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                s e t t i m a n a l e                a     c u r a       d e l l ’ A r c i


www.arci.it                                                                                                                              anno VIII - n. 9
report@arci.it                                                                                                                             9 marzo 2010


             Legittimare                                 Il 13 marzo in piazza a Roma
              l’illegalità
                                                         contro il decreto ‘salva liste’
Una caporetto della politica di fronte alla tra-
cotanza del potere. Non c'è altro modo per
definire il decreto che consente di riammette-
re le liste Pdl nella competizione elettorale del
28 marzo. Lo Stato di diritto è stato calpesta-
to e umiliato agli occhi dei cittadini onesti.
Milioni di persone per bene vivono nell'osser-
vanza delle regole e ne patiscono le conse-
guenze, pagano multe e sanzioni se non le
rispettano e non possono sanare per decreto
le loro negligenze. Altri invece sì, possono
violare persino le norme elettorali, materia
tutelata dalla Costituzione, immodificabile per
decreto e indisponibile per gli interessi di una
sola delle parti in causa.
Non è ammissibile che chi governa cambi le
regole del gioco a partita iniziata, a palese
vantaggio di se stesso, per rimediare ai propri
errori. Hanno violato le regole non perché fos-
sero sciocchi o inetti, ma semplicemente per
l'arroganza di chi pensa di potersene fregare,
perché tutto gli è consentito e ha cose più                     Pubblichiamo la vignetta di Staino per gentile concessione de l’Unità ad Arcireport
importanti a cui pensare, come le risse inte-                                                       (pagina 2)
stine sui posti da spartire. Se chi fa politica è
pronto a danneggiare il suo stesso partito in
nome del tornaconto personale, come può
tutelare l'interesse generale del Paese?                 L’Arci il 12 marzo con la Cgil. Insieme
È il sintomo di una miseria della cultura politi-
ca e istituzionale senza precedenti, un pas-
                                                         per costruire un futuro diverso
saggio di non ritorno nel declino della nostra           Il 12 marzo la Cgil ha proclamato uno scio-         politiche di accoglienza e lotta alle nuove
democrazia. Certo, sarebbe stato anomalo                 pero generale, con manifestazioni nelle prin-       schiavitù; la difesa dell’articolo 18 e del con-
che gli elettori del maggior partito non aves-           cipali città italiane. Lavoro, Fisco, Cittadinan-   tratto collettivo di lavoro: questioni cruciali
sero potuto esprimersi, ma è semplicemente               za sono i temi al centro della mobilitazione.       per un’uscita dalla crisi che salvaguardi in
immorale risolvere il problema rimuovendo le
                                                         Nella piattaforma si chiede il blocco dei licen-    primo luogo i diritti dei soggetti più deboli e
regole per ordine di chi le ha violate.
Contrapporre la sostanza alla forma, in que-             ziamenti e la proroga degli ammortizzatori          più esposti ai contraccolpi di una situazione
sta materia, equivale a legittimare l'illegalità.        sociali estesi anche ai precari; misure che         ancora molto critica. Di fronte a un governo
Sia chiaro, la responsabilità del pasticcio è            evitino la chiusura delle aziende con investi-      che continua a negare la gravità della crisi,
tutta nell'arroganza di un governo che ha                menti nella ricerca e nello sviluppo del Mez-       la Cgil avanza una proposta che può rap-
messo il Capo dello Stato con le spalle al               zogiorno; una riforma del fisco che sposti il       presentare la base di una più generale bat-
muro costringendolo a scegliere fra due mali.            prelievo dal lavoro dipendente alle rendite;        taglia di civiltà che deve riguardarci tutti.
Noi non siamo giuristi, ma giudici sì, perché
ciascuno deve esercitare la sua autonomia di
giudizio. Quanto ancora dovremo sopportare                        PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI                          CANT’AUTORI IN LOMBARDIA
che le leggi siano intoccabili per alcuni e inter-                Il 20 marzo a Roma la manifestazione                   Un festival in sei province che
pretabili per altri? Cos'altro serve perché si                    nazionale                                              coinvolge 22 circoli
levi l'indignazione popolare?                                                                       (pagina 3)                         (articolo a pagina 13)

il Lampadiere
                 «NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO DELL'ISEF CON TUTTI GLI ESAMI IN REGOLA, 28 DI MEDIA, TESI PRONTA, MI INFORTUNAI A
                 UN GINOCCHIO E FECI DELLE ASSENZE PER ALTRO MOTIVATE. CON TUTTO CIÒ PER UN'ORA, DICO UN'ORA, DI ASSENZA IN PIÙ
                 IN UNA SOLA MATERIA, HO DOVUTO RIPETERE UN ANNO. PER QUELL'ANNO PERSO LA MIA VITA SUBÌ QUALCHE PICCOLA MODI-
                 FICA. I MIEI COMPAGNI DI CORSO ENTRARONO TUTTI IN RUOLO NEI DUE ANNI SUCCESSIVI MENTRE IO, TRA GRADUATORIE, SLIT-
                 TAMENTI, FAVORI CLIENTELARI, RIUSCII NELL'IMPRESA 19 ANNI DOPO. IL PROF DELL'EPOCA, UOMO DI DESTRA A TUTTO TONDO,
                 MI DISSE CHE LE REGOLE ERANO SACRE E SENZA DI ESSE TUTTO SAREBBE ANDATO A ROTOLI. L'UNICO A ROTOLARE FUI IO.
                 MA QUESTA È UN ALTRA STORIA». (MATTEO MATTEUCCI SUL FORUM IO PUNITO PER UN CAVILLO DI REPUBBLICA)
arci          società
                                                                     arcireport
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Anche l’Arci in piazza contro il decreto salva liste
per difendere la Costituzione e lo stato di diritto
        i moltiplicano in queste ore i pareri di    nomina al Presidente della Repubblica.                  il Tar del Lazio ha ribadito che il decreto del

S       autorevolissimi giuristi che rilevano i
        caratteri profondamente incostituzio-
nali del decreto salva liste. È fuorviante e
                                                    Tale norma non può considerarsi superata
                                                    per il solo fatto che l’elettore sulla scheda
                                                    trova anche il nome del leader dello schie-
                                                                                                            governo viola anche le competenze legi-
                                                                                                            slative proprie delle regioni. Il federalismo
                                                                                                            proclamato dalla maggioranza di governo è
pericoloso continuare a discutere se il             ramento per cui vota. In secondo luogo, ma              quindi a corrente alternata, vale solo se e
Presidente Napolitano ha fatto bene o male          ancora più importante, pur appartenendo la              quando le torna utile.
ad apporre la sua firma. Di certo c’è che il        sovranità al popolo, questi può esercitarla             Per tutte queste ragioni la manifestazione
Capo dello Stato deve negarla solo nei casi         solo ‘nelle forme e nei limiti della                    indetta per sabato 13 marzo deve rappre-
di ‘palese incostituzionalità’, mentre è la         Costituzione’, come recita l’articolo 1, quello         sentare un appuntamento di popolo in dife-
Corte Costituzionale ad essere chiamata a           che non a caso diversi ministri vorrebbero              sa dello stato di diritto e della nostra
decidere in modo definitivo in merito alla          cambiare. L’attuale governo ha ormai                    Repubblica democratica. Che è fondata sul
costituzionalità delle norme contenute in una       espropriato il Parlamento della funzione                lavoro, come dice la Costituzione. Per que-
legge. In queste ore la maggioranza di gover-       legislativa. In due anni di attività le camere          sto è importante che fra i temi di sabato ci
no ha mostrato tutta la propria violenta            hanno sfornato praticamente solo conver-                sia anche la denuncia del nuovo attacco
aggressività trascinando il paese sull’orlo di      sioni di decreti-legge o hanno obbedito alla            all’articolo 18 contenuto nel disegno di
un conflitto istituzionale senza precedenti. È      richiesta di fiducia posta continuamente dal            legge recentemente approvato, come è
quindi la democrazia ad essere nuovamente           governo. La denigrazione della Magistratura             stato chiesto in un appello sottoscritto
in pericolo nel nostro paese.                       è stata ed è pratica costante dell’Esecutivo.           anche dal presidente dell’Arci oltre che da
Ancora una volta Berlusconi interpreta il suo       Ora si è aperto uno scontro frontale con la             tante importanti personalità.
ruolo come privo di qualunque vincolo in            Presidenza della Repubblica. Nel frattempo              Info: albano@arci.it
base alla convinzione di essere stato eletto
direttamente dal popolo. È una doppia falsità.            ARCI / ELEZIONI REGIONALI
In primo luogo perché non è vero che nel
                                                     La Presidenza nazionale ha elaborato il documento Dal voto popolare, una spinta per cambiare il Paese,
nostro sistema costituzionale, malgrado le
                                                     un contributo dell'Arci sui temi al centro della campagna per le elezioni regionali che si terranno il 28 e
modifiche intervenute, il Presidente del
                                                     29 marzo che è stato inviato a tutte le strutture dell'associazione.
Consiglio sia eletto direttamente dal popolo.        Nel prossimo numero di Arcireport torneremo sul documento.
La Costituzione ne attribuisce il potere di


Un appello e                                        A fianco della Cgil e dei lavoratori
un’assemblea                                        Insieme per costruire un futuro diverso
Giuristi, intellettuali, economisti, i presiden-    Il 12 marzo la Cgil ha proclamato uno scio-             zione dei migranti che lavorano o sono alla
ti di Arci e Legambiente: sono tra i primi fir-     pero generale di 4 ore, con manifestazioni              ricerca di lavoro, l’abolizione del reato di
matari di un appello che invita ad impe-            in tutte le principali città italiane. Lo slogan        clandestinità.
gnarsi per la riuscita dello sciopero genera-       con cui il principale sindacato italiano chia-          A questi importanti obbiettivi sono stati
le promosso il 12 marzo dalla Cgil, che non         ma alla mobilitazione è Lavoro, fisco citta-            aggiunti la difesa dell’articolo 18 dello
può essere lasciata sola a condurre una             dinanza: cambiare si può. Si tratta di temi             Statuto dei lavoratori e del contratto collet-
battaglia che riguarda il futuro di tutti.          fondamentali, volti a garantire un’uscita               tivo di lavoro. Nei giorni scorsi è stato infat-
In gioco c’è la possibilità di uscire dalla crisi   dalla crisi che salvaguardi in primo luogo i            ti approvato, nel silenzio generale, il dise-
economica senza passare attraverso un               diritti dei soggetti più deboli e più esposti ai        gno di legge di riforma del diritto del lavoro
massacro sociale e giuridico. I temi dello          contraccolpi di una situazione economica                che cancella di fatto e con modalità subdo-
sciopero riguardano questioni cruciali per          ancora molto critica.                                   le l’articolo 18 e depotenzia il contratto col-
la condizione dei lavoratori, dei pensionati,       Di fronte alle bugie del Governo, che con-              lettivo introducendo la cosiddetta certifica-
dei precari, dei migranti, dei tanti poveri del     tinua a negare la gravità della crisi, adot-            zione dei contratti individuali.
nostro paese e delle loro famiglie. Il gover-       tando misure inefficaci o addirittura danno-            Nel suo insieme la piattaforma dello scio-
no continua a raccontare che la crisi è fini-       se, la Cgil chiede il blocco dei licenzia-              pero delinea i tratti di una politica econo-
ta, ma gli stabilimenti chiudono, la disoccu-       menti e la proroga degli ammortizzatori                 mica alternativa a quella del Governo,
pazione aumenta, le ore di cassa integra-           sociali da estendere anche ai precari; l’a-             riassegnando centralità al lavoro quale
zione si moltiplicano. Crescono povertà e           dozione di strumenti di politica industriale            valore fondante della Costituzione repub-
disuguaglianze, insieme all’attacco ai dirit-       in grado di evitare la chiusura o la deloca-            blicana e individuando nella tutela dei dirit-
ti. L’articolo 18 e il contratto collettivo di      lizzazione delle aziende, di investire nella            ti di tutti, italiani e stranieri, la base della
lavoro vengono ridimensionati con la legge          ricerca e nello sviluppo del Mezzogiorno;               convivenza civile.
recentemente approvata e passata quasi              la riduzione delle tasse per lavoratori e               L’appuntamento del 12 rappresenta quindi
inosservata. A rischio sono le basi della           pensionati, attraverso una riforma del fisco            una tappa fondamentale di una più gene-
convivenza civile del nostro tempo. Per             che ne garantisca maggiore equità spo-                  rale battaglia di civiltà, sociale e giuridica,
discutere di tutto ciò, i promotori dell’appel-     stando il prelievo dal lavoro dipendente                che l’Arci è impegnata a condurre anche a
lo convocano un’assemblea l’11 marzo                alla rendita; politiche di accoglienza e di             fianco della Cgil.
presso l’Auditorium di via Rieti a Roma.            lotta alle nuove schiavitù, la regolarizza-             Info: www.arci.it


