I satelliti di Saturno

Classi di V.Patti
Classi di V.PattiClassi di V.Patti
I satelliti
di Saturno
di Matteo P. e Davide P.,
1^ classe liceo musicale, gennaio 2015
Saturno
è il sesto pianeta del Sistema solare
in ordine di distanza dal Sole
ed il secondo pianeta più massiccio
dopo Giove ...
… è classificato come gigante gassoso,
con un raggio medio
9,5 volte quello della Terra
e una massa 95 volte superiore
a quella terrestre.
Saturno è composto per il 95% da
idrogeno e per il 3% da elio, a cui
seguono gli altri elementi.
Il nucleo,
consistente in silicati e ghiacci,
è circondato da uno spesso strato
esterno gassoso.
I satelliti di Saturno
I satelliti di Saturno sono numerosi,
con dimensioni che vanno
da piccole lune di meno di 1 km
fino all'enorme Titano,
più grande del pianeta Mercurio.
Saturno ha 62 satelliti naturali
con orbite confermate,
53 dei quali hanno un nome proprio
e solo 13 con un diametro maggiore
di 50 chilometri.
Ventiquattro delle lune di Saturno sono
satelliti regolari; hanno orbite con moto
diretto poco inclinate rispetto al piano
equatoriale di Saturno.
Le altre 38 lune,
tutte piccole tranne
una, sono satelliti
irregolari le cui
orbite, fortemente
inclinate e con
moto diretto o
retrogrado, sono
molto più lontane
da Saturno.
Gli anelli di Saturno
sono composti da oggetti
di dimensioni che variano da
microscopiche a centinaia di metri.
Pertanto, non può essere assegnato a
Saturno un numero preciso di lune…
… non vi è infatti un confine netto tra gli innumerevoli
piccoli oggetti anonimi che popolano il sistema di
anelli di Saturno e gli oggetti più grandi che sono
stati designati come lune.
Prima dell'uso della fotografia astronomica,
cioè fino alla fine del 1800, si conoscevano solo
8 lune di Saturno, quelle visibili guardando
dentro un telescopio:
Titano, Teti, Dione, Rea, Giapeto,
Mimas, Encelado, e Iperione.
Con le sonde spaziali, poi,
sono stati scoperti
altri satelliti:
nel 1990 grazie alla Voyager 1
sono state scoperte altre 8 lune,
e con la sonda Cassini-Huygens
si è raggiunto
il numero di 63.
I satelliti di Saturno possono essere raggruppati
in vari gruppi e sottogruppi,
anche se la distinzione fra i singoli gruppi
non è rigorosa:
• Grandi lune interne: orbitano all'interno
del suo tenue anello E
• Grandi lune esterne: orbitano tutte al di là
dell'anello E
GRANDI LUNE INTERNE
Mimas, Encelado, Teti e Dione
MIMAS
Mimas, scoperto nel 1789
dall'astronomo tedesco
William Herschel, è
il corpo celeste
più piccolo che si
conosca
ad avere forma sferica
a causa del proprio
campo di gravità.
MIMASA causa dell'attrazione
mareale esercitata da
Saturno, la forma di
Mimas è quella di un
ellissoide.
La bassa densità di
Mimas indica che è
composto soprattutto da
ghiaccio d'acqua, con
solo una piccola quantità
di roccia.
La caratteristica
più distintiva della
sua superficie è un
colossale cratere
di impatto di
140 km di
diametro.
MIMAS
ENCELADO
Encelado, scoperto nel 1789 da
William Herschel, è dopo
Mimas la seconda luna più
piccola di Saturno di forma
sferica.
Fino al passaggio delle due
sonde Voyager, le sue
caratteristiche erano poco
conosciute, a parte
l'identificazione di ghiaccio
d'acqua sulla superficie.
Le sonde hanno mostrato che
questo satellite ha un diametro
di soli 500 km, e riflette quasi il
100% della luce solare.
.
.
Sotto i ghiacci di Encelado c'è un
enorme oceano sotterraneo,
ricco d'acqua liquida
e dai fondali rocciosi, dove - molto
probabilmente - avvengono
reazioni chimiche ricche e
complesse.
