1. A N NO XV I I I N UM E RO 1 0 LU G L IO / AG O STO 2 0 1 2 D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I TA / C O P I A O M A G G I O
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Una mostra
macabra e con
Cadaveri
il senso del
grottesco
da
collezione
I
l principe Raimondo dei Sangro di Sansevero non
avrebbe mai nemmeno immaginato che la sua uto-
pia delle “macchine anatomiche” - due corpi, di un
uomo e di una donna, completamente scarnificati, nei
quali è possibile osservare, in modo molto dettagliato,
l’intero sistema circolatorio. I due corpi, secondo una
leggenda popolare, sarebbero il risultato di esperi-
menti effettuati dal Principe di San Severo e da un
anatomista palermitano, tale Giuseppe Salerno. Al di
là della leggenda, grazie anche a documenti rinvenuti
in archivi notarili napoletani attestanti un contratto tra
il Principe di Sansevero (che si impegnava a fornire
“cera colorata” secondo un metodo solo a lui noto)
ed il dottor Salerno, e grazie al nome stesso assegnato
alle due “macchine” così come risulta, peraltro, da un
antico inventario dei beni della famiglia Sansevero, si
ritiene che i due corpi costituiscano una sorta di ausilio
didattico realizzato ricostruendo il circuito sanguigno
su scheletri autentici mediante fil di ferro e cera colo-
rata. Un esame visivo da parte di medici ha comunque
consentito di appurare che vi sarebbero “errori” nella
riproduzione del circuito sanguigno, il che andrebbe
ad avvalorare l’ipotesi “didattica” delle due “macchi-
ne” – un giorno sarebbe diventato realtà. Ed invece, i
cinesi hanno realizzato quello che il principe sognava.
Al Palaolimpico di Torino, dal 5 ottobre al 13 gennaio
2013, arriva “The Human Body Exhibition”. Ovvero,
una delle mostre più contestate al mondo. Una espo-
sizione sui generis. Cadaveri veri, il processo naturale
di degenerazione bloccato grazie alla plastilina. Carni
rosee e ossa, organi interni, cervelli. Di detenuti cinesi,
per la precisione, che in vita erano carcerati e che nes-
suno, dopo la morte, ha reclamato. Ma probabilmente
questo aspetto della vicenda non importa granché. Ci
saranno quelli che si mettono in coda per le “opere
d’arte con funzione scientifica”, come reclamizzano gli
ideatori della mostra, e coloro che non vedono l’ora di
vedere cadaveri senza pelle per giunta in posa plastica.
Per rendere possibile questa mostra è stata affinata la
tecnica della plastinazione che, partendo dall’imbal-
samazione e dalla disidratazione, trasforma i liquidi
in polimeri. Una volta sottoposti a questa lavorazione
i corpi, induriti, possono essere conservati in modo
permanente, trattati, lavorati e colorati. Una sezione è
dedicata agli effetti dello stile di vita, come quello della
caffeina, quello della Coca Cola sulla vescica o dell’o-
steoporosi. Ovunque sia stata presentata questa mostra
ha suscitato una buona dose di polemiche e indigna-
zione. Quando fece tappa in Florida il New York Times
pubblicò un articolo sul mercato nero delle salme in
Cina, cosa che sollevò dubbi circa l’origine dei corpi in
mostra. A Torino sarà mostrato anche un documento
del governo cinese che rassicura chi qualche scrupolo
di coscienza se lo fa: si tratta di salme provenienti da
“donatori di corpi”. Che poi i donatori siano stati con-
senzienti, non è dato sapere.
Ennio Salvia
Farmacia - Erboristeria “Pietro Caretti”
Via M. Semmola, 128 - Napoli - T l 0 15 61 . 7
e . 8 . 4 . 12
Speciale Roma pag. 12 e Milano pag. 13
2. 2 ESTERI a cura di
Giovanna Potere
Grecia e turismo, un binomio in crisi
Il low cost 2.0 può evitare il collasso del turismo greco
Veduta di Santorini, (Grecia)
M
entre in questa calda e torrida estate le temperature crescono di giorno in
giorno e si respira aria di mare e voglia di vacanza, in Grecia il turismo
arranca a fatica. La crisi economica che dal 2009 coinvolge la Grecia ha
contagiato anche il turismo, da sempre il settore trainante dell’economia ellenica.
La forte crescita del debito pubblico e il suo declassamento a junk bond, insieme ai
timori sulle capacità della Grecia di far fronte agli obblighi di debito hanno portato
ad una crisi di fiducia con conseguente allargamento dello spread di rendimento delle
obbligazioni e hanno creato allarme nei mercati finanziari. I prestiti di salvataggio del
2010 e del 2011 decisi dai paesi dell’Eurozona e dal Fondo Monetario Internazionale
per tentare di risanare la situazione finanziaria disastrosa non sembrano aver ancora
aiutato a raggiungere gli obiettivi fissati e nonostante il piano di austerità promosso
dal parlamento greco che prevede tagli per ben 28 miliardi di euro entro il 2015, la
situazione è ancora grave e rischiosa. Oggi la Grecia, attanagliata dal forte tasso di
disoccupazione, vive una nuova era del fenomeno migratorio, dopo quello del
dopoguerra, che vede molti giovani laureati cercare fortuna fuori dal territorio ellenico.
Il turismo, da sempre la leva trainante dell’economia greca fino a rappresentare il
20% del Pil, vive la sua stagione buia e secondo i dati diffusi dall’Associazione delle
imprese turistiche greche (SETE), quest’anno le prenotazioni sono diminuite del 15%
rispetto a quelle del 2011. Tra le cause che inibiscono i turisti a trascorre le vacanze in
questo paese, da sempre nella classifica dei 20 paesi più visitati al mondo, sono da
rintracciare anche nella paura degli scontri e delle rivolte sociali che hanno interessato
il paese nei mesi scorsi, in particolare Atene, che ha portato a numerose cancellazioni
delle prenotazioni. Per compensare il calo, gli albergatori hanno abbassato i prezzi e
se questo da una parte porta a minori introiti, dall’altra conquista i turisti fai-da-te e i
vacanzieri low cost che approfittano dei prezzi bassi per organizzare le loro vacanze
all’insegna del risparmio e a caccia di occasioni on line, in particolare gli italiani, come
spiega Andreas Andreadis, responsabile dell’associazione ellenica di settore, «La
tendenza è ormai chiara da qualche mese. I pacchetti organizzati sono in calo del 20-25
per cento, con punte del -40 per cento dopo le elezioni del sei maggio. Mentre, per
fortuna, si stanno moltiplicando le richieste d’informazioni per viaggi individuali alle aziende di soggiorno sulle isole o attraverso i siti specializzati in affitto case. Specie dall’Italia». L’età media dei turisti è calata notevolmente e corrisponde,
particolarmente, con la generazione dei 2.0 che utilizza la tecnologia in ogni campo della vita, e in questo caso, riesce a godere delle bellezze che la Grecia da sempre offre in formato low cost. Risalire è faticoso sì, ma non impossibile.
