2. Saturno
è il sesto pianeta del Sistema solare
in ordine di distanza dal Sole
ed il secondo pianeta più massiccio
dopo Giove ...
3. … è classificato come gigante gassoso,
con un raggio medio
9,5 volte quello della Terra
e una massa 95 volte superiore
a quella terrestre.
4. Saturno è composto per il 95% da
idrogeno e per il 3% da elio, a cui
seguono gli altri elementi.
Il nucleo,
consistente in silicati e ghiacci,
è circondato da uno spesso strato
esterno gassoso.
6. I satelliti di Saturno sono numerosi,
con dimensioni che vanno
da piccole lune di meno di 1 km
fino all'enorme Titano,
più grande del pianeta Mercurio.
7. Saturno ha 62 satelliti naturali
con orbite confermate,
53 dei quali hanno un nome proprio
e solo 13 con un diametro maggiore
di 50 chilometri.
8. Ventiquattro delle lune di Saturno sono
satelliti regolari; hanno orbite con moto
diretto poco inclinate rispetto al piano
equatoriale di Saturno.
9. Le altre 38 lune,
tutte piccole tranne
una, sono satelliti
irregolari le cui
orbite, fortemente
inclinate e con
moto diretto o
retrogrado, sono
molto più lontane
da Saturno.
10. Gli anelli di Saturno
sono composti da oggetti
di dimensioni che variano da
microscopiche a centinaia di metri.
11. Pertanto, non può essere assegnato a
Saturno un numero preciso di lune…
12. … non vi è infatti un confine netto tra gli innumerevoli
piccoli oggetti anonimi che popolano il sistema di
anelli di Saturno e gli oggetti più grandi che sono
stati designati come lune.
13. Prima dell'uso della fotografia astronomica,
cioè fino alla fine del 1800, si conoscevano solo
8 lune di Saturno, quelle visibili guardando
dentro un telescopio:
Titano, Teti, Dione, Rea, Giapeto,
Mimas, Encelado, e Iperione.
14. Con le sonde spaziali, poi,
sono stati scoperti
altri satelliti:
nel 1990 grazie alla Voyager 1
sono state scoperte altre 8 lune,
e con la sonda Cassini-Huygens
si è raggiunto
il numero di 63.
15. I satelliti di Saturno possono essere raggruppati
in vari gruppi e sottogruppi,
anche se la distinzione fra i singoli gruppi
non è rigorosa:
• Grandi lune interne: orbitano all'interno
del suo tenue anello E
• Grandi lune esterne: orbitano tutte al di là
dell'anello E
17. MIMAS
Mimas, scoperto nel 1789
dall'astronomo tedesco
William Herschel, è
il corpo celeste
più piccolo che si
conosca
ad avere forma sferica
a causa del proprio
campo di gravità.
18. MIMASA causa dell'attrazione
mareale esercitata da
Saturno, la forma di
Mimas è quella di un
ellissoide.
La bassa densità di
Mimas indica che è
composto soprattutto da
ghiaccio d'acqua, con
solo una piccola quantità
di roccia.
20. ENCELADO
Encelado, scoperto nel 1789 da
William Herschel, è dopo
Mimas la seconda luna più
piccola di Saturno di forma
sferica.
Fino al passaggio delle due
sonde Voyager, le sue
caratteristiche erano poco
conosciute, a parte
l'identificazione di ghiaccio
d'acqua sulla superficie.
Le sonde hanno mostrato che
questo satellite ha un diametro
di soli 500 km, e riflette quasi il
100% della luce solare.
.
.
21. Sotto i ghiacci di Encelado c'è un
enorme oceano sotterraneo,
ricco d'acqua liquida
e dai fondali rocciosi, dove - molto
probabilmente - avvengono
reazioni chimiche ricche e
complesse.
E dove potrebbe esserci l'habitat
ideale per semplici forme di vita
extraterrestri.
I risultati della ricerca, ottenuta
grazie alla sonda Cassini, sono il
frutto di uno studio dell'università
La Sapienza di Roma.
ENCELADO
22. TETI
Teti è stato scoperta da
Giovanni Domenico Cassini
nel 1684.
Terza luna più grande
fra le lune interne di Saturno,
Teti è un corpo ghiacciato
di composizione simile a
Dione e Rea.
Le sue caratteristiche più
importanti sono un grande
cratere da impatto:
il cratere Odisseo.
23. La superficie di Teti è
fortemente caratterizzata,
e contiene numerose
crepe causate dalle
fratture nel ghiaccio.
TETI
24. Su Teti sono presenti
due tipi di terreni,
uno composto da regioni
con molti crateri,
e l'altro di colore scuro e
contenente una cintura
leggermente craterizzata
che si estende attorno
alla luna.
Questa seconda regione
indica che Teti fu
internamente attiva nel
passato.
TETI
25. DIONEScoperto dall'astronomo
italiano Giovanni Domenico
Cassini nel 1684, è la seconda
luna interna più grande di
Saturno.
Dione è composto
principalmente di ghiaccio
d'acqua, ma trattandosi del più
denso fra i satelliti naturali
di Saturno, si ritiene che
al suo interno sia presente
una quantità considerevole
di materiale più denso.
