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1 von 53
Rapporto di ricerca - 2^ parte
WEB RUNNERS
Indagine sul campo > intervista a 50 imprese italiane 2.0
Come imprese e territori crescono con il web
www.webeconomyforum.it 1
La ricerca Web Runners
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 2
Analisi di benchmark
• Le best practices di 100
aziende* italiane 2.0
• Focus sull’andamento
dei dati economici
(per 65 delle 100 aziende)
Indagine sul
campo
Interviste a 50 aziende*
italiane tra le 100
osservate nell’analisi di
benchmark
1 2 3
*Nella maggior parte dei casi si tratta di PMI (La Commissione Europea stabilisce fatturato e occupati di una PMI qui:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/facts-figures-analysis/sme-definition/index_en.htm)
**Aziende leader nei settori vocazionali dei rispettivi paesi
Analisi di desk
Case study di
40 grandi aziende**
europee 2.0
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 3
RICERCA WEB RUNNERS
Indagine sul campo > interviste a 50 imprese italiane 2.0
2
Contenuti di questo rapporto
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 4
Gli obiettivi del benchmarking
La metodologia di ricerca
L’indagine sul campo
I contenuti delle interviste
L’intervistato e l’impresa 2.0
Pratiche di interazione tramite il web 2.0
Come tornare a crescere
Gli obiettivi dell’indagine di campo
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 5
• Conoscere in profondità le imprese 2.0: quali
pratiche utilizzano, in che modo lo fanno, quanto
sono soddisfatte
• Scoprire se le imprese 2.0 ritengono di aver ottenuto
risultati concreti e misurabili in rapporto alle loro
pratiche web
• Individuare i fattori che le imprese 2.0 ritengono
necessari per affrontare la crisi strutturale
Fonte immagine:
http://www.gabrielefranceschi.i
t/blog/2010/09/08/photo-
bersaglio-royalty-free/
La metodologia di ricerca
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 6
Analisi delle tipologie dei 101* distretti industriali italiani
Approfondimento su 45 distretti
Mappatura di circa 20 settori manifatturieri
Estrattivo, del mobile, tessile, calzaturiero, metallurgico, agro-alimentare, bevande, chimico, gomma
e plastica, nautico, sedie, biomedicale, legno, ceramica, orafo-argentiero, meccanico, elettronico,
occhiali, etc. .
Ricerca e analisi di oltre 9.000 siti web di imprese quei settori
Benchmarking di un campione di 100 imprese 2.0
Indagine sul campo con interviste su 50 imprese del campione
* Fonte: http://www.osservatoriodistretti.org/sites/default/files/Amministrazione_e_finanza_n3_2011.pdf
L’indagine sul campo
Contattiamo le 100 imprese italiane 2.0 del campione
dell’analisi di benchmark
(Cfr. Rapporto di Ricerca WEB RUNNERS – 1^ parte)
Otteniamo 50 adesioni
• Svolgiamo le interviste con metodologia CATI (Computer
Assisted Telephone Interview)
• Periodo luglio e novembre 2012
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 7
I contenuti delle interviste
1- L’intervistato e
l’impresa
1- L’intervistato e
l’impresa
Profilo dell’intervistatoProfilo dell’intervistato
Profilo dell’impresaProfilo dell’impresa
Fatturato e addetti
(classe e andamento dal
2009 al 2012)
Fatturato e addetti
(classe e andamento dal
2009 al 2012)
Caratteristiche dei
collaboratori aziendali
Caratteristiche dei
collaboratori aziendali
2- Pratiche di
interazione tramite il
web 2.0
2- Pratiche di
interazione tramite il
web 2.0
Social network, e-commerce,
mobile apps
Social network, e-commerce,
mobile apps
Gestione attività web basedGestione attività web based
Soddisfazione e risultati ottenutiSoddisfazione e risultati ottenuti
Valori dell’impresaValori dell’impresa
Aziende europee individuate
come casi 2.0 di successo
Aziende europee individuate
come casi 2.0 di successo
Interazione con gli utenti e
generazione di contenuti
Interazione con gli utenti e
generazione di contenuti
Budget investito sul web
dal 2009 al 2012
Budget investito sul web
dal 2009 al 2012
3- Tornare a crescere3- Tornare a crescere
Ingredienti necessari
alla ripresa economica
Ingredienti necessari
alla ripresa economica
Impresa come soggetto
sociale
Impresa come soggetto
sociale
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 8
1 – L’INTERVISTATO E L’IMPRESA
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 9
Fonte immagine: film “Charlie and
the Chocolate Factory” (2005)
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 10
Profilo degli intervistati
1-L’intervistato e
l’impresa
24 donne
26 uomini
di età media pari a 38 anni
Il campione degli intervistati è giovane ed equilibrato per genere
Fonte immagine: dal film “The Life
Aquatic with Steve Zissou” (2004)
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 11
Ruoli in azienda
1-L’intervistato e
l’impresa
68%
18%
12%
2% Responsabile di
funzione
Direzione
(amministratore,
titolare)
Collaboratore
Consulente esterno
Quali funzioni?
24 Marketing
5 Commerciale
5 Web/Web mkg/Web Design
4 Comunicazione/Ufficio
Stampa
1 Design
1 Recruitment
1 Altro
Le persone del campione che
ricoprono soprattutto
ruoli di responsabilità
Settori di appartenenza delle imprese
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 12
Meccanica
16%
Chimica e
plastica
14%
Prodotti in
metallo
2%
1-Profili delle aziende
Sistema
arredo
26%
Alimentare
20%
Sistema
moda
22%
Ripartizione del campione equilibrata e così articolata
Sistema moda: abbigliamento, calzature, ottica, tessile e pelle
Sistema arredo: mobili e illuminazione
Alimentare: alimentare
Meccanica: meccanica, nautica e ingegneria high-tech
Chimica e plastica: chimica, ceramica, cosmetica, plastica
Prodotti in metallo: estrazione e metalli preziosi
Arredamento, moda e alimentare i settori prevalenti
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 13
17
98
4
4
2
2
2
1 1
Veneto
Lombardia
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Piemonte
Abruzzo
Marche
Sardegna
Campania
Toscana
Regioni di appartenenza delle imprese
1-L’intervistato e
l’impresa
Le regioni più
rappresentate sono
Veneto e Lombardia:
ricoprono da sole il
52% del campione.
Segue l’Emilia-
Romagna con il 16%.
Ripartizione geografica delle imprese
Nord
42
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 14
Sud e
isole
4
Centro
4
1-Profili delle aziende
E’ assoluta la predominanza
di aziende del Nord Italia.
Nel Nord Italia abbiamo
trovato una maggiore
diffusione delle pratiche
2.0 che ha portato alla
autoselezione del
campione.
Ripartizione dei settori per aree
geografiche
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 15
Nord
Centro
Sud e isole
1 1 1 1
10 12 7 5 7 1
4
1-L’intervistato e
l’impresa
Sistema
moda
Sistema
arredo
Meccanica Alimentare
Chimica
e plastica
Prodotti
in metallo
Sistema
arredo
Alimentare
Alimentare
Sistema
moda
Meccanica
I clienti delle imprese
• Imprese
La quota di B2B sul totale è pari a 73%
(in media).
23 aziende su 50 fanno 100% B2B, e
ben 35 fanno del B2B almeno il 70%
del loro business
• Consumatori finali
La quota di B2C sul totale è pari a 9%
(in media).
Solo 7 aziende su 50 fanno 100% B2C,
mentre per 22 il consumatore finale non
costituisce il cliente in nessun caso.
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 16
1-L’intervistato e
l’impresa
I mercati di riferimento
1) Italia: la quota media è 56,2%
27 aziende su 50 individuano l’Italia come principale mercato di riferimento (quota
superiore al 55%). Per 2 aziende invece la quota sull’Italia è nulla.
2) Europa: la quota media è 23,2%
L’Europa è un mercato cui si rivolgono 44 aziende su 50. Solo per 4 rappresenta il
principale mercato di riferimento (con quota superiore al 60%).
