1. Progettare e Valutare per
competenze:
A che punto siamo?
A cura di : Prof.ssa Maria del Grande
2. Il nostro Istituto è stato
protagonista, nel passato anno
scolastico, del Progetto “TEAM
in rete “, i cui esiti sono riportati
anche sul sito web della scuola.
3. Tale progetto , prendendo le mosse dal
Territorio e dall’Ambiente circostante, si
proponeva di sviluppare negli studenti della
scuola media e del biennio alcune competenze
culturali e di cittadinanza, a partire da una
rubrica di traguardi di competenze,
appositamente costruita per consentire una
valutazione condivisa.
4. In proposito,
un comunicato inviato in data 20 giugno 2011
da parte del Coordinatore del servizio Ispettivo
Dr. Elvira Nota, firmato dal Direttore Generale
M. M. Novelli così cita:
5. “L’importanza dei progetti (‘cultura della
valutazione’ e ‘cultura dell’orientamento’) si
misura dalla capacità , da parte delle
Istituzioni scolastiche che ne sono state
partecipi, di renderli sistema, traducendone
gli elementi costitutivi in curricolarità
quotidiana.
6. “Le due iniziative progettuali hanno inteso
promuovere tra i docenti delle istituzioni di
1° e 2° ciclo, un rapporto sistematico di
collaborazione per l’individuazione di comuni
obiettivi.”
7. I due progetti sono strettamente attinenti alla
logica del riordino dell’istruzione secondaria
di 2° grado: il taglio didattico implicitamente
sottolineato come necessario nei dd. PP.
RR. N. 87, 88, 89 del 15 marzo 2010 vede,
infatti, la sua condizione essenziale di
effettuazione proprio in un investimento
formativo sulla curricolarità verticale,
sull’orientamento, considerato come
dimensione organica dell’insegnamento, e
sulla valutazione degli apprendimenti.
8. Il D.M. n. 9 del 27 gennaio 2010,
concernente la certificazione delle
competenze relative all’assolvimento
dell’obbligo nell’istruzione secondaria di
2°, impone peraltro, una specifica
attenzione al momento della valutazione
come frutto di una ben ponderata
programmazione.
9. Come rendere effettiva
questa curricolarità?
Abbiamo preso come riferimento le
indicazioni dell’Ispettore Maurizio Tiriticco
collegandole con la sperimentazione attuata
nell’ambito dell’autonomia scolastica dal
nostro Istituto
10. Nella scuola di ieri, fortemente selettiva, non si
avvertiva nessuna necessità di adottare didattiche
finalizzate a promuovere veramente gli alunni sia sotto
il profilo culturale che sotto quello civile: il sistema del
promuovere/bocciare era la regola, tranne qualche
rara eccezione in atto nei primissimi anni della scuola
elementare. Inoltre gli insegnamenti erano finalizzati
ad apprendere determinati contenuti, di cui ai
programmi ministeriali, e solo la conoscenza di quei
contenuti costituiva il lasciapassare per la vita attiva.
11. Solo nel secondo dopoguerra e dopo il
boom economico degli anni Cinquanta
del secolo scorso si avvertì la necessità
di un cambiamento: il tenore di vita si
andava rapidamente innalzando, il mondo
del lavoro richiedeva conoscenze mirate
grazie ai nuovi processi lavorativi; di qui
la necessità non solo di innalzare
l’obbligo di istruzione (1962), ma anche di
renderlo effettivo (l’insegnamento di Don
Milani e la ricerca pedagogica) adottando
didattiche avanzate e centrate su un
insegnamento/apprendimento curricolare
che trovò poi la sua concretezza nella
strategia della programmazione educativa
e didattica.
12. Era importate per uno studente non solo e non
tanto conoscere determinati contenuti, quanto
acquisire anche concrete abilità da spendere nella
vita reale: questa la scelta che nel ’77 adottammo
per la scuola dell’obbligo. Si trattò di una svolta di
estrema importanza che permise alla nostra
popolazione di effettuare un poderoso balzo in
avanti, di liquidare il secolare analfabetismo e di
allineare il nostro Paese tra quelli di più alto
sviluppo.
13. Oggi le cose sono ancora profondamente
cambiate: lo sviluppo sempre più impetuoso
delle tecnologie e i processi di globalizzazione
impongono scelte ulteriori a tutti i sistemi di
istruzione e formazione. Quel percorso della vita
umana a tre tappe, prima la scuola, poi il lavoro,
poi la pensione, che ha sempre contrassegnato
ogni sistema socioeconomico, oggi è saltato.
14. Quelle competenze che in genere venivano
acquisite o nel concreto mondo del lavoro o in
percorsi postscolastici, oggi, invece, vanno
perseguite e acquisite anche all’interno dei percorsi
formativi. E va anche considerato che le stesse
competenze sono soggette a continue
sollecitazioni, cambiamenti, arricchimenti.
Apprendere per tutta la vita non è uno slogan, ma
una realtà della vita contemporanea: chi non
assume atteggiamenti e comportamenti di questo
tipo è condannato all’emarginazione, culturale e
lavorativa.
15. Insomma, a fronte di una società che
si fa sempre più complessa e
difficile, alla scuola vengono richiesti
e attribuiti compiti del tutto nuovi: si
tratta di una sfida assolutamente non
da poco! Ecco perché oggi bisogna
insegnare per le competenze, e non
solo per le conoscenze e per le
abilità.
16. Quali sono le “Tendenze anni 2000”?
• Diminuzione tempo scuola per dubbia
efficacia ampliamenti temporali
• Assoluta priorità delle competenze
strumentali di base per il possesso di
alfabeti(literacy e numeracy)
• Valorizzazione e sviluppo delle abilità
trasversali strategiche
• La “cultura” è affidata al Life Long Learning
17. Tendenze sulle discipline
• Sfrondare (nuclei essenziali)
• Strutturare(modularità)
• Ricondurre a finalità formative(Unità
di Apprendimento)
• Dichiarare gli esiti sul
soggetto(Certificare)
18. Crisi della formazione per discipline
a tutti i livelli
• Ai livelli alti è spreco di potenzialità di
eccellenza i saperi vengono assimilati, ma
meno del passato e delle possibilità, per
mancanza di motivazione (a causa del
moltiplicarsi delle opportunità).
