Questo testo restituisce un percorso di riflessione collettiva che ha coinvolto, nel corso di un biennio, un centinaio di formatrici e formatori AIF. Il processo fu messo in moto, a Venezia, dal gruppo di lavoro “Formazione e Differenze” che si era proposto di approfondire tra formatori e formatrici i temi delle differenze e dell’alterità nella società complessa, multiculturale, globale. Complessità, globalizzazione, flussi migratori, multiculturalità, nuovi modelli di organizzazione del lavoro e delle relazioni familiari e sociali, infatti, pongono il tema delle differenze al centro della riflessione e chiedono alla formazione di attrezzarsi, di rinnovare paradigmi e chiavi di lettura, di dotarsi di saperi, metodi, pratiche adeguati.
2. FORMARE ALLE DIFFERENZE
NELLA COMPLESSITÀ
Generi e alterità nei contesti
multiculturali
a cura di
Margherita Da Cortà Fumei
Margherita Da Cortà Fumei 2
4. FORMARE ALLE DIFFERENZE NELLA
COMPLESSITÀ
Generi e alterità nei contesti multiculturali
Perché proporlo?
Attualità del tema
Pluralità di contributi
Margherita Da Cortà Fumei 4
5. Come nasce?
Un percorso di riflessione collettiva che ha
coinvolto un centinaio di formatrici e
formatori AIF
Perché?
Per approfondire i temi connessi alle
differenze e al rapporto con l’alterità nella
società complessa, multiculturale, globale
Margherita Da Cortà Fumei 5
6. Complessità, globalizzazione, flussi
migratori, multiculturalità, nuovi modelli
di organizzazione del lavoro e delle
relazioni familiari e sociali, pongono al
centro della riflessione il tema delle
differenze e chiedono alla formazione di
rinnovare paradigmi e chiavi di lettura, di
dotarsi di saperi, metodi, pratiche
adeguati
Margherita Da Cortà Fumei 6
7. Le differenze, il rapporto con
l’alterità e la cultura della complessità
vengono proposti come chiavi di lettura
e di azione nei contesti aziendali e
sociali
Margherita Da Cortà Fumei 7
8. La formazione può
contribuire ad attrezzare le
persone al cambiamento,
incrementando le loro
competenze emotive
personali e sociali,
promuovendo processi di
auto-consapevolezza e di
meta-riflessione i quali
consentono alle persone di
decentrarsi per entrare in
relazione con l’alterità e le
differenze
Margherita Da Cortà Fumei 8
9. Si propone l’ipotesi che
riconoscere le differenze
tra generi possa
rappresentare una palestra
cognitiva ed emotiva
capace di allenare le
persone a concepire e a
legittimare le differenze in
generale e quindi ad aprire
una dialettica costruttiva e
pacifica con l’alterità
Margherita Da Cortà Fumei 9
10. Ma c’è davvero bisogno di parlare
ancora di differenze tra generi e di
rapporto con l’alterità?
Margherita Da Cortà Fumei 10
12. Secondo The global gender gap report del
World Economic Forum www.weforum.org,
studio annuale sulle disparità di genere nel mondo in base a
quattro criteri : salute, formazione, lavoro, partecipazione
nel sistema politico,
l’Italia nel 2017 si colloca all’
82 esimo posto su 144 paesi del mondo.