3) Nord America: la quota media è 8,0%
29 aziende su 50 si rivolgono al mercato nordamericano, anche se per nessuna di queste
si tratta di quello predominate (per tutte le aziende il Nord America rappresenta una
quota inferiore al 50%).
4) Asia: la quota media è 7,6%
Al mercato asiatico si rivolgono ben 25 aziende.
Quasi per tutte rappresenta una quota molto bassa.
Altri mercati sui quali operano le aziende intervistate sono
Sudamerica, Australia, Africa e Oceania
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 17
1-L’intervistato e
l’impresa
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 18
I risultati economici
40 aziende su 50 sono PMI
40 aziende hanno fatturato
sotto i 50 milioni di euro, 9
sopra e 1 non ha fornito il
dato.
Il fatturato medio delle 40 PMI
è circa 22 milioni di euro.
16%
6%
32%
26%
18%
2%
meno di 2 mln
da 2 a 10 mln
da 10 a 30 mln
da 30 a 50 mln
più di 50 mln
Non risponde
1-L’intervistato e
l’impresa
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 19
I risultati economici
L’andamento medio del
fatturato è positivo
1-L’intervistato e
l’impresa
-1
-0,5
0
0,5
1
1 2 3 4
stabile
in
crescita
in calo
La maggior parte delle
aziende è in crescita (la
linea del grafico rimane
sempre al di sopra del
livello 0 di stabilità).
Il picco positivo si ha nel
2010, mentre 2011 e 2012
subiscono un leggero calo.
2009 2010 2011 2012
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 20
I collaboratori
44 aziende su 50
ne hanno meno di 250
44 aziende hanno meno
di 250 collaboratori, 5
ne hanno di più e 1
azienda non ha risposto.
Il numero medio di
collaboratori per le 44
aziende che ne hanno
meno di 250, è circa 92.
18%
16%
20%
34%
10%
2%
Da 1 a 10
Da 11 a 50
Da 51 a 100
Da 101 a 250
Più di 250
Non risponde
1-L’intervistato e
l’impresa
Il numero degli addetti
è positivo (la linea del
grafico rimane sempre
al di sopra del livello 0
di stabilità), ma il suo
andamento rimane
sostanzialmente stabile
nel tempo.
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 21
I collaboratori
L’andamento medio è stabile
1-L’intervistato e
l’impresa
-1
-0,5
0
0,5
1
1 2 3 4
stabile
in
crescita
in calo
2009 2010 2011 2012
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 22
-1
-0,5
0
0,5
1
1 2 3 4
Fatturato
Addetti
Dati a confronto 2009/2012
L’andamento dei fatturati è in leggero
calo mentre quello del numero di
collaboratori è sostanzialmente stabile
1-L’intervistato e
l’impresa
stabile
in
crescita
in calo
2009 2010 2011 2012
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 23
Dati a confronto 2009/2012
Trend aziendali (fatturato e collaboratori)
Come già notato, la maggior parte delle
aziende ha il fatturato in crescita, sebbene
dal 2010 il numero di queste aziende cali,
passando da 28 a 21.
Aumenta invece sia il numero delle
aziende con fatturato in diminuzione (da 8
a 12), sia quello delle aziende che
rimangono stabili (da 8 a 12).
1-L’intervistato e
l’impresa
11
8
11 12
7 8 8
12
24
28
26
21
8
6 5 5
0
5
10
15
20
25
30
2009 2010 2011 2012
in calo
stabile
in crescita
non risponde
6
9 10
8
23
20 21
23
14
16 15 14
7
5 4 5
0
5
10
15
20
25
2009 2010 2011 2012
in calo
stabile
in crescita
non risponde
La maggior parte delle aziende ha
mantenuto stabile dal 2009 al 2012 il
numero dei suoi collaboratori. Le
aziende con numero di collaboratori
stabile subisce un leggero aumento dal
2010 (passando da 20 a 23).
Diminuisce invece il numero sia delle
aziende con collaboratori in crescita sia
di quelle con collaboratori in calo. Pare
ci sia una stabilizzazione del numero di
risorse.
Aziende con
fatturato..
Aziende con
collaboratori..
Caratteristiche dei collaboratori
Quasi la metà sono donne,
un quarto giovani e laureati
Sul totale dei collaboratori aziendali:
• DONNE: in media sono il 42%
21 aziende hanno almeno il 50% di collaboratrici.
Per 5 aziende tra queste 21, la percentuale di donne in
azienda supera il 70%.
• GIOVANI*: in media sono il 25%
8 aziende hanno almeno il 50% di collaboratori giovani.
24 aziende hanno sino al 30% di collaboratori giovani.
4 aziende invece non hanno nessun collaboratore sotto i
30 anni di età.
• LAUREATI: in media sono il 25%
7 aziende hanno almeno il 50% di collaboratori laureati.
26 aziende hanno sino al 30% dei collaboratori laureati,
mentre solo 2 aziende non ne hanno nessuno.
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 24
1-L’intervistato e
l’impresa
* sotto i 30 anni
2- PRATICHE DI INTERAZIONE
TRAMITE IL WEB 2.0
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 25
Fonte immagine:
http://www.piziarte.net/drago.htm
Social network
Tutti usano Facebook
Oltre Facebook, YouTube e Twitter i più usati
50
43
36
21
16
13
8
4
Tutte le aziende hanno un account su Facebook.
Al secondo posto si trova YouTube: in 43
possiedono un canale.
Al terzo posto Twitter, utilizzato da 36.
I social network meno sfruttati sono invece
Foursquare (8) e Slideshare (4).
26
2-L’interazione
tramite il web 2.0
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione
E-commerce
Sostanzialmente
ancora poco sfruttato
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 27
18 SI
32 NO
Perché?
Per 16 aziende si tratta di incompatibilità con il proprio
prodotto o mercato: soluzioni su misura, troppo
specifiche, di nicchia, o con caratteristiche che rendono un
e-commerce impossibile (es. prodotti troppo grandi o
surgelati).
E poi “Non ci interessa”, “Ci sono scelte aziendali
differenti”, “Non abbiamo la struttura organizzativa per
sostenerlo”, “Non vogliamo urtare la rete distributiva”,
“Abbiamo vincoli contrattuali che ce lo impediscono”.
5 aziende dicono di stare valutando la possibilità di
implementarlo e altre 5 di starci già lavorando.
Qual è la quota di fatturato online?
Per 7 aziende va dall’1% al 5%.
Per 3, è tra il 10% e il 15%.
Mentre per 4 aziende la quota di fatturato online supera
addirittura il 70%.
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Di cui 10 ci stanno
pensando o ci
stanno già
lavorando
Applicazioni mobile
Non sono ancora la priorità,
ma lo stanno diventando
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 28
15 SI
35 NO Perché?
16 E’ in progetto
6 Non è ancora una priorità
4 Non interessa
4 E’ incompatibile con il tipo di business
E poi: “Non c’è il budget”, “Non siamo strutturati per farlo”.
Cosa fanno?
Agenda calendario con suggerimenti per il look e messaggi
di buonumore, Aggiornamento vendite, Catalogo
multimediale dei prodotti, App collegata al QR code sulle
confezioni del prodotto che rimandano a ricette etc, Ricerca
punti vendita, Monitoraggio efficienza energetica degli
edifici in tempo reale, Realtà aumentata etc.
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Per 16 è in
progetto
Reti di collaborazione generate con il web
Ottime performance
Le pratiche di interazione sul web hanno aiutato l’azienda a
costruire reti di collaborazione?
41 SI
8 NO
Perché?
“Il web ci è servito per dare attenzione al consumatore
finale non a costruire reti con altre imprese”, “Nel b2b
è più importante il rapporto con il tuo territorio”, “E’
troppo presto”, “Conoscenze ma nessuna
collaborazione”, “Abbiamo un business troppo di
nicchia” ecc.
Quali?