• Ai livelli bassi sono assimilati sempre meno
perché entrano in formazione gli strati più
problematici, perché le materie sono troppe
e diventano sempre più ampie e complicate
19. Vediamo ora che cosa si intende per
conoscenza, per abilità e per competenza,
avvalendoci anche delle indicazioni che ci
vengono dalle ricerche e dalla copiosa
documentazione che ci è offerta dall’Unione
europea.
20. Per conoscenza si intende l’insieme di dati e di
informazioni che dalla nascita in poi ciascuno di noi
acquisisce al fine di conoscere, riconoscere oggetti
(la pappa), persone (la mamma), eventi (l’ora della
pappa), principi (il mangiare è fondamentale), teorie
(dal crudo al cotto), tecniche (accendere il fuoco per
cuocere il cibo), regole e norme anche di
comportamento sociale (obbedire agli ordini,
difendersi dal nemico).
21. Si tratta di fattori cognitivi e operativi che
apprendiamo, comprendiamo, organizziamo
ed archiviamo nella nostra memoria al fine
di poterli utilizzare sia nella vita quotidiana
che in attività di più ampio respiro. Si tratta
di operazioni per le quali a volte è
necessario adottare semplici procedure
standardizzate (rientro in casa, prendo le
chiavi, apro la porta e così via), ma anche
affrontare situazioni in cui la procedura
abituale è carente o si è rotta (rientro in
casa, ma mi accorgo di avere perduto le
chiavi: che fare?) per cui si deve affrontare e
risolvere un problema.
22. Sono le conoscenze che aprono la porta al saper
fare, quindi alle semplici abilità e alle più complesse
competenze. Quando apro la porta di casa
(riconosco la serratura e la chiave, so come si apre,
apro), faccio una semplice operazione, do luogo ad
una abilità manuale, supportata da una buona vista
(però, se è notte e le luci delle scale sono spente,
l’abilità visuale viene meno).
23. E’ un’abilità manuale anche quella di formare un
numero telefonico o di usare una posata;
ovviamente, per noi usare le bacchette cinesi per
mangiare gli spaghetti è un’abilità da acquisire.
Anche l’uso della biro per prendere appunti o per
scrivere un saggio è un’abilità manuale, ma in tali
casi intervengono altri fattori. Prendere appunti
richiede non solo una abilità uditiva, ma anche la
scelta di cosa scrivere e cosa omettere: se poi il
prendere appunti è finalizzato alla redazione di un
verbale, si va oltre l’abilità dello
scrivere… ed è qui che si effettua
il passaggio alla competenza.
24. Il chirurgo apre la porta di casa come la apre ciascuno di noi
ma, quando la sua mano opera, l’abilità manuale si esprime in
quanto competenza. Quante e quali conoscenze gli sono
necessarie per effettuare l’intervento chirurgico? E in quale
misura deve sapere interagire con l’équipe che lo assiste e lo
aiuta? Analogo discorso vale per un pianista, per cui l’abilità
manuale è specifica, ben diversa da chi il piano non sa
suonarlo. Ed anche per un calciatore, per cui le abilità
motorie, visive, uditive sono ben diverse e superiori rispetto
a quelle cosiddette normali. Molti sanno tirare un calcio al
pallone, ma solo il cucchiaio di Totti è micidiale!
25. Una competenza richiede un uso
particolare di date conoscenze e
abilità, in quanto si opera in un
ambiente di “lavoro” assolutamente
specifico ed originale. Il che vale per
il cuoco, come per l’avvocato, per il
sarto come per l’architetto. Le abilità
sono quindi atti concreti, necessari
al fine della manifestazione di una
competenza, atti concreti singoli che
potremmo anche definire come
segmenti che, coniugati
intelligentemente insieme, danno
luogo ad una competenza.
26. Per definire puntualmente una competenza, è bene
rifarci a quanto indicato dalla Raccomandazione
europea del 23 aprile 2008, che così si esprime: la
competenza è “la capacità dimostrata da un
soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le
attitudini personali, sociali e/o metodologiche in
situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale. Le competenze sono
descritte (o meglio, vanno considerate) in termini di
autonomia e di responsabilità”.
27. E’ fondamentale considerare due aspetti:
a) la competenza non è affatto una operazione
standardizzata, come alcuni pensano, cioè una serie
di operazioni ripetitive e tutte eguali come, ad
esempio, il far funzionare una macchina utensile;
b) la competenza è valorizzata dall’apporto individuale
del soggetto che opera, quindi dalla concorrenza
delle sue attese, dei suoi atteggiamenti, delle sue
motivazioni, del suo modo stesso di interpretare la
competenza: basti l’esempio dei famosi tre tenori
Carreras, Domingo e Pavarotti impegnanti in
“Nessun dorma”: a ciascuno la sua voce e la sua
interpretazione!
28. Una felice riscrittura e una puntualizzazione del
concetto di competenza sono state operate nei Piani
di Studio della Provincia Autonoma di Trento, dove
leggiamo: “Una competenza si manifesta quando un
soggetto riesce ad attivare e coordinare conoscenze,
abilità e disposizioni interne (come atteggiamenti, valori,
motivazioni, ecc.) per affrontare, valorizzando se
necessario anche opportune risorse esterne, una
tipologia di compiti o problemi da inquadrare e risolvere”.
Quindi una competenza non è mai ripetitiva perché, a
seconda della situazione in
cui opero e con chi opero,
sono necessarie tutte le
curvature e gli aggiustamenti
del caso.
29. Di qui il fatto che la competenza implica
sempre la ricaduta verso altri o il concorso
con altri. Di qui i due concetti di autonomia
e di responsabilità: il soggetto competente
sa quello che fa, conosce i campi e i limiti
della sua competenza (autonomia) e sa
quali ricadute la sua azione competente ha
nei confronti degli altri con cui opera o
verso cui opera (responsabilità).
30. CONOSCENZA – ABILITA’: dà conto del rapporto bilaterale tra teoria e
pratica, per cui «ogni acquisizione teorica contiene e stimola implicazioni
pratiche e ogni abilità pratica presume e sollecita implicazioni teoriche»;
ABILITA’ – COMPRENSIONE: è alla base della capacità di astrazione
simbolica, che consente il passaggio dalla pratica a un modello astratto;
COMPRENSIONE – CONOSCENZA: definisce un sapere non effimero,
ben assimilato, stabile nel tempo.
