1. Intervento cofinanziato dall’U.E.
F.E.S.R. sul P.O. Regione Puglia 2007-2013
Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2
UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE
REGIONE PUGLIA
AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO
E L’INNOVAZIONE
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D
INTERCONNESSO CON DISPOSITIVI ROBOTICI
INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E FINALIZZATO
ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
2. Rag. Soc. Azienda
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E L’INNOVAZIONE
PIETRA MARROCCO PI.MAR. S.R.L.
SEDE LEGALE: Via Manzoni, 36 – 73020 CURSI LE
STABILIMENTO: SS 16 MAGLIE-LECCE, USCITA MELPIGNANO STAZIONE
73020 MELPIGNANO (LE)
Pimar S.r.l. nasce nel 1994 come naturale continuazione dell’attività della
famiglia Marrocco nel settore della pietra leccese, che affonda le radici nel
secolo scorso. Il know-how aziendale maturato è assai elevato e si
tramanda da 150 anni. Gli attuali vertici aziendali, i fratelli Giuseppe,
Giorgia e Daniele Marrocco, insieme al padre Salvatore, attuale
amministratore, hanno sviluppato ed innovato l’azienda, sempre all’insegna
della ricerca, sperimentazione, progettazione e comunicazione, dedicano
risorse economiche e personali per valorizzare quella che si può proprio
definire una “pietra di famiglia”, affinché possa continuare a soddisfare al
meglio ogni esigenza architettonica ed essere impiegata in sempre più
numerosi e nuovi contesti.
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
3. Rag. Soc. Azienda
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E L’INNOVAZIONE
PIETRA MARROCCO PI.MAR. S.R.L.
Il core business della sua attività è rappresentato dall’estrazione della pietra
leccese in blocchi e dalla trasformazione degli stessi in:
1.Prodotti per l’edilizia e per l’architettura: blocchi, lastre, chianche,
pavimentazioni, rivestimenti, colonne, archi, imbotti, balaustre e cornici;
2.Prodotti di arredo e design: camini, tavoli, vasi, statue, lampade, panche,
vasche e lavabi.
Pimar, da sempre interessata alla sperimentazione e ricerca rivolte ad
attrezzare gli spazi pubblici urbani, grazie ad una stretta e proficua
collaborazione con designer, progettisti e architetti di talento, oltre che con
l’Università del Salento, ha prodotto elementi d’arredo funzionali,
interamente realizzati in pietra naturale. I suoi prodotti di punta sono
rappresentati da rivestimenti e pareti ventilate oltre a rivestimenti con
finiture di design.
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
4. Referenze
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ALHONDIGA MUSEUM (BILBAO - SPAGNA - Arch. Philippe Stark)
SOWA CHURCH (SAPPORO – GIAPPONE)
HOTEL AROSA (KITZBUEL - AUSTRIA)
VILLA IN KIEV (KIEV UKRAINE)
OLIN RESIDENCE (ASHEVILLE, NORTH CAROLINA –USA- WARD DESIGN)
TOSCANA COMMON (SOUTH CAROLINA –USA)
LARVOR DESIGN (CANNES – FRANCE)
BASILICA PARENTE (ZURIGO – SVIZZERA)
SHOPPING CENTER C.I.S. (NOLA- NAPOLI – Renzo Piano Studio)
SASSI OF MATERA RESTORATION (PATRIMONIO DELL’UNESCO - MATERA –ITALY)
BANK OF ITALY (LECCE – ITALY- Arch. Paolo Sticchi)
HOTEL RISORGIMENTO (LECCE- ITALY- Arch. Scacchetti)
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
5. Il Progetto e i Partner
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Intervento cofinanziato dall’U.E.
