1. Parrocchie InForma
Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO
N° 156
17 FEBBRAIO 2013
CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXI N° 4
POGGIO PARROCCHIA , ANNO V°, N° 4
IL PARROCO INFORMA
Fede: coraggio di fermarsi!
Il Papa si è dimesso. Incredibile per noi sacerdoti, che abbiamo
seguito TV 2000 mentre eravamo a pranzo insieme. Stupiti e
meravigliati del gesto di responsabilità, che apre una stagione nuova
nella Chiesa. Ecco la responsabilità! Ho impostato il catechismo verso
la Cresima sotto questa categoria. Anche i ragazzi hanno capito che
responsabilità vuol dire anche lasciare ad altri il proprio posto, quando
uno non ce la fa più. Un gesto di coraggio e di umiltà, proprio mentre
da noi in Italia si sta discutendo di quanti in sede politica non si
scollano dalle loro poltrone.
Un giornalista ha detto che, con questo gesto la modernità è entrata
PAG. 1 nella chiesa. E’ bello che sia entrata così, con un passo che esprime
IL PARROCO INFORMA la chiesa nella sua umanità, debolezza e fatica. Proprio domenica
FEDE: CORAGGIO DI scorsa Pietro si proclamava peccatore e si voleva tenere lontano dal
FERMARSI
Signore. Ma Lui, il Signore gli aveva detto: “Non temere, d’ora in poi
sarai pescatore di uomini!” Forse un tempo questo poteva far sentire i
PAG. 2 papi e i cristiani cattolici guidati da una papa inossidabile nella fedeltà
LA GIOIA DI SERVIRE e nella presenza. Ora significa quello che significa per noi tutti, comuni
cristiani e comuni mortali: discernimento e decisione di lasciare ad
PAG. 3 altri; ritiro e presenza non più sulla faccia del mondo, ma davanti a
UN PO’ DI SPERANZA Dio. Fare i conti con le proprie forze è umano. Rendersi conto che i
problemi sovrastano le proprie possibilità di guida, è umano. Decidere
dopo un lungo discernimento, è umano. Ed è da uomo spirituale.
PAG. 4 Quello che mi stupisce, ma non poi tanto, è la decisione di stare
CRONACA BIANCA in un monastero. Quando prese il nome di Benedetto, aveva in mente
il Padre del monachesimo che con la sua regola aveva permesso alla
PAG. 5 civiltà di restare ancorata in Dio e nella dignità dell’uomo che prega,
BUONA VITA: CONTRO LA lavora e costruisce la pace. Ora la sua vocazione nella vocazione
CULTURA DELL’ECCESSO ministeriale, ha potuto realizzarsi. Penso che in ognuno di noi ci sia un
monaco, se c’è la ricerca continua del volto di Dio. Lo invidio per la
PAG. 6 scelta e penso che avrà tante conseguenze nella Chiesa. Lo ringrazio
SPIRITUALITA’ : LA FEDE perché non ha taciuto i mali interni alla Chiesa ed ha fatto il possibile
NEL QUOTIDIANO per la pulizia, la chiarezza, la riconciliazione e la pace.
Attendiamo e preghiamo. Intanto lo ricordiamo come
PAG. 7-8 appassionato della Conversione della Chiesa e rispettoso della
IN PROGRAMMA: intelligenza e della ragione.