                                                              n. 9       9 marzo 2010
arci          benicomuni
                                                                          arcireport
                                                                                                                                                                     3


Un diritto da garantire a tutti e al giusto costo:
perchè si scrive acqua ma si legge democrazia
Pubblichiamo un intervento di Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (VT)
del Coordinamento nazionale Enti locali per l’ acqua pubblica                                                  Le iniziative locali
         acqua pubblica e bene comune pri-                   i cittadini e per il servizio: costi molto più    verso il 20 marzo
L’       mario è un tema particolarmente
         vivo nelle comunità locali che stori-
camente hanno governato i processi legati
                                                             elevati e investimenti inesistenti.
                                                             Agrigento, Arezzo, Aprilia sono esperienze
                                                             che hanno fatto comprendere cosa signifi-
                                                                                                               In attesa della grande manifestazione nazio-
                                                                                                               nale per la ripubblicizzazione dell’acqua, che
a questa indispensabile risorsa. Le sorgen-                  ca privatizzazione e mercificazione ed i cit-     si terrà a Roma il 20 marzo, sono numerosi i
ti, le reti, i processi di potabilizzazione e                tadini con alcuni Comuni si sono organiz-         comitati locali che si stanno costituendo e pro-
depurazione hanno sempre rappresentato                       zati per difendersi da questa ingiustizia.        grammando iniziative sul territorio.
uno degli impegni prioritari dei governi                     Queste esperienze hanno fatto compren-            A Milano il 13 marzo, all’interno di Fa’ la cosa
locali e dei cittadini.                                      dere quanto sia ingiusto sottrarre i beni         giusta, si terrà il convegno L’acqua pubblica
Storicamente e naturalmente l’acqua ha                       comuni ai cittadini per lucrarci; di conse-       non è più scontata: non lavartene le mani!
rappresentato un diritto da garantire a tutti                guenza, all’interno dei tanti ambiti territo-     promosso dai Gruppi di acquisto solidale di
ed a giusto costo senza lucro e senza                        riali nazionali, si è aperta una discussione      Milano e provincia
mercificazione. Con la legge Galli (legge                    introducendo in molti casi la gestione da         A Barcellona sindacati, associazioni di cittadi-
36/94, disposizioni in materia di risorse                    parte di società pubbliche come estrema           ni, movimenti e partiti hanno costituito il
idriche), il governo del ciclo delle acque                   ed unica difesa possibile alla mercificazio-      Forum per l’acqua bene comune per mobili-
passa dai Comuni ad ambiti più vasti che                     ne del bene.                                      tarsi contro la privatizzazione dell’acqua.
vengono definiti ‘ambiti territoriali ottimali’              In questi casi la ricerca di esperienze e la
                                                                                                               Hanno aderito i circoli Arci Città futura di
(Ato) con la conseguente possibilità di                      necessità di conoscenza hanno fisiologica-
                                                                                                               Barcellona e Senza confini di Furnari.
cedere la gestione ai privati.                               mente determinato le condizioni per una
                                                                                                               Nel documento costitutivo gli aderenti hanno
Alcune regioni e province hanno ceduto                       rete di enti locali consapevoli e resistenti
                                                                                                               sottolineato la necessità di «rivendicare il dirit-
alle ‘chimere’ del privato efficiente che                    diffusa e non ideologica. Il conseguente
porta risorse aggiuntive, ma quelle espe-                    rapporto con il Forum dei movimenti per           to all’acqua pubblica alla luce della drammati-
rienze si sono subito rilevate un danno per                  l’acqua e la necessità di istituzionalizzare      ca esperienza degli altri Ato acque, che
                                                                    la rete degli Enti resistenti che nel      hanno visto peggiorare il servizio a fronte di
                                                                    frattempo cresceva in adesioni ha          un aumento esorbitante delle tariffe, e consi-
                                                                    portato all’idea di costituire il          derata anche la situazione del locale Ato rifiu-
                                                                    Coordinamento nazionale Enti locali        ti». Nell’alto Vicentino, varie associazioni del
                                                                    per l’acqua pubblica. Fu proprio a         territorio, tra cui il comitato provinciale Arci,
                                                                    Palermo nel 2009 in una affollatissi-      hanno formato una rete a difesa della gestio-
                                                                    ma assemblea che, approvando lo            ne pubblica dell’acqua.
                                                                    statuto del coordinamento, iniziò un       «Appoggeremo e avanzeremo proposte di
                                                                    percorso più consapevole e struttura-      delibera nelle singole sedi dei consigli comu-
                                                                    to. Sono giunte esperienze e adesio-       nali - spiega il portavoce Filippo Canova -
                                                                    ni da numerose regioni come Puglia,        come quella inoltrata da Legambiente al
                                                                    Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana,         comune di Schio, in modo che i Comuni modi-
                                                                    Lombardia, Veneto, Piemonte e              fichino il proprio Statuto inserendovi alcuni
                                                                    Abruzzo. Il coordinamento Enti loca-       principi, uno basilare: il Comune tutela il dirit-
                                                                    li è ora una realtà importante a favo-     to universale all’acqua potabile attraverso la
                                                                    re dell’acqua come bene comune e           garanzia dell’accesso individuale e collettivo
                                                                    come diritto umano universale e per
                                                                                                               dei cittadini alla risorsa».
                                                                    il servizio idrico quale servizio pub-
                                                                    blico locale privo di rilevanza econo-
                                                                    mica.
                                                                    Li consideriamo i fondamenti di una       obbliga alla privatizzazione e mercificazio-
                                                                    buona azione di governo locale a          ne dell’acqua e dei beni comuni; il soste-
                                                                    difesa dei beni comuni.                   gno ai referendum abrogativi, considerati
                                                                    Sabato 6 marzo in occasione della         l’unico strumento rimasto per la gestione
                                                                    Assemblea nazionale Enti locali per       pubblica e senza rilevanza economica del-
                                                                    l’acqua bene comune e la gestione         l’acqua; la necessaria partecipazione alla
                                                                    pubblica del servizio idrico, che si è    grande manifestazione del 20 marzo come
                                                                    tenuta a Roma presso la sala Di           inizio di un nuovo percorso per riappro-
                                                                    Liegro del Palazzo della Provincia, si    priarsi di un bene sottratto alle comunità e
                                                                    è registrata una grande partecipazio-     posto sul mercato come merce su cui poter
                                                                    ne, con tanti contributi da più parti     impunemente lucrare.
Il manifesto dell’iniziativa è scaricabile in versione stam-        d’Italia e una conclusione unanime:       Per dire «Basta! Adesso sull’acqua decido-
pabile (formato pdf a 300 dpi) dal sito del comitato pro-           una grande preoccupazione per il          no i cittadini». Perché si scrive acqua, ma
motore: www.acquabenecomune.org                                                                               si legge democrazia.
                                                                    decreto Fitto-Ronchi, che di fatto


                                                                   n. 9      9 marzo 2010
arci                     migranti
                                                                                arcireport
                                                                                                                                                                  4


          ‘È difficile immaginare il futuro di questa realtà
          complessa dove si fatica a prospettare soluzioni’
                  iamo tornati a Rosarno il primo              a mettere in moto un processo, a sostene-           ce, della filiera di commercializzazione e

          S       marzo. A quasi due mesi dai tragici
                  eventi che l’hanno vista protagoni-
          sta, la cittadina sembra non essersi ripre-
                                                               re una realtà associativa locale che rischia
                                                               l’isolamento, a contribuire a immaginare
                                                               risposte. L’autorevolezza degli ospiti non è
                                                                                                                   delle regole attraverso le quali si definisce
                                                                                                                   il prezzo al produttore, di servizi per i lavo-
                                                                                                                   ratori stagionali e per i piccoli produttori,
          sa. Ci si interroga su quello che è succes-          bastata ad abbassare la tensione che                così come dell’opportunità di promuovere
          so, si cerca di capirne le ragioni. È difficile      ancora si respira in una città in cui lo Stato      una cooperativa di braccianti. Lo Stato con-
          soprattutto immaginare il futuro in questa           ha fatto la sua apparizione solo attraverso         tinua a latitare e la sensazione di abbando-
          realtà complessa, in cui le organizzazioni           le forze dell’ordine, ma senza uno straccio         no pesa come un macigno.
          sociali, il sindacato, le persone di buona           di proposta sul futuro di quel territorio e dei     Nessun progetto, nessuna idea di sviluppo
          volontà si interrogano su come ricostruire           lavoratori stagionali. Il governo centrale ha       per un territorio dove vivono stabilmente
          relazioni positive, ma faticano a prospetta-         scelto di disinteressarsi di un’economia            poche migliaia di persone e che, per alcu-
          re soluzioni a una crisi che non ha facili vie       basata sulla produzione e sul commercio             ni mesi all’anno, quelli della raccolta degli
          d’uscita. Le arance stanno per marcire               delle arance, per occuparsi delle quote             agrumi, viene raggiunto da un grande
          sugli alberi, i braccianti neri sono tornati a       latte, molto più importanti per il bacino elet-     numero di braccianti che avrebbero biso-
          Rosarno ma vivono in condizioni se possi-            torale della Lega al Nord. Il combinato di          gno di una sistemazione dignitosa, di esse-
          bile peggiori di quelle di due mesi fa.              crisi economica, isolamento e presenza              re accompagnati in un percorso di integra-
          L’assemblea organizzata dall’Arci puntava            della criminalità organizzata, unito al vento       zione, di essere sottratti alla prepotenza
                                                               dell’intolleranza che soffia in Italia rende        delle ‘ndrine. Ma il governo risponde, come
                                                               sempre più difficile tentare di ritessere           ha fatto a gennaio, con le forze dell’ordine
               ROMA                                            relazioni sociali positive.                         e la demagogia della lotta alla clandestini-
notizieflash




                                                               È indispensabile qui, come in tutti i luoghi        tà. Tornando in Calabria abbiamo avuto
               Il Coordinamento immigrazione                   in cui il disagio si traduce in conflitti tra gli   una conferma: si può immaginare un futu-
               è convocato alle ore 10                         ultimi e i penultimi, promuovere una inizia-        ro diverso per le tante Rosarno d’Italia solo
               del giorno 23 marzo alla Sala Ilaria            tiva che tenga aperta la prospettiva di un          se alla difesa dei diritti dei lavoratori stra-
               Alpi presso la sede nazionale                   dialogo con tutti i soggetti in campo.              nieri si unisce un progetto di rinascita per
               Info: fratucello@arci.it                        Per questo a Rosarno abbiamo parlato di             quei territori.
                                                               razzismo, ma anche del prezzo delle aran-           Info: miraglia@arci.it