13 con clienti finali
13 con potenziali clienti e stakeholders
12 con la rete distributiva
8 con altre aziende
3 con collaboratori aziendali
2 con blogger
2 con scuole/università
2 con l’estero
2 con la stampa
1 con banche e istituzioni
1 non sa rispondere
2-L’interazione
tramite il web 2.0
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 29
Aumenta il peso dei
prosumer
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 30
I contenuti generati dagli utenti sul web sono realmente utilizzati dalla sua azienda?
42 SI
8 NO
Perché?
In generale sembra che sia ancora troppo presto,
l'atteggiamento è prevalentemente di ascolto e
l'interazione ancora scarsa.
1 azienda dice di monitorare l'apprezzamento agli eventi
tramite i like ai post su Facebook.
1 altra dice invece che “Non ci sono risorse per gestirli“.
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Quasi tutte le aziende ritengono di riuscire ad utilizzare in
maniera concreta i contenuti prodotti dagli utenti online
A quale scopo utilizza i contenuti generati dagli utenti sul web?
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 31
Reputazione, gestione delle
critiche e fidelizzazione dei
clienti
42 utilizzano concretamente i contenuti generati dagli utenti sul web.
Di questi:
32 Per accrescere visibilità e reputazione
32 Per conoscere e gestire le critiche
32 Per dialogare direttamente
30 Per generare passaparola e fidelizzare i clienti
25 Per conoscere le esigenze dei clienti attuali e potenziali
23 Per individuare nuove opportunità di business
21 Per creare nuovi prodotti e servizi
16 Per confrontarsi con i competitor
Altri dicono “Monitoraggio del comportamento dei consumatori e della loro
soddisfazione”, “Monitoraggio degli apprezzamenti agli eventi organizzati”, “Recruitment
e selezione del personale”, “Per sponsorizzazioni di iniziative sociali”.
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Canali e strumenti di ascolto
I blog accanto agli strumenti
tradizionali
40 Partecipazione a seminari, fiere e workshop
33 Statistiche e rapporti ufficiali
31 Blog di settore
29 Ricerche di mercato
25 Blog di opinion leader
21 Gruppi su social network specializzati
19 Forum online di settore/prodotto
12 Focus group
1 «Ascolto della forza distributiva»
1 «Mettiamo dei Google Alert»
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 32
Quali altri canali e strumenti esterni utilizzare per ascoltare clienti e mercati?
2-L’interazione
tramite il web 2.0
In due anni aumenta del 7,5%
il budget investito sul web
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 33
12,97%
17,60%
20,50%
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
1 2 32010 2012 (prev.)
budget % rispetto al totale degli investimenti
Il budget investito sul web dalle aziende è in
aumento (dal 13% investito nel 2010 al 20,5%
investito nel 2012).
Rimane pressochè stabile il numero di
aziende che investe nel web: sono 32-33 su
tutti e tre gli anni.
Circa 15 intervistati non rispondono alla
domanda perché non sanno quantificare la
percentuale di investimenti rispetto al totale
di quelli fatti dall’azienda.
2-L’interazione
tramite il web 2.0
2011 2012(prev.)
Struttura web based
3 collaboratori di media
giovani e laureati, che
collaborano con risorse esterne
• Per ciascuna azienda se ne occupano circa 3 collaboratori
• Appartenenti soprattutto alle funzioni marketing/web
marketing/comunicazione (35). Svolgono attività web based anche
collaboratori appartenenti alle funzioni informatica (4), direzione (4),
grafica (3), commerciale (2).
• L’età media di chi si occupa di attività web based è 34 anni
• Sono in maggior parte di laureati (34)
• Sono sia donne che uomini, con una leggera predominanza delle donne
(39 contro 31 uomini)
• La maggioranza delle aziende (43) utilizzano risorse in outsourching
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 34
2-L’interazione
tramite il web 2.0
3,54 Applicazioni mobile (rispondono in 13)
3,39 Live costumer care online (rispondono in 23)
3,35 E-commerce (rispondono in 17)
3,32 Social network (rispondono in 50)
2,97 Newsletter online (rispondono in 35)
2,75 Community aziendale (rispondono in 16)
2,68 Giochi/concorsi online (rispondono in 19)
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 35
Strumenti 2.0: livello di soddisfazione
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Livello medio di soddisfazione superiore a 2,5
punti su 5 per tutti gli strumenti 2.0.
La maggiore soddisfazione deriva dall’utilizzo di
applicazioni mobile.
Quanto è soddisfatto delle scelte finora adottate per favorire l’interazione con gli utenti?
COMPLETAMENTE SODDISFATTO = 5 ; PER NIENTE SODDISFATTO = 1
I contatti aumentano e per più della metà
delle aziende questi diventano anche clienti.
Migliora la reputazione, si creano nuove opportunità di
mercato e si motivano i collaboratori.
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 36
Diminusice Resta uguale Aumenta
Numero di contatti 0 2 47
Popolarità del brand/azienda 0 4 44
Reputazione del brand/azienda 0 6 42
Coinvolgimento e partecipazione dei collaboratori 1 16 30
Fidelizzazione dei clienti 0 16 29
Numero di clienti 0 17 28
Nuove opportunità di mercato 0 19 28
Diversificazione del target di clienti 0 26 23
Innovazione/miglioramento dei prodotti e servizi 0 27 20
Fatturato 1 18 20
Utile 1 19 17
Semplificazione dei processi di lavoro 12 27 9
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Risultati ottenuti tramite gli investimenti sul web
Valori dell’impresa
Innovazione e tecnologia, qualità del
prodotto e orientamento al cliente i
valori ottimizzati dal web
26 Eccellenza tecnologica, innovazione, creatività
23 Qualità del prodotto (affidabilità, funzionalità e sicurezza etc.)
21 Orientamento al cliente, prodotti e servizi
14 Cura dell’estetica e del dettaglio, design originale
12 Passione e determinazione
10 Attenzione per l’ambiente e territorio
10 Trasparenza
9 Accessibilità a tutti al prodotto
7 Prezzo competitivo
4 Professionalità e competenza, spirito di squadra
4 Tradizione artigiana
1 Etica, salute e benessere
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 37
Quali sono i valori quelli irrinunciabili per l’impresa e che il web 2.0 permette di valorizzare?
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Forte corrispondenza di
valori, rispetto a quanto
emerso nell’analisi di
benchmarking
(cfr. Rapporto di ricerca 1^ parte)
Proxy di successo
Moda e meccanica i settori più citati
(soprattutto per l’Italia)
Sono state citate 33 aziende italiane e 15 europee (tedesche, inglesi, francesi, danesi,
svedesi, spagnole).
• Abbigliamento (15) e calzature (2)
• Meccanica (9)
• Alimentare (6)
• Mobile (5)
• Edile (4)
• Editoria (2)
• Elettronica (1)
• Banca (1)
Per 27 casi si ha una corrispondenza tra il settore di appartenenza dell’azienda e quello
dell’azienda citata come proxy, mentre per 43 casi questo non accade.
