ricerca sulla campagna pubblicitaria di Porsche "Il tuo sogno è possibile", realizzata per il CdL di Comunicazione e Psicologia dell'Università degli Studi di Milano Bicocca.
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Il tuo sogno è possibile porsche
1.
2. Porsche presenta una nuova, insolita campagna pubblicitaria che
vuol promuovere la ripresa dalla crisi economica, rassicurando i
consumatori sui numerosi controlli fiscali applicati dallo Stato negli
ultimi tempi e spingendoli ad investire sui propri sogni, come quello
di possedere auto di lusso al pari di quelle della Casa tedesca.
Il tentativo, per questa campagna, è quello di risvegliare la passione
per l’auto e le emozioni che suscita, una passione che pare essersi
assopita.
3. Se per qualche motivo non fosse possibile visualizzare il video,
http://www.youtube.com/watch?v=Ni6YPl-qIQk
4. MODALITÀ DI ANALISI:
Di seguito proponiamo una modalità di analisi dei testi presentati.
Promozione dell’idea
Dettagli (chi, dove, perché?)
e struttura della campagna
Analisi del punto di vista
economico
Riteniamo importante focalizzare l’attenzione prima di tutto sulle
informazioni date da Porsche Italia, procedendo poi con l’analisi
dell’informazione proposta dagli altri media.
5. Lo sviluppo della campagna pubblicitaria
«PROPORRE L’ACQUISTO DI AUTO MERAVIGLIOSE OGGI VUOL DIRE DARE
UNA SPINTA ALL'ECONOMIA, CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO E, NELLO
STESSO TEMPO, RITORNARE A SOGNARE» OLIVIERO TOSCANI
Porsche Italia propone all'attenzione dell'opinione pubblica una campagna di comunicazione insolita, seria e
divertente al tempo stesso.
Il tema è il sogno, più precisamente quello che si può realizzare acquistando una Porsche. La campagna, il cui
concept è stato affidato a Oliviero Toscani, ha un copy d’eccezione: il giornalista specialista in economia Oscar
Giannino. Il visual è colorato, il testo circonda con il suo significato provocatorio la classica silhouette della
Porsche 911.
"Nell'attuale momento di recessione i sogni non devono essere frenati - dice Oliviero Toscani - Non possiamo
intristirci. Noi italiani eravamo conosciuti per essere vitali, simpatici, perfino un po' spacconi, tutti "Marcello
Mastroianni" che facevano innamorare ed abituati a lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Ho risposto volentieri all'invito
di Porsche perché è un’Azienda che crea auto meravigliose e proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta
all'economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso tempo, ritornare a sognare. Non male in questa Italia incupita
dalla crisi”.
"Con questa campagna Porsche intende attirare l'attenzione su un prodotto di eccellenza - dice Pietro Innocenti,
Direttore Generale di Porsche Italia –concentrato di tecnologia e design capace di scatenare emozioni uniche.
Porsche è attenta ai valori del contesto in cui opera; siamo consapevoli del periodo economicamente sfavorevole
che stiamo vivendo, ma proprio per questo crediamo che continuare ad emozionarsi possa ridare grinta
all'economia".
La campagna presenta l’auto sportiva come "un'emozione razionale" e invita i sognatori a non
frenare i loro desideri, a non farsi impaurire dalle tasse sul lusso, a non farsi paralizzare dai controlli su strada.
6. Riportiamo il comunicato stampa pubblicato da Porsche
Italia, in cui vengono messi in evidenza prettamente i
motivi economici della creazione della campagna.
7. TALK SHOW
La campagna "Il tuo sogno è possibile" è stata presentata alle ore 11.30 del 22 novembre 2012 a Milano in un evento
dedicato, presso il Circolo della Stampa (sala Montanelli) in corso Venezia 48 in un talk show cui hanno partecipato Pietro
Innocenti, Oliviero Toscani e Oscar Giannino. Moderatore dell’incontro è stato Carlo Cavicchi, direttore di Quattroruote.
9. I MEDIA TRADIZIONALI – I GIORNALI
Questo è l’annuncio che Porsche ha
pubblicato sui maggiori rotocalchi
nazionali, come si può notare a fianco.
Da sinistra in alto: Corriere della Sera, Il Giornale, La Stampa, Il Messaggero, La
Repubblica e Il Sole 24 Ore.
10. TOSCANI E GIANNINO PUNTANO
SULLA PORSCHE
Una Porsche per continuare a sognare nonostante la crisi economica e dare una spinta
all’economia, senza farsi impaurire dalle tasse sul lusso o dai controlli sulla strada.