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
IL PROGETTO E’ STATO REALIZZATO DAI LABORATORI
DI RICERCA INSCRITTI ALL’ALBO DEL MIUR
E HA AVUTO COME PARTNER DI PROGETTO IL LABORATORIO
ISCRITTO ALL’ALBO DEL MIUR
6. Il Progetto: Obiettivi e risultati
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E L’INNOVAZIONE
6 OBIETTIVI REALIZZATIVI (OR) PER RAGGIUNGERE I
RISULTATI PREVENTIVATI
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Nell’OR1 l’attività è stata dedita ad uno studio sullo stato dell’arte, ad un
funzionamento del Robot, valutando tutti i lati potenzialmente migliorabili del
processo produttivo di PI.MAR. sono state frequenti le interazioni con aziende
specializzate della grafica tridimensionale e sono stati effettuati anche incontri per
analizzare i punti di debolezza per cui PI.MAR. non riusciva a sfruttare al meglio le
potenzialità produttive.
Nell’OR1 l’attività è stata dedita ad uno studio sullo stato dell’arte, ad un
funzionamento del Robot, valutando tutti i lati potenzialmente migliorabili del
processo produttivo di PI.MAR. sono state frequenti le interazioni con aziende
specializzate della grafica tridimensionale e sono stati effettuati anche incontri per
analizzare i punti di debolezza per cui PI.MAR. non riusciva a sfruttare al meglio le
potenzialità produttive.
Nell’OR2 si è cercato di realizzare un dimostratore – visualizzatore di file STL,
notando però che vi erano troppi limiti prestazionali da dover superare, ossia ciò
che in laboratorio funzionava correttamente, da PIMAR era segnalato come
errore. Infatti con alcuni file STL il dimostratore proponeva un’anteprima
dell’oggetto in tempi accettabili, mentre con altri portava a delle eccezioni o
ancora a dei tempi troppo lunghi per essere effettivamente utilizzabile. Tuttavia si
è andati avanti fino all’OR3 rispettando le scadenze.
Nell’OR2 si è cercato di realizzare un dimostratore – visualizzatore di file STL,
notando però che vi erano troppi limiti prestazionali da dover superare, ossia ciò
che in laboratorio funzionava correttamente, da PIMAR era segnalato come
errore. Infatti con alcuni file STL il dimostratore proponeva un’anteprima
dell’oggetto in tempi accettabili, mentre con altri portava a delle eccezioni o
ancora a dei tempi troppo lunghi per essere effettivamente utilizzabile. Tuttavia si
è andati avanti fino all’OR3 rispettando le scadenze.
7. Il Progetto: Obiettivi e risultati
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6 OBIETTIVI REALIZZATIVI (OR) PER RAGGIUNGERE I
RISULTATI PREVENTIVATI
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Nell’OR3 si è realizzato un dimostratore che analizzasse il comportamento del
Robot a livello di file di input, che analizzasse il formato, individuasse i
rallentamenti da cosa erano dovuti e successivamente li preparasse per
l’elaborazione.
Nell’OR3 si è realizzato un dimostratore che analizzasse il comportamento del
Robot a livello di file di input, che analizzasse il formato, individuasse i
rallentamenti da cosa erano dovuti e successivamente li preparasse per
l’elaborazione.
L’OR4 è stato il responsabile della trasmissione del file dal punto di
scansionamento 3D al CED di PIMAR, sfruttando la miglior banda trasmissiva a
garanzia di consegna. E’ stato realizzato un sistema di intelligenza artificiale
euristica, con l’ausilio di strumenti innovativi quali Matlab, che ha generato una
libreria spendibile ovunque, in grado di fornire in tempo reale una valutazione sul
cabale da selezionare per la trasmissione. Tale OR4 è stato integrato con l’OR6.
L’OR4 è stato il responsabile della trasmissione del file dal punto di
scansionamento 3D al CED di PIMAR, sfruttando la miglior banda trasmissiva a
garanzia di consegna. E’ stato realizzato un sistema di intelligenza artificiale
euristica, con l’ausilio di strumenti innovativi quali Matlab, che ha generato una
libreria spendibile ovunque, in grado di fornire in tempo reale una valutazione sul
cabale da selezionare per la trasmissione. Tale OR4 è stato integrato con l’OR6.
