2. 2
È sempre la solita storia?
“L'Italia non è un paese per Start-up, ma.....
….vi nascono molte idee di impresa che a volt
riescono a crescere e affermarsi”
(Il Sole24Ore, 9 settembre 2012).
Dunque tutto va bene? .....
Il “Made in Italy” qui potrebbe non bastare.
19. cos’è società di capitali (anche cooperativa)
volta ad incentivare lo sviluppo, la produzione
e commercializzazione di prodotti e servizi
innovativi ad alto valore tecnologico
quando è nata 19 dicembre 2012
come è nata il d.l. 179/2012 (decreto “sviluppo
2.0”) l’ha istituita per potenziare cultura
imprenditoriale, innovazione, mobilità sociale e
attrazione di talenti, ((imprese innovative)) e
capitali dall'estero.
START-UP INNOVATIVA 1/5START-UP INNOVATIVA 1/5
20. caratteri distintivi
51% delle quote detenute da persone fisiche
(alla costituzione e per i successivi 24 mesi)
in attività da meno di 48 mesi
valore della produzione (dal 2° anno) < 5 mln euro
divieto di distribuzione di utili
oggetto sociale (esclusivo o prevalente): lo sviluppo, la
produzione e la commercializzazione di prodotti o
servizi innovativi ad alto valore tecnologico
no costituzione da una fusione, scissione cessione di
azienda o di ramo di azienda
START-UP INNOVATIVA 2/5START-UP INNOVATIVA 2/5
21. requisiti ulteriori
1) spese in ricerca e sviluppo ≥ 20% (ora 15%) del
valore (o, se maggiore, del costo) della
produzione
2) almeno un terzo della forza lavoro (dipendenti o
collaboratori) ha completato o sta svolgendo
dottorato di ricerca (o svolge da tre anni attività di
ricerca certificata)
3) titolarità di una privativa industriale coerente con
l’oggetto e l’attività sociale
START-UP INNOVATIVA 3/5START-UP INNOVATIVA 3/5
22. vantaggi
esenzione per 4 anni da bolli e diritti di segreteria
Registro Imprese (anche diritto annuale camerale)
deroghe al diritto societario (riduzione capitale per
perdite; categorie di soci con diritti diversi ecc)
remunerazione di soci, dipendenti e collaboratori
attraverso assegnazione di quote, azioni
agevolazioni alle assunzioni di personale
incentivi all’investimento (detrazioni; raccolta
online; accesso al Fondo Centrale di Garanzia)
esclusione dalle procedure concorsuali
START-UP INNOVATIVA 4/5START-UP INNOVATIVA 4/5
23. START-UP INNOVATIVA 5/5START-UP INNOVATIVA 5/5
Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi
anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono
semplificati e ampliati i requisiti per l’accesso alla normativa. In particolare,
le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti:
a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al
momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la
maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei
diritti di voto nell’assemblea ordinaria;
b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e
sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up;
c) è stato esteso l’accesso al regime agevolato delle società alle imprese con
almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea
magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la
Siae.
Quest’ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di start-
up innovative nel campo dell’economia digitale.
31. Il Decreto DigitaliaIl Decreto Digitalia
31
D.L. 18 ottobre 2012 n.179: misure fiscali pro startup
Istituzione della iSRL (‘impresa start-up innovativa’impresa start-up innovativa’)
1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni)(tempo determinato sino a 4 anni)
2. Agevolazioni per assunzioni (credito d’imposta del 35% del costo aziendale(credito d’imposta del 35% del costo aziendale
di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa)di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa)
3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi
4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia
per le PMI, Garanzia 80%)Garanzia 80%)
Investimenti privati facilitati
• Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d’imposta del 19%)(detrazione d’imposta del 19%)
• Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding)(crowdfunding)
Ecosistema startup trasparente e coordinato
• Certificazione e facilitazioni per incubatori
• Obblighi di trasparenza per le startup innovative
Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati
Sinergia,
attrazione di
capitali
Startup
biettivo:
talia come territorio preferenziale dove fare startup
32. INCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UPINCUBATORE O ACCELERATORE DI START-UP
L’incubatore di start-up innovative certificato (incubatore certificato) è
una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto
italiano ovvero una Societa’ Europea, residente in Italia, che offre servizi
per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative ed è in
possesso dei seguenti requisiti:
a) dispone di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start-up
innovative, quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test,
verifica o ricerca;
b) dispone di attrezzature adeguate all'attività delle start-up innovative, quali
sistemi di accesso in banda larga alla rete Internet, sale riunioni, macchinari
per test, prove o prototipi;
c) è amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in
materia di impresa e innovazione e ha a disposizione una struttura tecnica e di
consulenza manageriale permanente;
d) ha regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca,
istituzioni pubbliche e partner finanziari che svolgono attività e progetti
collegati a start-up innovative;
e) ha adeguata e comprovata esperienza nell'attività di sostegno a start-
up innovative.