E dove potrebbe esserci l'habitat
ideale per semplici forme di vita
extraterrestri.
I risultati della ricerca, ottenuta
grazie alla sonda Cassini, sono il
frutto di uno studio dell'università
La Sapienza di Roma.
ENCELADO
TETI
Teti è stato scoperta da
Giovanni Domenico Cassini
nel 1684.
Terza luna più grande
fra le lune interne di Saturno,
Teti è un corpo ghiacciato
di composizione simile a
Dione e Rea.
Le sue caratteristiche più
importanti sono un grande
cratere da impatto:
il cratere Odisseo.
La superficie di Teti è
fortemente caratterizzata,
e contiene numerose
crepe causate dalle
fratture nel ghiaccio.
TETI
Su Teti sono presenti
due tipi di terreni,
uno composto da regioni
con molti crateri,
e l'altro di colore scuro e
contenente una cintura
leggermente craterizzata
che si estende attorno
alla luna.
Questa seconda regione
indica che Teti fu
internamente attiva nel
passato.
TETI
DIONEScoperto dall'astronomo
italiano Giovanni Domenico
Cassini nel 1684, è la seconda
luna interna più grande di
Saturno.
Dione è composto
principalmente di ghiaccio
d'acqua, ma trattandosi del più
denso fra i satelliti naturali
di Saturno, si ritiene che
al suo interno sia presente
una quantità considerevole
di materiale più denso.
In passato l'emisfero posteriore di
Dione è stato oggetto
di un pesante bombardamento
meteorico, che ha generato
numerosi crateri
più grandi di 100 km di diametro;
al contrario, l'emisfero anteriore
presenta crateri
nell'ordine dei 30 km
di diametro.
DIONE
GRANDI LUNE ESTERNE
Rea, Titano, Iperione e Giapeto
REA
.
Scoperta il 23 dicembre
1672 da Giovanni Domenico
Cassini, Rea è la seconda
luna più grande di Saturno.
Le sue caratteristiche
assomigliano a quelle di
Dione.
REA
.
In base alla densità dei crateri,
la superficie di Rea può essere
divisa in due differenti aree;
la prima contiene crateri più
grandi di 40 km di diametro,
mentre la seconda area, nelle
regioni polari e equatoriali, ha
crateri al di sotto di 40 km in
diametro.
Ciò suggerisce un qualche
evento di rimodellazione
superficiale accaduto durante
la sua formazione.
Rea possiede una tenue
atmosfera composta da
ossigeno e anidride
carbonica.
La presenza di ossigeno
allo stato gassoso è stata
spiegata come
conseguenza dell'influenza
del campo magnetico di
Saturno sulla superficie
ghiacciata di Rea: il
ghiaccio reagirebbe e
rilascerebbe ossigeno
gassoso.
REA
TITANO
Titano è il più grande
satellite naturale
del pianeta Saturno
ed uno dei corpi rocciosi
più massicci
dell'intero sistema solare.
È stato scoperto
dall'astronomo olandese
Christian Huygens nel 1655.
TITANOTitano è composto
principalmente di ghiaccio
d'acqua e materiale
roccioso.
La sua spessa atmosfera,
che ha impedito a lungo
l'osservazione della
superficie, è composta al
95% da azoto; sono
presenti inoltre
componenti minori
quali il metano e l'etano,
che si addensano
formando nuvole.
Il clima ha creato
caratteristiche
superficiali
simili a quelle
presenti sulla Terra,
come dune, fiumi,
laghi e mari…
…e, come la Terra,
presenta le
stagioni.
TITANO
Con i suoi liquidi e la
sua spessa
atmosfera, Titano è
considerato simile
alla Terra primordiale,
ma con una
temperatura molto più
bassa, dove il ciclo
del metano
sostituisce il ciclo
idrologico presente
invece sul nostro
pianeta.
TITANO
La sua struttura
interna è
probabilmente
stratificata, con un
nucleo roccioso dal
diametro di circa
3’400 km,
circondato da strati
composti da diverse
forme cristalline del
ghiaccio.
TITANO
L'interno di Titano
potrebbe essere ancora
caldo, e vi potrebbe
essere uno strato
liquido composto da
acqua ed ammoniaca
situato fra il nucleo
roccioso e la crosta
ghiacciata.
