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Parrocchie InForma
           Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO

N° 156
17 FEBBRAIO 2013
CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXI N° 4
POGGIO PARROCCHIA , ANNO V°, N° 4


                                                                        IL PARROCO INFORMA

                                                 Fede: coraggio di fermarsi!
                                       Il Papa si è dimesso. Incredibile per noi sacerdoti, che abbiamo
                              seguito TV 2000 mentre eravamo a pranzo insieme. Stupiti e
                              meravigliati del gesto di responsabilità, che apre una stagione nuova
                              nella Chiesa. Ecco la responsabilità! Ho impostato il catechismo verso
                              la Cresima sotto questa categoria. Anche i ragazzi hanno capito che
                              responsabilità vuol dire anche lasciare ad altri il proprio posto, quando
                              uno non ce la fa più. Un gesto di coraggio e di umiltà, proprio mentre
                              da noi in Italia si sta discutendo di quanti in sede politica non si
                              scollano dalle loro poltrone.
                              Un giornalista ha detto che, con questo gesto la modernità è entrata
PAG. 1                        nella chiesa. E’ bello che sia entrata così, con un passo che esprime
IL PARROCO INFORMA            la chiesa nella sua umanità, debolezza e fatica. Proprio domenica
FEDE: CORAGGIO DI             scorsa Pietro si proclamava peccatore e si voleva tenere lontano dal
FERMARSI
                              Signore. Ma Lui, il Signore gli aveva detto: “Non temere, d’ora in poi
                              sarai pescatore di uomini!” Forse un tempo questo poteva far sentire i
PAG. 2                        papi e i cristiani cattolici guidati da una papa inossidabile nella fedeltà
LA GIOIA DI SERVIRE           e nella presenza. Ora significa quello che significa per noi tutti, comuni
                              cristiani e comuni mortali: discernimento e decisione di lasciare ad
PAG. 3                        altri; ritiro e presenza non più sulla faccia del mondo, ma davanti a
UN PO’ DI SPERANZA            Dio. Fare i conti con le proprie forze è umano. Rendersi conto che i
                              problemi sovrastano le proprie possibilità di guida, è umano. Decidere
                              dopo un lungo discernimento, è umano. Ed è da uomo spirituale.
PAG. 4                                 Quello che mi stupisce, ma non poi tanto, è la decisione di stare
CRONACA BIANCA                in un monastero. Quando prese il nome di Benedetto, aveva in mente
                              il Padre del monachesimo che con la sua regola aveva permesso alla
PAG. 5                        civiltà di restare ancorata in Dio e nella dignità dell’uomo che prega,
BUONA VITA: CONTRO LA         lavora e costruisce la pace. Ora la sua vocazione nella vocazione
CULTURA DELL’ECCESSO          ministeriale, ha potuto realizzarsi. Penso che in ognuno di noi ci sia un
                              monaco, se c’è la ricerca continua del volto di Dio. Lo invidio per la
PAG. 6                        scelta e penso che avrà tante conseguenze nella Chiesa. Lo ringrazio
SPIRITUALITA’ : LA FEDE       perché non ha taciuto i mali interni alla Chiesa ed ha fatto il possibile
NEL QUOTIDIANO                per la pulizia, la chiarezza, la riconciliazione e la pace.
                                       Attendiamo e preghiamo. Intanto lo ricordiamo come
PAG. 7-8                      appassionato della Conversione della Chiesa e rispettoso della
IN PROGRAMMA:                 intelligenza e della ragione.
TEMPO DI QUARESIMA
VITA DELLE PARROCCHIE
2

                                 La gioia di servire
    DUE BELLE ESPRESSIONI NATALIZIE                            I CONTI DELLE PARROCCHIE
    A Castelplanio Stefano Brocanelli ha ottenuto                      A Poggio sulla bacheca in fondo alla chiesa si
    l’applauso di tanti per il suo presepio in grotta.         trova lo specchio dei conti della parrocchia e delle
    Si prestava bene anche la piazzetta del Crocifisso.        confraternite. Abbastanza bene. Grazie a quanti
    All’uscita dalla messa della notte di Natale, il           continuano a offrire per la comunità. Gilberto li ha
                                                               spiegati bene a tutti la domenica 3 febbraio.
    presepio è stato inaugurato con la sorpresa delle
                                                               La spesa della mostra è stata coperta con le offerte.
    castagne offerte dalla proloco, sempre attenta a
                                                               Anche il restauro della Chiesa della Madonna è stato
    quanto c’è da valorizzare in paese.                        completato con la raccolta e con la cassa della
            E ancora una sorpresa quest’anno il                Confraternita. Speriamo ancora nella generosità di chi
    presepe con materiale riciclato che la Prof. Paola         si sente parte di questa comunità e vuole aiutarla a
    Libanori ha voluto organizzare con i ragazzi delle         vivere. Anche a Castelplanio nel Consiglio Pastorale si
    medie. Chi ha voluto li ha ammirati ed ha letto in         è raccontato il bilancio. Le spese in più, che sono
    Voce della Vallesina una bella intervista in cui la        molte, sono state coperte dalla Eredità Bramati.
    prof. Racconta lo spirito con cui i ragazzi hanno          Abbiamo ripristinato il Campanile del Crocifisso e
    lavorato, uno spirito che avvicina al cuore del            estinto un mutuo.
    Natale e insieme al desiderio di uno stile di vita         I conti di Castelplanio saranno portati nelle case in
                                                               una lettera prima di Pasqua.
    dove la creatività si può sposare con la semplicità.
                                                               Grazie sempre a quanti possono e vogliono aiutare.
                                                               Giancarlo continuerà a dare il suo tempo per
    UNA FESTA DOPPIA                                           registrare e tenere in ordine i conti; con l’aiuto di
    A Castelplanio il 20 gennaio si è festeggiato il patrono   Angelo e di Gustavo.
    san Sebastiano e insieme sant’Antonio.
    Non eravamo nella sua chiesa perché freddissima, ma        LO SPIRITO DEL NOSTRO RACCONTARE I CONTI
    lo stesso davanti alla riproduzione del Lotto, abbiamo     “La Chiesa non ha nulla da nascondere; la credibilità va
    ricordato il valore di una vita coerente e fedele,         guadagnata sul campo; promuovere una mentalità del
    proprio come il Maestro Gesù, il Crocifisso.               rendiconto; trasformare i principi in norme precise; aspirare a
    Abbiamo preso occasione quest’anno per promuovere          essere un modello in positivo”: sono queste alcune “azioni
    un pranzo comunitario al quale hanno preso parte           semplici” per rafforzare “la percezione dell’immagine
    una sessantina di persone , alcune di Poggio.              autentica della Chiesa nel suo rapporto con il patrimonio che
    Durante la celebrazione è stata inaugurata una lapide      è chiamata a gestire” A parlarne al convegno nazionale degli
    che chiede a noi di ricordare i benefattori che in         Idsc, che si chiude oggi a Roma, è stato mons. Domenico
    questi ultimi anni hanno lasciato le loro sostanze alla    Pompili, sottosegretario Cei e direttore dell’Ufficio per le
    Comunità: Torindo Boccaccia, don Dino e Lino               comunicazioni sociali.
    Bramati. La lapide è stata offerta da Bondoni.
    A quanti offrono un po’ del loro tempo e della loro        DAL SALVADANAIO DELLE TIGNE
    servizio è stata offerta una medaglia – invito dove è      Abbiamo raccolto più di 300 euro. Le porteremo al
    scritto: Condividi nella gioia di servire.                 direttore dell’Associazione “L’albero di Pina”

                                                               SERATA PACE 2013
                                                               Sono arrivati a Macine di Castelplanio i sindaci e
                                                               una cinquantina di persone dalle nostre comunità.
                                                               Sul palco si sono avvicendati i sacerdoti e sr
                                                               Anna Maria per presentare il messaggio del
                                                               Papa. Hanno preso la parola i sindaci e cantato i
                                                               giovani della parrocchia ospitante. La pace è da
                                                               “fare” con scelte coerenti di vita a partire dalla vita
                                                               da proteggere fino ad una nuova economia.
OPINIONI E DOMANDE
3
         Un po’ di speranza                                         OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI


