Presentazione realizzata per Tecnargilla di Rimini nell'ottobre 2008.
Una ricerca presentata in occasione di Tecnargilla, fiera dedicata al settore della ceramica. Il disco cromatico a 12 parti organizza visivamente 12 coppie di parole-chiave e 4 macro-trend. C’è l’area verde-azzurra dedicata alla sostenibilità: dall’autarchia energetica, alla biomimetica, alle case sull’albero. Gli spicchi nelle gradazioni di blu raccontano di nomadismo domestico, microcosmi personalizzati e hacking design. Gli spicchi rossi e viola evocano valori tattili e atmosfere sensuali: ambienti amniotici, sinestesie progettuali, oasi di relax. Infine l’area gialla-arancione, che spazia dal sintetico al digitale al ludico: space design e ologrammi, cinema 3D e robotica, progetti basati sul DNA e giochi di luce.
3. macro trends1. ECO-TECHNO
NATURA
SOSTENIBILITÀ
UNA CASA
SULL’ALBERO
COSTRUIRE CON IL
VERDE
ABITAZIONI ECO-
FRIENDLY
BIOMIMICRY
SINTETICO ECOLOGICO
TECNOLOGIA
SCIENZA
BIOMIMETISMO
HYBRID DESIGN
MATERIALI
SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
AUTARCHIA
ENERGETICA
PROGETTARE
CON CRITERI
ECOATTIVI
CONTROLLARE LE
EMISSIONI
5. macro trends
Il concetto di abitazione
ecosostenibile si è evoluto a
mano a mano che sono
subentrate nel mercato nuove
tecnologie e nuovi processi
produttivi.
Tuttavia nella fantasia
dominante l’immagine
dell’abitazione eco-friendly è
ancora condizionata da luoghi
comuni di matrice
arcadica…
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
6. macro trends
Ma, avverte il vicedirettore
nazionale di Legambiente
Andrea Poggio, la villa
immersa nel verde non è
eco.
Forse non si direbbe, ma è di
minor impatto per l’ambiente la
coabitazione condominiale,
soprattutto in termini di spazio
occupato e di spostamenti
individuali.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
7. macro trends
Considerazioni analoghe sono
riportate in un recente numero
di Wired: l’impatto ambientale
di un abitante di Manhattan è il
30% inferiore della media
statunitense.
A Manhattan il 65% della
popolazione non possiede
un’auto.
E il mezzo di trasporto azionato
da energia elettrica più
ecosostenibile in assoluto è
l’ascensore.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
8. macro trends
Negli Stati Uniti il trend
dell’architettura ecosostenibile
è letteralmente esploso:
quest’anno sono state inoltrate
al U.S. Green Building Council
più di 16mila richieste di
certificazioni LEED (che
attesta il design ecofriendly)
contro 573 nel 2000.
Assieme alle richeste stanno
aumentando anche le
dimensioni degli edifici, con la
nascita del paradossale
fenomeno delle Green
McMansion.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
9. macro trends
L’edificio piùgrande dotato di
certificazione LEED è il
Palazzo Resort Hotel e
Casinò che ha aperto lo
scorso gennaio a Las Vegas.
Lo stato del Nevada offre una
riduzione delle tasse del 35% ai
costruttori in grado di esibire
l’ambita certificazione.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
10. macro trends
È stata presentata in occasione
dell’ultimo G8 la prima
abitazione giapponese a
emissioni zero.
La Zero Emission House è
dotata di svariate tecnologie
atte ad assicurare una
emissione di CO2 nulla.
L’alimentazione energetica
avviene grazie a una
combinazione di solare ed
eolico.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
11. macro trends
In crescita il trend degli eco-
hotel.
Greenhouse 26, a New York:
riscaldamento e
condizionamento alimentati da
energia geotermale.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
12. macro trends
URBN Hotels: la prima
catena cinese di hotel a impatto
zero. Il primo è stato aperto a
Shangai, altri 11 sono in
previsione da qui al 2011.
La struttura è stata edificata
con materiali di provenienza
locale.
L’hotel vende crediti di CO2 per
compensare le emissioni dei
clienti che si spostano via
aereo.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
13. macro trends
Hotel Palomar, a Los
Angeles: è il primo esempio a
LA ed ha aperto lo scorso mese
di maggio.
Mette in pratica 40 azioni eco-
friendly, dal cibo biologico nel
mini bar al risparmio di acqua
ed energia elettrica.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
14. macro trends
Prospettive future
Apertura di nuovi hotel
ecosostenibili.
Riconversione di hotel
esistenti in strutture eco-
friendly.
Creazione di pacchetti
turistici a tema (hotel a
impatto zero, cibo locale,
compensazione delle emissioni
tramite l’acquisto di crediti…)
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
1. ECO-TECHNO
15. macro trends
A parte i tradizionali tetti
vegetali (in significativa
crescita in Germania – il 10%
dei tetti costruiti negli ultimi 10
anni sono di questo tipo)
l’esempio piùconosciuto è
quello dei giardini verticali di
Patrick Blanc.
Ma il trend si sta diffondendo…
COSTRUIRE CON IL VERDE
1. ECO-TECHNO
16. macro trends
Il Building C1, progettato da
Jean Nouvel in Francia, è un
palazzo con una gigantesca
serra al posto del terrazzo.
COSTRUIRE CON IL VERDE
1. ECO-TECHNO
17. macro trends
Anche l’Egg Building a
Mumbai, progettato da James
Law Cybertecture
International, prevede un
innesto di verde sul “tetto”.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
18. macro trends
I Living Walls di Michael
Hellgren sono delle istallazioni
di verde che possono ricoprire
interamente le pareti dei luoghi
piùimpensati: dalle stazioni
metropolitane alle hall degli
alberghi.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
19. macro trends
I Silicone Planters di Paula
Hayes sono vasi
appositamente pensati per la
creazioni di “boschetti”
estemporanei sui terrazzi.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
20. macro trends
Rendering virtuale del Miami
Art Museum, di Herzog &
De Meuron.
L’impianto generale modernista
è “contaminato” dalla presenza
di piante rampicanti.
Apertura prevista per il 2011.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
21. macro trends
Interamente ricoperti di erbacee
perenni anche i muri esterni e
interni del negozio fashion di
Ann Demeulemeester.
Autori del progetto: Mass
Studies.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
22. macro trends
Il giardino pensile Elevation
Garden progettato da Philip
Nash.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
23. macro trends
Lo scorso mese di agosto la
città di New York ha approvato
un piano di riduzione delle
tasse per tutti i proprietari
immobiliari che decidono di
dotare i loro edifici di un tetto
vegetale.
Lo strato di vegetazione
consente infatti di assorbire
l’acqua piovana, migliorare
l’isolamento termico e
prolungare la vita dell’edificio.
Inoltre queste isole verdi
creano un habitat ottimale per
gli uccelli.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
24. macro trends
Che il tetto vegetale abbia un
impatto positivo non solo dal
punto di vista ambientale ma
anche economico lo
dimostrano le realizzazioni
dell’architetto William
McDonough.
Il complesso di stabilimenti
Ford, ad esempio, ha
consentito un risparmio di 48
milioni di dollari nei costi
destinati al convogliamento
dell’acqua piovana.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
25. macro trends
L’artista londinese Helen
Nodding (aka Ladybird) ha
sviluppato un procedimento per
dipingere con il muschio.
Frullando zolle di muschio, un
vasetto di yogurt e mezzo
cucchiaino di zucchero ottiene
un composto con cui realizza
graffiti, murales, quadri,
sculture, istallazioni.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
26. macro trends
The Mossberger Project di
Anna Garforth impiega il
muschio come font “tattile” per
graffiti urbani
“ecosostenibili” che non
vandalizzano irrimediabilmente
gli edifici.
1. ECO-TECHNO
COSTRUIRE CON IL VERDE
27. macro trends
Classica fantasia infantile, è
resa concreta e fattibile da studi
di architettura come il tedesco
Baumraum.
Le abitazioni vengono
realizzate su misura e tenendo
presente tanto le indicazioni del
cliente quanto il contesto
naturale in cui devono sorgere.
UNA CASA SULL’ALBERO
1. ECO-TECHNO
28. macro trends
Un altro esempio è la O2
Sustainability Treehouse di
Dustin Feider.
Di notte la costruzione in
polipropilene si illumina
creando giochi di luce
estremamente suggestivi.
UNA CASA SULL’ALBERO
1. ECO-TECHNO
29. macro trends
La Free-Spirit Eco
Treehouse di Tom
Chudleigh è un altro esempio
estremamente immaginativo.
Si tratta di un vero e proprio
villaggio sospeso nella foresta
canadese.
UNA CASA SULL’ALBERO
1. ECO-TECHNO
30. macro trends
Molte celebrities si affidano ai
servizi dello studio di Roderick
Romero, noto designer di
abitacoli in quota.
Clienti abituali sono Julianne
Moore, Donna Karan, Van
Kilmer e Sting.
Il costo di una sua casa
sull’albero va dai 70 ai 120mila
dollari.
UNA CASA SULL’ALBERO
1. ECO-TECHNO
31. macro trends
Un trend in ascesa è anche
quello del “turismo arboreo”.
Si va da sistemazioni
accessibili per famiglie come il
Baumhaus Hotel a Görlitz, in
Germania, a residence extra-
lusso come il Daintree
Ecolodge a Queensland, in
Australia.
Il fenomeno è internazionale,
con esempi anche in Italia,
India, Francia, Stati Uniti,
Sudafrica…
UNA CASA SULL’ALBERO
1. ECO-TECHNO
33. macro trends
Descritta per la prima volta nel
1997 da Janine M. Benyus
nel suo libro Biomimicry:
Innovation Inspired by
Nature, la biomimicry è una
disciplina che negli ultimi anni
ha acquisito sempre maggior
riscontro.
Parte dallo studio delle migliori
soluzioni partorite dalla natura
(dove il concetto di “scarto”
non esiste) per sviluppare
concept di design e processi
che siano totalmente
sostenibili.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
34. macro trends
È un approccio alla natura non
regressivo/passatista/arcadico,
ma basato sul desiderio di
comprendere la
complessità, l’efficenza e
la longevità del mondo
naturale, un laboratorio di R&D
che funziona da 3,8 miliardi di
anni.
Ed è in uscita il primo
Nature's 100 Best di Janine
Benyus e Gunter Pauli, una
lista delle 100 migliori
tecnologie adottate dalla natura
che cambieranno il volto
dell'umanità.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
35. macro trends
Alcune delle innovazioni
candidate:
Un sistema di aria
condizionata ispirato dai nidi
delle termiti.
Ritardanti di fiamma ispirati
dalle cellule animali.
Plastica ricavata
dall’anidride carbonica
ispirata dalle alghe.