TITANO
Sebbene la
composizione chimica
titaniana sia analoga a
quella degli altri satelliti
naturali di Saturno, e in
particolar modo Rea,
Titano presenta una
densità maggiore per
via della compressione
gravitazionale.
TITANO
IPERIONE
La sua scoperta, ad opera
di W. C. Bond, G. P. Bond e
W. Lassell, risale al 1848.
Iperione è il corpo
irregolare più grande del
sistema solare dopo
Proteo, un satellite naturale
di Nettuno.
IPERIONE
E’ probabile che Iperione
sia un frammento di un
corpo di dimensioni
maggiori, interessato da un
impatto catastrofico nel
lontano passato.
Come la maggior parte dei
satelliti naturali di Saturno,
Iperione è caratterizzato da una
bassa densità; l'oggetto
dovrebbe dunque essere
composto prevalentemente da
ghiaccio d'acqua, con una
piccola percentuale di rocce.
Da un punto di vista geologico, la
superficie di Iperione è dominata
da un vasto cratere largo circa
120 km e profondo 10 km.
Il corpo si presenta ricco di
crateri minori profondi e
particolarmente scoscesi.
IPERIONE
GIAPETO
Fu scoperto dall'astronomo
italiano Giovanni Domenico
Cassini il 25 ottobre 1672.
È il terzo satellite naturale di
Saturno per dimensioni
dopo Titano e Rea.
È il più grande corpo noto a
non essere in equilibrio
idrostatico, e la sua
peculiarità è di avere due
emisferi all'apparenza molto
differenti tra loro, oltre ad
altre caratteristiche insolite
scoperte dalla sonda
Cassini.
Un ulteriore mistero è stato scoperto quando la
sonda Cassini fotografò Giapeto il 31 dicembre
2004, e rivelò la presenza di una misteriosa
cresta larga all'incirca 20 km ed alta 13 km che
si estendeva per oltre 1300 km.
La bassa densità di
Giapeto indica che è
composto principalmente
da ghiaccio, con una
piccola quantità di
materiali rocciosi.
GIAPETO
fonti della ricerca:
• solarsystem.nasa.gov
( https://solarsystem.nasa.gov/index.cfm )
• Wikipedia
( http://it.wikipedia.org/wiki/Saturno_(astronomia )
e i link collegati;
• alcune immagini sono state trovate tramite Google con
l'opzione diricerca immagine, prese da vari siti.
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I satelliti di Saturno

  • 1. I satelliti di Saturno di Matteo P. e Davide P., 1^ classe liceo musicale, gennaio 2015
  • 2. Saturno è il sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed il secondo pianeta più massiccio dopo Giove ...
  • 3. … è classificato come gigante gassoso, con un raggio medio 9,5 volte quello della Terra e una massa 95 volte superiore a quella terrestre.
  • 4. Saturno è composto per il 95% da idrogeno e per il 3% da elio, a cui seguono gli altri elementi. Il nucleo, consistente in silicati e ghiacci, è circondato da uno spesso strato esterno gassoso.
  • 6. I satelliti di Saturno sono numerosi, con dimensioni che vanno da piccole lune di meno di 1 km fino all'enorme Titano, più grande del pianeta Mercurio.
  • 7. Saturno ha 62 satelliti naturali con orbite confermate, 53 dei quali hanno un nome proprio e solo 13 con un diametro maggiore di 50 chilometri.
  • 8. Ventiquattro delle lune di Saturno sono satelliti regolari; hanno orbite con moto diretto poco inclinate rispetto al piano equatoriale di Saturno.
  • 9. Le altre 38 lune, tutte piccole tranne una, sono satelliti irregolari le cui orbite, fortemente inclinate e con moto diretto o retrogrado, sono molto più lontane da Saturno.
  • 10. Gli anelli di Saturno sono composti da oggetti di dimensioni che variano da microscopiche a centinaia di metri.
  • 11. Pertanto, non può essere assegnato a Saturno un numero preciso di lune…
  • 12. … non vi è infatti un confine netto tra gli innumerevoli piccoli oggetti anonimi che popolano il sistema di anelli di Saturno e gli oggetti più grandi che sono stati designati come lune.