             Ieri sera ho partecipato ad una riunione      Caro don Mariano
                                                           da cattolico sono d’accordo con le parole del
    elettorale. Tirando le somme ho capito che per
                                                           cardinal Angelo Bagnasco, su tutti i punti
    uscire da questo pantano occorre riformare il          affrontati nella Prolusione al recente Consiglio
    nostro paese, e non solo, dalle fondamenta, cioè       permanente Cei. Vorrei ci fosse piena
    da capo. Penso che la mia generazione abbia            condivisione e volontà di impegnarsi per far sì
    contribuito a generare questa situazione con il        che quelle proposte siano attuate. A cominciare
    nostro atteggiamento di indifferenza ed egoismo        dai temi della vita e della famiglia. Sono le basi
    pensando che i diritti acquisiti non potevano          per realizzare il bene comune. Se questi valori,
    essere calpestati. Così non è stato.                   infatti, non riescono a trovare degli interlocutori
    Ci hanno tolto tutto.                                  politici "giusti", nulla sarà realizzato. È per questa
    Basta disperazione, come cristiani dobbiamo            ragione che mi interrogo su quale gruppo politico
    vedere tutto questo come una opportunità e             possa effettivamente farsi portavoce della più
                                                           vasta area sociale italiana, quella cattolica.
    partecipare a quanto detto prima, riprendiamoci la
                                                           Abbiamo dato prova di tenuta e speranza, ma
    nostra dignità, portiamo il nostro contributo alla     solo con la responsabilità credo che potremo
    rinascita del nostro paese, cerchiamo di far capire    davvero voltare pagina. Da giovane abbastanza
    che tutto è già stato detto 2000 anni fa benché si     deluso dai comportamenti e dalla mancanza di
    dica il contrario.(Massimo Bravi)                      chiarezza della politica, provo a non perdere la
                                                           fiducia su quello che rappresenta il servizio più
    DOMANDA                                                alto da offrire a una comunità. Riscoprire una
    Perché a Castelplanio non si è fatta la Candelora      sana moralità, orientare l’azione politica verso
    e perché si lasciano perdere queste tradizioni.        coloro che vivono sulla propria pelle la crisi, un
    Per es. anche la benedizione della gola per san        impegno a favore della difesa della cultura e la
    Biagio? (richiesta pervenuta al consiglio              reale riscoperta dei valori umani. La Chiesa
                                                           continua a dimostrare il proprio impegno nella
    pastorale)
                                                           società; ora è arrivato il momento della politica.
    RISPOSTA                                               Voglio chiudere la mia riflessione con una
    Mi rendo conto che forse da qualche anno non           bellissima frase di un grande uomo politico del
    celebriamo il 2 febbraio a Castelplanio. E quindi il   passato, al quale mi ispiro, Giorgio La Pira; egli
    prossimo anno lo dobbiamo fare.                        affermava: «Non si dica quella solita frase poco
    Ma le candele sono “benedette”, come dice la           seria: la politica è una cosa "brutta"! No:
    preghiera prima della messa del 2 febbraio (festa      l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla
    della Presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni        costruzione cristianamente ispirata della società
    dopo la nascita) non contro i fulmini, o altro, ma     in tutti i suoi ordinamenti, a cominciare
    semplicemente per accompagnare la processione          dall’economico – è un impegno di umanità e di
    di ingresso. Un po’ come gli ulivi della domenica      santità: è un impegno che deve potere
                                                           convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta
    delle palme. Da sole (le palme o le candele) non
                                                           tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza,
    hanno senso. Sono il segno della offerta della vita    di fortezza, di giustizia e di carità». (un giovane)
    (le candele) e della fede nel Re e Signore (le
    palme). Tutto qui. Se la tradizione ha spostato il
    senso, pazienza. Lo dobbiamo riportare al centro.
    Non credo che si salvi la fede, riprendendo queste
    tradizioni. Si salva la tradizione, non la fede. La
    fede nostra ha al suo cuore l’incontro con Cristo
    nei Sacramenti. Non confessarsi, non partecipare
    alla messa, non Comunicarsi…. è questo che
    allontana da Cristo. Il Concilio e noi con la Chiesa
    vogliamo rinnovare e purificare queste prassi, che
    si sono corredate di tante cose inutili o almeno da
    riportare al suo vero senso. (d. Mariano)
                                                                        competizione politica
CRONACA BIANCA                                        un’indagine dell’Eurispes: i dati dell’istituto di
4      a cura di STEFANIA VICO                               ricerca hanno evidenziato che bambini e ragazzi
                                                             (assieme agli anziani) sono i lettori più forti.
    Alla memoria di Carlo Urbani                             Mentre gli adulti, che hanno meno tempo libero,

          "Fai della tua
    il premio
                                                             leggono poco. Il 35,9 per cento degli italiani, per
                                                             esempio, ha letto nell’anno appena concluso da
    vita qualcosa                                            uno a tre libri: nella migliore delle ipotesi, uno
                                                             ogni quattro mesi. Mi piacerebbe regalare libri a
    che vale"                                                chiunque me le chiede, dice il parroco.


    È stato assegnato alla memoria del dottor
    Carlo Urbani il Premio dal titolo "Fai della tua         A Lisbona gli avanzi
    vita qualcosa che vale" 2013, organizzato
    dall'AIFO, Associazione italiana Amici di
                                                             si recuperano a pedali
    Raoul        Follereau,    Organizzazione      di
                                                             Nella capitale portoghese è un’iniziativa di
    cooperazione         sanitaria    internazionale,
                                                             successo: raccogliere (con la bicicletta) dai
    nell'ambito delle manifestazioni per la 60^              ristoranti il cibo rimasto in cucina e distribuirlo alle
    giornata mondiale dei malati di lebbra. La               famiglie povere «C’è cibo per tutti. Basta avere
    cerimonia si è svolta lo scorso 23 gennaio               una bici per andarlo a prendere». Hunter Hadler
    presso il Teatro del Buratto PIME Centro di              l’ha capito mentre cenava con le figlie in un
    Cultura e Attività Missionaria di Milano. "Per           ristorante di Lisbona, in Portogallo, due anni fa.
    il suo contributo al progresso della pace nel            Le ragazze avevano lasciato dell’insalata nel
                                                             piatto. «Peccato! Finirà nella spazzatura. Non c’è
    mondo, per il suo impegno in favore del diritto
                                                             alternativa», aveva commentato una delle
    di tutti i popoli alla salute, per la sua azione
                                                             ragazze. «La parola “alternativa” ha continuato a
    decisa e costante, nei paesi in via di sviluppo,         frullarmi nella testa», racconta Hunter,
    verso l'adozione di politiche di accesso per             economista statunitense trasferito nella capitale
    tutti al sistema sanitario".                             portoghese per lavoro e rimasto, poi, senza
                                                             impiego per la crisi. Quella stessa crisi per cui
                                                             oltre 300mila persone soffrono la fame nel cuore
                                 Leggere                     dell’Europa. Hunter aveva dei risparmi da parte,
                                                             ma «vivere sulla mia pelle la disoccupazione mi
                                 rende                       ha reso più sensibile verso il dramma di quelle