32
34. SRL SEMPLIFICATA 1/2SRL SEMPLIFICATA 1/2
cos’è variante della srl pensata per favorire l’avvio dipensata per favorire l’avvio di
impreseimprese da parte di giovani under 35da parte di giovani under 35
quando è nata 29 agosto 2012 (DM Giustizia 23/6/2012
pubblicato in G.U. il 14/8/2012)
come è nata il d.l. 1/2012 (decreto “liberalizzazioni”) l’ha
istituita inserendo nel codice civile un nuovo articolo
(2463 bis)
ULTIME MODIFICHE Sulla Gazzetta ufficiale
n. 150 del 28 giugno scorso è stato pubblicato
il
D.L. 28 giugno 2013, n. 76, c.d. «decreto lavoro»
35. caratteri distintivi
soci solo persone fisiche al di sotto dei 35 anni (anche
unipersonale)
capitale da 1 a 9.999,99 euro
conferimenti solo in denaro
costituzione con atto pubblico, con esenzione da bolli,
diritti e onorari (ma non dal diritto annuale camerale)
obbligo di attenersi allo “statuto standard” e di
precisare nella denominazione che si tratta di “srl
semplificata”
possibilità di affidare l'amministrazione solo a soci
SRL SEMPLIFICATA 2/2SRL SEMPLIFICATA 2/2
36. 36
Un Esempio: hub internazionale di Start-Up
Team operativo
Snello (3-7 persone), giovane
Fondo
Erogazione finanziamenti in fase 2
Fornitori provinciali
Per alloggi universitari, alloggi
privati, trasporti pubblici, altri servizi
provinciali
Network di mentori
Esterni, di prestigio, a chiamata
Network di investitori
Contatto continuo durante tutte le fasi
Talenti
imprenditoriali
Reperimento da tutto il
mondo
Forte marchio
Programma di comunicazione internazionale
Programma di
ricaduta sul territorio
Meccanismi specialmente
studiati per la ricaduta di valore
aggiunto, oltre alla naturale
creazione di nuovi posti di
lavoro
Incubatore
Eventi
ComunitàSpazi e uffici
Formazione
Affiancamento imprenditoriale
Network di territori
Relazioni per attirare i veri talenti
39. PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVEPRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE
NAZIONALI E REGIONALI PERNAZIONALI E REGIONALI PER
INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’
• INVITALIA Autoimpiego
(fondi esauriti aprile 2013 – Rifinanziata col Decreto de fare)
• Italia Lavoro Impresa Continua
• INPS anticipo Aspi e mobilità
• L.R. n.5/2003 Sviluppo Cooperative
• Start up innovativi marchigiane
• Giovani imprenditori agricoli
• Agevolazioni fiscali startup
40. 02/07/13 40
AUTOIMPIEGO:AUTOIMPIEGO:
Lavoro autonomo e MicroimopresaLavoro autonomo e Microimopresa
La legge che agevola l'Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II)
costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e
all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o
persone in cerca di prima occupazione.
La legge, la cui gestione è affidata a INVITALIA, prevede la concessione di
agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso
agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per :
•Lavoro AutonomoLavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con
investimenti complessivi previsti fino a € 25.823
•MicroimpresaMicroimpresa (in forma di società di persone), con
investimenti complessivi previsti fino € 129.114
Fondi esauriti ad aprile 2013
Agenzia nazionale per l’attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d’impresa
41. BENEFICIARI:BENEFICIARI:
persone fisiche che intendono avviare un'attività di
lavoro autonomo in forma di ditta individuale o una società di persone (Snc o
Sas) nel caso di Microimpresa.
