Più spesso di quanto dovrebbe accadere, quando il management osserva i costi aziendali sostenuti durante l’anno, su pochi di essi è in grado di rallegrarsi. I costi aziendali sono vissuti con grande frustrazione alla ricerca della vendita che assicuri la crescita del fatturato: una crescita che allontani lo spettro della perdita d’esercizio. È inevitabile dunque che, quando un imprenditore sente parlare di “catena del valore” e le componenti di questo valore sono costi, non sono molti a percepirne il senso. Eppure è evidente: se non reputi che quel costo sia un valore per il cliente finale esso è uno spreco, se non è uno spreco devi trasformarlo in valore percepibile. Se ritieni che tutti i costi sostenuti siano “dolori” è la tua percezione di ciò che il cliente ritiene sia un valore a mancare.
2. Troppo
ovvio
per
essere
notato:
il
pesce
è
l’ul3mo
ad
accorgersi
dell’acqua.
Se
chiediamo
ad
una
persona
di
descrivere
ciò
che
vede
nella
stanza
dove
si
trova,
essa
tenderà
a
tralasciare
gli
ogge?
ovvi:
un
pavimento,
il
soffiAo,
pare3,
porte,
finestre.
Può
accadere
che
non
si
no3
ciò
che
ci
interessa
semplicemente
perché
troppo
vicino
per
essere
notato.
(Norman)
3. Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1) fattore finanziario;
2) fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
4. Fattore finanziario;
1) La sostenibilità finanziaria è un
indicatore molto usato, se il cash flow
diviene negativo l’azienda rischia di non
poter rimborsare i prestiti che ha richiesto.
5. Fattore mercato / o economico;
2) La crescita aziendale costantemente al
di sopra della crescita del mercato può essere
ottenuta tramite l’acquisizione oppure
attraverso la diversificazione o un mix delle
due strategie. Un forte numero di
acquisizioni così come un’elevata
diversificazione, sono negativamente
correlate con le performance.
6. Fattore manageriale
3) L’abilità a seguire più progetti
contemporaneamente è funzione della
struttura organizzativa, dei meccanismi di
premialità per i lavoratori più meritevoli, delle
caratteristiche della leadership nel team.
7.
8. Fattore finanziario Fattore economico Fattore manageriale
Un corretto stile manageriale permette di
ottenere:
1) una crescita sostenibile;
2) un cambiamento stabile;
3) la condivisione del potere;
4) una sana cultura dell’organizzazione.
9. Fattore finanziario Fattore economico Fattore manageriale
La filosofia sottesa alla
leadership d’impresa
Impara a conoscere te stesso, comunicalo;
ricerca tra i consumatori chi ama ciò che sei.
14. La sequenza del processo di creazione e distribuzione
del valore si compone di tre fasi.
Scelta del
valore
Comunicazione Produzione del
del valore valore
15. Processo di creazione e
distribuzione del valore
1) Scelta del valore.
1) Segmentare il mercato, scegliere il target appropriato e
sviluppare il posizionamento del valore dell’offerta.
2) Rintracciare le componenti di costo aziendale che sono
percepite come valore
2) Produzione del valore. Sviluppo del prodotto /servizio,
prezzi, approvvigionamenti, produzione, distribuzione
e assistenza
3) Comunicazione del valore. Forza vendita, promozione
delle vendite e pubblicità
16. I primi passi della
Pianificazione strategica
• definizione della vision e della
missione dell’impresa;
• identificazione delle strategic
business unit che la compongono;
• assegnazione delle risorse a
ciascuna SBU;
• valutazione delle opportunità di
crescita.
17. Vision
• La vision deve essere il “sogno
impossibile” che illumina e motiva
l’azienda nel futuro. Non ha tempo, non ha
luogo: è la filosofia stessa dell’azienda.
• Una vision efficace coglie lo sforzo
compiuto dall’azienda per assecondare
tutti gli stakeholder. ( i clienti, i finanziatori,
i fornitori, i dipendenti)
18. Definizione della vision
La vision è l’insieme dei valori ai quali l’azienda si
conforma ogni giorno. Per definire la propria missione,
un’impresa deve rispondere alle classiche domande
formulate da Peter Drucker:
• Qual è il nostro settore d’affari? (Cosa
comprerebbero i nostri clienti se questo prodotto non
esistesse?)
• Chi sono i nostri clienti?
• Che cosa ha valore per il cliente?
• Quale sarà il nostro settore d’affari in futuro?
• Quale dovrebbe essere?
