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II Seminario Internazionale del Programma Brasil
                     Próximo

La Politica dei distretti produttivi
         (APL) in Brasile:
        Attalità e Prospettive

              Brasília, 13 dicembre 2012

                                                   1
I Distretti Pro duttivi Locali:
Organizzazione della Politica degli APL
                in Brasile

 • Istituizione, nell’ambito del Governo Federale, del Gruppo di Lavoro
    Permanente per i distretti produttivi locali (GTP APL): 33 istituzioni di
    livello nazionale.

 • Metodologia basata nella costruzione di un Piano di Sviluppo
    Preliminare/Produttivo.

 • Istallazione dei Nuclei Statali di Supporto agli APL: 27 NEs.
 • Sforzo di mobilitazione e inserimento del tema nell’agenda politica: 5
    Conferenze Nazionali.



                                                                          2
Istituzioni che compongono il Gruppo di lavoro
                   sugli APL
Distretti Produttivi Locali:
Politicche pubbliche per gli APL in Brasile –
              1ª Generazione
• Progressi:
   • Incorporazione di nuovi attori, attività e regioni.
   • Riconoscimento dell’importanza degli APL quali importante strategia
      di promozione dello sviluppo.

   • Maturazione della visione delle istituzioni sull’argomento ed
      inclusione nelle loro agende politiche.

   • Incremento della competitività delle imprese facenti parte degli APL-
      singolarmente o associalte- creando un ambiente di ricerca continua
      del know how.
Distretti Produttivi Locali:
Nuovi Modi di Guardare lo Spazio Produttivo




                                              5
Distretti Produttivi Locali:
  Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile-
               2^ generazione

• Elementi Principali:
   • Impegno in materia di sviluppo economico, sociale, culturale, politico
        e ambientale.
    •   Prospettiva a lungo termine e integrativa delle priorità nazionali,
        regionali, statuali e locali.
    •   Capacità di includere e di stimolare proposte, patti e processi locali
        di sviluppo.

• Obiettivi     (dimensioni con le quali   la politica per gli APL devono essere
   coerenti):
    •   Piano Brasile Maggiore – PBM.
    •   Piano Brasile Senza Miseria – PBSM.
    •   Politica Nazionale di Sviluppo Regionale – PNDR.

                                                                             6
DISTRIBUZIONE DEL PIANO BRASILE MAGGIORE – PBM NELLA POLITICA DEI APLS

  DIMENSÃO ESTRATÉGICA                                                                DIMENSÃO ESTRUTURANTE


                                                                              Acesso aos Mercados Nacional e
                                                                                       Internacional
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                                                                                Financiamento e Investimento

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                                                                             Formação e Capacitação Profissional
capacitações produtivas e inovativas
                                                                                     Inovação e Tecnologia
Coesão e coerência com o processo de
       desenvolvimento local                                                 Capacidade Produtiva, Qualidade e
                                                                                      Produtividade
Sustentabilidade econômica, política,
         social e ambiental                                                       Governança e Cooperação


                                              DIMENSÃO SETORIAL




        Sistemas metalmecânicos e         Sistemas intensivos em escala e    Sistemas intensivos em trabalho:
             eletroeletrônicos:                      tecnologia:               Têxtil e confecções, Madeira e
     Eletroeletrônica, Metalmecânico,         Fármacos, Biotecnologia,       móveis, Couro e calçados, APL de
      Construção naval, Aeroespacial,          Transformação plástica,        Reciclagem de Resíduos Sólidos,
          Automotivo e autopeças                   Petróleo e gás                      Construção civil




         Sistemas do agronegócio:                                                 Sistemas extrativistas:
       Leite e derivados, Fruticultura,   Economia criativa e de serviços:    Cerâmica/extrativismo mineral,
        Floricultura, Mandiocultura,         Tecnologia da informação,            Extrativismo florestal,
                 Piscicultura,                       Turismo,                  Rochas/extrativismo mineral,
      Ovinocaprinocultura, Apicultura,      Artesanato, Entretenimento          Gemas e joias/extrativismo
           Carnes/bovinocultura e                                                         mineral
                 suinocultura
Distretti Produttivi Locali:
Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile-
             2^ generazione
• Sfide:
    •Miglioramento degli strumenti con attenzione a modelli di atendimento
    collettivo.

    •Approccio settoriale che integra le questioni trasversali con quelle
    settoriali e personalizzazione degli APL.