  • 13. Prima dell'uso della fotografia astronomica, cioè fino alla fine del 1800, si conoscevano solo 8 lune di Saturno, quelle visibili guardando dentro un telescopio: Titano, Teti, Dione, Rea, Giapeto, Mimas, Encelado, e Iperione.
  • 14. Con le sonde spaziali, poi, sono stati scoperti altri satelliti: nel 1990 grazie alla Voyager 1 sono state scoperte altre 8 lune, e con la sonda Cassini-Huygens si è raggiunto il numero di 63.
  • 15. I satelliti di Saturno possono essere raggruppati in vari gruppi e sottogruppi, anche se la distinzione fra i singoli gruppi non è rigorosa: • Grandi lune interne: orbitano all'interno del suo tenue anello E • Grandi lune esterne: orbitano tutte al di là dell'anello E
  • 16. GRANDI LUNE INTERNE Mimas, Encelado, Teti e Dione
  • 17. MIMAS Mimas, scoperto nel 1789 dall'astronomo tedesco William Herschel, è il corpo celeste più piccolo che si conosca ad avere forma sferica a causa del proprio campo di gravità.
  • 18. MIMASA causa dell'attrazione mareale esercitata da Saturno, la forma di Mimas è quella di un ellissoide. La bassa densità di Mimas indica che è composto soprattutto da ghiaccio d'acqua, con solo una piccola quantità di roccia.
  • 19. La caratteristica più distintiva della sua superficie è un colossale cratere di impatto di 140 km di diametro. MIMAS
  • 20. ENCELADO Encelado, scoperto nel 1789 da William Herschel, è dopo Mimas la seconda luna più piccola di Saturno di forma sferica. Fino al passaggio delle due sonde Voyager, le sue caratteristiche erano poco conosciute, a parte l'identificazione di ghiaccio d'acqua sulla superficie. Le sonde hanno mostrato che questo satellite ha un diametro di soli 500 km, e riflette quasi il 100% della luce solare. . .
  • 21. Sotto i ghiacci di Encelado c'è un enorme oceano sotterraneo, ricco d'acqua liquida e dai fondali rocciosi, dove - molto probabilmente - avvengono reazioni chimiche ricche e complesse. E dove potrebbe esserci l'habitat ideale per semplici forme di vita extraterrestri. I risultati della ricerca, ottenuta grazie alla sonda Cassini, sono il frutto di uno studio dell'università La Sapienza di Roma. ENCELADO
  • 22. TETI Teti è stato scoperta da Giovanni Domenico Cassini nel 1684. Terza luna più grande fra le lune interne di Saturno, Teti è un corpo ghiacciato di composizione simile a Dione e Rea. Le sue caratteristiche più importanti sono un grande cratere da impatto: il cratere Odisseo.
  • 23. La superficie di Teti è fortemente caratterizzata, e contiene numerose crepe causate dalle fratture nel ghiaccio. TETI
  • 24. Su Teti sono presenti due tipi di terreni, uno composto da regioni con molti crateri, e l'altro di colore scuro e contenente una cintura leggermente craterizzata che si estende attorno alla luna. Questa seconda regione indica che Teti fu internamente attiva nel passato. TETI
  • 25. DIONEScoperto dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini nel 1684, è la seconda luna interna più grande di Saturno. Dione è composto principalmente di ghiaccio d'acqua, ma trattandosi del più denso fra i satelliti naturali di Saturno, si ritiene che al suo interno sia presente una quantità considerevole di materiale più denso.
  • 26. In passato l'emisfero posteriore di Dione è stato oggetto di un pesante bombardamento meteorico, che ha generato numerosi crateri più grandi di 100 km di diametro; al contrario, l'emisfero anteriore presenta crateri nell'ordine dei 30 km di diametro. DIONE
  • 27. GRANDI LUNE ESTERNE Rea, Titano, Iperione e Giapeto
  • 28. REA . Scoperta il 23 dicembre 1672 da Giovanni Domenico Cassini, Rea è la seconda luna più grande di Saturno. Le sue caratteristiche assomigliano a quelle di Dione.
