SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 81
Attività sportiva e salute


        Dott. Ferdinando Tripi
         Medico dello Sport
     Direttore U.O. Medicina dello Sport
               Ausl di Modena
Attività fisica regolare
• Favorisce sviluppo armonico dell’organismo

• Favorisce crescita di tutti gli organi e apparati

  • È parte importante di un sano stile di vita:
          abitua all’igiene del corpo
        (alimentazione, sonno, pulizia)

• Condiziona benessere fisico fino all’età adulta
Attività fisica e sviluppo
            psicosociale
         È un veicolo di educazione

     Abitua all’impegno e al confronto

Sviluppa consapevolezza del lavoro di gruppo

      Sviluppa solidarietà e tolleranza

      Nega emarginazione e differenze
Carta dei Diritti del bambino nello sport

         •di divertirsi e di giocare come un bambino
                         •di fare lo sport
              •di beneficiare di un ambiente sano
                  •di essere trattato con dignità
    •di essere allenato e circondato da persone qualificate
        •di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
•di misurarsi con giovani con le stesse probabilità di successo
               •di partecipare a gare adatte all’età
         •di praticare lo sport nella massima sicurezza
                 •di avere giusti tempi di riposo
     •di non essere un campione/di essere un campione
Attività fisica: qualunque sforzo esercitato dal
  sistema muscoloscheletrico che produca un
consumo energetico superiore allo stato di riposo

Attività fisica per la salute: ogni forma di attività
    fisica che favorisca la salute e la capacità
          funzionale senza rischi o danni

   Vita attiva: è stile di vita che integra l’attività
  fisica nella routine quotidiana per almeno una
    mezz’ora al giorno con attività di moderata
                       intensità
Evoluzione?
Inattività, causa
• 10-16% tumore al colon retto,
       al seno e diabete mellito
  • 22% malattie ischemiche o
            cuore correlate
 • mortalità attribuibile 5-10%,
          circa 600.000 anno
Popolazione che pratica moderata
     attività fisica tutti i giorni o
      quasi, a parità di fattori di
    rischio, ha - 40% del rischio
          relativo di malattie
              coronariche
   Andare a piedi o in bicicletta
    dimezza il rischio di malattie
      cardiovascolari così come
          smettere di fumare
Inattività fisica in Europa




Fonte: OMS, World Health Report 2002: Reducing risks, promoting healthy life
Stili di vita
Malattie Cardiovascolari
   • Rischio doppio di ammalare per chi è fisicamente
   inattivo
   • L’attività fisica regolare previene l’infarto
   • Riduce molti dei fattori di rischio che portano a
   malattie cardiovascolari come l’ipertensione e
   l’eccesso di colesterolo
Sovrappeso ed obesità
  • Bassi livelli di attività fisica sono tra le cause di
  obesità
  • L’attività fisica contribuisce a mantenere un peso
  adeguato
  • Contribuisce a ridurre il peso per chi è sovrappeso
  o obeso
Diabete
  • Vera e propria epidemia il Diabete Non Insulino
  Dipendente, a causa anche dell’inattività
  • Comparsa anche al di sotto dei 40 anni
  • Rischio ridotto del 30% nella popolazione attiva
Tumori
  • Riduzione generale del rischio di ammalare
  • Rischio ridotto del 40% nella popolazione attiva di
  ammalarsi di tumore del colon
  • Riduzione del rischio di tumore del seno nelle
  donne che hanno raggiunto la menopausa
  • Attività fisica intensa sembra ridurre il rischio di
  tumore della prostata
Salute del sistema muscolo-scheletrico
   • L’attività fisica regolare può
   accrescere e mantenere la salute delle
   ossa e dei muscoli e ridurre il declino
   causato dall’avanzare dell’età
   • negli anziani contribuisce a
   mantenere forza ed elasticità,
   mantiene autonomia, riduce il rischio di
   cadute
   • Prevenzione dell’osteoporosi con
   attività sotto carico come correre e
   saltare. Importante per lo sviluppo
   della densità ossea negli adolescenti e
   per le donne di mezza età
Benessere psicologico
  • L’attività fisica mitiga la
  sintomatologia depressiva, sullo
  stress e sull’ansia
  • produce benefici psico-sociali:
  incremento capacità di
  socializzazione nei bambini,
  percezione positiva della propria
  immagine nella donna. Accresce
  autostima in ragazzi ed adulti,
  migliora qualità della vita in
  generale
  •Combinazione di effetti sociali e
  culturali ed attività fisica di per sé
Raccomandazioni
• Livello raccomandato da LG internazionali (adulti):
   – Almeno 30 minuti di attività fisica moderata per almeno 5
      giorni alla settimana
   – Almeno 20 minuti di attività fisica intensa per almeno 3 giorni
      alla settimana

• Livello raccomandato da LG internazionali (bambini/ragazzi):
   – Almeno 60 minuti di attività fisica moderata tutti i giorni e
      intensa almeno due volte la settimana




STUDIO PASSI, PROGRESSI NELLE AZIENDE SANITARIE PER LA SALUTE IN ITALIA
2002, Unione Europea
• 2/3 della popolazione oltre i 15 anni non ha
  raggiunto livelli di attività fisica raccomandati
• Una persona su 5 non effettua alcuna attività
  motoria
• 600.000 morti l’anno da scarsa o nulla attività
• 5.3 milioni di anni di vita persa per mortalità
  prematura o invalidità
Physical Activity and Health in Europe: Evidence for Action
di Nick Cavill, Sonja Kahlmeier, Francesca Racioppi

  Fascia di età                               Tipologia di attività
  Bambini         Camminata quotidiana per andare e tornare da scuola; sessioni di
                  attività scolastiche quotidiane (pause e lezioni); 3-4 pomeriggi o sere di
                  gioco. Fine settimana: lunghe camminate, passeggiate nei parchi o
                  nuoto in piscina, passeggiate in bicicletta
  Adolescenti     Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da
                  scuola. Attività o sport prestabiliti o informali 3-4 volte nel corso della
                  settimana. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in
                  bicicletta, nuotate, altre attività sportive
  Studenti        Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da
                  scuola. Cogliere tutte le opportunità anche le più piccole, per essere in
                  movimento: fare le scale,realizzare attività manuali. Sport o lezioni di
                  attività fisica, palestra o piscina 2-3 volte nel corso della settimana. Fine
                  settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate,
                  altre attività sportive
  Lavoratori      Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e ornare dal luogo
  fuori casa      di lavoro. Cogliere tutte le opportunità. Anche le più piccole, per sere in
                  movimento: fare le scale, realizzare attività manuali. Sessioni di sport,
                  ginnastica o nuoto 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana:
                  passeggiate più lunghe, anche in bicicletta, nuoto, attività sportive,
                  riparazioni domestiche, dedicarsi all’orto ed al giardino.
Physical Activity and Health in Europe: Evidence for Action
di Nick Cavill, Sonja Kahlmeier, Francesca Racioppi




  Fascia di età                               Tipologia di attività
  Lavoratori che   Camminate quotidiane, dedicarsi all’orto o al giardino: riparazioni
  lavorano a       domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole, per
  casa             essere attivi: fare le scale realizzare attività manuali. Sessioni di sport,
                   ginnastica e nuoto 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana:
                   passeggiate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuoto, attività sportive
  Disoccupati      Camminate quotidiane, dedicarsi all’orto o al giardino, riparazioni
                   domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole per
                   essere in movimento: fare le scale realizzare attività manuali. Fine
                   settimana: passeggiate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuoto o
                   attività sportiva. Occasionalmente: sport, ginnastica o nuoto
  Pensionati       Camminata quotidiana (o giro in bicicletta), dedicarsi all’orto o al
                   giardino, riparazioni domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le
                   più piccole, per essere in movimento: fare le scale,realizzare attività
                   manuali. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in
                   bicicletta, nuotate, bocce
Attività fisica: un tema
              sanitario
• Un’attività fisica adeguata è molto
  importante per molti aspetti dello stato
  di benessere psico-fisico
• Sono ancora pochi coloro che si
  dedicano con regolarità all’attività
  motoria per conservare una buona
  condizione di salute
Attività fisica e
bambini/ragazzi
Attività fisica



