M. Calzaroni, C. Viviano - Struttura dell’occupazione: caratteristiche e localizzazione
1. Censimento dell’industria
e dei servizi 2011
Imprese
STRUTTURA
DELL’OCCUPAZIONE:
CARATTERISTICHE E
LOCALIZZAZIONE
MANLIO CALZARONI
Direttore
Direzione Centrale
Rilevazioni Censuarie e Registri statistici
CATERINA VIVIANO
Dirigente
Servizio dei registri delle unità economiche
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
2. Indice
1. Il progetto CIS virtuale
2. I cambiamenti della struttura produttiva nel decennio 2001-2011
3. Un nuovi prodotti per l’analisi della struttura dell’occupazione
4. Prime analisi sulle caratteristiche dell’input di lavoro utilizzato dal
sistema produttivo
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
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3. Il progetto CIS virtuale
Il progetto Censimento Virtuale nasce dall’esigenza di riprodurre
dati di tipo censuari sulla struttura delle imprese e unità locali e
relativa occupazione senza una rilevazione diretta ma basandosi
«esclusivamente» su dati ottenuti dall’integrazione di fonti
amministrative.
Fattibilità:
L’esistenza di un Registro Statistico (ASIA) aggiornato con
cadenza annuale e consolidato nel tempo
La disponibilità di nuove fonti amministrative sulla struttura
dell’occupazione e con informazione sul legame tra lavoratore e
impresa
L’avanzamento e le esperienze fatte nell’ambito dell’uso di fonti
amministrative a fini statistici
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
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4. Il progetto CIS virtuale - Occasione per innovazioni metodologiche
Revisionare la classificazione dell’occupazione, per garantire:
una migliore coerenza dell’intero sistema informativo delle
statistiche economiche e della Contabilità Nazionale
una migliore coerenza con gli standard internazionali tramite
l’adozione di una unica base concettuale e di metodi armonizzati di
stima. In particolare:
a) Revisione della definizione e delle regole operative di
identificazione e di misura degli occupati indipendenti
b) Revisione delle regole operative di identificazione e di misura
degli occupati dipendenti
c) Identificazione e misura degli occupati “esterni” di una
impresa (Collaboratori, interinali)
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5. Il progetto CIS virtuale - Nuova struttura informativa disponibile
Le informazioni prodotte dall’Istat sulla struttura e le
caratteristiche del sistema produttivo italiano a partire dal CIS
2011:
1.Registro delle imprese
Asia Imprese
2.Registro delle Unità Locali (UL)
Asia UL
3.Registro dell’occupazione
Asia Occupazione
Oggi queste informazioni sono trattate non per effettuare un
Check UP delle imprese italiane
Ma per descrivere le nuove informazioni che si aggiungono a
quelle storicamente disponibili
per un migliore e più dettagliato check up
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6. I cambiamenti della struttura produttiva nel decennio 2001-2011
Strumenti per l’analisi
a. banche dati su imprese e unita locali relative al CIS 2011
b. Banche dati 2011-2011 in cui si sono costruiti universi omogenei
tra i due censimenti (classificazione e campo di osservazione)
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6
7. Gli addetti e le altre risorse umane al 2011 (1)
Imprese
Unità locali
4.425.950
per ripartizione geografica –
Valori percentuali sul totale Italia
4.775.856
Nord-ovest
0%
Addetti:
indipendenti
10%
20%
Nord-est
30%
30,2
40%
50%
23,1
Centro
60%
70%
21,2
Sud
80%
Isole
90%
100%
17,6 7,8
5.119.968
Addetti:
dipendenti
35,4
23,7
22,4
13 5,4
35,4
20,2
27,6
11,5 5,4
11.304.118
Lavoratori
esterni
421.929
Lavoratori
temporanei
47,3
25,5
17,4 8,21,7
123.237
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7
8. Gli addetti e le altre risorse umane al 2011 (2)
per settore di attività economica – Valori percentuali sul totale Italia
Attività agricole manif.