          Le iniziative della Primavera antirazzista:                                                              Debutta ‘Razzis-mò
          incontri, spettacoli e striscioni negli stadi                                                            basta’ di Rivera
          Prosegue la mobilitazione della Primavera            cinema africano, in cui sarà assegnato il           È stato il Teatro Garibaldi di Bagno di
          antirazzista, la campagna unitaria promos-           premio Il razzismo è una brutta storia a tre        Romagna in provincia di Forlì-Cesena a
          sa dall’Arci e da altre organizzazioni per           film. Il 21 marzo la campagna Non aver              ospitare il 6 marzo la prima tappa della
          dire ‘no al razzismo’ fatta di iniziative,           paura sarà presente alla maratona di                tournee teatrale di Razzis-mò basta, il
          momenti di lotta, sensibilizzazione e dialo-         Roma e negli stadi di serie A. Nel primo            nuovo spettacolo che Andrea Rivera ha
          go interculturale, a difesa e promozione             caso, saranno inseriti nei pacchi gara              messo a disposizione della campagna Il
          dei diritti dei migranti. Simbolo distintivo         (circa 80mila) l’adesivo con il fantasmino e        razzismo è una brutta storia promossa da
          della campagna sarà un nastrino giallo,              la cartolina della campagna, alla partenza          Arci in collaborazione con la Casa Editrice
          indossato da tutti coloro che aderiranno             verranno distribuiti dei nastri gialli e sullo      Feltrinelli. Dopo lo spettacolo di Ascanio
          alle iniziative in programma dal primo al 21         schermo in via dei Fori imperiali verrà tra-        Celestini che un anno fa ha inaugurato la
          marzo promosse dalle singole organizza-              smesso lo spot della campagna. Nei 10               campagna, girando l’Italia da settembre a
          zioni e a livello territoriale. Dopo l’assem-        stadi in cui gioca la serie A sarà trasmesso        novembre con gran successo, girerà l’Italia
          blea pubblica di Rosarno e la presentazio-           lo spot prima dell’inizio delle partite e ver-      nei prossimi mesi il nuovo spettacolo del-
          ne dello spettacolo di Andrea Rivera                 ranno esposti degli striscioni. Si cercherà         l’attore e cantante romano noto per le sue
          Razzis-mò basta, l’Arci ha previsto la rea-          di coinvolgere anche altri settori dello            interviste al citofono a Parla con me.
          lizzazione di diverse iniziative.                    sport, comprese le serie minori di calcio,          Si tratta di un concentrato di musica, battu-
          Insieme alla Casa editrice Feltrinelli, ha           con la stessa modalità.                             te, trovate fulminanti e canzoni all'insegna
          organizzato una serie di incontri con auto-          Sempre il 21 marzo, al teatro di Roma in            dell'ironia calda e tagliente di Rivera.
          ri e scrittori, che si terranno sia nelle libre-     piazza di Torre Argentina sarà organizzata,         L'autore sarà sul palco insieme a due
          rie Feltrinelli che nei circoli, rivolti in parti-   in collaborazione con la Feltrinelli, una           musicisti per un viaggio dentro se stessi e
          colare al mondo della scuola. Saranno pro-           serata spettacolo contro il razzismo con            gli altri, tra i razzismi impliciti ed espliciti,
          mossi due eventi pubblici a livello naziona-         vari artisti del teatro, del cinema e del           fuori dalla retorica e da teorie consolatorie.
          le, che si terranno in contemporanea a               mondo della musica e con alcuni scrittori e         Lo spettacolo sarà il 18 marzo a Solliera
          Foggia e a Milano. Sempre a Milano, il 20            scrittrici di origine straniera. La Primavera       (Mo), il 19 marzo a Macerata, il 16 aprile a
          marzo, insieme all’Arci Milano e Lombar-             antirazzista si propone di essere una cam-          Bolzano, il 25 aprile a Torino, e poi a
          dia e all’Ucca, l’Arci parteciperà alla pre-         pagna permanente, oltre le date in pro-             Firenze, Milano, Lecco, Roma.
          miazione dei film in gara al Festival del            gramma.                                             Info: www.myspace.com/riveraandrea


                                                                         n. 9      9 marzo 2010
arci         diritti
                                                                    arcireport
                                                                                                                                                     5


La sentenza della Corte di appello di Genova:
un altro tassello per la verità sul G8 del 2001
           enerali della polizia penitenziaria,    1) sottolinea l'importanza della sentenza e        imputati dai loro incarichi: «Il messaggio

G          guardie carcerarie, ufficiali dei
           carabinieri, agenti e funzionari di
polizia e perfino quattro medici: 44 imputa-
                                                   auspica altrettanto coerente rigore per quel-
                                                   la della Diaz, in un momento in cui legalità e
                                                   diritti sembrano troppo spesso termini che
                                                                                                      dei giudici d'appello, con le 44 condanne
                                                                                                      per i maltrattamenti e le torture, dev'essere
                                                                                                      colto immediatamente dalle istituzioni. Tutti
ti tutti condannati il 5 marzo dalla Corte di      non fanno parte del patrimonio comune;             i condannati nelle forze dell'ordine devono
appello del Tribunale di Genova per le tor-        2) ricorda come per l'uccisione di Carlo           essere immediatamente sospesi dagli
ture e i maltrattamenti ai danni di decine di      Giuliani - in questi giorni all'esame della        incarichi, in modo che non abbiano contat-
cittadini detenuti nella caserma-carcere di        Corte europea di Giustizia - il Paese sia          ti diretti con i cittadini; gli Ordini professio-
Bolzaneto nel luglio del 2001. In primo            stato privato di un giusto processo che, oltre     nali devono agire sui propri iscritti con la
grado solo 14 degli imputati avevano subi-         che un atto dovuto ai familiari di Carlo,          sospensione: non è più possibile restare
to una condanna. La gran parte dei reati di        avrebbe costituito un momento per fare             nel terreno dell'ambiguità... »
cui sono stati riconosciuti responsabili           ulteriore chiarezza sui fatti di quei giorni e     Il Comitato ribadisce la necessità di una
sono caduti in prescrizione ma gli imputati        sulle responsabilità, penali e/o politiche;        legge che riconosca il reato di tortura: «Il
e lo Stato dovranno risarcire le vittime.          3) esprime un sentito ringraziamento a             Parlamento ora non ha più scuse: la sen-
Sulla vicenda di Bolzaneto il Congresso            quanti hanno perseverato nella ricerca e           tenza di oggi dimostra che abbiamo asso-
dell’Arci di Genova - svoltosi il 6 marzo - ha     nella richiesta di verità e giustizia;             luto bisogno di quella legge».
approvato all’unanimità questa mozione:            4) auspica l'inserimento nella legislazione        Info: www.arcigenova.org
«La severa requisitoria del Procuratore            del reato di tortura, prassi in Italia purtroppo
generale, conclusa con la richiesta di con-        tristemente diffusa, molto più di quanto all'o-
danna per tutti gli imputati del processo per      pinione pubblica sia dato sapere;                                       ARCI
il massacro della Diaz, e la sentenza di ieri      5) ribadisce la propria solidarietà ai familia-




                                                                                                                                                      notizieflash
                                                                                                             L’8 marzo è morto il padre
per le torture a Bolzaneto contribuiscono a        ri di Carlo Giuliani e alle vittime di quelle
                                                                                                                 di Alberto Giustini,
ripristinare la verità dei fatti di quel tragico   drammatiche giornate».                                   Presidente dell’Arci di Roma
luglio del 2001: in quei giorni ci fu una vera     Il Comitato Verità e giustizia, che il 5 marzo         e componente della Presidenza
e propria sospensione temporanea dello             in attesa della sentenza aveva dato vita a           nazionale. La redazione di Arcireport
stato di diritto.                                  un presidio silenzio fuori dal Tribunale, ha               esprime il suo cordoglio
Il Congresso di Arci Genova                        chiesto l'immediata sospensione degli


Padova: un altro                                   Dal 3 marzo sciopero della fame
suicida in carcere                                 dei migranti nel Cie di via Corelli a Milano
Giuseppe Sorrentino, 35 anni, si è ucciso il       Sono circa una ventina i migranti racchiusi        danno un bagnoschiuma. Le finestre sono
7 marzo nella Casa di reclusione di Pado-          nel Centro di identificazione ed espulsione        senza tende così la mattina presto entra la
va. In cella da solo, nella sezione 'protetti',    di via Corelli a Milano che continuano ad          luce. Noi siamo obbligate a mettere le
si è impiccato alle sbarre della finestra del      attuare lo sciopero della fame iniziato il 3       coperte sulla finestra per dormire. Il bagno
bagno, mentre gli altri detenuti erano fuori       marzo. L’8 marzo una delle ragazze in              è uno schifo. Quando andiamo alla Croce
per l'ora d'aria. Sono stati proprio i compa-      sciopero si è sentita male ed è stata medi-        rossa per i nostri problemi di salute ci
gni dal cortile a dare l'allarme, ma quando        cata presso l'infermeria del centro. Alla          danno dei tranquillanti per togliere il dolo-
gli agenti sono entrati in cella per soccor-       protesta si sono uniti anche altri immigrati       re, ma queste gocce ci fanno addormenta-
rerlo Sorrentino era già morto. Di origini         rinchiusi nei Cie di Roma, Bologna e Torino        re. Quando abbiamo troppo dolore ci
campane, in carcere già da diversi anni, la        Gli immigrati protestano contro la legge           danno la tachipirina».
detenzione lo aveva duramente provato:             sulla sicurezza, entrata in vigore l'8 agosto      «Sono qua da una settimana. Ho subito
manifestava da tempo segni di profondo             2009, che innalza da due a sei mesi il limi-       iniziato lo sciopero della fame perché non
disagio ed era reduce da un lungo sciope-          te massimo della detenzione nei Cie degli          possiamo stare qua 6 mesi.
ro della fame.                                     immigrati sprovvisti di permesso di sog-           Inoltre sono sieropositiva, avevo da fare gli
Il 23 febbraio scorso, nella stessa sezione        giorno.                                            esami del sangue per valutare quali medi-
del carcere di Padova, si era tolto la vita        Il ruolo dell'Arci è quello di dare voce a chi     cine prendere. Invece son stata portata qui
Walid Alloui, che aveva soli 28 anni.              non riesce a superare i muri. Tanto più se i       e mi hanno fatto saltare la visita. Sono in
Dall'inizio dell'anno salgono così a 13 i          muri sono quelli del Centro di identificazio-      Italia da nove anni, mi sono ammalata in
detenuti suicidi e a 31 il totale dei morti ‘di    ne ed espulsione di Corelli a Milano. Ecco         Italia e non posso stare qua dentro. Noi
carcere’, che comprendono i decessi per            allora le voci e le storie che da quel luogo       vogliamo la nostra libertà perché non
malattia e per cause ‘da accertare’. Questi        escono.                                            abbiamo fatto nulla e ci obbligano a stare
i dati forniti dell'Osservatorio permanente        «Siamo in 20 persone che stiamo facendo            qua dentro.
sulle morti in carcere, del quale fanno parte      lo sciopero della fame. In ogni stanza             C'è una psicologa che viene dentro una
i Radicali Italiani, Il Detenuto ignoto, An-       siamo in 4 persone. I muri son pieni di            volta alla settimana... ma tanto alla fine ci
tigone, A buon diritto, Radiocarcere e Ri-         muffa, le lenzuola vengono cambiate una            danno sempre 30 gocce di Valium per dor-
stretti Orizzonti.                                 volta alla settimana, mentre le coperte non        mire e... poi diventiamo tutte dipendenti».
Info: www.ristretti.it                             vengono mai cambiate. Ogni 15 giorni ci            Info: scovazzi@arci.it


                                                             n. 9     9 marzo 2010
arci                        solidarietàaquila
                                                                               arcireport
                                                                                                                                                             6


          Protesta delle carriole: ‘Riammessa la Polverini,
          riammesso Formigoni, ora riammettiamo L’Aquila’
                  on carriole, pale e picconi circa           rispetto all'azione del Governo e della          bisogna ripetere questo rituale, questa