Educazione alla
non sedentarietà
Ore di Educazione Fisica, in
 Europa: l’Italia è ultima…..
               Ore nella scuola
                 primaria
               • Austria 1.500
               • Francia 1.680
               • Germania 1.400
               • Spagna 1.080
               • Italia 528

                     Sole 24 ore sport ott. 2005
1.138 ragazzi di 3a media

  della provincia di Modena
 57%di Modena; 43% restante
          Provincia

            U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
Ragazzi & attività sportiva
           (Modena e provincia)


Ore/settimana                        %
  nessuna                         19,60
     1-5                          46,31
    6-10                          29,26
    >10                           4,83
                U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
Su 100 che NON fanno sport



                          66 %
34 % maschi
                         femmine


           U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
Fa che il cibo sia la tua prima medicina
                                                             Ippocrate




                                                 H.erectus




                                                                 H.sapiens
                                   H.abilis
A.africanus




              A.robustus




                           2,5 milioni di anni                               50 anni
BILANCIO ENERGETICO




Entrate:                  Uscite :
-alimenti               - metabolismo basale
-bevande                - termogenesi
                        - attività motoria
Malattia ipocinetica: 15-20%
  •Ridotto trofismo dei muscoli scheletrici
     •Alterazione di organi ed apparati
          •Scarsa capacità aerobica
       •Scarsa coordinazione motoria
         •Asma e dispnea da sforzo
                 •Ipertensione
                •Aterosclerosi
                   •Obesità
•Iperalimentazione: trigliceridi-colesterolo-
   resistenza all’insulina: diabete tipo 2
Obesità e Diabete
La pandemia del XXI secolo
Obesita’
Problema
personale




                       Problema
                       sociale
Teoria alternativa sull’innalzamento del livello
                 degli oceani
Obesità
              Nei ceti bassi:

da assunzione di alimenti poco costosi, che
  procurano calore (grassi e carboidrati)
       e non nutrimento (proteine)


           Nei ceti medio/alti:

        sempre meno movimento
Gli spostamenti degli italiani
Bambini e
e studenti                                   •44%
                                             Il 44%
                                             delle distanze
                                             percorse in auto è
                                             inferiore a 5 km!

                                             Più del 30% degli
                                             spostamenti effettuati
Occupati
                                             in auto in Europa
                                             copre distanze
                                             inferiori ai 3 km e il
                                             50% è inferiore a 5
                                             km



 Istat, “I trasporti su strada e ambiente”
                    2001
Il “cittadino europeo medio” percorre in media
     ca. 0,5 km in bicicletta, cammina ca 1 km e
       utilizza l’auto per ca. 27,5 km al giorno
                       Cycling in the EU in 2000 (passenger-km per person per year)
                  Source: Energy and Transport in Figures, 2002 (European Commission, DG TREN)


  E

   L

  P

  F

 UK

 EL

  A

   I

 IRL

EU15

 FIN

  S

  D

  B

 NL

 DK

       0   100   200         300          400           500          600           700           800   900   1000
Attività fisica



Chi usa l’automobile anche per piccoli spostamenti


 difficilmente inciterà i figli a correre e a saltare
Con che mezzo vai a Scuola
   quando non piove?
     U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
Con che mezzo vai a Scuola
      quando piove?
     U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
Fare attività
   fisica
      =
   salute
Sport & attività fisica:
 fanno bene o male?
Benessere da attività fisica e sportiva…..


FARE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE
                             PRODUCE DIVERTIMENTO
                                  è ciò che ogni ragazzo si aspetta

 PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLE
      PROPRIE PRESTAZIONI




 La soddisfazione di aver                                L’acquisizione di
   migliorato le proprie                                  movimenti più
        prestazioni                                      precisi corretti ed
                             LA SCOPERTA DELLE
                                                              efficaci
                            CAPACITA’ PERSONALI

 L’aumento della fiducia
 nelle proprie possibilità                     L’acquisizione di una maggior
                                                 sicurezza nell’affrontare le
                                                attività della vita quotidiana
L’esperienza motoria è
      conoscenza, relazione,
       socialità, competenza

             L’obiettivo è la
          CRESCITA GRADUALE

   Ricerca basi funzionali per ottenere IN
FUTURO l’incremento sistematico e razionale
        delle massime prestazioni
OBIETTIVO PRIMARIO
Attivazione e sviluppo delle capacità motorie di base
                    Condizionali
                   Coordinative
                  Psicointellettive
Nei giovani bisogna cercare di sviluppare le capacità
coordinative e psicointellettive, evitando l’esercizio
                muscolare intensivo
      CONQUISTA SCHEMA MOTORIO
 Preparazione di base --> Formazione generale


                ADOLESCENZA
Specializzazione sportiva --> gesto atletico specifico
         Perfezionamento --> allenamento
La base è l’adeguamento delle attività motorie e
  sportive e delle loro motivazioni ai continui
 cambiamenti delle caratteristiche fisiologiche,
        antropometriche e psicologiche

Conoscere le caratteristiche evolutive del
   giovane organismo per sviluppare
        CAPACITA’ MOTORIE
             (requisiti fondamentali di ogni abilità)




CONDIZIONALI                           COORDINATIVE
Capacità coordinative = regolano ed organizzano il movimento
Anticipazione       Capacità di anticipare lo svolgimento ed il risultato di azioni
motoria             successive

Coordinazione       Capacità di coordinare più movimenti che avvengono nello
dinamica generale   spazio e causano lo spostamento del baricentro in diverse
                    direzioni e su diversi piani
Differenziazione    È la capacità di variare l’espressione dinamica temporale e
dinamica            spaziale del movimento in risposta a percezioni specifiche
                    del tempo, spazio, forza
Differenziazione    È la capacità di un individuo di collocarsi nello spazio in
spaziale            rapporto ad oggetti e persone circostanti

Differenziazione    È la capacità di valutare il tempo necessario a compiere
temporale           un’azione in base alla durata effettiva e non a seconda del
                    dispendio energetico o della velocità di esecuzione
Equilibrio          Capacità di mantenere e ristabilire, se alterata, la giusta
                    posizione nello spazio in ogni istante e nel movimento

Fantasia motoria    È la capacità di risolvere in forma originale e creativa un
                    determinato problema motorio
Le Capacità Condizionali
L’ambito condizionale è caratterizzato
•   FORZA
•   VELOCITA’
•   RESISTENZA
•   (FLESSIBILITA’)

Generalità
• la Velocità e Resistenza sono una specificazione
  della Forza
• la Forza è l’elemento condizionale fondamentale
  (la sua “modulazione” esprime le altre)
PERSONALITA’
Area Cognitiva          Area Emotiva-Affettiva Area Motoria
            Area Sociale


                    MOVIMENTO CORPOREO
                       Educazione motoria
Schemi posturali                            Schemi motori di base

               Capacità senso      Scioltezza
               percettive          articolare
Capacità coordinative                         Capacità condizionali

                     Abilità motoria

                    ABILITA’ SPORTIVA
Allenare il giovane atleta
                         =
                 effetti benefici
                            MA
 L’attività deve essere adeguata alle caratteristiche
       psicofisiche dell’età e del periodo evolutivo