TEMPO DI QUARESIMA
2. VITA DELLE PARROCCHIE
2
La gioia di servire
DUE BELLE ESPRESSIONI NATALIZIE I CONTI DELLE PARROCCHIE
A Castelplanio Stefano Brocanelli ha ottenuto A Poggio sulla bacheca in fondo alla chiesa si
l’applauso di tanti per il suo presepio in grotta. trova lo specchio dei conti della parrocchia e delle
Si prestava bene anche la piazzetta del Crocifisso. confraternite. Abbastanza bene. Grazie a quanti
All’uscita dalla messa della notte di Natale, il continuano a offrire per la comunità. Gilberto li ha
spiegati bene a tutti la domenica 3 febbraio.
presepio è stato inaugurato con la sorpresa delle
La spesa della mostra è stata coperta con le offerte.
castagne offerte dalla proloco, sempre attenta a
Anche il restauro della Chiesa della Madonna è stato
quanto c’è da valorizzare in paese. completato con la raccolta e con la cassa della
E ancora una sorpresa quest’anno il Confraternita. Speriamo ancora nella generosità di chi
presepe con materiale riciclato che la Prof. Paola si sente parte di questa comunità e vuole aiutarla a
Libanori ha voluto organizzare con i ragazzi delle vivere. Anche a Castelplanio nel Consiglio Pastorale si
medie. Chi ha voluto li ha ammirati ed ha letto in è raccontato il bilancio. Le spese in più, che sono
Voce della Vallesina una bella intervista in cui la molte, sono state coperte dalla Eredità Bramati.
prof. Racconta lo spirito con cui i ragazzi hanno Abbiamo ripristinato il Campanile del Crocifisso e
lavorato, uno spirito che avvicina al cuore del estinto un mutuo.
Natale e insieme al desiderio di uno stile di vita I conti di Castelplanio saranno portati nelle case in
una lettera prima di Pasqua.
dove la creatività si può sposare con la semplicità.
Grazie sempre a quanti possono e vogliono aiutare.
Giancarlo continuerà a dare il suo tempo per
UNA FESTA DOPPIA registrare e tenere in ordine i conti; con l’aiuto di
A Castelplanio il 20 gennaio si è festeggiato il patrono Angelo e di Gustavo.
san Sebastiano e insieme sant’Antonio.
Non eravamo nella sua chiesa perché freddissima, ma LO SPIRITO DEL NOSTRO RACCONTARE I CONTI
lo stesso davanti alla riproduzione del Lotto, abbiamo “La Chiesa non ha nulla da nascondere; la credibilità va
ricordato il valore di una vita coerente e fedele, guadagnata sul campo; promuovere una mentalità del
proprio come il Maestro Gesù, il Crocifisso. rendiconto; trasformare i principi in norme precise; aspirare a
Abbiamo preso occasione quest’anno per promuovere essere un modello in positivo”: sono queste alcune “azioni
un pranzo comunitario al quale hanno preso parte semplici” per rafforzare “la percezione dell’immagine
una sessantina di persone , alcune di Poggio. autentica della Chiesa nel suo rapporto con il patrimonio che
Durante la celebrazione è stata inaugurata una lapide è chiamata a gestire” A parlarne al convegno nazionale degli
che chiede a noi di ricordare i benefattori che in Idsc, che si chiude oggi a Roma, è stato mons. Domenico
questi ultimi anni hanno lasciato le loro sostanze alla Pompili, sottosegretario Cei e direttore dell’Ufficio per le
Comunità: Torindo Boccaccia, don Dino e Lino comunicazioni sociali.
Bramati. La lapide è stata offerta da Bondoni.
A quanti offrono un po’ del loro tempo e della loro DAL SALVADANAIO DELLE TIGNE
servizio è stata offerta una medaglia – invito dove è Abbiamo raccolto più di 300 euro. Le porteremo al
scritto: Condividi nella gioia di servire. direttore dell’Associazione “L’albero di Pina”
SERATA PACE 2013
Sono arrivati a Macine di Castelplanio i sindaci e
una cinquantina di persone dalle nostre comunità.
Sul palco si sono avvicendati i sacerdoti e sr
Anna Maria per presentare il messaggio del
Papa. Hanno preso la parola i sindaci e cantato i
giovani della parrocchia ospitante. La pace è da
“fare” con scelte coerenti di vita a partire dalla vita
da proteggere fino ad una nuova economia.