Celle solari ispirate dalle
foglie.
Superfici auto-pulenti
ispirate dalle foglie di loto.
Adesivi privi di collanti
ispirati dai gecko.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
36. macro trends
Designer e architetti stanno
combinando materiali sintetici
con processi biomimetici.
Un esempio è la linea Bone
Furniture di Joris Laarman,
ispirata al processo generativo
delle ossa…
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
37. macro trends
… o le sedute Vasa Intestina
di Lisa Jones.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
38. macro trends
Zuki è un modello di sedia che
rinuncia alle forme spigolose
tipiche del modernismo per
riprendere morbide forme
naturali che meglio si
adattano alla morfologia
umana.
Designer: Ashley Hall &
Matthew Kavanagh (United
Kingdom)
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
39. macro trends
Si ispira allo scheletro di un
dinosauro il set di appendiabiti
Dino del designer Lincoln
Kayiwa.
Frequentemente segnalato
dalla blogosfera design
oriented.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
40. macro trends
C’è un compatibilità assoluta
fra nuovi materiali sintetici e
istanze di tipo ambientalista: si
tratta di alternative – costituite o
da ibridi fra naturale e
sintetico o da sintetici
derivati da risorse naturali
– a risorse nel nostro pianeta
che sono sempre piùlimitate.
Power Plastic di Konarka è
un pannello fotovoltaico in
plastica, pieghevole e versatile.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
41. macro trends
I segmenti poligonali di Project
OR reagiscono ai raggi
ultravioletti: quando la
superficie si trova in ombra è
bianca traslucida, mentre
diventa colorata quando è
colpita dal sole.
Di notte OR emana una
morbida luce che illumina gli
ambienti.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
42. macro trends
I designer spagnoli G4E
(Good for Environment) per
il loro progetto Econo hanno
preso a esempio lo scarafaggio
della Namibia, che è in grado di
sopravvivere nel deserto con
pochissime riserve d'acqua.
Il risultato è un disco di plastica
riciclabile da posizionare sulla
terra dei vasi di piante che
condensa il vapore arrivando a
far risparmiare fino al 50% della
quantità che si utilizza per
innaffiarle.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
43. macro trends
L'australiana BioPower
Systems si è ispirata ai
principi della biomimicry per
realizzare BioWave e
BioStream.
Entrambi accumulano energia
sfruttando il movimento ondoso:
BioWave si ispira alle piante
marine e BioStream copia il
movimento della coda di squali
e tonni.
BIOMIMICRY
1. ECO-TECHNO
44. macro trends
L'aria dentro casa è spesso più
inquinata di quella che c'è
fuori. Bel Air è una miniserra
mobile che sfrutta le
potenzialità depurative di una
piccola pianta.
Il designer Mathieu
Lehanneur l'ha realizzata
ottimizzando i risultati di una
ricerca della Nasa per rendere
piùvivibile l'ambiente all'interno
delle astronavi.
Per ora è ancora un prototipo
ed entrerà in produzione solo
nel 2009
BIOMIMICRY
45. macro trends
La biomimicry applicata al
design dà origine al cosiddetto
design ibrido, in cui è
presente un dialogo continuo
tra progettazione e
natura/biologia.
Un esempio è la lampada Vola
di Isao Hosoe, le cui ali in
policarbonato si aprono quando
la lampada è accesa e si
riscalda, per poi richiudersi
quando è spenta e si raffredda,
simulando il volo.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
46. macro trends
Il design ibrido va oltre
l’imitazione della natura: la
reinterpreta criticamente
costruendo un universo di
oggetti parallelo, con
comportamenti e strutture
nuovi.
Si ha un’integrazione fra
tecnologia e biologia grazie ai
nuovi materiali e processi
produttivi come risposta a
esigenze e stili di vita
altrettanto ibridi.
Meltdown Chair by Tom
Price.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
47. macro trends
L’architettura biomorfa non è
una novità, ma sono nuove le
possibilità generate tanto da
materiali e processi quanto
dalle tecnologie
informatiche di
progettazione.
I software utilizzati non sono
quelli tradizionali
dall’architettura, ma quelli
derivati dall’animazione e
dal modelling dell’industria
cinematografica e
automobilistica.
Ps1/Moma dello studio
Gage/Clemenceau.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
48. macro trends
Altri esempi sono il National
Grand Theatre a Pechino
(conosciuto anche come The
Egg), dell’ architetto francese
Paul Andrei…
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
49. macro trends
…il National Olympic
Stadium, sempre a Pechino
(conosciuto anche come Bird’s
Nest), degli architetti Herzog
& de Meuron.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
51. macro trends
…e soprattutto le strutture
dinamiche di Greg Lynn.
L’architetto e designer
americano già nel 1995 aveva
inventato l’espressione
blobitecture per indicare
forme architettoniche organiche
e globulari che instillano
nell’edificio un movimento
morbido e sinuoso.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
52. macro trends
La costante di questi progetti è
l’allontanamento drastico
dalle forme squadrate.
“Gli ambienti a forma di scatola
in cui viviamo sono l’antitesi del
design ecologico.
Non possono distribuire lo
stress e lo sforzo, non sono
aerodinamici, non permettono
un efficiente utilizzo dei
materiali, nè un naturale
riscaldamento o
raffreddamento” (Eugene
Tsui, architetto e designer
statunitense).
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
53. macro trends
Un ulteriore esempio è il
progetto di Future Systems
per il centro congressi /
sala concerti Antonín
Dvo ákř a eské Bud joviceČ ě
nella Repubblica Ceca.
HYBRID DESIGN
1. ECO-TECHNO
54. macro trends
Con l’impennata del prezzo del
petrolio e il terrore global
warming la ricerca di fonti
alternative è sempre più
frenetica.
La newyorkese Ecovative ha
sviluppato un’alternativa
ecosostenibile ai prodotti
derivati dal polistirene: la base
di partenza è costituita da
funghi e scarti dell’agricoltura.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
1. ECO-TECHNO
55. macro trends
Il suo Greensulate viene a
tutti gli effetti “coltivato”: un mix
di acqua, carta riciclata e scarti
di riso viene addizionato di
cellule di fungo e lasciato in un
ambiente chiuso.
In due settimane il risultato
viene essiccato ed è pronto per
essere utilizzato come
pannello isolante.
I primi prodotti saranno
disponibili sul mercato a metà
del 2009.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
1. ECO-TECHNO
56. macro trends
Halimaton Hamdan, uno
scienziato malaisiano, ha
messo a punto un processo per
produrre il costoso Aerogel
utilizzando gli scarti della
lavorazione del riso.
Il suo Maerogel costa l’80% in
meno della versione
tradizionale (che arriva a 3mila
dollari al Kg) e spalanca le
porte a un utilizzo meno èlitario
del materiale.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
1. ECO-TECHNO
58. macro trends
Vivere e produrre a impatto
zero non è piùsufficiente: è
necessario che i nuovi edifici si
facciano carico anche della
produzione di energia e
della riduzione del tasso di
inquinamento dell’ambiente.
Questo significa progettare
con criteri ecoattivi:
utilizzare tecniche e materiali
non solo ecosostenibili ma
anche in grado di giovare
all’ambiente.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
1. ECO-TECHNO
59. macro trends
Il Solar Drop Anti-Smog di
Vincent Callebaut è un
nuovo complesso museale
realizzato a Parigi.
Mentre il grande impianto
fotovoltaico produce energia
elettrica, il rivestimento in
biossido di titanio lavora con
le radiazioni ultraviolette
facendole interagire con le
particelle d'aria e abbattendo
così alcune sostanze inquinanti
e contaminanti.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
1. ECO-TECHNO
60. macro trends
Il Pearl River Tower in
costruzione a Guangzhou
(termine previsto per l’autunno
2009) è stato definito uno degli
edifici piùecologicamente
sostenibili al mondo.
La progettazione è dello studio
Skidmore, Owings & Merrill.
1. ECO-TECHNO
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
61. macro trends
Il Cor Building (Oppenheim
Architecture + Design) in
costruzione a Miami è rivestito
di una seconda pelle a maxi-
oblò che ripara dal freddo
durante l’inverno, scherma
l’eccesso di calore in estate e
include una corona di pale
eoliche per la gestione carbon-
free dell’edificio.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
62. macro trends
La Hearst Tower (Foster &
Partners) a Manhattan è il
primo grattacielo verde di New
York.
È stato progettato per un
consumo energetico inferiore
del 25% rispetto agli standard
della città.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
63. macro trends
La Phare Tower (Thom
Mayne) verrà costruita a Parigi
è sarà ultimata entro il 2012.
Sarà un “edificio verde” con
una centrale eolica che
provvederà al riscaldamento e
una “doppia pelle” in acciaio e
vetro che innescherà un
meccanismo di auto-
raffreddamento nei mesi più
caldi.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
64. macro trends
In costruzione a Dubai, la
Rotating Tower di David
Fisher è un grattacielo in cui
ogni piano è indipendente da
quelli inferiori e superiori ed è
in grado di ruotare su se
stesso.
Inoltre sarà in grado di
provvedere non solo al proprio
fabbisogno energetico, ma
anche a quello degli edifici
vicini grazie all’installazione di
48 turbine eoliche e di celle
fotovoltaiche sui tetti di ogni
piano
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
65. macro trends
Si chiama GreenPix e porta la
firma dello studio di architettura
Simone Giostra and
Partners Architects di New
York . Si tratta di un involucro
multimediale a impatto zero
progettato per rivestire
l’entertainment center “Xicui”
di Pechino, nel quartiere delle
Olimpiadi 2008.
GreenPix è simile a un
organismo vivente
autosufficiente, che assorbe
energia solare durante il giorno
per utilizzarla di notte.
1. ECO-TECHNO
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
66. macro trends
In molti di questi nuovi progetti
ecosostenibili le superfici
dell’edificio aggiungono alla
funzione di definire lo spazio
anche quella di produrre
energia.
E stanno nascendo alternative
ai tradizionali pannelli piatti e
rigidi: le tende solari di
Sheila Kennedy del MIT
(ancora un prototipo) si
muovono in direzione della luce
e coprono oltre la metà del
fabbisogno energetico di una
famiglia americana.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
1. ECO-TECHNO
67. macro trends
I ricercatori del Worcester
Polytechnic Institute hanno
immaginato un nuovo modo di
impiegare i milioni di chilometri
di asfalto sparsi nelle strade del
globo.
Integrando dei convertitori di
calore sotto la superficie si
potrebbe assorbire l’energia
solare normalmente dispersa
e utilizzarla.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
68. macro trends
E continua anche il trend dei
progetti finalizzati a catturare
e utilizzare l’energia
cinetica prodotta dal
movimento umano.