Per cui, COMPETENZA: «repertorio di elementi simbolici profondamente
assimilati, che assumono valore regolativo di ulteriori comportamenti»
(Vertecchi);
«capacità di capire e chiarire (comprensione) come la conoscenza operi in
situazioni concrete (abilità), sostenga percorsi di azione e favorisca
processi di decisione» (Meghnagi).
31. Per quanto riguarda le competenze che i nostri
studenti sono tenuti a conseguire al termine
del percorso scolastico obbligatorio
decennale, il Miur ha emanato due documenti,
uno con l’indicazione delle competenze di
cittadinanza e delle competenze culturali
pluridisciplinari aggregate in quattro assi (dm
139 del 22 agosto 2007), l’altro contenente il
modello di certificazione che i consigli delle
classi seconde degli istituti di secondo grado
sono tenuti a compilare negli scrutini di giugno
(dm 9 del 27 gennaio 2010).
32. Vediamo di seguito la parte
esplicativa del documento
appena citato
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***)
Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
(ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139;
Visti gli atti di ufficio;
certifica(1)
che l... studente/ssa
cognome ............................................... nome ......................................
nato/a il ..../..../......, a ........................................... Stato .......................
iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... sez ....... (****)
indirizzo di studio (*****)..............................................................
nell’anno scolastico .....................
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate.
33.
34. A livello nazionale, non tutti i consigli di classe
si sono preoccupati di progettare, fin dal mese
di settembre 2007, percorsi curricolari che
tenessero conto delle competenze da
certificare al termine del biennio 2007/09. Lo
stesso può dirsi per la progettazione dei
successivi bienni, 2008/10 e 2009/11. Ciò
significa che le prossime certificazioni di
giugno saranno effettuate in larga misura sulla
base di esiti non programmati.
35. In effetti, l’operazione certificazione delle
competenze dell’obbligo entrerà a
regime secondo le consuete procedure
di programmazione solo a partire dalla
certificazione del giugno 2013.
36. Per quanto riguarda la certificazione
Occorre distinguere che:
a) un conto è valutare uno
studente ai fini della
promozione al terzo anno
dell’istituzione in cui è iscritto e
nella quale intende proseguire
il percorso di studi da lui
scelto;
b) altro conto è certificare se il
medesimo studente ha
conseguito quelle competenze
civiche e culturali essenziali
che sono necessarie ai fini del
suo accesso nel sociale.
37. In effetti dovremmo distinguere lo
studente dal cittadino: potremmo avere
uno studente con alcune lacune in date
materie, importanti e determinanti ai
fini del proseguimento degli studi
intrapresi, ma non determinanti ai fini
di quelle competenze essenziali che gli
consentano di accedere nell’attuale
società e di potervi partecipare in
quanto cittadino
38. Ad esempio, il nostro studente potrà
raggiungere voti bassissimi in latino e greco,
ma potrebbe avere raggiunto un buon livello
per le competenze relative all’asse dei
linguaggi: lingua italiana e lingua straniera. Al
limite, potrebbe avere conseguito un debito in
matematica per quello specifico corso di studi,
ma avere conseguito le competenze previste
per l’asse matematico.
39. Per ciascun raggruppamento delle
competenze raggiunte va indicato uno dei tre
livelli,
di base, intermedio e avanzato.
E’ anche previsto che il livello di base per
specifiche competenze non sia stato
raggiunto.
40. INDICATORI Competenze di cittadinanza LIVELLO RAGGIUNTO
□Avanzato
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando □Intermedio
ipotesi □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Risolvere proporre soluzioni individuando fonti e risorse adeguate □Intermedio
problemi utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline □Base
□Base non raggiunto
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni □Avanzato
□Intermedio
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e □Base
concetti diversi □Base non raggiunto
Individuare □Avanzato
individuare collegamenti tra fenomeni appartenenti a diversi □Intermedio
collegamenti □Base
ambiti disciplinari
e relazioni □Base non raggiunto
□Avanzato
individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, □Intermedio
cause ed effetti e la loro natura probabilistica □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed □Intermedio
attraverso diversi strumenti comunicativi □Base
□Base non raggiunto
Acquisire ed □Avanzato
interpretare □Intermedio
interpretare criticamente l'informazione □Base
l’informazion
e □Base non raggiunto
□Avanzato
valutare l'attendibilità e l'utilità dell’informazione □Intermedio
distinguendo fatti e opinioni □Base
□Base non raggiunto
41. UNITA’DI
ASSI COMPETENZE LIVELLO RAGGIUNTO
PROCESSO
□Avanzato
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per □Intermedio
1
gestire l’interazione verbale nei vari contesti. □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
DEI □Intermedio
3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
LINGUAGGI □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del □Intermedio
4
patrimonio artistico e letterario □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
5 Utilizzare e produrre testi multimediali
□Base
□Base non raggiunto
42. Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e la diversità dei □Avanzato
tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra □Intermedio
1
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree □Base
geografiche e culturali □Base non raggiunto
□Avanzato
STORICO - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole e valori
□Intermedio
SOCIALE 2 fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
□Base
Costituzione a tutela delle persone, della collettività e dell’ambiente
□Base non raggiunto
□Avanzato
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico □Intermedio
3
per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
1 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
□Base
□Base non raggiunto
MATEMATICO
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti □Avanzato
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando □Intermedio
2
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da □Base
applicazioni specifiche di tipo informatico. □Base non raggiunto
43. □Avanzato
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
□Intermedio
1 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
□Base
sistema e complessità.
