6. Componenti del costo medio annuale di un paziente adulto asmatico in Italia (studio ISAYA) Fonte: ISAYA Ospedalizazione 8% Visite in PS 2% Farmaci 21% Perdita di gg lavoro 39% Esami 8% Perdita attività 22%
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8. Fisiopatologia dell’asma Modificata da Nat Rev Drug Discov 2004;10:831-44 Mastocita Allergene Neutrofilo Epitelio delle vie aeree Fibrosi subepiteliale Attivazionre dei nervi sensori Riflesso colinergico Broncocostrizione Ipertrofia/iperplasia Sottomucosa Muscolo liscio delle vie aeree Vasodilatazione Angiogenesi Edema Iperplasia Ipersecrezione di muco Desquamazione epiteliale Fibroblasto Eosinofilo Macrofago/ Cellula dendritica Tappo mucoso Attivazione nervosa
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10. Mastocita + IgE + Allergene Istamina, SRS-A, ecc. Muscolo liscio Rilascio di mediatori Broncocostrizione
14. EVOLUZIONE DINAMICA DELL’ASMA Bronco-costrizione Infiammazione delle vie aeree Rimodellamento delle vie aeree Sintomi di breve durata Esacerbazioni Iperreattività bronchiale Ostruzione fissa delle vie aeree
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19. Principali domande da porre al paziente nella diagnosi di asma bronchiale - ha mai avuto fischi o sibili sul torace? - ha mai avuto attacchi di difficoltà di respiro dopo attività fisica? - si è mai svegliato per sibili sul torace e difficoltà di respiro? - si è mai svegliato per un attacco di tosse? - ha mai avuto difficoltà di respiro durante il giorno, a riposo?
20. Fattori di rischio che inducono la comparsa dell’asma Fattori Fattori Fattori Fattori predisponenti causali contribuenti scatenanti Fattori genetici: Allergeni degli Inquinanti Esercizio fisico -atopia ambienti chiusi: ambientali: -familiarità -acari domestici -ozono Aria fredda -sesso -allergeni di animali -biossido di azoto -funghi -anidride solforosa Allergeni -corpuscolato Allergeni degli Inalazione di ambienti aperti: Fumo di sigaretta: soluzioni ipo- -pollini -attivo iper-osmolari -funghi -passivo Infezioni Infezioni virali Alimenti Aspirina Agenti sensibilizzanti di origine professionale
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26. Curve spirometriche (VEMS) tipiche (prima e dopo broncodilatatore) Nota: Ciascuna curva di VEMS rappresenta il valore più alto tra tre misurazioni consecutive
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28. Nel pannello di sinistra è raffigurata la curva dose-risposta del test alla metacolina in un soggetto normale e, nel pannello di destra, quella di un soggetto con asma. 40 120 240 400 800 1600 3200 Dose ( µg di metacolina) 10 20 30 40 50 60 70 Δ FEV 1 % PD 15 FEV 1 = 31 µg PD 20 FEV 1 = 49 µg PD 30 FEV 1 = 92 µg 40 120 240 400 800 1600 3200 Dose ( µg di metacolina) 10 20 30 40 50 60 70 Δ FEV 1 % IPERREATTIVIT À BRONCHIALE Curve dose-risposta alla metacolina
29. Sintomi: tosse, sibili, dispnea, intolleranza allo sforzo Spirometria Sindrome ostruttiva? Test di reversibilità Ostruzione reversibile? Test di broncostimolazione Iperreattività bronchiale? Sospetto clinico di Asma sì no sì sì no Trattamento ex adiuvantibus 4-6 settimane no Diagnosi alternative all’Asma Diagnosi di Asma no, dopo almeno 2 tentativi Diagnosi alternative all’Asma
30. DIAGNOSI DI ASMA Valutazioni eziologiche - test immunologici in vivo e in vitro - prick tests - IgE sieriche totali e specifiche - test di provocazione bronchiale specifica Valutazioni biologiche - marcatori di infiammazione bronchiale (eosinofili, ECP, …) - sangue periferico - espettorato indotto - nell’aria esalata (NO, …)
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35. Classificazione di Gravità prima dell’inizio del trattamento La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un determinato livello di gravità Sintomi Sintomi notturni FEV 1 o PEF STEP 4 Grave Persistente STEP 3 Moderato Persistente STEP 2 Lieve Persistente STEP 1 Intermittente Continui Attività fisica limitata Quotidiani Attacchi che limitano L’attività > 1 volta/settimana ma < 1 volta / giorno < 1 volta/settimana Frequenti > 1 volta Alla settimana > 2 volte al mese 2 volte al mese FEV1 60% predetto Variabilità PEF> 30% FEV1 60 - 80% predetto Variabilità PEF > 30% FEV1 80% predetto Variabilità PEF 20-30% FEV1 80% predetto Variabilita PEF < 20% CLASSIFICAZIONE DI GRAVIT À Caratteristiche cliniche in assenza di terapia
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37. Il controllo dell’asma § La funzione polmonare è valutabile solo in individui con età superiore a 5 anni $ Per definizione, 1 riacutizzazione in una qualsiasi delle settimane di monitoraggio rende l’intera settimana non controllata * Qualsiasi riacutizzazione dovrebbe essere prontamente seguita da una revisione del trattamento di mantenimento per assicurarsi che esso sia adeguato 1 in qualsiasi settimana $ 1 o più per anno * Nessuna Riacutizzazioni <80% del predetto o del personal best (se noto) Normale Funzione polmonare (PEF o FEV 1 ) § >2/settimana Nessuna (<2/settimana) Necessità di farmaco al bisogno Qualche Nessuno Sintomi notturni / risvegli Qualche Nessuna Limitazione delle attività 3 o più aspetti presenti nell’asma parzialmente controllato >2/settimana Nessuno (<2/settimana) Sintomi giornalieri NON CONTROLLATO PARZIALMENTE CONTROLLATO CONTROLLATO CARATTERISTICHE LIVELLI DI CONTROLLO DELL’ASMA GINA ‘06
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39. CSI = corticosteroidi inalatori; LABA = long-acting β 2 -agonisti; LR = a lento rilascio * nei pazienti con asma e rinite rispondono bene agli anti-leucotrieni ** nei pazienti allergici ad allergeni perenni e con livelli di IgE totali sieriche compresi tra 30 e 700 U/ml APPROCCIO PROGRESSIVO ALLA TERAPIA DELL’ASMA NELL’ADULTO Controllo ambientale e Immunoterapia quando indicata Programma di educazione β 2 -agonisti a breve azione al bisogno aggiungere 1 o più: Anti-leucotrieni Anti-IgE (omalizumab) ** Teofilline-LR CS orali aggiungere 1 o più: Anti-leucotrieni Teofilline-LR CSI a bassa dose + anti-leucotrieni * CSI a bassa dose + teofilline-LR CSI a dose medio-alta Anti-leucotrieni * Cromoni Altre opzioni (in ordine decrescente di efficacia) Opzione principale CSI a alta dose + LABA CSI a media dose + LABA CSI a bassa dose + LABA CSI a bassa dose β 2 -agonisti a breve azione al bisogno STEP 5 STEP 4 STEP 3 STEP 2 STEP 1