3. OPINIONI E DOMANDE
3
Un po’ di speranza OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI
Ieri sera ho partecipato ad una riunione Caro don Mariano
da cattolico sono d’accordo con le parole del
elettorale. Tirando le somme ho capito che per
cardinal Angelo Bagnasco, su tutti i punti
uscire da questo pantano occorre riformare il affrontati nella Prolusione al recente Consiglio
nostro paese, e non solo, dalle fondamenta, cioè permanente Cei. Vorrei ci fosse piena
da capo. Penso che la mia generazione abbia condivisione e volontà di impegnarsi per far sì
contribuito a generare questa situazione con il che quelle proposte siano attuate. A cominciare
nostro atteggiamento di indifferenza ed egoismo dai temi della vita e della famiglia. Sono le basi
pensando che i diritti acquisiti non potevano per realizzare il bene comune. Se questi valori,
essere calpestati. Così non è stato. infatti, non riescono a trovare degli interlocutori
Ci hanno tolto tutto. politici "giusti", nulla sarà realizzato. È per questa
Basta disperazione, come cristiani dobbiamo ragione che mi interrogo su quale gruppo politico
vedere tutto questo come una opportunità e possa effettivamente farsi portavoce della più
vasta area sociale italiana, quella cattolica.
partecipare a quanto detto prima, riprendiamoci la
Abbiamo dato prova di tenuta e speranza, ma
nostra dignità, portiamo il nostro contributo alla solo con la responsabilità credo che potremo
rinascita del nostro paese, cerchiamo di far capire davvero voltare pagina. Da giovane abbastanza
che tutto è già stato detto 2000 anni fa benché si deluso dai comportamenti e dalla mancanza di
dica il contrario.(Massimo Bravi) chiarezza della politica, provo a non perdere la
fiducia su quello che rappresenta il servizio più
DOMANDA alto da offrire a una comunità. Riscoprire una
Perché a Castelplanio non si è fatta la Candelora sana moralità, orientare l’azione politica verso
e perché si lasciano perdere queste tradizioni. coloro che vivono sulla propria pelle la crisi, un
Per es. anche la benedizione della gola per san impegno a favore della difesa della cultura e la
Biagio? (richiesta pervenuta al consiglio reale riscoperta dei valori umani. La Chiesa
continua a dimostrare il proprio impegno nella
pastorale)
società; ora è arrivato il momento della politica.
RISPOSTA Voglio chiudere la mia riflessione con una
Mi rendo conto che forse da qualche anno non bellissima frase di un grande uomo politico del
celebriamo il 2 febbraio a Castelplanio. E quindi il passato, al quale mi ispiro, Giorgio La Pira; egli
prossimo anno lo dobbiamo fare. affermava: «Non si dica quella solita frase poco
Ma le candele sono “benedette”, come dice la seria: la politica è una cosa "brutta"! No:
preghiera prima della messa del 2 febbraio (festa l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla
della Presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni costruzione cristianamente ispirata della società
dopo la nascita) non contro i fulmini, o altro, ma in tutti i suoi ordinamenti, a cominciare
semplicemente per accompagnare la processione dall’economico – è un impegno di umanità e di
di ingresso. Un po’ come gli ulivi della domenica santità: è un impegno che deve potere
convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta
delle palme. Da sole (le palme o le candele) non
tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza,
hanno senso. Sono il segno della offerta della vita di fortezza, di giustizia e di carità». (un giovane)
(le candele) e della fede nel Re e Signore (le
palme). Tutto qui. Se la tradizione ha spostato il
senso, pazienza. Lo dobbiamo riportare al centro.
