Abbiamo organizzato un workshop per la facilitazione all'autoprogettazione del nuovo spazio BarrA di Avanz, anticipata da una presentazione di introduzione all'Open Design + esempi operativi
4. Open design - definizione
L’Open design è parte di nuova scena di design che si
focalizza sulla condivisione di progetti quale punto chiave per
l’innovazione di processo per rendere accessibili oggetti di design
attraverso la modalità dell’auto-produzione o l’utilizzo di macchine
a controllo numerico (CNC)
5. Open design - Modalità
Un progetto rilasciato in Open Design è pubblicato con una
licenza che ne facilita la sua condivisione e che puo’ essere
“prodotto” localmente.
L’Open Design si riferisce ad ogni tipologia di progetto che puo’
essere condiviso in formato digitale nella rete.
I principi dell’Open Design prendono
ispirazione dalle idee applicate nel software
open-source.
7. Livelli di Open Design
• Pubblicare lo schema, la documentazione, il
codice
• Concedere il diritto condizionato dalla licenza di
utilizzare, modificar e distribuire lo schema, la
documentazione, il codice
• Concedere il diritto condizionato di procedere
alla manifattura, alla distribuzione e alla vendita
di artefatti basati sulla documentazione originale
o modificata.
14. Architecture can be concerned
not just with the design of
structures, but also the
creation of tools and systems
which allow others to design
and make structures for
themselves beyond
architecture's traditional
economy.
15.
16. Joris Laarman
• “I think true modernists wanted open
source design one hundred years ago but
back then it wasn’t possible. Rietveld
published manuals about how to make his
chairs, but nobody could really use that
information, because there were no
networks of skilled artisans.”
• “It would have been impossible for an
individual to use the design data without
access to exorbitantly expensive production
tools.”
Open Design: Ridistribuzione di conoscenza e mezzi di produzione/ bassi costi
all’entrata/ controllo qualità distribuito/ anti elitista / prezzi onesti
17. Michel Bauwens
• “Networks invite self-selection
of roles and universe
participation
• Selection comes at the end,
based on collective judgments.
• There are no “final products,”
– just unfinished “artifacts”
that keep evolving.
• Content is not owned,
but shared.
http://www.onthecommons.org/michel-bauwens-and-peer-production-economy
18. Open Design Manifesto
1. An Open Design is CAD
information published online under a
Creative Commons license to be
downloaded, produced, copied and
modified.
2. An Open Design product is produced
directly from file by CNC machines
and without special tooling.
These preconditions infer that all technically
conforming open designs and their
derivatives are continuously available for
production, in any number, with no
tooling investment, anywhere and by
anyone.
Ronen Kadushin - 2010
19.
20. Perchè
• Stufo dal dover convincere i brand di produrre le
sue creazioni (basta gatekeepers)
• Ricevere feedback diretto dagli utilizzatori/
produttori (basta sondaggi o focus group)
“If I had asked people what they wanted, they would have said faster horses.”
• Controllare la produzione in maniera diretta e
permettersi di fallire (basta grossi investimenti per
produzione di massa)
• Sperimentare un nuovo business model senza
basarlo sulla produzione della proprietà
intellettuale (permettendo la produzione anche di massa ma sotto
licenza)