□Base non raggiunto
□Avanzato
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle □Intermedio
2
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. □Base
□Base non raggiunto
SCIENTIFICO –
TECNOLOGICO
□Avanzato
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel □Intermedio
3
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Orientarsi verso scelte consapevoli nel mantenimento della salute del □Intermedio
4
singolo e della collettività. □Base
□Base non raggiunto
44. INDICATORI Competenze di cittadinanza LIVELLO RAGGIUNTO
□Avanzato
□Intermedio
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
RISOLVERE proporre soluzioni individuando fonti e risorse adeguate □Intermedio
PROBLEMI utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, □Intermedio
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
INDIVIDUARE
individuare collegamenti tra fenomeni appartenenti a diversi ambiti □Intermedio
COLLEGAMENTI E
disciplinari □Base
RELAZIONI
□Base non raggiunto
□Avanzato
individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed □Intermedio
effetti e la loro natura probabilistica □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso □Intermedio
diversi strumenti comunicativi □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
ACQUISIRE ED
□Intermedio
INTERPRETARE interpretare criticamente l'informazione
□Base
L’INFORMAZIONE
□Base non raggiunto
□Avanzato
valutare l'attendibilità e l'utilità dell’informazione distinguendo fatti e □Intermedio
opinioni □Base
□Base non raggiunto
45. INDICATORI LIVELLO RAGGIUNTO
□Avanzato
Riconoscere le opportunità di apprendimento e definire un piano □Intermedio
personale di studio □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Organizzare il proprio apprendimento in riferimento ad un chiaro ed appropriato metodo □Intermedio
IMPARARE A di studio □Base
IMPARARE □Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Avere consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza nell’attività di apprendimento
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
□Intermedio
trasmessi con linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e supporti
□Base
diversi (cartaceo,informatico e multimediale)
□Base non raggiunto
□Avanzato
Produrre messaggi selezionando i linguaggi più opportuni, riutilizzando le conoscenze □Intermedio
COMUNICARE
disciplinari e scegliendo i supporti più idonei □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Gestire un evento comunicativo rivolto ad un pubblico
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Evidenziare un’esigenza, un bisogno o, messo in situazione problematica, individuare □Intermedio
un obiettivo da raggiungere □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
Tradurre le idee in azioni pianificate (tempi, risorse da utilizzare, strategie, rapporto □Intermedio
PROGETTARE
azioni – obiettivi, modalità di monitoraggio in itinere, modalità di verifica ed efficacia) □Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Verificare i risultati raggiunti e valutare l’efficacia delle azioni da progettare
□Base
□Base non raggiunto
46. □Avanzato
□Intermedio
Collaborare con i compagni in maniera attiva
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Porta a termine i compiti assegnati con serietà e consapevolezza
□Base
□Base non raggiunto
COLLABORARE E
PARTECIPARE □Avanzato
□Intermedio
Portare a termine il lavoro nei tempi stabiliti
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Partecipare alla organizzazione del lavoro e confrontarsi con gli altri
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Rapportarsi con i coetanei
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Rapportarsi con gli adulti
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
AGIRE CON □Intermedio
RESPONSABILITA’ Dimostrare autonomia di comportamento
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Prestare attenzione durante le lezioni
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Impegnarsi nello studio
□Base
□Base non raggiunto
□Avanzato
□Intermedio
Partecipare all’attività scolastica
□Base
□Base non raggiunto
47. Va tenuto conto di queste considerazioni perché
l’indicazione ministeriale, secondo cui “le schede
riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti, da
individuare in coerenza con la valutazione finale degli
apprendimenti espressa in decimi, secondo quanto
previsto dal Dpr 122/2009, artt. 4, 5 e 8”, va assunta con
molta ponderazione.
Non è detto che debba esserci una diretta equivalenza o
continuità tra i risultati raggiunti dal nostro alunno in
quanto studente (i voti relativi alle singole discipline) e
in quanto cittadino (le competenze relative agli assi).
Pertanto, spetta al consiglio di
classe agire di conseguenza
e, ovviamente, verbalizzare con
estrema cura le ragioni delle
scelte effettuate.
48. Per quanto riguarda la
programmazione è importante tener
conto delle indicazioni di cui al dm
139/07
e di quelle delle Indicazioni nazionali e
delle Linee guida, sia che si operi
negli istituti tecnici che nei Licei .
49. Mentre nelle Linee guida le
competenze terminali dei bienni, di cui
al dm 139/07, sono puntualmente
riportate e curvate alle esigenze
culturali e didattiche dei singoli
percorsi biennali, nelle Indicazioni
nazionali il richiamo alle competenze
di fine obbligo è sempre molto sfumato
50. Le indicazioni circa i risultati di apprendimento
terminali, comuni a tutti percorsi dei Licei e degli
Istituti tecnici, di cui all’allegato A del
Regolamento (dpr 89 e 88/10) insistono su alcuni
obiettivi descritti e distinti secondo cinque aree:
1) metodologica;
2) logico-argomentativa;
3) linguistica e comunicativa;
4) storico-umanistica;
5) scientifica, matematica e tecnologica.
51. I dipartimenti danno indicazioni ai
singoli consigli di classe su come
operare in modo da tracciare percorsi
largamente pluridisciplinari nei quali si
individuino obiettivi terminali di
quinquennio all’interno dei quali
recuperare le competenze terminali del
biennio obbligatorio.
52. LA PROPOSTA
Per agevolare il compito degli insegnanti e rendere oggettiva la
valutazione intesa come processo di insegnamento-apprendimento
si propone compilare per le classi prime e seconde un percorso
verticale disciplinare con il quale esplicitare:
le modalità operative per il conseguimento degli obiettivi
i criteri di valutazione
gli strumenti di valutazione
utilizzando una modulistica condivisa per la valutazione di processo
(traguardi di competenza) e per la valutazione sommativa.
L’unità di apprendimento dovrebbe essere condivisa dagli
insegnanti di ciascun dipartimento e collegata trasversalmente
all’interno del consiglio di classe coinvolgendo il maggior numero di
materie.
53. Attenzione!
La novità dell’Unità di
apprendimento rispetto all’Unità
didattica è centrata sulla
metodologia e non sul contenuto
che pure deve essere individuato
dai dipartimenti tra quelli utili per
perseguire gli obiettivi delle
Indicazioni nazionali:
successivamente potranno essere
stabiliti collegamenti trasversali
all’interno dei consigli di classe in
relazione agli esiti formativi da
raggiungere
54. Riformulata la progettazione di
dipartimento, che deve riprendere la
progettazione disciplinare per UdA,
resta da concordare un modello per
quella di classe che rimandi alle UdA
prescelte.
Nelle UdA saranno descritte le
competenze concordate.
55. Torniamo all’osservazione del la
voro svolto
nell’ambito del progetto TEAM in
rete, in particolare
in relazione all’Asse Scientifico
– Tecnologico e in
modo specifico dal percorso di S
cienze.
56. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: la climatologia
‐Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
FINALIZZATO AL RAGGIUNGIMENTO varie forme i concetti di sistema e di complessità; D1*
DELLE COMPETENZE ‐Leggere,comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; A2*
‐Utilizzare e produrre testi multimediali.A5 *
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1
Atmosfera e fenomeni meteorologici
Competenze generali che si concorre a formare:
- acquisire alcune fondamentali nozioni sulla meteorologia e sulla strumentazione utilizzata;
- acquisire le nozioni necessarie alla lettura ed alla decodifica di dati e statistiche;
- interpretare i dati ottenuti in base a semplici modelli.
Competenze di cittadinanza:
- agire in modo autonomo e responsabile
- collaborare e partecipare
Abilità da conseguire/descrittori:
- comprende i fattori che determinano il tempo meteorologico ed il clima;
- raccoglie ed organizza dati relativi a differenti variabili attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali,la consultazione di testi e manuali, l’uso di tabelle
statistiche;
- interpreta i dati raccolti individuando un modello di riferimento.
Prerequisiti conoscere i principali fattori atmosferici ed i relativi strumenti di misura.
la composizione e la struttura dell’atmosfera;
le caratteristiche della troposfera;
Contenuti
il tempo meteorologico;
le previsioni del tempo.
ricerca tramite Internet di dati meteorologici relativi al territorio di Pomezia;
conoscenza sul campo della strumentazione meteorologica presso il Centro nazionale di meteorologia dell’Aeronautica Militare
Metodologia presente sul territorio;
analisi ed elaborazione dei dati statistici ottenuti tramite il Centro Nazionale di Meteorologia dell’Aeronautica Militare presente sul
territorio.
cooperative learning; ricerca tramite Internet; visita didattica presso il Centro Nazionale di Meteorologia dell’Aeronautica Militare di
Modalità
Pratica di mare; uso di tabelle climatologiche.
Tempi 30 ore
laboratorio di Scienze;
Sussidi/spazi laboratorio di Informatica per ricerche su Internet;
stazione meteorologica e aerologica dell’Aereoporto Militare.
test a risposta multipla;
Verifica
produzione di testi multimediali.
Valutazione delle competenze did cittadinanza e degli assi culturali
57. ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
SUSSIDI TIPOLOGIA
COMPETENZE CONTENUTI ABILITA’ METODOLOGIA TEMPI
SPAZI VERIFICHE
-Conoscere i fattori che influiscono -Cooperative Laboratorio di Test a
sulla temperatura dell’atmosfera. learning: Scienze risposta
-Conoscere cos’è e come si misura la - Ricerca tramite Laboratorio di multipla.
pressione atmosferica. Internet - Visita Informatica Analisi dei
Atmosfera e fenomeni -Conoscere cos’è e come si misura didattica presso il per ricerche grafici
meteorologici: l’umidità atmosferica. centro di su Internet. realizzati.
la climatologia -Descrivere i processi che danno meteorologia di Stazione
•Osservare, la composizione e la origine alle precipitazioni. Pratica di mare. meteorologica
30
descrivere ed struttura dell’atmosfera; -Illustrare i meccanismi che - Uso di tabelle e aerologica
ore
analizzare fenomeni le caratteristiche della determinano le condizioni del tempo. climatologiche dell’aereoport
appartenenti alla troposfera; -Raccogliere dati attraverso o militare di
realtà naturale e il tempo meteorologico; l’osservazione diretta dei fenomeni Pratica di
artificiale e le previsioni del tempo naturali o degli oggetti artificiali o la mare.
riconoscere nelle sue consultazione di testi e manuali.
varie forme i concetti - Organizzare e rappresentare i dati
di sistema e raccolti.
complessità. - Presentare i risultati dell’analisi.
•Analizzare
Il colore e lo spettro - Conoscere l’origine della luce. -Cooperative Laboratorio di Test a
qualitativamente e
elettromagnetico nelle - Conoscere lo spettro learning: Scienze risposta
quantitativamente
lunghezze d’onda del elettromagnetico. - Ricerca tramite Laboratorio di multipla.
fenomeni legati alle
SCIENZE visibile - Conoscere la composizione e la Internet Informatica
trasformazioni di
-Origine della luce; scomposizione della luce visibile. per ricerche 10
energia a partire
-Spettro su Internet. ore
dall’esperienza.
elettromagnetico;
•Essere consapevole
-Composizione e la
delle potenzialità e dei
scomposizione della
limiti delle tecnologie
luce visibile.
nel contesto culturale
e sociale in cui Inquinamento ed - Conoscere le principali cause -Cooperative Laboratorio di Test a
vengono applicate. impatto dell’uomo sulla dell’inquinamento prodotto dalle learning: Scienze risposta
•Orientarsi verso biosfera attività umane sulle componenti del - Ricerca tramite Laboratorio di multipla.
scelte consapevoli nel - Le principali cause sistema Terra. Internet Informatica
mantenimento della dell’inquinamento - Descrivere l’inquinamento dell’aria per ricerche
salute del singolo e prodotto dalle attività ed i prodotti della combustione. su Internet.
della collettività. umane sulle - Descrivere l’inquinamento delle 20
componenti del sistema acque e l’eutrofizzazione. ore
Terra. - Essere consapevoli del ruolo che i
- L’inquinamento processi tecnologici giocano nella
dell’aria ed i prodotti modifica dell’ambiente che ci circonda
della combustione. considerato come sistema.
- L’inquinamento delle
acque,l’eutrofizzazione.
58. VERIFICA DI SCIENZE
Atmosfera e fenomeni meteorologici
1) Un fronte è:
a) una zona di alta pressione
b) una parte estesa di atmosfera in cui il tempo è perturbato
c) la superficie di contatto tra masse d’aria con caratteristiche molto diverse
d) una particolare nube temporalesca
2) Un’area ciclonica:
a) è un’area in cui la pressione atmosferica diminuisce verso il centro
b) è un’area in cui la pressione atmosferica aumenta verso il centro
c) è un’area in cui prevale il brutto tempo
d) è un’area in cui prevale il bel tempo
L’effetto serra normalmente determina:
3) condizioni termiche confortevoli sul nostro pianeta
a) un raffreddamento del nostro pianeta
b) un inquinamento del nostro pianeta
c) tutte le risposte precedenti.
