1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
MA QUANTO CI COSTA IL GAMBERO ROSSO ?
sergio benassai
Nota preliminare: non ho alcuna intenzione di occuparmi del noto portale
“Gambero rosso” (con annessi e connessi: canale sky, magazine, settimanale,
ecc.) dedicato al cibo e alle bevande. L‟argomento che ho intenzione di trattare
riguarda proprio il “gambero” nella sua accezione originale di crostaceo d‟acqua
dolce.
1. Gambero rosso contro gambero di fiume
Il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) è un piccolo crostaceo d'acqua dolce, le cui
dimensioni possono raggiungere i 12 cm di lunghezza e i 90 g di peso.
E‟ diffuso in molti paesi europei; il suo habitat e costituito da torrenti ben ossigenati con
temperature dell‟acqua non superiori a 23°C.
2. Il gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) è anch‟esso un gambero d‟acqua dolce:
essendo la sua carne considerata molto prelibata ed essendo molto prolifico, viene allevato in tutto il
mondo.
Deriva il suo nome dal fatto di essere originario delle aree palustri e fluviali degli Stati Uniti centro-
meridionali (tra i quali la Louisiana) e del Messico nord-orientale.
Il gambero di fiume è a forte rischio di estinzione, sia a causa dell‟inquinamento, sia a causa della
presenza di crostacei esotici, in particolare dei gamberi rossi della Louisiana, che sono in
competizione per l‟utilizzo delle risorse e per la presenza in essi di malattie poco tollerate dalla
sottospecie italiana.
2. Una piccola storia
Nel 1992 una piccola azienda di piscicoltura della Versilia, situata a Massarosa, vicino al Lago di
Massaciuccoli, immise nelle sue vasche alcuni esemplari di gambero rosso della Louisiana,
prevedendo di allevarli per la loro commercializzazione.
Nell‟autunno dello stesso anno tutta la Versilia fu interessata da un‟alluvione che, tra l‟altro, in
conseguenza dei danni prodotti alle strutture dell‟azienda di piscicoltura, consentì ai gamberi rossi
di insediarsi nel Lago di Massaciuccoli e, inoltre, causò la chiusura dell‟azienda di piscicoltura.
I gamberi rossi iniziarono così a crescere e moltiplicarsi, tanto che, nell‟estate del 1995, Massarosa
fu invasa dai gamberi rossi. Si trovavano dappertutto, nelle strade, nei giardini, fin dentro le case.
E provocarono danni significativi anche a diverse colture, data la loro voracità.
Si scatenò allora la pesca al gambero rosso nel Lago di Massaciuccoli, e non solo da parte dei locali.
Si era infatti sparsa la nomea che questi gamberi erano, oltre che buoni da mangiare, anche
facilissimi da catturare.
3. E ci fu chi, dopo averli pescati, portò via con sé alcuni esemplari vivi, dando così inizio alla
diffusione del gambero rosso in diverse altre acque dolci italiane (e non solo).
3. Salvare il gambero di fiume !
L„IUCN, l‟Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (International Union for the
Conservation of Nature), che svolge un ruolo importante per la conservazione della diversità
biologica, ha inserito il gambero di fiume nella sua “lista rossa”, ossia nell'elenco delle specie
minacciate di estinzione.
E la Direttiva 92/43/CEE ha inserito il gambero di fiume negli elenchi contenuti negli Allegati II
(specie animali la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione) e
IV (specie animali che richiedono una protezione rigorosa).
4. Il progetto CRAInat
In questo quadro si inserisce il progetto CRAINat (Conservation and recovery of
Austropotamobius pallipes in Italian Natura2000 sites), finanziato nell'ambito del programma
comunitario LIFE+ 2008 e che prevede la realizzazione di specifiche azioni di tutela e
conservazione nei confronti del gambero di fiume.
Il progetto CRAINat è strutturato nelle seguenti 64 azioni da svolgersi in Lombardia e in Abruzzo:
- 15 azioni specifiche inerenti il project management, la pianificazione tecnica delle attività e
la progettazione delle strutture, la formazione degli addetti nonché la realizzazione di studi
preliminari sulle popolazioni di gambero di fiume attualmente presenti nelle aree del
progetto.
- 2 azioni finalizzate entrambe all'acquisizione di lotti di terreno sui quali verranno realizzate
le source areas
- 25 azioni finalizzate a migliorare realmente lo stato di conservazione del gambero di fiume,
contrastando le minacce e favorendo un incremento delle popolazioni autoctone presenti.