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 38
2-L’interazione
tramite il web 2.0
Dettaglio delle aziende citate come
proxy di successo
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 39
Azienda Settore n Sede
Ikea Mobile 5 Svezia
Yoox Abbigliamento 4 Italia
Lago Mobile 4 Italia
Mulino Bianco Alimentare 3 Italia
Burberry Abbigliamento 2 UK
Diesel Abbigliamento 2 Italia
Adidas Abbigliamento e accessori (SPORT) 2 Germania
Decathlon Abbigliamento e accessori (SPORT) 2 Francia
Barilla Alimentare 2 Italia
Casa Vinicola Zonin Alimentare 2 Italia
Ferrero Alimentare 2 Italia
Nespresso Alimentare 2 Italia
Zalando Calzature 2 Germania
Ducati Meccanica (moto) 2 Italia
Armani Abbigliamento 1 Italia
Benetton Abbigliamento 1 Italia
H&M Abbigliamento 1 Svezia
La Rinascente Abbigliamento 1 Italia
Luis Vuitton Abbigliamento 1 Francia
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 40
Azienda Settore n Sede
Moschino Abbigliamento 1 Italia
Net A Porter Abbigliamento 1 UK
Terranova Abbigliamento 1 Italia
Zara Abbigliamento 1 Spagna
Patagonia Abbigliamento e accessori (SPORT) 1 Francia
Aperol-Spritz Alimentare 1 Italia
Autogrill Altro 1 Italia
Dmail Altro 1 Italia
Esselunga Altro 1 Italia
Banca Mediolanum Banca 1 Italia
Volta Footwear Calzature 1 Italia
Geosec Edile 1 Italia
Knauf Edile 1 Italia
Rockvool Edile 1 Danimarca
Velux Edile 1 Danimarca
Corriere della Sera Editoria 1 Italia
Vogue Italia Editoria 1 Italia
Media World Elettronica 1 Italia
New max srl Meccanica 1 Italia
Technogym Meccanica 1 Italia
BMW Meccanica (auto) 1 Germania
Fiat Meccanica (auto) 1 Italia
Brooks England Meccanica (bici) 1
Italia (head quarter) e Inghilterra
(produzione)
Chian Reaction Meccanica (bici) 1 UK
Vaude Meccanica (bici) 1 Germania
Wiggol Meccanica (bici) 1 Italia
Edra Mobile 1 Italia
Slamp Mobile 1 Italia
Valcucine Mobile 1 Italia
Proxy di successo
Le tre aziende più citate
IKEA (Sve)
Viene vista come caso di
azienda 2.0 per il suo
approccio diretto sul sito e
sui SN, attraverso i quali
comunica con gli utenti in
maniera costruttiva
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 41
12 3
LAGO (Ita) e YOOX (Ita)
Lago viene ricordata per la sua
community e per il modo con
cui gestisce la comunciazione,
quasi esclusivamente online.
Yoox come un caso di azienda
in continua innovazione e per
il modo con cui sfrutta lo story
telling
MULINO BIANCO (Ita)
Viene ricordata per il
progetto "Il mulino che
vorrei" e presa come
esempio per la
comunicazione diretta che
instaura con l'utente
2-L’interazione
tramite il web 2.0
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 42
3-COME TORNARE A CRESCERE
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 43
Quali azioni deve compiere
una azienda per
tornare a crescere?
3-Tornare a crescere
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 44
3-Tornare a crescere
1) Ascoltare clienti e mercati
2) Innovare prodotti e processi
3) Formare i propri collaboratori
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 45
• 4,7 Ascoltare le esigenze dei clienti e individuare i bisogni di mercato
• 4,7 Monitorare la qualità dei prodotti e servizi offerti e del loro grado di soddisfazione
• 4,6 Disporre di una comunicazione esterna innovativa capace di coinvolgere e
motivare clienti e stakeholder
• 4,5 Puntare sull’innovazione continua di prodotti/servizi e sulla creatività
• 4,5 Formare, aggiornare e motivare continuamente i collaboratori
• 4,4 Puntare sull’innovazione dei processi e dell’organizzazione
• 4,4 Potenziare la presenza sul web e usarlo come piattaforma di relazione e
collaborazione
• 4,3 Disporre di una comunicazione interna rapida ed efficace tra reparti e
collaboratori aziendali
• 4,1 Conoscere le scelte dei concorrenti e reagire rapidamente
• 4,0 Costruire reti di collaborazione (con fornitori, distributori, altre imprese)
• 4,0 Valorizzare il Made in Italy e le qualità tecniche di imprese e territori
• 2,3 Delocalizzare
• 2,1 Confrontarsi di più in azienda, tra management e collaboratori, su sfide di mercato
e obiettivi di business
Nel dettaglio:
DA 1 A 5 QUANTO SONO RITENUTE IMPORTANTI LE SEGUENTI AZIONI?
Punteggi medi ottenuti da ciascuna azione in una scala da 1 a 5,
dove completamente d’accordo = 5 e per niente d’accordo = 1
3-Tornare a crescere
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 46
Cosa serve di concreto alla
sua azienda e che ancora non ha,
per crescere?
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 47
1) Più agevolazioni per sviluppare sostenibilità
economica, sociale e ambientale
2) Più capacità di ascolto e collaborazione di clienti e
stakeholder
3) Più spazi e strumenti di confronto strategico con
istituzioni e associazioni per sviluppare nuovi mercati
Dettaglio delle risposte:
32 Agevolazioni, incentivi e premi per le imprese che continuano a investire sulla
sostenibilità economica, sociale e ambientale
26 Migliorare le capacità di ascolto e collaborazione con clienti e stakeholder anche
tramite nuovi metodi e tecnologie web based
20 Nuovi spazi e strumenti di confronto strategico con istituzioni e associazioni per
sviluppare business e nuovi mercati anche all’estero
16 Accesso facilitato a nuovi profili e competenze per sostenere e migliorare
l’investimento nel web
14 Più supporti e strumenti di accesso alle risorse comunitarie per l’innovazione
14 Politiche di accompagnamento e supporto tecnico per attivare nuove reti tra
imprese
12 Nuovi spazi e strumenti di confronto con Università e mondo della ricerca per
sviluppare innovazione dell’azienda
8 Nuovi spazi e strumenti per rendere più efficiente il confronto con le banche
1 Miglioramento dei processi interni
1 Intervento delle istituzioni per favorire e facilitare la distribuzione
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 48
3-Tornare a crescere
L’impresa è un soggetto sociale che crea valore, distribuisce ricchezza e genera nuove
opportunità di futuro. E’ d’accordo?
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 49
47 SI
2 NO
1 non sa
«L’impresa è un soggetto che fa profitto»
3-Tornare a crescere
Come fare?
38 Incentivare l’inserimento dei giovani anche in ruoli di responsabilità,
premiando impegno e merito
27 Ascoltare e dare visibilità a imprenditori, manager e tecnici che hanno
realizzato casi internazionali di successo
22 Valorizzare esperienze, competenze e relazioni delle imprese
18 Incentivare l’inserimento delle donne anche in ruoli di responsabilità
premiando impegno e merito
14 Organizzare incontri nel territorio con ospiti internazionali coinvolti dalle
imprese
2 Redigere e comunicare a cittadini e stakeholder il bilancio sociale
dell’impresa
1 Lo Stato deve riconoscere valorizzare e tutelare il ruolo sociale dell'azienda
1 Progetti di valorizzazione dei territori e promozione della ecosostenibilità
… e inoltre valorizzare i giovani e coloro che
hanno successo per far percepire sempre di più
l’impresa come un soggetto sociale
E’ disponibile a partecipare e testimoniare la sua
esperienza al grande evento Web Economy
Forum, del prossimo autunno 2013?