Antonio Procentese
Messico: Peña Nieto è il Qui Radio Herat
nuovo presidente La sfida di Fatima, prima speaker
Il leader dell’opposizione stacca del 7% Obrador, dell’Afghanistan
candidato delle sinistre
E S
nrique Peña Nieto, del Partito rivoluzionario istituzionale che durerà fino a dicembre. Obrador, invece, ha annunciato
(Pri), è il nuovo presidente della Repubblica messicana. che cercherà l’impugnazione dei risultati della votazione, a bene che il suo potrebbe essere mondo, notizie sportive.
Il leader dell’opposizione ha ottenuto tra il 37,93% e il che ha definito “illecita”.Peña Nieto, 45 anni, in televisione un lavoro ‘’rischioso’’ in un Paese Una rubrica speciale è dedicata alla
39,08% dei suffragi, come ha ufficializzato l’Istituto federale ha dichiarato: «Assumo il mandato che mi è stato conferito come l’Afghanistan, ma allo stesso situazione delle donne nel Paese e alle
elettorale. dai messicani, questa è una fiesta di democrazia», mentre il tempo è consapevole di essere un questioni femminili.
Il candidato della sinistra, Andres Manuel Lopez Obrador, che leader del Movimento progressista Lopez Obrador ha detto in simbolo della ‘’fase di cambiamento’’
ha ottenuto un risultato migliore rispetto a quanto previsto dai conferenza stampa che «le elezioni presidenziali, e il voto più vissuta dalle donne afghane: Fatima All’emittente lavora personale militare
sondaggi, ha raccolto tra il 30,9% il 31,68%, e Josefina Vazquez in generale, sono state evidentemente ingiuste e segnate de Shefaie, la prima donna speaker di specializzato, effettivo al ‘Regional
Mota, candidata governativa del Pan (Partito d’azione nazionale) molti e gravi irregolarità». Il dirigente della sinistra messicana Radio Bayan West, l’emittente dei PsyOps’ Support Element del comando
ha raccolto solo il 25,1% o 26,03% dei voti. La vittoria di Peña ha annunciato così la sua intenzione di usare tutti gli strumenti militari del Comando regionale di Herat.
Niet è stata riconosciuta dal presidente uscente, Felipe Calderon, legali per fare annullare i risultati elettorali. Anche sei anni Ovest a guida italiana della missione
che ha offerto collaborazione per il periodo di transizione, fa, dopo essere stato sconfitto nelle elezioni presidenziali per multinazionale Isaf, svolge questa sua La direzione artistica e tecnica della
meno di un punto percentuale dall’attuale presidente uscente attività come una sfida. Radio è affidata a personale militare
Felipe Calderon, Lopez Obrador non riconobbe i risultati, italiano del 28° reggimento ‘Pavia’ di
dichiarandosi «presidente legittimo» del Messico e iniziando L’obiettivo di Fatima è quello di Pesaro, unità dell’Esercito specializzata
informare il popolo afghano su quello nelle comunicazioni nei vari ‘teatri
SOMMARIETTO
una vasta campagna di protesta di piazza, durata mesi, che non
ebbe però conseguenze. che sta accadendo e che porterà ad uno operativi’ in cui sono impiegate le
Il Pri, spesso accusato di corruzione e collusione con le attività sviluppo della società. forze armate italiane, con il concorso
criminali del narcotraffico, tornerà dunque al potere dopo 12 La giornalista afghana ha messo in di un rappresentante dell’Aeronautica
anni di governo delle sinistre . conto l’eventualità di essere contestata Militare.
dai settori più integralisti della società.
E di rischiare la vita.
Pag. 2 Il turismo in Grecia Italo Sgherzi Giovanna Potere
La programmazione della radio è
Pag. 3 Attenti alle tende finalizzata principalmente a raccogliere
Pag. 4 Gay-pride napoletano informazioni sulle possibilità di
sviluppo della società.
Pag. 5 Il mito Dune buggy Radio Bayan West è la componente
Pag. 6 Riscopriamo la Toscana regionale, realizzata dagli italiani per
l’area Ovest del network, di Isaf Radio
Pag. 7 Salviamo Lennox Bayan, che trasmette dagli studi di
Pag. 8 La forza rigeneratrice dell’arte Kabul su tutto l’Afghanistan.
Pag. 9 La stagione del Bellini Le trasmissioni da Herat dell’emittente
Pag. 10 I giardini di Babuk (motto ‘’The wave of your voice’’,
‘’l’onda della tua voce’’) sono iniziate
Pag. 11 Gelato che passione ufficialmente giovedì 22 aprile 2010
Pag. 12 Il portale Vivopositivo con la messa in onda del messaggio
di saluto alla popolazione registrato
Pag. 13 Il Dalai Lama a Milano
“
da Guido Crosetto, all’epoca
Pag. 14 Un appello per le tartarughe sottosegretario alla Difesa, in occasione
Pag. 15 Il Giffoni film festival della sua visita al contingente italiano. Nella foto
Radio Bayan ha una spiccata
Pag.16-17 Mercatino connotazione informativa, con “Fatima Shefaie”
“
particolare attenzione al mantenimento
Pag. 18 Zorama in Finlandia Enrique Peña Nieto, del Partito ed alla diffusione della cultura locale. La redazione
Pag. 19 I supervulcani Per quanto riguarda il palinsesto, tutti i
giornalistica è
Pag. 20 I consigli letterari rivoluzionario istituzionale (Pri), giorni va in onda il programma Bazaar
Pag. 21 Muore il libretto di risparmio
sounds, un contenitore musicale al
cui interno trovano spazio notizie e
composta da 5
è il nuovo presidente della
giornalisti afghani,
“
previsioni meteo, approfondimenti e
Pag. 22 La Campania alle Olimpiadi consigli su salute e prevenzione, oltre a
Pag. 23 Bersaglieri nella storia d’Italia Repubblica messicana rubriche culturali sulle principali figure tra cui la coraggiosa
“
del panorama artistico e sociale
Pag. 24 Il delitto di via San Gregorio afghano, curiosità dai vari Paesi del speaker
3. ECONOMIA a cura di
Giancarlo Saggese 3
Il Comune di Attenti ad installare tende
Alessandria La soletta del balcone sporgente è di proprietà esclusiva
dichiarato fallito C on l’afa di questi giorni chi di noi, se ha fatto montare delle
tende da sole, non le ha aperte durante le ore più calde: prima
di procedere alla loro applicazione sulla soletta del balcone
del piano superiore, però, abbiamo chiesto il permesso all’inquilino
che vi abita? Eh sì! Perché se il balcone è sporgente (cd. aggettante)
rappresenta il prolungamento dell’appartamento sovrastante e non
La Corte dei Conti ha accertato