8. Il Progetto: Obiettivi e risultati
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E L’INNOVAZIONE
6 OBIETTIVI REALIZZATIVI (OR) PER RAGGIUNGERE I
RISULTATI PREVENTIVATI
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
L’OR5 ha riguardato attività di schedulazione commesse, in particolare valutando
l’impatto economico e produttivo che avrebbe avuto PIMAR cantierizzando il
risultato di questo progetto e inserendo a regime il tutto nei suoi processi
aziendali. Sono stati analizzati moduli migliorabili, quelli mancanti, e quanti da
integrare per un avvio di nuove attività e perfezionamento delle precedenti.
L’OR5 ha riguardato attività di schedulazione commesse, in particolare valutando
l’impatto economico e produttivo che avrebbe avuto PIMAR cantierizzando il
risultato di questo progetto e inserendo a regime il tutto nei suoi processi
aziendali. Sono stati analizzati moduli migliorabili, quelli mancanti, e quanti da
integrare per un avvio di nuove attività e perfezionamento delle precedenti.
L’OR6 è stato l’obiettivo che ha integrato tutti gli obiettivi precedenti (a parte
l’OR5) e che ha previsto lo sviluppo di un altro dimostratore trasmissivo che
intervenisse sempre quando, ad esempio, vi sono interruzioni trasmissive. In
questo modo qualunque canale venisse scelto dall’OR4 poteva essere variato per
eventi terzi, come interruzioni di linea. Ed inoltre il file, in questo modo, poteva
anche essere trasmesso con client in movimento!
L’OR6 è stato l’obiettivo che ha integrato tutti gli obiettivi precedenti (a parte
l’OR5) e che ha previsto lo sviluppo di un altro dimostratore trasmissivo che
intervenisse sempre quando, ad esempio, vi sono interruzioni trasmissive. In
questo modo qualunque canale venisse scelto dall’OR4 poteva essere variato per
eventi terzi, come interruzioni di linea. Ed inoltre il file, in questo modo, poteva
anche essere trasmesso con client in movimento!
9. Il Progetto: Obiettivi e risultati
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E L’INNOVAZIONE
RISULTATI
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
materiale inutilizzato diminuito dal 30% al 5%.
tempi di realizzazione di un’opera dimostrativa urgente in funzione della percentuale di
riempimento della coda di lavoro del robot: a seconda della durata, ma aumentando la
produttività del robot di circa l’80%.
grado di accuratezza dell’oggetto ricostruito con quello reale (valutazione qualitativa),
attualmente nulla, a livello confrontabile all’occhio umano.
incremento del numero di commesse del 65%.
ottimizzazione dei consumi e dell’impatto sul costo di ogni singola commessa.
Vengono quasi annullati i tempi morti, i tempi di funzionamento inutili e i costi aggiunti
possono essere effettivamente distribuiti secondo l’occupazione vera e propria.
tempi di trasmissione del file relativo alla ricostruzione dell’oggetto rilevato da scansione
ottica da infinito (in quanto non presente) a 2 ore lavorative
valutazione del numero di oggetti diversificati incrementati a tal punto da poter ricostruire
una vetrina multimediale.
materiale inutilizzato diminuito dal 30% al 5%.
tempi di realizzazione di un’opera dimostrativa urgente in funzione della percentuale di
riempimento della coda di lavoro del robot: a seconda della durata, ma aumentando la
produttività del robot di circa l’80%.
grado di accuratezza dell’oggetto ricostruito con quello reale (valutazione qualitativa),
attualmente nulla, a livello confrontabile all’occhio umano.
incremento del numero di commesse del 65%.
ottimizzazione dei consumi e dell’impatto sul costo di ogni singola commessa.
Vengono quasi annullati i tempi morti, i tempi di funzionamento inutili e i costi aggiunti
possono essere effettivamente distribuiti secondo l’occupazione vera e propria.
tempi di trasmissione del file relativo alla ricostruzione dell’oggetto rilevato da scansione
ottica da infinito (in quanto non presente) a 2 ore lavorative
valutazione del numero di oggetti diversificati incrementati a tal punto da poter ricostruire
una vetrina multimediale.
