Una riflessione sulle risorse del web 2.0 per genitori e docenti; sintesi di un confronto in un forum tematico del corso "Tecnologia dei media digitali", A.A. 2011/2012.
2. Sartorel Vania Tecnologia dei nuovi media A.A. 2011-2012 Prof. G. Cecchinato
3. …sul Web e le nuove tecnologie
I genitori e i docenti ogni
giorno si trovano a fare i
conti con figli e alunni nati
nell’era del web, parte
integrante della loro vita,
immersi nel Web fin dalla
nascita, per questo definiti
anche “nativi digitali”.
Una generazione ”tecnologica”
capace di usare in modo
autonomo pc, cellullari,
smartphone, email, Internet,
chat, videogiochi…
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4. Perché parlarne?
Secondo alcuni le
nuove tecnologie
sarebbero
responsabili di forme
di sapere che stiamo
perdendo…
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5. … in realtà, se usate in
modo corretto e inserite
all’interno di una cornice
di senso, possono fornire
un notevole valore
aggiunto nel processo di
insegnamento
apprendimento,
e nei nuovi bisogni posti
dalla nostra società e dal
vivere quotidiano…
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6. Per cercare di…
…conciliare il compito formativo-educativo con le nuove
tecnologie cominciando a pensare in modo costruttivo
alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
considerandole, a tutti gli effetti, tecnologie cognitive,
che hanno profonde ed evidenti implicazioni nei processi
conoscitivi e intellettivi di coloro che le utilizzano.
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7. Start…
Questa presentazione è una sorta di ”collage” di ritagli dei
contributi e delle riflessioni condivisi nei forum
tematici, in cui c’è stato un ricco confronto
sulle potenzialità e le risorse del
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8. Prima di iniziare…
Un GRAZIE ai colleghi di forum i cui contributi hanno
permesso la realizzazione di questo lavoro.
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9. I BLOG
I blog sono un bel modo
per farci conoscere… per
fare sapere agli altri
cosa pensiamo del
mondo, qual è il nostro
stile, cosa ne pensiamo
dei fatti che accadono
ogni giorno.
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10. Con un BLOG è possibile…
…sviluppare una sorta di
diario di bordo personale o di
gruppo;
…effettuare annotazioni
periodiche delle attività;
…raccogliere nel tempo il
lavoro
scolastico, personale, profes
sionale;
…esprimere opinioni;
…aggiungere concetti
nuovi, link relazionati o
eventi speciali.
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11. Il VALORE aggiunto
Il valore di un Blog sta nel
fatto che ci consente di
osservare il processo che
stiamo
sviluppando, rendendoci
consapevoli rispetto a come
sono
cambiate, progredite, le
nostre idee con il
trascorrere del tempo e
come abbiamo imparato
(metacognizione), cioè come
la nostra conoscenza si è
evoluta.
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12. È un ottimo strumento per favorire attività di co-
writing, di lavoro collettivo svolto a più mani.
Trasforma il solitario lavoro di scrittura in un processo
collettivo con conseguenze positive sia sul piano
sociale, sia su quello cognitivo.
È utilizzato per la distribuzione, la raccolta di
informazioni e la produzione collaborativa di documenti.
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13. E' infatti un editor che permette di generare documenti in
modalità collettiva e condivisa, utilizzando un normale
mark-up-language oppure un comune editor HTML.
È un’eccellente occasione per stimolare la condivisione della
conoscenza e lo sviluppo del senso critico.
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14. Come funziona WIKI
Più discenti
lavorano
su un unico
documento…
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15. …apportando
modifiche, correggendo, aggiungendo, riflettendo in
modalità asincrona: è quanto di più significativo, di
più veloce, di più pratico possa realizzarsi in ambito
scolastico ma anche lavorativo.
Ai partecipanti inoltre è richiesto di revisionare
continuamente il proprio lavoro, ciò li incoraggia a
migliorare le proprie abilità di scrittura, a scambiare
costantemente idee, a confrontarsi.
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16. Lo scopo di Wiki…
…è quello di
condividere,
scambiare,
ottimizzare
accrescere
la conoscenza di
ciascun
utente in modo
collaborativo.
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17. Sartorel Vania Tecnologia dei nuovi media A.A. 2011-2012 Prof. G. Cecchinato
18. Wikipedia
” … è il più esteso prodotto collaborativo che sia mai stato
realizzato; milioni di persone hanno collaborato per anni e
continuano a collaborare senza alcun interesse economico
e per produrre una risorsa libera e al servizio di tutti.
… dimostra che la collaborazione fra volontari, può
generare un prodotto migliore sul piano scientifico,
culturale, economico, di quanto non possano fare dei
professionisti che sono pagati per svolgere la stessa
attività. ”
(Cecchinato G., L’intelligenza collettiva, videolezione)
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19. Videogiochi…NEL WEB??!!
Interessantissimo è
GREPOLIS: in rete si
stabiliscono alleanze, ci si
schiera per far guerra a
città greche fondate da
altri.