È l’insolito invito rivolto da Porsche Italia nella nuova campagna di comunicazione "Il tuo sogno è possibile"
che è stata affidata a Oliviero Toscani.
Al più presto la campagna pubblicitaria sarà pianificata sui principali quotidiani, mentre domani verrà
presentata a Milano alla stampa. Per sollecitare i sognatori a non frenare i loro desideri e a considerare
quello che si può realizzare acquistando una Porsche, la campagna di Toscani avrà un testimonial
d’eccezione: il giornalista Oscar Giannino.
Il visual è colorato e il testo circonda con il suo significato provocatorio la classica silhouette della Porsche
911.
"Nell’attuale momento di recessione i sogni non devono essere frenati - ha spiegato Toscani - non
possiamo intristirci. Noi italiani eravamo conosciuti per essere vitali, simpatici, perfino un po' spacconi, tutti
'Marcello Mastroianni' che facevano innamorare ed abituati a lanciare il cuore oltre l’ostacolo". Proprio per
questo, Toscani ha risposto volentieri all’invito della Porsche: "È una azienda che crea auto meravigliose e
proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta all’economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso
tempo, ritornare a sognare. Non male in questa Italia incupita dalla crisi”.
Con questa campagna, Porsche intende attirare l’attenzione su un prodotto di eccellenza, concentrato di
tecnologia e design capace di scatenare emozioni uniche. "Porsche è attenta ai valori del contesto in cui
opera - ha spiegato il direttore generale di Porsche Italia Pietro Innocenti - siamo consapevoli del periodo
economicamente sfavorevole che stiamo vivendo, ma proprio per questo crediamo che continuare ad
emozionarsi possa ridare grinta all’economia".
11. CHI HA LA PORSCHE PAGA LE
TASSE?
Titolo: “Il tuo sogno è possibile”. Seguito da un messaggio nemmeno tanto subliminale: chi compra una Porsche non è un
evasore fiscale.
Metti una sera a cena. Oliviero Toscani, più noto come creativo che come porschista. Pietro Innocenti, neodirettore generale
di Porsche Italia, non noto ma meno contaminato di noi perché torna in Italia dopo sette anni vissuti a lavorare all’estero,
Cina e Dubai (per la concorrente Ferrari). Sul tavolo, una campagna pubblicitaria del marchio tedesco che dichiaratamente
vuole fare discutere: “Il tuo sogno è possibile”. Un testo co-firmato con Toscani da Oscar Giannino, giornalista economico, lo
allego più avanti.
Intorno all’auto-mito 911, cinquant’anni l’anno prossimo, un invito a comprare alla faccia della crisi, a non farsi “intristire” e
impaurire dal governo Monti : “Non farti frenare dalle tasse sul lusso”, chiaro, il messaggio è solo per chi può. “Se ti fermano
per un controllo lasciali fare“, e ci mancherebbe, si vogliono forzare i posti di blocco?. “Se sei in regola andranno a
controllare quelli che non lo sono”, il gioco si fa duro. Noi porschisti ok, gli altri chissà…
Insomma. Una pubblicità come questa, o la si butta via con più che comprensibile sdegno - in Italia il problema nazionale è
la tristezza del lavoro perduto e il sogno-incubo di non trovarlo più - o la si tratta come una provocazione da un mondo
dell’auto in genere piuttosto paludato. Nella seconda accezione, due note a margine. Stando ai numeri ultimi di fine anno, in
questa ricca fascia di mercato la Porsche perderà tra il 20 e il 25% delle vendite rispetto al 2011, contro una media del 45%
. Vuol dire che chi continua a comprare Porsche paga le tasse e non ha timore di dare nell’occhio? E Giannino, prossimo
(incondivisibile) candidato alle elezioni, si arrischierebbe a battersi per dei presunti evasori?
“Invece di guidare una Porsche, usate una Fiat e il problema è risolto”. L’anno scorso, il premier turco, Recep Tayyip Erdogan,
fece a suo modo uno spot con il marchio tedesco in senso opposto alla campagna di Toscani, suggerendo ai consumatori
una soluzione all’italiana per “sopportare” l’aumento della “tassa speciale sul consumo” con la quale il governo di Ankara ha
affrontato la crisi e i debiti: l’aliquota per l’acquisto di automobili è salita dall’84% al 130% per i veicoli da oltre 2000 di
cilindrata (+25%), mentre per quelli di cilindrata fra 1600 e i 2000 l’aumento è stato del 12,5%.
