2. In memoria della caduta del M uro d i B erlino Illustriamo i muri più conosciuti al mondo. Marianna Sgobio Sabrina Girola Norma D’Amico
3. Il Muro del Pianto Il Muro Occidentale semplicemente Kotel , è un muro di cinta risalente all'epoca del primo Tempio di Gerusalemme. È anche indicato come il Muro del Pianto o come il Muro al-Buraq. Il Tempio era l'edificio più sacro all'Ebraismo. Erode il Grande costruì imponenti mura di contenimento intorno al Monte Moriah, allargando la piccola piana spianata sulla quale furono eretti il Primo e Secondo Tempio posto in cima alla odierna Montagna del Tempio. Il Tempio di Erode fu un ampliamento importante del Secondo Tempio , ivi compreso una risistemazione del Monte del Tempio. Fu iniziato da Erode il Grande verso il 19 a.C. e terminato in tutte le sue parti solo nel 64 d.C. Come raccontato dal Talmud nel trattato di Ghittin, il Secondo Tempio fu distrutto dall'imperatore Tito nel 70 d.C. Oggi ne resta solamente il muro occidentale di contenimento, detto comunemente Muro del Pianto. Secondo la leggenda, quando le legioni di Tito distrussero il Tempio, il muro di cinta occidentale del cortile esterno rimase in piedi, parzialmente visibile e protetto dalle macerie per la maggior parte della propria estensione verticale. La leggenda vuole che Tito lo abbia lasciato come triste ricordo per gli ebrei da parte di Roma che aveva sconfitto la Giudea . Storia. Gli ebrei, comunque, attribuirono la cosa ad una promessa fatta da Dio, che avrebbe lasciato in piedi alcune parti del sacro tempio, come segno del suo immutato legame con il popolo ebraico, nonostante la catastrofe che lo aveva colpito. Gli Ebrei pregano là da duemila anni, ritenendo che quel punto sia il più sacro disponibile sulla faccia della Terra (essendo molto vicino al sito del luogo sacro tra i sacri) e che Dio sia lì vicino a sentire le loro preghiere. Anche la tradizione di infilare piccoli fogli di carta recanti preghiere nelle fessure del muro è antica di centinaia di anni. Nelle preghiere ripetute per tre volte ogni giorno sono incluse le ferventi richieste a Dio per il ritorno di tutti gli ebrei esiliati nella terra di Israele e la ricostruzione del Tempio (il terzo) per arrivare all'era messianica con l'arrivo del messia (in ebraico Mashiach) degli ebrei.
4. Il sito è importante anche per i musulmani che ritengono Salomone un loro profeta. I musulmani credono che Maometto abbia fatto un viaggio spirituale a Gerusalemme cavalcando un cavallo alato, al-Buraq, nel 620 d.C. Una volta arrivato, Maometto avrebbe legato il cavallo vicino ad un muro che alcuni musulmani ritengono essere proprio il muro occidentale. Difatti il nome arabo del sito è muro di al-Buraq . Alcuni vedono questa come una ragione della riverenza dei musulmani nei confronti del muro, mentre altri la considerano un'azione di propaganda contro le rivendicazioni ebraiche sul muro. Il 16 febbraio, 2004, un pezzo di una delle pietre di sostegno del Muro che formano un lato della piazza del Muro Occidentale e supportano la rampa che unisce la piazza allo Sha'ar HaMughrabim, (in Arabo Bab al-Maghariba) e al monte del Tempio si è frantumato. Il 30 marzo, 2005 la parola Allah in Arabo fu intagliata nel muro orientale di contenimento del monte del Tempio. Il vandalismo copriva un mezzo metro del muro vecchio di 2000 anni, attualmente in riparazione da parte di tecnici Giordani. Danni:
5. La Grande Muraglia nota in Cina come Wanli changcheng ( Grande muraglia di 10.000 Lǐ ), consiste in una lunghissima serie di mura edificate nell'odierna Cina. La sua costruzione cominciò nell III secolo a.C. (circa 215 a.C.) per volere dell'imperatore Qin Shi Huangdi, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi'an e l'ancora inviolato tumulo sepolcrale. Nonostante il nome cinese (il Lǐ è una misura che corrisponde a circa 500 metri) la lunghezza della muraglia è stata, fino a poco tempo fa, considerata di 6.350 chilometri con altezze variabili. Dalle misurazioni ottenute con le più recenti strumentazioni tecnologiche (raggi infrarossi, Gps) la Grande Muraglia sarebbe lunga 8.851,8 chilometri, circa 2600 chilometri in più dei 6.350 stimati. Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli, ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere. È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1987. La Muraglia Cinese Viene spesso indicata come l'unica opera umana visibile dallo spazio (o addirittura dalla Luna), un'affermazione che, per quanto suggestiva, è priva di ogni fondamento. Il motivo è molto semplice: anche se lunga circa 8.800 chilometri, la Grande Muraglia è larga meno di 10 metri, pertanto già a un centinaio di chilometri di altezza, e a maggior ragione da migliaia o centinaia di migliaia di chilometri, essa sarebbe irrimediabilmente al di fuori del potere risolutivo dell'occhio umano. Effettivamente, molti astronauti hanno riferito di non aver mai notato la serpeggiante costruzione, se non usando il binocolo. E che, forse, si potrebbe distinguere dal paesaggio a occhio nudo in condizioni eccezionali di visibilità. In ogni caso, dalla Luna è assolutamente impossibile vederla, poiché a quella distanza la Terra appare una "meravigliosa sfera, principalmente bianca, con un po' di blu e qualche zona gialla e occasionalmente un po' di vegetazione verde".