                                 liberi                      persone. Sentivo che potevo fare qualcosa». In
                                                             che modo lo ha capito dopo una notte insonne :
                                 Non succede spesso,         distribuendo loro le tonnellate di alimenti che
                                 che un parroco si           restano nei piatti o nelle cucine di bar e ristoranti.
                                 veda       arrivare   un    E che vengono buttati via. Così Hunter ogni sera
                                 signore che conosce         prende la bici e fa il giro dei locali del suo
                                 e      che     abita   in   quartiere, raccoglie gli avanzi e li distribuisce alle
                                 campagna, che chiede        famiglie più povere, indicate dalla parrocchia.
                                 libri per la sua suocera    Grazie alla semplicità del sistema, un mese dopo
    che ama leggere. E’ successo domenica 3                  Hunter aveva già radunato trenta aiutanti e
    febbraio a Poggio. Il parroco è subito andato a          altrettanti ristoranti disposti a regalare i loro
    portarle la Comunione e un po’ di libri. A lei           avanti. Ora sono duecento, riuniti
    anziana e malata, piace leggere, anche se gli            nell’associazione Re-Food. Negli ultimi sei mesi
    occhi cominciano a lacrimare. Questa cosa                sono stati oltre 20mila i pasti distribuiti.
    giunge quando veniamo a sapere che un italiano           Nel 2013 si vuole arrivare a 75mila.
    su quattro, nel corso dell’ultimo anno, non ha letto     Ed è solo il primo passo. Il sogno di Hunter è
    nemmeno un libro. A dirlo non sono i librai, che         replicare il sistema in tutto il Portogallo e poi nel
    pure lamentano un calo delle vendite, ma                 mondo.
5   Nella società odierna una                                                                              BUONA VITA
                                                                                                              a cura di
    delle maggiori cause di stress                                                                        d.MARIANO

    è la cultura                                                 del piccolo Paul disarmarono il padre. li giorno
                                                                 seguente un camion della San Vincenzo de' Paoli
    dell'eccesso.                                                portò via ogni cosa -libri, attrezzi, mobilio, ecc.
                                                                 Sono passati molti 88 anni da quel giorno e non
                                                                 c'è stato un solo momento in cui abbiamo sentito il
    Per contrastarla dobbiamo scegliere volontariamente e        bisogno di quelle cose. Di tutto ciò che
    costantemente di semplificare le nostre vite. La             possediamo, il 25 % è superfluo. La maggior parte
    semplicità non è privazione o austerità, ma libertà dal      di noi indossa meno del 50% dei vestiti che
    disordine e dalle abitudini insane; è godere di ciò che si   possiede nell'armadio.Impariamo allora a guardare
    ha invece di desiderare di più; è avere cura degli altri e   bene nelle nostre case e a mettere da parte tutto
    dell'ambiente comune. Il segreto della vita semplice è       ciò che non usiamo, ma che è ancora in buone
    racchiuso in questi quattro punti:                           condizioni, i doppioni, le cose di cui non abbiamo
                                                                 più bisogno, e doniamo tutto in beneficenza. Noi
    1) Date in beneficenza ciò che non usate o di cui            cerchiamo di fare così ogni mese.
    non avete bisogno.
    2) Acquistate soltanto ciò che vi occorre e che
    potete permettervi.
    3) Condividete ciò che avete con chi vi sta
    accanto.
    4) Scegliete uno stile di vita che rispetti
    l'ambiente.

    DATE IN BENEFICENZA CIÒ CHE NON
    USATE O DI CUI NON AVETE BISOGNO                             ACQUISTATE SOLTANTO CIÒ CHE VI
                                                                 OCCORRE E CHE POTETE PERMETTERVI
    Una volta alla settimana o al mese riordinate la casa, il
    garage, gli armadi; raccogliete tutto ciò che non usate      Scegliete di vivere secondo le vostre reali
    da mesi o di cui non avete bisogno, e datelo in              possibilità, o meglio ancora, appena al di sotto di
    beneficenza. Un giorno John, tornando a casa                 esse.. Stabilite un budget mensile. Durante il 2000
    dall'ufficio, trovò il vialetto di casa invaso da una        i consumatori hanno speso il 24% delle loro
    grande quantità di arnesi suppellettili di casa. In un       entrate in beni primari, il 56 % per potenziare beni
    primo momento era molto felice che Claire avesse             che già possedevano, e il 20% in articoli di lusso.
    deciso di cimentarsi nelle pulizie di primavera. Quando
                                                                 Molte persone si recano nei grandi magazzini una
    le chiese cosa volesse fame, lei rispose: «Diamo tutto
                                                                 volta alla settimana senza dover acquistare nulla
    ai poveri». John continuò con tono inquieto: «Cosa
    vuoi dire? Si dà il caso che queste cose siano mie! Da       in particolare. Gli statunitensi dedicano in media
    quando decidi tu, da sola, delle mie cose?». Claire          sei ore del loro tempo allo shopping, ma soltanto
    replicò dicendo che lui non usava più nulla di tutto         un'ora alle loro famiglie. Recatevi nei centri
    quello da almeno un anno. Lui allora rispose: «Sì, ma        commerciali soltanto quando avete realmente
    non si sa mai quando potrei averne ancora bisogno!».         bisogno di fare acquisti ed evitate di comprare
    Andarono avanti con la discussione finché John non si        articoli in saldo che non vi occorrono. Cercate di
    sentì tirare delicatamente i pantaloni; Falli, il loro       non fare dello shopping una forma di passatempo
    bambino di sei anni, stava cercando di attirare la sua       o di svago.
    attenzione. Quando John voltò lo sguardo il bambino
    disse: «Papà, tu dici sempre di condividere con i più           (seconda puntata dal volume di John Yzaguirre – Claire
    poveri; bene, questa è la tua occasione». La semplicità      Fraizier Il manuale del matrimonio felice, Città Nuova una
                                                                 proposta di due psicologi– segue una terza puntata)
    e la forza delle parole
SPIRITUALITA’                                                 questo tono, dicendo lui
6     a cura di Sr. Anna Maria Vissani                              ridendo che se cosi fosse
                                                                    allora la mia religione è
                    LA FEDE NELLA FATICA                            vicina al popolo forse
                       DEL QUOTIDIANO                               come il comunismo! So,
                Carlo Urbani a 10 anni dalla morte                  cara sorella, cosa stai
                                                                    per replicarmi, che la
              Molti giornalisti, 10 anni fa, chiedevano: “Carlo     fede è molto più che
    era credente?”. Come se la fede si possa manifestare in         promuovere il sociale, e
    grandi imprese. Carlo ha espresso la sua fede da laico          che tante altre cose sono
    impegnato nel mondo. La fede della coerenza, dell’amore         importanti nella fede oltre
    per la famiglia. La fede di chi esprime il suo credo            a curare i malati e
    mediante la lotta contro governi e scelte politiche a           costruire ripari per i poveri. Ma cosa e' prioritario? Cosa
    svantaggio della salute dei più deboli e dei paesi del          un Padre Buono farebbe per i suoi figli se non curarli e
    sottosviluppo.                                                  coccolarli sotto un confortevole tetto? Sono certo che nel
              La fede di chi non si vergogna di desiderare la       determinare conversioni qui gioca molto questo aspetto di
    sua Chiesa (quella Cattolica) capace di fare scelte per i       potenza che le grosse chiese suscitano, quasi di qualcosa
    più poveri al di là di segni di potere. La fede, come           che va temuto, e che potrebbe proteggerli materialmente
    interiorità custodita, ascoltata, sostenuta dal dialogo con     dalle difficoltà della vita- Non credi sia scorretto
    una suora che riteneva sua consigliera spirituale. E            presentarsi così? Quando cammino in un villaggio non
    scriveva: “accade spesso, sopratutto nel solitario              posso non pensare ai differenti approcci alla popolazione:
    viaggiare, che mi capiti di riflettere sulle mie cose, e,       quello di Madre Teresa e quello di una solenne visita
    spesso, facendolo, immagino di avere te come                    pastorale, dove non rimane nulla se togliamo scenografia,
    ascoltatrice”. La fede dell’Ave Maria recitata su un            costumi, riti pagani, e grandi discorsi. Capisco cosa possa
    battello, durante il percorso vero villaggi svantaggiati e      far pensare al mio interprete, e non solo a lui, che la
    lontani. La fede di chi contempla e assapora la bellezza        religione e' uno specchietto per allodole, che può
    della natura: i fiori, i colori, i tramonti, ….                 distogliere l'attenzione della gente da un impegno vero
              E’ la fede di un laico, che confessa il suo credo e   per costruire una vita migliore e più degna per un uomo”
    chiama spesso Dio “Padre Buono”, ….                             (ottobre 1998).
    “Quello che mi ha colpito viaggiando nelle campagne –           Carlo non si disorienta di fronte alle provocazioni di chi
    scrive - è la presenza di chiese. Sapevo che il                 non ha la sua stessa fede e sa mettere in conto la
    cattolicesimo sta rimontando in Viet Nam, e che circa il        necessità di cercare ancora, di fermarsi a riflettere e
    14% sono cristiani, ma era veramente uno strano                 pregare: “mi chiedo spesso se tanto correre non sia
    spettacolo vedere enormi costruzioni con enormi bizantini       fuggire…La mia dimensione ‘verticale’,ora, si vede di
    campanili dominare villaggi di povere casupole.                 meno, ma credo di sentirla con lo stesso calore di un
    Sembravano, queste chiese, astronavi atterrate da chissà        tempo. A volte sussurrare una Avemaria in silenziosi
    quale pianeta lontano. Molte di queste chiede risalgono         tramonti mi causa leggeri brividi di emozione, e non
    agli anni della colonia, quando magari l'aspetto dei villaggi   smetto di raccomandarmi al Signore ogni volta che vedo
    era ancora più povero. Ed ora i vietnamiti, convertendosi,      una prova sul mio cammino. Non so se questo basti, anzi
    se devono fare una chiesa, la fanno sempre nello stesso         immagino che ci si aspetti di più da un ‘bravo cristiano’...
    modo appariscente e costoso. Certo è facile porsi degli         per cui sto quasi pensando di rimuovere il ‘bravo’ dal
    interrogativi, e ne discutevo durante un viaggio tra queste     cristiano che sono! Ma non ho dubbi che il Padre Buono
    terre con il mio interprete, che mi chiedeva se credessi in     saprà sempre alzare una mano per appoggiarmi carezze
    Dio. Gli ho risposto di si, e allora lui ha replicato "allora   sul capo... almeno spero!
    credi nel Papa e nei Vescovi?” Ho detto < non                   Nella vita sono sempre più esigente. La superficialità mi e’
    esattamente, credo in Dio, ed apprezzo quello che il Papa       divenuta intollerabile. Occorre saper distinguere dove il
    e i Vescovi a volte dicono per aiutarci ad essere dei bravi     Bene sta, e dove il Male si annida. Le altre letture più
    cristiani, ma ad esempio non sarei d'accordo con il             equilibrate e moderate mi sembrano sempre più gravi
    vescovo che decida di costruire una chiesa in un villaggio      ipocrisie. A tutto si tenta di trovare giustificazioni. Sia nei
    dove i bambini si ammalano e muoiono di malattie                fatti gravi che nel quotidiano. Credimi, serpeggia un
    parassitarie perché non ci sono latrine.> E' scoppiato a        sentimento cosi fastidioso di razzismo, paura/rifiuto del
    ridere, e mi ha detto "quindi dici che secondo te il vostro     diverso, superiorità sociale, tra gli stranieri della parte
    Dio preferisce che ci siano latrine per i poveri piuttosto      ‘importante’ della comunità internazionale di Hanoi (e qui
    che chiese per onorarlo ?" Gli ho risposto che la mia           come altre capitali) che a volte mi prende la nausea a
    opinione non rappresenta forse quella della chiesa, ma la       sentire certi discorsi durante feste e ricevimenti.” (dalle
    risposta è decisamente si. Ed abbiamo continuato su             lettere di Carlo).
IN PROGRAMMA
7                                                                                        a cura di d. Mariano