Margherita Da Cortà Fumei 12
13. l’Italia arretra, in un anno perde 22
posizioni nel Global Gender Gap Report
2017
Siamo all’82esimo posto su 144 Paesi
Francia 11esimo
Germania 12esimo
Gran Bretagna 15esimo
Margherita Da Cortà Fumei 13
14. The Global Gender Gap 2017
2017 Italia: 82 esimo posto su 144
The global gender gap report del World Economic Forum
(www.weforum.org) è uno studio su base annuale sulle disparità di
genere nel mondo in base a quattro criteri : salute,
formazione, lavoro, partecipazione nel sistema
politico
2016 50
2015 41
2014 69
Margherita Da Cortà Fumei 14
15. The Global Gender Gap 2017
2017 Italia: 82 su 144 nel 2006 77
partecipazione economica 118 87
gap salariale 126
salari femminile 103
partecipazione al lavoro 89
potere politico 49
Istruzione 60
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16. The Global Gender Gap 2017
In Italia peggiora la partecipazione
economica:
118esimo posto, nel 2006 era 87esimo
126 esimo posto per gap salariale
103 esimo per salari femminili
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17. The Global Gender Gap 2017
Partecipazione al lavoro: 89esimo posto
Gli indici migliori sono
potere politico: 49esimo posto, che
prende in esame la percentuale di donne in
parlamento e nei ministeri
Istruzione: 60esimo posto
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18. Occupazione femminile in Italia e in
Europa oggi
Il tasso di occupazione femminile in Italia
oggi (maggio 2018) è al 49,3 %,
(il più alto dal 1977), maschile 67%
Occupazione femminile in Europa 65%
In Germania 70%, in Francia 60%
Margherita Da Cortà Fumei 18
19. In Italia c’è un problema oggettivo di
disparità di genere all’interno di una
persistente concezione patriarcale
delle relazioni nelle organizzazioni e
nella realtà sociale e personale
Riflettere e lavorare su questi temi
sembra essere strategico
Margherita Da Cortà Fumei 19
20. Concepire la propria identità come
strutturalmente relazionale, dinamica,
in costruzione
riconoscere le differenze, aprirsi
all’alterità,
sembrano essere processi propedeutici
al vivere nella complessità
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21. Riconoscere soggetti differenti
con pari dignità, diritti e responsabilità
scardina la generalizzazione impropria
di un unico soggetto presunto
universale neutro,
in realtà sessuato e maschile
Margherita Da Cortà Fumei 21
22. L’incontro con l’“alterità” e le
differenze consente di lasciare un
universo monoculturale per approdare
ad un universo pluri-culturale e
multiverso
Margherita Da Cortà Fumei 22
23. Quale formazione?
L’appartenere a un sesso e a un genere
influenza le relazioni di potere nelle
organizzazioni? Quanto e come?
Qual è l’origine culturale e sociale
delle disparità?
Qual è il nesso tra ricatto sessuale e
gestione del potere?
Quali contenuti, metodi e esperienze
formative possono allenare le persone
alle differenze e
promuovere innovazione di paradigmi e
cambiamento organizzativo?
Margherita Da Cortà Fumei 23
26. Quale formazione?
Nel percorso di crescita che
porta bambine e bambini a
diventare donne e uomini,
docenti e formatrici-tori
possono contribuire al
processo di formazione
dell’identità di genere,
valorizzando le soggettività e
le differenze, stimolando la
consapevolezza e la
conoscenza di sé, favorendo
l'ascolto, il confronto e la
relazione con l’altra/o.
Margherita Da Cortà Fumei 26
27. Quale formazione?
Perché ciò si realizzi
formatrici/tori e docenti
devono essere
consapevoli ed
elaborare la propria
identità di genere e
sessuale e devono
riconoscere e rispettare
la soggettività e le
differenze altrui
Margherita Da Cortà Fumei 27
28. FORMARE ALLE DIFFERENZE NELLA COMPLESSITÀ
Generi e alterità nei contesti multiculturali
Grazie a
tutte e tutti!
Margherita Da Cortà Fumei 28
29. The Global Gender Gap 2017
Guida la classifica l’Islanda, seguita da
Paesi scandinavi, Nicaragua e Slovenia
Arretrano gli USA, al 49esimo posto
Cina, 100esimo
India 108esimo
Giappone 114esimo
Margherita Da Cortà Fumei 29
30. The Global Gender Gap 2017
Secondo il Wef, il 61,5% delle lavoratrici
italiane non vengono pagate per niente o
non adeguatamente, contro il 22,9% degli
uomini.
Margherita Da Cortà Fumei 30
31. The Global Gender Gap 2017
A livello globale le donne sono in
maggioranza nei settori: health care,
istruzione e no profit, mentre maggiore
presenza ai vertici si trova nel no profit
48%. Agli ultimi posti, finanza e IT. Siamo
in fondo alla classifica ma i nodi da
sciogliere ci accomunano con il resto del
mondo.
Margherita Da Cortà Fumei 31
32. Legge Golfo-Mosca sulle quote in
azienda L120/2011
5,9% le donne nei Cda nel 2008
Le aziende hanno avuto
al primo rinnovo il 27,8% di donne
(l’obbligo era il 20)
al secondo rinnovo il 36,9% di donne
(obbligo il 33,3%)
Nelle 8 aziende che hanno già svolto il
terzo rinnovo, il dato è: 35,4 %.
Margherita Da Cortà Fumei 32
33. Rappresentanza politica e quote di
genere
In passato alcuni partiti hanno introdotto
volontariamente nei loro statuti
meccanismi di riequilibrio di genere. Nelle
penultime tornate elettorali hanno sortito
effetti positivi: il parlamento uscente è
stato quello con più donne in assoluto.