Il proponente (nel caso di “Lavoro Autonomo”) o il 50% dei soci (nel caso di
“Microimpresa”) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
• maggiorenne alla data di presentazione della domanda
• non occupato alla data di presentazione della domanda
COSA FINANZIACOSA FINANZIA
Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del
calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:
per l’investimento
• attrezzature e macchinari (anche usati), impianti e allacciamenti;
• beni immateriali a utilità pluriennale;
• ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore
degli investimenti.
per la gestione
• materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi
inerenti al processo produttivo;
• utenze e canoni di locazione per immobili;
• oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato);
• prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
42. QUANTO FINANZIA Massimali finanziabili
Agevolazioni massime
ottenibili
Lavoro
autonomo Microimpresa
Costi investimento € 25.823 € 129.115
Costi di gestione 1° anno € 5.165 € 32.911
Totale € 30.988 € 162.026
Mutuo agevolato € 14.494 € 81.013
Fondo perduto su investimenti € 9.328 € 48.101
Contributo in conto gestione € 5.165 € 32.911
Preammortamento 6 mesi € 65 € 170
Rata trimestrale € 750 € 3.033
Totale mutuo da rimborsare € 15.065 € 85.094
Durata mutuo 5 anni 7 anni
43. LAVORO AUTONOMO
A CHI SI RIVOLGE
• persone fisiche che intendono avviare un'attività di
lavoro autonomo in forma di ditta individualelavoro autonomo in forma di ditta individuale
(anche artisti e liberi professionisti)(anche artisti e liberi professionisti)..
I proponenti devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
- maggiorenne alla data di presentazione della
domanda
- non occupato alla data di presentazione della
domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
44. LAVORO AUTONOMO
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative agevolabili possono riguardare
qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di
servizi, commercio).
Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni
comunitarie.
• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui
all’allegato I del Trattato CE
• Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada
per conto terzi.
45. MICROIMPRESA
A CHI SI RIVOLGE
• A persone che intendono avviare un’attività
imprenditoriale di piccola dimensione in forma di societàsocietà
di personedi persone:
- SNC Società in Nome Collettivo
- SAS Società in Accomandita Semplice.
• Per presentare la domanda, almeno la metà
numerica dei soci che detiene almeno la metà delle
quote, deve essere:
- maggiorenne alla data di presentazione della domanda
- non occupato alla data di presentazione della domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
46. MICROIMPRESA
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative possono riguardare la produzione di beni
e la fornitura di servizi (il commercio è escluso).
• Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
• In particolare sono escluse:
- Produzione primaria di prodotti agricoli di cui
all’allegato I del Trattato CE
- Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada per
conto terzi.
47. FRANCHISING
A CHI SI RIVOLGE
• E’ rivolta a persone fisiche o società (di persone o dipersone fisiche o società (di persone o di
capitali) di nuova costituzionecapitali) di nuova costituzione che intendono avviare
un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare
con Franchisor convenzionati con l'Agenzia.
• Sono ESCLUSE le società di fatto e le società aventi
scopi mutualistici.
• Per presentare la domanda il titolare della ditta
individuale o, nel caso di società, almeno la metà
numerica dei soci che detiene almeno la metà del
capitale sociale o delle quote, deve essere:
- maggiorenne alla data di presentazione della
domanda
- non occupato alla data di presentazione della
domanda
Fondi esauriti ad aprile 2013
48. FRANCHISING
ATTIVITÀ FINANZIABILI
• Le iniziative agevolabili possono riguardare la
commercializzazione di beni e di servizi, mediante la
formula dell'affiliazione in Franchising.
• Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a
settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
• In particolare sono escluse:
• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I
del Trattato CE
• Pesca e acquacoltura
• Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di
veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di
imprese che effettuano trasporto di merci su strada per
conto terzi.
49. LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALILO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI
LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIGLAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto
con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato
il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009,
con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori
destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA’)
che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.
Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009
Il beneficio per permettere l’avvio di attività imprenditoriali
è erogato dall’INPS e, consiste nella liquidazione del
trattamento di sostegno del reddito ( indennità di
disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un
numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non
ancora percepite.
50. AVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMAAVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMA
ED ANTICIPO ASPIED ANTICIPO ASPI
Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del
mercato del lavoro ha previsto,
in via sperimentale per il triennio 2013-2015,
LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICALA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICA
SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORASOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA
PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGOPERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO
O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI).
Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviarese si vuole avviare
un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività inun'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in
forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi informa di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in
cooperativa.cooperativa.
Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno
un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro
dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'Aspi o alla mini
Aspi».
51. Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13
Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione
dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla
creazione e sviluppo di nuove unità produttive e
alle start up innovative nel territorio marchigianoalle start up innovative nel territorio marchigiano
Nello specifico si tratta di:
1.un intervento pari ad € 7.888.069,00 riservato ai Comuni dellaai Comuni della
Regione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio MerloniRegione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni
– Atto integrativo del 18 ottobre 2012;
2.un intervento pari ad € 2.888.069,00 riservato ai Comuni del Piceno;Comuni del Piceno;
3.3.un intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti iun intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti i Comuni dellaComuni della
Regione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio MerloniRegione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio Merloni – Atto– Atto
integrativo del 18 ottobre 2012.integrativo del 18 ottobre 2012.
Bando a sportello:Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013a partire dal 31 maggio 2013
52. TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILITIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI
1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove
unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di
aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi
prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo, riattivazione.
2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo
se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in
un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei
prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo
sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89
3.3. sostegno alle start up innovativesostegno alle start up innovative:: sostegno alle piccole imprese di nuovasostegno alle piccole imprese di nuova
costituzione checostituzione che,, enro 24 mesi da approvazione siano in grado dienro 24 mesi da approvazione siano in grado di
sviluppare, produrre e commercializzaresviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi adprodotti o servizi innovativi ad
alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamentealto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente
nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessatonuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato..
Per i progetti di sostegno allePer i progetti di sostegno alle start up innovativestart up innovative non sono ammissibili lenon sono ammissibili le
domande didomande di contributo presentate da persone fisichecontributo presentate da persone fisiche: all’atto della: all’atto della
presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresapresentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa
innovativa deve essere costituita e registratainnovativa deve essere costituita e registrata.
53. Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini
dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il
rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.
Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente
motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di
incremento.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
1.nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore ai
24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, l’incremento
occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell’impresa stessa;
2.nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a
decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto deve
prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo previsto per i
progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo di 1 unità/
€150.000,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente
e tecnicamente motivati.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovativeRelativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita esono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e
sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibilisviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili
per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €
450.000,00.450.000,00.
54. TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONETIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE
Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le
intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti
intensità di aiuto:
•50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale
preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da
situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale
proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con
riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento all’unità
superiore;
•40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante
da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.
nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%.
L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte
dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il
25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante
finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento
pubblico.
55. INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTOINVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
•Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa
imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento);
•Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa
(nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in
immobilizzazioni materiali e immateriali):
•spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa e per la
realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o
necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;
•spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e
per la partecipazione a fiere e workshop;
•costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell’attività di innovazione, quali spese per materie
prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all’attività di
routine;
•spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all’attività d’impresa nel periodo di
riferimento;
•spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di
collaborazione coinvolto nello sviluppo dell’attività di innovazione.
•Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di
sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle
spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali):
•spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato;
•spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione.
•Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30%
delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali)
•Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell’iniziativa
innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego
56. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di
investimento promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono
essere comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni
effettuate e/o di quelle previste.
Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere
Sezione C Attività manifatturiere
Sezione F Costruzioni
Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1)
,
individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007
37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico
38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi
38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost
38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi
38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici
38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche
38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse
52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi
52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi
52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali
52.29.21 Intermediari dei trasporti
52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci
58.21.0 Edizioni di giochi per computer
58.29.0 Edizione altri software
59.11.0° Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.12.0° Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.20.3° Studi di registrazione sonora
61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP)
62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione
62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica
62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione)
63.11.1 Elaborazione dati
63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati)
63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE
57. 57
Percorso di Informazione e Orientamento
Parte I – L’Avviso pubblico
Parte II – La modulistica
Parte III – Il colloquio di orientamento
58. 58
Parte I – Destinatari dell’iniziativa
• Uomini e donne, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, residenti nella
Regione Marche da almeno 12 mesi, appartenenti ad una delle
seguenti categorie (in caso di società tutti i soci devono essere in
possesso dei requisiti indicati):
• Disoccupati/e o inoccupati/e
• Lavoratori/Lavoratrici in Cassa Integrazione Ordinaria (CIG),
Straordinaria (CIGS) o in deroga
• Donne occupate “over 35” (a condizione che al momento della
sottoscrizione del contratto di finanziamento sia disoccupata)
59. 59
Parte I - Requisiti
• Non aver subito protesti per assegni o cambiali negli ultimi 5 anni
60. 60
Parte I – Ambiti di intervento
• Le attività finanziabili sono le seguenti:
• Commercio
• Artigianato
• Servizi
61. 61
Parte I – Ambiti di intervento
• E' possibile rilevare un'attività già esistente, purché tale attività non sia
gestita da soggetti che abbiano con l’interessato un legame parentale.
