5. Da un punto di vista anatomico la tiroide
ha importanti connessioni con:
1) le ghiandole paratiroidi
2) il nervo laringeo ricorrente
6. Cellule follicolari
Colloide
Cellule parafollicolari
Follicoli = Unità Funzionali (15-500 µm)
TIREOCITI
Colloide costituita da TG
Polo Apicale -> Lume Follicolare
Cellule C -> CALCITONINA
7. Sintesi Ormoni Tiroidei
Captazione dello Iodio: processo
attivo mediante una pompa dello
iodio
Sintesi della Tireoglobulina
Organificazione dello Ioduro e
condensazione delle iodotirosine
8. NIS=Na+/I- symporter
1. Espresso tiroide (membrana basalolaterale)
2. Regolato negativamente dallo I
3. Espresso (poco) g. salivari, mammella, placenta
9. 1) I entra (NIS) sotto forma di Ioduro (I-)
2) Viene trasportato (pendrina) verso il versante apicale
3) Ossidato in iodio libero (2I- ⇒ I2 + 2e-) (TPO)
4) Liberato all’interfaccia cellula-colloide
5) Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina (TG)
(iodotirosine)
10. Le iodotirosine (MIT e DIT) sono accoppiate
tramite un legame di etere a formare le
triiodotironine (3 I – T3) o
tetraiodotironine (4 I – T4)
11. La TG è ricatturata dalla cellula in endosomi (pinocitosi)
Gli endosomi fondono con i lisosomi (fagosomi)
Proteasi e peptidasi liberano iodotironine (T3 e T4)
La iodotirosina dealogenasi recupera I dalle iodotironine inattive
12. IODIO = BENZINA TIROIDE
Fabbisogno:
1) Adulti: 150 µg/die
2) Bambini: 90-120 µg/die
3) Gravidanza: 200 µg/die
Tiroide:
1) Immagazzina 95% I
2) Gradiente I sangue:tiroide= 1:25
può aumentare (1:250) in ipertiroidismo
o diminuire (1:5) in ipotiroidismo
16. TRH
•peptide costituito da tre aminoacidi
•raggiunge l’ipofisi col circolo portale
•stimola recettore accoppiato a proteine G e calcio
•stimola sintesi, processazione e rilascio del TSH
•T3 inibisce sintesi di TRH
•T3 riduce TRH recettore sul tireotropo
17. TSH
•Glicoproteina formata da due subunità α (crom. 6) e β (crom. 19).
•La subunità α è comune a LH e FSH, mentre quella β è specifica
•Gli zuccheri sono necessari per l’azione biologica e l’emivita
18. Regolazione del TSH
MAGGIORI REGOLATORI:
TRH = ⇑ sintesi e rilascio TSH
T3= ⇓ espressione di subunità α e β
MINORI REGOLATORI
SS e DA = ⇓ secrezione TSH
Estrogeni = ⇑ secrezione TSH
Glicocorticoidi = ⇓ secrezione TSH
TNFα e IL1= ⇓ secrezione TSH
19. Struttura degli ormoni tiroidei
Ci sono 2 ormoni tiroidei biologicamente
attivi: la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3).
Tiroxina (T4)
La T4 è prodotta esclusivamente dalla
tiroide, mentre la T3 deriva da
deiodinazione in molti diversi tessuti.
La tiroide contiene T3 e T4 incorporate nella
tireoglobulina, quindi rapidamente
3,5,3-Triiodotironina (T3)
mobilizzabili.
3,3,5-Triiodotironina (rT3)
Gruppo Residuo
fenilico tirosinico
Atomi di iodio
20. Il TRH aumenta la sintesi di TSH, che
stimola la sintesi e la secrezione di T3 e
T4 da parte della tiroide.
T3 e T4 inibiscono la secrezione di TSH,
sia direttamente che indirettamente
sopprimendo il rilascio di TRH.
La T4 è convertita a T3 nel fegato ed in
molti altri tessuti tramite l’azione
enzimatica delle monodeiodasi.
Parte di T4 e T3 è coniugata con
glucuronide e solfato nel fegato, escreta
nella bile e parzialmente idrolizzata
nell’intestino.
Parte della T4 e T3 formata nell’intestino
può venire riassorbita.