26. In passato l'emisfero posteriore di
Dione è stato oggetto
di un pesante bombardamento
meteorico, che ha generato
numerosi crateri
più grandi di 100 km di diametro;
al contrario, l'emisfero anteriore
presenta crateri
nell'ordine dei 30 km
di diametro.
DIONE
28. REA
.
Scoperta il 23 dicembre
1672 da Giovanni Domenico
Cassini, Rea è la seconda
luna più grande di Saturno.
Le sue caratteristiche
assomigliano a quelle di
Dione.
29. REA
.
In base alla densità dei crateri,
la superficie di Rea può essere
divisa in due differenti aree;
la prima contiene crateri più
grandi di 40 km di diametro,
mentre la seconda area, nelle
regioni polari e equatoriali, ha
crateri al di sotto di 40 km in
diametro.
Ciò suggerisce un qualche
evento di rimodellazione
superficiale accaduto durante
la sua formazione.
30. Rea possiede una tenue
atmosfera composta da
ossigeno e anidride
carbonica.
La presenza di ossigeno
allo stato gassoso è stata
spiegata come
conseguenza dell'influenza
del campo magnetico di
Saturno sulla superficie
ghiacciata di Rea: il
ghiaccio reagirebbe e
rilascerebbe ossigeno
gassoso.
REA
31. TITANO
Titano è il più grande
satellite naturale
del pianeta Saturno
ed uno dei corpi rocciosi
più massicci
dell'intero sistema solare.
È stato scoperto
dall'astronomo olandese
Christian Huygens nel 1655.
32. TITANOTitano è composto
principalmente di ghiaccio
d'acqua e materiale
roccioso.
La sua spessa atmosfera,
che ha impedito a lungo
l'osservazione della
superficie, è composta al
95% da azoto; sono
presenti inoltre
componenti minori
quali il metano e l'etano,
che si addensano
formando nuvole.
33. Il clima ha creato
caratteristiche
superficiali
simili a quelle
presenti sulla Terra,
come dune, fiumi,
laghi e mari…
…e, come la Terra,
presenta le
stagioni.
TITANO
34. Con i suoi liquidi e la
sua spessa
atmosfera, Titano è
considerato simile
alla Terra primordiale,
ma con una
temperatura molto più
bassa, dove il ciclo
del metano
sostituisce il ciclo
idrologico presente
invece sul nostro
pianeta.
TITANO
35. La sua struttura
interna è
probabilmente
stratificata, con un
nucleo roccioso dal
diametro di circa
3’400 km,
circondato da strati
composti da diverse
forme cristalline del
ghiaccio.
TITANO
36. L'interno di Titano
potrebbe essere ancora
caldo, e vi potrebbe
essere uno strato
liquido composto da
acqua ed ammoniaca
situato fra il nucleo
roccioso e la crosta
ghiacciata.
TITANO
37. Sebbene la
composizione chimica
titaniana sia analoga a
quella degli altri satelliti
naturali di Saturno, e in
particolar modo Rea,
Titano presenta una
densità maggiore per
via della compressione
gravitazionale.
TITANO
38. IPERIONE
La sua scoperta, ad opera
di W. C. Bond, G. P. Bond e
W. Lassell, risale al 1848.
Iperione è il corpo
irregolare più grande del
sistema solare dopo
Proteo, un satellite naturale
di Nettuno.
39. IPERIONE
E’ probabile che Iperione
sia un frammento di un
corpo di dimensioni
maggiori, interessato da un
impatto catastrofico nel
lontano passato.
40. Come la maggior parte dei
satelliti naturali di Saturno,
Iperione è caratterizzato da una
bassa densità; l'oggetto
dovrebbe dunque essere
composto prevalentemente da
ghiaccio d'acqua, con una
piccola percentuale di rocce.
Da un punto di vista geologico, la
superficie di Iperione è dominata
da un vasto cratere largo circa
120 km e profondo 10 km.
Il corpo si presenta ricco di
crateri minori profondi e
particolarmente scoscesi.
IPERIONE
41. GIAPETO
Fu scoperto dall'astronomo
italiano Giovanni Domenico
Cassini il 25 ottobre 1672.
È il terzo satellite naturale di
Saturno per dimensioni
dopo Titano e Rea.
È il più grande corpo noto a
non essere in equilibrio
idrostatico, e la sua
peculiarità è di avere due
emisferi all'apparenza molto
differenti tra loro, oltre ad
altre caratteristiche insolite
scoperte dalla sonda
Cassini.
42. Un ulteriore mistero è stato scoperto quando la
sonda Cassini fotografò Giapeto il 31 dicembre
2004, e rivelò la presenza di una misteriosa
cresta larga all'incirca 20 km ed alta 13 km che
si estendeva per oltre 1300 km.
La bassa densità di
Giapeto indica che è
composto principalmente
da ghiaccio, con una
piccola quantità di
materiali rocciosi.
GIAPETO
43. fonti della ricerca:
• solarsystem.nasa.gov
( https://solarsystem.nasa.gov/index.cfm )
• Wikipedia
( http://it.wikipedia.org/wiki/Saturno_(astronomia )
e i link collegati;
• alcune immagini sono state trovate tramite Google con
l'opzione diricerca immagine, prese da vari siti.