La verità, ad Ankara come a Roma, è che la super aliquota e il super bollo sopra gli 185 kw sono misure per superpochi e
dannose soltanto per il mercato dell’usato. In Italia, il tetto della potenza dei motori è stato alzato appena un gradino sopra
per salvare i 3000 turbodiesel (Porsche Cayenne compresa) che fanno davvero il mercato del lusso. Gran tecnico Monti. Il
resto sono idee, provocazioni, errori, cazzate o quello che volete, ma credo valga sempre la pena discutere un po’.
12. PORSCHE RIBATTE A CRISI E
FISCALITÀ «PUNITIVA» PER LE AUTO
DI LUSSO
In un contesto che è in contrazione del 45% come quello delle auto ad alte prestazioni di cui è leader in Italia – e in un mercato
totale che si escludendo le flotte aziendali si può presumere che a fine anno annoterà 900mila vendite a privati come nel 1959 - la
Porsche è il primo brand che lancia la sua ricetta, apparentemente solo provocatoria ma in realtà civile e propositiva, per avviare
l'inversione della tendenza o, per lo meno, l'affievolimento dei nefasti effetti su tutto il comparto.
Il compito è affidato alla nuova campagna pubblicitaria "Il tuo sogno è possibile" presentata a Milano durante un talk-show moderato
da Carlo Cavicchi, direttore di Quattroruote, e animato da Olivero Toscani che ne ha curato il concept e da Oscar Giannino che ha
interpretato il ruolo di copy. E' una campagna con una chiara connotazione sociale volta ad enfatizzare i valori positivi che sono
sempre stati riconosciuti al brand Porsche.
«In un momento in cui tutto sembra andare contro il mondo dell'automobile, nonostante sia una delle colonne portanti per
l'economia e contribuisca al benessere del nostro Paese attraverso la creazione di posti di lavoro, ci sembrava opportuno - ha
commentato Pietro Innocenti, direttore generale di Porsche Italia – essere al fianco di chi ama le automobili e non vuole
nascondersi».
Un primo effetto c'è già stato, l'incoraggiamento da parte dei diretti competitor, che forse porterà ad altre iniziative rivolte a
sostenere sia le reti di vendita sia l'ottimismo della clientela, formata in gran parte da persone che non hanno nulla da
nascondere, ma che si sentono colpevolizzate dall'attuale fase fiscale. Questa strategia, ha ricordato Oscar Giannino, in altri settori
ha portato all'emigrazione di oltre 50mila natanti dai nostri porti turistici, a favore di quelli delle Nazioni confinanti che si sono
ritrovate (inaspettatamente) maggiori introiti fiscali e di stazionamento, oltre a forti incrementi delle attività produttive e turistiche
legate a questo fenomeno. Anche nel settore delle auto prestazionali sta accadendo la stessa cosa. Lo conferma quanto sta
accadendo in casa Porsche.
«Da noi ne circolano tra storiche e moderne oltre 75mila – riprende Innocenti - ma, purtroppo, da gennaio di quest'anno circa 1000
ogni mese lasciano l'Italia per andare in altri Paesi europei come diretta conseguenza dell'introduzione di misure fiscali
penalizzanti, come il superbollo e il perdurare di un clima di generale colpevolizzazione dell'automobile. Questo ha una ricaduta sia
sui fatturati della nostra azienda e della rete di vendita (anche con ripercussioni sulle situazioni occupazionali, ndr) sia sullo
Stato, che non potrà contare sul gettito fiscale stesso che è già largamente inferiore alle previsioni stante il calo delle
immatricolazioni e la perdita di vetture circolanti».
Segue…
13. Gian Primo Quagliano in un'analisi riguardante tutto il comparto dell'automobile pubblicata su Il Sole 24 Ore di lunedì ha
trasformato in soldoni la situazione, seguendo una stima di Econometrica: il bilancio complessivo per l'acquisto e l'esercizio di
autoveicoli crollerà di quasi 13 miliardi di Euro passando dai 198,1 del 2011 ai 185,5 di quest'anno. Analogamente il Centro
Studi Unrae ha di recente reso noto che solo a causa dell'introduzione del superbollo il segmento delle vetture di potenza oltre i
185kw nei primi 9 mesi del 2012 ha avuto una contrazione del 44,1%. Se questo trend verrà mantenuto a fine anno si genererà
un gettito da superbollo pari a 155 milioni di Euro a fronte del quale c'è un minor gettito di Iva, Ipt e Bollo, pari a 90 milioni di
Euro che porterà il beneficio complessivo per l'erario a soli 65 milioni di Euro contro i 168 milioni di euro pianificati.