Industria
0%
Costruzioni
10%
20%
30%
40%
Commercio
50%
60%
70%
Altri servizi
80%
90%
100%
Addetti:
11,0 12,6
39,5
36,3
indipendenti
5.119.968
Addetti:
32,0
8,5
33,0
26,2
dipendenti
11.304.118
Lavoratori
54,9
16,0 5,1 23,7
esterni
421.929
Lavoratori
50,0
3,3 22,2
24,6
temporanei
123.237
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8
9. I cambiamenti rispetto al 2001 (1)
Andamento delle unità giuridico economiche, delle unità locali e degli addetti delle imprese – Variazioni
percentuali e differenze assolute
+784mila
+769mila
+1,1milioni
+342mila
+372mila
+711mila
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10. I cambiamenti rispetto al 2001 a livello territoriale (1)
Graduatoria delle regioni italiane in base all’andamento degli addetti delle unità locali delle imprese – Var.
% 2011/2001
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11. I cambiamenti rispetto al 2001 a livello territoriale (2)
Le prime tre province in termini di unità locali e di addetti
Addetti delle unità locali
Unità locali
a
om
R
o
ilan
M
a
om
R
o
ilan
M
o
ilan
M
o
rin
To
a
om
R
no
ori
T
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11
12. I cambiamenti rispetto al 2001 per settore (1)
Variazioni percentuali 2011/2001 degli addetti delle imprese per settore di attività economica e classe di
addetti
Industria in senso stretto
Costruzioni
Commercio
Altri servizi
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
-10,0
-20,0
-30,0
1 addetto
2-5
6-9
10-19
20-49
50-249
250 e più
Totale
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13. I cambiamenti rispetto al 2001 per settore (2)
Addetti delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle istituzioni non profit per settore di attività
economica – Censimenti 2011 e 2001 – Valori percentuali
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14. I cambiamenti rispetto al 2001 – un approfondimento per settore (3)
Variazioni assolute 2011-2001 degli addetti di imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni non profit
per alcuni settori di attività economica
Una valutazione completa della evoluzione strutturale del sistema produttivo è
utile integrare più fonti. In questo caso i tre censimenti: Imprese, PA, Non profit
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15. I cambiamenti rispetto al 2001 per settore (4)
Andamento degli addetti delle unità locali delle imprese e delle istituzioni pubbliche nel settore
ISTRUZIONE – Variazione assoluta 2011-2001
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16. I cambiamenti rispetto al 2001 per settore (5)
Andamento degli addetti delle unità locali delle imprese e delle istituzioni pubbliche nel settore
SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE – Variazione assoluta 2011-2001
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17. Caratteristiche del nuovo prodotto realizzato col CIS 2011
Il registro ASIA occupazione
Perché un registro di microdati sull’occupazione:
1. analizzare il mercato del lavoro con massimo dettaglio territoriale
2. analizzare le diverse modalità con cui una impresa utilizza l’input di lavoro
3. e, quindi, misurare la quantità di lavoro utilizzata secondo le diverse tipologie di
rapporto con gli occupati
4. effettuare analisi longitudinali
5. fornire informazioni utili a individuare le popolazioni oggetto di politiche del
lavoro (ex-ante) e gli effetti delle stesse (ex-post)
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18. Caratteristiche del registro ASIA occupazione
PERCHE L’ATTENZIONE ALL’OCCUPAZIONE?
Superamento della classica articolazione degli occupati in
addetti = indipendenti + dipendenti
non più adeguata alla realtà del mercato del lavoro e
non più rappresentativa delle diverse modalità con cui
una impresa utilizza la forza lavoro e della sua reale misura
Obiettivi:
1.misurare la reale quantità di lavoro utilizzata: indipendenti +
dipendenti + lav. esterni + lav. temporanei + …+
2.descrivere le caratteristiche dei lavoratori e dei rapporti di lavoro
a livello micro
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19. Caratteristiche del registro Asia Occupazione
Caratteristiche del registro ASIA occupazione
Quale è la base informativa?