                    CHI “NON “ SI FERMA E’ PERDUTO!
    Vivere alla giornata… vivere rincorrendo i problemi… vivere anche la fede
    con abitudine… Non siamo contenti. E allora diamoci delle fermate. Per la
    Messa festiva, prima di tutto. Poi portando a casa il foglietto e rileggendo. E’
    Parola di Dio. Poi utilizzando i fascicoli messi a disposizione. Leggere è più
    produttivo che solo ascoltare la radio o la tv. Poi FERMARSI per l’incontro del
    Mercoledì, o per l’Adorazione o la Via Crucis del Venerdi. Poi Digiuno e Carità.
    Il papa ci ha mostrato il coraggio di fermarsi! E noi?

    PER GENITORI … APERTO A TUTTI

                    AL CENTRO DI SPIRITUALITA’ DI CASTELPLANIO ORE 21
                         CONVERSAZIONI NOTTURNE SULLA FEDE …
                                       ALLA SCOPERTA DEL VOLTO DI DIO
      MERCOLEDI 27 febbraio: la cenere che copre il fuoco – conversazione introduttiva
      MERCOLEDI 6 marzo: Dio: destino o provvidenza?
      MERCOLEDI 13 marzo: Cristo: uguale a Buddha?
      MERCOLEDI 20 marzo: Lo Spirito: o gli spiriti?

          ADORAZIONE EUCARISTICA :
    A Poggio (mercoledì prima della messa alle ore 17,00)
    A Castello (giovedì, dopo la Messa delle ore 18,00)
                                                                                  VIA CRUCIS
       VIA CRUCIS NOTTURNA IN CHIESA                                                  ANCHE
    NEI VENERDI DI QUARESIMA
                                                                                 AL VENERDI
    A POGGIO alle ore 20,30
                                                                      ALLE ORE 17 A POGGIO
    aperta a tutti ma animata da
                                                                         e 17,30 A CASTELLO
    22 febbraio: dalla caritas delle due parrocchie
    1 marzo: dai RAGAZZI DELLE MEDIE e genitori
    8 marzo: dai RAGAZZI DELLE ELEMENTARI e genitori
    15 marzo: a Jesi
    22 marzo: per i GIOVANI

        LECTIO DIVINA della LITURGIA FESTIVA
    con la comunità del centro ogni sabato alle ore 18,30-19.30


                                                       INCONTRI SUL CONCILIO
                                                          con le altre parrocchie
                                                     14 FEBBRAIO A MACINE sulla Bibbia
                                                   7 MARZO A CASTELPLANIO sulla Chiesa
8                  PROGRAMMA febbraio-marzo ‘13
    Giorno                      ora       incontro                                              dove
    15 . venerdi                21        INCONTRO SUL CONCILIO – DEI VERBUM                    Macine
    17 domenica                           1° domenica di Quaresima
    19 . martedi                21        AGGIORNAMENTO CATECHISTI                              Castelplanio
    22 . venerdi                20,30     VIA CRUCIS a con chi fa parte della caritas           Poggio
    23 . sabato                 15        Catechismo
    24 domenica                 10 e      2° Quaresima.                                         Poggio
                                11,15     Consegna del CREDO ai ragazzi di 2° elementare        e Castello
    27 mercoledi                21        1° conversazione sulla FEDE
    MARZO 1 ‐ venerdi           20,30     VIA CRUCIS a con i ragazzi delle Medie e genitori     Poggio
    2. sabato                   21        Incontro fidanzati                                    Centro
    3. domenica                 10        3 ° di quaresima: consegna del PADRE NOSTRO           Poggio
                                          e del GRANO per il Giovedi Santo                      e Castello
    6. mercoledi                21        2° conversazione sulla FEDE                           Centro
    7. giovedi                  21        INCONTRO SUL CONCILIO – LA CHIESA                     CENTRO
    8. venerdi                  20,30     VIA CRUCIS con i ragazzi delle elementari e gen.      Poggio
    9. sabato                   15        Catechismo
    10. domenica                          4° domenica di Quaresima
                                          50° anniversario della morte di Mons. Bornigia
    11. LUNEDI                            Inizio benedizione famiglie a                         Poggio
    13. mercoledi               21      3° conversazione sulla FEDE                             Centro
    15. venerdi                 19      Peregrinatio crucis                                     JESI
    17. DOMENICA                        CONCLUSIONE CORSO PER FIDANZATI                         Centro
    19. martedi                 21      AGGIORNAMENTO CATECHISTI                                Montecarotto
    20. mercoledi               21      4° conversazione sulla FEDE                             Centro
    22. venerdi                 20,30   Via Crucis dei giovani                                  Poggio
    23. sabato                  15      Catechismo
    24. domenica                        Domenica delle palme
                                        Consegna del segno della Croce (1° elementare)
    25. lunedi                  18 e 21 Confessione comunitaria e 1° confessione
    28. giovedi santo           17,30 e Messa in COENA DOMINI ‐ lavanda dei piedi e consegna    Poggio e Castello
                                19      del Comandamento dell’Amore (5° el.)
    29. venerdi santo           20 e    Celebrazione della Morte del Signore e processione
                                21,30
    30. sabato santo            15 e 17 Confessioni
                                21 e 23 Veglia pasquale