Sempre secondo l'Unrae, a causa delle manovre fiscali, nei primi 6 mesi del 2012 lo Stato ha avuto 1,25 miliardi di minor gettito
Iva, che diventeranno 2,3 miliardi a fine anno. In negativo anche l'incasso delle Ipt, visto che le stime dicono che sempre alla
fine del 2012 il minor incasso, si prevede sia inferiore di 100 milioni di euro rispetto al 2011. In questo quadro vanno ancora
aggiunta la crescita delle numero delle imposte e accise che colpiscono tutte le auto e tutti gli automobilisti che nell'ultimo anno
sono arrivate a quota 18, cioè sono quasi raddoppiate frenando acquisti e consumi, nel rispetto di un copione che affida al
settore il ruolo di Bancomat Inesauribile, impresso dal fatto che lo Stato riceve introiti quando vuole alzando le relative imposte
e il loro numero. Secondo Giannino, l'attuale strategia fiscale premia persino la burocrazia perché prevede bonus per chi fa più
verifiche. E queste spesso partono dal fatto che l'auto, insieme ai kW espressi dal motore, è usata come strumento per studiare
il reddito.
La depressione innescata da questa situazione è quella a cui si contrappone con forza Oliviero Toscani, che da italiano che
paga le tasse non intende assolutamente rinunciare all'ottimismo che generano i sogni. «Nell'attuale momento di recessione i
sogni non devono essere frenati - ha spiegato - non possiamo intristirci. Noi italiani eravamo conosciuti per essere vitali,
simpatici e perfino un po' spacconi, tutti Marcello Mastroianni, che facevano innamorare ed abituati a lanciare il cuore oltre
l'ostacolo. La situazione ha fatto passare l'immagine dell'Italia da simpatica, allegra e creativa a triste, con poche speranze e
rassegnata. La campagna "Il tuo sogno è possibile" vuole stimolare il recupero della passione verso le belle auto e a vivere
senza sentirsi colpevolizzati da questo fattore. In generale, a ribellarci anche alla politica che ci sta auto-eliminando dal settore
del lusso, del quale in tutto il mondo siamo sempre stati presi come punto di riferimento».
14. SE L’AUTO RISCOPRE LA VOGLIA
DI SOGNARE
Scende il mercato dell' auto, sale la paura per una sorta di default dell' intero settore, colpito da un insostenibile carico
fiscale. I concessionari, ormai sull' orlo di una crisi di nervi lanciano allarmi continui. L' ultimo è quello della chiusura di un'
azienda al giorno per un totale di 10 mila nuovi disoccupati alla fine dell' anno. I costruttori, o meglio l' Unrae, l' associazione
che rappresenta quelli esteri, ha rinunciato addirittura a parlare con il governo. Insomma, è un momento pessimo per il
settore, colpito da una recessione senza precedenti. E che in Italia sta letteralmente dimezzando il mercato le auto di fascia
alta. A questo si aggiunge il deterioramento dell' immagine di suv e supercar che coincide con quella dell' evasione fiscale.
Che fare? Oltre ad essere in regola nel pagamento delle tasse qualcuno cerca di rilanciare il sogno della bella automobile. Lo
aveva fatto Mercedes con la SL e ora ci prova la Porsche con un' insolita e provocatoria campagna pubblicitaria firmata da
Oliviero Toscani. Dove l' auto sportiva diventa un' emozione razionale invitando a non frenare i desideri, a non farsi impaurire
dalle tasse sul lusso o paralizzare dai controlli su strada. Della serie: senza il sogno non si va da nessuna parte.
15. I MEDIA TRADIZIONALI - TG
A riprova del fatto che la campagna ha avuto visibilità prettamente
nel contesto di Internet (sul sito dedicato, su quello ufficiale Porsche
Italia e su vari blog), non abbiamo rinvenuto servizi dei telegiornali
delle reti maggiori – Mediaset, Rai e LA7.
16. I NUOVI MEDIA – I BLOG
LA PUBBLICITÀ PORSCHE CON TOSCANI
PERCHÉ «IL TUO SOGNO È POSSIBILE»
L’annuncio stampa, serio e divertente al tempo stesso, è anche
un «inno» contro la tassa sul lusso
20/11/2012 15:55
La nuova campagna di comunicazione di Porsche Italia è insolita, seria e divertente al tempo stesso, a realizzarne il concept è
Oliviero Toscani, mentre la copy, su cui poggia tutto l’annuncio, è del giornalista di economia Oscar Giannimo.