          C       3mila aquilani di ogni età il 7 marzo
                  sono tornati per la quarta settimana
          a rimuovere le macerie nel centro storico.
                                                              Protezione civile. Lo smarrimento e la pas-
                                                              sività che sembrava dominare gli aquilani
                                                              hanno lasciato il posto alla volontà di far
                                                                                                               pantomima per fare una cosa che ci spetta
                                                                                                               di diritto».
                                                                                                               Ma c'è indignazione anche da parte della
          Un'iniziativa per tutti, dai bambini con le         sentire la propria voce. Che qualcosa sia        folla: «Avevamo concordato la possibilità di
          carriole di plastica alla 92enne Eufrasia           mutato ne è segno anche la contromanife-         accedere a piccoli gruppi nella piazza - ha
          Angelantonio, che prima del sisma abitava           stazione in sostegno a Bertolaso svoltasi        detto Marco Valeri - non capisco perché si
          a via Castello. Questa volta c'è stato anche        proprio mentre le carriole andavano e veni-      arrivi a questi episodi di tensione che mi
          chi è arrivato da Paganica in groppa a un           vano dai vicoli del centro storico.              auguro non siano voluti per gettare discre-
          asino: un'azione simbolica per chiedere             Tanti gli slogan e gli striscioni che hanno      dito su una manifestazione pacifica».
          certezza sui tempi della ricostruzione e una        accompagnato l'azione dimostrativa fra i         Coordinati dai rappresentanti dei comitati, i
          normativa che faciliti lo smaltimento delle         quali Riammessa la Polverini, riammesso          manifestanti hanno lavorato per ore all'in-
          circa 4,5 tonnellate di macerie.                    Formigoni ora riammettiamo anche L'Aqui-         terno del perimetro di piazza Palazzo per
          Col passar del tempo questa forma di pro-           la. Molti hanno indossato una fascia trico-      smaltire le macerie: ferro, alluminio, rame e
          testa ha assunto una dimensione sempre              lore con la scritta Carriole! Carriole!          plastica vengono smaltiti direttamente sulla
          maggiore, segno di un mutato atteggia-              Carriole!                                        piazza in appositi cassonetti; i mattoni
          mento e stato d'animo della popolazione             Tensioni al varco della zona rossa dei           sono stati invece accumulati al centro della
                                                              Quattro Cantoni: mentre nelle scorse setti-      piazza, vicino alla statua di Sallustio.
                                                              mane le forze dell'ordine avevano lasciato       «Separiamo i mattoni a seconda delle epo-
               LIONI (AV)                                     passare i manifestanti, questa volta la poli-    che - ha spiegato Giulio Votta - perché
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                                                              zia ha tentato di trattenerli salvo poi dover    quelli del '600 non possono andare insie-
               Al circolo Rouge Ribellarci                    cedere ancora una volta.                         me a quelli del secolo successivo e vice-
               domenica 14 marzo a partire dalle 22           Molti si sono ritrovati nella calca e ne sono    versa». Terriccio e altro materiale inerte è
               ci sarà Liberi dalle mafie, racconto           usciti gridando «La città è nostra, la città è   uscito fuori dal perimetro della piazza con il
               della prima carovana musicale                  nostra!».                                        sistema già rodato della lunga catena
               sui beni confiscati alle mafie                 «È inaudito - ha commentato Sara Vegni           umana.
                                                              del Comitato 3e32 - che ogni domenica            Info: abruzzo2009@arci.it


          Da tutt’Italia al Presidio della memoria:                                                            Perché ‘La Piazza’
          verità e giustizia per i morti di illegalità                                                         non si deve fare?
          Con fiaccole accese in mano ed in silenzio          lieri, l'associazione Legami di Acciaio -        Il coordinamento composto da 16 associa-
          si è mossa a L'Aquila nel pomeriggio del 6          nata in ricordo della tragedia della Thyssen     zioni di promozione sociale aquilane fra cui
          marzo dalla Fontana luminosa la fiaccolata          Krupp che fece 7 vittime tra gli operai della    l’Arci territoriale, il circolo Querencia e Arci
          del Presidio della memoria. In testa al cor-        fabbrica torinese - e le associazioni Vittime    Servizio Civile denunciano le contraddizioni
          teo lo striscione 6 aprile 2009 3.32 chi ha         della scuola di San Giuliano di Puglia (nel      emerse nel comportamento dell'Amminist-
          ucciso i nostri figli? in ricordo dei ragazzi       terremoto del 2002) e Vittime della strage       razione comunale sulla realizzazione del
          morti nel crollo della Casa dello studente. Il      di Bologna del 1980.                             progetto La Piazza, nato per creare un
          corteo ha toccato piazza San Bernardino,            È arrivata anche l'associazione Madri di         luogo di aggregazione per tutta la cittadi-
          piazza Duomo e la villa comunale per rag-           Plaza de Mayo insieme all'associazione           nanza capace di contribuire alla rinascita
          giungere il piazzale di Collemaggio. Erano          Kadawil, un gruppo di solidarietà con i          del tessuto sociale. Il 7 ottobre scorso il
          circa 1500 le persone accorse da tutta              Paesi dell'America latina.                       Comune aveva assegnato al Coordina-
          Italia, in particolare dai luoghi colpiti da tra-   «L'Italia - ha detto Antonietta Centofanti,      mento un’area di Centi Colella per la realiz-
          gedie che hanno segnato la storia del               Presidente del Comitato familiari delle vitti-   zazione del progetto. Il 4 marzo ha messo
          Paese, rispondendo all'appello di Verità e          me della Casa dello studente - è un Paese        in discussione l'assegnazione. L'8 marzo il
          giustizia per tutti i morti di illegalità del       che potrebbe segnare le sue tragedie sul         Coordinamento delle associazioni dopo un
          comitato Familiari vittime Casa dello stu-          calendario: le conosce prima, le provoca,        incontro con l'amministrazione «pur nella
          dente e del Comitato 3.32. C'erano i fami-          le aspetta. Terremoti, alluvioni, morti sul      soddisfazione per l'unanime riconoscimen-
          liari delle vittime della tragedia di               lavoro. È accaduto all'Aquila dove la natu-      to dell'alto valore sociale del progetto pro-
          Viareggio, che hanno raggiunto l'Aquila a           ra per mesi ha lanciato l'allarme, allarme       posto (l'aggregazione di 16 sedi provvisorie
          bordo di due autobus.                               ignorato dalla Commissione Grandi Rischi.        di altrettante associazioni culturali, artisti-
          Con un'agenda rossa in mano, in ricordo di          È accaduto a Giampilieri, dove la monta-         che e del volontariato, intorno ad una piaz-
          quella scomparsa nella strage del 1992 in           gna già nel 2007 veniva giù a fette. È acca-     za da condividere con la cittadinanza),
          via D'Amelio a Palermo è giunto il ‘popolo          duto in numerosi altrove. E il lutto, la deva-   esprime il più vivo rammarico per la man-
          delle agende rosse’, movimento fondato              stazione sono diventati spesso occasione         cata risoluzione del problema logistico,
          da Salvatore, fratello del giudice Paolo            di lucro, come testimonia l'agghiacciante        generato dai tentennamenti delle stesse
          Borsellino.                                         intercettazione di due squallidi imprendito-     autorità comunali».
          C'è il Comitato familiari vittime di Giampi-        re nella notte del sisma».                       Info: querenciacircolo@gmail.com


                                                                        n. 9     9 marzo 2010
arci          8marzo
                                                                        arcireport
                                                                                                                                                                      7


Fino al 26 marzo alla Casa del popolo
di Grassina la rassegna ‘Svegliamoci bambine!’
         a donna non è donna se non fa spet-               ste della storia culturale e politica di questo

L        tacolo? Se non fa notizia non se ne
         parla e l'opinione pubblica non ci
pensa? Qualcuno direbbe: «È la società
                                                           Paese. Ora più che mai. Negli ultimi anni i
                                                           media hanno fatto un buon lavoro di occul-
                                                           tamento dell'emancipazione femminile. Ma
                                                                                                                Le donne impiegano più
                                                                                                                tempo a trovare lavoro
bellezza!» E allora: Svegliamoci bambine!                  se la società è diventata specchio della
Non poteva esserci un nome più calzante                    televisione, qualcuno se ne sarà pur accor-          Secondo il Rapporto dell'Organizzazione in-
per la rassegna organizzata dalla Casa del                 to. E questo qualcuno dovrà pur far qual-            ternazionale del lavoro Donne nel mercato del
popolo di Grassina insieme all’Arci di                     cosa: compito che spetta proprio alle                lavoro: misurare i progressi e identificare le
Firenze, la Provincia e il Comune di Bagno                 donne prima di chiunque altro. La rasse-             sfide, il tasso di partecipazione femminile alla
a Ripoli. La kermesse di appuntamenti per                  gna Svegliamoci bambine! è un'occasione              forza lavoro è aumentato dal 50,2 al 51,7 per
il mese di marzo ha come ospite d'onore                    per parlare anche e soprattutto di questo.           cento fra il 1980 e il 2008, mentre il tasso
una delle figure che hanno contribuito a far               Fino al 26 di marzo nella 'fondamentale'             maschile è diminuito lievemente dal 82,0 al
fiorire la cultura del femminismo nel nostro               Casa del popolo che occupa piazza                    77,7 per cento. Gli incrementi nella partecipa-
paese: Franca Rame. Un ritorno di fiamma                   Umberto I, alle porte di Firenze, sono in            zione femminile si sono registrati pressoché in
tra lei e il teatro.                                       programma dibattiti, incontri, spettacoli di         tutte le regioni del mondo, in particolare in
La Rame sarà sul palco della Casa del                      teatro e danza dedicati alle donne. Un
                                                                                                                America Latina e nei Caraibi. Tuttavia, in quasi
popolo di Grassina, insieme a Marina De                    pezzo di femminilità che si rimette in moto
                                                                                                                tutte le regioni il tasso di crescita ha subito dei
Juli, il 12 marzo con lo spettacolo: Una vita              a partire da una Casa del popolo che con
                                                                                                                rallentamenti negli ultimi anni. I più importanti
all'improvvisa. Un racconto autobiografico                 le sue ampie strutture ha ancora tanta
                                                                                                                risultati in termini di numero di donne econo-
scritto insieme a Dario Fo. Le gioie, i dolo-              voglia di fare. In programma incontri con
ri, le battaglie culturali e politiche di un'esi-          donne che vengono dal mondo del giornali-            micamente attive si sono registrati negli anni
stenza cosiddetta ‘all'improvvisa’. Così                   smo, della politica e della scienza. Essere          '80 e primi anni '90. Allo stesso tempo, la per-
come lo era la storia dei suoi familiari,                  donna: tra diritti e rovesci è il tema del dibat-    centuale di donne impiegate in lavori salariati
ricordati come attori ‘scavalcamontagne’                   tito che ha aperto la rassegna il 5 marzo            e stipendiati è cresciuta dal 42,8 per cento del
da molte generazioni.                                      coinvolgendo fra le altre le deputate Rosa           1999 al 47,3 per cento del 2009, e la quota di
C'è bisogno che le donne siano protagoni-                  De Pasquale, Emilia Grazia De Biasi, la              donne impiegate in occupazioni vulnerabili è
                                                                 giornalista Betti Barsantini, la scrittrice    diminuita dal 55,9 al 51,2 per cento.
                                                                 Simona Baldanzi e l'antropologa Irene          Secondo il Rapporto, nel mondo del lavoro
                                                                 Biemmi.                                        sono tre gli ambiti in cui persistono le diffe-
                                                                 E ancora, la rassegna sarà un'occa-            renze di genere. Primo, quasi la metà (48,4)
Tre film per raccontare                                          sione per ricordare donne coraggiose           della popolazione femminile di età superiore
l’altra metà del cielo                                           che in nome della loro professionalità
                                                                 e della verità ci hanno rimesso la vita.
                                                                                                                ai 15 anni rimane economicamente inattiva,
                                                                                                                contro il 22,3 per cento degli uomini. In alcune
Per l'8 marzo il Comune di San Canzian e quello di               Tragico simbolo dell'essenzialità di           regioni, ancora oggi ci sono meno di 4 donne
Turriaco, in provincia di Gorizia, assieme al circolo Arci       chi racconta i fatti ai suoi lettori e         economicamente attive per 10 uomini attivi.
Eugenio Curiel hanno scelto di parlare della condizio-           apre gli occhi sull'infamia nella quale        Secondo, le donne impiegano più tempo a
ne della donna attraverso tre film. Il primo proiettato l'8      troppo spesso cade il potere è diven-          trovare un lavoro rispetto agli uomini. Terzo,
                                                                 tata la giornalista russa Anna                 quando trovano un lavoro le donne vengono
marzo nel centro civico Primo Levi è la pellicola spa-
                                                                 Politovskaja. A lei, il 26 marzo, sarà
gnola A mia madre piacciono le donne di Inès Paris e                                                            pagate meno e ricevono benefici inferiori
                                                                 dedicato l’ultimo appuntamento con
Daniela Fejerman.                                                                                               rispetto ai lavoratori in eguali posizioni.
                                                                 lo spettacolo di Stefano Massini
L'11 marzo a Turriaco nella sala civica alle 21 in pro-
                                                                 Donna non rieducabile.
gramma Lo spazio bianco di Francesca Comencini,
                                                                 E se la rassegna vuole svegliare e
che racconta l'attesa di una donna accanto alla figlia
                                                                 scuotere le menti si dovrà parlare            lezza e allo stesso tempo di andare avanti.
nata prematuramente. Lo stile narrativo della Comen-             anche a viso aperto di problemi quo-          Scegliere di cambiare strada perché l'opi-
cini, posato e realistico come in passato, si apre questa        tidiani come l'integrazione intercultu-       nione pubblica smetta di pensare alla
volta anche alla forza visionaria di alcune scene sur-           rale, i diritti sul lavoro e la maternità.    donna come una figura subordinata alla
reali (il ballo delle madri, la scomparsa di Pietro dietro       Svegliamoci bambine! dedica una               società e con diritti calpestati. Ricordare
una folla di scout in piazza Plebiscito), intermezzi del-        giornata, il 13 marzo, all'incontro tra       Wanda Tafanari Masi, fondatrice del
l'anima che esprimono la parte più intima e personale            donne italiane e rappresentanti delle         C.a.l.c.i.t. (Comitato autonomo per la lotta
della protagonista. Nell'attesa di un segno rivelatore, di       comunità migranti. Tutto ruota attorno        contro i tumori), una donna che con tanto
un cambiamento, di un assestamento, le tende dell'o-             al tema dell'unione, della lotta alla         coraggio dedicò agli altri tutta se stessa:
spedale si aprono e si chiudono segnando il repentino            discriminazione. Perché se c'è una            giovedì 18 marzo la poetessa Roberta
passaggio dall'insicurezza a brevi momenti di gioia,             cosa sulla quale le donne hanno               Degl'Innocenti, la ricorderà attraverso le
dallo sconforto alla speranza.                                   sempre un pò sbagliato è quella di            poesie della figlia Manuela.
L'ultima pellicola, che sarà proiettata sempre nella sala        non essere state troppo solidali tra di       L'importante, nei momenti bui, è sentirsi
civica di Turriaco il 18 marzo alle 21, è Frida di Julie         loro; lasciando sole, oggi come una           unite da qualcosa e per qualcosa. Fosse
Taymor, storia della pittrice messicana Frida Kahlo. Tutti       volta, le figure marginali della società,     solo l'appartenenza di genere. E da qui
gli spettacoli sono a ingresso gratuito.                         quotidianamente vittime di violenze e         ripartire.
Info: ecuriel.netsons.org                                        soprusi. C'è bisogno di consapevo-            Info: firenze@arci.it