    •Formazione di quadri capaci di attuare le politiche.
    •Pianificazione, monitoraggio e valutazione.

                 Piano Nazionale di Formazione per gli APL
       Osservatorio Brasiliano sugli APL (tipologie e indicatori di APL)
                                                                           8
Osservatorio Brasiliano sugli
            APL
Struttura dell’
 Osservatorio
Rete Sociale degli APL


Banca Dati Nazionale


Portale dell’ Osservatorio
Obiettivi dell’ Osservatorio

     Monitoraggio e gestione degli APL


     Interazione tra gli attori produttivi e
     istituzionali



     Generazione di Indicatori
Gestione di
Contenuto
Distretti Produttivi Locali
Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile-
             2^ generazione

• Cooperazione Tecnica Internazionale:
    • Cooperazione tra APL e Clusters nel Mercosul: attenzione alle regioni
        transfrontaliere Brasile-Uruguai, Brasile-Argentina, Brasile-Paraguai.
    •   Cooperazione tra APL e Clusters nell’ Arco Centrale e Nordico del Brasile:
        Bolívia, Peru e Colômbia – stati del Mato Grosso, Acre, Rondônia e Amazonas.
    •   Cooperazione tra Poli di Competitività e APL con la Francia: 3 interscambi tra
        distretti dei settori Metalmeccanico, Navale, Petrolio e Gas.
    •   Cooperazione tra APL e Clusters con l’UE: mappatura di potenziali partnership,
        integrazione tra Osservatori e Reti, 1º Incontro di cooperazione a
        novembre/2012.



          Rafforzamento delle capacità produttive e innovative locali
              Partnership strategiche e attrazione di investimenti
                                                                                    13
II Seminario Internazionale del Programma Brasil Próximo

                    13 dicembre 2012

               Grazie per l’attenzione!