10. Il Progetto: Soluzioni identificate
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PRIMO DIMOSTRATORE
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Il primo dimostratore è stato il risultato dello studio e dell’analisi dei processi interni di un’azienda che opera
nel settore lapideo, con particolare riferimento allo stato attuale dello sviluppo tecnologico che accompagna la
rilevazione tridimensionale di oggetti ed i continui impedimenti che oggi fanno parte integrante all’introduzione
delle moderne tecnologie. PIMAR, grazie al presente progetto, ha evitato che venissero effettuati copiosi
investimenti per l’ottenimento di un sistema moderno ed all’avanguardia, dovuto alla necessità di poter
facilmente far comunicare la sala tecnica con la sala produzione, in particolare le elaborazioni in modalità CAD
degli oggetti rilevati, e il robot di produzione. L’OR1 ha permesso di individuare tutte le criticità insite in PIMAR
(e che sono comuni a numerose aziende che operano con sistemi CAD), e quindi poter smistare quegli
investimenti in altre direzioni
Il primo dimostratore è stato il risultato dello studio e dell’analisi dei processi interni di un’azienda che opera
nel settore lapideo, con particolare riferimento allo stato attuale dello sviluppo tecnologico che accompagna la
rilevazione tridimensionale di oggetti ed i continui impedimenti che oggi fanno parte integrante all’introduzione
delle moderne tecnologie. PIMAR, grazie al presente progetto, ha evitato che venissero effettuati copiosi
investimenti per l’ottenimento di un sistema moderno ed all’avanguardia, dovuto alla necessità di poter
facilmente far comunicare la sala tecnica con la sala produzione, in particolare le elaborazioni in modalità CAD
degli oggetti rilevati, e il robot di produzione. L’OR1 ha permesso di individuare tutte le criticità insite in PIMAR
(e che sono comuni a numerose aziende che operano con sistemi CAD), e quindi poter smistare quegli
investimenti in altre direzioni
SECONDO DIMOSTRATORE
Il secondo dimostratore si è prefissato l’ambìto compito di realizzare, mediante linguaggio di programmazione
ad alto-basso livello, un sistema di creazione immagini a partire da file STL, non per concorrere con quelli già
presenti sul mercato, ma perché sarebbe stato prototipizzabile da PIMAR e sarebbe potuto andare sul
mercato stesso con i dimostratori successivi per fornire una soluzione chiavi in mano a tutte le aziende che
operano in settori simili a quelli di PIMAR. Il risultato ha fornito parzialmente i risultati attesi in quanto sono
abbastanza notevoli le richieste hardware e video grafiche agli elaboratori ed inoltre spesso si verificano
eccezioni in memoria durante la fase elaborativa.
Il secondo dimostratore si è prefissato l’ambìto compito di realizzare, mediante linguaggio di programmazione
ad alto-basso livello, un sistema di creazione immagini a partire da file STL, non per concorrere con quelli già
presenti sul mercato, ma perché sarebbe stato prototipizzabile da PIMAR e sarebbe potuto andare sul
mercato stesso con i dimostratori successivi per fornire una soluzione chiavi in mano a tutte le aziende che
operano in settori simili a quelli di PIMAR. Il risultato ha fornito parzialmente i risultati attesi in quanto sono
abbastanza notevoli le richieste hardware e video grafiche agli elaboratori ed inoltre spesso si verificano
eccezioni in memoria durante la fase elaborativa.
11. Il Progetto: Soluzioni identificate
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TERZO DIMOSTRATORE
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Il terzo dimostratore è il risultato delle libreria Intellichannel frutto della necessità di poter inserire come
processo, ossia come metodi e funzioni, la possibilità di individuare in maniera automatica ed istantanea,
l’interfaccia di comunicazione più adatta ad un determinato tipo di dato da trasmettere, utilizzando tecniche di
intelligenza artificiale.