                                                                   n. 9      9 marzo 2010
arci         8marzo
                                                                   arcireport
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‘Donne in alto’ a Palermo: stanno sul campanile
di una chiesa a difendere il posto di lavoro
         edichiamo questo spazio a una            ne hanno anche dei master in abusi e mal-         emergenza, accessibile gratuitamente da

D        lotta di donne di cui nessuno parla,
         ‘salite in alto’ a Palermo per cerca-
re di far valere il sacrosanto diritto al lavo-
                                                  trattamenti, non è lavoro che possono fare
                                                  tutti, è necessaria una preparazione ade-
                                                  guata per trattare casi così delicati. Per noi
                                                                                                    telefonia fissa 24 ore su 24, che accoglie le
                                                                                                    segnalazioni relative a situazioni in cui la
                                                                                                    salute psico-fisica di bambini e adolescen-
ro. Sono le operatrici del 114. Da fine feb-      e per i tanti bambini vittime di abusi, siamo     ti è in pericolo o in cui il bambino o l'adole-
braio sono all'interno del campanile della        qui, al vento, sotto l'acqua, fra le cacche       scente sono a rischio di trauma. Le emer-
chiesa di San Francesco Saverio                   dei piccioni, e non intendiamo arrenderci».       genze sono riferite a casi di abuso fisico e
all'Albergheria e chiedono «la tutela per il      La loro storia lavorativa è iniziata nel 2005     sessuale, gravi stati di trascuratezza e
proprio posto di lavoro e per la qualità di un    con dei contratti a progetto, trasformati nel     abbandono, tentativi di suicidio, fughe da
servizio volto alla salvaguardia dei minori,      2007 in contratti a tempo determinato, sca-       casa, violenza domestica, assunzione di
basato sulla capacità tecnica dell'ascolto e      duti il 31 dicembre scorso. 114 Emergenza         sostanze stupefacenti ed alcoliche, eventi
della relazione umana, competenze che si          Infanzia è gestito da Telefono Azzurro ed è       catastrofici, comportamenti devianti, mes-
acquisiscono in anni di esperienza lavora-        un servizio interministeriale. Riceve ogni        saggi e dialoghi dal contenuto illecito o ille-
tiva». Sono 33 professioniste tra psicolo-        anno dallo Stato 1 milione e duecento mila        gale diffusi attraverso Internet e media. Ma
ghe, psicoterapeute, pedagogiste e giuri-         euro e dalla Regione Siciliana 200 mila di        perché chiuderlo?
ste. Hanno scelto proprio questo campani-         euro di contributi. Ma, a quanto pare non         A loro va la solidarietà di tutta l’Arci.
le per il suo valore simbolico. Il quartiere      sono sufficienti per Telefono Azzurro che         Info: teresacampagna@yahoo.it
dell'Albergheria è stato, purtroppo, spesso       parla di «non sostenibilità economica».
al centro della cronaca per maltrattamenti        Le operatrici chiedono la proroga dei loro
e violenze sui minori.                            contratti almeno fino ad aprile, come pro-                      MOLFETTA (BA)
Sono determinate: «Non scenderemo da              posto in alcune riunione al Ministero delle




                                                                                                                                                   notizieflash
qui - dicono - fino a quando non avremo           Pari opportunità. Oltre le 33 di Palermo, al        Serata jazz al circolo Arci Cavallo di
risposte chiare sul nostro futuro, ma             114 lavorano altre quattro operatrici a              Troia: sabato 13 marzo alle 21.30
soprattutto sul futuro di questo servizio         Milano ed insieme coprono tutta l'Italia.                 protagonisti della serata
che, fino ad oggi, ha aiutato centinaia di        Per capire ancora meglio l'importanza di              Gianluca De Bari jazz ensamble
bambini ed adolescenti vittime di abusi.          questo servizio si ricorda che 114 Emer-               Info: www.arcicavalloditroia.it
Abbiamo tutte alti profili professionali, alcu-   genza infanzia é una linea telefonica di


Un 8 marzo                                        A Taranto il ricordo di Filomena Rotolo
lungo un mese                                     che viveva di stenti e di espedienti
A Rovigo l'Arci ha 'approfittato' della Festa     L'associazione culturale Adhara Crispiano,        un sottoscala.
della donna per mettere insieme un fitto          la Libreria Gilgamesh di Taranto, Libera          I partecipanti all'iniziativa si sono recati in
calendario di iniziative partite il 4 marzo       Taranto e il circolo Arci Stella Ciao hanno       una delle Sale d'aspetto e di accoglienza
che si concluderanno il 27.                       organizzato l'8 marzo un incontro per ricor-      passeggeri della Stazione di Taranto. Lì
Il prossimo appuntamento il 10 marzo, alle        dare la tragica scomparsa della clochard          hanno recitato versi di poeti famosi, brevi
16 presso la Sala Galileo Cavazzini               Filomena.                                         estratti di libri adatti al tema della serata.
dell'Arci, sarà la proiezione del film di Mike    Il 18 gennaio nei pressi della Stazione fer-      C’è chi ha portato un breve contributo let-
Liegh Il segreto di Vera Drake.                   roviaria si consumò la tragedia di Filomena       terario e chi ha letto passi della Bibbia.
L'11 marzo alle 18 a Pescheria nuova, con         Rotolo. Viveva di stenti e di espedienti.         La Sala d'aspetto della Stazione è diventa-
l'introduzione della giornalista Irene            Incontrò anche la violenza degli uomini. È        ta un po' meno 'non-luogo', arredata per
Garbato, sarà presentato Le mie mute ami-         andata incontro alla morte lontana dagli          un'ora con alcuni quadri e fotografie del
che di Annamaria Girdescu. Il libro racco-        affetti e dalla pietà umana.                      circuito locale di artisti amici. Alcuni di loro
glie alcune sue poesie, frutto delle rifles-      «Abbiamo conosciuto Filomena troppo               sono stati anche protagonisti di performan-
sioni e dei pensieri di ragazza che hanno         tardi, con la notizia della sua morte.            ce artistiche.
accompagnato la sua integrazione e il suo         Abbiamo appreso delle sue scelte difficili e      Al termine è stata deposta una pianta
adattamento nel territorio polesano. «Ho          per certi versi incomprensibili. Ricostruire      accanto a una panchina con affaccio sui
raccontato con spontaneità e sincerità - ha       gli ultimi giorni della sua vita ci ha sconvol-   binari. Sono intervenuti anche due artisti
dichiarato l'autrice - le emozioni della quo-     to e fatto interrogare.                           tarantini: la fotografa Marina Giannotti e il
tidianità del vivere, della mia condizione di     Le cronache locali e nazionali di quei tristi     pittore Rocco Castronuovo hanno donato
straniera in un Paese che mi ha accolto           giorni hanno dipinto Filomena con il mar-         due loro opere.
con calore, ma che talvolta generalizza           chio infamante di clochard» affermano le          Il passaggio di Filomena Rotolo da Taranto
mettendo tutto sullo stesso piano».               promotrici dell'iniziativa. Sulle cause della     e da quella stazione ferroviaria resterà per
Altro appuntamento il 12 marzo alle 18,           sua morte c’è in corso l’indagine della           sempre.
ancora a Pescheria nuova, con la conferen-        magistratura.                                     Cinquanta giorni dopo la sua scomparsa si
za Le donne nell'Italia postunitaria. Relatrice   Filomena era diventata negli ultimi anni          è voluto che, almeno per un'ora, ci si ricor-
Eva Cecchinato, storica e saggista.               una persona invisibile, una 'povera crista'       dasse di questa concittadina.
Info: rovigo@arci.it                              qualsiasi, un'ultima della terra confinata in     Info: taranto@arci.it


                                                            n. 9     9 marzo 2010
arci                     mondoradio
                                                                             arcireport
                                                                                                                                                              9


          Il seminario dell’Arci sulle web radio: in campo
          le tante esperienze e i progetti radiofonici
              n questi giorni stanno accadendo fatti        dei problemi reali delle persone e delle           vissima web radio di Arci Livorno).