Dopo il Temple Nightclub e il
Watt di Rotterdam è stato
aperto un eco-nighclub anche a
Londra. La pista da ballo è in
grado di produrre il 60%
dell’energia necessaria
all’edificio.
L’iniziativa è dell’associazione
Club4Climate.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
1. ECO-TECHNO
69. macro trends
Lo stesso principio è alla base
di River Gym.
Si tratta di una barca-palestra
che viaggia avanti e indietro per
l’Hudson e l’East River di New
York.
L’alimentazione è fornita
dall’energia cinetica
catturata dalle apparecchiature
per gli esercizi.
PROGETTARE CON CRITERI
ECOATTIVI
70. macro trends
L’autoproduzione
energetica è diventata una
questione non solo affrontata
dall’alto attraverso progetti
pubblici, ma anche sposata
come scelta da un numero
crescente di
cittadini/consumatori (vuoi per
motivi ideologici, vuoi per motivi
economici).
Se fino a poco tempo fa questo
significava solo pannelli
fotovoltaici, ora sono disponibili
mini-eolico, pompe di calore
geotermiche, mini-
idroelettrico…
AUTARCHIA ENERGETICA
1. ECO-TECHNO
71. macro trends
Una mini pala eolica, realizzata
da Pramac e disegnata da
Philippe Starck, per produrre
energia a buon mercato e
democratizzare l’ecologia.
È ad asse verticale, e non
orizzontale, così da catturare i
venti anche a bassa quota. Il
sistema si può collocare
praticamente ovunque: tetti,
giardini, gazebo, ma anche in
cima a un semaforo o al bordo
dei tracciati autostradali.
Il lancio è previsto a fine 2008.
AUTARCHIA ENERGETICA
1. ECO-TECHNO
72. macro trends
Volitan è il prototipo di uno
yacht a inquinamento zero: al
posto delle vele ha due ali
rigide rivestite da pannelli
solari. Queste si muovono agli
ordini di un pc che le fa aprire,
chiudere e ruotare in modo da
ottenere dal vento il massimo
della spinta e dal sole l’energia
per ricaricare la batteria.
Il progetto è dello studio di
design turco Designnobis.
AUTARCHIA ENERGETICA
1. ECO-TECHNO
73. macro trends
Il Solar Tree di Ross
Lovegrove è un lampione a
forma di albero che si ricarica di
energia durante il giorno per
tramutarla in illuminazione nelle
ore notturne.
AUTARCHIA ENERGETICA
1. ECO-TECHNO
74. macro trends
Pannelli solari a forma di foglie
giganti che offrono riparo dal
sole e allo stesso tempo
producono energia.
Veil Solar Shade è
un'installazione disegnata da
Büro North per i cortili delle
scuole australiane.
Generano energia elettrica dal
sole, assicurano una piccola
oasi di frescura e avvicinano i
ragazzi alle energie rinnovabili.
1. ECO-TECHNO
AUTARCHIA ENERGETICA
75. macro trends
Produrre energia in modo pulito
non basta: occorre anche
imparare a risparmiarla.
La londinese Green Home
Concierge aiuta le famiglie a
monitorare l’impatto della loro
abitazione e suggerisce le
modifiche da apportare per
risparmiare CO2.
CONTROLLARE LE
EMISSIONI
1. ECO-TECHNO
76. macro trends
Aumentano le proposte di
apparecchiature per controllare
il consumo energetico
domestico.
Wattson rappresenta l’energia
consumata in valuta corrente
(euro, dollari, sterline o yen) ed
enfatizza il tutto attraverso
variazioni cromatiche.
Home Joule invia le
informazioni relative all’impatto
economico acquisendole
direttamente dall’azienda
fornitrice.
CONTROLLARE LE
EMISSIONI
1. ECO-TECHNO
77. macro trends
Il governo britannico, che ha
intenzione di arrivare nel 2016
all’obbligo di costruire case a
emissioni zero, ha iniziato a
trasformare il contatore di
alcune decine di migliaia di
abitazioni in un segnalatore
domestico di consumi di
CO2.
CONTROLLARE LE
EMISSIONI
1. ECO-TECHNO
78. macro trends
Sostenibilità ambientale,
risparmio energetico e controllo
delle emissioni sono tra i temi
principali sottesi alle
innovazioni presenti a
Tecnargilla 2008.
Le prime collezioni di piastrelle
che possono fregiarsi di
certificazioni ambientali o
processi produttivi eco-
sostenibili sono infatti state
realizzate grazie all’ingegno del
settore meccano-ceramico.
QUI A TECNARGILLA…
1. ECO-TECHNO
79. macro trends
I produttori di materie prime,
come ad esempio Eurit, società
del Gruppo Colorobbia e
Kaltun, stanno concentrando i
loro sforzi nel proporre impasti
alternativi a minore impatto
economico ed ambientale e
processi tecnologici capaci di
riutilizzare gli scarti provenienti
dalla lavorazione delle materie
prime.
Altrettanto sensibili alle
tematiche ambientale sono i
processi di preparazione delle
materie prime, colorazione e
decorazione proposte da LB
Technology.
QUI A TECNARGILLA…
1. ECO-TECHNO
80. macro trends
Anche le macchine di calore
proposte in fiera, prime fra tutte
quelle dei Gruppi Siti - B&T
e Sacmi, e molti dei
componenti che ad esse si
collegano consentono il
riutilizzo dei cascami di calore e
una maggiore coibentazione.
QUI A TECNARGILLA…
1. ECO-TECHNO
82. macro trends
ARTIFICIALE
GRIN TECHNOLOGIES
L’ERA DELLA
ROBOTICA
SPACE DESIGN
PROGETTARE
CON IL DNA
MONDI VIRTUALI
FINZIONALIBILITÀ
EVASIONE
ATMOSFERE LUDICHE
LED
LIGHTSHOW E
GIOCHI DI LUCE OLOGRAMMI
MIX REALE /
VIRTUALE
VIDEOGAME PER
TUTTI
CINEMA 3D
2. ARCADIA DIGITALE
BRAIN DESIGN
84. BACK TO SPACE
Nei ’50 era un
sottoprodotto di Guerra
Fredda e bipolarismo; oggi
sono subentrati anche
Europa, India, Cina, Iran…
Nostalgia per ottimismo,
positivismo e fiducia nel
futuro anni ‘60
Necessità di un analogo
“sogno” come spinta per
affrontare il problema del
global warming?
2. ARCADIA DIGITALE
La nuova frontiera è
Marte:: la Nasa ha
annunciato una missione
per il 2031.
86. macro trends
SPACE DESIGN
La Virgin Galactic ha scelto
il progetto della coppia USR
Corporation e
Foster+Partners per
Spaceport America, il primo
spazio-porto commerciale che
sorgerà in New Mexico.
2. ARCADIA DIGITALE
87. macro trends
SPACE DESIGN
A Philippe Starck è stato
invece affidato il compito di
progettare gli interni della
navicella a 8 posti
SpaceShip Two e le tute
che dovranno indossare gli
astronauti (i bagagli saranno
realizzati in collaborazione con
Louis Vuitton).
2. ARCADIA DIGITALE
88. macro trends
Se la Virgin si è rivolta a
Philippe Starck, l’europea
EADS Astrium ha affidato il
design degli interni del suo
nuovo jet spaziale a Marc
Newson.
La Astrium spera di poter
inaugurare il suo primo volo
nel 2012; i biglietti avranno un
costo fra i 150 e i 200mila
euro.
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
89. macro trends
Da oggi è possibile sposarsi in
orbita. La giapponese First
Advantage ha infatti ideato il
servizio Space Wedding.
Il volo suborbitale si
completa in circa un’ora ma la
coppia può trascorrere diversi
minuti a gravità zero durante i
quali scambiarsi gli anelli.
Il costo per questa esperienza
unica è di 2,3 milioni di
dollari.
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
90. macro trends
Ma lo space style influenza
anche progetti di design e
architettura con ambizioni
meno “cosmiche”.
Un esempio è il museo
itinerante Mobile Art
progettato da Zaha Hadid per
Chanel…
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
91. macro trends
… oppure Sensing the
waves, progetto dell’architetto
olandese Nio per
l’ampliamento del Centro per
l’arte contemporanea Luigi
Pecci di Prato…
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
92. macro trends
… o ancora Nebula,
istallazione sempre di Zaha
Hadid per il London Design
Festival.
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
93. macro trends
Constellation è invece un
progetto dello studio londinese
Gensler per il governo del
Qatar.
L’ispirazione viene
dall’astronomia e dalla
geometria arabe. Pattern di
matrice islamica sono stati
rielaborati e interpretati in una
singola costellazione astrale,
poi modellata con un software
3D.
2. ARCADIA DIGITALE
SPACE DESIGN
94. macro trends
SPACE DESIGN
Il Multicinema “Multikino
Zlote Tarasy”, di Varsavia,
è arredato in stile space
style, quasi come il set di un
film di fantascienza.
2. ARCADIA DIGITALE
95. BIOLOGY REBORN
Dopo i 3 DNA interamente
sequenziati nel 2007 (a
partire dal biologo
americano CRAIG VENTER
e dal Nobel JAMES
WATSON) sarà la volta dei
primi dieci volontari del
PERSONAL GENOME
PROJECT.
Secondo Science la
mappatura del Dna umano
va considerata il MAGGIOR
RISULTATO SCIENTIFICO
OTTENUTO NEL 2007.
2. ARCADIA DIGITALE
96. IL MERCATO DELLA
LETTURA DEL DNA
Il fenomeno è esploso in
America: pioniera la
KNOME, che offre una
mappatura completa a
350mila dollari.
Altri competitors:
ILLUMINA, INTELLIGENT
BIOSYSTEMS,
BIONANOMATRIX,
COMPLETE GENOMICS.
La concorrenza e la
deflazione digitale (+
potenza – costo) faranno
inevitabilmente crollare i
prezzi.
2. ARCADIA DIGITALE
97. L’AVVENTO DELLA
GENETICA LOW COST
L’alternativa all’ancora
proibitiva mappatura
completa è la SCANSIONE
DI PARTICOLARI
SEQUENZE DEL GENOMA
CAPACI DI DETERMINARE
UNA PROPENSIONE A
CONTRARRE ALCUNE
MALATTIE.
La GENETICA LOW COST
ha debuttato il 16
novembre 2007 grazie
al’islandese DECODE
GENETICS: 985 dollari per
il nostro “destino
sanitario”.
2. ARCADIA DIGITALE
98. GENETICA LOW COST:
I SERVIZI ACCESSORI
Oltre a Decode Genetics
altre società offrono la
scansione parziale del
genoma: NAVIGENICS,
GENOVATIONS, DECODE e
23ANDME.
