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Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile

CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD
13. Apr 2018
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Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile

  1. AMBIENTE E PRODOTTO FOCUS SUL SETTORE EDILE 13 APRILE 2018 LUCCA E PRATO Dr. Francesco Baldoni web: www.esalex.eu web: www.baldoniemas.eu Rete 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto - focus sul settore edile" 1
  2. SEQUENZA INTERVENTO: 1) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DI SISTEMA E DI PRODOTTO: ANALOGIE E DIFFERENZE, ELEMENTI RICHIAMATI DA CODICE DEGLI APPALTI 2) IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI NEL SETTORE EDILE, DI PRODOTTO E DI EDIFICIO ESEMPLIFICAZIONI CON CASI PRATICI Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 213/04/2018
  3. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto nel settore edile" 3 1 Economia Circolare
  4. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI (E CAM) Che servizio effettua la sua azienda? Gestione rifiuti, raccolta e trasporto e prime fasi di selezione Quali sono i vostri principali Clienti? Enti pubblici , 26 comuni Cosa rappresentano i CAM per voi? Uno standard di qualità e rispetto dell’ambiente Perché la scelta della registrazione EMAS? Perché è uno strumento completo di controllo della conformità ambientale e ci permette anche di comunicare con i nostri soci e utenti CAM Nicola Dalla Torre (RAQ ASIA) AZIENDA www.asia.tn.it 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 413/04/2018 requisiti organizza zione conformità ok
  5. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI (E CAM) 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 5
  6. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 6 Economia Circolare
  7. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 713/04/2018
  8. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI L’entrata in vigore del Decreto Legislativo del 15 febbraio 2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie e sulle o lungo le strade” ha segnato una nuova era per questo tipo di attività introducendo l’obbligo per i committenti di inserire i CAM come criteri per l’aggiudicazione delle gare di appalto. Tra le varie novità la preferenza di altri tipi di prodotti rispetto ai fitosanitari, valutazione e monitoraggio delle corrette dosi necessarie, impatto ambientale e mitigazione, valutazione delle condizioni meteorologiche e individuazione di aree di salvaguardia. L’imposizione di tali criteri molto più restrittivi che in passato sembravano essere inizialmente un pericolo in quanto ostativi alla nostra attività di business, ma studiando in maniera approfondita la normativa e viste in particolare le caratteristiche richieste per mezzi, personale, monitoraggio e prestazioni,ci siamo resi conto che le caratteristiche richieste erano di fatto già rispettate dalla ISAM Srl e che pertanto il decreto poteva rappresentare un punto di forza nelle nostre scelte di business e di concorrenza di mercato. Ad esempio i nostri tecnici hanno iniziato la mappatura di tutta la rete ferroviaria inserendo le fasce di rispetto, rete natura 20000, i fiumi, i laghi ecc; e ancora i processi per lo svolgimento del diserbo chimico, articolato in un primo ciclo di trattamento da effettuarsi nel periodo aprile-luglio mirato al controllo ed eliminazione delle infestanti annuali e perenni a nascita invernale, primaverile ed estiva e in un secondo ciclo di trattamento da effettuarsi nel periodo settembre- novembre per il controllo ed eliminazione delle specie arbustive, di quelle annuali a crescita autunnale e di quelle a prevalente riproduzione vegetativa, sono già eseguiti con alto livello di dettaglio e monitoraggio. CAM Corrado Cinquanta (Presidente ISAM) www.isamsrl.eu 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 8 requisiti organizza zione conformità ok
  9. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ Fornitori di materia prima e di servizi Prodotto dell’azienda EcolabelSGA ISO 14001 - EMAS LCA CFP – EPD - PEF 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 913/04/2018