4) Le linee che,sulle carte meteorologiche,uniscono i punti che presentano il medesimo valore di pressione atmosferica sono dette:
a) isobare
b) isoipse
c) isobate
5) In un fronte freddo l’aria fredda:
a) si incunea al di sotto dell’aria calda rimane ferma
b) si sposta al di sopra dell’aria calda
c) sposta l’aria calda abbassandola
6) La pressione atmosferica diminuisce con l’altezza perché:
a) le molecole di gas diventano sempre più numerose
b) si riduce lo spessore della colonna d’aria sovrastante
c) l’aria diventa sempre più secca
d) l’aria diventa sempre più fredda
7) Le differenze di pressione atmosferica determinano la formazione di
a) venti
b) fronti d’aria
che vanno
a) dalle aree cicloniche a quelle anticicloniche
b) dalle aree anticicloniche a quelle cicloniche
8) Collega ciascuna struttura indicata a sinistra con la corrispondente definizione indicata a destra.
a) ozono 1) ultimo strato dell’atmosfera
b) esosfera 2) masse d’aria in circolazione
c) venti 3) differenza tra la temperatura massima e la minima
d) escursione termica 4) formato da tre atomi di ossigeno
9) L’ozonosfera è una parte della:
a) troposfera
b) stratosfera
c) ionosfera
10) La nostra atmosfera è costituita da:
a) 78% di anidride carbonica,21% di ossigeno e 1% di altri gas
b)78% di azoto,21% di ossigeno e 1% di altri gas
c)78 % di ossigeno,21% di anidride carbonica e 1% di altri gas
59. RUBRICA DELLE COMPETENZE SPECIFICHE
Atmosfera e fenomeni meteorologici
Livelli di padronanza
Indicatori/evidenze
Avanzato Intermedio Base Base non raggiunto
illustra i conosce le variabili descrive in maniera non conosce le
meccanismi che meteorologiche e ne superficiale le variabili
determinano le descrive la variabili meteorologiche
condizioni del strumentazione meteorologiche temperatura,
acquisire alcune fondamentali tempo e relativa temperatura, pressione,umidità
nozioni sulla meteorologia e comprende i fattori pressione,
sulla strumentazione utilizzata che influiscono sul umidità
tempo
meteorologico
mette facilmente in mette in relazione le decodifica con non decodifica alcun
correlazione dati conoscenze acquisite difficoltà semplici tipo di dati
statistici relativi a con i dati statistici dati statistici
acquisire le nozioni necessarie differenti variabili
alla lettura ed alla decodifica di
dati e statistiche
interpreta i dati correla i dati ricavati interpreta i dati ma interpreta i dati solo
autonomamente e ai modelli di non è autonomo se aiutato
interpretare i dati ottenuti in li correla ai riferimento nelle correlazioni
base a semplici modelli modelli di
riferimento
60. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Unità di apprendimento 1: atmosfera e fenomeni meteorologici
specifiche competenze trasversali
ALUNNI fenomeni atmosferici agire in modo autonomo e responsabile collaborare e partecipare TOT
A B C D E F G H I L M N O
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
61. Oltre al raggiungimento delle competenze specifiche dell’asse culturale, si è voluto valutare il livello di
competenza raggiunto nel “agire in modo autonomo e responsabile” e “collaborare e partecipare”
A acquisire alcune fondamentali nozioni sulla meteorologia e sulla strumentazione utilizzata
fenomeni
atmosferici B acquisire le nozioni necessarie alla lettura ed alla decodifica di dati e statistiche
C interpretare i dati ottenuti in base a semplici modelli
D rapportarsi con i coetanei
E rapportarsi con gli adulti
F dimostrare autonomia di comportamento
agire con
responsabilità
G prestare attenzione durante le lezioni
H impegnarsi nello studio
I partecipare all’attività scolastica
L collaborare con i compagni
M portare a termine i compiti assegnati
collaborare e
partecipare
N portare a termine il lavoro nei tempi stabiliti
O partecipare all’ organizzazione del lavoro e confrontarsi con gli altri
62. Viene qui di seguito esposto come è
stato trattato lo stesso argomento
dall’insegnante di Matematica.
Iniziamo dalla programmazione.
63. ASSE MATEMATICO
SUSSIDI TIPOLOGIA
COMPETENZE CONTENUTI ABILITA’ METODOLOGIA TEMPI
SPAZI VERIFICHE
LA STATISTICA: -selezionare e - cooperative learning - campione analisi del
•Individuare le strategie Le attività produttive rappresentare i - problem solving delle realta’ prodotto
appropriate per la territoriali dati di una produttive del finale
soluzione di problemi. Climatologia indagine territorio
•Analizzare dati ed -fenomeni collettivi statistica - laboratorio
interpretarli sviluppando -il carattere del -usare in modo d’informatica
deduzioni e fenomeno collettivo consapevole gli
ragionamenti sugli -le unita’ statistiche strumenti di
stessi anche con -le modalita’ del calcolo del foglio
carattere elettronico 20 ore
l’ausilio di
rappresentazioni -variabile statistica
grafiche, usando -valori sintetici di una
consapevolmente gli distribuzione di
strumenti di calcolo e le frequenze.
potenzialità offerte da
applicazioni specifiche
di tipo informatico.