La nuova legge elettorale nazionale
prevede l’equilibrio di genere .
Ma fatta la legge, trovato l’inganno…Margherita Da Cortà Fumei 33
34. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
8 milioni 816mila (43,6%) le donne
fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita
hanno subito molestie sessuali
3 milioni 118mila le donne (15,4%) negli
ultimi tre anni.
Margherita Da Cortà Fumei 34
35. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
3 milioni 754mila uomini che hanno subito
molestie sessuali nel corso della loro vita
(18,8%)
1 milione 274 mila negli ultimi tre anni
(6,4%).
Margherita Da Cortà Fumei 35
36. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
Gli autori delle molestie a sfondo
sessuale risultano in prevalenza uomini
per il 97% delle vittime donne
per l’85,4% delle vittime uomini
Margherita Da Cortà Fumei 36
37. Gli autori delle molestie a sfondo
sessuale
Margherita Da Cortà Fumei 37
38. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
1 milione 404mila (8,9%) donne hanno
subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul
posto di lavoro da
un collega
un superiore gerarchico
il datore di lavoro
425mila (2,7%) negli ultimi tre anni
Margherita Da Cortà Fumei 38
39. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
1 milione 173mila donne (7,5%) sono
state molestate
per essere assunte
per mantenere il posto di lavoro
per ottenere progressioni di carriera
Margherita Da Cortà Fumei 39
40. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
1 milione 173mila donne (7,5%) sono
state molestate
impiegate (37,6%), lavoratrici del
commercio e dei servizi (30,4%)
Lavoravano in attività professionali,
scientifiche e tecniche (20%) e nel
lavoro domestico (18,2%).
Margherita Da Cortà Fumei 40
41. Istat 2018 Molestie e ricatti sessuali
sul lavoro
I ricatti hanno riguardato di più
le donne laureate (8,5%) e
le donne dai 35 ai 44 anni (8,6%) e
dai 45 ai 54 anni ( 8,9%)
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42. Istat Femminicidi in Italia
Nel 2018 27 una ogni 60 ore
2017 140
2016 149
2015 143
2013 180
Autori del delitto: partner 56% 2016
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43. 160 Centri antiviolenza in Italia
22.000 donne salvate e accompagnate
Per ricostruirsi
Una vita
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44. Il caso Weinstein metafora del rapporto
sesso-potere
Margherita Da Cortà Fumei 44
45. Il caso Weinstein metafora del
rapporto sesso-potere
Il caso Weinstein mette in scena il rapporto
tra libertà e coercizione, desiderio e
predazione, natura e cultura.
Mette in scena il meccanismo che lega
violenza di genere e potere maschile, nella
cornice sociale della divisione gerarchica
dei ruoli sessuali, della divisione sociale
del lavoro.” Manolo Farci
Margherita Da Cortà Fumei 45
46. Come siamo arrivati a questo punto?
Che genere di donna e di uomo,
Che genere di relazione
ci vengono proposte
dai media e nella cultura dominante?
Quali i messaggi e gli stereotipi
prevalenti?
Margherita Da Cortà Fumei 46
47. Come siamo arrivati a questo punto?
Dopo gli anni ’70 del
femminismo, della liberazione
sessuale, dei traguardi normativi:
divorzio, legge sul diritto di
famiglia, consultori, aborto,etc.
Margherita Da Cortà Fumei 47
48. Come siamo arrivati a questo punto?
negli anni 80 e 90 la liberazione
sessuale è stata reinterpretata
dai media in ambito pubblicitario
come mercificazione del corpo
femminile cfr. Film univ PD:
https://www.youtube.com/watch?v=J1iDy
3GlbGI&feature=share
Margherita Da Cortà Fumei 48
49. Come siamo arrivati a questo punto?
Lap dance, show girls e veline
L’offerta del giovane corpo
femminile al vecchio maschio
pagante, ha rappresentato dagli
anni 90 a oggi un modello di
relazione uomo donna di
successo
Margherita Da Cortà Fumei 49
50. Come siamo arrivati a questo punto?
Al posto del complesso cammino
di costruzione di sé in relazione
all’altro/a
si è offerta a ragazzi e ragazze la
scorciatoia drogata dell’apparire,
dell’esserci in pubblico a
qualunque prezzo
Margherita Da Cortà Fumei 50
51. Il caso Weinstein: il re è nudo
Il #MeToo è il racconto
delle molestie che ho subito
il #WeTooGether è il
racconto della solidarietà
e della resistenza collettiva
che si è mossa intorno a me
Margherita Da Cortà Fumei 51