Non credo che si salvi la fede, riprendendo queste
tradizioni. Si salva la tradizione, non la fede. La
fede nostra ha al suo cuore l’incontro con Cristo
nei Sacramenti. Non confessarsi, non partecipare
alla messa, non Comunicarsi…. è questo che
allontana da Cristo. Il Concilio e noi con la Chiesa
vogliamo rinnovare e purificare queste prassi, che
si sono corredate di tante cose inutili o almeno da
riportare al suo vero senso. (d. Mariano)
competizione politica
4. CRONACA BIANCA un’indagine dell’Eurispes: i dati dell’istituto di
4 a cura di STEFANIA VICO ricerca hanno evidenziato che bambini e ragazzi
(assieme agli anziani) sono i lettori più forti.
Alla memoria di Carlo Urbani Mentre gli adulti, che hanno meno tempo libero,
"Fai della tua
il premio
leggono poco. Il 35,9 per cento degli italiani, per
esempio, ha letto nell’anno appena concluso da
vita qualcosa uno a tre libri: nella migliore delle ipotesi, uno
ogni quattro mesi. Mi piacerebbe regalare libri a
che vale" chiunque me le chiede, dice il parroco.
È stato assegnato alla memoria del dottor
Carlo Urbani il Premio dal titolo "Fai della tua A Lisbona gli avanzi
vita qualcosa che vale" 2013, organizzato
dall'AIFO, Associazione italiana Amici di
si recuperano a pedali
Raoul Follereau, Organizzazione di
Nella capitale portoghese è un’iniziativa di
cooperazione sanitaria internazionale,
successo: raccogliere (con la bicicletta) dai
nell'ambito delle manifestazioni per la 60^ ristoranti il cibo rimasto in cucina e distribuirlo alle
giornata mondiale dei malati di lebbra. La famiglie povere «C’è cibo per tutti. Basta avere
cerimonia si è svolta lo scorso 23 gennaio una bici per andarlo a prendere». Hunter Hadler
presso il Teatro del Buratto PIME Centro di l’ha capito mentre cenava con le figlie in un
Cultura e Attività Missionaria di Milano. "Per ristorante di Lisbona, in Portogallo, due anni fa.
il suo contributo al progresso della pace nel Le ragazze avevano lasciato dell’insalata nel
piatto. «Peccato! Finirà nella spazzatura. Non c’è
mondo, per il suo impegno in favore del diritto
alternativa», aveva commentato una delle
di tutti i popoli alla salute, per la sua azione
ragazze. «La parola “alternativa” ha continuato a
decisa e costante, nei paesi in via di sviluppo, frullarmi nella testa», racconta Hunter,
verso l'adozione di politiche di accesso per economista statunitense trasferito nella capitale
tutti al sistema sanitario". portoghese per lavoro e rimasto, poi, senza
impiego per la crisi. Quella stessa crisi per cui
oltre 300mila persone soffrono la fame nel cuore
Leggere dell’Europa. Hunter aveva dei risparmi da parte,
ma «vivere sulla mia pelle la disoccupazione mi
rende ha reso più sensibile verso il dramma di quelle
liberi persone. Sentivo che potevo fare qualcosa». In
che modo lo ha capito dopo una notte insonne :
Non succede spesso, distribuendo loro le tonnellate di alimenti che
che un parroco si restano nei piatti o nelle cucine di bar e ristoranti.
veda arrivare un E che vengono buttati via. Così Hunter ogni sera
signore che conosce prende la bici e fa il giro dei locali del suo
e che abita in quartiere, raccoglie gli avanzi e li distribuisce alle
campagna, che chiede famiglie più povere, indicate dalla parrocchia.
libri per la sua suocera Grazie alla semplicità del sistema, un mese dopo
che ama leggere. E’ successo domenica 3 Hunter aveva già radunato trenta aiutanti e
febbraio a Poggio. Il parroco è subito andato a altrettanti ristoranti disposti a regalare i loro
portarle la Comunione e un po’ di libri. A lei avanti. Ora sono duecento, riuniti
anziana e malata, piace leggere, anche se gli nell’associazione Re-Food. Negli ultimi sei mesi
occhi cominciano a lacrimare. Questa cosa sono stati oltre 20mila i pasti distribuiti.
giunge quando veniamo a sapere che un italiano Nel 2013 si vuole arrivare a 75mila.
su quattro, nel corso dell’ultimo anno, non ha letto Ed è solo il primo passo. Il sogno di Hunter è
nemmeno un libro. A dirlo non sono i librai, che replicare il sistema in tutto il Portogallo e poi nel
pure lamentano un calo delle vendite, ma mondo.