va, quindi, considerato condominiale, bensì privato: lo ha stabilito
la Cassazione, con la sentenza n. 6624/2012. Richiamandosi ad un
indirizzo giurisprudenziale consolidato, la II Sezione civile ha ricordato
l’ormai acquisita distinzione tra balconi aggettanti ed incassati:
più precisamente, i primi vanno considerati un prolungamento
un deficit di quasi 20 milioni dell’appartamento del piano superiore e devono, quindi, considerarsi
di proprietà esclusiva dell’inquilino che vi abita; gli incassati, invece,
hanno la funzione di coprire i piani inferiori e sono da considerarsi beni
comuni. A nulla sono valse, quindi, le giustificazioni di una coppia di
coniugi, che in sede di appello aveva addirittura vinto (la Corte, infatti,
A
lessandria e’ il primo comune d’Italia a dichiarare fallimento. La Corte disattendendo ogni precedente in merito, aveva ribaltato la decisione di
dei Conti ha dichiarato il dissesto finanziario: mancano 19,4 milioni e primo grado, confermando il diritto dei proprietari dell’appartamento
arriverà un commissario. Il comune piemontese, dalla storia di tutto sottostante ad utilizzare la soletta del balcone sovrastante, in quanto
rispetto e nodo nevralgico di interscambio importantissimo per Torino, Milano bene comune): se si vuole utilizzare la soletta del piano sovrastante per
e Genova, collocandosi esattamente nel centro del triangolo immaginario che agganciarci tende, zanzariere o altri manufatti del genere – ribadiscono
unisce i tre capoluoghi di provincia, non ha piu’ i soldi per offrire i servizi ai gli ermellini – bisogna essere stati espressamente autorizzati a ciò.
suoi quasi 100 mila cittadini. E’ il primo capoluogo di provincia a non avere
i fondi per ripagare i creditori e gli stipendi dei dipendenti pubblici. Come Tende da casa
riporta il quotidiano La Stampa, il comune di Alessandria e’ in dissesto. “È
il primo capoluogo di provincia a vederselo dichiarare dalla Corte dei Conti,
Adelaide Caravaglios
dopo la normativa del settembre scorso che le ha attribuito questa prerogativa.
Un record di cui gli alessandrini avrebbero fatto volentieri a meno, viste le
Equitalia: nulle le cartelle
pesanti conseguenze sui portafogli”, racconta Piero Bottino. “La pronuncia
della Corte è arrivata ieri, dopo mesi di attesa e un’elezione che ha esautorato
il principale responsabile di questo crac: l’ormai ex sindaco Pier Carlo Fabbio,
all’epoca capo di una giunta Pdl-Lega, oggi capo del Pdl all’opposizione”. “Nei
inviate per raccomandata
37 giorni dal suo insediamento il neo-sindaco Rita Rossa (Pd) ha affrontato
una grana dopo l’altra nel tentativo di tenere a bada i creditori sempre
più inferociti e pagare gli stipendi. È andata anche a parlare ai magistrati
contabili, assicurando una nuova linea del Comune, più attenta alle richieste
di risanamento fatte dalla Corte. Ma sapeva che la frittata ormai era fatta”.
Ciro De Tommaso
U
n incubo, per molti. Un fastidio, per altri. A nessuno piace sua motivazione - «la legge non permette più a Equitalia di notificare gli
ricevere le cartelle esattoriali di Equitalia. Negli ultimi mesi la avvisi di riscossione tramite raccomandata» - si è rivelata vincente. La
società pubblica incaricata della riscossione nazionale dei tributi sentenza del giudice di pace di Genova potrebbe fare scuola. E dettare la
è finita nel mirino per i suoi metodi. Destando non poche polemiche. linea nella contesa tra la Corte di Cassazione, secondo la quale è valida
Non sono mancati poi i cittadini che hanno fatto ricorso. Adesso, grazie la notifica per posta con raccomandata e ricevuta di ritorno, e decine
a un giudice di pace di Genova, i “sogni” di molti potrebbero diventare di giudici di pace e commissioni tributarie che stanno annullando le
realtà. Dando ragione a una ex impiegata di Sanpierdarena, infatti, una cartelle di pagamento: a loro avviso, deve essere per forza un ufficiale
sentenza ha stabilito che le cartelle esattoriali di Equitalia inviate per giudiziario o un messo comunale a notificarle al contribuente. Proprio
posta raccomandata - cioè senza il passaggio di un messo comunale o di come stabilito dal giudice di Genova. Il rischio, ora, è che migliaia di
un ufficio giudiziario - sono da considerarsi nulle. E che il contribuente contribuenti possano seguire l’esempio e presentare altrettanti ricorsi.
non è tenuto dunque a pagarle. La donna che aveva presentato ricorso,
una ex impiegata finita in cassa integrazione, da un anno aveva smesso
Il Palazzo Roso, sede dell’amministrazione comunale del capoluogo di pagare le multe arrivando ad accumulare verbali per oltre 8mila euro.
di provincia di Alessandria, nel piemontese. Dopo aver ricevuto le richieste di pagamento, ha deciso di opporsi. E la Alfonso Spizuoco
La profonda crisi italiana ha radici lontane
L a s t a s i e c o n o m i ca è co n segu en za
d e l l a cri si cu l tu ra l e
N
onostante qualche buon ottimista riesca ad intravedere un punto lavori a termine, lo stato di perenne incertezza e solitudine esistenziale. Si è
luminoso in fondo al tunnel, la crisi c’è ed è persistente e molto se- poi parlato di “privatizzazione”, facendo passare il concetto che si sarebbero
ria, soprattutto se guardiamo ai fenomeni della incapacità di risali- potuti evitare gli sprechi e si sarebbero abbassati i costi dei prodotti gra-
re la china economica e la piaga della disoccupazione, che toglie qualsiasi zie alla concorrenza. Ma abbiamo costatato che con questi processi si sono
aspirazione se non addirittura la dignità ai giovani e ai non più giovani. E ottenuti risultati esattamente opposti alle aspettative. E la delusione più
la cosa è talmente evidente che non ci meravigliamo neanche più se alla cocente si è evidenziata soprattutto nella scuola. A quest’ultima sono state
guida del Paese ci ritroviamo un governo tecnico, fatto di “professori” di tagliate risorse e fondi fino a ridurla una lisca di pesce con la scusa che, con
materie economiche. A questi i politici hanno chiesto di “risolvere i pro- l’autonomia e la personalità giuridica, essa avrebbe potuto autofinanziarsi.