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 50
3-Tornare a crescere
7 NO
1 non risponde
42 SI
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 51
4- L’impresa 2.0 cresce…
© Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 52
2. E’ PMI di medie proporzioni, vende B2B (di
più) e B2C , con metà mercato in Italia, un
quarto in Europa e quote crescenti in nord
America e Asia
4. Costruisce reti con il web, aumenta l’uso
dei blog, diventa più porosa alle
sollecitazioni e al confronto esterno
3. E’ molto Facebook e social network
oriented, fa poco e-commerce ma sta
puntando sul mobile
1. E’ resiliente nei fatturati e
nell’occupazione, ha un buon equilibrio di
genere e una buona presenza di laureati, è
più strutturata nelle competenze web
5. Aumenta l’investimento sul web, sviluppa
molti contatti online e metà li trasforma in
nuovi clienti, si sente soggetto sociale e per
questo chiede collaborazione a istituzioni e
associazioni per sviluppare nuovi mercati
L’impresa 2.0
cresce perché…
53
Grazie dell’attenzione
TEAM DI LAVORO
Giuseppe Giaccardi, capo progetto
Livia Bosi, interviste, elaborazioni e redazione rapporto
Stefania Deiana, analisi internazionali e elaborazioni
Andrea Zironi, capo analista
Questo elaborato è un prodotto originale dello
Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
© All Rights Reserved, Ravenna 31 gennaio 2013
www.giaccardiassociati.it
www.webeconomyforum.it

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Web Runners - Indagine di campo su 50 imprese italiane 2.0

  • 1. Rapporto di ricerca - 2^ parte WEB RUNNERS Indagine sul campo > intervista a 50 imprese italiane 2.0 Come imprese e territori crescono con il web www.webeconomyforum.it 1
  • 2. La ricerca Web Runners © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 2 Analisi di benchmark • Le best practices di 100 aziende* italiane 2.0 • Focus sull’andamento dei dati economici (per 65 delle 100 aziende) Indagine sul campo Interviste a 50 aziende* italiane tra le 100 osservate nell’analisi di benchmark 1 2 3 *Nella maggior parte dei casi si tratta di PMI (La Commissione Europea stabilisce fatturato e occupati di una PMI qui: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/facts-figures-analysis/sme-definition/index_en.htm) **Aziende leader nei settori vocazionali dei rispettivi paesi Analisi di desk Case study di 40 grandi aziende** europee 2.0
  • 3. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 3 RICERCA WEB RUNNERS Indagine sul campo > interviste a 50 imprese italiane 2.0 2
  • 4. Contenuti di questo rapporto © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 4 Gli obiettivi del benchmarking La metodologia di ricerca L’indagine sul campo I contenuti delle interviste L’intervistato e l’impresa 2.0 Pratiche di interazione tramite il web 2.0 Come tornare a crescere
  • 5. Gli obiettivi dell’indagine di campo © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 5 • Conoscere in profondità le imprese 2.0: quali pratiche utilizzano, in che modo lo fanno, quanto sono soddisfatte • Scoprire se le imprese 2.0 ritengono di aver ottenuto risultati concreti e misurabili in rapporto alle loro pratiche web • Individuare i fattori che le imprese 2.0 ritengono necessari per affrontare la crisi strutturale Fonte immagine: http://www.gabrielefranceschi.i t/blog/2010/09/08/photo- bersaglio-royalty-free/
  • 6. La metodologia di ricerca © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 6 Analisi delle tipologie dei 101* distretti industriali italiani Approfondimento su 45 distretti Mappatura di circa 20 settori manifatturieri Estrattivo, del mobile, tessile, calzaturiero, metallurgico, agro-alimentare, bevande, chimico, gomma e plastica, nautico, sedie, biomedicale, legno, ceramica, orafo-argentiero, meccanico, elettronico, occhiali, etc. . Ricerca e analisi di oltre 9.000 siti web di imprese quei settori Benchmarking di un campione di 100 imprese 2.0 Indagine sul campo con interviste su 50 imprese del campione * Fonte: http://www.osservatoriodistretti.org/sites/default/files/Amministrazione_e_finanza_n3_2011.pdf
  • 7. L’indagine sul campo Contattiamo le 100 imprese italiane 2.0 del campione dell’analisi di benchmark (Cfr. Rapporto di Ricerca WEB RUNNERS – 1^ parte) Otteniamo 50 adesioni • Svolgiamo le interviste con metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview) • Periodo luglio e novembre 2012 © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 7
  • 8. I contenuti delle interviste 1- L’intervistato e l’impresa 1- L’intervistato e l’impresa Profilo dell’intervistatoProfilo dell’intervistato Profilo dell’impresaProfilo dell’impresa Fatturato e addetti (classe e andamento dal 2009 al 2012) Fatturato e addetti (classe e andamento dal 2009 al 2012) Caratteristiche dei collaboratori aziendali Caratteristiche dei collaboratori aziendali 2- Pratiche di interazione tramite il web 2.0 2- Pratiche di interazione tramite il web 2.0 Social network, e-commerce, mobile apps Social network, e-commerce, mobile apps Gestione attività web basedGestione attività web based Soddisfazione e risultati ottenutiSoddisfazione e risultati ottenuti Valori dell’impresaValori dell’impresa Aziende europee individuate come casi 2.0 di successo Aziende europee individuate come casi 2.0 di successo Interazione con gli utenti e generazione di contenuti Interazione con gli utenti e generazione di contenuti Budget investito sul web dal 2009 al 2012 Budget investito sul web dal 2009 al 2012 3- Tornare a crescere3- Tornare a crescere Ingredienti necessari alla ripresa economica Ingredienti necessari alla ripresa economica Impresa come soggetto sociale Impresa come soggetto sociale © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 8
  • 9. 1 – L’INTERVISTATO E L’IMPRESA © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 9 Fonte immagine: film “Charlie and the Chocolate Factory” (2005)
  • 10. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 10 Profilo degli intervistati 1-L’intervistato e l’impresa 24 donne 26 uomini di età media pari a 38 anni Il campione degli intervistati è giovane ed equilibrato per genere Fonte immagine: dal film “The Life Aquatic with Steve Zissou” (2004)
  • 11. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 11 Ruoli in azienda 1-L’intervistato e l’impresa 68% 18% 12% 2% Responsabile di funzione Direzione (amministratore, titolare) Collaboratore Consulente esterno Quali funzioni? 24 Marketing 5 Commerciale 5 Web/Web mkg/Web Design 4 Comunicazione/Ufficio Stampa 1 Design 1 Recruitment 1 Altro Le persone del campione che ricoprono soprattutto ruoli di responsabilità
  • 12. Settori di appartenenza delle imprese © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 12 Meccanica 16% Chimica e plastica 14% Prodotti in metallo 2% 1-Profili delle aziende Sistema arredo 26% Alimentare 20% Sistema moda 22% Ripartizione del campione equilibrata e così articolata Sistema moda: abbigliamento, calzature, ottica, tessile e pelle Sistema arredo: mobili e illuminazione Alimentare: alimentare Meccanica: meccanica, nautica e ingegneria high-tech Chimica e plastica: chimica, ceramica, cosmetica, plastica Prodotti in metallo: estrazione e metalli preziosi Arredamento, moda e alimentare i settori prevalenti
  • 13. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 13 17 98 4 4 2 2 2 1 1 Veneto Lombardia Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Piemonte Abruzzo Marche Sardegna Campania Toscana Regioni di appartenenza delle imprese 1-L’intervistato e l’impresa Le regioni più rappresentate sono Veneto e Lombardia: ricoprono da sole il 52% del campione. Segue l’Emilia- Romagna con il 16%.
  • 14. Ripartizione geografica delle imprese Nord 42 © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 14 Sud e isole 4 Centro 4 1-Profili delle aziende E’ assoluta la predominanza di aziende del Nord Italia. Nel Nord Italia abbiamo trovato una maggiore diffusione delle pratiche 2.0 che ha portato alla autoselezione del campione.