                        BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE A POGGIO ( 11‐ 23 MARZO) SEGUE PROGRAMMA A PARTE

                    ________________________________________________________________________
                    PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO
    COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO ‐ AD USO INTERNO ALLA COMUNITA'
                           COLLABORANO:
                                     SR ANNA MARIA VISSANI, SIMONE SEBASTIANO, STEFANIA VICO,
             don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e‐mail: marianopic@libero.it

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  • 1. Parrocchie InForma Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO N° 156 17 FEBBRAIO 2013 CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXI N° 4 POGGIO PARROCCHIA , ANNO V°, N° 4 IL PARROCO INFORMA Fede: coraggio di fermarsi! Il Papa si è dimesso. Incredibile per noi sacerdoti, che abbiamo seguito TV 2000 mentre eravamo a pranzo insieme. Stupiti e meravigliati del gesto di responsabilità, che apre una stagione nuova nella Chiesa. Ecco la responsabilità! Ho impostato il catechismo verso la Cresima sotto questa categoria. Anche i ragazzi hanno capito che responsabilità vuol dire anche lasciare ad altri il proprio posto, quando uno non ce la fa più. Un gesto di coraggio e di umiltà, proprio mentre da noi in Italia si sta discutendo di quanti in sede politica non si scollano dalle loro poltrone. Un giornalista ha detto che, con questo gesto la modernità è entrata PAG. 1 nella chiesa. E’ bello che sia entrata così, con un passo che esprime IL PARROCO INFORMA la chiesa nella sua umanità, debolezza e fatica. Proprio domenica FEDE: CORAGGIO DI scorsa Pietro si proclamava peccatore e si voleva tenere lontano dal FERMARSI Signore. Ma Lui, il Signore gli aveva detto: “Non temere, d’ora in poi sarai pescatore di uomini!” Forse un tempo questo poteva far sentire i PAG. 2 papi e i cristiani cattolici guidati da una papa inossidabile nella fedeltà LA GIOIA DI SERVIRE e nella presenza. Ora significa quello che significa per noi tutti, comuni cristiani e comuni mortali: discernimento e decisione di lasciare ad PAG. 3 altri; ritiro e presenza non più sulla faccia del mondo, ma davanti a UN PO’ DI SPERANZA Dio. Fare i conti con le proprie forze è umano. Rendersi conto che i problemi sovrastano le proprie possibilità di guida, è umano. Decidere dopo un lungo discernimento, è umano. Ed è da uomo spirituale. PAG. 4 Quello che mi stupisce, ma non poi tanto, è la decisione di stare CRONACA BIANCA in un monastero. Quando prese il nome di Benedetto, aveva in mente il Padre del monachesimo che con la sua regola aveva permesso alla PAG. 5 civiltà di restare ancorata in Dio e nella dignità dell’uomo che prega, BUONA VITA: CONTRO LA lavora e costruisce la pace. Ora la sua vocazione nella vocazione CULTURA DELL’ECCESSO ministeriale, ha potuto realizzarsi. Penso che in ognuno di noi ci sia un monaco, se c’è la ricerca continua del volto di Dio. Lo invidio per la PAG. 6 scelta e penso che avrà tante conseguenze nella Chiesa. Lo ringrazio SPIRITUALITA’ : LA FEDE perché non ha taciuto i mali interni alla Chiesa ed ha fatto il possibile NEL QUOTIDIANO per la pulizia, la chiarezza, la riconciliazione e la pace. Attendiamo e preghiamo. Intanto lo ricordiamo come PAG. 7-8 appassionato della Conversione della Chiesa e rispettoso della IN PROGRAMMA: intelligenza e della ragione. TEMPO DI QUARESIMA
  • 2. VITA DELLE PARROCCHIE 2 La gioia di servire DUE BELLE ESPRESSIONI NATALIZIE I CONTI DELLE PARROCCHIE A Castelplanio Stefano Brocanelli ha ottenuto A Poggio sulla bacheca in fondo alla chiesa si l’applauso di tanti per il suo presepio in grotta. trova lo specchio dei conti della parrocchia e delle Si prestava bene anche la piazzetta del Crocifisso. confraternite. Abbastanza bene. Grazie a quanti All’uscita dalla messa della notte di Natale, il continuano a offrire per la comunità. Gilberto li ha spiegati bene a tutti la domenica 3 febbraio. presepio è stato inaugurato con la sorpresa delle La spesa della mostra è stata coperta con le offerte. castagne offerte dalla proloco, sempre attenta a Anche il restauro della Chiesa della Madonna è stato quanto c’è da valorizzare in paese. completato con la raccolta e con la cassa della E ancora una sorpresa quest’anno il Confraternita. Speriamo ancora nella generosità di chi presepe con materiale riciclato che la Prof. Paola si sente parte di questa comunità e vuole aiutarla a Libanori ha voluto organizzare con i ragazzi delle vivere. Anche a Castelplanio nel Consiglio Pastorale si medie. Chi ha voluto li ha ammirati ed ha letto in è raccontato il bilancio. Le spese in più, che sono Voce della Vallesina una bella intervista in cui la molte, sono state coperte dalla Eredità Bramati. prof. Racconta lo spirito con cui i ragazzi hanno Abbiamo ripristinato il Campanile del Crocifisso e lavorato, uno spirito che avvicina al cuore del estinto un mutuo. Natale e insieme al desiderio di uno stile di vita I conti di Castelplanio saranno portati nelle case in una lettera prima di Pasqua. dove la creatività si può sposare con la semplicità. Grazie sempre a quanti possono e vogliono aiutare. Giancarlo continuerà a dare il suo tempo per UNA FESTA DOPPIA registrare e tenere in ordine i conti; con l’aiuto di A Castelplanio il 20 gennaio si è festeggiato il patrono Angelo e di Gustavo. san Sebastiano e insieme sant’Antonio. Non eravamo nella sua chiesa perché freddissima, ma LO SPIRITO DEL NOSTRO RACCONTARE I CONTI lo stesso davanti alla riproduzione del Lotto, abbiamo “La Chiesa non ha nulla da nascondere; la credibilità va ricordato il valore di una vita coerente e fedele, guadagnata sul campo; promuovere una mentalità del proprio come il Maestro Gesù, il Crocifisso. rendiconto; trasformare i principi in norme precise; aspirare a Abbiamo preso occasione quest’anno per promuovere essere un modello in positivo”: sono queste alcune “azioni un pranzo comunitario al quale hanno preso parte semplici” per rafforzare “la percezione dell’immagine una sessantina di persone , alcune di Poggio. autentica della Chiesa nel suo rapporto con il patrimonio che Durante la celebrazione è stata inaugurata una lapide è chiamata a gestire” A parlarne al convegno nazionale degli che chiede a noi di ricordare i benefattori che in Idsc, che si chiude oggi a Roma, è stato mons. Domenico questi ultimi anni hanno lasciato le loro sostanze alla Pompili, sottosegretario Cei e direttore dell’Ufficio per le Comunità: Torindo Boccaccia, don Dino e Lino comunicazioni sociali. Bramati. La lapide è stata offerta da Bondoni. A quanti offrono un po’ del loro tempo e della loro DAL SALVADANAIO DELLE TIGNE servizio è stata offerta una medaglia – invito dove è Abbiamo raccolto più di 300 euro. Le porteremo al scritto: Condividi nella gioia di servire. direttore dell’Associazione “L’albero di Pina” SERATA PACE 2013 Sono arrivati a Macine di Castelplanio i sindaci e una cinquantina di persone dalle nostre comunità. Sul palco si sono avvicendati i sacerdoti e sr Anna Maria per presentare il messaggio del Papa. Hanno preso la parola i sindaci e cantato i giovani della parrocchia ospitante. La pace è da “fare” con scelte coerenti di vita a partire dalla vita da proteggere fino ad una nuova economia.