• La sede della nuova impresa avviata, sia legale che operativa, dovrà
essere situata nel territorio della Regione Marche.
•
• I soggetti richiedenti non dovranno aver già costituito l’Impresa
Individuale o la Società in data antecedente a quella della
presentazione della domanda di ammissione all’iniziativa, né aver
aperto Partita Iva.
62. 62
Parte I – Importi e caratteristiche del finanziamento
• Il Prestito d’Onore è un finanziamento privo di garanzia, erogato ad un
tasso fisso del 3,20%.
• L’importo erogato e i relativi interessi vanno integralmente
rimborsati in rate trimestrali posticipate a partire dal secondo anno
dalla data di sottoscrizione del contratto e per i successivi 5 anni.
• Alla fine del primo anno è previsto il pagamento degli interessi relativi ai
primi 12 mesi.
• Gli importi massimi del finanziamento sono:
• € 25.000: per ditte individuali e società con 2 soci
• € 50.000: per società con almeno 3 soci. Le Società in
Accomandita Semplice possono beneficiare di tale importo solo se
almeno 3 soci rivestono la qualifica di accomandatari.
63. 63
Parte II – La modulistica
La domanda di ammissione all’iniziativa “Prestito d’Onore regionale” deve
essere presentata utilizzando esclusivamente gli Allegati:
- A (per le Imprese Individuali) / B (per le Società): Domanda di ammissione
- C: Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
- D: Profilo dell’imprenditore
- E: Il progetto di impresa, unitamente alla seguente documentazione da
consegnare ad integrazione dell’Allegato E:
• preventivi delle spese finanziabili come dettagliato nel “Piano di
utilizzo del Prestito d’Onore regionale” (Tabella 19 - Allegato E);
• documentazione comprovante il possesso dei requisiti tecnico-
professionali (es: abilitazioni, licenze, qualifiche professionali, ecc)
necessari ai fini dello svolgimento dell’attività di impresa;
• in caso di acquisizione di attività esistente: situazione contabile
aggiornata.
64. 64
Parte I – Valutazione delle domande
La Banca, a suo insindacabile giudizio, effettuerà la valutazione del progetto
secondo i seguenti criteri:
• ordine cronologico della presentazione della domanda completa in ogni sua
parte;
• coerenza fra le caratteristiche del richiedente indicate nella domanda
(affidabilità, competenza, professionalità, etc…) ed il progetto proposto;
• validità economica e finanziaria del progetto (ovvero la capacità della
nuova iniziativa economica di generare ricavi tali da coprire i costi e garantire,
a regime, reddito per l’imprenditore; capacità di rimborsare il finanziamento);
• rapida realizzazione tecnica del progetto;
• congruità delle spese previste nel progetto;
• fattibilità tecnica (intesa come adeguatezza delle dotazioni tecniche della
nuova iniziativa economica, della forma organizzativa prescelta, etc…).
L’esito della valutazione sarà comunicato entro 30 giorni dalla presentazione
di tutta la documentazione.
65. 65
Parte I – Erogazione del finanziamento
Il finanziamento concesso verrà erogato dietro presentazione della
documentazione comprovante l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese
e con le seguenti modalità:
- 30% al momento della sottoscrizione
- il restante 70% dietro presentazione dei giustificativi di spesa in
massimo ulteriori due somministrazioni di credito entro 6 mesi dalla stipula
del contratto stesso
La seconda somministrazione del credito è inoltre subordinata alla
presentazione della documentazione – laddove prevista - che legittima
l’utilizzo del locale in cui viene svolta l’attività d’impresa (es. contratto di
locazione, contratto di comodato d’uso, etc…).
Per le somministrazioni successive al primo 30% dovrà essere consegnato
anche l'Allegato L sottoscritto dal Tutor.
La terza e ultima somministrazione del credito - di importo non inferiore al
20% dell’intero finanziamento concesso - resta subordinata alla
presentazione dell’attestato di frequenza del percorso formativo.