blemi”, con l’ingrato sporco compito di aumentare fino al limite possibile Si è pensato di farla accedere ai fondi europei con progetti accattivanti ma
la pressione fiscale per arginare le falle ma tutelare comunque i privilegi senza controllare seriamente la qualità degli stessi. Si è così consentito che
della classe dirigente. Il professor Monti e la sua squadra ci si sono messi la scuola si adeguasse alle mode e alle tendenze polari con l’attivazione di
d’impegno e, fedeli al mandato ricevuto, hanno “prelevato” a piene mani percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze di dubbia qualità cultu-
dalle tasche dei cittadini, hanno aumentato l’IVA, rimesso l’ICI ribattezzata rale. Oggi stiamo assistendo non soltanto al depauperamento della cultura
IMU, naturalmente al rialzo, hanno operato tagli sui servizi pubblici, ridu- e al decadimento dei valori ma anche ad una degenerazione dei costumi
cendo al lumicino il Welfare e, guarda caso, lasciando inalterati privilegi con una deriva pericolosa del modo di concepire la vita, improntato al re-
ed emolumenti dei parlamentari e dei politici in generale. E anche se c’è lativismo e al rifiuto dell’idea di società nel senso più nobile del termine.
stata una levata di scudi popolare per le vessazioni e per l’inammissibile Stiamo scontando non solo gli errori del passato di una mancata assunzione
sperequazione di trattamento tra cittadini e politici, ci sono solo state pro- di responsabilità di una classe politica che viveva di slogan e di retorica, ma
messe, rimandi e interventi marginali, subito colmati con espedienti e raggi- anche gli errori del presente di un disorientamento e di una incompetenza
ri. Ogni tanto si affacciano nel linguaggio politichese parole dal significato grave di chi ha responsabilità di governo e non sa cosa fare, ma soprattutto
volutamente equivoco ma presentate come la panacea capace di risolvere non vuole fare le vere cose da farsi.
i problemi, tanto per dare fumo negli occhi alla gente. Si è parlato così di
“flessibilità che, come abbiamo costatato, ha generato il precariato a vita, i Cristo in croce con le borse, autore Col Landscape Fausto Marseglia
4. 4 CRONACA a cura di
Maria Francesca Cibelli
Napoli made in pride 2012, l’orgoglio gay partenopeo
La manifestazione vista come alfabetizzazione culturale dei cittadini
S
i è tenuto il Napoli Pride 2012. Manifestazione che ogni anno le strade partenopee sfilarono i carri del Gay Pride, evento molto
si svolge in contemporanea in diverse città del mondo. Il più esteso in termini rappresentativi.Il motto di quest’anno, di cui si
gay pride è nato per chiedere pari diritti e dignità per tutte sono fatte sostenitrici numerose madri di omosessuali, è stato “etero
le identità sessuali esistenti. Da piazza Cavour è partita la festa in o gay sono tutti figli miei”. Questo fa capire come la solidarietà
carovana degli Lgbt (Lesbo gay bisessuali, transgender). A suon e la comprensione si stiano facendo largo tra i pregiudizi e le
di musica il corteo è andato avanti per piazza Dante e via Toledo, discriminazioni.”È stata una giornata all’insegna della normalità
in un turbinio di colori e coriandoli. La sfilata ha attraversato la – ha detto il sindaco De Magistris - La parata è stata concepita
città per poi concludersi sul lungomare di Mergellina, dove sono come una manifestazione pacifica”. Gli atteggiamenti nei confronti
intervenuti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, la ex deputata degli omosessuali tendono ad essere, ancora oggi nel nostro Paese,
Vladimir Luxuria, l’attrice Ornella Muti, la modella Valeria Mazza di stampo conservativo. I gay in Italia sono vittime di pesanti
e la madrina d’eccezione miss Priscilla. Numerosi i partecipanti pregiudizi, nonostante rappresentino il 10-15% della popolazione.
e le associazioni di genere, tra cui l’ArciGay ed I-Ken, Campania
Rainbow e i partiti SEL (Sinistra, Ecologia e Libertà) e Italia dei
Valori. È il terzo anno consecutivo che la manifestazione sceglie la Maria Balsamo
città di Napoli per sfilare in festa. C’è da dire però che nel 2010 per
Il “moving shop” sbarca a Napoli
Dopo Milano e Roma, il “moving shop” sbarca anche a Napoli.
D
opo Milano e Roma, il “moving shop” sbarca anche a Na- di fare commercio dal momento che, con questo sistema invece di
poli. Nei giorni scorsi un furgone Ape, carico di vestiti, era essere il cliente che va al negozio, è il negozio che va dal cliente.
parcheggiato nell’isola pedonale di via Scarlatti al Vomero, Purtroppo, però, è stata subito ritirata la licenza al “Moving shop”
destando curiosità ed interesse tra i passanti, specialmente tra le che aveva fatto la sua comparsa nell’isola pedonale di via Scarlatti.
signore. Il “moving shop”, in verità, è già presente in molte regio- L’apecar trasfomato in negozio di abbigliamento ambulante, che
ni italiane, ma pare che mancasse in Campania e segnatamente vendeva con tanto di licenza indumenti per uomini e donne, ha
a Napoli. Presumo che ci troviamo al cospetto del primo “avvi- dovuto subito dire addio al Vomero. L’assessorato allo Sviluppo,
stamento” di questo nuovo modo di approcciare la clientela. Si infatti, dopo l’intervento del presidente del Centro Commerciale
tratta, si legge nel relativo sito internet, di un nuovo sistema di Vomero Arenella, Vincenzo Perrotta, ha definitivamente bloc-
vendita innovativo, informale e veloce che va incontro alle esigen- cato l’autorizzazione benefica, ma con evidentissima causale
ze del cliente con sempre meno tempo a disposizione. Consiste commerciale.”Ebbene - ha dichiarato Perrotta - a ricordarlo è la
nell’utilizzo di un veicolo Piaggio modello Ape dotato di un ap- norma della legge regionale del commercio dove dice che deve es-
posito allestimento per consentire, oltre al trasporto, l’esposizione sere specifica autorizzazione che abiliti il commercio ambulante in
e la vendita di capi d’abbigliamento ed accessori. Un metodo di sede fissa o mobile. Non basta aver pagato l’occupazione di suolo
vendita che è nato alcuni anni fa a Londra dove però venivano uti- che nello specifico ha avuto un costo infinitamente più basso visto
lizzati i caratteristici autobus su due piani, mentre in Italia, dove le finalità benefiche”.