  • 3. OPINIONI E DOMANDE 3 Un po’ di speranza OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI Ieri sera ho partecipato ad una riunione Caro don Mariano da cattolico sono d’accordo con le parole del elettorale. Tirando le somme ho capito che per cardinal Angelo Bagnasco, su tutti i punti uscire da questo pantano occorre riformare il affrontati nella Prolusione al recente Consiglio nostro paese, e non solo, dalle fondamenta, cioè permanente Cei. Vorrei ci fosse piena da capo. Penso che la mia generazione abbia condivisione e volontà di impegnarsi per far sì contribuito a generare questa situazione con il che quelle proposte siano attuate. A cominciare nostro atteggiamento di indifferenza ed egoismo dai temi della vita e della famiglia. Sono le basi pensando che i diritti acquisiti non potevano per realizzare il bene comune. Se questi valori, essere calpestati. Così non è stato. infatti, non riescono a trovare degli interlocutori Ci hanno tolto tutto. politici "giusti", nulla sarà realizzato. È per questa Basta disperazione, come cristiani dobbiamo ragione che mi interrogo su quale gruppo politico vedere tutto questo come una opportunità e possa effettivamente farsi portavoce della più vasta area sociale italiana, quella cattolica. partecipare a quanto detto prima, riprendiamoci la Abbiamo dato prova di tenuta e speranza, ma nostra dignità, portiamo il nostro contributo alla solo con la responsabilità credo che potremo rinascita del nostro paese, cerchiamo di far capire davvero voltare pagina. Da giovane abbastanza che tutto è già stato detto 2000 anni fa benché si deluso dai comportamenti e dalla mancanza di dica il contrario.(Massimo Bravi) chiarezza della politica, provo a non perdere la fiducia su quello che rappresenta il servizio più DOMANDA alto da offrire a una comunità. Riscoprire una Perché a Castelplanio non si è fatta la Candelora sana moralità, orientare l’azione politica verso e perché si lasciano perdere queste tradizioni. coloro che vivono sulla propria pelle la crisi, un Per es. anche la benedizione della gola per san impegno a favore della difesa della cultura e la Biagio? (richiesta pervenuta al consiglio reale riscoperta dei valori umani. La Chiesa continua a dimostrare il proprio impegno nella pastorale) società; ora è arrivato il momento della politica. RISPOSTA Voglio chiudere la mia riflessione con una Mi rendo conto che forse da qualche anno non bellissima frase di un grande uomo politico del celebriamo il 2 febbraio a Castelplanio. E quindi il passato, al quale mi ispiro, Giorgio La Pira; egli prossimo anno lo dobbiamo fare. affermava: «Non si dica quella solita frase poco Ma le candele sono “benedette”, come dice la seria: la politica è una cosa "brutta"! No: preghiera prima della messa del 2 febbraio (festa l’impegno politico – cioè l’impegno diretto alla della Presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni costruzione cristianamente ispirata della società dopo la nascita) non contro i fulmini, o altro, ma in tutti i suoi ordinamenti, a cominciare semplicemente per accompagnare la processione dall’economico – è un impegno di umanità e di di ingresso. Un po’ come gli ulivi della domenica santità: è un impegno che deve potere convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta delle palme. Da sole (le palme o le candele) non tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, hanno senso. Sono il segno della offerta della vita di fortezza, di giustizia e di carità». (un giovane) (le candele) e della fede nel Re e Signore (le palme). Tutto qui. Se la tradizione ha spostato il senso, pazienza. Lo dobbiamo riportare al centro. Non credo che si salvi la fede, riprendendo queste tradizioni. Si salva la tradizione, non la fede. La fede nostra ha al suo cuore l’incontro con Cristo nei Sacramenti. Non confessarsi, non partecipare alla messa, non Comunicarsi…. è questo che allontana da Cristo. Il Concilio e noi con la Chiesa vogliamo rinnovare e purificare queste prassi, che si sono corredate di tante cose inutili o almeno da riportare al suo vero senso. (d. Mariano) competizione politica
  • 4. CRONACA BIANCA un’indagine dell’Eurispes: i dati dell’istituto di 4 a cura di STEFANIA VICO ricerca hanno evidenziato che bambini e ragazzi (assieme agli anziani) sono i lettori più forti. Alla memoria di Carlo Urbani Mentre gli adulti, che hanno meno tempo libero, "Fai della tua il premio leggono poco. Il 35,9 per cento degli italiani, per esempio, ha letto nell’anno appena concluso da vita qualcosa uno a tre libri: nella migliore delle ipotesi, uno ogni quattro mesi. Mi piacerebbe regalare libri a che vale" chiunque me le chiede, dice il parroco. È stato assegnato alla memoria del dottor Carlo Urbani il Premio dal titolo "Fai della tua A Lisbona gli avanzi vita qualcosa che vale" 2013, organizzato dall'AIFO, Associazione italiana Amici di si recuperano a pedali Raoul Follereau, Organizzazione di Nella capitale portoghese è un’iniziativa di cooperazione sanitaria internazionale, successo: raccogliere (con la bicicletta) dai nell'ambito delle manifestazioni per la 60^ ristoranti il cibo rimasto in cucina e distribuirlo alle giornata mondiale dei malati di lebbra. La famiglie povere «C’è cibo per tutti. Basta avere cerimonia si è svolta lo scorso 23 gennaio una bici per andarlo a prendere». Hunter Hadler presso il Teatro del Buratto PIME Centro di l’ha capito mentre cenava con le figlie in un Cultura e Attività Missionaria di Milano. "Per ristorante di Lisbona, in Portogallo, due anni fa. il suo contributo al progresso della pace nel Le ragazze avevano lasciato dell’insalata nel piatto. «Peccato! Finirà nella spazzatura. Non c’è mondo, per il suo impegno in favore del diritto alternativa», aveva commentato una delle di tutti i popoli alla salute, per la sua azione ragazze. «La parola “alternativa” ha continuato a decisa e costante, nei paesi in via di sviluppo, frullarmi nella testa», racconta Hunter, verso l'adozione di politiche di accesso per economista statunitense trasferito nella capitale tutti al sistema sanitario". portoghese per lavoro e rimasto, poi, senza impiego per la crisi. Quella stessa crisi per cui oltre 300mila persone soffrono la fame nel cuore Leggere dell’Europa. Hunter aveva dei risparmi da parte, ma «vivere sulla mia pelle la disoccupazione mi rende ha reso più sensibile verso il dramma di quelle liberi persone. Sentivo che potevo fare qualcosa». In che modo lo ha capito dopo una notte insonne : Non succede spesso, distribuendo loro le tonnellate di alimenti che che un parroco si restano nei piatti o nelle cucine di bar e ristoranti. veda