                        SE NO
              poco efficace e pericolosa

 E’ quindi fondamentale conoscere le caratteristiche
evolutive, i limiti del carico tollerabili ed i periodi biologici
 più favorevoli per lo sviluppo delle capacità motorie sia
                condizionali che coordinative
Capacità del Tecnico

     Sviluppo, stimolazione e formazione di una

  GRANDE BASE DI CAPACITA’ MOTORIE
che consentano l’apprendimento di tecniche complesse
   Sviluppare una vasta gamma di abilità motorie,
          anche quelle che non hanno una
      grandissima affinità col l’attività praticata

    Le diverse capacità motorie si sviluppano in
       MOMENTI DIVERSI DELLA VITA
                        detti


       FASI SENSIBILI
Successivamente allo sviluppo delle capacità motorie si
                          sviluppano le
      ABILITA’ MOTORIE O TECNICO-SPORTIVE
       Si sviluppano tramite l’APPRENDIMENTO
Sono forme di movimento specifiche, dipendenti dall’esperienza
                   che vengono automatizzate
    Qualunque attività sportiva organizzata deve essere una
                       VALIDA SCUSA
             per far svolgere ai bambini un’attività
           POLIVALENTE e MULTILATERALE
 che solo in seguito può sfociare in una preparazione specifica
                            Obiettivo


 MATURARE LE BASI PER UNA BUONA MOTRICITA’
                 GENERALE
Crescita in peso ed altezza per età:
Le ragazze conseguono una maturazione fisiologica circa
              2-2.5 anni prima dei maschi

Il picco di crescita in altezza varia (12 anni f; 14 anni m)
            Altezza definitiva (16.5 anni f; 18 m)
Maturazione osteo-cartilaginea:

      Dallo sviluppo fetale l’osso deriva dalla
   ossificazione della cartilagine, nell’infazia e
  nell’adolescenza l’ossificazione procede dalla
diafisi all’epifisi, completandosi intorno ai 20 anni
L’esercizio fisico e la dieta (apporto di calcio e fosfati)
   sono fondamentali per la crescita ossea adeguata,
l’esercizio influisce sull’aumento della densità ossea e
     sulla sua capacità di carico, poco o nulla sulla
                  lunghezza delle diafisi.




 Lesioni ossee precoci conducono ad ossificazione
   precoce ed a turbe dell’accrescimento osseo.
 (prevalentemente a rischio gli sport di contatto ma
     attenzione anche alla spalla del nuotatore)
La massa muscolare si adatta all’accrescimento
     osseo ed il suo sviluppo (ipertrofia più che
iperplasia) è condizionato dall’attività svolta. (picco
             16-20anni f; 18-25 anni m)
Il perfezionamento e la rapidità del gesto atletico
 dipendono anche dalla mielinizzazione del nervo che
conduce l’impulso motorio (motoneurone), tale processo
                si completa alla pubertà.
Fondamentale la corretta alimentazione



Alimenti  Energia chimica Energia meccanica

         O2




                      H2O + CO2
Come si
 arriva
  all’
 ATP?
Vediamo meglio
La capacità anaerobica nell’infanzia è ridotta a
  causa dei bassi livelli di fosfofruttochinasi,
        enzima chiave della glicolisi


Ridotta capacità nell’infanzia a produrre lattato
Calendario inizio attività
                 motoria

             5 – 9 mesi: attività sul tappeto, a gattoni

9 – 12 mesi: acquaticità, nuoto con genitore o istruttore qualificato

       3 – 4 anni: nuoto, giocosport ( miniginnastica libera )

        5 – 6 anni: minicalcio, minibasket, minipattinaggio

  8 anni: scuola calcio-basket-volley-tennis-judo-equitazione-sci
Età inizio vari sport

•6/8 anni          Nuoto - Pattinaggio artistico

•7/9 anni          Sci - Ginnastica artistica

•8/10 anni         Basket - Pallavolo – Calcio - Tennis

•10/12 anni        Judo -Hockey

•12/14 anni        Ciclismo

•14/16 anni        Atletica
Effetti dell’allenamento
• Modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i
  sistemi: soprattutto muscoli scheletrici e sistema
  cardiorespiratorio
• Influenzati da frequenza, durata ed intensità
  programma di allenamento + genetica
• Sono specifici per tipo di esercizio, gruppi muscolari
  impiegati e programma adottato
• Effetti persi dopo alcune settimane di sospensione e
  mantenuti se vengono eseguiti programmi di
  mantenimento
Effetti dell’allenamento

• Modifiche tissutali (biochimiche)
• Modifiche sistemiche
                         circolatorie
                         respiratorie
                         trasporto di ossigeno
• Altre modifiche indotte
                         composizione corporea
                         livelli di colesterolo e trigliceridi
                         livelli di pressione arteriosa
                         acclimatazione al calore
Effetti dell’allenamento
    Modificazioni aerobiche
•   Aumento del contenuto di
    mioglobina


• Aumento della ossidazione
  dei carboidrati
Aumento del numero e delle
  attività enzimatiche dei
  mitocondri muscolari -->
  maggiore produzione di ATP e
  incremento della massima
  potenza aerobica (VO2max)
Aumento del glicogeno
  muscolare
Effetti dell’allenamento
•  Aumentata ossidazione dei
   grassi --> combustibile per
   prestazioni di resistenza
   (allenato vs non allenato =
   usa più grassi e meno
   carboidrati, meno utlizzato il
   glicogeno, minore accumulo
   di ac. lattico --> minor fatica
   muscolare)
Incremento dei depositi di TG
   nei muscoli
Maggiore cessione dei grassi
   da parte del Ts. Adiposo
Maggiore attività degli enzimi
   implicati nell’attivazione, nel
   trasporto e nella scissione
   degli acidi grassi
Effetti dell’allenamento
           Modificazioni anaerobiche
• Aumentata capacità del sistema fosfageno (ATP)
Aumento delle riserve muscolari
Aumento attività enzimatica di ATPasi e CPKasi
• Aumentata capacità glicolitica --> aumentata attività
  enzimi glicolitici --> aumentata capacità di produrre
  quantità maggiori di acido lattico
Effetti dell’allenamento
           adattamenti cardiorespiratori -1
•     Ipertrofia cardiaca
Grande cavità ventricolare con parete normale ( atl. resistenza) vs
      cavità normale con parete inspessita (atl. potenza)
•     Diminuzione della frequenza cardiaca
Riduzione frequenza intrinseca del nodo S-A, aumento tono
      parasimpatico, riduzione sensibilità alle catecolamine
•     Aumento del volume di gittata sistolica
Ipertrofia cardiaca
Aumento della contrattilità
•     Aumento del volume di sangue e di emoglobina
Trasporto ossigeno, controllo calore
•     Ipertrofia della muscolatura scheletrica con aumento
      della capillarizzazione
Effetti dell’allenamento
          adattamenti cardiorespiratori -2
•   Aumento della massima ventilazione/
    minuto
Aumento del volume corrente e della frequenza
   respiratoria
•   Miglioramento dell’efficienza
    ventilatoria
•   Volumi polmonari più elevati
•   Diffusione polmonare più elevata
    (maggiore superficie)
Effetti dell’allenamento
                        altri adattamenti
•   Modificazioni della composizione corporea
     diminuzione del grasso corporeo totale
     mantenimento o aumento della massa magra corporea
     diminuzione del peso corporeo totale

•   Diminuzione del livello di colesterolo e trigliceridi del sangue

•   Diminuzione della pressione arteriosa sanguigna in corso di
    esercizio e riposo

•   Miglioramento dell’acclimatazione al caldo

•   Aumento del carico di rottura delle ossa, dei legamenti e dei
    tendini
Attività fisica nell’asma


   •Migliora condizione fisica
     e tolleranza allo sforzo


•abitua asmatico a sforzi + intensi
    con soglia asmogena + alta
Attività fisica nell’asma