  • 29. REA . In base alla densità dei crateri, la superficie di Rea può essere divisa in due differenti aree; la prima contiene crateri più grandi di 40 km di diametro, mentre la seconda area, nelle regioni polari e equatoriali, ha crateri al di sotto di 40 km in diametro. Ciò suggerisce un qualche evento di rimodellazione superficiale accaduto durante la sua formazione.
  • 30. Rea possiede una tenue atmosfera composta da ossigeno e anidride carbonica. La presenza di ossigeno allo stato gassoso è stata spiegata come conseguenza dell'influenza del campo magnetico di Saturno sulla superficie ghiacciata di Rea: il ghiaccio reagirebbe e rilascerebbe ossigeno gassoso. REA
  • 31. TITANO Titano è il più grande satellite naturale del pianeta Saturno ed uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare. È stato scoperto dall'astronomo olandese Christian Huygens nel 1655.
  • 32. TITANOTitano è composto principalmente di ghiaccio d'acqua e materiale roccioso. La sua spessa atmosfera, che ha impedito a lungo l'osservazione della superficie, è composta al 95% da azoto; sono presenti inoltre componenti minori quali il metano e l'etano, che si addensano formando nuvole.
  • 33. Il clima ha creato caratteristiche superficiali simili a quelle presenti sulla Terra, come dune, fiumi, laghi e mari… …e, come la Terra, presenta le stagioni. TITANO
  • 34. Con i suoi liquidi e la sua spessa atmosfera, Titano è considerato simile alla Terra primordiale, ma con una temperatura molto più bassa, dove il ciclo del metano sostituisce il ciclo idrologico presente invece sul nostro pianeta. TITANO
  • 35. La sua struttura interna è probabilmente stratificata, con un nucleo roccioso dal diametro di circa 3’400 km, circondato da strati composti da diverse forme cristalline del ghiaccio. TITANO
  • 36. L'interno di Titano potrebbe essere ancora caldo, e vi potrebbe essere uno strato liquido composto da acqua ed ammoniaca situato fra il nucleo roccioso e la crosta ghiacciata. TITANO
  • 37. Sebbene la composizione chimica titaniana sia analoga a quella degli altri satelliti naturali di Saturno, e in particolar modo Rea, Titano presenta una densità maggiore per via della compressione gravitazionale. TITANO
  • 38. IPERIONE La sua scoperta, ad opera di W. C. Bond, G. P. Bond e W. Lassell, risale al 1848. Iperione è il corpo irregolare più grande del sistema solare dopo Proteo, un satellite naturale di Nettuno.
  • 39. IPERIONE E’ probabile che Iperione sia un frammento di un corpo di dimensioni maggiori, interessato da un impatto catastrofico nel lontano passato.
  • 40. Come la maggior parte dei satelliti naturali di Saturno, Iperione è caratterizzato da una bassa densità; l'oggetto dovrebbe dunque essere composto prevalentemente da ghiaccio d'acqua, con una piccola percentuale di rocce. Da un punto di vista geologico, la superficie di Iperione è dominata da un vasto cratere largo circa 120 km e profondo 10 km. Il corpo si presenta ricco di crateri minori profondi e particolarmente scoscesi. IPERIONE
  • 41. GIAPETO Fu scoperto dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini il 25 ottobre 1672. È il terzo satellite naturale di Saturno per dimensioni dopo Titano e Rea. È il più grande corpo noto a non essere in equilibrio idrostatico, e la sua peculiarità è di avere due emisferi all'apparenza molto differenti tra loro, oltre ad altre caratteristiche insolite scoperte dalla sonda Cassini.
  • 42. Un ulteriore mistero è stato scoperto quando la sonda Cassini fotografò Giapeto il 31 dicembre 2004, e rivelò la presenza di una misteriosa cresta larga all'incirca 20 km ed alta 13 km che si estendeva per oltre 1300 km. La bassa densità di Giapeto indica che è composto principalmente da ghiaccio, con una piccola quantità di materiali rocciosi. GIAPETO
  • 43. fonti della ricerca: • solarsystem.nasa.gov ( https://solarsystem.nasa.gov/index.cfm ) • Wikipedia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Saturno_(astronomia ) e i link collegati; • alcune immagini sono state trovate tramite Google con l'opzione diricerca immagine, prese da vari siti.