+ = vie stimolatorie - = vie inibitorie
21. ∗
*
Coniugazione a livello epatico
*5’- desiodasi
∗5 - desiodasi
22. Trasporto degli Ormoni Tiroidei
ORMONI CIRCOLANTI
T4 : 80 – 90 %
T3 : 10 – 20 % (solo 2 – 5 % tiroideo)
T4 e T3 circolano legati a proteine
0,04 % di T4 e 0,4 % di T3 sono libere
Solo le frazioni libere sono biologicamente attive
PROTEINE DI TRASPORTO
TBG: thyroid hormone binding globulin
TBPA: thyroxin binding prealbumin
Albumina
23. Effetti biologici ormoni tiroidei
Crescita e maturazione tissutale
Respirazione cellulare (consumo O2)
Ricambio di tutti i substrati essenziali
Sintesi proteica
Gluconeogenesi e glicogenolisi
Sintesi mobilizz. e catab. colesterolo
• Anabolico a concentrazioni fisiologiche
• Catabolico a concentrazioni patologiche
24. Effetti clinici di T3 sul
Sistema cardio-vascolare
Cronotropo ed inotropo
25. Effetti di T3 sull’osso
Osteoblasti
IGF-1?
T3 fondamentale per crescita e
Sviluppo del t. osseo
Osteoclasti
26. Effetti di T3 sul Fegato
Effetti di T3 sul fegato:
1) Induzione enzimatica
(malato, G6PD, sintasi
acidi grassi)
2) Metabolismo colesterolo
(recettore LDL, col idrolasi,
col acetiltransferasi)
3) SHBG
27. Effetti clinici di T3 sul
Tessuto adiposo
Effetti sul tessuto adiposo
chiaro:
1) Differenziazione
2) Enzimi lipolitici e lipogenetici
Effetti sul tessuto adiposo bruno:
1) Stimolo di proteine disaccoppianti mitocondriali (UCP)
2) Induzione recettori adrenergici β3
3) Termogenesi
28. Effetti clinici di T3 sul
Sistema nervoso centrale
Effetti sullo sviluppo (specialmente in fasi precoci)
(proteina basica della mielina con TRE)
Crescita assonale e arborizzazione dendritica:
1) Corteccia (visiva e uditiva)
2) Cervelletto
3) Ippocampo
29. Facile e obbligatoria è la palpazione della tiroide
Quando la ghiandola è di dimensioni normali (o ridotte)
è difficilmente apprezzabile con la palpazione
30. Immagine ecografica tipica di una tiroide di normali
dimensioni e ecostruttura
Il powerdoppler
permette di valutare
la vascolarizzazione
38. La cellula follicolare della tiroide
TG
- -
Na+ I I
Na+
- -
I-
I
TSH-R TPO
G
AC
Na+ Na+
K+ K+
39. Ormoni tiroidei
OH
OH
I
I
I
I
I
O
O
NH2
NH2 I
I
OH
OH O
O
Thyroxine (T4) 3,5,3’-Triiodothyronine (T3)
40. Gli ormoni tiroidei (2)
T4 T3
Potenza 1 10
Legame a 10-20 1
proteine
Emivita 5-7d < 24h
Produzione 100 ug/d 6 ug/d
tiroidea
41. Feedback sulla regolazione dell’asse
Ipotalamo-Ipofisi-tiroide
Gli ormoni ipotalamici che
controllano la produzione
di altri ormoni si chiamano
ormoni trofici.
TRH - Thyrophin Releasing Hormone
TSH - Thyroid Stimulating Hormone
T4/T3 - Ormoni tiroidei
42. Trasporto degli ormoni tiroidei
• Circa il 99.98% della T4 viaggia legato alle
3 proteine sieriche:
• Thyroid binding globulin (TBG) ~75%;
• Thyroid binding prealbumin (TBPA o
Transtiretina) 15-20%;
• Albumina ~5-10%
• Solo ~0.02% della T4 totale nel sangue è
libera o non legata alle proteine.
• Solo ~0.4% della T3 è libera nel sangue.