esistono maggiori difficoltà per il traffico e per il parcheggio, si
è preferito un mezzo più snello, qual è appunto il furgone Ape,
abbigliato però come una vera e propria sartoria, attrezzato anche
con camerino e specchio per consentire alle potenziali clienti di Gennaro Capodanno
poter provare la merce esposta. Un modo certamente innovativo
Il giallo dell’estate: la misteriosa morte della signora Sprüngli
La vedova del re del cioccolato svizzero trovata morta nella vasca da bagno della sua villa di Arosa
U
na morte tenuta nascosta per ben sei mesi; non una morte qualunque ma quella di Alexandra Sprüngli,
vedova di Rudolph, re del cioccolato svizzero e titolare dell’omonimo marchio internazionale. La donna
è stata trovata cadavere nella sua villa di Arosa, celebre località di villeggiatura alpina nel cantone dei
Grigioni: il corpo era immerso nella vasca da bagno. A rivelare la notizia è stato un canale televisivo di lingua
tedesca ed è stata successivamente confermata dalla polizia cantonale. Secondo la ricostruzione della polizia, la
donna avrebbe perso conoscenza e sarebbe annegata nell’acqua. Una versione sulla quale però circolano molti
dubbi, poiché Alexandra non soffriva di alcun disturbo. Le indagini tuttavia escludono la presenza di sostanze
tossicologiche e l’intervento da parte di terzi. La morte ha suscitato scalpore, sia per il lasso di tempo trascorso
sia perché Heidi Gantenbein , vero nome della signora Sprüngli, era un personaggio da tempo chiacchierato.
I siti elvetici l’hanno sempre definita “una ex squillo” che aveva sposato per interesse, nel ’92, il magnate
dell’industria dolciaria elvetica, di 28 anni più grande di lei.Anche le nozze sono state avvolte nel più fitto mistero.
Alexandra Spruengli
Ma c’è ancora dell’altro e di ben più inquietante: la donna si definiva una guaritrice ed apparteneva a una
setta religiosa denominata “I am”. Diversi i suoi tentativi di coinvolgere nella setta i membri dell’azienda
miliardaria del cioccolato. Nella sua biografia, Alexandra sosteneva di aver cominciato un cammino interiore
fin dall’età di 4 anni e di aver capito, all’età di 16 anni, di avere una capacità di percezione superiore a
quella della gente comune. Sul suo sito personale, la donna era solita lasciare pensieri e riflessioni da
affidare ai suoi adepti. L’ultimo di questi porta la data del primo gennaio scorso e dice: “Ogni momento
della tua vita è un momento sacro, un momento di creazione. Ogni momento è un nuovo inizio” Cinque
giorni più tardi, è avvenuta la morte. Non resta dunque che aspettare la conclusione delle indagini, in
attesa di nuovi risvolti. Una conclusione che, come insegnano i maestri del “giallo”, non è detto che arrivi.
Alexandra Spruengli e Ehemann Rudolph 1993 Maya Renzi
5. AUTO E MOTO a cura di
Vincenzo Adinolfi 5
Con l’estate riscopriamo la leggenda della vettura da spiaggia per antonomasia
L’intramontabile mito “Dune buggy”
L
e Dune Buggies, il cui termine significa “pulce del deserto”,
adoperavano l’intero telaio e la meccanica del Maggiolino.
Senza la geniale vettura Volkswagen il fenomeno delle Dune-
buggy non avrebbe potuto sortire il successo che ha consacrato,
prima in America e poi in tutto il mondo, queste leggere e
maneggevoli fuoristrada. La scocca in vetroresina, per una vettura
appositamente progettata per scorazzare sulla sabbia, si rivelò
uno dei suoi maggiori pregi dal momento che non si arrugginiva
al contatto con l’acqua del mare. Siamo negli anni ’70 ed i ragazzi
di allora cantavano “Sognando la California” dei Dik Dik. La
contestazione studentesca aveva imposto stereotipi ben più accessibili
come i jeans e le scarpe da ginnastica, ma chi poteva permetterselo
sbandierava la propria voglia di liberta, il gusto per l’effimero ed il
desiderio di ostentare scoprendo, in modo irriverente, l’abbronzatura
a bordo di queste strane vetture aperte che ben si adattavano ai nostri
arenili. La Dune Buggy costituì non solo un’alternativa eccentrica
ed economica alle ben più costose spider, ma un vero e proprio
fenomeno di costume, uno status symbol piuttosto che una moda
La Spider Smach della Greppi o un’ubriacatura passeggera se è vero che la passione per questo
modo tutto particolare di vivere l’automobile non si è mai assopita. La Moon Buggy della Automirage
Oggi forse più di ieri, esiste in tutto il mondo una nutrita schiera di
appassionati pronti a spendere, vicino a questi veicoli completamente
aperti, decine di migliaia di euro. L’autotelaio del Maggiolino
costituiva infatti la base da personalizzare in infiniti modi con i
più disparati optionals. Il risultato finale era un’auto unica, talora
bella, bellissima, accattivante, talora goffa, ma mai impersonale. A
decretarne il successo in Italia fu il film “Altrimenti ci arrabbiamo”
con Bud Spencer e Terence Hill con l’indimenticabile colonna sonora
degli Oliver Onions. Dire oggi cosa rappresenta una dune buggy
al di là del puro, semplice e divertente giocatolo, non è facile. E’ un
oggetto che sa di sole, creme abbronzanti, brezza marina mista a
vapori di benzina. Bisogna possederla, o almeno guidarla su una
lunga striscia di sabbia per apprezzarla veramente fino in fondo. Per
la Dune buggy, il tempo sembra non essere affatto passato. A distanza
di 40 anni, infatti, la sua magia funziona ancora. Le forti sensazioni
che è in grado di trasmettere mettono mirabilmente d’accordo tutti,
vecchi e specialmente i bambini che nella innocenza di quelle poche
curve appena accennate intravedono un ottovolante da luna park. Per
i sessantenni invece questa curiosa auto eternamente giovane sembra
avere il potere di un elisir di lunga vita: spudoratamente allegra,
La Big Buggy della Sicra
insieme al senso di libertà che solo il vento in faccia tra gli schizzi del
bagnasciuga sa trasmettere, sembra infatti raccontare loro la più belle La Deserter della Autozodiaco
delle favole mai raccontate: quella della loro spensierata giovinezza.