                     Maria Cristina Milani
             E-mail: maria.milani@mdic.gov.br



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  • 1. II Seminario Internazionale del Programma Brasil Próximo La Politica dei distretti produttivi (APL) in Brasile: Attalità e Prospettive Brasília, 13 dicembre 2012 1
  • 2. I Distretti Pro duttivi Locali: Organizzazione della Politica degli APL in Brasile • Istituizione, nell’ambito del Governo Federale, del Gruppo di Lavoro Permanente per i distretti produttivi locali (GTP APL): 33 istituzioni di livello nazionale. • Metodologia basata nella costruzione di un Piano di Sviluppo Preliminare/Produttivo. • Istallazione dei Nuclei Statali di Supporto agli APL: 27 NEs. • Sforzo di mobilitazione e inserimento del tema nell’agenda politica: 5 Conferenze Nazionali. 2
  • 3. Istituzioni che compongono il Gruppo di lavoro sugli APL
  • 4. Distretti Produttivi Locali: Politicche pubbliche per gli APL in Brasile – 1ª Generazione • Progressi: • Incorporazione di nuovi attori, attività e regioni. • Riconoscimento dell’importanza degli APL quali importante strategia di promozione dello sviluppo. • Maturazione della visione delle istituzioni sull’argomento ed inclusione nelle loro agende politiche. • Incremento della competitività delle imprese facenti parte degli APL- singolarmente o associalte- creando un ambiente di ricerca continua del know how.
  • 5. Distretti Produttivi Locali: Nuovi Modi di Guardare lo Spazio Produttivo 5
  • 6. Distretti Produttivi Locali: Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile- 2^ generazione • Elementi Principali: • Impegno in materia di sviluppo economico, sociale, culturale, politico e ambientale. • Prospettiva a lungo termine e integrativa delle priorità nazionali, regionali, statuali e locali. • Capacità di includere e di stimolare proposte, patti e processi locali di sviluppo. • Obiettivi (dimensioni con le quali la politica per gli APL devono essere coerenti): • Piano Brasile Maggiore – PBM. • Piano Brasile Senza Miseria – PBSM. • Politica Nazionale di Sviluppo Regionale – PNDR. 6
  • 7. DISTRIBUZIONE DEL PIANO BRASILE MAGGIORE – PBM NELLA POLITICA DEI APLS DIMENSÃO ESTRATÉGICA DIMENSÃO ESTRUTURANTE Acesso aos Mercados Nacional e Internacional Fomento à interação sistêmica Financiamento e Investimento Promoção do fortalecimento de Formação e Capacitação Profissional capacitações produtivas e inovativas Inovação e Tecnologia Coesão e coerência com o processo de desenvolvimento local Capacidade Produtiva, Qualidade e Produtividade Sustentabilidade econômica, política, social e ambiental Governança e Cooperação DIMENSÃO SETORIAL Sistemas metalmecânicos e Sistemas intensivos em escala e Sistemas intensivos em trabalho: eletroeletrônicos: tecnologia: Têxtil e confecções, Madeira e Eletroeletrônica, Metalmecânico, Fármacos, Biotecnologia, móveis, Couro e calçados, APL de Construção naval, Aeroespacial, Transformação plástica, Reciclagem de Resíduos Sólidos, Automotivo e autopeças Petróleo e gás Construção civil Sistemas do agronegócio: Sistemas extrativistas: Leite e derivados, Fruticultura, Economia criativa e de serviços: Cerâmica/extrativismo mineral, Floricultura, Mandiocultura, Tecnologia da informação, Extrativismo florestal, Piscicultura, Turismo, Rochas/extrativismo mineral, Ovinocaprinocultura, Apicultura, Artesanato, Entretenimento Gemas e joias/extrativismo Carnes/bovinocultura e mineral suinocultura
  • 8. Distretti Produttivi Locali: Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile- 2^ generazione • Sfide: •Miglioramento degli strumenti con attenzione a modelli di atendimento collettivo. •Approccio settoriale che integra le questioni trasversali con quelle settoriali e personalizzazione degli APL. •Formazione di quadri capaci di attuare le politiche. •Pianificazione, monitoraggio e valutazione. Piano Nazionale di Formazione per gli APL Osservatorio Brasiliano sugli APL (tipologie e indicatori di APL) 8
  • 10. Struttura dell’ Osservatorio Rete Sociale degli APL Banca Dati Nazionale Portale dell’ Osservatorio
  • 11. Obiettivi dell’ Osservatorio Monitoraggio e gestione degli APL Interazione tra gli attori produttivi e istituzionali Generazione di Indicatori
  • 13. Distretti Produttivi Locali Politiche Pubbliche per gli APL in Brasile- 2^ generazione • Cooperazione Tecnica Internazionale: • Cooperazione tra APL e Clusters nel Mercosul: attenzione alle regioni transfrontaliere Brasile-Uruguai, Brasile-Argentina, Brasile-Paraguai. • Cooperazione tra APL e Clusters nell’ Arco Centrale e Nordico del Brasile: Bolívia, Peru e Colômbia – stati del Mato Grosso, Acre, Rondônia e Amazonas. • Cooperazione tra Poli di Competitività e APL con la Francia: 3 interscambi tra distretti dei settori Metalmeccanico, Navale, Petrolio e Gas. • Cooperazione tra APL e Clusters con l’UE: mappatura di potenziali partnership, integrazione tra Osservatori e Reti, 1º Incontro di cooperazione a novembre/2012. Rafforzamento delle capacità produttive e innovative locali Partnership strategiche e attrazione di investimenti 13
  • 14. II Seminario Internazionale del Programma Brasil Próximo 13 dicembre 2012 Grazie per l’attenzione! Maria Cristina Milani E-mail: maria.milani@mdic.gov.br 14