arrivare un E che vengono buttati via. Così Hunter ogni sera signore che conosce prende la bici e fa il giro dei locali del suo e che abita in quartiere, raccoglie gli avanzi e li distribuisce alle campagna, che chiede famiglie più povere, indicate dalla parrocchia. libri per la sua suocera Grazie alla semplicità del sistema, un mese dopo che ama leggere. E’ successo domenica 3 Hunter aveva già radunato trenta aiutanti e febbraio a Poggio. Il parroco è subito andato a altrettanti ristoranti disposti a regalare i loro portarle la Comunione e un po’ di libri. A lei avanti. Ora sono duecento, riuniti anziana e malata, piace leggere, anche se gli nell’associazione Re-Food. Negli ultimi sei mesi occhi cominciano a lacrimare. Questa cosa sono stati oltre 20mila i pasti distribuiti. giunge quando veniamo a sapere che un italiano Nel 2013 si vuole arrivare a 75mila. su quattro, nel corso dell’ultimo anno, non ha letto Ed è solo il primo passo. Il sogno di Hunter è nemmeno un libro. A dirlo non sono i librai, che replicare il sistema in tutto il Portogallo e poi nel pure lamentano un calo delle vendite, ma mondo.
  • 5. 5 Nella società odierna una BUONA VITA a cura di delle maggiori cause di stress d.MARIANO è la cultura del piccolo Paul disarmarono il padre. li giorno seguente un camion della San Vincenzo de' Paoli dell'eccesso. portò via ogni cosa -libri, attrezzi, mobilio, ecc. Sono passati molti 88 anni da quel giorno e non c'è stato un solo momento in cui abbiamo sentito il Per contrastarla dobbiamo scegliere volontariamente e bisogno di quelle cose. Di tutto ciò che costantemente di semplificare le nostre vite. La possediamo, il 25 % è superfluo. La maggior parte semplicità non è privazione o austerità, ma libertà dal di noi indossa meno del 50% dei vestiti che disordine e dalle abitudini insane; è godere di ciò che si possiede nell'armadio.Impariamo allora a guardare ha invece di desiderare di più; è avere cura degli altri e bene nelle nostre case e a mettere da parte tutto dell'ambiente comune. Il segreto della vita semplice è ciò che non usiamo, ma che è ancora in buone racchiuso in questi quattro punti: condizioni, i doppioni, le cose di cui non abbiamo più bisogno, e doniamo tutto in beneficenza. Noi 1) Date in beneficenza ciò che non usate o di cui cerchiamo di fare così ogni mese. non avete bisogno. 2) Acquistate soltanto ciò che vi occorre e che potete permettervi. 3) Condividete ciò che avete con chi vi sta accanto. 4) Scegliete uno stile di vita che rispetti l'ambiente. DATE IN BENEFICENZA CIÒ CHE NON USATE O DI CUI NON AVETE BISOGNO ACQUISTATE SOLTANTO CIÒ CHE VI OCCORRE E CHE POTETE PERMETTERVI Una volta alla settimana o al mese riordinate la casa, il garage, gli armadi; raccogliete tutto ciò che non usate Scegliete di vivere secondo le vostre reali da mesi o di cui non avete bisogno, e datelo in possibilità, o meglio ancora, appena al di sotto di beneficenza. Un giorno John, tornando a casa esse.. Stabilite un budget mensile. Durante il 2000 dall'ufficio, trovò il vialetto di casa invaso da una i consumatori hanno speso il 24% delle loro grande quantità di arnesi suppellettili di casa. In un entrate in beni primari, il 56 % per potenziare beni primo momento era molto felice che Claire avesse che già possedevano, e il 20% in articoli di lusso. deciso di cimentarsi nelle pulizie di primavera. Quando Molte persone si recano nei grandi magazzini una le chiese cosa volesse fame, lei rispose: «Diamo tutto volta alla settimana senza dover acquistare nulla ai poveri». John continuò con tono inquieto: «Cosa vuoi dire? Si dà il caso che queste cose siano mie! Da in particolare. Gli statunitensi dedicano in media quando decidi tu, da sola, delle mie cose?». Claire sei ore del loro tempo allo shopping, ma soltanto replicò dicendo che lui non usava più nulla di tutto un'ora alle loro famiglie. Recatevi nei centri quello da almeno un anno. Lui allora rispose: «Sì, ma commerciali soltanto quando avete realmente non si sa mai quando potrei averne ancora bisogno!». bisogno di fare acquisti ed evitate di comprare Andarono avanti con la discussione finché John non si articoli in saldo che non vi occorrono. Cercate di sentì tirare delicatamente i pantaloni; Falli, il loro non fare dello shopping una forma di passatempo bambino di sei anni, stava cercando di attirare la sua o di svago. attenzione. Quando John voltò lo sguardo il bambino disse: «Papà, tu dici sempre di condividere con i più (seconda puntata dal volume di John Yzaguirre – Claire poveri; bene, questa è la tua occasione». La semplicità Fraizier Il manuale del matrimonio felice, Città Nuova una proposta di due psicologi– segue una terza puntata) e la forza delle parole
  • 6. SPIRITUALITA’ questo tono, dicendo lui 6 a cura di Sr. Anna Maria Vissani ridendo che se cosi fosse allora la mia religione è LA FEDE NELLA FATICA vicina al popolo forse DEL QUOTIDIANO come il comunismo! So, Carlo Urbani a 10 anni dalla morte cara sorella, cosa stai per replicarmi, che la Molti giornalisti, 10 anni fa, chiedevano: “Carlo fede è molto più che era credente?”. Come se la fede si possa manifestare in promuovere il sociale, e grandi imprese. Carlo ha espresso la sua fede da laico che tante altre cose sono impegnato nel mondo. La fede della coerenza, dell’amore importanti nella fede oltre per la famiglia. La fede di chi esprime il suo credo a curare i malati e mediante la lotta contro governi e scelte politiche a costruire ripari per i poveri. Ma cosa e' prioritario? Cosa svantaggio della salute dei più deboli e dei paesi del un Padre Buono farebbe per i suoi figli se non curarli e sottosviluppo. coccolarli sotto un confortevole tetto? Sono certo che nel La fede di chi non si vergogna di desiderare la determinare conversioni qui gioca molto questo aspetto di sua Chiesa (quella Cattolica) capace di fare scelte per i potenza che le grosse chiese suscitano, quasi di qualcosa più poveri al di là di segni di potere. La fede, come che va temuto, e che potrebbe proteggerli materialmente interiorità custodita, ascoltata, sostenuta dal dialogo con dalle difficoltà della vita- Non credi sia scorretto una suora che riteneva sua consigliera spirituale. E presentarsi così? Quando cammino in un villaggio non scriveva: “accade spesso, sopratutto nel solitario posso non pensare ai differenti approcci alla popolazione: viaggiare, che mi capiti di riflettere sulle mie cose, e, quello di Madre Teresa e quello di una solenne visita spesso, facendolo, immagino di avere te come pastorale, dove non rimane nulla se togliamo scenografia, ascoltatrice”. La fede dell’Ave Maria recitata su un costumi, riti pagani, e grandi discorsi. Capisco cosa possa battello, durante il percorso vero villaggi svantaggiati e far pensare al mio interprete, e non solo a lui, che la lontani. La fede di chi contempla e assapora la bellezza religione e' uno specchietto per allodole, che può della natura: i fiori, i colori, i tramonti, …. distogliere l'attenzione della