Il DB è costruito utilizzando fonti amministrative e rilevazioni statistiche a
carattere censuario
Attualmente contribuiscono circa 30 fonti per circa 170mln di rec. annui
Come sono utilizzate le fonti amministrative?
Le informazioni amministrative sono trasformate in dati statistici tenendo
conto di definizioni e classificazioni proprie del sistema statistico europeo.
Questo significa che non devono essere cercate e non possono
essere trovate coerenze tra questi dati e quelli provenienti
direttamente dalle fonti amministrative
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20. Caratteristiche del registro ASIA occupazione
Le fonti amministrative utilizzate presentano una
struttura che permette di collegare, direttamente o
indirettamente:
ciascun lavoratore – con le sue caratteristiche
con l’impresa – con le sue caratteristiche
per tramite di un rapporto di lavoro – con le sue
caratteristiche
Un archivio di tipo LEED
Linked Employer Employee Database sul campo di
osservazione del CIS
Integrazione di analisi socio-demografiche ed
economiche
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21. Asia Occupazioni delle tipologierese disponibiliuna impresa
Classificazione – Variabili di occupazione di
Impresa
• Attività economica
• Localizzazione
• Dimensione (classe di add/fatt)
• Forma giuridica
• Presenza di dipendenti
• Età dell’impresa
Lavoratore
• Sesso
• Età
• Luogo di nascita
• Titolo di studio (*)
• Luogo di Residenza (*)
(*) integrazione con
Censimento Popolazione
Relazione
impresa/lavoratore
A - Dipendenti
•Posizione lavorativa (dir, imp,
oper, …)
•Carattere occupazione (det/indet)
•Tempo di lavoro (parziale /pieno)
•Tipologia sgravi contributivi
•Retribuzione (?)
C - Esterni
•Tipologia (coll, amm., altro)
•Compenso
•Durata attività
B - Indipendenti
•di cui familiari
coadiuvanti
D - Lavoratori in
contratto di
somministrazione
(interinali)
•Durata del rapporto
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22. I lavoratori indipendenti - Genere
Maschi nel 70,3 per cento
dei casi.
La presenza femminile (in
media pari al 29,7 per
cento), varia secondo il
settore di attività
economica
minimo nelle Costruzioni
(6,5 per cento)
massimo negli Altri servizi
(35,2 per cento).
La misura per genere è per
le Imprese individuali e le
Società di persona e di
capitale (soci lavoratori)
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
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23. I lavoratori indipendenti - Età
Il 54,6 per cento ha un età compresa tra i 30 e i 49 anni.
La quota di quelli con meno di 30 anni è pari al 6,8 per cento:
Il valore massimo è nelle Costruzioni (8,3 per cento)
Il valore minimo è nell’Industria (5,2 per cento).
Un indicatore di ricambio generazionale
Rapporto di indipendenti con oltre 50 anni a quelli tra i 15-29 anni per settore
economico: in media 5,7 ultra 50enni ogni minore di 30 anni
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24. I lavoratori indipendenti – Luogo di nascita
I nati all’estero sono il 6,3 per cento (320.218), di cui il 27,7 per cento
nato in un paese dell’Unione Europea e il 72,3 per cento Extra UE
320.218
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
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25. I lavoratori dipendenti - per sesso, luogo di nascita e settore
Il 60,9 per cento è maschio e il 39,1 per cento femmina.
La quota di lavoratori dipendenti nati all’estero è pari al 12,7 per cento
4.407.387
Maschi
0%
Attiv. Agric. Manifatt.