Fioriscono anche blog e
siti con DIETE
PERSONALIZZATE IN BASE
AL GENOMA, network di
INDIVIDUI GENETICAMENTE
SIMILI e kit per
CONSERVARE IL PROPRIO
DNA.
2. ARCADIA DIGITALE
99. macro trends
PROGETTARE CON IL DNA
La rappresentazione grafica
del proprio DNA sta
diventando una forma
postmoderna di ritratto.
Quando si commissiona
un’opera a servizi come
Dna11, Dna art form, Dna
art e Dna artistry si riceve un
cotton fioc che deve essere
prima imbevuto con la propria
saliva e poi spedito via posta.
Le cellule vengono fotografate e
riprodotte in tele di varia
dimensione (il prezzo va da 200
a 600 dollari).
2. ARCADIA DIGITALE
100. macro trends
PROGETTARE CON IL DNA
My DNA Fragrance crea
profumi personalizzati partendo
dal DNA del cliente.
2. ARCADIA DIGITALE
101. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
In questo campo è
all’avanguardia soprattutto il
Giappone: è un Paese che sta
invecchiando a ritmi insostenibili
e con una cultura fortemente
monoetnica che non vede di
buon occhio i flussi migratori in
entrata.
I robot dovranno fungere da
supporto per la vita
quotidiana: una delle loro
principali funzioni sarà quella di
badante (e nella progettazione
degli edifici si dovrà tener conto
anche di quest’aspetto…).
2. ARCADIA DIGITALE
102. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
I bambini stanno già
familiarizzando con i compagni
meccanici grazie al debutto sul
mercato di animatroni
giocattolo come Biscuit, My
Lovin Pup della Hasbro, Elmo
Live della Mattel/Fisher Price e
Kota the Triceratops della
Playskool.
2. ARCADIA DIGITALE
103. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
E con i robot non si giocherà
soltanto…
Nel suo Love + Sex with
Robots David Lavy descrive
quello che secondo lui sarà il
nostro modo di vivere e amare
nel 2050.
2. ARCADIA DIGITALE
104. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
Nelle fantasie dei techno-geek
nipponici ci sono al momento il
realistico Der2…
2. ARCADIA DIGITALE
105. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
… e il cartoonistico Eternal
Maiden Actualization
(E.M.A.) della Sega Toys.
Quest’ultimo si propone come
surrogato della fidanzata
perfetta: canta, balla, dispensa
baci a richiesta e distribuisce
biglietti da visita.
2. ARCADIA DIGITALE
106. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
Va poi considerata la crescente
richiesta di protesi e impianti
artificiali dovuta
all’invecchiamento della
popolazione.
Negli Usa molti Baby
Booomers oggi over60 sono
afflitti da molteplici problemi ad
anche e ginocchia: hanno
abbracciato con entusiasmo
aerobica e jogging negli anni
’80, hanno utilizzato calzature
poco ammortizzate e magari
sono anche ingrassati di 20
kg…
2. ARCADIA DIGITALE
107. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
E infine c’è la frontiera
dell’integrazione fra uomo e
macchina: finora abbiamo
considerato la tecnologia
prevalentemente come esterna
al corpo. Ma vediamo come
computer e cellulari siano
diventati sempre piùdelle protesi
con cui svolgiamo le nostre
attività quotidiane.
E arrivano i primi prototipi di
esoscheletri che potenziano le
facoltà umane, come Hal
(Hybrid Assistive Limb)
della Cyberdyne.
2. ARCADIA DIGITALE
108. macro trends
L’ERA DELLA ROBOTICA
Deus Ex Machina progettato
dallo studente Jake Loniak
per Yamaha è un esoscheletro
che funziona come una
motocicletta indossabile.
Si tratta per ora di un prototipo.
2. ARCADIA DIGITALE
109. macro trends
BRAIN DESIGN
L'architettura generativa dello
studio Kokkugia si rifà all'analisi
dei frattali naturali creando
affascinanti immagini progettuali.
iSaw, il nuovo progetto per il
centro di Varsavia, è costituito
da membrane porose che
aderiscono agli edifici come bolle
di gas.
2. ARCADIA DIGITALE
110. macro trends
Nasce dall’applicazione della
sequenza numerica di Fibonacci
la lampada 1597 di Janne
Kyttanen per FOC -
Freedoom of Creation.
Ha vinto il premio assegnato al
prodotto piùinnovativo in
occasione del Salone IMM
Cologne 2006. .
2. ARCADIA DIGITALE
BRAIN DESIGN
111. macro trends
In marmo bianco di Carrara, la
Voronoi Shelf di Marc
Newson prende il nome dal
matematico russo Georgy
Voronoy (1868-1908), autore
dell’omonimo diagramma.
Era tra i pezzi in edizione limitata
alla personale di Newson alla
Gagosian Gallery di NY.
2. ARCADIA DIGITALE
BRAIN DESIGN
113. macro trends
Abbiamo assistito negli ultimi
anni a una crescita esponenziale
nella diffusione degli
apparecchi a illuminazione
LED.
L’immagine è tratta dal concorso bright LED
organizzato da Designboom e dalla
Gwangju Biennale Foundation (Corea).
2. ARCADIA DIGITALE
LED
114. macro trends
Grazie alle ridotte dimensioni,
alla lunga durata, al basso
consumo di energia e
all’altissima resa, i LED
rappresentano il futuro
dell’illuminazione sia privata
che pubblica.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
L’immagine è tratta dal concorso bright
LED.
115. macro trends
Artemide ha da poco acquisito
Nord Light, azienda fiorentina
produttrice di LED.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
L’immagine è tratta dal concorso bright
LED.
116. macro trends
Dice Ernesto Gismondi,
presidente del gruppo: “Oggi i
clienti chiedono di progettare
la luce, intesa come
illuminazione che si adatta al tipo
di ambiente e all’atmosfera
desiderata.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
L’immagine è tratta dal concorso bright
LED.
117. macro trends
La tendenza è di utilizzare fonti
luminose a scomparsa,
magari incorporate nei soffitti e
nelle pareti…
2. ARCADIA DIGITALE
LED
L’immagine è tratta dal concorso bright
LED.
118. macro trends
L’importante non è più il
lampadario, il faretto e il suo
design, ma la luce, il suo
colore, il modo in cui si diffonde,
come cambia”.
L’immagine è tratta dal concorso bright
LED.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
119. macro trends
NOVA è un’installazione creata
in occasione del 150mo
anniversario dello Swiss Federal
Institute of Technology di Zurigo.
È formata da 300mila LED e
l’immagine risultante ha una
profondità di 16 milioni di
colori con una palette di oltre un
miliardo.
Visibile a tutti nella stazione dei
treni di Zurigo fino a settembre
2009.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
120. macro trends
L’illuminazione tramite LED è
benvenuta anche nella zona
bagno.
Da sistemi doccia come Rio
Shower by Crosswater…
2. ARCADIA DIGITALE
LED
121. macro trends
… alle ormai conosciute
piastrelle luminose.
La designer coreana Hyomi
Kim ha sviluppato il concept
Tile + Light: le piastrelle dotate
di LED sono disponibili in quattro
diverse forme e possono essere
combinate a piacimento.
In più, non avendo bisogno di
cavi e connessioni, sono molto
semplici da installare.
2. ARCADIA DIGITALE
LED
122. macro trends
Dai LED ai lightshow.
Nella loro ultima tournée i
Radiohead hanno fatto uso
estensivo di poliedrici giochi di
luce.
Il set del concerto di Barcellona
è stato realizzato dallo studio
inglese i-Pix utilizzando la serie
di LED Titan prodotte da Lamina.
2. ARCADIA DIGITALE
LIGHTSHOW E
GIOCHI DI LUCE
123. macro trends
Con l’aumento del prezzo dei
carburanti e la crescente
globalizzazione delle aziende
sono forse una delle future
alternative allo spostamento
fisico di manager e tecnici.
Hugh Bradlow, capo della
compagnia telefonica australiana
Telko Telstra, è apparso in
conferenza ad Adelaide,
proiettato su un tendone blu in
tre dimensioni.
2. ARCADIA DIGITALE
OLOGRAMMI
124. macro trends
“Entro 5 anni – assicura la
Telstra – gli ologrammi in
diretta saranno sul mercato.
Meeting, istruzione, divertimento
e marketing avranno a
disposizione un nuovo
concetto di presenza”.
2. ARCADIA DIGITALE
OLOGRAMMI
125. macro trends
Gli ologrammi hanno già
debuttato sulle passerelle grazie
a Diesel, Alexander
McQueen e Target.
2. ARCADIA DIGITALE
OLOGRAMMI
126. macro trends
Virtual Wall è la soluzione di
design proposta dal progettista
cinese Hanyoung Lee per
contribuire ad aumentare la
sicurezza delle strade.
Due sorgenti laser poste ai lati
della strada creano, al momento
opportuno, un muro
trasparente sol quale si
muovono dei pedoni virtuali in
fase di attraversamento.
2. ARCADIA DIGITALE
OLOGRAMMI
128. macro trends
Dopo tante false partenze
sembra che nel 2009
assisteremo al decollo del
cinema in tre dimensioni.
Due sono i motivi che fanno ben
sperare: le nuove tecnologie
digitali a disposizione e
l’interesse mostrato da alcuni
registi di punta che stanno
investendo in questa nuova
direzione.
2. ARCADIA DIGITALE
CINEMA 3D
129. macro trends
Jeffrey Katzenberg della
Dreamworks (produttore di
Shrek, Madagascar e Bee
Movie) ha annunciato che dal
prossimo anno ogni sua
produzione sarà tridimensionale.
James Cameron sta girando
Avatar, filmone di fantascienza
in 3D da 195 milioni di dollari,
che uscirà a fine 2009.
2. ARCADIA DIGITALE
CINEMA 3D
130. macro trends
Altre pellicole in uscita sono
Bolt, l’ultimo cartone Disney, e il
remake di Viaggio al centro
della terra.
Il 3D piace al pubblico, specie
quello piùgiovane, e anche a
produttori, distributori ed
esercenti perché, almeno per il
momento, non è
un’esperienza piratabile.
2. ARCADIA DIGITALE
CINEMA 3D
131. macro trends
Film a tre dimensioni nel
salotto di casa. Il passo è
ancora lungo, ma l'industria
cinematografica ha già iniziato a
lavorare ai primi standard che
regoleranno il settore.
La Society of Motion Picture and
Television Engineers ha
promesso un sistema
condiviso per la fruizione
3D domestica, compatibile con
tutti i dispositivi e i metodi di
broadcasting.
2. ARCADIA DIGITALE
CINEMA 3D
132. macro trends
La terza dimensione è la
prossima evoluzione della
tecnologia screen.
All’InfoComm 2008 di Las Vegas
Philips ha presentato uno
schermo 3D dotato della
tecnologia WOWvx, che non
necessita dell’utilizzo di occhiali.