gente da un impegno vero E’ la fede di un laico, che confessa il suo credo e per costruire una vita migliore e più degna per un uomo” chiama spesso Dio “Padre Buono”, …. (ottobre 1998). “Quello che mi ha colpito viaggiando nelle campagne – Carlo non si disorienta di fronte alle provocazioni di chi scrive - è la presenza di chiese. Sapevo che il non ha la sua stessa fede e sa mettere in conto la cattolicesimo sta rimontando in Viet Nam, e che circa il necessità di cercare ancora, di fermarsi a riflettere e 14% sono cristiani, ma era veramente uno strano pregare: “mi chiedo spesso se tanto correre non sia spettacolo vedere enormi costruzioni con enormi bizantini fuggire…La mia dimensione ‘verticale’,ora, si vede di campanili dominare villaggi di povere casupole. meno, ma credo di sentirla con lo stesso calore di un Sembravano, queste chiese, astronavi atterrate da chissà tempo. A volte sussurrare una Avemaria in silenziosi quale pianeta lontano. Molte di queste chiede risalgono tramonti mi causa leggeri brividi di emozione, e non agli anni della colonia, quando magari l'aspetto dei villaggi smetto di raccomandarmi al Signore ogni volta che vedo era ancora più povero. Ed ora i vietnamiti, convertendosi, una prova sul mio cammino. Non so se questo basti, anzi se devono fare una chiesa, la fanno sempre nello stesso immagino che ci si aspetti di più da un ‘bravo cristiano’... modo appariscente e costoso. Certo è facile porsi degli per cui sto quasi pensando di rimuovere il ‘bravo’ dal interrogativi, e ne discutevo durante un viaggio tra queste cristiano che sono! Ma non ho dubbi che il Padre Buono terre con il mio interprete, che mi chiedeva se credessi in saprà sempre alzare una mano per appoggiarmi carezze Dio. Gli ho risposto di si, e allora lui ha replicato "allora sul capo... almeno spero! credi nel Papa e nei Vescovi?” Ho detto < non Nella vita sono sempre più esigente. La superficialità mi e’ esattamente, credo in Dio, ed apprezzo quello che il Papa divenuta intollerabile. Occorre saper distinguere dove il e i Vescovi a volte dicono per aiutarci ad essere dei bravi Bene sta, e dove il Male si annida. Le altre letture più cristiani, ma ad esempio non sarei d'accordo con il equilibrate e moderate mi sembrano sempre più gravi vescovo che decida di costruire una chiesa in un villaggio ipocrisie. A tutto si tenta di trovare giustificazioni. Sia nei dove i bambini si ammalano e muoiono di malattie fatti gravi che nel quotidiano. Credimi, serpeggia un parassitarie perché non ci sono latrine.> E' scoppiato a sentimento cosi fastidioso di razzismo, paura/rifiuto del ridere, e mi ha detto "quindi dici che secondo te il vostro diverso, superiorità sociale, tra gli stranieri della parte Dio preferisce che ci siano latrine per i poveri piuttosto ‘importante’ della comunità internazionale di Hanoi (e qui che chiese per onorarlo ?" Gli ho risposto che la mia come altre capitali) che a volte mi prende la nausea a opinione non rappresenta forse quella della chiesa, ma la sentire certi discorsi durante feste e ricevimenti.” (dalle risposta è decisamente si. Ed abbiamo continuato su lettere di Carlo).
  • 7. IN PROGRAMMA 7 a cura di d. Mariano CHI “NON “ SI FERMA E’ PERDUTO! Vivere alla giornata… vivere rincorrendo i problemi… vivere anche la fede con abitudine… Non siamo contenti. E allora diamoci delle fermate. Per la Messa festiva, prima di tutto. Poi portando a casa il foglietto e rileggendo. E’ Parola di Dio. Poi utilizzando i fascicoli messi a disposizione. Leggere è più produttivo che solo ascoltare la radio o la tv. Poi FERMARSI per l’incontro del Mercoledì, o per l’Adorazione o la Via Crucis del Venerdi. Poi Digiuno e Carità. Il papa ci ha mostrato il coraggio di fermarsi! E noi? PER GENITORI … APERTO A TUTTI AL CENTRO DI SPIRITUALITA’ DI CASTELPLANIO ORE 21 CONVERSAZIONI NOTTURNE SULLA FEDE … ALLA SCOPERTA DEL VOLTO DI DIO MERCOLEDI 27 febbraio: la cenere che copre il fuoco – conversazione introduttiva MERCOLEDI 6 marzo: Dio: destino o provvidenza? MERCOLEDI 13 marzo: Cristo: uguale a Buddha? MERCOLEDI 20 marzo: Lo Spirito: o gli spiriti? ADORAZIONE EUCARISTICA : A Poggio (mercoledì prima della messa alle ore 17,00) A Castello (giovedì, dopo la Messa delle ore 18,00) VIA CRUCIS VIA CRUCIS NOTTURNA IN CHIESA ANCHE NEI VENERDI DI QUARESIMA AL VENERDI A POGGIO alle ore 20,30 ALLE ORE 17 A POGGIO aperta a tutti ma animata da e 17,30 A CASTELLO 22 febbraio: dalla caritas delle due parrocchie 1 marzo: dai RAGAZZI DELLE MEDIE e genitori 8 marzo: dai RAGAZZI DELLE ELEMENTARI e genitori 15 marzo: a Jesi 22 marzo: per i GIOVANI LECTIO DIVINA della LITURGIA FESTIVA con la comunità del centro ogni sabato alle ore 18,30-19.30 INCONTRI SUL CONCILIO con le altre parrocchie 14 FEBBRAIO A MACINE sulla Bibbia 7 MARZO A CASTELPLANIO sulla Chiesa
  • 8. 8 PROGRAMMA febbraio-marzo ‘13 Giorno ora incontro dove 15 . venerdi 21 INCONTRO SUL CONCILIO – DEI VERBUM Macine 17 domenica 1° domenica di Quaresima 19 . martedi 21 AGGIORNAMENTO CATECHISTI Castelplanio 22 . venerdi 20,30 VIA CRUCIS a con chi fa parte della caritas Poggio 23 . sabato 15 Catechismo 24 domenica 10 e 2° Quaresima. Poggio 11,15 Consegna del CREDO ai ragazzi di 2° elementare e Castello 27 mercoledi 21 1° conversazione sulla FEDE MARZO 1 ‐ venerdi 20,30 VIA CRUCIS a con i ragazzi delle Medie e genitori Poggio 2. sabato 21 Incontro fidanzati Centro 3. domenica 10 3 ° di quaresima: consegna del PADRE NOSTRO Poggio e del GRANO per il Giovedi Santo e Castello 6. mercoledi 21 2° conversazione sulla FEDE Centro 7. giovedi 21 INCONTRO SUL CONCILIO – LA CHIESA CENTRO 8. venerdi 20,30 VIA CRUCIS con i ragazzi delle elementari e gen. Poggio 9. sabato 15 Catechismo 10. domenica 4° domenica di Quaresima 50° anniversario della morte di Mons. Bornigia 11. LUNEDI Inizio benedizione famiglie a Poggio 13. mercoledi 21 3° conversazione sulla FEDE Centro 15. venerdi 19 Peregrinatio crucis JESI 17. DOMENICA CONCLUSIONE CORSO PER FIDANZATI Centro 19. martedi 21 AGGIORNAMENTO CATECHISTI Montecarotto 20. mercoledi 21 4° conversazione sulla FEDE Centro 22. venerdi 20,30 Via Crucis dei giovani Poggio 23. sabato 15 Catechismo 24. domenica Domenica delle palme Consegna del segno della Croce (1° elementare) 25. lunedi 18 e 21 Confessione comunitaria e 1° confessione 28. giovedi santo 17,30 e Messa in COENA DOMINI ‐ lavanda dei piedi e consegna Poggio e Castello 19 del Comandamento dell’Amore (5° el.) 29. venerdi santo 20 e Celebrazione della Morte del Signore e processione 21,30 30. sabato santo 15 e 17 Confessioni 21 e 23 Veglia pasquale BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE A POGGIO ( 11‐ 23 MARZO) SEGUE PROGRAMMA A PARTE ________________________________________________________________________ PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO ‐ AD USO INTERNO ALLA COMUNITA' COLLABORANO: SR ANNA MARIA VISSANI, SIMONE SEBASTIANO, STEFANIA VICO, don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e‐mail: marianopic@libero.it