     Allenamento fisico moderato:

       •riduce infiltrazione leucocitaria
        •riduce produzione di citochine
•riduce espressione di molecole di adesione
    •riduce il rimodellamento strutturale
Attività fisica nell’asma

            Norme comportamentali:
              •Evitare aria fredda e secca
             •Preferire giorni miti e umidi
              •Preferire attività al chiuso
                •Respirare con il naso
      •Evitare esposizione all’allergene (pollini)
•Riscaldamento con esercizi progressivi e intermittenti
Asmogenicità diversi tipi di
         sport
Per l’ottenimento di un più alto livello di
maturazione psicologica del bambino sportivo
              si raccomandano
•   Il continuo mutamento dei ruoli e delle posizioni di
    gioco, scoraggiando le specializzazioni
•   Evitare ogni automazione del gesto sportivo
•   Allontanare le eccessive sollecitazioni emotive
    ambientali dell’agonismo infantile
•   Scoraggiare la critica nei confronti dei miniatleti e
    tra di essi
•   Rinforzare i comportamenti positivi
•   Fare opera di dissuasione verso le aspettative
    irragionevoli che gli adulti possono manifestare nei
    confronti dell’attività sportiva dei bambini
Per i genitori
• Evitare di arrabbiarsi ed urlare,
  specialmente durante le gare, le prove,
  quali gli esami, i saggi, le dimostrazioni
• Dare importanza anche al divertimento,
  non solo al risultato o alla vittoria
• Incoraggiare e sostenere il piccolo
  atleta, soprattutto in caso di errore
Per i genitori e gli allenatori
    (regole di Small & Smith)
• Vincere non è tutto, è un obiettivo importante ma non
  è l’unico
• La sconfitta nella competizione non è un fallimento
  personale od una minaccia al proprio valore come
  persona
• Vittoria e successo non sono sinonimi: anche una
  sconfitta può coincidere con un miglioramento della
  prestazione o con un raggiungimento dell’obiettivo
  stabilito
• Successo non è solo vincere ma soprattutto lottare
  per vincere
Cose da fare                                     Cose da non fare
 Aiutare gli allievi a svilupparsi fisicamente,     Servirsi degli allievi per raggiungere le
  psicologicamente e socialmente al                   proprie mete personali
  massimo delle proprie potenzialità
 Prendere ogni decisione nel miglior                Fare scelte in funzione esclusiva della vittoria
  interesse per ciascun allievo
 Instaurare con l’allievo un dialogo sincero        Valutare superficialmente l’allievo
 Scegliere obiettivi legati all’età e al livello    Crearsi aspettative uguali per soggetti
  di maturazione di ciascun soggetto                  comunque diversi
 Creare un clima di gruppo positivo, in cui         Tenere un comportamento differente sul
  si respiri aria di collaborazione, fiducia,          piano affettivo e tecnico con i diversi atleti
  sostegno e stima reciproche                         in base alle aspettative di vittoria
 Offrire opportunità di “successo”                  Porre l’allievo in situazioni di confronto
                                                      sempre e comunque sfavorevole
 Progettare occasioni per stare insieme             Sottolineare in modo eccessivo l’importanza
  anche fuori del contesto sportivo                   di una competizione
 Stimolare l’allievo a automotivarsi                Smettere di incoraggiarlo
 Fornire “rinforzi”positivi                         Evidenziare solo gli errori commessi
 Predisporre programmi di allenamento che           Attuare programmi di allenamento troppo
  lascino maggiore tempo libero                       pesanti, inadeguati all’età dell’allievo
 Ricordarsi della “Carta dei diritti del            Dimenticarsi della “Carta dei diritti del
  ragazzo nello sport”                                ragazzo nello sport”
Grazie per l’attenzione




               www.tallonediachille.it

             Viale dello Sport, 29/B – MODENA
             Tel.: 059/2134280 – 059/2134286

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Was ist angesagt? (20)

Le dipendenze
Le dipendenzeLe dipendenze
Le dipendenze
 
Il potere educativo dello sport
Il potere educativo dello sportIl potere educativo dello sport
Il potere educativo dello sport
 
Alimentazione
AlimentazioneAlimentazione
Alimentazione
 
Alimentazione e sport
Alimentazione e sportAlimentazione e sport
Alimentazione e sport
 
Il sistema muscolare
Il sistema muscolareIl sistema muscolare
Il sistema muscolare
 
Cenni di Alimentazione e Sport (slide del corso)
Cenni di Alimentazione e Sport (slide del corso) Cenni di Alimentazione e Sport (slide del corso)
Cenni di Alimentazione e Sport (slide del corso)
 
Lo sport come strumento sociale
Lo sport come strumento socialeLo sport come strumento sociale
Lo sport come strumento sociale
 
la Pallavolo
la Pallavolola Pallavolo
la Pallavolo
 
Piramide alimentare
Piramide alimentarePiramide alimentare
Piramide alimentare
 
Principi nutritivi
Principi nutritiviPrincipi nutritivi
Principi nutritivi
 
Lo scheletro
Lo scheletroLo scheletro
Lo scheletro
 
Violenza sulle donne ppt
Violenza sulle donne pptViolenza sulle donne ppt
Violenza sulle donne ppt
 
Sistema scheletrico
Sistema scheletricoSistema scheletrico
Sistema scheletrico
 
Doping nello sport
Doping nello sportDoping nello sport
Doping nello sport
 
Articolazioni
ArticolazioniArticolazioni
Articolazioni
 
Anoressia E Bulimia
Anoressia E BulimiaAnoressia E Bulimia
Anoressia E Bulimia
 
Disturbi del comportamento alimentare
Disturbi del comportamento alimentareDisturbi del comportamento alimentare
Disturbi del comportamento alimentare
 
Merenda sana
Merenda sanaMerenda sana
Merenda sana
 
I principi nutritivi
I principi nutritiviI principi nutritivi
I principi nutritivi
 
Disturbi Alimentari
Disturbi AlimentariDisturbi Alimentari
Disturbi Alimentari
 

Andere mochten auch

Esercizio Fisico VS Attività Fisica
Esercizio Fisico VS Attività FisicaEsercizio Fisico VS Attività Fisica
Esercizio Fisico VS Attività FisicaActionMania Lucrezia
 
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie Assistive
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie AssistiveLab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie Assistive
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie AssistiveIvan Traina
 
Educazione Alimentare: Come mangiar sano
Educazione Alimentare: Come mangiar sanoEducazione Alimentare: Come mangiar sano
Educazione Alimentare: Come mangiar sanoStudio Zappia
 
linguaggio del corpo
 linguaggio del corpo linguaggio del corpo
linguaggio del corpoimartini
 
Concetto di salute
Concetto di saluteConcetto di salute
Concetto di saluteumbiq
 
Evoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaEvoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaDina Malgieri
 
Salute, benessere, qualità della vita
Salute, benessere, qualità della vitaSalute, benessere, qualità della vita
Salute, benessere, qualità della vitaDario
 
linguaggio del corpo
 linguaggio del corpo linguaggio del corpo
linguaggio del corpoimartini
 
Presentazione di fiore cefalu' 2
Presentazione di fiore cefalu' 2Presentazione di fiore cefalu' 2
Presentazione di fiore cefalu' 2sepulvi
 
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniProgetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniValeria Pozzoni
 
Alimentazione e attività fisica
Alimentazione e attività fisica Alimentazione e attività fisica
Alimentazione e attività fisica mauro_sabella
 
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitaPietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitasepulvi
 
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazione
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazioneDxn italy europe Paola dxn prodotti presentazione
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazionePaola Carpinelli Mammone
 

Andere mochten auch (20)