43. Metabolismo degli ormoni tiroidei
2
NH
I
OH
OH
I
“Step up” “Step down”
O
I
O
I
T4
I
I
OH
OH
R
I
R
I
I
O
O
T3 rT3
I
I
OH
R
I
O
3,3’-T2
2
NH
OH
R=
O
44. Azioni specifiche degli ormoni tiroidei:
Effetti metabolici
• Regolazione metabolismo basale (BMR).
• Aumento consumo di O2 nella maggior
pate dei tessuti bersaglio.
• Azioni permissive: Glo OT aumentano la
sensibilità alle catecolamine, e quindi
favoriscono lipolisi, glicogenolisi, e
gluconeogenesi.
45. Azioni specifiche degli ormoni tiroidei:
Sviluppo
• Gli OT svolgono azioni essenziali nello sviluppo
dello scheletro e della muscolatura.
• Sono fondamentali per lo sviluppo del cervello,
per la formazione delle sinapsi, per l’interazione
neuronale, la mielinizzazione e la migrazione
cellulare.
• Cretinismo è il termine utilizzato per indicare
l’insieme dei difetti che si sviluppano in
conseguenza dell’ipotiroidismo neonatale.
46. Dimensioni della tiroide:
Metodi di valutazione
• Esame Obiettivo (ispezione, palpazione)
• Ecografia tiroidea
• Tireoscintigrafia
• RX collo per trachea (TAC, RNM)
50. Figure 18-3. Scintiscans of thyroid. The scan on the left is normal. A typical scan of a quot;coldquot; thyroid
nodule failing to accumulate iodide isotope is shown on the right. Incidentally, a pyramidal lobe is also
seen on this scan, which might suggest the presence of Hashimoto's Thyroiditis.
57. Malattie della Tiroide
• Alterazione di volume della ghiandola
(“GOZZO”)
• Alterazioni della funzione
(ipertiroidismo, ipotiroidismo)
• Patologia infiammatoria (Tiroiditi)
• Noduli tiroidei
63. Gozzo endemico
PATOGENESI
– CARENZA IODICA (< 100 µg/die)
– Gozzigeni naturali (tioglucosidi)
– Eccesso di Calcio e Fluoro
– Eccesso di iodio
– Fattori familiari/genetici
GRADI DI ENDEMIA GOZZIGENA
– Grado I (lieve): Ioduria 50-100 µg/L
– Grado II (moderata): Ioduria 25-50 µg/L
– Grado III (grave): Ioduria < 25 µg/L
78. Distribuzione dei vari istotipi di carcinoma tiroideo
in aree di endemia gozzigena e di controllo
80
60
40
20
0
Papillifero Follicolare Anaplastico Midollare
Area di endemia Area di controllo
79. Evoluzione del gozzo endemico
Gozzo non tossico
Gozzo nodulare
non tossico
? ?
Gozzo nodulare
Carcinoma tiroideo
Con autonomia
Ipotiroidismo
(Follicolare)
Gozzo nodulare
tossico
80. Metodi di iodoprofilassi
• Sale fortificato con iodio
• Olio iodato per via orale o sottocutanea
(in aree in via di sviluppo)
• Iodazione delle acque
• Aggiunta di iodio al pane
81. 0,8 250
Supplementazione
0,7
200
Ioduria (!mol/L)
0,6
Tg (pmol/L)
0,5 150
con oli iodati: 0,4
100
0,3
0,2
50
effetti biochimici 0,1
0 0
Inizio Fine Inizio Fine
15
2,4
14
2,2
FT3 (pmol/L)
TSH (mU/L)
2 13
1,8
12
1,6
1,4
11
1,2
10
1
Inizio Fine
Inizio Fine
6
Vol. tiroide (ml)
5,5
5
4,5
4
Inizio Fine
Van der Briel, et al.J Nutr. 2001;131 2701
Briel, Nutr.
82. Gozzo sporadico
Se presente in < 10% della popolazione
Etiopatogenesi ignota
– Perdita di iodio
– Gozzigeni naturali
– Fattori genetici
Autoimmunità (Autoanticorpi stimolanti la
crescita tiroidea?)