  10. AMBIENTE MERCATI REGOLE INFORMAZIONE Occorre sintonia e coordinamento! 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1013/04/2018
  11. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ IN SINTESI, ALCUNI DEGLI ASPETTI RILEVANTI SONO: • 1) RISPETTO DELLA LEGGE (= AFFIDABILITÀ DELLA ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA) • 2) CONOSCENZA EFFETTIVA DEGLI IMPATTI AMBIENTALI (= EFFICACE STRUMENTO DI CRESCITA SIA PER LA PRODUZIONE SIA PER LO SVILUPPO PRODOTTO E PER IL MARKETING) • 3) MIGLIORE CONOSCENZA DELLE PRESTAZIONI (= FACILITA RISPARMI ED ECONOMIE) Occorre: pianificare le attività, farle in concreto e misurare i risultati! 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 11
  12. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ Ologramma anticontraffazione Ente di certificazione Nome e luogo del sito certificato Norma impiegata per certificare Campo applicazione Codici EA date scadenza Ente di accreditamento Luogo di produzione 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 12
  13. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ • AMBITO DI APPLICAZIONE DI • UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE: • DEFINIZIONE DEI LIMITI E SINERGIE CON ALTRI SISTEMI (OBIETTIVO: QUALITÀ TOTALE) 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1313/04/2018
  14. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14001:2015 Obiettivo: offrire un modello di gestione ambientale dell'organizzazione e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: è un modello elastico e flessibile, pone attenzione alla pianificazione, richiede la “misura” Punti di debolezza: alcuni requisiti non sono derogabili (conformità normativa, efficacia nel miglioramento) Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce Motivi di legge per implementarla: incentivi per aziende del settore rifiuti (fidejussioni e durata AIA) e 231 Scheda riassuntiva generale Norma: Regolamento n.1505/2017 (EMAS) Obiettivo: offrire un modello di gestione ambientale dell'organizzazione e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: come ISO 14001, inoltre richiede rispetto legge, misura di prestazione, comunicazione esterna Punti di debolezza: è molto impegnativo ma è anche poco conosciuto Motivi economici per implementarla: il mercato europeo la riconosce Motivi di legge per implementarla: incentivi per aziende del settore rifiuti (fidejussioni e durata AIA) e 231 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1413/04/2018
  15. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA AMBITO ENERGIA ISO 50001 ISO 14064 Sistema di Gestione dell'Energia Sistema di Gestione di GHG GHG DIAGNOSI ENERGETICA Progetto e Piano economico Realizzazione intervento E monitoraggio Efficienza Energetica e Risparmio ESCO 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 15
  16. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 50001:2011 Obiettivo: offrire un modello di gestione dell'energia dell'organizzazione e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: è un modello elastico e flessibile, pone attenzione alla pianificazione, richiede la “misura” Punti di debolezza: alcuni requisiti non sono derogabili (conformità normativa, efficacia nel miglioramento) Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce Motivi di legge per implementarla: D.Lgs.102/2015, gestione TEE Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14064:2006 Obiettivo: offrire un modello di gestione dei gas a effetto serra (GHG) dell'organizzazione e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: richiede un SGA ma è di più facile implementazione Punti di debolezza: praticamente nessuno – cmq, un minimo di attenzione e di impegno è richiesto Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce Motivi di legge per implementarla: / 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 16
  17. • 3) CERTIFICAZIONI DI SGA LCA è effettuato tramite: 1) definizione degli obiettivi e dello scopo del LCA; 2) compilando un inventario dei più importanti input e output del sistema; 3) valutando i potenziali impatti ambientali; 4) interpretando i risultati. Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1713/04/2018