Il visual è colorato e il testo circonda, con il suo significato provocatorio, la classica silhouette della Porsche 911.
“Il tuo sogno è possibile, non ucciderlo, è la cosa più importante per te. Non farti frenare dalla tasse sul lusso”, questo è l’attacco
della copy che avrà di certo fatto fischiare le orecchie al premier Mario Monti.
"Nell'attuale momento di recessione i sogni non devono essere frenati - dice Oliviero Toscani - Non possiamo intristirci. Noi italiani
eravamo conosciuti per essere vitali, simpatici, perfino un po' spacconi, tutti Marcello Mastroianni che facevano innamorare ed
abituati a lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Ho risposto volentieri all'invito di Porsche perché è un’Azienda che crea auto meravigliose
e proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta all'economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso tempo, ritornare a
sognare. Non male in questa Italia incupita dalla crisi”. La campagna presenta l’auto sportiva come "un'emozione razionale" e invita
i sognatori a non frenare i loro desideri, a non farsi impaurire dalle tasse sul lusso, a non farsi paralizzare dai controlli su strada.
17. PORSCHE, UNA NUOVA CAMPAGNA
FIRMATA OLIVIERO TOSCANI
19.11.2012
La casa tedesca lancerà una nuova pubblicità nelle prossime settimane, basata sul claim "Il tuo sogno è possibile". Per dare
una spinta alla vendita delle proprie vetture, contro l'attuale crisi.
Il mercato dell'auto è in crisi e le vetture più costose sono tra quelle che risentono di più del momento difficile dell'economia
mondiale. Porsche ha voluto così lanciare una nuova campagna pubblicitaria, firmata dal celebre fotografo e
pubblicitario Oliviero Toscani, con il messaggio "Il tuo sogno è possibile". Il visual è colorato, il testo circonda con il suo
significato provocatorio la classica silhouette della Porsche 911.
"Noi italiani eravamo conosciuti per essere vitali, simpatici, perfino un po' spacconi, tutti 'Marcello Mastroianni' che facevano
innamorare ed abituati a lanciare il cuore oltre l'ostacolo - ha spiegato Toscani - Ho risposto volentieri all'invito di Porsche
perché è un'azienda che crea auto meravigliose e proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta
all'economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso tempo, ritornare a sognare".
La campagna presenta l'auto sportiva come "un'emozione razionale" e invita i sognatori a non frenare i loro desideri, a non
farsi impaurire dalle tasse sul lusso, a non farsi paralizzare dai controlli su strada. La pubblicità sarà pianificata sui principali
quotidiani nazionali, a partire dalle prossime settimane.
18. OLIVIERO TOSCANI FIRMA LA CAMPAGNA
PORSCHE ITALIA
Il fotografo milanese assieme alla Casa tedesca con il claim «il tuo
sogno è possibile»
Tutti a parlare di crisi, a preoccuparsi di Mario Monti e del suo risanare i conti italiani con piccole o grandi tasse. E i sogni? C'è
ancora spazio per loro oppure la realtà li ha cancellati con un colpo di spunta? Per Porsche (e anche per noi) è la seconda
risposta quella più vera e per sottolineare il proprio "credo" la Casa tedesca ha lanciato una nuova campagna di comunicazione
basata proprio sui sogni.
Firmata da Oscar Giannino e Oliviero Toscani la campagna Porsche lancia il claim "Il tuo sogno possibile", indicando come
un'auto sportiva non sia solo un oggetto da sogno, ma anche una spinta importante per economia e sviluppo.
Una 911 (la Porsche per eccellenza) circondata da numerose parole colorate a formare frasi di invito a non smettere di sognare
perché lei (la 911) è "emozione razionale", perché "il 50% di quello che spendi per me va allo Stato che dovrebbe stimolare a
possedermi ed esserti riconoscente perché, comprandomi, contribuisci con coraggio allo sviluppo di cui tutti parlano."
Naturalmente non è un invito a evadere "Se ti fermano per un controllo lasciali fare. Se sei in regola, andranno a controllare
quelli che non lo sono."
Una campagna volutamente provocatoria che però, come deve essere presa come un invito positivo a non piegarsi, come
spiegato da Toscani stesso "Nell'attuale momento di recessione i sogni non devono essere frenati […] Ho risposto volentieri
all'invito di Porsche perché è un’Azienda che crea auto meravigliose e proporre di acquistarle oggi vuol dire dare una spinta
all'economia, contribuire allo sviluppo e, nello stesso tempo, ritornare a sognare. Non male in questa Italia incupita dalla crisi”.