64. RUBRICA DELLE COMPETENZE SPECIFICHE
La statistica
Livelli di padronanza
Indicatori/ evidenze
Base non
Avanzato Intermedio Base
raggiunto
individua l’obiettivo analizza il testo, deve essere non riesce ad
da raggiungere individua guidato per interpretare ciò
scegliendo la l’obiettivo ma interpretare il che gli viene
saper analizzare un problema strategia e la non sempre problema e usare richiesto anche
e cogliere gli aspetti più strumentazione utilizza le le tecniche di se guidato
importanti per raggiungere necessaria strategie più calcolo più idonee
l’obiettivo richiesto opportune
costruisce in modo seleziona i dati se guidato è in anche se guidato
autonomo e raccolti e grado di non sempre è in
appropriato tabelle costruisce selezionare i dati grado di portare
statistiche e realizza tabelle. più significativi e avanti il lavoro
grafici di più Non sempre tradurli in tabelle assegnato
selezionare e rappresentare i
immediata lettura realizza grafici
dati di una indagine statistica
attraverso strumenti adeguati
con strumenti informatici
informatici
65. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1: la statistica
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: LA CLIMATOLOGIA
Competenze specifiche che si concorre a formare:
- raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la
consultazione di testi e manuali
- organizzare e rappresentare i dati raccolti e presentare i risultati dell’analisi
Competenze di cittadinanza:
‐ agire in modo autonomo e responsabile
‐ collaborare e partecipare
Abilità da conseguire/descrittori:
‐ selezionare e rappresentare i dati di una indagine statistica
‐ usare in modo consapevole gli strumenti di calcolo del foglio elettronico
Prerequisiti conoscenze del foglio elettronico
i fenomeni collettivi
il carattere del fenomeno che si intende ricercare
l’unità statistica
Contenuti la modalità del carattere
variabile statistica
i valori di sintesi di una distribuzione di frequenze
le forme di rappresentazione dei dati raccolti
Metodologia cooperative learning, problem solving
Modalità analisi dei dati forniti dal CENTRO METEOROLOGICO DI PRATICA DI MARE
Tempi ore10
Sussidi/spazi laboratorio di Informatica
Verifica analisi del lavoro prodotto
Valutazione griglie per competenze di cittadinanza e per gli assi culturali
66. PROVA STRUTTURATA (UNITA’ N°2)
1. Spiega il significato dei seguenti termini
• Carattere…………………………………………………………………………………………
• Modalità…………………………………………………………………………………………
• Popolazione………………………………………………………………………………………
• Campione…………………………………………………………………………………………
• Unità statistica……………………………………………………………………………………
• Campionamento…………………………………………………………………………………
2. Una distribuzione di frequenze è
• La corrispondenza fra il carattere oggetto dell’indagine e le sue modalità
• La corrispondenza che ad ogni carattere studiato associa il numero di individui della popolazione che possiedono quel carattere
• Una funzione che ad ogni modalità del carattere associa la frequenza
3. In una tabella di frequenze,le frequenze relative delle tre modalità del carattere rappresentato sono nell’ordine f1/T, f2/T,f3/T , si può dire che:
• T è il numero totale delle osservazioni V F
• f1 è la frequenza assoluta della prima modalità V F
• f1+f2+f3=1 V F
• f1/T+f2/T+f3/T=1 V F
4. Considera la seguente distribuzione di frequenze che riguarda la temperatura di un gruppo di città italiane:
TEMPERATURA 25 °C 20 °C 19 °C 27 °C 23 °C 21 °C 29 °C
FREQUENZA 3 6 15 7 25 8 16
Da essa si deduce che che :
L’indagine è stata condotta su una popolazione
non nota di 100 città di 80 città
La frequenza relativa alla temperatura di °C 20
0,075 6 13,33
La frequenza relativa di 23 °C rispetto a quella di 21 °C
Uguale maggiore minore
67. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Unità di apprendimento 1
Rappresentazione grafica dei fenomeni meteorologici
specifiche competenze trasversali
TO
ALUNNI statistica agire in modo autonomo e responsabile collaborare e partecipare
T
A B C D E F G H I L M N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
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14
15
16
17
18
19
20
68. raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la
A
consultazione di testi e manuali
statistica
B organizzare e rappresentare i dati raccolti e presentare i risultati dell’analisi
C rapportarsi con i coetanei
D rapportarsi con gli adulti
E dimostrare autonomia di comportamento
agire con
responsabilità
F prestare attenzione durante le lezioni
G impegnarsi nello studio
H partecipare all’attività scolastica
I collaborare con i compagni
L portare a termine i compiti assegnati
collaborare e
partecipare
M portare a termine il lavoro nei tempi stabiliti
N partecipare all’ organizzazione del lavoro e confrontarsi con gli altri
70. In relazione alla progettazione di
dipartimento l’utilizzo di un modello
uguale per tutti può facilitare il
riferimento alla metodologia e la
consultazione da parte di tutti i
docenti
71. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE 2011-12
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Classe II proff. -
PREMESSA
Al termine del quinquennio del settore tecnologico lo studente deve essere
in grado di:
utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca
e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti
tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare in
contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con
atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi
fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una
dimensione storico -- culturale ed etica, nella consapevolezza della
storicità dei saperi.
72. OBIETTIVI
Metodi di rappresentazione con strumenti tradizionali e con l’uso del computer;
CONOSCENZE: regole e convenzioni del disegno tecnico.
Misurazione e controllo; antinfortunistica; caratteristiche e lavorazione dei materiali.
COMPETENZE: Capacità di osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
Consapevolezza delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
Capacità operative e capacità di linguaggio, necessarie per la comprensione del
processo tecnologico.
Capacità di comprendere il Disegno e la Tecnologia come un unico insieme, finalizzato
alla strutturazione dei processi produttivi.
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
ABILITA’: Saper formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione sul
piano di oggetti spaziali e, viceversa, la capacità di figurarsi la visione spaziale degli
oggetti a partire dalle loro rappresentazioni simboliche piane.
Saper comprendere, analizzare e sintetizzare le strutture concettuali e sintattiche del
sapere tecnologico.
CONTENUTI MINIMI
Metodi di rappresentazione: proiezioni ortogonali di punti, rette, piani e solidi; assonometria isometrica e
cavaliera di semplici pezzi meccanici.
Norme di rappresentazione dei pezzi meccanici: sezione di pezzi meccanici in proiezione ed assonometria;
quotatura di pezzi meccanici in proiezione ed assonometria.
Misurazione e controllo: fondamenti di metrologia; strumenti di misura.
Antinfortunistica: fattori di rischio legati alle attività scolastiche e lavorative; principali norme relative alla
sicurezza sul lavoro.
Caratteristiche e lavorazione dei materiali: proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche; produzione industriale.
Grafica computerizzata CAD: rappresentazione grafica con l’uso del supporto informatico di pezzi meccanici.
APPROFONDIMENTO
Dopo lo svolgimento di ciascuna Unità Didattica verranno organizzate attività di recupero e approfondimento.
Nelle classi seconde:
consolidamento delle abilità operative attraverso esercitazioni di costruzioni geometriche complesse con
strumenti tradizionali e con l’uso del computer.
73. METODOLOGIE
Lezione frontale, compresenza, interventi guidati e sollecitati, insegnamento individualizzato, didattica
laboratoriale, esercitazioni in classe, esercitazioni con l’uso del computer.
Il recupero sarà effettuato in itinere attraverso le numerose esercitazioni svolte e relative correzioni
degli elaborati. Gli allievi avranno la possibilità, in tutto il corso dell’anno, di rifare e di riconsegnare
tavole ed esercitazioni.