Muoviamoci di piu
Muoviamoci di piuMuoviamoci di piu
Muoviamoci di piu
 
Esercizio Fisico VS Attività Fisica
Esercizio Fisico VS Attività FisicaEsercizio Fisico VS Attività Fisica
Esercizio Fisico VS Attività Fisica
 
Ausili per sordociechi
Ausili per sordociechiAusili per sordociechi
Ausili per sordociechi
 
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie Assistive
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie AssistiveLab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie Assistive
Lab. ped. sp. Educazione inclusiva II - Le Tecnologie Assistive
 
Educazione Alimentare: Come mangiar sano
Educazione Alimentare: Come mangiar sanoEducazione Alimentare: Come mangiar sano
Educazione Alimentare: Come mangiar sano
 
linguaggio del corpo
 linguaggio del corpo linguaggio del corpo
linguaggio del corpo
 
Concetto di salute
Concetto di saluteConcetto di salute
Concetto di salute
 
Evoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattiaEvoluzione del concetto di salute e malattia
Evoluzione del concetto di salute e malattia
 
Salute, benessere, qualità della vita
Salute, benessere, qualità della vitaSalute, benessere, qualità della vita
Salute, benessere, qualità della vita
 
linguaggio del corpo
 linguaggio del corpo linguaggio del corpo
linguaggio del corpo
 
Okkio alla salute
Okkio alla saluteOkkio alla salute
Okkio alla salute
 
Presentazione di fiore cefalu' 2
Presentazione di fiore cefalu' 2Presentazione di fiore cefalu' 2
Presentazione di fiore cefalu' 2
 
Proprietà frutta
Proprietà  fruttaProprietà  frutta
Proprietà frutta
 
Progetto Benessere 3
Progetto Benessere 3Progetto Benessere 3
Progetto Benessere 3
 
Progetto Benessere 2
Progetto Benessere 2Progetto Benessere 2
Progetto Benessere 2
 
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita saniProgetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
Progetto Benessere: un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita sani
 
Alimentazione e attività fisica
Alimentazione e attività fisica Alimentazione e attività fisica
Alimentazione e attività fisica
 
Alimentazione salute
Alimentazione saluteAlimentazione salute
Alimentazione salute
 
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitaPietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
 
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazione
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazioneDxn italy europe Paola dxn prodotti presentazione
Dxn italy europe Paola dxn prodotti presentazione
 

Ähnlich wie Attività fisica e salute

Insieme contro il cancro
Insieme contro il cancroInsieme contro il cancro
Insieme contro il cancrodanost7
 
Esercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiEsercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiMaurizio Salamone
 
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigione
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigioneLa promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigione
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigioneLuoghi di Prevenzione
 
Anziani movimento by Mario Baruchello
Anziani movimento by Mario BaruchelloAnziani movimento by Mario Baruchello
Anziani movimento by Mario BaruchelloMario Baruchello
 
Ambiente Educazione Salute
Ambiente Educazione SaluteAmbiente Educazione Salute
Ambiente Educazione Saluteftripi
 
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla salute
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla saluteAttività fisica: misurazione ed effetti sulla salute
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla saluteLuca Pietrantoni
 
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017Anna Vittoria Ciardullo
 
Promozione dell'attività fisica
Promozione dell'attività fisicaPromozione dell'attività fisica
Promozione dell'attività fisicaLuca Pietrantoni
 
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017Nicola Taddio
 
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...GiuseppeBova2
 
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed Informati
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed InformatiBenessere: Cittadini più Sani Sicuri ed Informati
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed InformatiMaurizio Salamone
 
1 proteine e nutrizione
1 proteine e  nutrizione1 proteine e  nutrizione
1 proteine e nutrizioneLuigi Deho
 
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO fadedsalvation59
 
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei nostalgicoverto80
 

Ähnlich wie Attività fisica e salute (20)

Insieme contro il cancro
Insieme contro il cancroInsieme contro il cancro
Insieme contro il cancro
 
Esercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiEsercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli Anziani
 
Luigi Maria Camana
Luigi Maria CamanaLuigi Maria Camana
Luigi Maria Camana
 
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigione
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigioneLa promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigione
La promozione del movimento nei percorsi di cura e guarigione
 
alimentazione nello sportivo non agonistico
alimentazione nello sportivo non agonisticoalimentazione nello sportivo non agonistico
alimentazione nello sportivo non agonistico
 
Anziani movimento by Mario Baruchello
Anziani movimento by Mario BaruchelloAnziani movimento by Mario Baruchello
Anziani movimento by Mario Baruchello
 
Ambiente Educazione Salute
Ambiente Educazione SaluteAmbiente Educazione Salute
Ambiente Educazione Salute
 
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla salute
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla saluteAttività fisica: misurazione ed effetti sulla salute
Attività fisica: misurazione ed effetti sulla salute
 
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
Diamo un calcio al Diabete - Modena 4 maggio 2017
 
la pratica dell'attività fisica
la pratica dell'attività fisicala pratica dell'attività fisica
la pratica dell'attività fisica
 
Promozione dell'attività fisica
Promozione dell'attività fisicaPromozione dell'attività fisica
Promozione dell'attività fisica
 
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017
Taddio Nicola Stop Running Injuries 2017
 
In movimento ad ogni età
In movimento ad ogni etàIn movimento ad ogni età
In movimento ad ogni età
 
Herbalife
Herbalife Herbalife
Herbalife
 
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...
 
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed Informati
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed InformatiBenessere: Cittadini più Sani Sicuri ed Informati
Benessere: Cittadini più Sani Sicuri ed Informati
 
1 proteine e nutrizione
1 proteine e  nutrizione1 proteine e  nutrizione
1 proteine e nutrizione
 
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
Dieta, Esercizi E Consigli FOTO
 
La Dieta del Benessere
La Dieta del BenessereLa Dieta del Benessere
La Dieta del Benessere
 
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
Come Dimagrire The Cosce E Glutei
 

