3. TERRITORIO E POPOLAZIONE
Italia
301 340 km²
60 782 027 abitanti
Roma
2 870 528 abitanti
Bielorussia
207.600 km²
9 595 421 abitanti
Minsk
1 921 861 (2014) – un
quinto della popolazione
1 921 861 (2014)
Gomel (499.000 abitanti)
Mogilev (372.000 abitanti)
Vitebsk (356.000 abitanti)
Grodno (338.000 abitanti)
Brest (318.000 abitanti)
4. Principali indicatori demografici (anno 2014)
Popolazione 9.468.154
Lingua ufficiale Russo, Bielorusso
Religione Ortodossa 80%; Altre 20%
Struttura
demografica
0-14 anni: 16,7% 15-64 anni: 69,3%
oltre 65 anni: 14%
Età media 39,8 (dati del 2013) M:37; F:42,2
Speranza di vita M 67 anni, F 78 anni
Tasso di crescita
della popolazione
0,049%
5. LA CRESCITA NEGATIVA
è dovuta alla simultaneità di fenomeni quali –
il bassissimo indice di natalità (10 per mille
nel 2010)
il bassissimo indice di fertilità (1,3 figli per
donna nel 2010)
l'elevato indice di mortalità (15 per mille nel
2010)
6. GRUPPI ETNICI SUL TERRITORIO(SECONDO I DATI DEL CENSIMENTO DEL 2009)
Bielorussi 83,7%
Russi 8,3%
Polacchi 3,1% (concentrati per lo più nella zona di Brest e di
Grodno)
Ucraini 1,7% (presenti in maniera compatta nella regione della
Polesia)
Ebrei 0,1%
Armeni 0,1%
Tatari 0,1%
Rom 0,1% Azeri 0,1% Lituani 0,1%
7. CENNI STORICI
La Bielorussia è da sempre «un ponte» tra due mondi – il Mondo
Occidentale e il Mondo Orientale
il principato di Polotsk (A.D. 862)
"L’età' dell'oro" della Bielorussia - il Gran Ducato Lituano
Dal 1569 - Rzecz Pospolita
Dalla fine del Settecento – parte dell’Impero Russo (forzata
russificazione del popolo bielorusso)
1919 – Bielorussia Sovietica
Il 27 luglio 1990 fu proclamata l'indipendenza della Bielorussia
(Repubblica di Belarus).
8. DOPO L’ABOLIZIONE DELLA
SERVITÙ DELLA GLEBA NEL 1864
si notano le prime emigrazioni di massa di ex
servi della gleba liberati dal territorio bielorusso
verso:
• paesi baltici (Lettonia, Lituania, Estonia);
• regioni centrali e di nord-ovest della
Russia;
• Estremo Oriente (Siberia, ecc.).
9. SI SONO DEFINITI 3 TIPI DI
MIGRAZIONE AGRARIA NEL XX
SECOLO:
1) migrazione lavorativa stagionale (alla fine del XIX circa
300 000 per anno), per esempio nelle miniere di Donbass
(Ucraina), nei porti di Riga e Odessa, ecc.);
2) migrazione a lungo periodo nelle terre lontane (di solito
dell’Estremo Oriente – Ural, Siberia, ecc.); secondo i dati del
primo censimento (1897) dell’Impero Russo - 540 000
emigrati, dopo la Rivoluzione degli anni 1905-1907 - 335 366
emigrati;
3) migrazione verso le città (nell’anno 1910 in San
Pietroburgo c’erano circa 70 000 bielorussi, il secondo gruppo
etnico della città)
10. Dopo la prima guerra mondiale sono registrati flussi verso
la Russia centrale gli Stati Uniti l’Argentina l’Australia
l’Europa occidentale
1926-1939 - il processo centralizzato di collettivizzazione,
repressione e confino dei ricchi contadini e proprietari della terra verso
Ural, Siberia, Russia di nord.
Il saldo migratorio mostra una perdita netta di 617 000 persone.
10% di popolazione che erano “ideologicamente inaffidabili” (ovvero si
opponevano al regime sovietico) sono stati deportati verso Siberia,
Komi, regione del fiume Volga, Kazakhstan, ecc.
11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Molte città furono letteralmente rase al suolo già nei primi giorni
della guerra.
Secondo il piano del Terzo Reich, la popolazione della Bielorussia
doveva essere annientata quasi al 50%, un quarto della popolazione
doveva invece diventare veri e propri schiavi, "bestiame da lavoro", ed
il resto doveva essere germanizzato.
La Bielorussia ha perso 25% della
popolazione del Paese
12. 1986
esplosione della centrale atomica ucraina di
Chernobyl, avvenuta nel 1986 a pochi
chilometri dalle frontiere meridionali della
Bielorussia. Questa variabile ha avuto e
sicuramente continuerà ad avere una certa
influenza sulla dinamica demografica, alterando
i normali ritmi di incremento della popolazione
che, a partire dal 1994 e fino ai primi anni del
nuovo secolo hanno fatto registrare valori
negativi (stima 2005: –0,09%) nonostante un
14. MIGRAZIONE DI OGGI.
BIELORUSSIA.
2009 - il tasso di saldo migratorio
0.38 migranti / 1.000 popolazione
A dispetto del fatto che il tasso netto di migrazione è positivo,
la popolazione continua a diminuire, la colpa è data dal calo
naturale di popolazione. Nonostante questo alcune ricerche
mostrano che l’emigrazione bielorussa mostra valori molto più
alti di quelli registrati
“fuga di cervelli”
15. LA QUANTITÀ DEGLI EMIGRATI
BIELORUSSI IN RUSSIA SECONDO
ROSSTAT E BELSTAT
Anno Rosstat Belstat
1997 17575 7211
1998 13760 5715
1999 11549 5282
2000 10274 5854
2009 5517 4524
2010 4894 4237
2011 10182 4953
16. PROGRAMMA NAZIONALE DELLA
SICUREZZA DEMOGRAFICA DEGLI
ANNI 2012-2015
creare un clima positiva per l’immigrazione ed
aumentare il saldo migratorio fino a 60 mila
persone (2011 – 10 mila, 2012 – 11 mila, 2013
– 12 mila, 2014 – 13 mila, 2015 – 14 mila)
Nonostante ciò e a causa della complessità dell’ottenimento dello
status di rifugiato, nel 2013 la Bielorussia ha consegnato lo status di
rifugiato solamente ai 10 siriani, 4 cittadini di Afghanistan, 3 armeni e
1 azero – un totale di 18 persone, mentre 208 persone provenienti da
26 paesi hanno richiesto tale status
17. FLUSSI MIGRATORI DALL’UCRAINA
NEL 2014
ritorno nella propria patria degli immigranti bielorussi (re-immigrazione);
ricongiungimento delle famiglie;
richiesta di asilo politico;
lavoro, ecc.
Norme del decreto del Presidente della Repubblica di Belarus di 30
agosto 2014 № 420 «Soggiorno dei cittadini ucraini nella Repubblica
di Belarus" garantiscono i privilegi per ottenere un permesso di
soggiorno temporaneo o permanente nella Repubblica di Belarus ai
cittadini dell’Ucraina e agli apolidi residenti nel territorio di Donetsk e
Lugansk arrivati nella Repubblica di Belarus.
19. BIELORUSSIA È…
Paese di emigrazione?
Paese di immigrazione?
Terra di transito?
L’immigrazione è considerata positiva per il paese, soprattutto
per il fatto che è un fattore di stabilizzazione della popolazione
che può creare le condizioni per la sua crescita.