BTO 2015 | Side TWO | Giovedì 3 dicembre
#1 Focus Hall
Come raccontare i silenzi
12.10 : 13.00
http://www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/silenzi/
Una destinazione non è solo il racconto rivelato ma anche e soprattutto quello che rimane di suggestivo ed evocativo nel silenzio.
Basta imparare a sentirlo.
In un mondo dove tutto è urlato e sfacciatamente esposto in mille media, raccontare i silenzi è forse la pratica più difficile.
Cogliere il senso della destinazione, renderlo un sentimento comune, aggregare una comunità nel racconto collettivo della stessa come lo è stato per il #Sardolicesimo.
Un racconto che poi può trovare sponda anche in altre realtà territoriali.
Raccontare l’emozione più che il luogo.
Riuscire a vivere anche solo per un attimo l’unicità di un posto che poi faremo di tutto per conoscere davvero con un viaggio.
Keynote Speaker
Gianluigi aka @insopportabile
Introduzione, moderazione e conclusioni
Sergio Cagol – Innovation Manager
6. Il silenzio non è solo l’assenza di rumore.!Il silenzio è anche l’assenza dei sapori.!Il silenzio è l’assenza di luce.Ma il silenzio non è solo assenza: è anche presenza minima.
7. “Il silenzio è messaggio: la scelta di non dire è atto linguistico.”
8. Concentrarsi sul silenzio
significa mettere
l’attenzione sulla
discrezionalità del parlare.
Il dialogo è scambio di
parole e silenzi.
Perché esista una
conversazione occorre una
scansione del dire e del
tacere: un abile dosaggio di
pause accoglienti e
intensità della parola.
(Luigi dal Cin, scrittore)
20. Ma come raccontare i silenzi, gli aspetti minimi, le
suggestioni profonde?
Cogliendo il senso della destinazione fuori dagli stereotipi,
rendendolo un sentimento comune, aggregando la
comunità in un racconto collettivo.
34. In questo contesto trovare chiavi di racconto diverse sta diventando una
necessità per distinguersi dal racconto condiviso globale.
35. Forse è giunto il momento di lasciare parlare i luoghi e noi, rispettosi,
in silenzio ad ascoltarli.
Far parlare i luoghi nei loro linguaggi, anche nel loro silenzio, per rendere
36. Raccontare i silenzi, più che le parole. Raccontare l’essenza, fuori dagli stereotipi.
Raccontare le imperfezioni.
Ma anche non raccontare tutto.
37. Lasciare quel qualcosa di non
descritto che è poi la chiave
più potente per convincere un
turista verso un’esperienza.