Attività fisica e salute

  • 1. Attività sportiva e salute Dott. Ferdinando Tripi Medico dello Sport Direttore U.O. Medicina dello Sport Ausl di Modena
  • 2. Attività fisica regolare • Favorisce sviluppo armonico dell’organismo • Favorisce crescita di tutti gli organi e apparati • È parte importante di un sano stile di vita: abitua all’igiene del corpo (alimentazione, sonno, pulizia) • Condiziona benessere fisico fino all’età adulta
  • 3. Attività fisica e sviluppo psicosociale È un veicolo di educazione Abitua all’impegno e al confronto Sviluppa consapevolezza del lavoro di gruppo Sviluppa solidarietà e tolleranza Nega emarginazione e differenze
  • 4. Carta dei Diritti del bambino nello sport •di divertirsi e di giocare come un bambino •di fare lo sport •di beneficiare di un ambiente sano •di essere trattato con dignità •di essere allenato e circondato da persone qualificate •di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi •di misurarsi con giovani con le stesse probabilità di successo •di partecipare a gare adatte all’età •di praticare lo sport nella massima sicurezza •di avere giusti tempi di riposo •di non essere un campione/di essere un campione
  • 5. Attività fisica: qualunque sforzo esercitato dal sistema muscoloscheletrico che produca un consumo energetico superiore allo stato di riposo Attività fisica per la salute: ogni forma di attività fisica che favorisca la salute e la capacità funzionale senza rischi o danni Vita attiva: è stile di vita che integra l’attività fisica nella routine quotidiana per almeno una mezz’ora al giorno con attività di moderata intensità
  • 7. Inattività, causa • 10-16% tumore al colon retto, al seno e diabete mellito • 22% malattie ischemiche o cuore correlate • mortalità attribuibile 5-10%, circa 600.000 anno Popolazione che pratica moderata attività fisica tutti i giorni o quasi, a parità di fattori di rischio, ha - 40% del rischio relativo di malattie coronariche Andare a piedi o in bicicletta dimezza il rischio di malattie cardiovascolari così come smettere di fumare
  • 8. Inattività fisica in Europa Fonte: OMS, World Health Report 2002: Reducing risks, promoting healthy life
  • 10. Malattie Cardiovascolari • Rischio doppio di ammalare per chi è fisicamente inattivo • L’attività fisica regolare previene l’infarto • Riduce molti dei fattori di rischio che portano a malattie cardiovascolari come l’ipertensione e l’eccesso di colesterolo
  • 11. Sovrappeso ed obesità • Bassi livelli di attività fisica sono tra le cause di obesità • L’attività fisica contribuisce a mantenere un peso adeguato • Contribuisce a ridurre il peso per chi è sovrappeso o obeso
  • 12. Diabete • Vera e propria epidemia il Diabete Non Insulino Dipendente, a causa anche dell’inattività • Comparsa anche al di sotto dei 40 anni • Rischio ridotto del 30% nella popolazione attiva
  • 13. Tumori • Riduzione generale del rischio di ammalare • Rischio ridotto del 40% nella popolazione attiva di ammalarsi di tumore del colon • Riduzione del rischio di tumore del seno nelle donne che hanno raggiunto la menopausa • Attività fisica intensa sembra ridurre il rischio di tumore della prostata
  • 14. Salute del sistema muscolo-scheletrico • L’attività fisica regolare può accrescere e mantenere la salute delle ossa e dei muscoli e ridurre il declino causato dall’avanzare dell’età • negli anziani contribuisce a mantenere forza ed elasticità, mantiene autonomia, riduce il rischio di cadute • Prevenzione dell’osteoporosi con attività sotto carico come correre e saltare. Importante per lo sviluppo della densità ossea negli adolescenti e per le donne di mezza età
  • 15. Benessere psicologico • L’attività fisica mitiga la sintomatologia depressiva, sullo stress e sull’ansia • produce benefici psico-sociali: incremento capacità di socializzazione nei bambini, percezione positiva della propria immagine nella donna. Accresce autostima in ragazzi ed adulti, migliora qualità della vita in generale •Combinazione di effetti sociali e culturali ed attività fisica di per sé
  • 16. Raccomandazioni • Livello raccomandato da LG internazionali (adulti): – Almeno 30 minuti di attività fisica moderata per almeno 5 giorni alla settimana – Almeno 20 minuti di attività fisica intensa per almeno 3 giorni alla settimana • Livello raccomandato da LG internazionali (bambini/ragazzi): – Almeno 60 minuti di attività fisica moderata tutti i giorni e intensa almeno due volte la settimana STUDIO PASSI, PROGRESSI NELLE AZIENDE SANITARIE PER LA SALUTE IN ITALIA
  • 17. 2002, Unione Europea • 2/3 della popolazione oltre i 15 anni non ha raggiunto livelli di attività fisica raccomandati • Una persona su 5 non effettua alcuna attività motoria • 600.000 morti l’anno da scarsa o nulla attività • 5.3 milioni di anni di vita persa per mortalità prematura o invalidità
  • 18. Physical Activity and Health in Europe: Evidence for Action di Nick Cavill, Sonja Kahlmeier, Francesca Racioppi Fascia di età Tipologia di attività Bambini Camminata quotidiana per andare e tornare da scuola; sessioni di attività scolastiche quotidiane (pause e lezioni); 3-4 pomeriggi o sere di gioco. Fine settimana: lunghe camminate, passeggiate nei parchi o nuoto in piscina, passeggiate in bicicletta Adolescenti Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da scuola. Attività o sport prestabiliti o informali 3-4 volte nel corso della settimana. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate, altre attività sportive Studenti Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e tornare da scuola. Cogliere tutte le opportunità anche le più piccole, per essere in movimento: fare le scale,realizzare attività manuali. Sport o lezioni di attività fisica, palestra o piscina 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate, altre attività sportive Lavoratori Camminata quotidiana (o giro in bicicletta) per andare e ornare dal luogo fuori casa di lavoro. Cogliere tutte le opportunità. Anche le più piccole, per sere in movimento: fare le scale, realizzare attività manuali. Sessioni di sport, ginnastica o nuoto 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana: passeggiate più lunghe, anche in bicicletta, nuoto, attività sportive, riparazioni domestiche, dedicarsi all’orto ed al giardino.
  • 19. Physical Activity and Health in Europe: Evidence for Action di Nick Cavill, Sonja Kahlmeier, Francesca Racioppi Fascia di età Tipologia di attività Lavoratori che Camminate quotidiane, dedicarsi all’orto o al giardino: riparazioni lavorano a domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole, per casa essere attivi: fare le scale realizzare attività manuali. Sessioni di sport, ginnastica e nuoto 2-3 volte nel corso della settimana. Fine settimana: passeggiate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuoto, attività sportive Disoccupati Camminate quotidiane, dedicarsi all’orto o al giardino, riparazioni domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole per essere in movimento: fare le scale realizzare attività manuali. Fine settimana: passeggiate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuoto o attività sportiva. Occasionalmente: sport, ginnastica o nuoto Pensionati Camminata quotidiana (o giro in bicicletta), dedicarsi all’orto o al giardino, riparazioni domestiche. Cogliere tutte le opportunità, anche le più piccole, per essere in movimento: fare le scale,realizzare attività manuali. Fine settimana: camminate più lunghe, passeggiate in bicicletta, nuotate, bocce
  • 20. Attività fisica: un tema sanitario • Un’attività fisica adeguata è molto importante per molti aspetti dello stato di benessere psico-fisico • Sono ancora pochi coloro che si dedicano con regolarità all’attività motoria per conservare una buona condizione di salute
  • 22.
  • 24. Ore di Educazione Fisica, in Europa: l’Italia è ultima….. Ore nella scuola primaria • Austria 1.500 • Francia 1.680 • Germania 1.400 • Spagna 1.080 • Italia 528 Sole 24 ore sport ott. 2005