2. ARCADIA DIGITALE
CINEMA 3D
133. macro trends
Fino a pochi anni fa esistevano
due approcci al settore
videoludico: quello dei fanatici
(generalmente giovani maschi) e
quello dei critici e/o
disinteressati (tutti gli altri).
Ma la situazione oggi è
cambiata. I due fronti vanno
mescolandosi e fraternizzando.
Da un lato stiamo assistendo a
una penetrazione massiccia di
game e console nel mondo
femminile e nel target adulto-
professionale.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
134. macro trends
Dall’altro si riscontra un boom di
giochi con finalità un tempo
impensate.
Se prima l’industria del settore
sfornava sparatutto o platform –
giochi che richiedevano molte
ore alla console e molta
dedizione per dare una qualche
soddisfazione – ora si è aperta
anche al mondo dei casual
gamers.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
135. macro trends
La spinta piùevidente è arrivata
dalla Nintendo.
Con la console Wii ha reso il
videogioco qualcosa di molto
fisico, semplice e istintivo (Wii
Sports è attualmente il game più
venduto negli USA).
E con la pedana Wii Fit ha
riconnotato lo strumento mixando
la componente ludica a quella
salutista.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
136. macro trends
Con Brain Training per
Nintendo DS ha aperto le porte
ai giochi finalizzati
all’allenamento mentale e
comportamentale.
E da qui è arrivata l’ondata di
videogame per smettere di
fumare (Stop Smoking),
dimagrire (My Weight), curare
la pelle (Dream Skincare),
imparare lo yoga o il pilates
(Doko Demo Yoga e Doko
Demo Pilates)…
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
137. macro trends
Il gaming sta così diventando un
fenomeno di massa.
Secondo gli ultimi dati del E3
Media and Business Summit, la
fiera piùimportante negli Usa,
nelle famiglie in cui è presente
una console Wii uno su otto
uomini over50 la utilizza
regolarmente.
Si tratta di un fenomeno mai
accaduto nella storia dei
videogame.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
138. macro trends
E videogame non è piùsinonimo
di isolamento: varie sono le
iniziative di approccio collettivo al
fenomeno videoludico.
Dalle palestre che hanno
adottato gli exergames come
NextGym, la Bulldog Interactive
Fitness e la XRKade…
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
139. macro trends
… a sale cinematografiche come
Cinegames in Spagna: luoghi
dove videogiocare in modo
collettivo e interattivo.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
140. macro trends
Le Tetris Tiles, piastrelle con la
forma dei mattoncini del celebre
videogioco.
2. ARCADIA DIGITALE
VIDEOGAME PER TUTTI
141. macro trends
L’industria videoludica è stata la
prima a intervenire nel processo
abbattimento dei confini tra
mondo reale e mondo
virtuale.
È il caso dei pervasives, giochi
che mixano finzione e realtà, e in
particolare degli Augmented
Reality Game (AR).
2. ARCADIA DIGITALE
MIX REALE / VIRTUALE
142. macro trends
Negli AR l’utente gioca in uno
scenario dove si sovrappongono
immagini virtuali a quelle della
realtà che lo circonda.
In questo servono un casco con
un visore, guanti e sensori e un
computer apposito da inserire in
uno zaino in spalla.
Virtuale e reale si
mescolano nel visore che
l’utente indossa.
2. ARCADIA DIGITALE
MIX REALE / VIRTUALE
143. macro trends
Anche Apple e Sony stanno
lavorando per lanciare una linea
di occhiali per la realtà
virtuale (al momento sono solo
rumors, nulla di preciso è stato
annunciato).
2. ARCADIA DIGITALE
MIX REALE / VIRTUALE
144. macro trends
E siamo solo all’inizio.
Immaginiamo, tra qualche anno,
di poter assistere a una partita di
calcio da casa come se ci
trovassimo sugli spalti, assieme
agli spettatori che sono là
fisicamente.
I ricercatori del Virtual Reality
Applications Center dello Iowa
hanno messo a punto degli
ambienti dove vengono proiettate
immagini 3D in movimento
in tutta la stanza.
2. ARCADIA DIGITALE
MIX REALE / VIRTUALE
145. macro trends
Il concetto di luce, lightshow,
luminescenze e led è ben
esplicitato nella mostra
Ceramiclight.
Le aziende presenti sono:
SRS, Stylgraph,
Tecnografica, Tosilab,
Poligraph, Quasar,
Cerastyle, Gruppo
Colorobbia, Hydro Design,
Laminam, Lucedentro,
Sacmi, Spuhl, Esmalglass
Itaca Group, Torrecid, LB
Technology.
QUI A TECNARGILLA…
2. ARCADIA DIGITALE
149. macro trends
È stato proclamato dal Time
“Migliore invenzione del 2007”
quando era ancora in fase
progettuale. Ora debutta
all’entrata dell’Expo di Saragozza
2008.
È il Digital Water Pavillion, il
primo edificio con pareti fatte
d’acqua, firmato dallo studio
torinese carlorattiassociati
assieme al Mit di Boston.
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
150. macro trends
La tecnologia era nota da tempo,
è stata brevettata in America 20
anni fa ma ha avuto scarso
utilizzo. Applicarla agli spazi
urbani offre nuove possibilità,
perchè rende gli edifici piùfluidi,
adattabili alle diverse esigenze,
interattivi.
L’acqua digitale ha potenzialità
veramente interessanti,
soprattutto negli spazi
pubblici. Si possono creare
immagini, messaggi e anche
suoni, montando microfoni sui
getti.
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
151. macro trends
“Il sogno di un’architettura
digitale consiste da sempre nella
creazione di edifici interattivi
e continuamente
riconfigurabili.
Pensate a degli spazi che
possono essere ampliati o
ristretti. Effetti difficilmente
raggiungibili quando si ha a che
fare con cemento e mattoni.
Ma questo può diventare realtà
grazie all’acqua digitale, in grado
di comparire e scomparire”.
(Carlo Ratti)
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
152. macro trends
Liquid Body, dell’architetto
austriaco Peter Jellitsch, è il
progetto per la facciata di un
negozio a forma d’onda che
connette armonicamente le
strade circostanti con l’ingresso.
Lo spazio è pensato anche per
ospitare eventi speciali e sfilate
di moda.
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
154. macro trends
La linea Morphosis Gamma di
Whirlpool, disegnata da
Pininfarina, combina una serie
di diverse configurazioni
multidirezionali nei getti d’acqua
ideali per l’idroterapia.
Consente inoltre di impostare 5
diverse tonalità luminose,
proiettate dalla struttura
superiore ad arco, con effetti
curativi. La luce blu, ad
esempio, aiuta a risolvere
problemi d’insonnia.
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
155. macro trends
Il lavandino Kanera 1 E di
Graft è basato su forme
organiche e morbidamente
curvilinee.
Lo scopo è quello di trasformare
il bagno in un “luogo di
purificazione, rilassamento,
rivitalizzazione, quasi un
ambiente slegato dal
tempo”.
AMBIENTI AMNIOTICI
3. TOUCH & TASTE
156. macro trends
Inghiottiti dal traffico e dal caos
delle metropoli, spesso si sente il
bisogno di staccare, trovare
un'oasi di tranquillità.
Il designer inglese John
Hannah ha ideato Headspace,
un riparo dallo stress degli spazi
affollati.
Il design ricorda la corolla di
un fiore che avvolge chi lo
utilizza in un bozzolo di
silenzio: la trasformazione dello
spazio pubblico in un
momentaneo rifugio privato.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
157. macro trends
Il Pentaphone (2006),
progettato dal designer Robert
Stadler, è un casco sospeso che
permette di isolarsi
acusticamente mentre si
telefona all’interno di ambienti
pubblici rumorosi.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
158. macro trends
Svariati anche gli esempi di oasi
di riposo temporaneo
dislocate negli aeroporti.
A Parigi (Paris-Orly e Paris-
Charles de Gaulle) sono stati
posizionati degli igloo all’interno
dei quali è possibile beneficiare
di un momento di light terapy
per minimizzare gli effetti del
fuso orario.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
159. macro trends
I “bozzoli” di Nemorelax
possono essere prenotati anche
solo per mezz’ora di
decompressione.
Si può dormire, fare telefonate in
tranquillità, guardare un film
grazie al monitor touchscreen
posizionato all’interno, ascoltare
musica grazie a un sistema on-
demand o anche lavorare.
Saranno a breve disponibili negli
aeroporti europei.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
160. macro trends
Ikea ha invece predisposto in
uno dei suoi shopping center a
Stoccolma degli sleep hotel
(Sovhotell) temporanei.
I clienti vengono dotati di
mascherina e cuffie che
trasmettono una musica
rilassante.
L’ispirazione viene dai nap hotel
giapponesi.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
161. macro trends
E se l’oasi di tranquillità vogliamo
trovarla nel nostro ufficio?
Eventscape di Kapsel è uno
spazio multifunzionale che può
essere posizionato in qualsiasi
ambiente.
Può essere rivestito in qualsiasi
materiale e colore nonchè
personalizzato con suoni, luci e
anche essenze profumate.
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
3. TOUCH & TASTE
162. macro trends
Saltasia, in Giappone, è un
centro benessere con stanze
salt lined, per promuovere il
rilassamento con finalità anti-
aging.
Gli ambienti sono mantenuti a
una temperatura ottimale di 41
gradi, con spazi appositi per la
meditazione con sfondo di
ambient music a basso
volume.
Le pareti sono interamente
rivestite con piastrelle di sale
esagonali retroilluminate con led.
Rigorosamente per sole
donne.
3. TOUCH & TASTE
OASI DI RELAX
TEMPORANEO
164. macro trends
Tradurre un’esperienza
sensoriale con gli strumenti
percettivi di un’esperienza
sensoriale diversa.
Binaural è un’istallazione di
Shajay Booshan e Daniel Widrig
presentata al festival 5 Days Off
di Amsterdam.
Le informazioni sonore
vengono tradotte in un output
fisico che può essere visto e
toccato.
SINESTESIE PROGETTUALI
3. TOUCH & TASTE
165. macro trends
Il film Anechoic: the sound of
clothes realizzato da
Showstudio mette in scena, per
la prima volta nella storia dei
fashion media, il suono dei
materiali tessili: piume,
paillettes, cristalli di vetro, nylon,
taffeta…
SINESTESIE PROGETTUALI
3. TOUCH & TASTE
166. macro trends
L’artista australiano Pierre
Proske ha inventato
Voiceprints, un software per
tradurre in immagini e poi
stampare i suoni e le parole,
dando vita a “impronte vocali”
personali perché legate alle
frequenze del soggetto che
emette i suoni.