Oggi PIMAR, grazie a questo sistema trasportabile in una pendrive, può fornire una modalità all’avanguardia
che permetterà, una volta prototipizzato, a qualunque realtà, azienda o utente che ne abbia bisogno, di
trasmettere delle informazioni sfruttando la migliore interfaccia disponibile. Tale risultato, parte integrante del
quarto dimostratore descritto successivamente, permetterà di:
•Attivare un processo in ascolto automatico che trasmetta in modalità sincrona tutte le scansioni
effettuate da un laser tridimensionale (o comunque da un qualsiasi sistema che generi un file) in una
cartella remota delegata al personale tecnico oppure direttamente in una cartella dei lavori del robot;
•Attivare un processo manuale che trasmetta il file on demand
entrambi con garanzia di consegna e senza errori trasmissivi.
Il terzo dimostratore è il risultato delle libreria Intellichannel frutto della necessità di poter inserire come
processo, ossia come metodi e funzioni, la possibilità di individuare in maniera automatica ed istantanea,
l’interfaccia di comunicazione più adatta ad un determinato tipo di dato da trasmettere, utilizzando tecniche di
intelligenza artificiale.
Oggi PIMAR, grazie a questo sistema trasportabile in una pendrive, può fornire una modalità all’avanguardia
che permetterà, una volta prototipizzato, a qualunque realtà, azienda o utente che ne abbia bisogno, di
trasmettere delle informazioni sfruttando la migliore interfaccia disponibile. Tale risultato, parte integrante del
quarto dimostratore descritto successivamente, permetterà di:
•Attivare un processo in ascolto automatico che trasmetta in modalità sincrona tutte le scansioni
effettuate da un laser tridimensionale (o comunque da un qualsiasi sistema che generi un file) in una
cartella remota delegata al personale tecnico oppure direttamente in una cartella dei lavori del robot;
•Attivare un processo manuale che trasmetta il file on demand
entrambi con garanzia di consegna e senza errori trasmissivi.
12. Il Progetto: Soluzioni identificate
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QUARTO DIMOSTRATORE
Intervento cofinanziato dall’U.E.
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FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Il quarto dimostratore è l’integrazione di tutti i dimostratori precedenti. Tuttavia considerando che per quanto
concerne la fase più delicata, ovvero la trasmissione del file digitalizzato, si verificano spesso degli errori e
delle basse performance, è stato reinventato un protocollo comunicativo di rete ad hoc che permette ad
un client di trasmettere ad un server mediante un processo in ascolto notevoli quantità di dati mantenendo
tutte le sessioni aperte di trasferimento anche dopo blocchi di giorni di standby oppure errori trasmissivi, in
quanto prevede chiamate di controllo sui dati trasmessi (CRC) e una compressione del dato trasmettibile in
modalità sicura. Tutta questa fase prevede l’utilizzo di solo codice sorgente open source e i risultati sono
ottimi.
13. Il Progetto: Utilizzabilità dei risultati e brevetti
UNIONE EUROPEA
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E L’INNOVAZIONE
PIMAR ha la possibilità di poter completare il progetto
passando alla realizzazione di un prototipo spendibile in
diverse realtà, pacchettizzabile ed industrializzabile come
sistema di trasferimento veloce, sicuro ed automatico valido
per qualunque settore operativo (basterebbe infatti non
inserire il dimostratore numero due per rendere il tutto
indipendente dall’elaborazioni grafiche), oppure se si riuscirà
a perfezionare il visualizzatore STL, potrà essere fornito un
sistema chiavi in mano a tutte le aziende che debbono
trasmettere le scansioni 3D da remoto .
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14. Il Progetto: Utilizzabilità dei risultati e brevetti
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E L’INNOVAZIONE
Se si riuscirà a prototipizzare il risultato del progetto, PIMAR
potrebbe far partire una campagna di immagine ad
innovazione altamente tecnologica ottenuta grazie al
contributo regionale.