5. 5 Nella società odierna una BUONA VITA
a cura di
delle maggiori cause di stress d.MARIANO
è la cultura del piccolo Paul disarmarono il padre. li giorno
seguente un camion della San Vincenzo de' Paoli
dell'eccesso. portò via ogni cosa -libri, attrezzi, mobilio, ecc.
Sono passati molti 88 anni da quel giorno e non
c'è stato un solo momento in cui abbiamo sentito il
Per contrastarla dobbiamo scegliere volontariamente e bisogno di quelle cose. Di tutto ciò che
costantemente di semplificare le nostre vite. La possediamo, il 25 % è superfluo. La maggior parte
semplicità non è privazione o austerità, ma libertà dal di noi indossa meno del 50% dei vestiti che
disordine e dalle abitudini insane; è godere di ciò che si possiede nell'armadio.Impariamo allora a guardare
ha invece di desiderare di più; è avere cura degli altri e bene nelle nostre case e a mettere da parte tutto
dell'ambiente comune. Il segreto della vita semplice è ciò che non usiamo, ma che è ancora in buone
racchiuso in questi quattro punti: condizioni, i doppioni, le cose di cui non abbiamo
più bisogno, e doniamo tutto in beneficenza. Noi
1) Date in beneficenza ciò che non usate o di cui cerchiamo di fare così ogni mese.
non avete bisogno.
2) Acquistate soltanto ciò che vi occorre e che
potete permettervi.
3) Condividete ciò che avete con chi vi sta
accanto.
4) Scegliete uno stile di vita che rispetti
l'ambiente.
DATE IN BENEFICENZA CIÒ CHE NON
USATE O DI CUI NON AVETE BISOGNO ACQUISTATE SOLTANTO CIÒ CHE VI
OCCORRE E CHE POTETE PERMETTERVI
Una volta alla settimana o al mese riordinate la casa, il
garage, gli armadi; raccogliete tutto ciò che non usate Scegliete di vivere secondo le vostre reali
da mesi o di cui non avete bisogno, e datelo in possibilità, o meglio ancora, appena al di sotto di
beneficenza. Un giorno John, tornando a casa esse.. Stabilite un budget mensile. Durante il 2000
dall'ufficio, trovò il vialetto di casa invaso da una i consumatori hanno speso il 24% delle loro
grande quantità di arnesi suppellettili di casa. In un entrate in beni primari, il 56 % per potenziare beni
primo momento era molto felice che Claire avesse che già possedevano, e il 20% in articoli di lusso.
deciso di cimentarsi nelle pulizie di primavera. Quando
Molte persone si recano nei grandi magazzini una
le chiese cosa volesse fame, lei rispose: «Diamo tutto
volta alla settimana senza dover acquistare nulla
ai poveri». John continuò con tono inquieto: «Cosa
vuoi dire? Si dà il caso che queste cose siano mie! Da in particolare. Gli statunitensi dedicano in media
quando decidi tu, da sola, delle mie cose?». Claire sei ore del loro tempo allo shopping, ma soltanto
replicò dicendo che lui non usava più nulla di tutto un'ora alle loro famiglie. Recatevi nei centri
quello da almeno un anno. Lui allora rispose: «Sì, ma commerciali soltanto quando avete realmente
non si sa mai quando potrei averne ancora bisogno!». bisogno di fare acquisti ed evitate di comprare
Andarono avanti con la discussione finché John non si articoli in saldo che non vi occorrono. Cercate di
sentì tirare delicatamente i pantaloni; Falli, il loro non fare dello shopping una forma di passatempo
bambino di sei anni, stava cercando di attirare la sua o di svago.