  • 15. Ripartizione dei settori per aree geografiche © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 15 Nord Centro Sud e isole 1 1 1 1 10 12 7 5 7 1 4 1-L’intervistato e l’impresa Sistema moda Sistema arredo Meccanica Alimentare Chimica e plastica Prodotti in metallo Sistema arredo Alimentare Alimentare Sistema moda Meccanica
  • 16. I clienti delle imprese • Imprese La quota di B2B sul totale è pari a 73% (in media). 23 aziende su 50 fanno 100% B2B, e ben 35 fanno del B2B almeno il 70% del loro business • Consumatori finali La quota di B2C sul totale è pari a 9% (in media). Solo 7 aziende su 50 fanno 100% B2C, mentre per 22 il consumatore finale non costituisce il cliente in nessun caso. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 16 1-L’intervistato e l’impresa
  • 17. I mercati di riferimento 1) Italia: la quota media è 56,2% 27 aziende su 50 individuano l’Italia come principale mercato di riferimento (quota superiore al 55%). Per 2 aziende invece la quota sull’Italia è nulla. 2) Europa: la quota media è 23,2% L’Europa è un mercato cui si rivolgono 44 aziende su 50. Solo per 4 rappresenta il principale mercato di riferimento (con quota superiore al 60%). 3) Nord America: la quota media è 8,0% 29 aziende su 50 si rivolgono al mercato nordamericano, anche se per nessuna di queste si tratta di quello predominate (per tutte le aziende il Nord America rappresenta una quota inferiore al 50%). 4) Asia: la quota media è 7,6% Al mercato asiatico si rivolgono ben 25 aziende. Quasi per tutte rappresenta una quota molto bassa. Altri mercati sui quali operano le aziende intervistate sono Sudamerica, Australia, Africa e Oceania © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 17 1-L’intervistato e l’impresa
  • 18. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 18 I risultati economici 40 aziende su 50 sono PMI 40 aziende hanno fatturato sotto i 50 milioni di euro, 9 sopra e 1 non ha fornito il dato. Il fatturato medio delle 40 PMI è circa 22 milioni di euro. 16% 6% 32% 26% 18% 2% meno di 2 mln da 2 a 10 mln da 10 a 30 mln da 30 a 50 mln più di 50 mln Non risponde 1-L’intervistato e l’impresa
  • 19. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 19 I risultati economici L’andamento medio del fatturato è positivo 1-L’intervistato e l’impresa -1 -0,5 0 0,5 1 1 2 3 4 stabile in crescita in calo La maggior parte delle aziende è in crescita (la linea del grafico rimane sempre al di sopra del livello 0 di stabilità). Il picco positivo si ha nel 2010, mentre 2011 e 2012 subiscono un leggero calo. 2009 2010 2011 2012
  • 20. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 20 I collaboratori 44 aziende su 50 ne hanno meno di 250 44 aziende hanno meno di 250 collaboratori, 5 ne hanno di più e 1 azienda non ha risposto. Il numero medio di collaboratori per le 44 aziende che ne hanno meno di 250, è circa 92. 18% 16% 20% 34% 10% 2% Da 1 a 10 Da 11 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 250 Più di 250 Non risponde 1-L’intervistato e l’impresa
  • 21. Il numero degli addetti è positivo (la linea del grafico rimane sempre al di sopra del livello 0 di stabilità), ma il suo andamento rimane sostanzialmente stabile nel tempo. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 21 I collaboratori L’andamento medio è stabile 1-L’intervistato e l’impresa -1 -0,5 0 0,5 1 1 2 3 4 stabile in crescita in calo 2009 2010 2011 2012
  • 22. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 22 -1 -0,5 0 0,5 1 1 2 3 4 Fatturato Addetti Dati a confronto 2009/2012 L’andamento dei fatturati è in leggero calo mentre quello del numero di collaboratori è sostanzialmente stabile 1-L’intervistato e l’impresa stabile in crescita in calo 2009 2010 2011 2012
  • 23. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 23 Dati a confronto 2009/2012 Trend aziendali (fatturato e collaboratori) Come già notato, la maggior parte delle aziende ha il fatturato in crescita, sebbene dal 2010 il numero di queste aziende cali, passando da 28 a 21. Aumenta invece sia il numero delle aziende con fatturato in diminuzione (da 8 a 12), sia quello delle aziende che rimangono stabili (da 8 a 12). 1-L’intervistato e l’impresa 11 8 11 12 7 8 8 12 24 28 26 21 8 6 5 5 0 5 10 15 20 25 30 2009 2010 2011 2012 in calo stabile in crescita non risponde 6 9 10 8 23 20 21 23 14 16 15 14 7 5 4 5 0 5 10 15 20 25 2009 2010 2011 2012 in calo stabile in crescita non risponde La maggior parte delle aziende ha mantenuto stabile dal 2009 al 2012 il numero dei suoi collaboratori. Le aziende con numero di collaboratori stabile subisce un leggero aumento dal 2010 (passando da 20 a 23). Diminuisce invece il numero sia delle aziende con collaboratori in crescita sia di quelle con collaboratori in calo. Pare ci sia una stabilizzazione del numero di risorse. Aziende con fatturato.. Aziende con collaboratori..
  • 24. Caratteristiche dei collaboratori Quasi la metà sono donne, un quarto giovani e laureati Sul totale dei collaboratori aziendali: • DONNE: in media sono il 42% 21 aziende hanno almeno il 50% di collaboratrici. Per 5 aziende tra queste 21, la percentuale di donne in azienda supera il 70%. • GIOVANI*: in media sono il 25% 8 aziende hanno almeno il 50% di collaboratori giovani. 24 aziende hanno sino al 30% di collaboratori giovani. 4 aziende invece non hanno nessun collaboratore sotto i 30 anni di età. • LAUREATI: in media sono il 25% 7 aziende hanno almeno il 50% di collaboratori laureati. 26 aziende hanno sino al 30% dei collaboratori laureati, mentre solo 2 aziende non ne hanno nessuno. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 24 1-L’intervistato e l’impresa * sotto i 30 anni
  • 25. 2- PRATICHE DI INTERAZIONE TRAMITE IL WEB 2.0 © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 25 Fonte immagine: http://www.piziarte.net/drago.htm
  • 26. Social network Tutti usano Facebook Oltre Facebook, YouTube e Twitter i più usati 50 43 36 21 16 13 8 4 Tutte le aziende hanno un account su Facebook. Al secondo posto si trova YouTube: in 43 possiedono un canale. Al terzo posto Twitter, utilizzato da 36. I social network meno sfruttati sono invece Foursquare (8) e Slideshare (4). 26 2-L’interazione tramite il web 2.0 © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione
  • 27. E-commerce Sostanzialmente ancora poco sfruttato © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 27 18 SI 32 NO Perché? Per 16 aziende si tratta di incompatibilità con il proprio prodotto o mercato: soluzioni su misura, troppo specifiche, di nicchia, o con caratteristiche che rendono un e-commerce impossibile (es. prodotti troppo grandi o surgelati). E poi “Non ci interessa”, “Ci sono scelte aziendali differenti”, “Non abbiamo la struttura organizzativa per sostenerlo”, “Non vogliamo urtare la rete distributiva”, “Abbiamo vincoli contrattuali che ce lo impediscono”. 5 aziende dicono di stare valutando la possibilità di implementarlo e altre 5 di starci già lavorando. Qual è la quota di fatturato online? Per 7 aziende va dall’1% al 5%. Per 3, è tra il 10% e il 15%. Mentre per 4 aziende la quota di fatturato online supera addirittura il 70%. 2-L’interazione tramite il web 2.0 Di cui 10 ci stanno pensando o ci stanno già lavorando
  • 28. Applicazioni mobile Non sono ancora la priorità, ma lo stanno diventando © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 28 15 SI 35 NO Perché? 16 E’ in progetto 6 Non è ancora una priorità 4 Non interessa 4 E’ incompatibile con il tipo di business E poi: “Non c’è il budget”, “Non siamo strutturati per farlo”. Cosa fanno? Agenda calendario con suggerimenti per il look e messaggi di buonumore, Aggiornamento vendite, Catalogo multimediale dei prodotti, App collegata al QR code sulle confezioni del prodotto che rimandano a ricette etc, Ricerca punti vendita, Monitoraggio efficienza energetica degli edifici in tempo reale, Realtà aumentata etc. 2-L’interazione tramite il web 2.0 Per 16 è in progetto