Federica Adinolfi
La Dune Buggy della Momo La Dune Buggy della Automirage
Film del 1974 diretto da
Marcello Fondato,
La Dune Buggy della Puma in una scena
con la coppia Bud Spencer e
La Hobbycar della Fontanauto
del film Altrimenti ci arrabbiamo
Terence Hill,
il filo conduttore è una dune
buggy rossa,
modello costruito dalla
Puma, che assurge a “pomo
delle discordia” della vicenda.
Prodotto da Mario Cecchi
Gori, con le musiche degli
“Oliver Onions” (i fratelli
Guido e Maurizio De Angelis)
La Koala della Hot Car La Pirà na della Automirage
6. 6 TURISMO ENOGASTRONOMICO a cura di
Valterino Ziviello
Alla riscoperta enoturistica della Toscana
Le dolci colline del Chianti
L
a Toscana è per antonomasia la regione del centro Italia ed evoca paesaggi ubertosi e colline dal fascino straordina-
rio. Tra Firenze, Siena e Arezzo troviamo il “Chianti”, una zona veramente bella a vedersi, ma anche famosa per i
vigneti e per la produzione del vino che ne riporta il nome. E’ una zona di terreno di colli medio-alti che si estende
per una lunghezza di circa venti chilometri. Il suo punto più elevato è Monte S. Michele, alto 893 metri. E’ bagnato da
ben cinque fiumi che ne movimentano la configurazione con le vallate del Pesa, del Greve, dell’Ombrone, della Staggia
e dell’Arbia. Per il profilo storico il nome dovrebbe essere attribuito solo ai comuni di Gaiole, Radda e Castellina, detti
appunto del Chianti, cioè proprio di quei territori che componevano l’antica Lega militare fiorentina del Chianti aventi
come emblema il “Gallo Nero”. In tempi più moderni, anche in virtù della legge sulla denominazione dei vini, con l’e-
spressione “Chianti” vengono compresi sia i territori dei tre comuni della “Lega” che quelli fiorentini di San Casciano e
Tavernelle nella Val di Pesa, di Greve e parte di Barberino in Val d’Elsa, nonché quelli senesi di Castelnuovo Berardenga
e Poggibonsi. Solo i vini provenienti da queste zone ben identificate possono fregiarsi del nome “Chianti Classico” e sono
contrassegnati dalla celebre etichetta del Gallo Nero. Le alture non mancano. E l’argento degli olivi, la verde geometria dei
vitigni, le strade tra i cipressi ai limiti dei boschi concorrono a formare quadri tanto suggestivi da far pensare al pennello
di un artista. L’ideale escursione per la Toscana, prima ancora di visitare gli Uffizi e i celebri monumenti fiorentini e senesi,
dovrebbe partire dal cuore, appunto il Chianti, per meglio comprendere ciò che c’è intorno. La viabiltà nel Chianti per
fortuna è buona e, non consentendo alte velocità per il susseguirsi di saliscendi, offre uno spettacolo cadenzato di rara
bellezza. Da Firenze è un ottimo punto di partenza la statale 222 via Chiantigiana Nuova. Da Siena si imbocca la via Chian-
tigiana Vecchia evitando la superstrada per Firenze, per poi ricongiungersi con la Chiantigiana Nuova. Raccordi interni
con località minori favoriscono la scoperta di posti invitanti alla sosta. Non per niente si allude al territorio anche come
“Chiantishire, o contea del Chianti, per il gran numero di stranieri, e non solo inglesi, che vi risiedono stabilmente. Tutta la
zona è ricca di posti incantevoli e suggestivi e, per citarne qualcuno, si può appena indicare quelli di Badia a Passignano,
bella e antichissima sede della Lega del Chianti, il borgo medioevale di Volpaia, e il Castello di Brolio, già residenza del
Gran Barone Ricasoli, inventore della moderna vinificazione. Per chi abbia voglia poi di scoprirne anche il valore storico,
questo luogo è oltremodo interessante, già etrusco e romano e poi famoso come campo di battaglia nei periodi medioevale
e rinascimentale, con la presenza di numerosi castelli e borghi fortificati.
Fausto Marseglia
Vignetow del Chianti
Limoni metropolitani Metti una cena
Due ricette estive basate al “Noma”
sull’uso dell’agrume sorrentino Qualificato tra i primi 50 migliori
ristoranti del mondo
P
er la terza volta consecutiva il ristorante danese Noma è sul podio della
L
classifica World’s Best 50 Restaurants 2012. L’evento organizzato dal
’estate è alle porte e con i primi caldi passa l’appetito ma Restaurant Magazine e sponsorizzato da S. Pellegrino - Acqua Panna, ha
aumenta la voglia di cose sfiziose e che richiedano poco decretato i 50 migliori ristoranti del mondo scelti da una giuria composta da oltre
tempo in cucina. Parliamo allora di un connubio tra agrumi 800 tra critici gastronomici, chef, ristoratori e gastronomi. René Redzepi, chef e
e pasta, tipico sia della costiera sorrentina sia di quella amalfitana anima del Noma di Copenaghen, è un esponente della New Nordic Cuisine e con
ma ben noto anche più a sud. In particolare parliamo di limoni la sua arte culinaria, da diversi anni, si propone di riscoprire ingredienti tipici del
(quelli belli grossi e dolci, ricchi di “pane”- la parte bianca sotto territorio e rivalutarli per la loro purezza, semplicità e freschezza. È una cucina
la scorza gialla- delle piante presenti nelle colture terrazzate a in continua evoluzione che rielabora le ricette
picco sul mare di Sorrento e lungo tutto il tratto che da Agerola della cucina tradizionale scandinava a base di
scende fino ad Amalfi e dintorni ma anche di quelli più piccoli carne e pesce e le tecniche più antiche come
ed aciduli del Meridione in genere ma anche delle coste liguri) . la marinatura, l’affumicatura e la salatura per
Una prima ricetta, più delicata ed elegante, richiede che, a freddo, esaltarne i sapori naturali. Nel 2003 Redzepi
in una zuppiera, mentre l’acqua dove cuoceranno i tagliolini si rileva un vecchio magazzino e, in poco tempo,
avvia al bollore, si mescolino della crema di latte o panna fresca con l’aiuto della sua brigata, gli restituisce
da cucina, del succo di limone (un limone per tre porzioni circa), una luce nuova, posizionandosi nell’olimpo
abbondante scorzetta di limone grattugiata o tagliata a listarelle della ristorazione mondiale e ottenendo due
sottili –senza il sottostante bianco che è di sapore amaro-, del pepe, stelle Michelin dalla celebre guida francese.