attenzione. Quando John voltò lo sguardo il bambino
disse: «Papà, tu dici sempre di condividere con i più (seconda puntata dal volume di John Yzaguirre – Claire
poveri; bene, questa è la tua occasione». La semplicità Fraizier Il manuale del matrimonio felice, Città Nuova una
proposta di due psicologi– segue una terza puntata)
e la forza delle parole
6. SPIRITUALITA’ questo tono, dicendo lui
6 a cura di Sr. Anna Maria Vissani ridendo che se cosi fosse
allora la mia religione è
LA FEDE NELLA FATICA vicina al popolo forse
DEL QUOTIDIANO come il comunismo! So,
Carlo Urbani a 10 anni dalla morte cara sorella, cosa stai
per replicarmi, che la
Molti giornalisti, 10 anni fa, chiedevano: “Carlo fede è molto più che
era credente?”. Come se la fede si possa manifestare in promuovere il sociale, e
grandi imprese. Carlo ha espresso la sua fede da laico che tante altre cose sono
impegnato nel mondo. La fede della coerenza, dell’amore importanti nella fede oltre
per la famiglia. La fede di chi esprime il suo credo a curare i malati e
mediante la lotta contro governi e scelte politiche a costruire ripari per i poveri. Ma cosa e' prioritario? Cosa
svantaggio della salute dei più deboli e dei paesi del un Padre Buono farebbe per i suoi figli se non curarli e
sottosviluppo. coccolarli sotto un confortevole tetto? Sono certo che nel
La fede di chi non si vergogna di desiderare la determinare conversioni qui gioca molto questo aspetto di
sua Chiesa (quella Cattolica) capace di fare scelte per i potenza che le grosse chiese suscitano, quasi di qualcosa
più poveri al di là di segni di potere. La fede, come che va temuto, e che potrebbe proteggerli materialmente
interiorità custodita, ascoltata, sostenuta dal dialogo con dalle difficoltà della vita- Non credi sia scorretto
una suora che riteneva sua consigliera spirituale. E presentarsi così? Quando cammino in un villaggio non
scriveva: “accade spesso, sopratutto nel solitario posso non pensare ai differenti approcci alla popolazione:
viaggiare, che mi capiti di riflettere sulle mie cose, e, quello di Madre Teresa e quello di una solenne visita
spesso, facendolo, immagino di avere te come pastorale, dove non rimane nulla se togliamo scenografia,
ascoltatrice”. La fede dell’Ave Maria recitata su un costumi, riti pagani, e grandi discorsi. Capisco cosa possa
battello, durante il percorso vero villaggi svantaggiati e far pensare al mio interprete, e non solo a lui, che la
lontani. La fede di chi contempla e assapora la bellezza religione e' uno specchietto per allodole, che può
della natura: i fiori, i colori, i tramonti, …. distogliere l'attenzione della gente da un impegno vero
E’ la fede di un laico, che confessa il suo credo e per costruire una vita migliore e più degna per un uomo”
chiama spesso Dio “Padre Buono”, …. (ottobre 1998).
“Quello che mi ha colpito viaggiando nelle campagne – Carlo non si disorienta di fronte alle provocazioni di chi
scrive - è la presenza di chiese. Sapevo che il non ha la sua stessa fede e sa mettere in conto la
cattolicesimo sta rimontando in Viet Nam, e che circa il necessità di cercare ancora, di fermarsi a riflettere e
14% sono cristiani, ma era veramente uno strano pregare: “mi chiedo spesso se tanto correre non sia
spettacolo vedere enormi costruzioni con enormi bizantini fuggire…La mia dimensione ‘verticale’,ora, si vede di
campanili dominare villaggi di povere casupole. meno, ma credo di sentirla con lo stesso calore di un
Sembravano, queste chiese, astronavi atterrate da chissà tempo. A volte sussurrare una Avemaria in silenziosi
quale pianeta lontano. Molte di queste chiede risalgono tramonti mi causa leggeri brividi di emozione, e non
agli anni della colonia, quando magari l'aspetto dei villaggi smetto di raccomandarmi al Signore ogni volta che vedo
era ancora più povero. Ed ora i vietnamiti, convertendosi, una prova sul mio cammino. Non so se questo basti, anzi
se devono fare una chiesa, la fanno sempre nello stesso immagino che ci si aspetti di più da un ‘bravo cristiano’...