Manifattura
Energia-Acqua
Costruzioni
Commercio
Trasporto
Alberghi e ristoranti
Comunicazioni
Finanziarie
Immobiliari
Professionisti
Noleggio
Istruzione
Sanità
Ricreative
Totale
20%
40%
1.427.877
Femmine
60%
80%
100%
20,2
29,0
16,6
10,1
48,7
23,4
56,4
42,4
48,5
60,4
61,9
54,0
75,3
79,3
62,5
39,1
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Milano, 25 Ottobre 2013
25
26. I lavoratori dipendenti – per ripartizione e luogo di nascita
Lavoratori dipendenti per ripartizione geografica e paese di origine
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
26
27. Lavoratori dipendenti - per ripartizione geografica e qualifica
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
27
28. Lavoratori dipendenti – a tempo determinato
Oltre 1,2 milioni di posizioni (11,2 per cento del totale)
Nell’Istruzione e negli Alberghi
e Ristoranti 1 dipendente su 4 è
a TD
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Milano, 25 Ottobre 2013
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29. Lavoratori dipendenti – a tempo determinato per ripartizione
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
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30. Lavoratori esterni e temporanei
I lavoratori esterni sono più presenti nelle piccole e medie imprese:
quelle fino a 9 addetti assorbono oltre 200.000 lavoratori esterni (circa il 48%),
le imprese con 100 addetti e oltre ne utilizzano circa 60mila (circa il 14%).
I lavoratori temporanei sono più presenti nelle grandi imprese:
circa 75mila (oltre il 60%) nelle imprese con 100 addetti e oltre,
solo 7mila in quelle fino a 9 addetti (poco più del 6%).
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Milano, 25 Ottobre 2013
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31. Lavoratori esterni e temporanei – per genere e ripartizione
Lavoratori esterni
Lavoratori temporanei
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Milano, 25 Ottobre 2013
31
32. Lavoratori esterni e temporanei – per genere e settore
Lavoratori esterni
Lavoratori temporanei
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
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33. EtàEtà dell’impresa per caratteristiche demografiche
dell’impresa
degli indipendenti
sesso
Per caratteristiche demografiche
degli indipendenti
età impresa
anni
F
M
Totale
0-2
33,8
65,9
100
3-5
31,9
68,1
100
6-10
30,2
69,8
100
11+
27,5
72,5
100
Totale
29,8
70,2
100
luogo di nascita
età impresa
anni
0-2
3-5
6-10
11+
Totale
ExtraUE
ITA
9,6
6,8
5,4
1,9
4,5
UE
86,7
90,5
92,9
97,2
93,7
Totale
3,4
2,6
1,8
0,9
1,7
100
100
100
100
100
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34. Occupazione occupazione d’impresa
Età dell’impresa e creata per etàcreata
Imprese attive da almeno tre anni con:
dipendenti > 10
incremento dei dipendenti > 20% (High grow – definizione
Ocse/Eurostat)
Totale Imprese
età impresa n.
distr.
anni
imprese Perc.
increm
distr.
ento
Perc.
n. dip.
di cui Imprese non appartenenti a gruppi
increm
Classi di età n.
distr.
distr.
ento
dell'impresa imprese perc.
Perc.
n. dip.
3-5
1257
26,0 93964
23,9
3-5
718
28,1 31780
32,5
6-10
1260
26,1 68927
17,5
6-10
699
27,3 25745
26,3
11-15
743
15,4 63632
16,2
11-15
387
15,1 11404
11,7
16-20
443
9,2 28820
7,3
16-20
226
8,8
9484
9,7
21-25
383
7,9 23900
6,1
21-25
179
7,0
5152
5,3
26-30
197
4,1 14813
3,8
26-30
102
4,0
3983
4,1
31+
548
11,3 99555
25,3
31+
246
9,6
9757
10,0
4831
100 393611
100
Totale
100 97782
100
Totale
2557
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35. Politiche attive del lavoro
Politiche attive del lavoro - dati e statistiche
Dalla relazione del lavoratore dipendente-impresa è possibile avere informazioni
sull’applicazione delle politiche attive del lavoro.