SINESTESIE PROGETTUALI
3. TOUCH & TASTE
167. macro trends
I video realizzati per la mostra
Advanced Beauty,
organizzata dalla galleria d’arte
Maxalot di Amsterdam,
traducono i suoni in animazioni
grafiche 3D.
SINESTESIE PROGETTUALI
3. TOUCH & TASTE
168. macro trends
I hate perfume, è la linea di
essenze "emozionali" lanciate da
Christopher Brosius, artista
olfattivo che si dice "disgustato
dalle persone che odorano tutte
allo stesso modo".
Invece delle classiche fragranze
troviamo Inverno 1972,
Esperienza in biblioteca, Cucina
d’estate...
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
169. macro trends
Mindwire V5 è un dispositivo
che rende l’esperienza
videoludica notevolmente più
realistica.
Si collega a pc o console e
funziona grazie a 5 elettrodi
adesivi da fissare ai muscoli: a
ogni colpo subito si sente vero
dolore!
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
170. macro trends
Il progetto Scentient Beings di
Jenny Tillotson si focalizza
sulla possibilità di utilizzare i
tessuti come veicolo di sostanze
aromaterapiche che hanno un
impatto preventivo e curativo nei
confronti della depressione.
I suoi abiti multisensoriali
rilasciano essenze in sintonia
con l’umore di chi li indossa.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
171. macro trends
Bubelle di Philips cambia
colore in sintonia con lo stato
d’animo di chi lo indossa.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
172. macro trends
Le pubblicità scratch and sniff
per i profumi sono ormai una
consuetudine.
La Welch’s, azienda americana
produttrice di succhi di frutta, ha
lanciato una campagna
pubblicitaria sperimentale sulle
pagine di People: una foto del
succo in bottiglia, uno stick e
l’invito remove and lick.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
173. macro trends
Il settore dell’home fragrancing
è tradizionalmente una costola di
quello beauty.
Ma oggi, vista la crescita
sperimentata negli ultimi anni, si
sta ricavando uno spazio più
netto nel mondo del design.
Un esempio è la collezione di
home fragrances di Jaime
Hayon per Lladrò.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
174. macro trends
Il naso Christophe Laudamiel
sta lavorando per integrare il
profumo nell’architettura
stessa.
Egli sostiene che è possibile
introdurre una fragranza nelle
pareti per cambiare la
percezione della struttura
dell’edificio.
Un esperimento è l’istallazione
fotografica multisensoriale
Iconosm realizzata con Laurent
Elie Badessi nel 2003.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
175. macro trends
Ha così creato assieme alla
berlinese Mahmoudieh Design
pitture e tappeti profumati.
L’essenza è rinchiusa in micro-
capsule di ceramica che,
quando frantumate (ad esempio
perchè ci si cammina sopra)
rilasciano il profumo.
Le capsule sono intessute nel
tappeto e hanno la durata di un
anno.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
176. macro trends
Ovviamente il concetto di
profumo che ha Laudamiel è
piuttosto esteso.
Nelle fragranze create per il film
Perfume alcuni erano aromi
specifici, altre vere e proprie
atmosfere: le strade di Parigi nel
1738, il negozio di profumi…
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
177. macro trends
I profumi sprigionati
nell’ambiente potrebbero avere
una funzione pratica, oltre che
edonistica.
Un recente esperimento
condotto dall’Istituto Nazionale di
Scienza e Tecnologia Avanzata
di Tsukuba ha dimostrato che
l’aroma del caffè è sufficiente
ad attivare un certo numero di
geni preposti al risveglio,
ottenendo una risposta simile a
quella della caffeina.
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
178. macro trends
E ancora: il profumo di menta
aumenta le prestazioni atletiche.
Quello di rosa la capacità di
eseguire calcoli matematici.
Quello di mela riduce lo stress.
Quello di limone migliora la
concentrazione…
STIMOLARE I CINQUE SENSI
3. TOUCH & TASTE
179. macro trends
Prodotti che modificano le loro
caratteristiche in sintonia con la
variazione di temperatura
scaturita dal contatto con
l’utente.
La carta da parati Heat
Sensitive dell’inglese Shi Yuan
reagisce alle fonti di calore in
prossimità (un radiatore acceso,
il tocco di una mano) facendo
comparire dei fiori rossi sul
proprio decoro.
PROGETTARE CON
L’INTENSITÀ TERMICA
3. TOUCH & TASTE
180. macro trends
Si chiama Fades la carta da
parati termo-reattiva progettata
da Dustdeluxe.
I pattern geometrici appaiono e
scompaiono grazie al calore
emanato dalla lampadina (o
anche dal corpo umano).
PROGETTARE CON
L’INTENSITÀ TERMICA
3. TOUCH & TASTE
181. macro trends
Per la sua installazione
Housewarming, esposta nella
mostra MyHome al Vitra Design
Museum, Jϋrgen Mayer H. ha
utilizzato una vernice
termosensibile che consentiva
ai visitatori di lasciare una traccia
temporanea della loro presenza.
PROGETTARE CON
L’INTENSITÀ TERMICA
3. TOUCH & TASTE
182. macro trends3. TOUCH & TASTE
I pannelli modulari
tridimensionali Touch Wall
Panel cambiano colore in
sintonia con il calore emesso dal
corpo umano. Un semplice tocco
lascia un’impronta luminosa
temporanea che dura circa 30
secondi e poi svanisce.
Designer: Nuno Gonçalves
Ferreira e Erin Hayne
Produttore: Visual Reference
Studio
PROGETTARE CON
L’INTENSITÀ TERMICA
183. macro trends
E infine ci sono i capi
termocromatici lanciati da
brand come Puma (Puma
Basket CC), American Apparel
(Thermochromatic T’s) e
Anzevino and Florence’s (Color
Change).
PROGETTARE CON
L’INTENSITÀ TERMICA
3. TOUCH & TASTE
184. macro trends
Progetti che enfatizzano la
componente tangibile del
prodotto.
I vasi di cemento della designer
olandese Pieke Bergmans si
piegano su se stessi come
fossero tessuto, assumendo un
aspetto morbido.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
185. macro trends
Sempre della Bergmans è la
serie Design Virus: forme di
vetro che sembrano
gigantesche bolle di sapone
soffiate direttamente su oggetti di
arredo o utilizzate come elementi
di illuminazione.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
186. macro trends
Landscape è la nuova
collezione di ceramiche di
Patricia Urquiola per Rosenthal.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
187. macro trends
Per la sua collezione di
ceramiche Handmade England
l’artista Jonathan Trotter prende
spunto dalla tradizione inglese.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
188. macro trends
Le auto con pelle soffice ideate
dal centro di R&D Honda per la
mostra Tokyo Fiber ’07 –
Senseware: 15 modelli con skin
diverse, tutte soft-touch.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
189. macro trends
Rain Drops di Toshio Iwai:
impermeabile per bambini
realizzato con tessuto
idrorepellente dove le gocce,
scivolando, lasciano un’impronta
ricamata.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
190. macro trends
La designer Nina Saunders crea
dei morphing tra differenti
elementi d’arredo per
enfatizzarne l’aspetto sensuale.
VALORI TATTILI
3. TOUCH & TASTE
192. macro trends
Ikan è stato presentato dal New
York Times come uno
strumento-simbolo di quello che
diventerà fare la spesa nei
prossimi anni.
È un sistema che si installa in
cucina e legge i codici a barre
dei prodotti che si buttano
aggiornando la lista della spesa.
Poi si collega via web al
supermercato di fiducia e ordina
nuovi prodotti (recapitati a casa)
prima che finiscano le scorte.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
193. macro trends
Al ristorante ‘s Baggers di
Norimberga al posto dei
camerieri c’è uno schermo
sensibile al tocco tramite cui si
ordinano i piatti.
Questi vengono portati al tavolo
da un sistema di rotaie.
Mentre si attende la
consumazione si possono
leggere sullo schermo le
recensioni degli altri clienti.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
194. macro trends
Pure all’uWink Bistrot di Los
Angeles si ordinano i piatti
tramite un menu touch screen,
ma con lo stesso si possono
anche disputare delle partite ai
videogiochi con gli altri clienti.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
195. macro trends
All’Adour, wine bar e ristorante
all’interno dell’hotel St Regis di
New York, per ordinare da bere
si sfiora la superficie del tavolino
come fosse un iPod.
Inoltre si possono consultare
informazioni sull’annata, il Paese
di provenienza, le caratteristiche
organolettiche…
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
196. macro trends
Ondus della tedesca Grohe è il
primo rubinetto digitale
presentato sul mercato.
Esso indica col suo display
retroilluminato l'esatta
temperatura scelta. Inoltre
permette di personalizzare
elettronicamente temperatura,
flusso e durata dell'acqua per
ogni necessità, nonché di
memorizzarli con possibilità di
recall.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
197. macro trends
La Newform ha presentato un
prototipo di software dotato di
sistema di riconoscimento vocale
abbinato alla rubinetteria.
Voice, questo il nome, è un
concept ideato dal designer
Massimiliano Della Monaca.
Niente più tasti o miscelatore,
ma semplicemente la voce per
interagire e comandare il flusso
d’acqua.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
198. macro trends
Gorenje ha firmato un accordo
di licenza con Apple per
produrre dei frigoriferi “iPod-
compatibili”.
Un’apposita tasca sul portellone
consente di ricaricare l’iPod,
trasmettere musica grazie agli
speaker incorporati e connettersi
a Internet.
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
199. macro trends
Cucina 2.0.
Sook è una sorta di “rilevatore di
ricette”: attraverso una rete di
sensori misura peso,
freschezza e ingredienti delle
preparazioni appoggiate sul
vassoio consentendo la
condivisione in rete con altri
utenti.
Il progetto potrebbe avere
evoluzioni interessanti, ad
esempio per identificare
allergeni e sostanze che
provocano intolleranze.
Designer Adam Brodowski USA - Progetto finalista al concorso
Electrolux Design Lab 2008
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
200. macro trends
SMART & INTERACTIVE
3. TOUCH & TASTE
IBasket è un cestello per chi ha
poco tempo libero ed è stanco di
portare avanti e indietro la
propria biancheria quando è ora
di lavarla.
L’elettrodomestico si accende
automaticamente una volta che il
cesto è pieno e diventa una
lavatrice.
Designer: Guopeng Liang, China - Progetto finalista al concorso
Electrolux Design Lab 2008
201. macro trends
Per vedere proposte relative a
questa famiglia di trend,
invitiamo a fare una visita ai
padiglioni Kromatech, dove
sono presentate le nuove
proposte creative su colore,
finiture e superfici.
Importanti innovazioni
tecnologiche da visitare per la
loro qualità estetica e tattile
sono il caricamento alla pressa
Croma, le tecnologie
Grestream e Continua.