Tra le varie azioni, saranno costruiti nuovi centri di riproduzione, ampliati e/o adeguati
quelli esistenti, realizzate source areas (nursery naturali) e stagni multifunzionali, create
task force per la traslocazione delle popolazioni a rischio, svolte attività di antibracconaggio,
effettuati interventi di riqualificazione degli habitat ecc.
-
- 10 azioni che prevedono attività di comunicazione e diffusione di quanto sarà conseguito nel
corso del quadriennio di attività. La comunicazione sarà effettuata tramite convegni,
4. pannelli esplicativi, depliant, mostre, ecc. e sarà indirizzata verso diversi target (scuole,
cittadini, associazioni di settore, ecc.) al fine di trasferire i risultati e le tecniche apprese a
tutte le parti interessate e migliorare lo stato delle conoscenze sul gambero di fiume e sulla
Rete Natura 2000 in generale.
- 12 azioni specifiche necessarie per la gestione amministrativa, tecnica e finanziaria del
progetto. Necessario il monitoraggio delle azioni di conservazione esplicate, per la verifica
dell'efficacia (qualitativa e quantitativa) di quanto svolto nel progetto.
Il progetto è finanziato dall‟Unione Europea con 1.538.191 euro.
5. Il progetto “Controllo del gambero invasivo Procambarus clarkii nel Consorzio di
Bonifica dell‟Emilia Centrale”
Nell‟ambito del progetto triennale (2008-2010) “Controllo del gambero invasivo Procambarus
clarkii nel Consorzio di Bonifica dell‟Emilia Centrale” si è provveduto, con il contributo finanziario
dell‟Assessorato Agricoltura della regione, a stimare l‟abbondanza delle popolazioni della specie in
alcuni canali, e sono state quindi sviluppate le seguenti tecniche di controllo:
- trappolaggio intensivo
- immissione di predatori indigeni, in particolare di anguille
- applicazione di biocidi di origine naturale
- sterilizzazione di maschi sessualmente attivi e loro rilascio in natura
6. Progetto LIFE+ Natura “SCI d‟acqua”
Nell‟ambito del progetto LIFE, la provincia di Prato ha sviluppato un piano di intervento per la
conservazione del gambero di fiume.
Le azioni previste sono le seguenti:
- tutela della specie
- tutela dei siti riproduttivi
- tutela delle differenti linee genetiche
- scelta delle aree di intervento
- lotta alle specie aliene
- contenimento dei competitori
- adeguamento normativo
7. Provincia di Bolzano: Progetto di tutela del gambero di fiume (2002-2006)
Il progetto comprendeva l‟elaborazione e la parziale messa in opera di proposte concrete per il
miglioramento della situazione e per una durevole tutela del gambero di fiume
In particolare si è proceduto ad effettuare analisi ecotossicologiche multispecie su alcuni campioni
di sedimento e acqua superficiale su un corso d‟acqua che, vedi caso, si chiama “Rio Gambero”.
5. 8. Ma il gambero rosso non si arrende
Infatti su Internet sono presenti diversi annunci di questo tipo:
5 gamberi della Louisiana: 30 €
10 gamberi della Louisiana: 50 €
30 gamberi della Louisiana: 100 €
compresa consegna a domicilio in tutta Italia
E si trovano anche gustose ricette, come questa:
In una padella far dorare nell’olio qualche spicchio d’aglio e aggiungere
peperoncino e pomodori tritati.
Dopo aver fatto rosolare il tutto aggiungere i gamberi rossi e fiammeggiare
con un po’ di cognac.
Aggiungere una bustina zafferano e far andare per qualche minuto.
Spolverare il tutto con prezzemolo tritato e … buon appetito
9. Conclusione
Tenendo conto che i progetti sopra citati non sono tutti i progetti (attuati, in corso e previsti) per la
salvaguardia del gambero di fiume, si può comunque stimare che l‟insieme comporti una spesa di
qualche milione di €.
Non mi azzardo a commentare (né in positivo, né in negativo) questa spesa a fronte della situazione
di crisi che stiamo vivendo.
Però, vista la prelibatezza del gambero della Louisiana, forse l‟azione più efficace per salvaguardare
il gambero di fiume è quella di rivolgersi alle associazioni di pescatori d‟acqua dolce perché lancino
una campagna per la pesca intensiva del gambero della Louisiana (che, oltretutto, consentirebbe
alle/ai loro associate/i di guadagnare qualche soldo rivendendoli, o, più semplicemente, di gustarsi
dei bei piatti saporiti).