          I   molto diversi tra loro ma della stessa
              gravità per il loro effetto sul mondo del-
          l’informazione indipendente. Il primo: dopo
                                                            comunità. E questo dà molto fastidio ai
                                                            potentati locali e alle mafie che perdono il
                                                            loro controllo sulle ‘voci del territorio’. Lo
                                                                                                               All’appuntamento hanno partecipato molte
                                                                                                               esperienze Arci che hanno attivato da poco
                                                                                                               attività di web radio, ma anche molti che
          una battaglia parlamentare durissima sui          strumento radiofonico, e ancor di più la           hanno intenzione di avviare nuovi progetti
          contributi statali all’editoria, nel decreto      web-radio, è ancora una delle modalità più         radiofonici. Si è fatto un quadro delle nor-
          mille-proroghe varato da pochi giorni viene       interessanti di produrre informazione e pro-       mative vigenti, degli strumenti tecnologici
          salvata la stampa, le radio di partito e le tv    muovere partecipazione civile.                     necessari ad attivare una web-radio, dei
          satellitari, ma vengono soppressi i contri-       Ed è chiaro allora perché il nostro Governo        software a disposizione (anche open sour-
          buti all'emittenza locale. Il secondo: viene      non tenga in nessun conto il valore della          ce), dei costi minimi da sostenere.
          devastata a Palermo la sede di Radio              radiofonia comunitaria e territoriale. Anzi, è     Dalla discussione è emersa la necessità di
          Cento Passi, una bella esperienze di radio-       strumento fastidioso e da non sostenere in         attivare progetti che prevedano la produ-
          fonia associativa nata dai movimenti anti-        alcun modo. Anche per questo lunedì 1              zione di contenuti propri che possono
          mafia siciliani. Partiamo da quest’ultimo         marzo abbiamo organizzato un seminario             essere anche condivisi con altre radio (web
          evento. Appare chiaro che le voci libere,         nazionale Arci a Roma sulle web-radio.             o meno). Fondamentale avviare una rifles-
          indipendenti, radicate sul territorio sono        Ci hanno aiutato nel ragionare sulle pro-          sione sulla possibilità di mettere in comune
          uno strumento straordinario per dar conto         spettive di questo strumento e sulla possi-        format radiofonici e progetti innovativi
                                                            bilità di promuoverne la diffusione alcuni         (come quello promosso nelle scuole medie
                                                            amici del settore: Altero Frigerio, direttore      superiori per la socializzazione dei giovani
               BARI                                         di Radio Articolo 1 (la web radio della Cgil       attraverso redazioni radiofoniche).
notizieflash




                                                            nazionale), Davide Colella, esperto di radio        Così come è stato chiesto di organizzare
               Continua presso il teatro Kismet             digitali e collaboratore di Articolo 1, Leo-       incontri formativi e produrre materiali espli-
               Opera Fuori tempo, la                        nardo Sacchetti, direttore di Nova Radio-          cativi per i nostri circoli. Lavorare sulla pro-
               rassegna musicale anacronistica
                                                            Città Futura (la radio dell’Arci di Firenze,       duzione di contenuti e saperli veicolare
               promossa da Arci Tressett.
               Il 20 marzo sarà sul palco                   l’esperienza più avanzata di radiofonia nel        può diventare un nuovo tassello per la futu-
               il cantante Black Eyed Dog                   panorama Arci), Alessio Traversi, coordina-        ra strategia associativa dell’Arci.
                                                            tore di Radio Cage (la giovanissima e atti-        Info: testini@arci.it


          Radio Cento passi: devastata la sede                                                                 Non spegnete
          il giorno prima della messa in onda                                                                  le voci libere!
          Radio Cento passi avrebbe dovuto muove-           dagli artigiani che prestavano volontaria-         Con l'approvazione definitiva al Senato del
          re il suo primo passo per tornare in rete l’8     mente servizio all’interno dei locali.             cosiddetto decreto Milleproroghe si rischia
          marzo, dopo tanti anni di assenza.                «Siamo consapevoli - sottolineano in una           di spegnere la voce di tante radio e tv loca-
          Il «microfono dei siciliani onesti», come è       nota comune le associazioni - che ogni             li e di ridurne l'autonomia e l'indipendenza.
          stata definita, che avrebbe dovuto comin-         qual volta si cerca di costruire momenti di        Pur salvando (ma solo per il 2009) la stam-
          ciare con la programmazione definitiva del        integrazione e di legalità in questa città si      pa, le radio di partito e le tv satellitari, il
          palinsesto, ha subito un gravissimo furto         sconvolgono gli equilibri mafiosi che la           decreto sopprime i contributi all'emittenza
          che ne ha compromesso le attività proprio         regolano, soprattutto in un periodo in cui         locale, cancellando il diritto ai rimborsi par-
          la sera precedente. La radio è figlia del-        vige un totale disinteresse di una parte           ziali per l'energia, le agenzie e il satellite, e
          l’associazione di promozione sociale e di         delle istituzioni. Disinteresse che riguarda       riduce del 50% i contributi destinati ai gior-
          volontariato Rete 100 passi, nata per dif-        per esempio i centri aggregativi di quartie-       nali editi e diffusi all'estero e ai giornali dei
          fondere la cultura della legalità, ma anche       re che in tutta la città sono fermi da oltre tre   consumatori. Ciò è ancor più grave perchè
          la cultura e le arti in genere, creando una       mesi per inadempienze amministrative che           si interviene retroattivamente sui bilanci
          rete europea di associazioni, circoli, grup-      ne impediscono la riapertura. Una realtà           aziendali dell'anno passato. Un provvedi-
          pi. Fa parte del centro delle arti e delle cul-   come Tavola tonda è un atto simbolico for-         mento del tutto sbagliato perchè riduce al
          ture di Tavola tonda, insieme ad altre asso-      tissimo in una città che vive di simboli, nel      silenzio la voce di tante emittenti radiofoni-
          ciazioni presenti sul territorio: Acunama-        bene e nel male». Radio Cento passi non            che e tv locali che quotidianamente infor-
          tata, Ubuntu, il centro aggregativo Riad e        si è persa d’animo: dal 9 mattina ha comin-        mano i cittadini. L'Arci lancia un appello a
          il circolo Arci Tavola tonda. Oltre alla sede     ciato una trasmissione non stop con mezzi          tutti i deputati e senatori, ai partiti, alle
          della radio, che è stata completamente            di fortuna: come si legge sul sito, «la musi-      associazioni, alla Federazione della stam-
          svuotata di tutte le attrezzature, sono stati     ca che stai ascoltando arriva da un hd sul         pa, all'Ordine dei giornalisti, alle emittenti
          colpiti anche la ludoteca multiculturale          server del provider».                              locali affinchè premano sul Governo per
          Ubuntu e il circolo Tavola tonda, ai quali        Inoltre, è già in programma per sabato             riaprire la discussione sulle sovvenzioni
          sono state sottratte tutte le strumentazioni      sera a piazza Tavola tonda un concerto a           pubbliche, indispensabili per far sopravvi-
          e gli alimenti destinati ai bambini dell’asilo,   palco aperto per raccogliere i fondi per           vere la pluralità dell'informazione nel
          computer, mixer, giocattoli. Sono stati           ricomprare tutte le attrezzature rubate            Paese e per salvare posti di lavoro.
          rubati anche gli attrezzi di lavoro lasciati      Info: www.radio100passi.net                        Info: cultura@arci.it


                                                                      n. 9     9 marzo 2010
arci          internazionali
                                                                            arcireport
                                                                                                                                                                    10


La denuncia di Human Right Watch: in Colombia
le bande paramilitari sono ancora in attività
Pubblichiamo un articolo di Manfredi Lo Sauro, cooperante e
rappresentante di Arcs che nel 2009 è stato otto mesi in Colombia                                                  I progetti di Arcs
        inizio febbraio la Ong Human                          tari, deporre le armi e lasciare tranquilli i        in Colombia
A       Rights Watch ha reso noto un rap-
        porto sullo stato del paramilitarismo
in Colombia. Il documento di HRW parte
                                                              veri criminali di guerra. Inoltre, HRW accu-
                                                              sa il governo colombiano di non aver fatto
                                                              niente per assicurarsi che il paramilitari-
                                                                                                                   Arci Cultura e sviluppo lavora in Colombia dal
                                                                                                                   2003. Attualmente è in corso il progetto
da quella che in teoria era la fine, ovvero la                smo perdesse realmente la sua capacità               Ampliamento e rafforzamento della capacità
smobilitazione delle Autodefensas Unidas                      d’azione: per esempio, non sono state                di azione delle organizzazioni della società
de Colombia (AUC) nel 2005. Dopo che il                       debellate le reti criminali e finanziarie, quali     civile nei processi di sviluppo locale in 7 muni-
primo governo Uribe varò la ‘ley de justicia                  il narcotraffico, i beni immobili e le terre         cipalità della Colombia, svolto in partnership
y paz’, che garantiva una pena massima di                     usurpate alla popolazione civile.                    con la Ong colombiana Corporación Viva la
8 anni di galera qualunque fosse stato il                     Ma soprattutto, il governo non si è attivato         Ciudadanìa e cofinanziato dal Ministero degli
loro crimine, 31.671 paramilitari si presen-                  per scoprire e punire le reti di appoggio            Affari Esteri italiano. Questo intervento inten-
tarono nei punti di raccolta stabiliti con il                 politiche e militari che per decenni hanno           de contribuire al rafforzamento della società
governo e, dopo una grande cerimonia                          sostenuto e protetto i criminali.                    civile colombiana impegnata nella difesa dello
autocelebrativa, depositarono le armi.                        Addirittura, quando i comandanti paracos             stato sociale democratico e di diritto.
Sembrano essere molte le prove, secondo                       hanno cominciato a svelare le loro connes-           Per questo, si implementano le ‘escuelas de
HRW, che mettono in dubbio la veridicità                      sioni con alcuni congressisti facendo così           liderazgo democrático’, spazi educativi in cui
del processo di smobilitazione. Nella ‘ley                    scoppiare lo scandalo della parapolitica
                                                                                                                   esponenti della società civile colombiana ven-
de justicia y paz’ non era previsto nessun                    (più di un terzo dei parlamentari sono
                                                                                                                   gono formati su vari temi come diritti umani,
processo che garantisse la verifica delle                     inquisiti o condannati per aver dato e rice-
                                                                                                                   spazi partecipativi, pianificazione amministra-
vere identità degli smobilitati, così, a cin-                 vuto appoggio dal paramilitarismo), il
                                                                                                                   tiva locale, teorie e filosofie politiche, questio-
que anni di distanza, sono innumerevoli le                    governo per ridurli al silenzio ed intimidirli li
denunce di persone che sono state pagate                      ha estradati negli Stati Uniti d’America             ne di genere. Per rendere effettivi questi inse-
per far finta di essere combattenti paramili-                 sostenendo di non poter garantire la ces-            gnamenti è promossa la creazione di spazi
                                                                     sazione delle attività delinquenziali         democratici partecipativi, ‘agendas ciudada-
                                                                     dalle prigioni colombiane.                    nas’, attraverso i quali le varie realtà della
                                                                     Ma qual è la situazione odierna?              società civile e della cittadinanza possano
                                                                                                                   interloquire, presentare proposte e controllare
In Kurdistan il 21 marzo
                                                                     Forze armate colombiane e HRW
                                                                     divergono sulla risposta. Per le forze        l’operato delle amministrazioni locali, in parti-
si festeggia il Newroz                                               governative i nuovi gruppi non sono           colare nell’ambito della salute pubblica, dell’e-
                                                                     paramilitari, bensì Bande criminali           ducazione, dell’impiego e della sicurezza
Il 21 marzo in Kurdistan si festeggia il Newroz, la festa            emergenti (BACRIM) legate al narco-           sociale.
del nuovo giorno, che per tutti i popoli mesopotamici e              traffico e senza scopi né legami poli-        Il progetto, che si svolge in sette municipi dis-
per il popolo kurdo in particolare segna la fine dell’oscu-          tici, e non superano le 4.037 unità.          locati in vari punti del territorio colombiano,
                                                                     A fronte di questi dati, la Ong nord-         vuole potenziare la società civile colombiana,
rità e la rinascita della luce e della vita. Il 2009 è stato
                                                                     americana ritiene che gli effettivi           rendendola interlocutrice e protagonista nei
particolarmente complicato per il popolo kurdo. Dopo la
                                                                     siano circa 10.200, in maggioranza            processi di concertazione per la vita del
straordinaria affermazione elettorale del Partito della
                                                                     ex paramilitari, che operino in 24 dei        Paese a partire dalla costruzione di percorsi
società democratica, l’anno è stato contrassegnato dal-
                                                                     32 dipartimenti del territorio colom-         di democrazia partecipata a livello locale.
l’arresto da parte delle forze di polizia turche di centinaia
                                                                     biano e che oltre alle organizzazioni         Info: www.arciculturaesviluppo.it
di sindaci e amministratori locali democraticamente elet-
                                                                     individuate dal governo ci sia anche
ti dal popolo, oltre a esponenti della società civile. È stato
                                                                     quella delle Aguilas Negras, l’orga-
l’anno delle grandi manifestazioni di piazza per chiedere            nizzazione più potente al momento in
la liberazione del leader del popolo kurdo Abdullah                  Colombia, considerata la vera erede          la spiegazione di una così incredibile
Ocalan. L’anno in cui è esploso il problema dei minori,              delle AUC. Il rapporto di HRW pone           costanza quantitativa degli effettivi dei
condannati e detenuti dalle autorità turche, colpevoli di            in luce anche la poca attendibilità di       nuovi gruppi paramilitari può essere dupli-
aver manifestato per il proprio futuro. Per questo è                 alcuni dati forniti da agenti statali        ce: o le informazioni sono prive di sostan-
necessario che le organizzazioni democratiche nel                    sulla crescita dei nuovi paracos.            ziale fondamento oppure la crescita di que-
mondo manifestino la propria solidarietà e vicinanza.                Secondo queste informazioni i mem-           sti gruppi è esponenziale e molto preoccu-
Come ogni anno, numerose delegazioni di osservatori                  bri delle BACRIM sarebbero cresciu-          pante. In entrambe le opzioni l’inattività e,
europei raggiungeranno il Kurdistan turco per partecipa-             ti dal 2006 ad oggi solo da 4mila a          in alcuni casi, la connivenza di una parte
re al Newroz, incontrare la società civile e raccogliere             4.037, però avrebbero espanso il ter-        dell’apparato statale colombiano è quanto-
testimonianze sulle violazioni dei diritti umani, che saran-         ritorio sotto la loro influenza da 110 a     meno sospetta. Le testimonianze sono
no poi diffuse in tutta Europa per bucare il muro del silen-         173 municipi. Ancora meno attendibi-         molte, i massacri continuano e rimangono
zio che circonda e nasconde le vicende kurde in Turchia.             le è il numero di catture e uccisioni di     spesso impuniti. D’altronde se viene nega-
L’Arci parteciperà con una sua delegazione, coordinata               membri delle BACRIM denunciato               ta l’esistenza del criminale anche i crimini
dall’Arci regionale Lazio, che partirà il 17 marzo.                  dal governo, ovvero rispettivamente          scompariranno. In Colombia la storia si
Info: deblasi@arci.it                                                6.403 e 1.184. A fronte di questi dati,      ripete. Anzi, non si è mai interrotta.