I buoni esiti delle pubblicazioni fanno ben sperare in una
possibilità di investimenti futuri in risorse umane e macchinari.
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CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
15. Il Progetto: Mercato e ricadute industriali
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PIMAR, attraverso questo progetto di ricerca industriale,
migliorerà il prodotto/servizio offerto ed implementerà un
migliorato processo produttivo con conseguenti riduzioni dei
tempi e dei costi di lavorazione, che si tradurranno in un
incremento di commesse e fatturato. Visti i risultati ottenuti,
che saranno tutelati dal deposito di un brevetto internazionale,
PIMAR ha intenzione di creare al suo interno un centro di
R&S formato da personale qualificato composto da giovani
ricercatori informatici e dei materiali.
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16. Il Progetto: Scenari Applicativi
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Scenario Applicativo 1
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REAL TIMEREAL TIME
17. Il Progetto: Scenari Applicativi
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Scenario Applicativo 2
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IN MOVIMENTO!IN MOVIMENTO!
REAL TIMEREAL TIME
18. Il Progetto: Scenari Applicativi
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Scenario Applicativo 3
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FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
REAL TIMEREAL TIME
19. Il Progetto: Diffusione dei risultati
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IL PROGETTO HA AVUTO IL RELATIVO ABSTRACT
APPROVATO NEI SEGUENTI CONVEGNI-CONFERENZE
Intervento cofinanziato dall’U.E.
F.E.S.R. sul P.O. Regione Puglia 2007-2013
Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
CONNAZIONALE AICA 2011 - SMART TECH & SMART INNOVATION
LA STRADA PER COSTRUIRE IL FUTURO – 15-17 NOVEMBRE 2011 – TORINO
XVI CONVEGNO IPASAPA - IPSAPA/ISPALE - ASSOCIAZIONE INTERREGIONALE
PARTECIPAZIONE E STUDI IN AGRIBUSINESS PAESAGGIO E AMBIENTE
IL MOSAICO PAESISTICO-CULTURALE IN TRANSIZIONE: DINAMICHE, DISINCANTI,
DISSOLVENZE UDINE, 22 - 23 SETTEMBRE 2011
TECNICHE DI RIPRODUZIONE DI MONUMENTI IN PIETRA LECCESE: FRUTTO
DELL’INTEGRAZIONE DELL’ARCHITETTONICA CON L’INFORMATICA – PAVIA 2010
XV CONVEGNO INTERNAZIONALE INTERDISCIPLINARE "IL WONDERLAND
NEL MOSAICO PAESISTICO-CULTURALE. IDEA, IMMAGINE, ILLUSIONE",
PALMANOVA (UD) ITALY, SETTEMBRE 2010
ROMA, 27-28-29 OTTOBRE 2010, IX CONGRESSO NAZIONALE - CENTRO
CONGRESSI CNR PIAZZALE ALDO MORO
20. Il Progetto: Riferimenti
UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE
REGIONE PUGLIA
AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO
E L’INNOVAZIONE
Avv. Giorgia Marrocco, 0836-48.32.85, direzione@pietraleccese.com.
Ing. Ivano De Luca, 3204813335, deluca.ivano@inwind.it,
www.ivanodeluca.it
Laboratorio Libet, 0832-315452, libet@libet.it, www.libet.it
Laboratorio ILS, 0832-315452, ils@ils-lab.it, www.ils-lab.it
Laboratorio ValueUp, 0687201690, info@valueup.it,
www.valueup.it
SISTEMA PER LA RILEVAZIONE DI OGGETTI REALI 3D INTERCONNESSO
CON DISPOSITIVI ROBOTICI INTEGRATO CON I PROCESSI AZIENDALI E
FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI IN PIETRA LECCESE
Intervento cofinanziato dall’U.E.
F.E.S.R. sul P.O. Regione Puglia 2007-2013
Asse I – Linea 1.1 “Aiuti agli investimenti in ricerca per le PMI - Azione 1.1.2