Nell’arco dell’anno verranno proposti momenti d’interruzione dell’ attività didattica per garantire il
recupero di esercitazioni, necessarie all’acquisizione degli argomenti svolti, e di particolari difficoltà.
VERIFICHE
Tenendo conto della specificità della materia, in parte grafica, in parte teorica ed in
parte tecnico-pratica, l’apprendimento dei contenuti sarà verificato attraverso le
attività di laboratorio, disegni, questionari, interrogazioni. Saranno effettuate
almeno due valutazioni per trimestre e pentamestre.
VALUTAZIONE
FORMATIVA: con griglie di correzione atte a valutare:
comprensione dell’argomento trattato, impegno, rispetto di un adeguato linguaggio
orale e grafico, puntualità.
SOMMATIVA: al termine di ogni unità di apprendimento. Il voto scaturisce da: voti
dei compiti in classe, giudizio complessivo delle esercitazioni, risultati raggiunti
rispetto ai livelli di partenza.
74. Soprattutto appare molto utile ai fini
dell’autovalutazione di istituto
definire i tempi e le verifiche iniziali,
intermedie e finali di dipartimento.
Il confronto consente di uscire
dall’autoreferenzialità e garantisce
un maggiore successo formativo
75. SUSSIDI TIPOLOGIA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ METODOLOGIA
SPAZI VERIFICHE
Metodi di • Saper leggere ed • Lezioni frontali, Libro di Prova
rappresentazione: interpretare esercitazioni testo, grafica
• proiezioni ortogonali di correttamente le grafiche. modelli di
viste ausiliarie, rappresentazioni di solidi.
ribaltamenti, sezioni e modelli o oggetti.
compenetrazioni di solidi
geometrici;
• assonometria isometrica Aula.
e cavaliera di solidi.
Norme di rappresentazione • Saper applicare i metodi • Lezioni frontali, • Libro di • Prova
dei pezzi meccanici: di rappresentazione nel esercitazioni testo. grafica;
Osservare, descrivere • sezione di pezzi rispetto della normativa. grafiche Aula. • Questionario
ed analizzare meccanici in proiezione tradizionali e .
fenomeni ed assonometria; con il supporto
appartenenti alla • quotatura di pezzi del C.A.D.
realtà naturale ed meccanici in proiezione
artificiale e ed assonometria.
riconoscere nelle sue
Grafica computerizzata • Saper utilizzare il • Lezione frontale, • Laboratori • Prova
varie forme i concetti
CAD: programma Autocad per esercitazioni o di pratica.
di sistema e di
• rappresentazione grafica rappresentare gli oggetti all’elaboratore. Autocad
complessità.
con l’uso del supporto in 2D.
informatico di pezzi
meccanici, impianti,
strutture edili.
Collegamenti: • Saper dimensionare • Lezione frontale, • Laboratori • Prova pratica
• rappresentazione semplici elementi esercitazioni o di
convenzionale di meccanici con l’uso di all’elaboratore. Autocad.
filettature, viti, bulloni. tabelle normalizzate.
MODULO TRASVERSALE
• Federico II: artefice dello VEDI SCHEDA ALLEGATA
stato moderno.
76. COMPETENZA: Comprendere e rielaborare
Livelli di padronanza
Indicatori/evidenze
Avanzato Intermedio Base Base non raggiunto
utilizza in modo utilizza in modo utilizza in utilizza in modo parziale e non
completo e adeguato gli modo sempre adeguato gli strumenti per
pertinente gli strumenti per essenziale e fissare i concetti con superficialità e
sviluppare un approccio strumenti per fissare fissare i concetti semplice gli incompletezza
metodologico didattico nello studio i concetti del del fenomeno strumenti per
di un fenomeno storico culturale fenomeno con con ordine e fissare i
logicità e precisione completezza concetti del
fenomeno
con diligenza
e attenzione
comprende i vari comprende i comprende i comprende messaggi semplici
messaggi trasmessi contenuti dei contenuti trasmessi con linguaggi e supporti
dimostrare capacità di con qualsiasi tipo di messaggi di essenziali dei familiari
comprensione, di osservazione e di linguaggio e genere diverso messaggi
analisi di messaggi di genere diverso supporto trasmessi con trasmessi
trasmessi in linguaggi diversi e selezionandoli e supporti diversi con supporti
supporti diversi qualificandoli, riconoscendo diversi
memorizzandoli e senza difficoltà i riconoscendo
interiorizzandoli vari linguaggi diversi
linguaggi
organizza i organizza i organizza i organizza i contenuti in modo non
contenuti in maniera contenuti in contenuti in completo e non corretto
efficace e corretta modo chiaro e modo formalmente utilizzando solo i
sviluppare capacità di formalmente esaustivo in semplice ma linguaggi familiari
comunicazione orale e scritta utilizzando in forma corretta adeguati sul
curandone le abilità tecniche maniera appropriata utilizzando i piano logico
e personale i diversi diversi linguaggi e formale
linguaggi e supporti e supporti in scegliendo i
secondo i modelli maniera supporti più
appresi appropriata idonei in
secondo i modelli maniera
appresi autonoma
77. In relazione a quanto progettato
a livello di Dipartimento sarebbe
auspicabile l’utilizzo di un
modello unico anche per la
progettazione individuale del
docente, in cui tenere conto della
situazione particolare della
classe cui è rivolta.
78. Un conto è operare nei confronti di uno
studente, per cui è previsto un
quinquennio di attività di
insegnamento/apprendimento
finalizzate ad un diploma che consente
in primo luogo l’accesso a studi
ulteriori;
altro conto è operare nei confronti di un
cittadino che al termine del biennio è
tenuto a conseguire competenze di
cittadinanza e competenze culturali
essenziali ad accedere e ad operare
nell’attuale contesto sociale.
79. E’ augurabile che per
ciascun
alunno/persona lo
studente e il cittadino
costituiscano pur
sempre un’identità
inscindibile.
80. La certificazione finale di biennio
non è l’esito di una prova (non
esiste una situazione di esame!), ma
di prove continue sollecitate,
osservate e valutate nel corso
dell’intero biennio grazie ad una
serie di indicatori e descrittori che i
docenti avranno adottato all’inizio
del biennio stesso, anche in ordine
agli esiti documentati da parte della
scuola media e delle rilevazioni
effettuate in sede di valutazione
iniziale.