Patologia e clinica sovrapponibili al gozzo
endemico
83. Gozzo familiare
Difetti congeniti ormonogenesi tiroidea
Difetto di captazione dello ioduro
Difetto di organificazione dello ioduro
(perossidasi e altri)
Sindrome di Pendred
– Gozzo familiare (deficit perossidasi)
– Sordomutismo
Ridotta/alterata sintesi della Tg
85. Ipotiroidismo
• L’ipotiroidismo è uno stato che interessa
l’intero organismo dovuto a diminuita o
insufficiente produzione di ormoni ormoni
tiroidei circolanti.
• Eccezionalmente è dovuto ad una
resistenza “periferica” tissutale all’azione
degli ormoni tiroidei.
93. Effetti della rimozione degli
ormoni tiroidei sulla crescita
500
400
Peso (g)
300
200
100
0
0 20 40 60 80 100
Giorni dalla tiroidectomia
Tx Controllo
Ratti TX
94. Epidemiologia
dell’ipotiroidismo congenito
Agenesia
22-42%
15-20% Ectopia
Ipoplasia
IC con gozzo
35-42%
24-36%
96. Morfogenesi della tiroide
Diverticolo tiroideo
Corpi ultimo-brachiali
Tiroide
Cellule follicolari:
Tg, TPO, TSHr
Cellule C : Ct
97. La cellula follicolare della tiroide
TG
- -
Na+ I I
Na+
- -
I-
I
TSH-R TPO
G
AC
Na+ Na+
K+ K+
98.
99.
100. Ipotiroidismo dell’adulto: cause
Ipotiroidismo Primitivo
Mancanza o distruzione del tessuto tiroideo
– Tiroidite autoimmune
– Da cause iatrogene (tiroidectomia, terapia con
131I, RX sul collo.
– Malattie infiltrative della tiroide
Ipotiroidismo Centrale
– Malattie ipofisarie
– Malattie ipotalmiche
101.
102. Segni e sintomi di ipotiroidismo
• Rallentamento dei
processi metabolici
• Accumulo sostanze
nella matrice
extracellulare
• Altri
103. Segni e sintomi dellʼipotiroidismo
Rallentamento dei processi metabolici
Sintomi Segni
•Affaticamento, debolezza •Movimenti rallentati
•Intolleranza al freddo •Lentezza linguaggio
•Dispnea da sforzo •Riflessi tendinei rallentati
•Aumento di peso •Bradicardia
•Rallentamento funz. intellettive
•Costipazione
104. Segni e sintomi dellʼipotiroidismo
Accumulo sostanze nella matrice extracellulare
Sintomi Segni
•Cute secca •Viso gonfio ed edema
•Rumori umidi alla respirazione palpebrale
•Edema •Allargamento della
lingua
105. Segni e sintomi dellʼipotiroidismo
Altri
Sintomi Segni
•Ipoacusia •Ipertensione diastolica
•Mialgie e parestesie •Ascite
•Depressione •Versamenti pleurici e
•Alterazioni cicli mestruali pericardici
•Artralgie •Galattorrea
106. Alterazioni metaboliche nellʼipotiroidismo
Sodio (ridotta clearance di acqua)
Clearance di farmaci (antiepilettici,
anticoagulanti, narcotici)
Colesterolo
Trigliceridi
Creatinina
108. Ipertiroidismi
Tireotossicosi
Scintigrafia tiroidea
Ad elevata captazione Con ridotta captazione
109. Classificazione delle tireotossicosi:
Tireotossicosi con elevata captazione
Patologie a carattere autoimmune
– Morbo di Basedow
– Hashitossicosi
Patologia tiroidea con autonomia funzionale
– Gozzo multinodulare tossico
– Adenoma tossico (adenoma di Plummer)
Ipertiroidismi mediati da TSH
– Adenomi ipofisari producenti TSH
Ipertiroidismi mediati dalla gonadotropina corionica
– Iperemesi gravidica
– Malattia trofoblastica
110. Classificazione delle tireotossicosi:
Tireotossicosi con ridotta captazione
Tiroiditi subacute
Da somministrazione esogena di ormoni tiroidei
– Ipertiroidismo factizio
Tireotossicosi da produzione ectopica di ormoni
tiroidei
– Struma ovarico
– Metastasi da carcinoma follicolare
111. Tireotossicosi:
Sintomatologia
Nervosismo • Iperattività
•
Astenia • Tachicardia
•
Facile stancabilità • Ipertensione sistolica con
•
aumento della
Sudorazione aumentata
•
difefrenziale
Intolleranza al caldo
•
• Pelle calda, umida e
Tremori
• sottile
Iperattività
• • Occhi “sbarrati”
Palpitazioni
• • Tremori
Insonnia
• • Iperriflessia
Dimagrimento
• • Debolezza muscolare
Aumento appetito
•
114. Morbo di Basedow
Eʼ la piú frequente causa di tireotossicosi
F/M = 5/1
Incidenza max = 25-45 anni
Ipertiroidismo
Gozzo
Oftalmopatia
Dermopatia
115. Morbo di Basedow
Patogenesi
Malattia a carattere autoimmunitario
(TSAb)
Crescita
Produzione di ormoni
116. Morbo di Basedow
Fattori favorenti
• Componente genetica
Eccesso di iodio (?)