QUI A TECNARGILLA…
3. TOUCH & TASTE
205. macro trends
Dopo i negozi pop up ecco gli
hotel temporanei.
La francese Abilmo ha
progettato un albergo
modulare, composto da
ministanze indipendenti di 12
mq che si possono
trasportare "ripiegate" per
essere montate dove occorre.
Completamente accessoriate,
insonorizzate, dotate di aria
condizionata e servizi privati, si
possono noleggiare per eventi
culturali o politici ma anche
per gestire emergenze
umanitarie.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
206. macro trends
Mobile Performance
Venue, un progetto dallo
studio Variuos Archtects di
Oslo, è una sorta di cinema
multisala itinerante.
La struttura consiste di un muro
esterno gonfiabile e di una
struttura interna in alluminio.
Verrà realizzata nel 2009 e
ospiterà la proiezione del film
ID - Identity of the Soul della
Arts Alliance Productions.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
207. macro trends
Secondo le ultime ricerche
americane un crescente
numero di Millennials è
orientato a scegliere
permanentemente la
professione di freelance
(perma-lance).
È per questo che si sta
assistendo alla nascita di
numerosi working space
collettivi: The Hive a Denver,
CubeSpace a Portland, The Hat
Factory a San Francisco…
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
208. macro trends
Si tratta di spazi low cost con
le funzionalità necessarie per
lavorare in rete, un mix tra un
ufficio condiviso e un Internet
café.
Sono luoghi in cui freelancer e
giovani creativi possono
affittare una scrivania per brevi
periodi, utilizzare strumenti per
connettersi, navigare e
stampare, scambiare quattro
chiacchiere intorno alla
macchinetta del caffè o
organizzare una festa.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
209. macro trends
Da un lato i co-working
spaces sono una risposta ad
affitti e costi di gestione
ormai proibitivi.
Ma non solo.
C'è anche il desiderio di
lasciarsi alle spalle la
solitudine del lavoro in
pigiama e pantofole tra mura
domestiche senza doversi
accontentare dei rumorosi
Internet café quando si ha
voglia di contatto umano.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
210. macro trends
Poiché il trend degli stay-at-
home workers è in crescita
(sono oggi 4,2 milioni di
Americani), il futuro di questi
spazi di lavoro temporanei
sembra promettente.
Individualismo senza
isolamento è il claim di
Office Nomads, gigantesco
ufficio condiviso di Seattle in cui
l'organizzazione avviene tutta
online con wiki, calendari e
blog.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
211. macro trends
L’idea di Spare Space è di
occupare temporanemante
uffici o negozi rimasti vuoti, con
il consenso dei proprietari, in
cambio di un piccolo contributo
di denaro.
Spare Space offre la possibilità
a giovani imprenditori e creativi
freelance di avere a
disposizione degli uffici di
rappresentanza in ambienti
ispirati.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
212. macro trends
Chi occupa lo spazio deve
essere pronto a lasciarlo, una
volta che l’edificio/l’ufficio viene
messo in vendita o affittato.
Jack Brandsma, il fondatore,
ha disegnato delle speciali
casse di legno/mobili da ufficio
(scrivanie, tavoli per i meeting,
angoli bar) che possono essere
assemblate in pochissimo
tempo.
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
213. macro trends
Globus è una workstation
mobile e personale creata da
Michiel van der Kley’s.
È l’ideale per aeroporti,
showrooms, lobby di hotel…
AMBIENTI TEMPORANEI
4. TARTARUGHE HI-TECH
214. macro trends
Ambienti domestici sempre più
piccoli; coesistenza di
diverse generazioni sotto lo
stesso tetto; crescita del trend
dell’home working e
dell’home schooling;
richiesta di prodotti/spazi unici,
su misura, personalizzabili;
desiderio del consumatore di
poter intervenire nell’iter di
creazione del prodotto
finale…
Tutti questi fenomeni decretano
il successo, attuale e in
prospettiva, del design
modulare.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
215. macro trends
Ogni elettrodomestico, ad
esempio, deve essere
considerato non come un’entità
indipendente, ma come
insieme di elementi
scomposti in componenti o
sottogruppi che fanno parte di
un sistema integrato.
La lavatrice si inserisce nel
sistema lavaggio mentre il
frigorifero è integrato nel
sistema di nutrizione e di
conservazione degli alimenti…
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
216. macro trends
Il design di un singolo
elettrodomestico o elemento
d’arredo deve lasciare posto a
un sistema di componenti
con interfacce
standardizzate che integrano
le varie funzioni in modo
flessibile, da comporre come
un lego.
Si passa da un criterio
funzionale – in cui tutte le
scelte sono fatte dal
produttore – a uno
emozionale – in cui le scelte
progettuali sono fortemente
influenzate dal consumatore.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
217. macro trends
Flatshare Fridge (designer
Stefan Buchberger, Austria) è
un nuovo modello di frigorifero
modulare che consente di
suddividere
l’elettrodomestico in
scomparti. È pensato per chi
condivide l’appartamento con
altre persone ma preferisce
gestire autonomamente le
proprie provviste alimentari.
È l’espressione di un nuovo
modello di famiglia dove
non è piùuna persona sola (di
solito la madre) a gestire tutto.
Progetto finalista al concorso Electrolux Design Lab 2008
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
218. macro trends
L’idea di base di Drawer
Kitchen, del designer coreano
Nojae Park, è di combinare in
un’unica “cassettiera” un
tavolino, un frigo, un
fornello e un ripiano per
piatti.
Una sorta di cucina in
miniatura per chi vive in
piccoli appartamenti e non
vuole alzarsi dalla scrivania
mentre sta lavorando al
computer per preparasi la cena.
Progetto finalista al concorso Electrolux Design Lab 2008
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
219. macro trends
Efesto è un set
intercambiabile di moduli
di cottura Sholtes (Indesit)
azionabili tramite un
telecomando.
Un fissaggio magnetico
integrato nel piano d’appoggio
guida il posizionamento dei
moduli, mentre un innovativo
sistema di innesto rapido plug
& play consente la loro
rotazione o rimozione
rapida per liberare spazio sul
piano di lavoro.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
220. macro trends
A La Carte è una serie
modulare di componenti per
cucina progettata dallo studio
tedesco Stadtnomaden.
Si tratta di un mobile-cucina in
legno multistrato piegato,
costituito da tre elementi
(fornelli, lavabo e piano lavoro)
componibili in diverse soluzioni,
e che possono essere
facilmente smontati, spostati e
rimontati in altre stanze.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
221. macro trends
Radiator di Anna Gotha è
un radiatore modulare: può
essere installato in varie
configurazioni per adattarsi a
qualsiasi esigenza estetica e/o
di spazio.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
222. macro trends
Zig è una libreria modulare
progettata da Ryan Frank per
la galleria milanese Post
Design.
Realizzato in bambùe
sostenuto da ruote, è la
soluzione di spazio per tutti
quelli che praticano il
nomadismo anche in casa o al
lavoro.
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
223. macro trends
SWOC è una libreria
modulare che offre una
grande libertà di combinazioni.
Possiede inoltre un
rivestimento in tessuto molto
morbido al tatto.
Design: Bischoff / Dürler
(Germany)
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
224. macro trends
W-All Fashion dell’olandese
Jan Wolff è un rivestimento
per pareti da comporre e
cambiare come un abito.
Il punto di partenza è una
leggera struttura modulare di
alluminio anodizzato da fissare
al muro alla quale agganciare
pannelli di materiali diversi
che, abbinati, creano una sorta
di boiserie intercambiabile.
Le finiture sono diverse – legno,
tessuto, pelle, Corian,
madreperla…
DESIGN MODULARE
4. TARTARUGHE HI-TECH
225. macro trends
Un team di designer svizzero
ha ideato Der Alleinwohner,
una linea di prodotti per
uomini single.
Tra questi work & leisure
table, un tavolo scorrevole che
diventa postazione da lavoro
senza sparecchiare.
Ironing table, un tavolino da
caffè che all’occorrenza diventa
un asse da stiro.
E keybord napkin, un
tovagliolo per evitare che le
briciole cadano sulla tastiera
del pc.
AMBIENTI FLESSIBILI
4. TARTARUGHE HI-TECH
226. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
Coox è un fornello che consente
di cucinare ma può
all’occorrenza trasformarsi in un
tavolo o una scrivania.
Designer Antoine Lebrun, France - Progetto finalista al concorso
Electrolux Design Lab 2008
AMBIENTI FLESSIBILI
227. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
La Biombo Chair del designer
Daniel Milchtein si trasforma
all’occorrenza in un paravento
liberando lo spazio e
modificando l’ambiente.
AMBIENTI FLESSIBILI
228. macro trends
Gravity di Hotpoint-Ariston
è il prototipo di una linea
ergonomica di tre
elettrodomestici pensili che
consente di liberare lo spazio di
lavoro sotto.
Gli elementi scendono
elettricamente a comando e i
vetri a trasparenza comandata
e illuminazione led permettono
di vedere l’interno degli
elementi senza aprirli.
4. TARTARUGHE HI-TECH
AMBIENTI FLESSIBILI
229. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
Realizzata con fogli
elettroluminescenti, Bright Blind
di Makoto Hirahara simula la
presenza di una finestra sulla
parete.
La regolazione della luce
avviene similmente a quanto
accade con una normale
tapparella.
Ideale per dare respiro ad
ambienti privi di finestre.
AMBIENTI FLESSIBILI
230. macro trends
Beamax ha progettato una
serie di schermi per proiezioni
che scompaiono all’interno di
un mobiletto appena viene
premuto un pulsante.
Sicuramente meno impegnativo
della classica versione appesa
al soffitto e, soprattutto,
facilmente trasportabile
ovunque.
AMBIENTI FLESSIBILI
4. TARTARUGHE HI-TECH
232. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
Se dagli anni ’70 la dimensione
media delle case americane è
andata crescendo del 50% oggi
stiamo assistendo alla nascita
di un significativo anti-trend.
Le tiny homes si limitano in
alcuni casi a soli 90 mq, pur
essendo complete di camera
da letto, cucina, bagno e
soggiorno.
MICRO-ABITAZIONI
233. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
MICRO-ABITAZIONI
Disegnata dallo studio polacco
Front Architechts, la Single
Hauz è il prototipo di una
rivoluzionaria abitazione creata
per una sola persona.
La sua forma assottigliata la
rende adattabile alle più
diverse locations, anche quelle
piùardite: in questo caso il
modulo è sospeso sull’acqua
ed è raggiungibile solo con
un’imbarcazione.
234. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
La casa-ufficio della coppia di
designer olandesi Silvia
Mertens e Pieter Peerlings,
ad Anversa, è stata ricavata
sfruttando lo spazio libero fra
due palazzi.