I giocatori devono stabilire
delle priorità per fondare
le loro polis, convivono
quotidianamente con
spadaccini, frombolieri, opli
ti, arcieri…
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20. GREPOLIS
Si organizzano
feste cittadine e
cortei nell’agorà;
nel senato si
prendono gli ordini
di costruzione per
ampliare le città
grazie alle materie
prime che vengono
fornite ogni ora
dalle cave di
pietra.
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21. Videogiochi… per i più piccoli
Si divertono tantissimo e
imparano a contare, a
dipingere, liberano la loro
creatività.
Se anche sono in inglese
non è un problema per
loro ... riescono a
divertirsi ... imparando
anche parole in lingua
straniera…
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22. …per divertirsi,
Alcuni videogiochi, come Tetris
o Pacman, possono aiutare il
bambino nell’organizzazione
spaziale
e nella coordinazione dei
movimenti oculo- manuali.
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23. … per imparare,
Il bambino giocando a Tetris, ad esempio, deve sapersi
muovere, calcolare e prevedere il movimento dei piccoli
pezzi da inserire nel basso dello schermo.
Il bambino dislessico, grazie alla motivazione data
dall’aspetto ludico, può notare la differenza di
orientamento delle lettere (p, q, b...) o essere stimolato a
leggere o comporre frasi.
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25. …per crescere,
Imparare facendo funziona…
imparare giocando funziona…
imparare grazie ai videogiochi si può.
Molti videogiochi infatti…
“stimolano l'immaginazione e la curiosità dei ragazzi
attivano nei ragazzi due fattori chiave per un
apprendimento solido e duraturo: l'esperienza e la
motivazione”.
(Francesco Antinucci, ricercatore del Cnr di Roma)
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26. … per stare insieme.
Quel che più conta nei
migliori giochi è che
coinvolgono i bambini in
esercizi di apprendimento
molto complessi.
Seymour Papert
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28. Rappresentano un valido strumento di
relazione, di condivisione, di comunicazione, di
informazione, di organizzazione tra le persone.
Costituiscono il bello della rete, un mondo
sconfinato, permettendo a tutto il pianeta di
comunicare in tempo reale e condividere le
proprie esperienze.
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29. Facebook
Facebook può avere
l'accezione di un diario
nel quale annotare fatti
personali, idee,
commenti, eventi di cui
si vuole rendere
partecipi gli altri,
stimola la
cooperazione, il
confronto, la
conoscenza e quindi…
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30. Facebook… una risorsa didattica!!??
… può essere una buona
risorsa da utilizzare
per scopi didattici:
avvicina gli insegnanti
alla realtà dei ragazzi,
ad utilizzare i loro
stessi mezzi, ad
interagire con loro.
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31. … per la didattica
La didattica con i Social Network però non si improvvisa…
per questo motivo è fondamentale conoscere gli
strumenti, le dinamiche d’uso, le dinamiche di relazione…
per poter valutare e scegliere quello più adatto.
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32. Un approccio equilibrato-integrativo, che ha
l’obiettivo di:
integrare in maniera equilibrata le tecnologie nei
processi didattici ed educativi,
sfruttare le potenzialità e fugare i pericoli degli
strumenti propri dell’Era Digitale,
favorire quindi una didattica collaborativa,
inclusiva, efficace ed efficiente.
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33. Web e didattica!!??
Come sostiene Nicholas Carr il computer sta
contaminando, e rapidamente inglobando, tutte le
tecnologie disponibili. Quelle della didattica sono fra
queste.
Le modifiche delle modalità del nostro apprendimento,
generate dalla plasticità del nostro cervello, devono quindi
impegnare sempre più la scuola a comprendere la grande
opportunità che l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali
nell'ambito scolastico offre.
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34. … un binomio possibile!
La rete offre infatti
un’enorme possibilità di
sfruttare, ma anche di
creare materiali da
condividere con gli altri; siti
specializzati e molto
semplici da utilizzare che
offrono un servizio di
formattazione e di
impaginazione veloce in cui
ognuno può pubblicare i
propri lavori.
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35. Riflessioni sul confronto…
La partecipazione e il confronto nei forum, i
singoli contributi, le diverse esperienze, la
collaborazione, l’unione fra le idee, lo scambio
reciproco, la condivisione… hanno portato a
qualcosa di superiore … qualcosa che, citando
Pierre Lèvy, può essere considerata
“INTELLIGENZA COLLETTIVA”
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36. Che cos'è l'intelligenza collettiva?
“In primo luogo bisogna riconoscere che l'intelligenza è
distribuita dovunque c'è umanità,[…] può essere valorizzata
al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto
mettendola in sinergia.
Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari,
per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero
entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro
sapere, cooperare.
[…] è questa in fondo l'intelligenza collettiva ”
(Pierre Levy)
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37. Sartorel Vania Tecnologia dei nuovi media A.A. 2011-2012 Prof. G. Cecchinato
38. …allora, sulle potenzialità e sulle risorse
del Web 2.0…
“Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità
del sapere risiede nell’umanità e gli strumenti di
comunicazione digitali sono ora in grado di far
emergere questo sapere, di farlo emergere in
tempo reale …”
Pierre Lèvy
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39. Sartorel Vania
«Tecnologie dei media digitali»
A.A. 2011/2012
Prof. Graziano Cecchinato
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