del basilico fresco e del parmigiano grattugiato. Lessati che siano Oggi il ristorante con i suoi dodici tavoli
i tagliolini si uniranno alla crema e con l’aiuto di poca acqua di offre un’esperienza unica, ricca di aspettative
cottura della pasta, si mescoleranno, aiutandosi semmai con altro che sono confermate di portata in portata, in
parmigiano e si serviranno caldi. La versione più rustica e intensa un crescendo che raggiunge l’apice quando
richiede che, mentre cuociono gli spaghetti, si versi in una capace lo chef esce della cucina per raccontare agli
padella dell’olio, dell’aglio tritato assai finemente e del peperoncino ospiti le sue creazioni e la serata si conclude
sbriciolato. Appena l’aglio inizia a sfrigolare, aggiungeremo del con un tour in cucina. L’attesa di oltre un anno per riuscire a prenotare una cena ci
succo di limone (un limone per tre porzioni circa), abbondante sta tutta, il Noma merita! Da veri gourmet addicted…
scorzetta di limone grattugiata o tagliata a listarelle sottili –senza
il sottostante bianco- e dell’origano e/o basilico fresco e faremo Giovanna Potere
restringere il sugo. A fuoco spento verseremo una manciata di
parmigiano grattugiato per creare una cremina. Verseremo poi gli
spaghetti nella padella e lasceremo mantecare pochi secondi sul
fuoco con l’aiuto di poca acqua di cottura della pasta. E da bere? Un
Cavolo all’insalata
bianco secco e profumato sarà certo una buona scelta.
Lo puoi Ingredienti
Gualtiero Guadagno gustare 4 Acciughe o alici sott’olio
500 gr Broccoletti
presso la
Limoni di Sorrento 300 gr Cavolfiore
300 gr Cavolo bianco
“Taverna Qb olio di Oliva extravergine
di Bacco” 1 Oeperoncino piccante
Qb Sale
3 Arance
1 Cappero sotto sale
Preparazione
1. Pulisci i cavoli. Stacca le foglie verdi del cavolfiore, taglialo a meta, lavalo
ripetutamente sotto acqua fredda corrente e lascialo sgocciolare. Metti il cavolfiore sul
tagliere e, con un coltellino affilato, taglia le cimette nel punto in cui partono dal torsolo.
Pulisci, lava e prepara allo stesso modo il cavolo romanesco e broccoletti.
2. Cuoci la verdura. Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola, salala e lessa
le verdure per 5 minuti dalla ripresa dell’ebollizione. Scolale e intiepidiscile in acqua
fredda. Scolale di nuovo e trasferiscile in una ciotola. Lava il peperoncino, elimina il
Ristorante e Pizzeria via Sementini 28/32 Napoli picciolo, aprilo a meta ed elimina i semini. Taglialo a dadini.
Uscita Metro “Rione Alto” 3. Prepara il condimento. Lava e asciuga le arance, grattugia la scorza di una e spremine
il succo. Sbuccia al vivo le arance rimaste e taglia la polpa a fette non troppo sottili. Riduci
www.sasapiazzamia.it - info@sasapizzamia.it
i filetti di acciuga a tocchetti. Metti in un barattolino di vetro 4 cucchiaidi olio, un pizzico
www.tavernadibacco.com di sale, il peperoncino, la scorza e il succo dell’arancia, chiudi con il coperchio e scuoti
Tel. +39 081 5466119 Telefax. +39 081 0209646 per emulsionare bene. Condisci i cavoli con la salsina, suddividili nei piatti con le fette di
arancia e completa con le acciughe e i capperi ben dissalati.
7. ATTUALITA’ a cura di
Sabrina Ciani 7
Arriva dagli USA la droga che rende cannibali
La polizia di Miami lancia l’allarme: si tratterebbe di una sostanza psicotropa
G
li Stati Uniti sono stati colpiti da un giallo. Potrebbe essere una droga “Settimo Cielo”. Si tratterebbe di una sostanza sintetica capace di far
la causa dei numerosi attacchi cannibali che stanno sconvolgendo perdere totalmente il controllo, fino a scatenare l’istinto di cannibalismo.
questo Paese negli ultimi mesi. Il primo caso sospetto risale al 28 Ma gli esperti cercano di frenare il panico dilagante. Il dott. Gian Luigi
maggio 2012 quando gli agenti di Miami sono stati costretti a uccidere Gessa infatti, neurofarmacologo dell’Università di Cagliari, ritiene che la
l’haitiano Rudy Eugene, di 31 anni. Il giovane venne trovato in un sottopasso, droga non sia la causa delle recenti aggressioni. «In questi individui non
mentre stava divorando la faccia di un barbone. Pochi giorni dopo è stata sono solo presenti gli istinti violenti, ma anche la perversione. L’effetto
la volta di Alexander Kinyua, un 21enne di origini keniane. Il ragazzo delle droghe - spiega lo scienziato - è quello di rendere manifesta la loro
uccise il suo compagno di stanza e tentò di mangiargli cuore e cervello. condizione, ma non esiste ancora una droga che possa far diventare una
Il 6 giugno 2012, il senzatetto Brandon De Leon, ventunenne, ha minacciato persona un cannibale». “Settimo cielo”, quindi, non farebbe altro che
di “mordere” i poliziotti che volevano arrestarlo in un fast-food durante acuire istinti bestiali già presenti in chi la assume.Il capo del Dipartimento
una lite sfociata con alcuni clienti. Quando è stato portato via con un’auto politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, ha inoltre dichiarato: «La
di pattuglia, De Leon ha rotto il vetro interno della vettura, gridando sostanza cosiddetta “bath salts” in realtà è un termine generico che indica
di voler “mangiare i poliziotti”. Giunto in commissariato, ha tentato prodotti sotto forma di polvere bianca oppure giallina, commercializzata
di mordere a sangue i presenti mentre grugniva. Gli agenti sono stati su internet come sale da bagno. La sostanza è stata individuata dal
costretti a imbavagliarlo. Secondo la CNN uno dei due uomini accusati Dipartimento politiche antidroga anche in Italia e già posta fuori mercato».
di omicidio avrebbero testimoniato di aver inalato “sali da bagno”
prima delle aggressioni. La polizia di Miami ha lanciato subito l’allarme,
annunciando la presenza in giro di una nuova droga, denominata Maria Balsamo La foto segnaletica di Brandon De Leon
O Il web commosso per la
ltre 150 mila persone hanno espresso il loro sarebbe saltato addosso, «ma d’altronde se tutti i cani
parere contro i funzionari di Belfast, in Irlanda che saltano addosso agli sconosciuti che entrano in
delNord, firmando una petizione. Perché casa loro fossero considerabili pericolosi, non ce ne
vogliono che il cane Lennox, strappato brutalmente sarebbero molti in giro» ha commentato l’addestratrice
storia dello sfortunato
alla propria famiglia e condannato a morte per la Victoria Stilwell.