6.
7. Muro di confine tra USA e Messico La frontiera tra Stati Uniti e Messico è lunga circa 3000 chilometri, dall’Oceano Pacifico all’Oceano Atlantico. Nel tratto che va da Tijuana, in Messico, a San Yisidro, in California, è stata eretta una barriera di acciaio alta 3 metri, lunga 22 chilometri circa, con telecamere a infrarossi, sismografi che rilevano il movimento dei corpi umani, torri di osservazione, potentissimi riflettori e filo spinato. Il muro è chiamato gatekeeper, guardiano del cancello. È il risultato dell’operazione "Guardian", lanciata da Clinton nel 1994, per arginare il flusso degli immigrati messicani nella zona più permeabile del confine. Il risultato immediato è stato di spostare l’immigrazione clandestina verso altre zone molto pericolose, come il deserto dell’Arizona. Ogni giorno decine di messicani rischiano la morte per disidratazione o per annegamento nel Rio Grande del Norte. Non esistono cifre ufficiali, ma le organizzazioni umanitarie parlano di circa 1600 morti dal 1995 al 2002.
8. WASHINGTON - The Wall Memoriale dedicato alle 58.202 vittime della guerra in Vietnam, i cui nomi sono incisi nel muro di marmo nero che costituisce il monumento. E' in assoluto il memoriale più visitato a Washington da quando venne completato, nel 1982. In seguito è stato aggiunto anche un memoriale dedicato alle donne che parteciparono alla guerra. Riflesso sulla superficie del marmo si scorge l'obelisco del Monumento a George Washington, poco lontano.
9. Muro di confine tra Ceuta y Melilla . La Barriera di separazione di Ceuta e Melilla (in spagnolo Valla de Ceuta y Melilla ) è una barriera fisica di separazione tra il Marocco e le città autonome spagnole di Ceuta e Melilla. Il suo proposito è quello di ostacolare od impedire l'immigrazione illegale e il contrabbando. Progettata e costruita dalla Spagna, è costituita da filo spinato. Il prezzo, di 30 milioni di euro, è stato pagato dalla Comunità Europea. Consiste in barriere parallele di 3 metri di altezza, con posti di vigilanza alternati e camminamenti per il passaggio di veicoli adibiti alla sicurezza. Cavi posti sul terreno connettono una rete di sensori elettronici acustici e visivi. È dotata di un'illuminazione ad alta intensità, di un sistema di videocamere di vigilanza a circuito chiuso e strumenti per la visione notturna. Al momento, è in atto un'opera di ulteriore innalzamento della barriera, che la porterà fino a 6 metri di altezza, con il beneplacito dell'agenzia europea Frontex. Nel settembre 2005, si registrò un tentativo massiccio di migrazione verso l'Europa, che causò la morte di molti immigranti sotto i colpi di arma da fuoco della polizia marocchina. Il Marocco si è opposto alla costruzione della barriera, visto che considera Ceuta parte del proprio territorio occupato, motivo per il quale, dal 1975 ha richiesto la sua annessione. Coloro i quali si dichiarano contrari alla barriera denunciano che la sua esistenza ha provocato la morte di almeno 4.000 persone, annegate nel tentativo di attraversare lo Stretto di Gibilterra ed entrare illegalmente in Spagna.