1. PROGETTO ARCHIVIO
ANALISI AMBIENTALE, ARCHITETTONICA E STORICA
DELLA CASCINA PALAZZINA DICASTELLETTO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CLASSE 3^B CAT
ALUNNI BORDONALISAMUELE, LORENZETTIAJAY
DOCENTI Prof.ssa BERTOLINELLI CLEMENTINA
Prof. FORLANI PIERO
Prof.ssa FREDDI GRAZIELLA
Prof.ssa SERIOLI FIORELLA
ISTITUTO SUPERIORE VINCENZO CAPIROLA
COMUNE DI LENO
2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
La cascina “Palazzina” è situata in Castelletto di Leno, a circa 0,7 km dal centro abitato e a 62
Mt s.l.m. Castelletto è una frazione del comune di Leno, dista da esso 5,22 km; inoltre confina
a sud-ovest con Pavone Mella (3,4 km), a sud-est con Gottolengo (5,8 km) e a ovest con
Milzanello (3,4 km).
3. ANALISI ARCHITETTONICA
RELAZIONE FORME DI DEGRADO RISCONTRATE
FACCIATA SUD DELLA CASCINA
Si nota un diffuso utilizzo del rappezzo
cementizio nei pilastri, utilizzato come
rimedio ad una eccessiva risalita
capillare del’ umidità dal terreno.
E’ possibile riscontrare lacune
dell’ intonaco di finitura con visione
del paramento murario, ovvero
rinzaffo,dovute all’ azione di
dilavamento delle acque meteoriche.
4. FACCIATA NORD DELLA CASCINA
• Nel sottoportico il degrado predominante è l’ alterazione cromatica, il quale si arresta
sulla linea dei davanzali delle finestre del primo piano, dato che nella parte sovrastante
è presente rinzaffo. Il legno delle porte è strato intaccato da insetti e batteri di vario
genere, nonché da deiezione animali.
5. PROSPETTO EST DELLA CASCINA
Per quanto riguarda il prospetto est, all’ altezza del primo piano, una vasta
porzione di rinzaffo. Il portico è soggetto a particolato atmosferico. Intorno alle
finestre presenti al piano terra, si nota un rappezzo cementizio che ne circonda
il perimetro, per l’ istallazione di grate che ora sono ossidate, per mancanza
conservazione.
6. PROSPETTO OVEST DELLA CASCINA
• Nel prospetto ovest, si nota una frattura nei laterizi, attribuibile ad una ripresa
di costruzione della cascina. Sono presenti grate e 4 capo chiave tutti ossidati.
La parte inferiore è stata intaccata a contatto con il campo arato. L’ interno
sono presenti forme di degrado lievi, con rappezzo cementizio oppure rinzaffo.
12. ANALISI STORICA
Nel periodo Napoleonico, Austriaco e del Regno d’ Italia non ci sono stati cambiamenti.
L’ unico cambiamento è avvenuto nel periodo novecentesco, dove si può notare un’aggiunta
di materiale nel prospetto ovest. Le cause sono alcune delle patologie riscontrate in
precedenza.
Nel periodo attuale si è scelto di utilizzare nuovi e sofisticati materiali, che potranno garantire
una protezione della cascina da eventuali batteri, che nei periodi precedenti non veniva
utilizzati.
13. ANALISI AMBIENTALE
L’ utilizzazione dei reflui zootecnici viene praticata su tutti i terreni aziendali e
le tipologie sono :
Letame ;
Liquame.
14. Sono presenti anche dei canali consorziali , un pozzo ed alcune pompe
d’acqua.
RISORSE IDRICHE
15. FLORA
Ci sono alberature e viali, per una lunghezza di 20m, con età di 50/70 anni
con funzione agricola e collocati in prossimità dei canali.
L’ area rivestita da queste alberature comprende pioppi, gelsi, salici ed aceri.
La superficie totale è di 30 ettari, di cui 20 destinati alla superficie agricola
utilizzabile (SAU).
16. ALLEVAMENTI
Da anni non c’è più l’ allevamento, ma 30 anni fa c’era
l’ allevamento di bovini:
15 vacche da latte;
15 vacche nutrici ;
4/5 vitelloni,