modo appariscente e costoso. Certo è facile porsi degli per cui sto quasi pensando di rimuovere il ‘bravo’ dal
interrogativi, e ne discutevo durante un viaggio tra queste cristiano che sono! Ma non ho dubbi che il Padre Buono
terre con il mio interprete, che mi chiedeva se credessi in saprà sempre alzare una mano per appoggiarmi carezze
Dio. Gli ho risposto di si, e allora lui ha replicato "allora sul capo... almeno spero!
credi nel Papa e nei Vescovi?” Ho detto < non Nella vita sono sempre più esigente. La superficialità mi e’
esattamente, credo in Dio, ed apprezzo quello che il Papa divenuta intollerabile. Occorre saper distinguere dove il
e i Vescovi a volte dicono per aiutarci ad essere dei bravi Bene sta, e dove il Male si annida. Le altre letture più
cristiani, ma ad esempio non sarei d'accordo con il equilibrate e moderate mi sembrano sempre più gravi
vescovo che decida di costruire una chiesa in un villaggio ipocrisie. A tutto si tenta di trovare giustificazioni. Sia nei
dove i bambini si ammalano e muoiono di malattie fatti gravi che nel quotidiano. Credimi, serpeggia un
parassitarie perché non ci sono latrine.> E' scoppiato a sentimento cosi fastidioso di razzismo, paura/rifiuto del
ridere, e mi ha detto "quindi dici che secondo te il vostro diverso, superiorità sociale, tra gli stranieri della parte
Dio preferisce che ci siano latrine per i poveri piuttosto ‘importante’ della comunità internazionale di Hanoi (e qui
che chiese per onorarlo ?" Gli ho risposto che la mia come altre capitali) che a volte mi prende la nausea a
opinione non rappresenta forse quella della chiesa, ma la sentire certi discorsi durante feste e ricevimenti.” (dalle
risposta è decisamente si. Ed abbiamo continuato su lettere di Carlo).
7. IN PROGRAMMA
7 a cura di d. Mariano
CHI “NON “ SI FERMA E’ PERDUTO!
Vivere alla giornata… vivere rincorrendo i problemi… vivere anche la fede
con abitudine… Non siamo contenti. E allora diamoci delle fermate. Per la
Messa festiva, prima di tutto. Poi portando a casa il foglietto e rileggendo. E’
Parola di Dio. Poi utilizzando i fascicoli messi a disposizione. Leggere è più
produttivo che solo ascoltare la radio o la tv. Poi FERMARSI per l’incontro del
Mercoledì, o per l’Adorazione o la Via Crucis del Venerdi. Poi Digiuno e Carità.
Il papa ci ha mostrato il coraggio di fermarsi! E noi?
PER GENITORI … APERTO A TUTTI
AL CENTRO DI SPIRITUALITA’ DI CASTELPLANIO ORE 21
CONVERSAZIONI NOTTURNE SULLA FEDE …
ALLA SCOPERTA DEL VOLTO DI DIO
MERCOLEDI 27 febbraio: la cenere che copre il fuoco – conversazione introduttiva
MERCOLEDI 6 marzo: Dio: destino o provvidenza?
MERCOLEDI 13 marzo: Cristo: uguale a Buddha?
MERCOLEDI 20 marzo: Lo Spirito: o gli spiriti?