66. 66
Parte I – Piano di rimborso
ESEMPIO DI RIMBORSO
FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO
Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6
€ 750,00 € 5.430,50 € 5.430,50 € 5.430,50 € 5.430,50
€ 5.430,50
(*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che
dell’importo del credito somministrato
67. 67
Parte I – Spese ammissibili
Il finanziamento concesso deve essere utilizzato esclusivamente per far
fronte alle spese di costituzione, agli investimenti ed alla gestione della nuova
iniziativa economica.
Tutte le spese sono ammissibili al lordo dell’IVA.
Sono previste le seguenti limitazioni:
• spese per acquisto di materie prime: massimo 10% del finanziamento
concesso;
• spese per ristrutturazione di immobili: massimo 10% del finanziamento
concesso.
68. 68
Parte I – Spese ammissibili
TIPOLOGIA DI SPESA ALLEGARE
PREVENTIVO
Macchinari e attrezzature di produzione SI
Ristrutturazione immobili (max. 10%) SI
Impianti generici SI
Utensileria SI
Automezzi SI
Arredi e macchine per ufficio SI
Attrezzature informatiche e software SI
Brevetti o licenze di commercializzazione SI
Merci e scorte (max. 10%) SI
Promozione e pubblicità SI
Coperture assicurative SI
Prestazione di servizi (specificare la tipologia) SI
Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) SI
Canoni di locazione NO
Utenze NO
Liquidità (max. 30% - pari all’anticipo erogato in fase di
sottoscrizione del contratto) NO
Altro (specificare) NO
69. 69
Parte I - Azioni a sostegno della creazione e dello
sviluppo di nuove imprese
1. Attività di accompagnamento alla presentazione della domanda di
ammissione
• Informazione ed orientamento
• Supporto di un Tutor nella predisposizione della domanda di ammissione al
Prestito d’Onore
2. Servizi di assistenza tecnica ai beneficiari, in fase di start up
• Supporto per l'avvio e la crescita dell'idea imprenditoriale (affiancamento del
Tutor per 12 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto)
• Formazione (24 ore)
• Consulenza specialistica
• Network delle nuove imprese
70. PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPOPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO
DELLA COOPERAZIONE.DELLA COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
BENEFICIARI:
• cooperative
• loro consorzi
• cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001
• con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro
Imprese della Camera di Commercio ed al Registro
Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste).
• Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei
trasporti, dell’agricoltura (produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del
trattato della Comunità europea), della pesca,
dell’acquacoltura e dell’esportazione (Regolamento CE
n°69/2001 del 12/01/2001).
71. SOSTEGNO
ALLE
NUOVE
COOPE-
RATIVE
(costituite dal
1° gennaio
2012)
Contributo a fondo perduto
per:
a) investimenti
effettuati
fino al 50%
degli investimenti
(massimo 40.000 €) ed a
un massimo di 10.000 €
per addetto
a) spese di gestione
sostenute nel primo
anno di attività
25% delle spese
sostenute,
fino a un massimo
di 10.000 €
a) assistenza tecnica
attraverso un tutor in
fase di avvio
dell'attività
fino a 6.000 €
e per un periodo
non superiore a un anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
72. • CAPITALIZZAZIONE Finanziamento
quinquennale senza interessi (garantito da
fideiussione) a fronte del capitale sociale versato
importo: pari a due volte l’incremento del capitale
sociale versato dai soci dal 1° gennaio dell’anno
precedente (per le cooperative esistenti) o tre
volte (per le cooperative neo-costituite), Importo
max prestito: 60.000 € Restituzione: in 6 rate
semestrali a partire dal 3° anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
73. • C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal
1° gennaio 2010 o da effettuare Contributi in conto
capitale per investimenti innovativi: macchinari e
attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi,
certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE,
trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a
valere sul bando: hardware e software e spese
implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e
servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione
di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di
gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità
etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la
creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo
ammissibile contributo massimo: 30.000 €limite minimo
degli investimenti: 10.000 €
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLAPROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
QUADRO ATTUATIVO ANNO 2013
74. Misura 1.1.2. “Insediamento di giovaniMisura 1.1.2. “Insediamento di giovani
agricoltori” e “Pacchetto giovani”agricoltori” e “Pacchetto giovani”
GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni)GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (fino a 40 anni)
Contributi 2007-2013Contributi 2007-2013
Oltre 50 milioni di euroOltre 50 milioni di euro
C/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 EuroC/interessi 15.000 Euro + C/capitale 40.000 Euro
+ C/investimenti 50% a fondo perduto+ C/investimenti 50% a fondo perduto
75. 75
L’agricoltore multifunzionaleL’agricoltore multifunzionale
Imprenditore
agricolo
CommoditiesCommodities Servizi
ambientali
paesaggistici
Servizi
ambientali
paesaggistici
Servizi
educativi
e culturali
Servizi
educativi
e culturali
Servizi
sociali
Servizi
sociali
Servizi
riabilitativi/
terapeutici
Servizi
riabilitativi/
terapeutici
Trasformazione
agro-alimentare
Trasformazione
agro-alimentare
CommercializzCommercializz
Artigianato
tipico
Artigianato
tipico
Turismo, svago
intrattenimento
ristorazione
sport
Turismo, svago
intrattenimento
ristorazione
sport
Valorizzazione
prevalente
MERCATOMERCATO STATOSTATO
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
Prodotti agric.
