1. DIAGNOSI E COMPLICANZE DELLA CELIACHIA Clinica di Gastroenterologia ed Ambulatorio Celiachia, Università Politecnica delle Marche – Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti di Ancona” Dr. Antonio Di Sario
9. Overall, CD was diagnosed in 11 of our 126 subjects with SIgAD (8.7%).
10. CRITERI ISTOLOGICI COMPATIBILI MA NON SPECIFICI PER CELIACHIA Lesione tipo 1 (Marsh-Oberhuber) presente anche in: allergia alimentare, infezioni intestinali, infezione da HP, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, patologia autoimmune Solo il 10% di questi pazienti svilupperà la celiachia Fenomeno crescente: overdiagnosi di celiachia sulla base di criteri istologici aspefici IEL >30
16. CELIACHIA IDENTIFICATA IN CORSO DI GRAVIDANZA Iter diagnostico EmA+/tTG+ in gravidanza HLA DQ2 o DQ8 + Dieta aglutinata Challenge con glutine post-partum e biopsia Non biopsia
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19. EFFETTO DELLA DIETA AGLUTINATA SUI LIVELLI SIERICI DEGLI ANTICORPI ANTI-TRANSGLUTAMINASI E SUL GRADO DI DANNO ISTOLOGICO Dieta libera Dieta aglutinata Dieta libera Dieta aglutinata Anticorpi anti- transglutaminasi (U/ml) Grado istologico P <0.001 P <0.001 Di Sario A, 2010
20. LIVELLI SIERICI DEGLI ANTICORPI ANTI-TRANSGLUTAMINASI IN RELAZIONE AL GRADO ISTOLOGICO NEI PAZIENTI IN DIETA AGLUTINATA Anticorpi anti-transglutaminasi (U/ml) Tipo 0 Tipo 1 Tipo 3a 1,2 1 3,6 4,6 27,2 21,1 NS P <0.02 P <0.01 Di Sario A, 2010
21. r=0.54 P < 0.01 CORRELAZIONE, DOPO DIETA PRIVA DI GLUTINE, TRA GRADO ISTOLOGICO E LIVELLI SIERICI DEGLI ANTICORPI ANTI-TRANSGLUTAMINASI Grado istologico Anticorpi anti-transglutaminasi (U/ml) Di Sario A, 2010
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25. PREVALENZA DEL DIABETE MELLITO INSULINO-DIPENDENTE E DELLE TIREOPATIE IN UNA SERIE DI 130 PAZIENTI CON MC % dei pazienti Diabete mellito Tireopatie Positività anticorpi anti-tiroide 2,6 12,1 3,4
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27. DENSITA’ MINERALE OSSEA E CELIACHIA Celiaci non trattati Celiaci trattati Volontari sani P <0.05 P <0.01 P <0.01 Corazza GR, Di Sario A, 1995 Densità minerale ossea (Z-score)
28. DENSITA’ MINERALE OSSEA E CELIACHIA: RUOLO DEL PATTERN DI PRESENTAZIONE CLINICA Celiaci classici Celiaci subclinici Volontari sani P <0.01 P<0.01 P <0.01 Corazza GR, Di Sario A, 1996 Densità minerale ossea (Z-score)
29. PATOGENESI DELLA PERDITA OSSEA NELLA MALATTIA CELIACA Danno intestinale Malassorbimento di calcio Ipocalcemia Ridotto apporto alimentare Aumentata secrezione intestinale Precipitazione intraluminale Paratormone Rissorbimento osseo 25(OH)D 3 1,25(OH) 2 D 3 Turnover osseo Malnutrizione OSTEOPENIA
30. CORRELAZIONE TRA CALCEMIA E PARATORMONE E TRA PARATORMONE E LIVELLI SIERICI DI CTX NEI PAZIENTI CON MALATTIA CELIACA CLASSICA E SUBCLINICA Celiaci classici Celiaci subclinici Paratormone (pg/ml) Paratormone (pg/ml) Calcemia (mg/dl) Calcemia (mg/dl) Paratormone (pg/ml) Paratormone (pg/ml) CTX (ng/ml) CTX (ng/ml) r=0.79 P < 0.01 r=0.60 P < 0.01 r=0.82 P < 0.01 r=0.43 P < 0.05
32. DENSITA’ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI CON MC SUDDIVISI IN BASE ALL’ETA’ ALLA DIAGNOSI COLONNA LOMBARE (mediana) Densità minerale ossea (t-score) -1 -1,8 -2,88 P <0.05 P <0.02 P <0.01 COLONNA FEMORALE (mediana) Densità minerale ossea (t-score) -0,53 -1,14 -1,9 P <0.01 P <0.05 P <0.01 19-30 31-50 51-76 19-30 31-50 51-76
33. EFFETTO DELLA DIETA AGLUTINATA SULLA MASSA OSSEA (I) Corazza GR, Di Sario A, 1996
34. EFFETTO DELLA DIETA AGLUTINATA SULLA MASSA OSSEA (II) Massa ossea (T-score) MASSA OSSEA LOMBARE MASSA OSSEA FEMORALE Dieta libera Dieta aglutinata Dieta libera Dieta aglutinata + 0,40 P <0.001 + 0,32 P <0.001
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36. COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA: DIGIUNITE ULCERATIVA Febbre, dolori addominali, calo ponderale, diarrea, anemia e grave disprotidemia, leucocitosi non responsive alla GFD. Ostruzione, emorragia o perforazione intestinale, peritonite.
40. Cancer in CD 1964-1994 Site n SIR (95%CI) All cancer 249 1.3 (1.2-1.) Oral 8 2.3 (1.0-4.5) Oesophagus 6 4.2 (1.6-9.2) Small intestine 8 10 (4.4-20) Large intestine 26 1.9 (1.2-2.8) Primary liver 11 2.7 (1.3-4.7) NHL 38 6.3 (4.2-125) All lymphomas 44 5.9 (4.3-7.9) Breast 7 0.3 (0.1-0.5) Askling, 2002 COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA: NEOPLASIE
42. COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA: RUOLO DELLA CAPSULA ENDOSCOPICA Sprue refrattaria Digiunite ulcerativa Neoplasia digiunale Linfoma
43. Am J Gastroenterol 2007 Celiachia refrattaria Digiunite ulcerativa Linfoma
44. MORTALITA’ NELLA MALATTIA CELIACA 1072 pazienti celiaci 53 pazienti deceduti; 25.9 attesi SMR 2.0 Pattern di presentazione Severa 2.5 Lieve 1.1 Asintomatica 1.2 Ritardo diagnostico =<12 1.5 (mesi) 12-119 2.6 =>120 3.8 Aderenza alla dieta Si 0.5 No 6.0 Si/No 2.0 Corrao 2001
45. Causes of death Obs Exp SMR P Malignant diseases 24 9.1 2.6 <0.0001* NHL 16 0.2 69.3 <0.0001* Other 8 8.9 0.9 NS Circulatory system 7 9.9 0.7 NS Respiratory system 5 1.4 3.6 0.03* Digestive system 11 1.8 6.1 <0.0001* Other causes 6 3.7 1.6 NS Corrao 2001 MORTALITA’ NELLA MALATTIA CELIACA
46. Conclusioni Approccio razionale alla Malattia Celiaca Applicazione del Protocollo Diagnosi Applicazione del Protocollo Follow-up Monitoraggio: compliance alla dieta, patologia autoimmune, alterazioni metaboliche, complicanze neoplastiche e non-neoplastiche Incremento del numero delle diagnosi (rapporto casi diagn./attesi 1:6) Verifica della correttezza diagnostica (troppe diagnosi fasulle)