19.
20. IL LUSSO PUÒ AIUTARE L’ECONOMIA
SECONDO TOSCANI
La nuova provocazione firmata Oliviero Toscani è la campagna realizzata per Porsche.
Il tanto discusso fotografo e creativo italiano cerca di choccare il pubblico
sottolineando il fatto che il Lusso è un bene per la società quindi tasse e controlli
fiscali non ci dovrebbero spaventare.
Ma riesce davvero a colpire? Le aziende fanno bene a rivolgersi a lui?
Ora si parlerà di Porsche per la sua campagna o semplicemente di Toscani?
Quanto l’immagine del creativo fagocita l’immagine del brand in questo caso, e i brand
ne traggono dei benefici?
Come lasciano intendere questi quesiti e i
relativi commenti, non tutti sono fiduciosi
nei confronti della nuova campagna
pubblicitaria Porsche.
21. BLOG PRIVATO – INTERPRETAZIONE
DELLA CAMPAGNA
http://senzaerroridistumpa.myblog.it/archive/2012/11/26/c.html
22. I NUOVI MEDIA - FACEBOOK
Porsche Italia ha creato una pagina facebook dedicata alla campagna, chiamandola per l’appunto “Il tuo sogno è possibile”.
Se inizialmente questa pagina veniva utilizzata per promuovere la campagna e riportare i principali siti web in cui la stessa
veniva pubblicata, ora è bacheca per ogni sorta di foto/post/commento/pubblicità/avviso che abbia a che vedere con
un’auto del Marchio o con un pensiero ad essa rivolto.
http://www.facebook.com/pages/Il-tuo-sogno-è-
possibile/526348827394679?fref=ts
Ci sembra giusto e doveroso puntualizzare che Porsche non si limita a pubblicare i link degli articoli, o dei frammenti, che
promuovono positivamente la campagna “Il tuo sogno è possibile”, ma sfida i più diffidenti, pubblicando anche le critiche di
chi, in questa campagna, non vede altro che un buco nell’acqua.
23. Come si può notare dal grafico di Google Trends, nel periodo di lancio della campagna «Il tuo sogno
è possibile» (19-22 Novembre 2012) non ci sono stati picchi nell’interesse verso Porsche, bensì vi
è stato un leggero calo nelle ricerche ad essa dedicate.
24. Anche in questo caso è evidente come l’interesse per il marchio Porsche
sia maggiormente sviluppato in Germania, Paese di produzione e sede
degli stabilimenti principali della Casa.
A lato, invece, i termini più ricercati in correlazione con il marchio.
25. UN CONTATTO DIRETTO CON IL MONDO
PORSCHE…
Per concludere il nostro elaborato, riportiamo di seguito le mail scambiate con Mauro Gentile, Direttore Generale delle PR di
Porsche Italia:
26. Il Direttore Generale delle Pubbliche Relazioni di Porsche Italia ci dà qualche informazione in più
sui dettagli della campagna. Come si può vedere, non abbiamo ricevuto risposte esaurienti in
merito alla nostra domanda sui possibili riscontri governativi della campagna stessa. Possiamo
immaginare che la ragione dipenda dal fatto che questo genere di informazioni sia da
considerarsi strettamente riservato, oppure che non ci siano effettivamente stati riscontri degni di
nota.
È evidente, inoltre, che ci sia un’incongruenza tra la spiegazione del Sig. Gentile e quanto
presentato in precedenza sulle motivazioni per cui “Il tuo sogno è possibile” è nata.
Stando a quanto detto finora, la campagna avrebbe dovuto avere lo scopo di risvegliare l’animo e
la passione degli Italiani per le auto di lusso, con la logica conseguenza che l’investimento di
capitale avrebbe potuto contribuire alla ripresa dell’economia nazionale. Il Sig. Gentile ci
conferma, invece, l’impressione che noi avevamo avuto in merito al font utilizzato per l’immagine
simbolo della campagna: non si tratta di un “banale” messaggio in grado di raggiungere un
elevato numero di clienti (potenziali e storici), bensì del tentativo di raggiungere soltanto la
clientela più attenta, nonché quella più fidata.
Questo, in effetti, spiegherebbe anche perché la campagna non abbia avuto vasta visibilità sulle
reti televisive, ma sia rimasta, per così dire, confinata nei blog e in poche pagine di giornale.