di qualità
Prodotti agric.
di qualità
Bando Regione MarcheBando Regione Marche
AGRINIDO DI QUALITAAGRINIDO DI QUALITA’’
76. FINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATOFINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATO
ALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANEALLE NUOVE IMPRESE ARTIGIANE
(L.R. 20/2003)(L.R. 20/2003)
Per i giovani, per le nuove imprese e per le
imprese operanti nel settore artigianato
artistico prestiti agevolati fino a 60 mesi e sino
ad Euro 35.000 (70.000 per consorzi e
cooperative) al tasso ridotto del 50%, anziche’
del 30% come per tutte le altre imprese artigiane.
77. www.fondazionemarche.itwww.fondazionemarche.it
La Fondazione Marche è stata costituita il 26 gennaio 2009, quale
risultato della transazione tra Francesco Merloni, Gennaro Pieralisi,
Mario Pesaresi, Massimo Virgili, Walter Darini da una parte e, dall’altra,
Banca popolare di Ancona e BPU, che prevedeva l’impegno da parte di
BPU e BPA di destinare l’importo di Euro 15.000.000 a favore della
futura Fondazione Marche, costituita dai soggetti sottoscrittori e
dall’Associazione Azionisti Banca Popolare di Ancona e controllate.
La Fondazione non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente
nell’interesse del territorio della Regione Marche.
78.
79.
80. Start Up di imprese innovative
La Fondazione Marche intende promuovere la
creazione di nuove imprese innovative, operanti
principalmente nei settori agro-alimentare,
biologia, ambiente, energia, domotica,
elettronica, servizi al settore sanitario, servizi
alle imprese, turismo e intrattenimento,
fornendo agli aspiranti imprenditori un
contributo finanziario e il supporto di tutor nella
pianificazione e gestione dell’attività da
intraprendere, con lo scopo di contribuire al
conseguimento dei risultati auspicati.
Dotazione progetto: 500.000 euro
in capitale o prestito sull'onore
81. Start Up di imprese innovative
realizzate a seguito di ristrutturazioni o
riconversioni.
La Fondazione Marche intende sostenere
attraverso start up, spin-off o utilizzazioni distart up, spin-off o utilizzazioni di
rami di aziende, processi imprenditivirami di aziende, processi imprenditivi
innovativiinnovativi al fine di valorizzare idee, persone,
attività di ricerca e capacità produttive
attraverso processi riorganizzativi e di
posizionamento strategico.
Dotazione progetto: 1.000.000 euro
in capitale o prestito sull'onore.
82.
83.
84.
85. REGIME FISCALE DI VANTAGGIOREGIME FISCALE DI VANTAGGIO
PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILEPER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE (dal 1° gen 2012)(dal 1° gen 2012)
5%
SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’
Non aver mai svolto la stessa attività dipendente o autonoma
Non aver svolto alcuna attività autonoma nei 3 anni precedenti.
86. Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi
in vigore dal 1° gennaio 2012?
Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e
chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività
beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose;
1.tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef
progressiva dal 23% e relative addizionali)
2.non dovrà applicare l’IVA sulle fatture emesse, in quanto
gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione dell’Iva
(ma l’Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile)
3.non sarà soggetto al versamento dell’IRAP;
4.non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE;
5.non dovrà applicare la RITENUTA D’ACCONTO 20%;
6.non dovrà tenere e registrare le scritture contabili
relative all’Iva e alle imposte dirette;
7.non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche;
8.non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva
87. Grazie per
l’attenzione
Dr. Giuliano BartolomeiDr. Giuliano Bartolomei
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