19. Alcune Vision famose
Nike: Portare ispirazione e innovazione ad
ogni atleta nel mondo
Google: organizzare le informazioni a livello
mondiale e renderle universalmente
accessibili e fruibili
20. Altre vision celebri
• Dunkin 'Donuts: Ci sforzeremo di essere il
rivenditore dominante in ogni mercato
metropolitano in cui abbiamo scelto di
competere per l'alta qualità ciambelle,
prodotti da forno e bevande
21. Coca cola
• "Everything we do is inspired by our
enduring mission:
• To Refresh the World... in body, mind, and
spirit.
• To Inspire Moments of Optimism... through
our brands and our actions.
• To Create Value and Make a Difference...
everywhere we engage."
22. AppleVS Microsoft
Apple: ”Produrre prodotti di alta qualità, cost
contenuti, facili da usare, che incorporino
elevata tecnologia per l’individuo. Noi
proviamo che la tecnologia non intimidisce
i non esperti”
Microsoft: rendere possibile a persone e
imprese di realizzare il pieno delle loro
potenzialità in tutto il mondo.
23. Disney
• We create happiness by providing the
finest in entertainment for people of all
ages, everywhere.
24. Qual è la vostra vision?
• Qual è il nostro settore d’affari? (Cosa
comprerebbero i nostri clienti se questo prodotto non
esistesse?)
• Chi sono i nostri clienti?
• Che cosa ha valore per il cliente?
• Quale sarà il nostro settore d’affari in futuro?
• Quale dovrebbe essere?
25. I primi passi della
Pianificazione strategica
• definizione della vision e della
missione dell’impresa;
• identificazione delle strategic
business unit che la compongono;
• assegnazione delle risorse a
ciascuna SBU;
• valutazione delle opportunità di
crescita.
28. Attività Primarie
Le attività primarie compongono la
sequenza che ha inizio con l’acquisizione
dei materiali necessari al ciclo operativo
(logistica in entrata) e prosegue con la loro
trasformazione in prodotti, la distribuzione
del prodotto finito, la commercializzazione e
i servizi post – acquisto.
29. Attività di supporto
Le attività di supporto sono date
dall’acquisizione di risorse, sviluppo della
tecnologia, gestione delle risorse umane e
infrastruttura dell’impresa.
30. Riflessione
• Tenere sempre in mente la propria catena
del valore e avere contezza dei costi,
permette di scegliere costantemente tra
l’opzione make e l’opzione buy,
rimanendo concentrati sugli elementi
aziendali che connotano il valore
trasmesso al cliente
31. Controllo di gestione & Marketing
L’impresa ha il compito di
esaminare i costi e i risultati
relativi a ogni attività creatrice
di valore per valutare le
possibilità di miglioramento.
32. Controllo di gestione & Marketing
Ridimensionamento dei vecchi
business
Le imprese devono non solo sviluppare
nuovi business, ma anche applicare
un’attenta strategia di
ridimensionamento, “mietitura” e
riduzione degli investimenti per le attività
ormai vecchie in modo da limitare il
fabbisogni di risorse e i costi.
43. Provate a descrivete le fasi
principali del comportamento del
vostro consumatore e
soprattutto cosa lo motiva
all’acquisto?
44. CINQUE FORZE
domande sul settore
• Chi è il nostro cliente?
• Quale bisogno lo conduce ad acquistare i nostri prodotti?
• Cosa ha comprato prima ?
• Cosa comprerà dopo?
• A cosa paragona il nostro prodotto / servizio?
45. CINQUE FORZE
domande sui nuovi entranti
• Esistono barriere all’entrata?
– Leggi e regolamenti
– Costi fissi per investimenti di avvio
dell’impianto
• Esistono barriere all’uscita (quanto costa
uscire dal mercato?)
46. CINQUE FORZE
domande sui prodotti sostituti
• Con quale prodotto /servizio il cliente
sostituisce il nostro prodotto/servizio?
47. CINQUE FORZE
domande sul potere contrattuale
degli acquirenti
• Gli acquirenti sono in grado di dettare le
loro strategie e influenzare il prezzo
richiedendo sconti e condizioni particolari?
48. CINQUE FORZE
domande sul potere contrattuale
dei fornitori
• Il mercato è caratterizzato da una pluralità
di fornitori?
49. Uno sguardo d’insieme
La vostra catena del valore premia ciò che i
vostri clienti cercano?
I vostri processi rispecchiano la catena del
valore ?
Trasmettete il valore che i clienti desiderano?