ADORAZIONE EUCARISTICA :
A Poggio (mercoledì prima della messa alle ore 17,00)
A Castello (giovedì, dopo la Messa delle ore 18,00)
VIA CRUCIS
VIA CRUCIS NOTTURNA IN CHIESA ANCHE
NEI VENERDI DI QUARESIMA
AL VENERDI
A POGGIO alle ore 20,30
ALLE ORE 17 A POGGIO
aperta a tutti ma animata da
e 17,30 A CASTELLO
22 febbraio: dalla caritas delle due parrocchie
1 marzo: dai RAGAZZI DELLE MEDIE e genitori
8 marzo: dai RAGAZZI DELLE ELEMENTARI e genitori
15 marzo: a Jesi
22 marzo: per i GIOVANI
LECTIO DIVINA della LITURGIA FESTIVA
con la comunità del centro ogni sabato alle ore 18,30-19.30
INCONTRI SUL CONCILIO
con le altre parrocchie
14 FEBBRAIO A MACINE sulla Bibbia
7 MARZO A CASTELPLANIO sulla Chiesa
8. 8 PROGRAMMA febbraio-marzo ‘13
Giorno ora incontro dove
15 . venerdi 21 INCONTRO SUL CONCILIO – DEI VERBUM Macine
17 domenica 1° domenica di Quaresima
19 . martedi 21 AGGIORNAMENTO CATECHISTI Castelplanio
22 . venerdi 20,30 VIA CRUCIS a con chi fa parte della caritas Poggio
23 . sabato 15 Catechismo
24 domenica 10 e 2° Quaresima. Poggio
11,15 Consegna del CREDO ai ragazzi di 2° elementare e Castello
27 mercoledi 21 1° conversazione sulla FEDE
MARZO 1 ‐ venerdi 20,30 VIA CRUCIS a con i ragazzi delle Medie e genitori Poggio
2. sabato 21 Incontro fidanzati Centro
3. domenica 10 3 ° di quaresima: consegna del PADRE NOSTRO Poggio
e del GRANO per il Giovedi Santo e Castello
6. mercoledi 21 2° conversazione sulla FEDE Centro
7. giovedi 21 INCONTRO SUL CONCILIO – LA CHIESA CENTRO
8. venerdi 20,30 VIA CRUCIS con i ragazzi delle elementari e gen. Poggio
9. sabato 15 Catechismo
10. domenica 4° domenica di Quaresima
50° anniversario della morte di Mons. Bornigia
11. LUNEDI Inizio benedizione famiglie a Poggio
13. mercoledi 21 3° conversazione sulla FEDE Centro
15. venerdi 19 Peregrinatio crucis JESI
17. DOMENICA CONCLUSIONE CORSO PER FIDANZATI Centro
19. martedi 21 AGGIORNAMENTO CATECHISTI Montecarotto
20. mercoledi 21 4° conversazione sulla FEDE Centro
22. venerdi 20,30 Via Crucis dei giovani Poggio
23. sabato 15 Catechismo
24. domenica Domenica delle palme
Consegna del segno della Croce (1° elementare)
25. lunedi 18 e 21 Confessione comunitaria e 1° confessione
28. giovedi santo 17,30 e Messa in COENA DOMINI ‐ lavanda dei piedi e consegna Poggio e Castello
19 del Comandamento dell’Amore (5° el.)
29. venerdi santo 20 e Celebrazione della Morte del Signore e processione
21,30
30. sabato santo 15 e 17 Confessioni
21 e 23 Veglia pasquale
BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE A POGGIO ( 11‐ 23 MARZO) SEGUE PROGRAMMA A PARTE
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PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO
COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO ‐ AD USO INTERNO ALLA COMUNITA'
COLLABORANO:
SR ANNA MARIA VISSANI, SIMONE SEBASTIANO, STEFANIA VICO,
don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e‐mail: marianopic@libero.it