sua somiglianza con un Pitbull, venga liberato. Una Accanto a lei, molti altri addestratori e esperti in
valanga di firme è arrivata sul sito petitiononline.com. cani pericolosi si sono schierati a favore della causa
Con così tante firme, siamo di fronte alla petizione del meticcio, insieme a 150.000 persone che hanno
meticcio irlandese
con il maggior numero di sigle raccolte per un caso di firmato la petizione della famiglia. In particolare,
questa portata. Jim Crosby ha chiesto di poter valutare l’aggressività
Palloncini blu sono inoltre in vista in tutto il mondo di Lennox. Famoso in tutto il mondo per le sue
e molti contengono il messaggio “Save Lennox”. E’ capacità di riabilitazione dei cani pericolosi, Crosby
nato anche un sito per portare avanti la campagna: si si è interessato alla causa anche attraverso il tamtam
Per Lennox, scatta la mobilitazione internazionale
chiama savelennox.co.uk creatosi su twitter e facebook. I giudici, però, hanno
Caroline Barnes, ex infermiera veterinaria, ha adottato ignorato l’offerta.
Intanto il cane, rinchiuso in un “canile di massima
sicurezza”, sta impazzendo. Le immagini diffuse dalla
famiglia mostrano come in due anni ha perso molto
Lennox da cucciolo pensando fosse un incrocio di che non lo sia.
pelo e dà evidenti segni di stress. Lennox, che un
american bulldog, labrador e forse un pò anche di Così, da maggio 2010 i proprietari non vedono
tempo era stato addirittura riconosciuto come cane da
staffordshire. Il tribunale di Belfast, però, ha deciso che Lennox, che aspetta la morte in una gabbia senza aver
assistenza per la figlia disabile di Caroline, potrebbe
Lennox è un pitbull, e questo gli vale una condanna commesso alcun crimine. Il reato, secondo la legge
essere diventato così davvero diventato un animale
a morte. nordirlandese, lo avrebbero commesso i padroni: è
irrecuperabile.
In Irlanda del Nord, la legge sui cani pericolosi infatti vietato possedere un cane identificato come
La legge nordirlandese, comunque non transige:
prevede che un cane che rientra in certi standard pitbull. Tuttavia, le prove che Lennox sia un cane
l’ultima speranza di Lennox, ormai, è un intervento
debba essere soppresso. Si misurano lunghezza delle pericoloso non ci sono e nessuno si è mai lamentato
della Regina, l’unica a poter salvare l’animale.
zampe e larghezza del muso, e si determina così del comportamento dell’animale.
l’appartenenza alla razza “pericolosa”. Ovviamente, L’unica testimonianza che i giudici portano a evidenza
le stesse misure possono valere anche per un cane di dell’aggressività del cane, è quella di uno dei tre
tutt’altra specie, ma il punto è che non sta al tribunale
provare che il cane sia un pitbull, ma al proprietario
guardiani mandati dal tribunale in casa Barnes per
sequestrare il “pericoloso criminale”. Lennox gli
Eleonora Belfiore
Vademecum per una società migliore
A Pistoia la terza edizione del festival “Dialoghi sull’uomo”
I
termini “proletario” e “ceto medio”, secondo Quello di possedere o meno determinati oggetti, ha
Ulrich Beck, sono termini ampiamente superati. rappresentato, in epoche diverse, rispettivamente
E’ il mercato che definisce le nostre scelte. Ci isola la condizione più appassionatamente desiderata e
impedendo a chiunque di mettere in discussione il quella più appassionatamente sofferta. Nell’ Europa
modo in cui tali scelte sono definite. Chi fa una scelta “L’intervento di Bauman di due secoli fa ciò che poneva in contrasto i ricchi e i
sbagliata sarà punito. La crudeltà del mercato consiste poveri era principalmente la contesa per il pane o per
nel fatto di non tenere in alcun modo conto che certe dedicato alla solidarietà” il riso. Oggigiorno, invece, gli oggetti del desiderio la
persone posseggono gli strumenti per operare le scelte cui assenza è più acutamente sentita sono molti e di
giuste perché possiedono il capitale sociale, il sapere o diversa natura. L’impossibilità di ottenerli fa crescere
le risorse finanziarie.Muovendo dall’assunto di Beck, l’ira, l’umiliazione e il risentimento. Quest’ultimo,
che si dipana l’intervento del sociologo Zygmunt accompagnato dal desiderio di distruggere ciò che
Barman. Il precariato e l’incertezza esistenziale che non si può avere, innesca improvvise esplosioni di
ne deriva, determinano un mix d’ignoranza e di violenza. Come disinnescare una mina dal potenziale
impotenza che è fonte inesauribile di umiliazione. così esplosivo da mettere a rischio la coesione
Sebbene il precariato sia un insieme estremamente diversificato, ciò che lo sociale? Richard Sennet suggerisce che una collaborazione informale e senza
rende una categoria coesa è la sua condizione di massima frammentazione. limiti prefissati è la via migliore per fare esperienza della differenza. E infine,
Ogni precario, quale che sia la sua provenienza o appartenenza, soffre da solo. collaborazione: si suppone che le varie parti ci guadagnino tutte dallo scambio, e
Diviso e isolato, gli viene negato il conforto di un destino comune facendo non che una sola guadagni a scapito delle altre. Sia guadagnare e sia perdere sono
apparire risibile gli appelli alla solidarietà.Per quanto tenti di dissimularla concepibili solo insieme. O guadagnamo tutti o perdiamo tutti. Tertium non datur.
con ogni mezzo, tale condizione chiama in causa le responsabilità delle
autorità che hanno negato loro i diritti riconosciuti ad altri esseri umani.Una
condizione umiliante e indegna che coinvolge una parte della popolazione la
cui ignominia e disperazione trova l’avallo di una parte della società.Tutte le giuseppe orso Zygmunt Bauman
varietà di disuguaglianza sociale scaturiscono dalla divisione fra ricchi e poveri.
TUTTI I COMPONENTI DEL GIORNALE FORMULANO FELICISSIMI AUGURI ALLA GIORNALISTA MARIA
FRANCESCA CIBELLI, CAPOSERVIZIO ALLA CRONACA DI COSMOGGI PER IL SUO MATRIMONIO (NEL
PROSSIMO NUMERO VERRA’ CURATO UN SERVIZIO GIORNALISTICO DETTAGLIATO INERENTE L’EVENTO).
FERRAMENTA
MATERIALI EDILI
di Paola Capuozzo
Via Orsolone al Guantai, 174
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