Hinweis der Redaktion

  1. O processo de difusão industrial via APLs, ainda incompleto, poderá ser abortado. As políticas de estímulo aos APLs, sobretudo aos situados à margem das cadeias produtivas priorizadas pela agenda pública, tornam-se verdadeiras políticas de defesa da indústria nacional, formas de sustentação do emprego em variadas regiões (Caporali, 2011). A primeira geração de políticas para APLs apresentou avanços relacionados à incorporação de novos atores, atividades e regiões; reconhecimento do enfoque de APLs como importante estratégia de promoção do desenvolvimento; amadurecimento das visões das instituições acerca do tema, com sua inclusão nas agendas de políticas; e incremento das competências empresariais nos APLs beneficiados, levando a um ambiente de busca contínua do conhecimento necessário ao avanço da competitividade nas empresas individualmente e em coletivos. Em sua primeira fase, para Caporali (2011), a política de desenvolvimento de APLs teve uma função de busca de ganhos elementares de competitividade, mas agora e cada vez mais, poderão se tornar relevantes para a industrialização difusa no país, reagindo às tendências de desindustrialização.
  2. Foco estratégico e instrumentos de intervenção devem busca situar o uso potencial da política para APL frente a diferentes estratégias de desenvolvimento local, endógeno e sustentável. Tendo em vista a necessidade de convergência dos eixos de intervenção com as políticas do governo federal considera-se que a análise sobre foco e instrumentos deva incorporar os desdobramentos do Plano Brasil Maior, do Plano Brasil sem Miséria e do PNDR na política de Arranjos Produtivos Locais.
  3. Custom animation effects: recolored picture with full-color section and motion path (Advanced) To reproduce the picture effects on this slide, do the following: On the Home tab, in the Slides group, click Layout and then click Blank . On the Insert tab, in the Illustrations group, click Picture . In the Insert Picture dialog box, select a picture, and then click Insert . Select the picture. Under Picture Tools , on the Format tab, in the bottom right corner of the Size group, click the Size and Position dialog box launcher. In the Size and Position dialog box, on the Size tab, resize or crop the picture as needed so that under Size and rotate , the Height box is set to 3.58” and the Width box is set to 8” . Resize the picture under Size and rotate by entering values into the Height and Width boxes. Crop the picture under Crop from by entering values into the Left , Right , Top , and Bottom boxes. Under Picture Tools , on the Format tab, in the Adjust group, click Recolor , and then under Dark Variations click Text color 2 Dark (first option from the left). Under Picture Tools , on the Format tab, in the Picture Styles group, click Picture Effects , point to Shadow , and then under Inner click Inside Diagonal Top Left (first row, first option from the left). Drag the picture so that it is positioned above the middle of the slide. On the Home tab, in the Clipboard group, click the arrow next to Paste , and then click Duplicate . Press and hold CTRL and select both pictures on the slide. On the Home tab, in the Drawing group, click Arrange , point to Align , and then do the following: Click Align to Slide . Click Align Center . Click Align Selected Objects . Click Align Middle . Click the slide background area to cancel the selection of both pictures. Select the duplicate (top) picture. Under Picture Tools , on the Format tab, in the bottom right corner of the Size group, click the Size and Position dialog box launcher. In the Size and Position dialog box, on the Size tab, under Crop from , enter values into the Left and Right boxes so that under Size and rotate , and the Width box is set to 2.33” . ( Note: For best results, crop the duplicate picture to tightly focus on a single element in the original picture.) Under Picture Tools , on the Format tab, in the Adjust group, click Recolor , and then under No Recolor click No Recolor . On the Home tab, in the Drawing group, click Shapes , and then under Rectangles click Rectangle (first option from the left). On the slide, drag to draw a rectangle. Select the rectangle. Under Drawing Tools , on the Format tab, in the Size group, do the following: In the Shape Height box, enter 7.5” . In the Shape Width box, enter 2.33” . Under Drawing Tools , on the Format tab, in the Shape Styles group, click the arrow next to Shape Fill , point to Gradient , and then click More Gradients . In the Format Shape dialog box, click Fill in the left pane, select Gradient fill in the Fill pane, and then do the following: In the Type list, select Linear . Click the button next to Direction , and then click Linear Down (first row, second option from the left). Under Gradient stops , click Add or Remove until two stops appear in the drop-down list. Also under Gradient stops , customize the gradient stops that you added as follows: Select Stop 1 from the list, and then do the following: In the Stop position box, enter 0% . Click the button next to Color , then under Theme Colors click White, Background 1 (first row, first option from the left). In the Transparency box, enter 55% . Select Stop 2 from the list, and then do the following: In the Stop position box, enter 100% . Click the button next to Color , and then under Theme Colors click White, Background 1 (first row, first option from the left). In the Transparency box, enter 100% . On the slide, drag the rectangle to cover the duplicate picture. Select the rectangle. On the Home tab, in the Drawing group, click Arrange , and then do the following: Point to Align , and then click Align to Slide . Point to Align , and then click Align Middle . Click Send Backward . On the Home tab, in the Drawing group, click Shapes , and then under Rectangles click Rectangle (first option from the left). On the slide, drag to draw another rectangle. Select the rectangle. Under Drawing Tools , on the Format tab, in the Size group, do the following: In the Shape Height box, enter 4” . In the Shape Width box, enter 2.67” . Under Drawing Tools , on the Format tab, in the Shape Styles group, click the arrow next to Shape Fill , point to Gradient , and then click More Gradients . In the Format Shape dialog box, click Fill in the left pane. In the Fill pane, select No fill . Also in the Format Shape dialog box, click Line Color in the left pane, select Solid line in the Line Color pane, and then do the following: Click the button next to Color , and then under Theme Colors click White, Background 1 (first row, first option from the left). In the Transparency box, enter 70% . Also in the Format Shape dialog box, click Line Style in the left pane, and then do the following in the Line Style pane: In the Width box, enter 0.75 pt . Click the button next to Dash type , and then click Square Dot (third option from the top). Drag the dotted rectangle on top of the small, full-color picture. Press and hold SHIFT and select the dotted rectangle, the small picture, and the large picture on the slide. On the Home tab, in the Drawing group, click Arrange , point to Align , and then do the following: Click Align Selected Objects . Click Align Middle . On the Insert tab, in the Text group, click Text Box , and then on the slide, drag to draw the text box. Enter text in the text box, select the text, and then on the Home tab, in the Font group, select Gill Sans MT Condensed from the Font list, select 24 from the Font Size list, click the button next to Font Color , and then under Theme Colors click White, Background 1 (first row, first option from the left). On the Home tab, in the Paragraph group, click Center to center the text within the text box. On the slide, drag the text box below the dotted rectangle. To reproduce the background effects on this slide, do the following: Right-click the slide background area, and then click Format Background . In the Format Background dialog box, click Fill in the left pane, and then select Solid fill in the Fill pane. Also in the Fill pane, click the button next to Color , and then under Theme Colors click Black, Text 1, Lighter 15% (fifth row, second option from the left). To reproduce the animation effects on this slide, do the following: To view the area beyond the slide, on the View tab, click Zoom , and then in the Zoom dialog box, in the Percent box, enter 70% . ( Note: Make sure that Fit is not selected in the Zoom dialog box.) On the Animations tab, in the Animations group, click Custom Animation . On the slide, select the dotted rectangle. In the Custom Animation task pane, click Add Effect , point to Motion Paths , point to Draw Custom Path , and then click Freeform . Press and hold SHIFT to conform the path to a straight, horizontal line, and then do the following on the slide: Click the center of the dotted rectangle to create the first motion-path point. Click approximately ½” beyond the right edge of the rectangle to create the second motion-path point. Double-click approximately 2” beyond the left edge of the slide to create the third and final motion-path point. On the slide, right-click the freeform motion path, and then click Reverse Path Direction . On the slide, select the freeform motion path. In the Custom Animation task pane, under Modify: Custom Path , in the Start list, select With Previous . On the slide, select the gradient-filled rectangle. In the Custom Animation task pane, do the following: Click Add Effect , point to Entrance , and then click More Effects . In the Add Entrance Effect dialog box, under Subtle , click Fade , and then click OK . Under Modify: Fade , in the Start list, select With Previous . Under Modify: Fade , in the Speed list, select Very Fast . Click Add Effect , point to Motion Paths , and then click Down . Under Modify: Down , in the Start list, select With Previous . Under Modify: Down , in the Speed list, select Medium . On the slide, right-click the down motion path and click Reverse Path Direction . On the slide, select the smaller, full-color picture. In the Custom Animation task pane, do the following: Click Add Effect , point to Entrance , and then click More Effects . In the Add Entrance Effect dialog box, under Subtle , click Fade , and then click OK . Under Modify: Fade , in the Start list, select With Previous . Under Modify: Fade , in the Speed list, select Very Fast . Right-click the picture fade effect in the pane, and then click Timing . In the Fade dialog box, on the Timing tab, in the Delay box, enter 1.5 . On the slide, select the text box. In the Custom Animation task pane, do the following: Click Add Effect , point to Entrance , and then click More Effects . In the Add Entrance Effect dialog box, under Moderate , click Descend , and then click OK . Under Modify: Descend , in the Start list, select With Previous . Under Modify: Descend , in the Speed list, select Fast .
  4. APLs Prioritários do Estado do Espírito Santo: APL de Rochas Ornamentais de Cachoeiro do Itapemirim (APL Piloto) (*) APL de Móveis de Linhares (*) APL Metalmecânico de Vitória (*) APL de Confecções de Colatina (*) APL de Turismo das Montanhas Capixabas (*) APL de Fruticultura de São Mateus APL de Software da Grande Vitória APL da Indústria Moveleira da Grande Vitória – Cariacica APL da Indústria da Cachaça de Nova Venécia APL de Café Conilon da Região Nordeste – São Gabriel da Palha Os APLs marcados com (*) apresentaram seus Planos de Desenvolvimento em 2007.