Si possono individuare i lavoratori e le relative imprese che usufruiscono di sgravi
contributivi associati a politiche attive del lavoro.
Nell’ambito dell’analisi statistiche è possibile parlare di “lavoratori beneficiari” (o “trattati”)
e “imprese co-beneficiarie” di politiche attive del lavoro.
Il dato amministrativo
Ciascun codice contributivo Inps utilizzato per individuare il tipo di incentivo è connesso
alla normativa che, in sintesi, descrive:
obiettivo, data di inizio/fine, tipo di intervento
e condizioni di applicazione ovvero popolazione target (lavoratori e impresa), durata
dell’incentivo, eventuali specifiche (es. territoriali).
Il dato statistico
L’obiettivo statistico è di classificare tali interventi non in base alle norme che li hanno
generati ma in base a caratteri stabili nel tempo che descrivono la popolazione oggetto
dell’intervento, permettendo, ad esempio,
analisi nel tempo delle diverse politiche e dei relativi effetti, confronti internazionali
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36. Politiche attive del lavoro – Proposta di classificazione
Politiche attive del lavoro – proposta di classificazione
(work in progress)
Lo studio è stato condotto considerando come punto di partenza le linee
guida sulla sistematizzazione delle informazioni sulle politiche del
lavoro redatto dalla Commissione Europea e da Eurostat, (CE, 2009
Labour Market Policy Database – Methodology).
Le politiche attive possono essere classificate:
• in base al tipo di azione, ovvero nel modo in cui l’intervento agisce per
raggiungere il suo obiettivo
• in base alle tipologie di target a cui l’intervento è rivolto .
Ogni intervento di incentivo all’occupazione è classificato in tipologie di gruppi
target secondo una classificazione a due digit.
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37. Politiche attive del lavoro –– esempio di misura
Politiche attive del lavoro esempio di misura
Fasce
deboli
Disoccupati o
beneficiari di
ammortizzatori
sociali
Caratteri
dell'impresa
Giovani
Industria
Costruzioni
Commercio
Altri servizi
Attività economica
97.240
3.859
66.286
3.893
173.645
10.736
112.000
8.394
Classe di addetti
99.404
68.274
160.897
116.688
200.503
138.453
345.278
237.082
0-5
6 - 15
16 - 49
50 - 99
oltre 100
155.912
134.696
72.402
20.937
65.224
157.278
126.796
73.689
25.751
61.749
320.625
268.771
151.404
48.677
131.839
Nord-ovest
Nord-est
135.644
119.070
7.435
7.279
5.313
1.989
4.866
Ripartizione
2.915
1.307
61.486
52.750
200.045
173.127
Centro
117.028
4.021
71.346
192.395
Sud
Isole
TOTALE
52.179
25.250
449.171
13.414
5.225
26.882
169.063
90.618
445.263
234.656
121.093
921.316
Totale
Posizioni lavorative al CIS
2011 per tipologia di
lavoratori beneficiari di
sgravi contributivi Disoccupati o
per
Caratteri
Fasce
del
Giovani
politiche attive del beneficiari di
lavoro
deboli ammortizzatori
lavoratore
sociali
definite a livello nazionale
Genere
Totale
Femmine
193.309
16.883
195.331
405.523
Maschi
255.862
9.999
249.932
515.793
Classe di età
6.029
10.532
10.321
26.882
113.334
267.581
64.348
445.263
540.358
306.249
74.709
921.316
15 - 29
30 - 49
oltre 50
TOTALE
421.032
28.139
449.171
La caratterizzazione dei gruppi in base allo variabili socio socio-economico presenti in Asia occupazione, può supportare l’analisi
della politica, fino ad analizzare le caratteristiche dei singoli beneficiari e co-benificiari
3