  18. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14040/44:2006 (LCA) Obiettivo: studiare LCA di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita - non certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari Motivi economici per implementarla: conoscere meglio il proprio processo produttivo e la filiera correlata Motivi di legge per implementarla: / Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14067:2013 (Carbon-Footprint) Obiettivo: studiare emissione carbonio di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce Motivi di legge per implementarla: i bandi pubblici possono utilizzare tale strumento 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1813/04/2018
  19. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO • ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1913/04/2018
  20. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO • ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientali di prodotti e servizi. L’EPD costituisce pertanto un valido strumento di comunicazione delle prestazioni ambientali di un prodotto/servizio, complementare e sinergico ai Sistemi di Gestione Ambientale e in grado di valorizzare le strategie di comunicazione e di visibilità dell’azienda verso intermediari molteplici. La PEF o Impronta ambientale di prodotto si basa sull'analisi Life Cycle Assessment (LCA), ma vuole creare le condizioni necessarie affinché si possano comparare le performance ambientali di prodotti appartenenti alla medesima categoria merceologica. Come già avviene per le etichette energetiche degli elettrodomestici, i consumatori potranno confrontare gli impatti ambientali di prodotti tra loro simili. PEF 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2013/04/2018
  21. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO • ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14067:2013 (Carbon-Footprint) Obiettivo: studiare emissione carbonio di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese) Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce Motivi di legge per implementarla: i bandi pubblici possono utilizzare tale strumento Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14024:2001 (Ecolabel) Obiettivo: valutare impatto ambientale di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile da UE A chi è rivolta: produttori, fabbricanti, importatori, fornitori di servizi, grossisti o commercianti Punti di forza: procedura ben strutturata e riconosciuta al livello europeo Punti di debolezza: applicabile a solo 33 gruppi di prodotti/servizi, altri in elaborazione Motivi economici per implementarla: visibilità sul mercato e accesso semplificato a strumenti GPP Motivi di legge per implementarla: procedure d'acquisto delle PA semplificate (Acquisti Pubblici Verdi) 1 Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2113/04/2018
  22. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF Scheda riassuntiva generale Norma: ISO 14025:2010 (EPD: Environmental Product Declaration) Obiettivo: rendere confrontabili le prestazioni e gli impatti ambientali tra prodotti e servizi A chi è rivolta: imprese ed istituzioni Punti di forza: ha carattere internazionale e utilizza la metodologia LCA per valutare gli impatti Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e ancora bassa conoscenza da parte del mercato Motivi economici per implementarla: comunicare i miglioramenti ambientali dei propri prodotti/servizi Motivi di legge per implementarla: utile strumento per l'attuazione di politiche sostenibili Scheda riassuntiva generale Norma: Racc.2013/179/UE (PEF: Product Environmental Footprint) Obiettivo: valutare e ridurre gli impatti ambientali di prodotti e servizi A chi è rivolta: imprese ed istituzioni Punti di forza: ha carattere europeo e utilizza la metodologia LCA per valutare gli impatti Punti di debolezza: strumento relativamente nuovo, poco conosciuto, la prima fase di test si è conclusa nel 2016 Motivi economici per implementarla: metodologia LCA permette di ridurre i costi (individuando le fasi critiche) Motivi di legge per implementarla: “collegato ambientale 2016” (Acquisti Pubblici Verdi) 1 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 22
  23. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 23 2 Reg.UE 305/2011 e ss.mm.ii.
