Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
1. TECNICHE DI
COMUNICAZIONE
E
RELAZIONE
INTERPERSONALE
Veronica Verlicchi
Digital Media Specialist
www.veronicaverlicchi.it
2. CHE COS’È LA
COMUNICAZIONE?
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. In
senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare,
cioè di trasmettere ad altro o ad altri
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3. per comunicazione, in senso economico, si intende uno degli
elementi fondamentali del marketing mix.
la comunicazione è uno degli aspetti fondamentali del
marketing, ed è il mezzo attraverso il quale passano tutte le
informazioni
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4. una degli elementi che gratificano di più nel rapporto fra le
persone è la consapevolezza di essere ascoltati
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6. CONCLUSIONI:
l’ascolto efficace può ridurre lo stress e le tensioni
l’ascolto promuove la cooperazione basta sul fatto che l’altra
persona ha un valore, una dignità, e qualcosa da offrire
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7. LA COMUNICAZIONE SI
DIVIDE IN:
verbale
para verbale
non verbale
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9. CHE COS’È IL
LINGUAGGIO?
il linguaggio è il codice (sistema di segni che usiamo per
comunicare) della comunicazione verbale: quella espressa
pronunciando le parole con la voce
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11. AMBIGUITÀ
LINGUISTICHE:
NB: la PATACCA è un piatto tipico ciociaro, una tagliatella fatta solo di farina e acqua;
La PASSERINA è un vino bianco, secco, anch esso caratteristico della Ciociaria, che
viene prodotto dall omonimo vitigno.
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13. LA CONCLUSIONE
QUINDI E’?
occorre sempre tenere conto dell’argomento e considerare il
contesto della comunicazione
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14. RIEPILOGANDO...
Per comunicare in modo chiaro
ed efficace occorre sempre:
Tenere conto del contesto
Ascoltare l’interlocutore
Evitare ambiguità, disordine, prolissità (dilungarsi
eccessivamente), oscurità, etc.
Essere pertinenti al discorso
Evitare di fornire informazioni non veritiere
potrebbero metterci in imbarazzo
16. I 5 PRINCIPI TEORICI...
Non si può non comunicare
La comunicazione è un fatto circolare e sistemico (perché
composto da elementi interconnessi)
Il significato di una comunicazione è la risposta che se ne
riceve
Ogni messaggio è composto da un “cosa” e da un “come”
Ogni messaggio viaggia su due binari: uno al di sopra e uno
al di sotto della soglia della coscienza
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18. IL VERBO ESSERE...
evitarne l’abuso
sostituendolo con il verbi di azione
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19. ESEMPIO
“faccia così” è più efficace di “é meglio se fa così”
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20. ANCORA DA EVITARE...
iniziare le frasi con una negazione (ad es. “non è che sia
sbagliato ma” è meno efficace di “fate in questo modo e
otterrete risultati migliori”)
doppie negazioni (ad es. “non è vero che non si può fare” è
meno efficace di ....???)
abusare del condizionale (ad es. “sarebbe meglio se facesse
così” è meno diretto di....???)
iniziare le frasi con “credo che” “penso che”
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21. COSE DA FARE...
utilizzare le metafore
ci aiutano a semplificare i concetti, ricordare i significati e,
spesso, risparmiare parole
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22. COSE DA FARE...
sposta l’attenzione dal piano astratto a quello sensoriale (ad
es.”questa idea è una bomba”, “è un pò tirata per i capelli”,
“tagliamo la testa al toro”, “partiamo in quarta”, ecc.)
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23. PAROLE A VALENZA
SUGGESTIVA
influenzano positivamente lo stato d’animo di chi ascolta e
orientano verso atteggiamenti costruttivi
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25. LA COMUNICAZIONE
PARA VERBALE
le parole contano solo in minima parte per l’efficacia di
quello che trasmettiamo (c’è chi dice solo il 7%)
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28. LA COMUNICAZIONE
NON VERBALE
si riferisce all’aspetto di relazione della comunicazione. Si
basa sulla condivisione di significati ben precisa ma non
necessariamente consapevole
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29. i movimenti del corpo
i gesti
le espressioni facciali
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30. LA PROSSEMICA
è la scienza che studia le distanze interpersonali
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31. LA STRETTA DI MANO
palmo verso l’alto: propiziatrice
palmo verso il basso: dominante
mano asciutta: tranquillità, sicurezza
mano umida: nervosismo, insicurezza
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32. LE MANI...
dito che sfiora il labbro: interesse
mano davanti alla bocca: falsità
mani a cuneo/dito puntato: accusa
mani intrecciate: disponibilità all’ascolto
braccia conterte: chiusura (spesso accompagnata da
allontamento del petto)
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34. BIBLIOGRAFIA
“Imparare ad ascoltare” aut. Madelyn Burley-Allen (ed.
FrancoAngeli)
“Come interpretare i messaggi del corpo” aut. Marco Pacori
(ed. De Vecchi)
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