  • 29. Reti di collaborazione generate con il web Ottime performance Le pratiche di interazione sul web hanno aiutato l’azienda a costruire reti di collaborazione? 41 SI 8 NO Perché? “Il web ci è servito per dare attenzione al consumatore finale non a costruire reti con altre imprese”, “Nel b2b è più importante il rapporto con il tuo territorio”, “E’ troppo presto”, “Conoscenze ma nessuna collaborazione”, “Abbiamo un business troppo di nicchia” ecc. Quali? 13 con clienti finali 13 con potenziali clienti e stakeholders 12 con la rete distributiva 8 con altre aziende 3 con collaboratori aziendali 2 con blogger 2 con scuole/università 2 con l’estero 2 con la stampa 1 con banche e istituzioni 1 non sa rispondere 2-L’interazione tramite il web 2.0 © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 29
  • 30. Aumenta il peso dei prosumer © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 30 I contenuti generati dagli utenti sul web sono realmente utilizzati dalla sua azienda? 42 SI 8 NO Perché? In generale sembra che sia ancora troppo presto, l'atteggiamento è prevalentemente di ascolto e l'interazione ancora scarsa. 1 azienda dice di monitorare l'apprezzamento agli eventi tramite i like ai post su Facebook. 1 altra dice invece che “Non ci sono risorse per gestirli“. 2-L’interazione tramite il web 2.0 Quasi tutte le aziende ritengono di riuscire ad utilizzare in maniera concreta i contenuti prodotti dagli utenti online
  • 31. A quale scopo utilizza i contenuti generati dagli utenti sul web? © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 31 Reputazione, gestione delle critiche e fidelizzazione dei clienti 42 utilizzano concretamente i contenuti generati dagli utenti sul web. Di questi: 32 Per accrescere visibilità e reputazione 32 Per conoscere e gestire le critiche 32 Per dialogare direttamente 30 Per generare passaparola e fidelizzare i clienti 25 Per conoscere le esigenze dei clienti attuali e potenziali 23 Per individuare nuove opportunità di business 21 Per creare nuovi prodotti e servizi 16 Per confrontarsi con i competitor Altri dicono “Monitoraggio del comportamento dei consumatori e della loro soddisfazione”, “Monitoraggio degli apprezzamenti agli eventi organizzati”, “Recruitment e selezione del personale”, “Per sponsorizzazioni di iniziative sociali”. 2-L’interazione tramite il web 2.0
  • 32. Canali e strumenti di ascolto I blog accanto agli strumenti tradizionali 40 Partecipazione a seminari, fiere e workshop 33 Statistiche e rapporti ufficiali 31 Blog di settore 29 Ricerche di mercato 25 Blog di opinion leader 21 Gruppi su social network specializzati 19 Forum online di settore/prodotto 12 Focus group 1 «Ascolto della forza distributiva» 1 «Mettiamo dei Google Alert» © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 32 Quali altri canali e strumenti esterni utilizzare per ascoltare clienti e mercati? 2-L’interazione tramite il web 2.0
  • 33. In due anni aumenta del 7,5% il budget investito sul web © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 33 12,97% 17,60% 20,50% 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 1 2 32010 2012 (prev.) budget % rispetto al totale degli investimenti Il budget investito sul web dalle aziende è in aumento (dal 13% investito nel 2010 al 20,5% investito nel 2012). Rimane pressochè stabile il numero di aziende che investe nel web: sono 32-33 su tutti e tre gli anni. Circa 15 intervistati non rispondono alla domanda perché non sanno quantificare la percentuale di investimenti rispetto al totale di quelli fatti dall’azienda. 2-L’interazione tramite il web 2.0 2011 2012(prev.)
  • 34. Struttura web based 3 collaboratori di media giovani e laureati, che collaborano con risorse esterne • Per ciascuna azienda se ne occupano circa 3 collaboratori • Appartenenti soprattutto alle funzioni marketing/web marketing/comunicazione (35). Svolgono attività web based anche collaboratori appartenenti alle funzioni informatica (4), direzione (4), grafica (3), commerciale (2). • L’età media di chi si occupa di attività web based è 34 anni • Sono in maggior parte di laureati (34) • Sono sia donne che uomini, con una leggera predominanza delle donne (39 contro 31 uomini) • La maggioranza delle aziende (43) utilizzano risorse in outsourching © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 34 2-L’interazione tramite il web 2.0
  • 35. 3,54 Applicazioni mobile (rispondono in 13) 3,39 Live costumer care online (rispondono in 23) 3,35 E-commerce (rispondono in 17) 3,32 Social network (rispondono in 50) 2,97 Newsletter online (rispondono in 35) 2,75 Community aziendale (rispondono in 16) 2,68 Giochi/concorsi online (rispondono in 19) © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 35 Strumenti 2.0: livello di soddisfazione 2-L’interazione tramite il web 2.0 Livello medio di soddisfazione superiore a 2,5 punti su 5 per tutti gli strumenti 2.0. La maggiore soddisfazione deriva dall’utilizzo di applicazioni mobile. Quanto è soddisfatto delle scelte finora adottate per favorire l’interazione con gli utenti? COMPLETAMENTE SODDISFATTO = 5 ; PER NIENTE SODDISFATTO = 1
  • 36. I contatti aumentano e per più della metà delle aziende questi diventano anche clienti. Migliora la reputazione, si creano nuove opportunità di mercato e si motivano i collaboratori. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 36 Diminusice Resta uguale Aumenta Numero di contatti 0 2 47 Popolarità del brand/azienda 0 4 44 Reputazione del brand/azienda 0 6 42 Coinvolgimento e partecipazione dei collaboratori 1 16 30 Fidelizzazione dei clienti 0 16 29 Numero di clienti 0 17 28 Nuove opportunità di mercato 0 19 28 Diversificazione del target di clienti 0 26 23 Innovazione/miglioramento dei prodotti e servizi 0 27 20 Fatturato 1 18 20 Utile 1 19 17 Semplificazione dei processi di lavoro 12 27 9 2-L’interazione tramite il web 2.0 Risultati ottenuti tramite gli investimenti sul web
  • 37. Valori dell’impresa Innovazione e tecnologia, qualità del prodotto e orientamento al cliente i valori ottimizzati dal web 26 Eccellenza tecnologica, innovazione, creatività 23 Qualità del prodotto (affidabilità, funzionalità e sicurezza etc.) 21 Orientamento al cliente, prodotti e servizi 14 Cura dell’estetica e del dettaglio, design originale 12 Passione e determinazione 10 Attenzione per l’ambiente e territorio 10 Trasparenza 9 Accessibilità a tutti al prodotto 7 Prezzo competitivo 4 Professionalità e competenza, spirito di squadra 4 Tradizione artigiana 1 Etica, salute e benessere © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 37 Quali sono i valori quelli irrinunciabili per l’impresa e che il web 2.0 permette di valorizzare? 2-L’interazione tramite il web 2.0 Forte corrispondenza di valori, rispetto a quanto emerso nell’analisi di benchmarking (cfr. Rapporto di ricerca 1^ parte)
  • 38. Proxy di successo Moda e meccanica i settori più citati (soprattutto per l’Italia) Sono state citate 33 aziende italiane e 15 europee (tedesche, inglesi, francesi, danesi, svedesi, spagnole). • Abbigliamento (15) e calzature (2) • Meccanica (9) • Alimentare (6) • Mobile (5) • Edile (4) • Editoria (2) • Elettronica (1) • Banca (1) Per 27 casi si ha una corrispondenza tra il settore di appartenenza dell’azienda e quello dell’azienda citata come proxy, mentre per 43 casi questo non accade. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 38 2-L’interazione tramite il web 2.0
  • 39. Dettaglio delle aziende citate come proxy di successo © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 39 Azienda Settore n Sede Ikea Mobile 5 Svezia Yoox Abbigliamento 4 Italia Lago Mobile 4 Italia Mulino Bianco Alimentare 3 Italia Burberry Abbigliamento 2 UK Diesel Abbigliamento 2 Italia Adidas Abbigliamento e accessori (SPORT) 2 Germania Decathlon Abbigliamento e accessori (SPORT) 2 Francia Barilla Alimentare 2 Italia Casa Vinicola Zonin Alimentare 2 Italia Ferrero Alimentare 2 Italia Nespresso Alimentare 2 Italia Zalando Calzature 2 Germania Ducati Meccanica (moto) 2 Italia Armani Abbigliamento 1 Italia Benetton Abbigliamento 1 Italia H&M Abbigliamento 1 Svezia La Rinascente Abbigliamento 1 Italia Luis Vuitton Abbigliamento 1 Francia