                                                                     n. 9       9 marzo 2010
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N 9

  • 1. arcireport s e t t i m a n a l e a c u r a d e l l ’ A r c i www.arci.it anno VIII - n. 9 report@arci.it 9 marzo 2010 Legittimare Il 13 marzo in piazza a Roma l’illegalità contro il decreto ‘salva liste’ Una caporetto della politica di fronte alla tra- cotanza del potere. Non c'è altro modo per definire il decreto che consente di riammette- re le liste Pdl nella competizione elettorale del 28 marzo. Lo Stato di diritto è stato calpesta- to e umiliato agli occhi dei cittadini onesti. Milioni di persone per bene vivono nell'osser- vanza delle regole e ne patiscono le conse- guenze, pagano multe e sanzioni se non le rispettano e non possono sanare per decreto le loro negligenze. Altri invece sì, possono violare persino le norme elettorali, materia tutelata dalla Costituzione, immodificabile per decreto e indisponibile per gli interessi di una sola delle parti in causa. Non è ammissibile che chi governa cambi le regole del gioco a partita iniziata, a palese vantaggio di se stesso, per rimediare ai propri errori. Hanno violato le regole non perché fos- sero sciocchi o inetti, ma semplicemente per l'arroganza di chi pensa di potersene fregare, perché tutto gli è consentito e ha cose più Pubblichiamo la vignetta di Staino per gentile concessione de l’Unità ad Arcireport importanti a cui pensare, come le risse inte- (pagina 2) stine sui posti da spartire. Se chi fa politica è pronto a danneggiare il suo stesso partito in nome del tornaconto personale, come può tutelare l'interesse generale del Paese? L’Arci il 12 marzo con la Cgil. Insieme È il sintomo di una miseria della cultura politi- ca e istituzionale senza precedenti, un pas- per costruire un futuro diverso saggio di non ritorno nel declino della nostra Il 12 marzo la Cgil ha proclamato uno scio- politiche di accoglienza e lotta alle nuove democrazia. Certo, sarebbe stato anomalo pero generale, con manifestazioni nelle prin- schiavitù; la difesa dell’articolo 18 e del con- che gli elettori del maggior partito non aves- cipali città italiane. Lavoro, Fisco, Cittadinan- tratto collettivo di lavoro: questioni cruciali sero potuto esprimersi, ma è semplicemente za sono i temi al centro della mobilitazione. per un’uscita dalla crisi che salvaguardi in immorale risolvere il problema rimuovendo le Nella piattaforma si chiede il blocco dei licen- primo luogo i diritti dei soggetti più deboli e regole per ordine di chi le ha violate. Contrapporre la sostanza alla forma, in que- ziamenti e la proroga degli ammortizzatori più esposti ai contraccolpi di una situazione sta materia, equivale a legittimare l'illegalità. sociali estesi anche ai precari; misure che ancora molto critica. Di fronte a un governo Sia chiaro, la responsabilità del pasticcio è evitino la chiusura delle aziende con investi- che continua a negare la gravità della crisi, tutta nell'arroganza di un governo che ha menti nella ricerca e nello sviluppo del Mez- la Cgil avanza una proposta che può rap- messo il Capo dello Stato con le spalle al zogiorno; una riforma del fisco che sposti il presentare la base di una più generale bat- muro costringendolo a scegliere fra due mali. prelievo dal lavoro dipendente alle rendite; taglia di civiltà che deve riguardarci tutti. Noi non siamo giuristi, ma giudici sì, perché ciascuno deve esercitare la sua autonomia di giudizio. Quanto ancora dovremo sopportare PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI CANT’AUTORI IN LOMBARDIA che le leggi siano intoccabili per alcuni e inter- Il 20 marzo a Roma la manifestazione Un festival in sei province che pretabili per altri? Cos'altro serve perché si nazionale coinvolge 22 circoli levi l'indignazione popolare? (pagina 3) (articolo a pagina 13) il Lampadiere «NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO DELL'ISEF CON TUTTI GLI ESAMI IN REGOLA, 28 DI MEDIA, TESI PRONTA, MI INFORTUNAI A UN GINOCCHIO E FECI DELLE ASSENZE PER ALTRO MOTIVATE. CON TUTTO CIÒ PER UN'ORA, DICO UN'ORA, DI ASSENZA IN PIÙ IN UNA SOLA MATERIA, HO DOVUTO RIPETERE UN ANNO. PER QUELL'ANNO PERSO LA MIA VITA SUBÌ QUALCHE PICCOLA MODI- FICA. I MIEI COMPAGNI DI CORSO ENTRARONO TUTTI IN RUOLO NEI DUE ANNI SUCCESSIVI MENTRE IO, TRA GRADUATORIE, SLIT- TAMENTI, FAVORI CLIENTELARI, RIUSCII NELL'IMPRESA 19 ANNI DOPO. IL PROF DELL'EPOCA, UOMO DI DESTRA A TUTTO TONDO, MI DISSE CHE LE REGOLE ERANO SACRE E SENZA DI ESSE TUTTO SAREBBE ANDATO A ROTOLI. L'UNICO A ROTOLARE FUI IO. MA QUESTA È UN ALTRA STORIA». (MATTEO MATTEUCCI SUL FORUM IO PUNITO PER UN CAVILLO DI REPUBBLICA)
  • 2. arci società arcireport 2 Anche l’Arci in piazza contro il decreto salva liste per difendere la Costituzione e lo stato di diritto i moltiplicano in queste ore i pareri di nomina al Presidente della Repubblica. il Tar del Lazio ha ribadito che il decreto del S autorevolissimi giuristi che rilevano i caratteri profondamente incostituzio- nali del decreto salva liste. È fuorviante e Tale norma non può considerarsi superata per il solo fatto che l’elettore sulla scheda trova anche il nome del leader dello schie- governo viola anche le competenze legi- slative proprie delle regioni. Il federalismo proclamato dalla maggioranza di governo è pericoloso continuare a discutere se il ramento per cui vota. In secondo luogo, ma quindi a corrente alternata, vale solo se e Presidente Napolitano ha fatto bene o male ancora più importante, pur appartenendo la quando le torna utile. ad apporre la sua firma. Di certo c’è che il sovranità al popolo, questi può esercitarla Per tutte queste ragioni la manifestazione Capo dello Stato deve negarla solo nei casi solo ‘nelle forme e nei limiti della indetta per sabato 13 marzo deve rappre- di ‘palese incostituzionalità’, mentre è la Costituzione’, come recita l’articolo 1, quello sentare un appuntamento di popolo in dife- Corte Costituzionale ad essere chiamata a che non a caso diversi ministri vorrebbero sa dello stato di diritto e della nostra decidere in modo definitivo in merito alla cambiare. L’attuale governo ha ormai Repubblica democratica. Che è fondata sul costituzionalità delle norme contenute in una espropriato il Parlamento della funzione lavoro, come dice la Costituzione. Per que- legge. In queste ore la maggioranza di gover- legislativa. In due anni di attività le camere sto è importante che fra i temi di sabato ci no ha mostrato tutta la propria violenta hanno sfornato praticamente solo conver- sia anche la denuncia del nuovo attacco aggressività trascinando il paese sull’orlo di sioni di decreti-legge o hanno obbedito alla all’articolo 18 contenuto nel disegno di un conflitto istituzionale senza precedenti. È richiesta di fiducia posta continuamente dal legge recentemente approvato, come è quindi la democrazia ad essere nuovamente governo. La denigrazione della Magistratura stato chiesto in un appello sottoscritto in pericolo nel nostro paese. è stata ed è pratica costante dell’Esecutivo. anche dal presidente dell’Arci oltre che da Ancora una volta Berlusconi interpreta il suo Ora si è aperto uno scontro frontale con la tante importanti personalità. ruolo come privo di qualunque vincolo in Presidenza della Repubblica. Nel frattempo Info: albano@arci.it base alla convinzione di essere stato eletto direttamente dal popolo. È una doppia falsità. ARCI / ELEZIONI REGIONALI In primo luogo perché non è vero che nel La Presidenza nazionale ha elaborato il documento Dal voto popolare, una spinta per cambiare il Paese, nostro sistema costituzionale, malgrado le un contributo dell'Arci sui temi al centro della campagna per le elezioni regionali che si terranno il 28 e modifiche intervenute, il Presidente del 29 marzo che è stato inviato a tutte le strutture dell'associazione. Consiglio sia eletto direttamente dal popolo. Nel prossimo numero di Arcireport torneremo sul documento. La Costituzione ne attribuisce il potere di Un appello e A fianco della Cgil e dei lavoratori un’assemblea Insieme per costruire un futuro diverso Giuristi, intellettuali, economisti, i presiden- Il 12 marzo la Cgil ha proclamato uno scio- zione dei migranti che lavorano o sono alla ti di Arci e Legambiente: sono tra i primi fir- pero generale di 4 ore, con manifestazioni ricerca di lavoro, l’abolizione del reato di matari di un appello che invita ad impe- in tutte le principali città italiane. Lo slogan clandestinità. gnarsi per la riuscita dello sciopero genera- con cui il principale sindacato italiano chia- A questi importanti obbiettivi sono stati le promosso il 12 marzo dalla Cgil, che non ma alla mobilitazione è Lavoro, fisco citta- aggiunti la difesa dell’articolo 18 dello può essere lasciata sola a condurre una dinanza: cambiare si può. Si tratta di temi Statuto dei lavoratori e del contratto collet- battaglia che riguarda il futuro di tutti. fondamentali, volti a garantire un’uscita tivo di lavoro. Nei giorni scorsi è stato infat- In gioco c’è la possibilità di uscire dalla crisi dalla crisi che salvaguardi in primo luogo i ti approvato, nel silenzio generale, il dise- economica senza passare attraverso un diritti dei soggetti più deboli e più esposti ai gno di legge di riforma del diritto del lavoro massacro sociale e giuridico. I temi dello contraccolpi di una situazione economica che cancella di fatto e con modalità subdo- sciopero riguardano questioni cruciali per ancora molto critica. le l’articolo 18 e depotenzia il contratto col- la condizione dei lavoratori, dei pensionati, Di fronte alle bugie del Governo, che con- lettivo introducendo la cosiddetta certifica- dei precari, dei migranti, dei tanti poveri del tinua a negare la gravità della crisi, adot- zione dei contratti individuali. nostro paese e delle loro famiglie. Il gover- tando misure inefficaci o addirittura danno- Nel suo insieme la piattaforma dello scio- no continua a raccontare che la crisi è fini- se, la Cgil chiede il blocco dei licenzia- pero delinea i tratti di una politica econo- ta, ma gli stabilimenti chiudono, la disoccu- menti e la proroga degli ammortizzatori mica alternativa a quella del Governo, pazione aumenta, le ore di cassa integra- sociali da estendere anche ai precari; l’a- riassegnando centralità al lavoro quale zione si moltiplicano. Crescono povertà e dozione di strumenti di politica industriale valore fondante della Costituzione repub- disuguaglianze, insieme all’attacco ai dirit- in grado di evitare la chiusura o la deloca- blicana e individuando nella tutela dei dirit- ti. L’articolo 18 e il contratto collettivo di lizzazione delle aziende, di investire nella ti di tutti, italiani e stranieri, la base della lavoro vengono ridimensionati con la legge ricerca e nello sviluppo del Mezzogiorno; convivenza civile. recentemente approvata e passata quasi la riduzione delle tasse per lavoratori e L’appuntamento del 12 rappresenta quindi inosservata. A rischio sono le basi della pensionati, attraverso una riforma del fisco una tappa fondamentale di una più gene- convivenza civile del nostro tempo. Per che ne garantisca maggiore equità spo- rale battaglia di civiltà, sociale e giuridica, discutere di tutto ciò, i promotori dell’appel- stando il prelievo dal lavoro dipendente che l’Arci è impegnata a condurre anche a lo convocano un’assemblea l’11 marzo alla rendita; politiche di accoglienza e di fianco della Cgil. presso l’Auditorium di via Rieti a Roma. lotta alle nuove schiavitù, la regolarizza- Info: www.arci.it n. 9 9 marzo 2010