•
Terapia con litio
•
Infezioni batteriche e/o virali
•
Sospensione trattamento con
•
glucocorticoidi
124. Classificazione delle tiroiditi in
base al decorso clinico
Tiroiditi acute e subacute
– Tiroidite suppurativa acuta
– Tiroidite subacuta (di de Qurvain)
– Tiroidite silente (painless)
– Tiroidite postpartum
Tiroiditi croniche
– Tiroidite linfocitaria (di Hashimoto)
– Tiroidite lignea (di Riedel)
125. Tiroidite linfocitaria cronica
di Hashimoto
Tiroidite più frequente
Principale causa di gozzo nei paesi
a sufficiente apporto di ioidio
Patologia autoimmunitaria:
– Ab TPO
– Ab Tg
Spesso associata ad altre patologie
autoimmunitarie
F>M, 30-50 anni
126. Tiroidite di Hashimoto
Anatomia patologica
Forma tipica
– Infiltrato linfo-plasmacellulare diffuso con formazione di follicoli
linfoidi secondari con c. germinativi
– Grado variabile di distruzione cellule follicolari
– Cellule di Askenazy (o di Hürthle)
Variante giovanile
Variante fibrosa
Variante atrofica (mixedema idiopatico)
Variante focale
127. Tiroidite di Hashimoto
Associazione con altre malattie autoimmuni
Gastrite atrofica/Anemia perniciosa
•
M. di Addison (s. di Schmidt)
•
Diabete mellito di tipo 1
•
M. celiaco
•
Vitiligine
•
Miastenia grave
•
Anemie emolitiche autoimmuni
•
Porpora trombocitopenica idiopatica
•
Epatite biliare
•
Ipoparatiroidismo idiopatico
•
128. Tiroidite di Hashimoto
Quadro clinico
• Gozzo diffuso di modesta entità con eutiroidismo o lieve
ipotiroidismo
• Ipotiroidismo conclamato (var. fibrosa, var. atrofica)
• Simil-tumorale (var. fibrosa)
• Fasi transitorie di ipertiroidismo (“Hashitossicosi”)
• Evoluzione in linfoma (evento raro, ma temibile)
129. Tiroidite di Hashimoto
Diagnosi
• Quadro clinico – Associazioni –
Familiarità
• Anti-Tg, Anti-TPO (/M) (positività >90%)
• TRAb (bloccanti) solo in casi selezionati
• Ecografia tiroidea: ipoecogenicità
• Es. citologico: linfociti in vari stadi di
maturazione
130. Tiroidite di Hashimoto
Quadro ecografico (var. classica)
T: tiroide, M: muscoli, TR: trachea, VC: col vert, C: carotide com.
131. Tiroidite subacuta linfocitaria
29-50% di tutte le tiroiditi
Incidenza maggiore nelle donne, 30-50 anni
2 sottogruppi:
– Postpartum
– Sporadica
Duadro cinico caratteristico:
– Fase iniziale di ipertiroidismo(2-9 sett.)
– Eutiroidismo
– Ipotiroidismo 40% (4-10 sett.)