  • 25. 1.138 ragazzi di 3a media della provincia di Modena 57%di Modena; 43% restante Provincia U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
  • 26. Ragazzi & attività sportiva (Modena e provincia) Ore/settimana % nessuna 19,60 1-5 46,31 6-10 29,26 >10 4,83 U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
  • 27. Su 100 che NON fanno sport 66 % 34 % maschi femmine U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
  • 28. Fa che il cibo sia la tua prima medicina Ippocrate H.erectus H.sapiens H.abilis A.africanus A.robustus 2,5 milioni di anni 50 anni
  • 29. BILANCIO ENERGETICO Entrate: Uscite : -alimenti - metabolismo basale -bevande - termogenesi - attività motoria
  • 30. Malattia ipocinetica: 15-20% •Ridotto trofismo dei muscoli scheletrici •Alterazione di organi ed apparati •Scarsa capacità aerobica •Scarsa coordinazione motoria •Asma e dispnea da sforzo •Ipertensione •Aterosclerosi •Obesità •Iperalimentazione: trigliceridi-colesterolo- resistenza all’insulina: diabete tipo 2
  • 31. Obesità e Diabete La pandemia del XXI secolo
  • 32. Obesita’ Problema personale Problema sociale
  • 33. Teoria alternativa sull’innalzamento del livello degli oceani
  • 34. Obesità Nei ceti bassi: da assunzione di alimenti poco costosi, che procurano calore (grassi e carboidrati) e non nutrimento (proteine) Nei ceti medio/alti: sempre meno movimento
  • 35. Gli spostamenti degli italiani Bambini e e studenti •44% Il 44% delle distanze percorse in auto è inferiore a 5 km! Più del 30% degli spostamenti effettuati Occupati in auto in Europa copre distanze inferiori ai 3 km e il 50% è inferiore a 5 km Istat, “I trasporti su strada e ambiente” 2001
  • 36. Il “cittadino europeo medio” percorre in media ca. 0,5 km in bicicletta, cammina ca 1 km e utilizza l’auto per ca. 27,5 km al giorno Cycling in the EU in 2000 (passenger-km per person per year) Source: Energy and Transport in Figures, 2002 (European Commission, DG TREN) E L P F UK EL A I IRL EU15 FIN S D B NL DK 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
  • 37. Attività fisica Chi usa l’automobile anche per piccoli spostamenti difficilmente inciterà i figli a correre e a saltare
  • 38. Con che mezzo vai a Scuola quando non piove? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
  • 39. Con che mezzo vai a Scuola quando piove? U.O. Medicina dello Sport AUSL Modena
  • 40. Fare attività fisica = salute
  • 41. Sport & attività fisica: fanno bene o male?
  • 42. Benessere da attività fisica e sportiva….. FARE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE PRODUCE DIVERTIMENTO è ciò che ogni ragazzo si aspetta PERMETTE IL MIGLIORAMENTO DELLE PROPRIE PRESTAZIONI La soddisfazione di aver L’acquisizione di migliorato le proprie movimenti più prestazioni precisi corretti ed LA SCOPERTA DELLE efficaci CAPACITA’ PERSONALI L’aumento della fiducia nelle proprie possibilità L’acquisizione di una maggior sicurezza nell’affrontare le attività della vita quotidiana
  • 43. L’esperienza motoria è conoscenza, relazione, socialità, competenza L’obiettivo è la CRESCITA GRADUALE Ricerca basi funzionali per ottenere IN FUTURO l’incremento sistematico e razionale delle massime prestazioni
  • 44. OBIETTIVO PRIMARIO Attivazione e sviluppo delle capacità motorie di base Condizionali Coordinative Psicointellettive Nei giovani bisogna cercare di sviluppare le capacità coordinative e psicointellettive, evitando l’esercizio muscolare intensivo CONQUISTA SCHEMA MOTORIO Preparazione di base --> Formazione generale ADOLESCENZA Specializzazione sportiva --> gesto atletico specifico Perfezionamento --> allenamento
  • 45. La base è l’adeguamento delle attività motorie e sportive e delle loro motivazioni ai continui cambiamenti delle caratteristiche fisiologiche, antropometriche e psicologiche Conoscere le caratteristiche evolutive del giovane organismo per sviluppare CAPACITA’ MOTORIE (requisiti fondamentali di ogni abilità) CONDIZIONALI COORDINATIVE
  • 46. Capacità coordinative = regolano ed organizzano il movimento Anticipazione Capacità di anticipare lo svolgimento ed il risultato di azioni motoria successive Coordinazione Capacità di coordinare più movimenti che avvengono nello dinamica generale spazio e causano lo spostamento del baricentro in diverse direzioni e su diversi piani Differenziazione È la capacità di variare l’espressione dinamica temporale e dinamica spaziale del movimento in risposta a percezioni specifiche del tempo, spazio, forza Differenziazione È la capacità di un individuo di collocarsi nello spazio in spaziale rapporto ad oggetti e persone circostanti Differenziazione È la capacità di valutare il tempo necessario a compiere temporale un’azione in base alla durata effettiva e non a seconda del dispendio energetico o della velocità di esecuzione Equilibrio Capacità di mantenere e ristabilire, se alterata, la giusta posizione nello spazio in ogni istante e nel movimento Fantasia motoria È la capacità di risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio
  • 47. Le Capacità Condizionali L’ambito condizionale è caratterizzato • FORZA • VELOCITA’ • RESISTENZA • (FLESSIBILITA’) Generalità • la Velocità e Resistenza sono una specificazione della Forza • la Forza è l’elemento condizionale fondamentale (la sua “modulazione” esprime le altre)
  • 48. PERSONALITA’ Area Cognitiva Area Emotiva-Affettiva Area Motoria Area Sociale MOVIMENTO CORPOREO Educazione motoria Schemi posturali Schemi motori di base Capacità senso Scioltezza percettive articolare Capacità coordinative Capacità condizionali Abilità motoria ABILITA’ SPORTIVA
  • 49. Allenare il giovane atleta = effetti benefici MA L’attività deve essere adeguata alle caratteristiche psicofisiche dell’età e del periodo evolutivo SE NO poco efficace e pericolosa E’ quindi fondamentale conoscere le caratteristiche evolutive, i limiti del carico tollerabili ed i periodi biologici più favorevoli per lo sviluppo delle capacità motorie sia condizionali che coordinative
  • 50. Capacità del Tecnico Sviluppo, stimolazione e formazione di una GRANDE BASE DI CAPACITA’ MOTORIE che consentano l’apprendimento di tecniche complesse Sviluppare una vasta gamma di abilità motorie, anche quelle che non hanno una grandissima affinità col l’attività praticata Le diverse capacità motorie si sviluppano in MOMENTI DIVERSI DELLA VITA detti FASI SENSIBILI
  • 51. Successivamente allo sviluppo delle capacità motorie si sviluppano le ABILITA’ MOTORIE O TECNICO-SPORTIVE Si sviluppano tramite l’APPRENDIMENTO Sono forme di movimento specifiche, dipendenti dall’esperienza che vengono automatizzate Qualunque attività sportiva organizzata deve essere una VALIDA SCUSA per far svolgere ai bambini un’attività POLIVALENTE e MULTILATERALE che solo in seguito può sfociare in una preparazione specifica Obiettivo MATURARE LE BASI PER UNA BUONA MOTRICITA’ GENERALE
  • 52. Crescita in peso ed altezza per età: Le ragazze conseguono una maturazione fisiologica circa 2-2.5 anni prima dei maschi Il picco di crescita in altezza varia (12 anni f; 14 anni m) Altezza definitiva (16.5 anni f; 18 m)
  • 53. Maturazione osteo-cartilaginea: Dallo sviluppo fetale l’osso deriva dalla ossificazione della cartilagine, nell’infazia e nell’adolescenza l’ossificazione procede dalla diafisi all’epifisi, completandosi intorno ai 20 anni
  • 54. L’esercizio fisico e la dieta (apporto di calcio e fosfati) sono fondamentali per la crescita ossea adeguata, l’esercizio influisce sull’aumento della densità ossea e sulla sua capacità di carico, poco o nulla sulla lunghezza delle diafisi. Lesioni ossee precoci conducono ad ossificazione precoce ed a turbe dell’accrescimento osseo. (prevalentemente a rischio gli sport di contatto ma attenzione anche alla spalla del nuotatore)
  • 55. La massa muscolare si adatta all’accrescimento osseo ed il suo sviluppo (ipertrofia più che iperplasia) è condizionato dall’attività svolta. (picco 16-20anni f; 18-25 anni m)