  24. Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2413/04/2018 2 Settore normazione Settore PROGETTAZIONE EDIFICI Settore COSTRUZIONE MATERIALI PER EDIFICI
  25. THE CHANGES IN THE BUILDING SECTOR TOWARDS MORE SUSTAINABILITY LEAD TO NEW INFORMATION REQUIREMENTS FOR BUILDINGS AND THEREFORE BUILDING PRODUCTS. SINCE SUSTAINABILITY IS ASSESSED ON A BUILDING LEVEL, NOT ON A PRODUCT LEVEL, RELEVANT PRODUCT RELATED DATA IS REQUIRED IN A HARMONISED FORMAT FOR BUILDING ASSESSMENTS. THIS PRODUCT RELATED DATA NEEDS TO BE LIFE-CYCLE BASED AND COVERS VARIOUS ENVIRONMENTAL IMPACTS (INCLUDING ENERGY ISSUES) FROM THE CRADLE TO THE GRAVE (FROM RAW MATERIALS TO AFTER-PRODUCTION-STAGE). TO FIND A COMMON EUROPEAN APPROACH AND TO ELIMINATE BARRIERS TO TRADE, CEN HAS DEVELOPED STANDARDS FOR THE SUSTAINABILITY ASSESSMENT OF BUILDINGS (EN 15978), AS WELL AS FOR RELEVANT PRODUCT INFORMATION (EN 15804) WHICH WAS RELEASED IN JANUARY 2012.THIS STANDARD HAS AN AMENDMENT PUBLISHED IN 2013. EN 15804 “SUSTAINABILITY OF CONSTRUCTION WORKS — ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATIONS — CORE RULES FOR THE PRODUCT CATEGORY OF CONSTRUCTION PRODUCTS” PROVIDES CORE PRODUCT CATEGORY RULES (PCR) FOR TYPE III ENVIRONMENTAL DECLARATIONS FOR ANY CONSTRUCTION PRODUCT AND CONSTRUCTION SERVICE. THIS STANDARD: • DEFINES THE PARAMETERS TO BE DECLARED AND THE WAY IN WHICH THEY ARE COLLATED AND REPORTED • DESCRIBES WHICH STAGES OF A PRODUCT’S LIFE CYCLE ARE CONSIDERED IN THE EPD AND WHICH PROCESSES ARE TO BE INCLUDED IN THE LIFE CYCLE STAGES • DEFINES RULES FOR THE DEVELOPMENT OF SCENARIOS, INCLUDES THE RULES FOR CALCULATING THE LIFE CYCLE INVENTORY AND THE LIFE CYCLE IMPACT ASSESSMENT UNDERLYING THE EPD, INCLUDING THE SPECIFICATION OF THE DATA QUALITY TO BE APPLIED • INCLUDES THE RULES FOR REPORTING PREDETERMINED, ENVIRONMENTAL INFORMATION, THAT IS NOT COVERED BY LCA FOR A PRODUCT, CONSTRUCTION PROCESS AND CONSTRUCTION SERVICE WHERE NECESSARY FOR MORE INFO ABOUT CEN/TC 350 WORKING GROUPS AND STANDARDS, PLEASE REFER TO THE LINK OF THE CEN TC 350 WEBSITE. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 25 2
  26. LE PIATTAFORME OSPITATE SU ECOPLATFORM: • AENOR GLOBAL EPD • AFNOR • BAU EPD GMBH • BRE • BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT • BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT • BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT LIMITED • CENTRO HABITAT • EPD DENMARK • EPD INTERNATIONAL AB • ICMQ SPA • INIES DATABASE • INSTITUT BAUEN UND UMWELT E.V. • INSTITUT TECHNICKI BUDOWLANEJ, ITB (BUILDING RESEARCH INSTITUTE) • ITB • PLATAFORMA PARA A CONSTRUCAO SUSTENTAVEL • STICHTING MRPI (MILIEURELEVANTE PRODUCTINFORMATIE) • THE NORWEGIAN EPD FOUNDATION (EPD-NORGE) • ZAVOD ZA GRADBENISTVO SLOVENJIE 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 26 2
  27. WHO ARE WE ? • MANAGED IN A PARTICIPATORY MANNER BY ACTORS IN THE CONSTRUCTION FIELD INCLUDING PUBLIC AUTHORITIES, INIES IS THE FRENCH NATIONAL REFERENCE DATABASE OF ENVIRONMENTAL AND HEALTH DECLARATIONS FOR PRODUCTS, EQUIPMENT, AND SERVICES FOR EVALUATING WORKS' PERFORMANCE • IN DEVELOPMENT SINCE 2004, IT IS AN OPERATIONAL TOOL THAT IS INDISPENSABLE FOR GENERALISING THE ECO-DESIGN OF BUILDINGS. • INIES IS GOVERNED BY A MULTIPARTITE PROTOCOL. THIS PROTOCOL DEFINES THE GOVERNANCE RULES FOR THE DATABASE: • A SUPERVISORY BOARD, CHAIRED BY THE DHUP, FOR WHICH THE AIMCC PLAYS A POLITICAL AND STRATEGIC ROLE BY ENSURING THE DATABASE FUNCTIONS PROPERLY AND ETHICALLY • A TECHNICAL COMMITTEE, CHAIRED BY THE AIMCC, WHOSE OPERATIONAL ROLE IS TO ENSURE THAT THE DATA POSTED ONLINE COMPLIES WITH THE DATABASE’S ADMISSION RULES, IN ACCORDANCE WITH THE REFERENCE STANDARDS ESTABLISHED UNDER THE AFNOR P01E “SUSTAINABLE DEVELOPMENT IN CONSTRUCTION” STANDARDISATION COMMITTEE. • A USER COMMITTEE • SINCE 2011, THE ASSOCIATION HQE, A RECOGNISED PUBLIC INTEREST GROUP, HAS SERVED AS OWNER-MANAGER. • CSTB IS THE DATABASE ADMINISTRATOR. • AFNOR MANAGES THE INDEPENDENT THIRD PARTY AUDIT PROGRAMME. • O THE PEP ECOPASSPORT ASSOCIATION MANAGES THE PEP AUDIT PROGRAMME. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 27 2
  28. 2013-2017 STRATEGIC ORIENTATIONS: 1) EXPAND AND STIMULATE THE USE OF ENVIRONMENTAL AND HEALTH DATA FOR THE ENVIRONMENTAL AND HEALTH PERFORMANCE OF CONSTRUCTION WORKS 2) CONTINUE TO DEVELOP USEFUL DATA FOR EVALUATING THE ENVIRONMENTAL AND HEALTH PERFORMANCE OF CONSTRUCTION WORKS 3) DEVELOP INIES SERVICES TO INCREASE RELIABILITY AND FACILITATE USE OF THE DATA AVAILABLE IN THE INIES DATABASE THE INIES DATABASE’S STAKEHOLDERS 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 28
  29. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 29 2
  30. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto nel settore edile" 30 2
  31. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 31
  32. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto nel settore edile" 32
  33. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 33 Attenzione all’EDIFICIO In Italia All’estero Esempio: protocollo ITACA Esempio: protocollo LEED Ma non è l’unico in Italia…. Si applica anche in Italia…. fb2
  34. Diapositiva 33 fb2 francesco baldoni; 07/04/2018
  35. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 34 2
  36. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 35 2
  37. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto nel settore edile" 36
  38. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 37 2 EeMAP– Energy Efficient Mortgage Action Plan – è una iniziativa Europea che intende creare un mutuo per l’efficienza energetica standardizzato a livello Europeo, per incentivare la riqualificazione degli edifici e l’acquisto di proprietà altamente efficienti attraverso condizioni finanziarie favorevoli. L’iniziativa è condotta da un consorzio guidato dalla European Mortgage Federation- European Covered Bond Council (EMF-ECBC). GBC Italia è stato coinvolto dalla Europe Regional Network dei GBC per prendere parte, insieme ad altri 9 GBC Europei, al comitato tecnico che si occupa degli aspetti relativi alle prestazioni degli edifici (Energy Efficiency Committee). Il ruolo di GBC Italia GBC Italia, nell’ambito della Policy Task Force della European Regional Network, ha l’opportunità di presentare e introdurre a scala nazionale lo strumento volontario Level(s), un insieme di indicatori per valutare la sostenibilità degli edifici in ottica LCA, sviluppato nell’ambito di un progetto congiunto tra DG Environment, DG Growth, JRC e un insieme di stakeholder europei come organo consultivo (tra cui anche ERN). GBC Italia ha costituito un gruppo di lavoro per supportare le attività di inquadramento di Level(s) nel contesto nazionale e di divulgazione dei contenuti. Il gruppo di lavoro è composto da soci esperti in LCA e LCC, LEED AP, consulenti nell’ambito dei protocolli di certificazione della sostenibilità del costruito (i protocolli di GBC Italia, LEED, BREAAM, ITACA etc) e soci esperti di materiali.
  39. GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 3813/04/2018
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