– In genere recupero dell’eutiroidismo
La forma postpartum si manifesta entro un anno dal
parto, con un rischio maggiore per le gravidanze
successive
Presenza possibile di AbTg ed AbTPO
Tiroide non captante alla scintigrafia
133. Tiroidite subacuta di De Quervain
Caratteristiche generali
– Tiroidite granulomatosa
– F/M 3/1, Età di insorgenza 30-50 anni
– Infiammazione tiroidea di probabile origine virale
– Decorso acuto-subacuto
– Risoluzione spontanea
Anatomia patologica
– Distruzione follicoli
– Istiociti e cellule giganti da c.estraneo (granuloma,
pseudo-TBC)
– Necrosi e infiltrazione polimorfonucleati
– Risoluzione (scarsa fibrosi)
134. Tiroidite subacuta di De Quervain
SINTOMI
– Pregressa faringite
– Malessere, artralgia
– Dolore al collo (deglutizione)
SEGNI e QUADRO LABORATORISTICO
– Tiroide ingrandita e dolente
– Febbre
– VES elevata
– Leucocitosi
– Ormoni tiroidei variabili
– Assente captazione alla TSG
135. Tiroiditi acute
Cause
– 68% Batteriche (S. aureus, S. pyogenes)
– 15% da funghi
– 9% da micobatteri
Spesso secondarie a
– Fistole del seno piriforme
– Infezioni faringee
– Permanenza del dotto tireoglosso
– Infezioni post-chirurgia sulla tiroide (rare) Batterica Parassiti Micobatteri Sifilide Funghi
Più frequente in pazienti HIV positivi Farwell A. Inflammatory thyroid disorders.
disorders.
Otolaryngol Clin North Am, 1996
Am,
136. Tiroiditi acute
Cause
– 68% Batteriche (S. aureus, S. pyogenes)
– 15% da funghi
– 9% da micobatteri
Spesso secondarie a
– Fistole del seno piriforme
– Infezioni faringee
– Permanenza del dotto tireoglosso
– Infezioni post-chirurgia sulla tiroide (rare)
Costa et al. Revista Brasileira de
Otorrinolaringologia, 1998, 64 515-7
Otorrinolaringologia,
Più frequente in pazienti HIV positivi
137. Tiroiditi acute
Cause
– 68% Batteriche (S. aureus, S. pyogenes)
– 15% da funghi
– 9% da micobatteri
Spesso secondarie a
– Fistole del seno piriforme
– Infezioni faringee
– Permanenza del dotto tireoglosso
– Infezioni post-chirurgia sulla tiroide (rare)
Più frequente in pazienti HIV positivi
138. Tiroiditi infettive
(acute suppurative)
SINTOMATOLOGIA
– Intenso dolore, febbre, tumefazione asimmetrica
– Ascessualizzazione e flemmone
DIAGNOSI
– Quadro clinico tipico con tumefazione dolente
– VES elevata, leucocitosi neutrofila
– Ecografia area ipoecogena
– TSG area “fredda”
– Funzione tiroidea normale
– Agoaspirato, coltura
– Individuazione elementi predisponenti
139. Tiroidite “lignea” di Riedel
Rara forma di tiroidite
Colpisce generalmente donne di 40-50 anni
Sospetta eziologia autoimmunitaria
Sostituzione del parenchima ghiandolare con
tessuto fibroso
Diagnosi:
– Voluminoso gozzo non dolente con consistenza
lignea
– Ab presenti in 2/3 dei casi
– Captazione assente
– Spesso necessaria biopsia per diagnosi
143. Frequenza approssimativa dei
vari tumori della tiroide
Istotipo %
Papillifero 75
Follicolare 15
Midollare 5-10
Anaplastico <5
Altri 1
144. Epidemiologia dei tumori tiroidei
3-5% di tutti i tumori umani
Incidenza: 8,2/100.000/Anno (U.S.A., 2003)
0,3% dei noduli tiroidei è tumore clinicamente manifesto
Casi di morte per ca. tiroideo 0,5/100.000/anno
Sesso: F/M = 2/1
Età: tutte le età possono essere colpite, ma la frequenza
varia con l’istotipo:
– Papillare: (infantile) 15-30 aa; >50 aa
– Follicolare: >40 aa
– Midollare: età media (se parte di MEN, anche bambini)
– Anaplastico/Linfomi: >50-60 a