  • 56. Il perfezionamento e la rapidità del gesto atletico dipendono anche dalla mielinizzazione del nervo che conduce l’impulso motorio (motoneurone), tale processo si completa alla pubertà.
  • 57. Fondamentale la corretta alimentazione Alimenti  Energia chimica Energia meccanica O2 H2O + CO2
  • 58. Come si arriva all’ ATP?
  • 59.
  • 61. La capacità anaerobica nell’infanzia è ridotta a causa dei bassi livelli di fosfofruttochinasi, enzima chiave della glicolisi Ridotta capacità nell’infanzia a produrre lattato
  • 62. Calendario inizio attività motoria 5 – 9 mesi: attività sul tappeto, a gattoni 9 – 12 mesi: acquaticità, nuoto con genitore o istruttore qualificato 3 – 4 anni: nuoto, giocosport ( miniginnastica libera ) 5 – 6 anni: minicalcio, minibasket, minipattinaggio 8 anni: scuola calcio-basket-volley-tennis-judo-equitazione-sci
  • 63. Età inizio vari sport •6/8 anni Nuoto - Pattinaggio artistico •7/9 anni Sci - Ginnastica artistica •8/10 anni Basket - Pallavolo – Calcio - Tennis •10/12 anni Judo -Hockey •12/14 anni Ciclismo •14/16 anni Atletica
  • 64. Effetti dell’allenamento • Modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi: soprattutto muscoli scheletrici e sistema cardiorespiratorio • Influenzati da frequenza, durata ed intensità programma di allenamento + genetica • Sono specifici per tipo di esercizio, gruppi muscolari impiegati e programma adottato • Effetti persi dopo alcune settimane di sospensione e mantenuti se vengono eseguiti programmi di mantenimento
  • 65. Effetti dell’allenamento • Modifiche tissutali (biochimiche) • Modifiche sistemiche circolatorie respiratorie trasporto di ossigeno • Altre modifiche indotte composizione corporea livelli di colesterolo e trigliceridi livelli di pressione arteriosa acclimatazione al calore
  • 66. Effetti dell’allenamento Modificazioni aerobiche • Aumento del contenuto di mioglobina • Aumento della ossidazione dei carboidrati Aumento del numero e delle attività enzimatiche dei mitocondri muscolari --> maggiore produzione di ATP e incremento della massima potenza aerobica (VO2max) Aumento del glicogeno muscolare
  • 67. Effetti dell’allenamento • Aumentata ossidazione dei grassi --> combustibile per prestazioni di resistenza (allenato vs non allenato = usa più grassi e meno carboidrati, meno utlizzato il glicogeno, minore accumulo di ac. lattico --> minor fatica muscolare) Incremento dei depositi di TG nei muscoli Maggiore cessione dei grassi da parte del Ts. Adiposo Maggiore attività degli enzimi implicati nell’attivazione, nel trasporto e nella scissione degli acidi grassi
  • 68. Effetti dell’allenamento Modificazioni anaerobiche • Aumentata capacità del sistema fosfageno (ATP) Aumento delle riserve muscolari Aumento attività enzimatica di ATPasi e CPKasi • Aumentata capacità glicolitica --> aumentata attività enzimi glicolitici --> aumentata capacità di produrre quantità maggiori di acido lattico
  • 69. Effetti dell’allenamento adattamenti cardiorespiratori -1 • Ipertrofia cardiaca Grande cavità ventricolare con parete normale ( atl. resistenza) vs cavità normale con parete inspessita (atl. potenza) • Diminuzione della frequenza cardiaca Riduzione frequenza intrinseca del nodo S-A, aumento tono parasimpatico, riduzione sensibilità alle catecolamine • Aumento del volume di gittata sistolica Ipertrofia cardiaca Aumento della contrattilità • Aumento del volume di sangue e di emoglobina Trasporto ossigeno, controllo calore • Ipertrofia della muscolatura scheletrica con aumento della capillarizzazione
  • 70. Effetti dell’allenamento adattamenti cardiorespiratori -2 • Aumento della massima ventilazione/ minuto Aumento del volume corrente e della frequenza respiratoria • Miglioramento dell’efficienza ventilatoria • Volumi polmonari più elevati • Diffusione polmonare più elevata (maggiore superficie)
  • 71. Effetti dell’allenamento altri adattamenti • Modificazioni della composizione corporea diminuzione del grasso corporeo totale mantenimento o aumento della massa magra corporea diminuzione del peso corporeo totale • Diminuzione del livello di colesterolo e trigliceridi del sangue • Diminuzione della pressione arteriosa sanguigna in corso di esercizio e riposo • Miglioramento dell’acclimatazione al caldo • Aumento del carico di rottura delle ossa, dei legamenti e dei tendini
  • 72. Attività fisica nell’asma •Migliora condizione fisica e tolleranza allo sforzo •abitua asmatico a sforzi + intensi con soglia asmogena + alta
  • 73. Attività fisica nell’asma Allenamento fisico moderato: •riduce infiltrazione leucocitaria •riduce produzione di citochine •riduce espressione di molecole di adesione •riduce il rimodellamento strutturale
  • 74. Attività fisica nell’asma Norme comportamentali: •Evitare aria fredda e secca •Preferire giorni miti e umidi •Preferire attività al chiuso •Respirare con il naso •Evitare esposizione all’allergene (pollini) •Riscaldamento con esercizi progressivi e intermittenti
  • 76. Per l’ottenimento di un più alto livello di maturazione psicologica del bambino sportivo si raccomandano • Il continuo mutamento dei ruoli e delle posizioni di gioco, scoraggiando le specializzazioni • Evitare ogni automazione del gesto sportivo • Allontanare le eccessive sollecitazioni emotive ambientali dell’agonismo infantile • Scoraggiare la critica nei confronti dei miniatleti e tra di essi • Rinforzare i comportamenti positivi • Fare opera di dissuasione verso le aspettative irragionevoli che gli adulti possono manifestare nei confronti dell’attività sportiva dei bambini
  • 77. Per i genitori • Evitare di arrabbiarsi ed urlare, specialmente durante le gare, le prove, quali gli esami, i saggi, le dimostrazioni • Dare importanza anche al divertimento, non solo al risultato o alla vittoria • Incoraggiare e sostenere il piccolo atleta, soprattutto in caso di errore
  • 78. Per i genitori e gli allenatori (regole di Small & Smith) • Vincere non è tutto, è un obiettivo importante ma non è l’unico • La sconfitta nella competizione non è un fallimento personale od una minaccia al proprio valore come persona • Vittoria e successo non sono sinonimi: anche una sconfitta può coincidere con un miglioramento della prestazione o con un raggiungimento dell’obiettivo stabilito • Successo non è solo vincere ma soprattutto lottare per vincere
  • 79. Cose da fare Cose da non fare  Aiutare gli allievi a svilupparsi fisicamente,  Servirsi degli allievi per raggiungere le psicologicamente e socialmente al proprie mete personali massimo delle proprie potenzialità  Prendere ogni decisione nel miglior  Fare scelte in funzione esclusiva della vittoria interesse per ciascun allievo  Instaurare con l’allievo un dialogo sincero  Valutare superficialmente l’allievo  Scegliere obiettivi legati all’età e al livello  Crearsi aspettative uguali per soggetti di maturazione di ciascun soggetto comunque diversi  Creare un clima di gruppo positivo, in cui  Tenere un comportamento differente sul si respiri aria di collaborazione, fiducia, piano affettivo e tecnico con i diversi atleti sostegno e stima reciproche in base alle aspettative di vittoria  Offrire opportunità di “successo”  Porre l’allievo in situazioni di confronto sempre e comunque sfavorevole  Progettare occasioni per stare insieme  Sottolineare in modo eccessivo l’importanza anche fuori del contesto sportivo di una competizione  Stimolare l’allievo a automotivarsi  Smettere di incoraggiarlo  Fornire “rinforzi”positivi  Evidenziare solo gli errori commessi  Predisporre programmi di allenamento che  Attuare programmi di allenamento troppo lascino maggiore tempo libero pesanti, inadeguati all’età dell’allievo  Ricordarsi della “Carta dei diritti del  Dimenticarsi della “Carta dei diritti del ragazzo nello sport” ragazzo nello sport”
  • 80.
  • 81. Grazie per l’attenzione www.tallonediachille.it Viale dello Sport, 29/B – MODENA Tel.: 059/2134280 – 059/2134286

Hinweis der Redaktion

  1. Si stanno sviluppando nuove ed interessanti teorie che non attribuiscono alla variazioni climatiche alcune problematiche ambentali rilevanti