La larghezza complessiva è
di soli 2,4 metri con 4 moduli
a forma di container impilati
l’uno sopra l’altro.
Al primo piano, l’ufficio; al
secondo, la cucina; al terzo, il
soggiorno; al quarto, la camera
da letto comprensiva di bagno.
MICRO-ABITAZIONI
235. macro trends4. TARTARUGHE HI-TECH
L’architetto Helenita Queiroz
è la progettista nonché
proprietaria della piùstretta
casa del mondo.
Larga 1 metro esatto
all’ingresso si allunga
progressivamente verso il
fondo.
Ciononostante è arredata con
2 soggiorni, 1 bagno e 3
camere da letto.
MICRO-ABITAZIONI
236. macro trends
Ritagliarsi angoli di privacy
anche negli spazi aperti o nel
macro habitat domestico grazie
ad arredi che si trasformano in
mini cellule abitative
trasportabili.
Dan Hisel ha progettato Z-
Box, un cubo semitrasparente
pensato per inventare,
all’interno degli ampi loft
metropolitani, un piccolo mondo
privato che accoglie camera da
letto, scaffali e ripostiglio.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
237. macro trends
72 Hour Hotel è un progetto
ideato nella galleria di Zurigo di
Lovis Caputo e Sarah
Kueng: una serie di suite
d’albergo pensate con scatole
di cartone dove soggiornare per
15 minuti e isolarsi dal mondo
esterno.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
238. macro trends
Lese-Lebe di Moormann: un
armadio su ruote da usare a
360° .
Su un lato si trovano gli scaffali-
libreria, mentre sull’altro un
letto-divano, la scrivania,
cassetti e una luce.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
239. macro trends
Shed/Shelf di Studio Gorm
è una piccola casa su ruote
dove tenere organizzati living,
cucina, studio o guardaroba..
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
240. macro trends
Progettata dai Fratelli
Bourellec per Vitra, la serie
di divani Alcove Collection si
propone di creare delle vere e
proprie isole di relax
all’interno del salotto.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
241. macro trends
Il divano del designer
messicano Christian
Vivanco è realizzato con una
struttura avvolgente e
protettiva.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
242. macro trends
Il Casgrain Residence di
Atelier In Situ è
caratterizzato da una serie di
terrazze all’interno dello
spazio abitativo che
contengono le zone più
riservate della casa.
Per una ulteriore privacy (e per
ripararsi dalla luce) possono
essere schermate con dei
tendaggi.
MINIHABITAT NEL
MACROCOSMO-CASA
4. TARTARUGHE HI-TECH
243. macro trends
Il prodotto personalizzato, su
misura e/o dove il consumatore
può intervenire nel processo
creativo/produttivo è uno dei
codici identificativi del nuovo
lusso.
Ormai tutti i settori sono stati
“contagiati” da questa tendenza
di é litismo di massa.
Numerosi i casi nel mondo del
fashion: dalle T-shirt, ai jeans,
alle scarpe…
ONLY FOR ME
4. TARTARUGHE HI-TECH
244. macro trends
Nel settore alimentare troviamo
casi come quello del muesli on-
demand (MyMuesli), dalle
bibite mixate direttamente dai
distributori automatici (Water
Werkz) al cioccolato bespoke
(Sir Hans Sloane)…
ONLY FOR ME
4. TARTARUGHE HI-TECH
245. macro trends
Da Parts of Sweden si
possono acquistare componenti
per personalizzare e rendere
unici alcuni modelli venduti da
Ikea.
ONLY FOR ME
4. TARTARUGHE HI-TECH
246. macro trends
Bemz propone invece
copridivani e copripoltrone,
sempre abbinabili ai modelli
Ikea.
ONLY FOR ME
4. TARTARUGHE HI-TECH
247. macro trends
WOND – Wallpaper On
Demand permette di
realizzare una carta da parati
su misura.
In rete sono disponibili diversi
pattern grafici, panorami,
disegni firmati, lettering…
Oppure si può ideare qualcosa
di unico partendo da una
qualsiasi foto da uploadare ed
elaborare.
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4. TARTARUGHE HI-TECH
248. macro trends
Mozaikit di Shalgo è una
linea di tessere in vinile che si
possono attaccare e staccare a
piacimento per decorare e
reinventare qualsiasi tipo di
superficie.
ONLY FOR ME
4. TARTARUGHE HI-TECH
250. macro trends
Il trend del do-it-yourself è
sempre piùforte: bricolage,
ricamo, cucito, uncinetto,
scrapbooking, stencil… Pezzi
unici, imprecisi e imperfetti.
È un modo per esprimere se
stessi e per avere qualcosa di
veramente personalizzato.
Il mass-market è vissuto come
alienante, qui invece domina la
creatività allo stato puro.
4. TARTARUGHE HI-TECH
HANDMADE E
BRICO DESIGN
251. macro trends
Riscuotono sempre più
successo corsi e workshop
dove imparare a realizzare
qualcosa con le proprie
mani.
Il servizio New York
Wedding Ring accompagna i
futuri sposi nella modellazione
della propria fede nuziale, sotto
la guida di esperti artigiani.
4. TARTARUGHE HI-TECH
HANDMADE E
BRICO DESIGN
252. macro trends
Le opere di street art di Andy
Uprock si ispirano alla pratica
molto comune (e poco artistica)
di infilare i bicchierini di
plastica vuoti tra le maglie
delle reti metalliche.
I bicchieri utilizzati da Uprock
sono colorati e vanno a creare
delle interessanti
composizioni astratte.
4. TARTARUGHE HI-TECH
HANDMADE E
BRICO DESIGN
253. macro trends
Il brico design sottintende
invece un concetto di non-finito:
sarà il consumatore a
terminare l’opera,
rendendola così veramente
“sua”.
Un esempio è Less Lamp
dello spagnolo Jordi
Canudas: a forma di uovo, è
customizzabile grazie a uno
scalpellino.
4. TARTARUGHE HI-TECH
HANDMADE E
BRICO DESIGN
254. macro trends
I wallpaper floreali di
Hanna Nyman consentono
una grande libertà di
customizzazione manuale,
grazie alla loro struttura che
impiega ritagli e forme a
origami.
HANDMADE E
BRICO DESIGN
4. TARTARUGHE HI-TECH
255. macro trends
Preso in prestito dal gergo
informatico, il termine hacker
viene oggi impiegato per
definire un nuovo tipo di
artigianato che reinterpreta
prodotti industriali di massa
per adattarli alle esigenze del
singolo, utilizzarli per scopi
diversi o anche solo per
divertimento.
Il fenomeno non è nuovo, ma lo
è il fattore di
amplificazione garantito da
Internet.
4. TARTARUGHE HI-TECH
PRODUCT HACKING
256. macro trends
Il caso piùfamoso è quello del
blog Ikeacker, dove vengono
proposte immagini raccolte in
tutto il mondo che mostrano
come personalizzare i mobili
acquistati all’Ikea.
Ad oggi il blog ha ricevuto quasi
14mila visite.
Ogni anno gli utenti premiano la
migliore modifica: nel 2007 ha
vinto il tedesco Marcus Winter
che ha trasformato il porta
televisore modello Benno in
una serra per tartarughe.
4. TARTARUGHE HI-TECH
PRODUCT HACKING
257. macro trends
Lo studio di design tedesco
Moebler ha ideato una
collezione di mobili inusuali
stravolgendo gli originali
preesistenti con leggere ma
inventive modifiche.
4. TARTARUGHE HI-TECH
PRODUCT HACKING
258. macro trends
Con la “Pallet series” di
Studiomama anche umili
oggetti come i pallet da
magazzino sono soggetti a
“violazione” da parte dei
design-hacker e divengono
così irresistibili modelli di sedie,
lampade e sgabelli.
4. TARTARUGHE HI-TECH
PRODUCT HACKING
259. macro trends
Il trend degli edifici prefabbricati
per uso pubblico e privato
realizzati utilizzando container
riciclati, generalmente
provenienti dal trasporto
marittimo, è esploso nel 2005.
L’esempio piùfamoso è
sicuramente lo store di
Freitag a Zurigo.
CONTAINER
ARCHITECTURE
4. TARTARUGHE HI-TECH
260. macro trends
Per le loro caratteristiche
funzionali e stilistiche
(conferiscono all’edificio un
tono molto street) i container
sono stati frequentemente
utilizzati per realizzare pop-up
store.
Questo è un esempio dello
studio newyorkese LOT/EK
per UNIQLO.
CONTAINER
ARCHITECTURE
4. TARTARUGHE HI-TECH
261. macro trends
Quindi è stato il turno dei
musei: anche in questo caso il
container fornisce un link
preferenziale con concetti come
l’impermanenza,
l’anticonformismo, il
riciclaggio assai cari anche a
molta arte.
Lo studio finlandese MMW ha
realizzato ad Oslo la galleria
d’arte Gad con 10 box di
lamiera rivestiti internamente
da pannelli di legno e grandi
vetrate.
CONTAINER
ARCHITECTURE
4. TARTARUGHE HI-TECH
262. macro trends
Shigeru Ban ha firmato nel
2005 il progetto Nomadic
Museum, un museo nomade
formato da 148 container
d’acciaio che ha viaggiato da
New York a Santa Monica.
CONTAINER
ARCHITECTURE
4. TARTARUGHE HI-TECH
263. macro trends
Ora è la volta del settore
alberghiero.
Travelodge apre il primo
“Container Hotel”.
I container sono allestiti in Cina
e spediti in Inghilterra. Ogni
unità è provvista di pareti
divisorie, bagno e impianto di
illuminazione.
Secondo l’azienda che ha
lanciato il concept, i container
possono essere
completamente riutilizzati,
disassemblati e spediti
altrove.
CONTAINER
ARCHITECTURE
4. TARTARUGHE HI-TECH
264. macro trends
Pienamente in linea con le
tendenze individuate in questo
trend, sono le tecnologie capaci
di realizzare nuovi formati a
spessore ridotto, prima fra tutti
la Lamina del Gruppo System
che, per la sua versatilità,
rappresenta una dei materiali
che meglio si sposa col nuovo
nomadismo urbano e il design
modulare.
QUI A TECNARGILLA…
4. TARTARUGHE HI-TECH
265. macro trends
L’estrema personalizzazione,
quasi individuale, trova invece
piena applicazione nella
tecnologia di decorazione
digitale, un altro caposaldo di
questa edizione di Tecnargilla,
a cui sarà dedicato un
convegno tecnico nella giornata
di venerdì 3 ottobre.
QUI A TECNARGILLA…
4. TARTARUGHE HI-TECH
WIRED MAGAZINE: ISSUE 15.12
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http://www.wired.com/medtech/genetics/magazine/15-12/ff_genomics