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
37
38. Politiche attive del lavoro – alcuni dati sulle imprese
Lavoratori
Imprese coTotale
Incidenza
Politiche attive del
Caratteri
beneficiari di
beneficiarie
imprese
delle
dell'impresa
politiche
di politiche
con
imprese
lavoro – esempio
attive
attive
dipendenti
coinvolte
di misura
Attività economica
Agricoltura e
pesca
-
385
6.854
-
Industria
200.503
88.306
242.471
36,42
Costruzioni
138.453
76.967
187.821
40,98
Commercio
345.278
171.793
539.035
31,87
Altri servizi
237.082
112.148
378.039
29,67
Classe di addetti
0-5
320.625
257.457
928.765
27,72
6 - 15
268.771
133.801
320.142
41,79
16 - 49
151.404
43.434
81.030
53,60
50 - 99
48.677
8.015
13.626
58,82
131.839
6.892
10.657
64,67
oltre 100
Ripartizione
Nord-ovest
200.045
96.529
382.374
25,24
Nord-est
173.127
87.725
291.326
30,11
Centro
192.395
92.772
287.969
32,22
Sud
234.656
114.600
267.358
42,86
121.093
57.973
125.193
46,31
921.316
449.599
1.354.220
33,20
3 Isole
TOTALE
Lavoratori e
imprese con
dipendenti al
CIS 2011
che
usufruiscono
di sgravi
contributivi
per politiche
attive del
lavoro
definite a
livello
nazionale
39. Analisi longitudinale degli occupati
Flussi di lavoratori tra diverse posizioni
(stima sperimentale)
Totale dipendenti al CIS 2011
11.304.118
Loro situazione nel gennaio 2010
Dipendenti
Indipendenti
9.870.000
di cui stessa impresa
«
9.170.000
120.000
«
7.900
Somministrati
16.000
«
«
8.000
Esterni
42.000
«
«
12.000
Il residuo è fuori campo di osservazione
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
40. Il Censimento continuo delle imprese
Sistema Informativo di micro dati a livello locale su
Occupazione e Imprese
Analisi della struttura e
caratteristiche del lavoro
Analisi sull’imprenditorialità
Supporto alle statistiche
Sociali e del lavoro
Analisi longitudinali sui
percorsi lavorativi
……………………..
Stima della dimensione
dell’impresa e delle
UULL
Demografia d’impresa
e crescita occupazionale
Supporto alla Statistiche
Economiche e alla CN.
……………………..
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
Milano, 25 Ottobre 2013
40
41. 5 Marzo
Conclusioni
Conclusioni
2007
Prospettive di sviluppo
Completamento del campo di osservazione:
PA e Agricoltura
Verifica della struttura informativa proposta, anche
con esperti di settore
Individuazione di informazioni aggiuntive da
inserire sulla base delle esigenze degli utenti
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
13-14 December Luxembourg
41
Editor's Notes
la variazione intercensuaria più bassa negli ultimi 40 anni
la variazione intercensuaria più bassa negli ultimi 40 anni
la variazione intercensuaria più bassa negli ultimi 40 anni
Il 60,9 per cento è maschio e il 39,1 per cento femmina.
La presenza femminile raggiunge i valori più elevati nella Sanità (79,3 per cento) e nell’Istruzione (75,3 per cento) e supera il 60 per cento nelle attività Ricreative, in quelle Professionali e nelle attività Immobiliari.
Il settore delle Costruzioni è quello con minore presenza femminile (10,1 per cento).
La quota di lavoratori dipendenti nati all’estero è pari al 12,7 per cento.
Il 68,8 per cento proviene da Paesi Extra Ue e il 31,2 è nato in Paesi Ue.
Massima presenza di nati all’estero
Negli Alberghi e Ristorazione, oltre 25 per cento
nelle Costruzioni e del Noleggio (circa 20per cento).
Minimo
Nelle attività Finanziarie, nelle Comunicazioni e tra i liberi professionisti
meno di 6 punti percentuali.