  • 40. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 40 Azienda Settore n Sede Moschino Abbigliamento 1 Italia Net A Porter Abbigliamento 1 UK Terranova Abbigliamento 1 Italia Zara Abbigliamento 1 Spagna Patagonia Abbigliamento e accessori (SPORT) 1 Francia Aperol-Spritz Alimentare 1 Italia Autogrill Altro 1 Italia Dmail Altro 1 Italia Esselunga Altro 1 Italia Banca Mediolanum Banca 1 Italia Volta Footwear Calzature 1 Italia Geosec Edile 1 Italia Knauf Edile 1 Italia Rockvool Edile 1 Danimarca Velux Edile 1 Danimarca Corriere della Sera Editoria 1 Italia Vogue Italia Editoria 1 Italia Media World Elettronica 1 Italia New max srl Meccanica 1 Italia Technogym Meccanica 1 Italia BMW Meccanica (auto) 1 Germania Fiat Meccanica (auto) 1 Italia Brooks England Meccanica (bici) 1 Italia (head quarter) e Inghilterra (produzione) Chian Reaction Meccanica (bici) 1 UK Vaude Meccanica (bici) 1 Germania Wiggol Meccanica (bici) 1 Italia Edra Mobile 1 Italia Slamp Mobile 1 Italia Valcucine Mobile 1 Italia
  • 41. Proxy di successo Le tre aziende più citate IKEA (Sve) Viene vista come caso di azienda 2.0 per il suo approccio diretto sul sito e sui SN, attraverso i quali comunica con gli utenti in maniera costruttiva © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 41 12 3 LAGO (Ita) e YOOX (Ita) Lago viene ricordata per la sua community e per il modo con cui gestisce la comunciazione, quasi esclusivamente online. Yoox come un caso di azienda in continua innovazione e per il modo con cui sfrutta lo story telling MULINO BIANCO (Ita) Viene ricordata per il progetto "Il mulino che vorrei" e presa come esempio per la comunicazione diretta che instaura con l'utente 2-L’interazione tramite il web 2.0
  • 42. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 42 3-COME TORNARE A CRESCERE
  • 43. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 43 Quali azioni deve compiere una azienda per tornare a crescere? 3-Tornare a crescere
  • 44. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 44 3-Tornare a crescere 1) Ascoltare clienti e mercati 2) Innovare prodotti e processi 3) Formare i propri collaboratori
  • 45. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 45 • 4,7 Ascoltare le esigenze dei clienti e individuare i bisogni di mercato • 4,7 Monitorare la qualità dei prodotti e servizi offerti e del loro grado di soddisfazione • 4,6 Disporre di una comunicazione esterna innovativa capace di coinvolgere e motivare clienti e stakeholder • 4,5 Puntare sull’innovazione continua di prodotti/servizi e sulla creatività • 4,5 Formare, aggiornare e motivare continuamente i collaboratori • 4,4 Puntare sull’innovazione dei processi e dell’organizzazione • 4,4 Potenziare la presenza sul web e usarlo come piattaforma di relazione e collaborazione • 4,3 Disporre di una comunicazione interna rapida ed efficace tra reparti e collaboratori aziendali • 4,1 Conoscere le scelte dei concorrenti e reagire rapidamente • 4,0 Costruire reti di collaborazione (con fornitori, distributori, altre imprese) • 4,0 Valorizzare il Made in Italy e le qualità tecniche di imprese e territori • 2,3 Delocalizzare • 2,1 Confrontarsi di più in azienda, tra management e collaboratori, su sfide di mercato e obiettivi di business Nel dettaglio: DA 1 A 5 QUANTO SONO RITENUTE IMPORTANTI LE SEGUENTI AZIONI? Punteggi medi ottenuti da ciascuna azione in una scala da 1 a 5, dove completamente d’accordo = 5 e per niente d’accordo = 1 3-Tornare a crescere
  • 46. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 46 Cosa serve di concreto alla sua azienda e che ancora non ha, per crescere?
  • 47. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 47 1) Più agevolazioni per sviluppare sostenibilità economica, sociale e ambientale 2) Più capacità di ascolto e collaborazione di clienti e stakeholder 3) Più spazi e strumenti di confronto strategico con istituzioni e associazioni per sviluppare nuovi mercati
  • 48. Dettaglio delle risposte: 32 Agevolazioni, incentivi e premi per le imprese che continuano a investire sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale 26 Migliorare le capacità di ascolto e collaborazione con clienti e stakeholder anche tramite nuovi metodi e tecnologie web based 20 Nuovi spazi e strumenti di confronto strategico con istituzioni e associazioni per sviluppare business e nuovi mercati anche all’estero 16 Accesso facilitato a nuovi profili e competenze per sostenere e migliorare l’investimento nel web 14 Più supporti e strumenti di accesso alle risorse comunitarie per l’innovazione 14 Politiche di accompagnamento e supporto tecnico per attivare nuove reti tra imprese 12 Nuovi spazi e strumenti di confronto con Università e mondo della ricerca per sviluppare innovazione dell’azienda 8 Nuovi spazi e strumenti per rendere più efficiente il confronto con le banche 1 Miglioramento dei processi interni 1 Intervento delle istituzioni per favorire e facilitare la distribuzione © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 48 3-Tornare a crescere
  • 49. L’impresa è un soggetto sociale che crea valore, distribuisce ricchezza e genera nuove opportunità di futuro. E’ d’accordo? © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 49 47 SI 2 NO 1 non sa «L’impresa è un soggetto che fa profitto» 3-Tornare a crescere Come fare? 38 Incentivare l’inserimento dei giovani anche in ruoli di responsabilità, premiando impegno e merito 27 Ascoltare e dare visibilità a imprenditori, manager e tecnici che hanno realizzato casi internazionali di successo 22 Valorizzare esperienze, competenze e relazioni delle imprese 18 Incentivare l’inserimento delle donne anche in ruoli di responsabilità premiando impegno e merito 14 Organizzare incontri nel territorio con ospiti internazionali coinvolti dalle imprese 2 Redigere e comunicare a cittadini e stakeholder il bilancio sociale dell’impresa 1 Lo Stato deve riconoscere valorizzare e tutelare il ruolo sociale dell'azienda 1 Progetti di valorizzazione dei territori e promozione della ecosostenibilità … e inoltre valorizzare i giovani e coloro che hanno successo per far percepire sempre di più l’impresa come un soggetto sociale
  • 50. E’ disponibile a partecipare e testimoniare la sua esperienza al grande evento Web Economy Forum, del prossimo autunno 2013? © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 50 3-Tornare a crescere 7 NO 1 non risponde 42 SI
  • 51. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 51 4- L’impresa 2.0 cresce…
  • 52. © Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di direzione 52 2. E’ PMI di medie proporzioni, vende B2B (di più) e B2C , con metà mercato in Italia, un quarto in Europa e quote crescenti in nord America e Asia 4. Costruisce reti con il web, aumenta l’uso dei blog, diventa più porosa alle sollecitazioni e al confronto esterno 3. E’ molto Facebook e social network oriented, fa poco e-commerce ma sta puntando sul mobile 1. E’ resiliente nei fatturati e nell’occupazione, ha un buon equilibrio di genere e una buona presenza di laureati, è più strutturata nelle competenze web 5. Aumenta l’investimento sul web, sviluppa molti contatti online e metà li trasforma in nuovi clienti, si sente soggetto sociale e per questo chiede collaborazione a istituzioni e associazioni per sviluppare nuovi mercati L’impresa 2.0 cresce perché…
  • 53. 53 Grazie dell’attenzione TEAM DI LAVORO Giuseppe Giaccardi, capo progetto Livia Bosi, interviste, elaborazioni e redazione rapporto Stefania Deiana, analisi internazionali e elaborazioni Andrea Zironi, capo analista Questo elaborato è un prodotto originale dello Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione © All Rights Reserved, Ravenna 31 gennaio 2013 www.giaccardiassociati.it www.webeconomyforum.it