  • 3. arci benicomuni arcireport 3 Un diritto da garantire a tutti e al giusto costo: perchè si scrive acqua ma si legge democrazia Pubblichiamo un intervento di Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (VT) del Coordinamento nazionale Enti locali per l’ acqua pubblica Le iniziative locali acqua pubblica e bene comune pri- i cittadini e per il servizio: costi molto più verso il 20 marzo L’ mario è un tema particolarmente vivo nelle comunità locali che stori- camente hanno governato i processi legati elevati e investimenti inesistenti. Agrigento, Arezzo, Aprilia sono esperienze che hanno fatto comprendere cosa signifi- In attesa della grande manifestazione nazio- nale per la ripubblicizzazione dell’acqua, che a questa indispensabile risorsa. Le sorgen- ca privatizzazione e mercificazione ed i cit- si terrà a Roma il 20 marzo, sono numerosi i ti, le reti, i processi di potabilizzazione e tadini con alcuni Comuni si sono organiz- comitati locali che si stanno costituendo e pro- depurazione hanno sempre rappresentato zati per difendersi da questa ingiustizia. grammando iniziative sul territorio. uno degli impegni prioritari dei governi Queste esperienze hanno fatto compren- A Milano il 13 marzo, all’interno di Fa’ la cosa locali e dei cittadini. dere quanto sia ingiusto sottrarre i beni giusta, si terrà il convegno L’acqua pubblica Storicamente e naturalmente l’acqua ha comuni ai cittadini per lucrarci; di conse- non è più scontata: non lavartene le mani! rappresentato un diritto da garantire a tutti guenza, all’interno dei tanti ambiti territo- promosso dai Gruppi di acquisto solidale di ed a giusto costo senza lucro e senza riali nazionali, si è aperta una discussione Milano e provincia mercificazione. Con la legge Galli (legge introducendo in molti casi la gestione da A Barcellona sindacati, associazioni di cittadi- 36/94, disposizioni in materia di risorse parte di società pubbliche come estrema ni, movimenti e partiti hanno costituito il idriche), il governo del ciclo delle acque ed unica difesa possibile alla mercificazio- Forum per l’acqua bene comune per mobili- passa dai Comuni ad ambiti più vasti che ne del bene. tarsi contro la privatizzazione dell’acqua. vengono definiti ‘ambiti territoriali ottimali’ In questi casi la ricerca di esperienze e la Hanno aderito i circoli Arci Città futura di (Ato) con la conseguente possibilità di necessità di conoscenza hanno fisiologica- Barcellona e Senza confini di Furnari. cedere la gestione ai privati. mente determinato le condizioni per una Nel documento costitutivo gli aderenti hanno Alcune regioni e province hanno ceduto rete di enti locali consapevoli e resistenti sottolineato la necessità di «rivendicare il dirit- alle ‘chimere’ del privato efficiente che diffusa e non ideologica. Il conseguente porta risorse aggiuntive, ma quelle espe- rapporto con il Forum dei movimenti per to all’acqua pubblica alla luce della drammati- rienze si sono subito rilevate un danno per l’acqua e la necessità di istituzionalizzare ca esperienza degli altri Ato acque, che la rete degli Enti resistenti che nel hanno visto peggiorare il servizio a fronte di frattempo cresceva in adesioni ha un aumento esorbitante delle tariffe, e consi- portato all’idea di costituire il derata anche la situazione del locale Ato rifiu- Coordinamento nazionale Enti locali ti». Nell’alto Vicentino, varie associazioni del per l’acqua pubblica. Fu proprio a territorio, tra cui il comitato provinciale Arci, Palermo nel 2009 in una affollatissi- hanno formato una rete a difesa della gestio- ma assemblea che, approvando lo ne pubblica dell’acqua. statuto del coordinamento, iniziò un «Appoggeremo e avanzeremo proposte di percorso più consapevole e struttura- delibera nelle singole sedi dei consigli comu- to. Sono giunte esperienze e adesio- nali - spiega il portavoce Filippo Canova - ni da numerose regioni come Puglia, come quella inoltrata da Legambiente al Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana, comune di Schio, in modo che i Comuni modi- Lombardia, Veneto, Piemonte e fichino il proprio Statuto inserendovi alcuni Abruzzo. Il coordinamento Enti loca- principi, uno basilare: il Comune tutela il dirit- li è ora una realtà importante a favo- to universale all’acqua potabile attraverso la re dell’acqua come bene comune e garanzia dell’accesso individuale e collettivo come diritto umano universale e per dei cittadini alla risorsa». il servizio idrico quale servizio pub- blico locale privo di rilevanza econo- mica. Li consideriamo i fondamenti di una obbliga alla privatizzazione e mercificazio- buona azione di governo locale a ne dell’acqua e dei beni comuni; il soste- difesa dei beni comuni. gno ai referendum abrogativi, considerati Sabato 6 marzo in occasione della l’unico strumento rimasto per la gestione Assemblea nazionale Enti locali per pubblica e senza rilevanza economica del- l’acqua bene comune e la gestione l’acqua; la necessaria partecipazione alla pubblica del servizio idrico, che si è grande manifestazione del 20 marzo come tenuta a Roma presso la sala Di inizio di un nuovo percorso per riappro- Liegro del Palazzo della Provincia, si priarsi di un bene sottratto alle comunità e è registrata una grande partecipazio- posto sul mercato come merce su cui poter ne, con tanti contributi da più parti impunemente lucrare. Il manifesto dell’iniziativa è scaricabile in versione stam- d’Italia e una conclusione unanime: Per dire «Basta! Adesso sull’acqua decido- pabile (formato pdf a 300 dpi) dal sito del comitato pro- una grande preoccupazione per il no i cittadini». Perché si scrive acqua, ma motore: www.acquabenecomune.org si legge democrazia. decreto Fitto-Ronchi, che di fatto n. 9 9 marzo 2010
  • 4. arci migranti arcireport 4 ‘È difficile immaginare il futuro di questa realtà complessa dove si fatica a prospettare soluzioni’ iamo tornati a Rosarno il primo a mettere in moto un processo, a sostene- ce, della filiera di commercializzazione e S marzo. A quasi due mesi dai tragici eventi che l’hanno vista protagoni- sta, la cittadina sembra non essersi ripre- re una realtà associativa locale che rischia l’isolamento, a contribuire a immaginare risposte. L’autorevolezza degli ospiti non è delle regole attraverso le quali si definisce il prezzo al produttore, di servizi per i lavo- ratori stagionali e per i piccoli produttori, sa. Ci si interroga su quello che è succes- bastata ad abbassare la tensione che così come dell’opportunità di promuovere so, si cerca di capirne le ragioni. È difficile ancora si respira in una città in cui lo Stato una cooperativa di braccianti. Lo Stato con- soprattutto immaginare il futuro in questa ha fatto la sua apparizione solo attraverso tinua a latitare e la sensazione di abbando- realtà complessa, in cui le organizzazioni le forze dell’ordine, ma senza uno straccio no pesa come un macigno. sociali, il sindacato, le persone di buona di proposta sul futuro di quel territorio e dei Nessun progetto, nessuna idea di sviluppo volontà si interrogano su come ricostruire lavoratori stagionali. Il governo centrale ha per un territorio dove vivono stabilmente relazioni positive, ma faticano a prospetta- scelto di disinteressarsi di un’economia poche migliaia di persone e che, per alcu- re soluzioni a una crisi che non ha facili vie basata sulla produzione e sul commercio ni mesi all’anno, quelli della raccolta degli d’uscita. Le arance stanno per marcire delle arance, per occuparsi delle quote agrumi, viene raggiunto da un grande sugli alberi, i braccianti neri sono tornati a latte, molto più importanti per il bacino elet- numero di braccianti che avrebbero biso- Rosarno ma vivono in condizioni se possi- torale della Lega al Nord. Il combinato di gno di una sistemazione dignitosa, di esse- bile peggiori di quelle di due mesi fa. crisi economica, isolamento e presenza re accompagnati in un percorso di integra- L’assemblea organizzata dall’Arci puntava della criminalità organizzata, unito al vento zione, di essere sottratti alla prepotenza dell’intolleranza che soffia in Italia rende delle ‘ndrine. Ma il governo risponde, come sempre più difficile tentare di ritessere ha fatto a gennaio, con le forze dell’ordine ROMA relazioni sociali positive. e la demagogia della lotta alla clandestini- notizieflash È indispensabile qui, come in tutti i luoghi tà. Tornando in Calabria abbiamo avuto Il Coordinamento immigrazione in cui il disagio si traduce in conflitti tra gli una conferma: si può immaginare un futu- è convocato alle ore 10 ultimi e i penultimi, promuovere una inizia- ro diverso per le tante Rosarno d’Italia solo del giorno 23 marzo alla Sala Ilaria tiva che tenga aperta la prospettiva di un se alla difesa dei diritti dei lavoratori stra- Alpi presso la sede nazionale dialogo con tutti i soggetti in campo. nieri si unisce un progetto di rinascita per Info: fratucello@arci.it Per questo a Rosarno abbiamo parlato di quei territori. razzismo, ma anche del prezzo delle aran- Info: miraglia@arci.it Le iniziative della Primavera antirazzista: Debutta ‘Razzis-mò incontri, spettacoli e striscioni negli stadi basta’ di Rivera Prosegue la mobilitazione della Primavera cinema africano, in cui sarà assegnato il È stato il Teatro Garibaldi di Bagno di antirazzista, la campagna unitaria promos- premio Il razzismo è una brutta storia a tre Romagna in provincia di Forlì-Cesena a sa dall’Arci e da altre organizzazioni per film. Il 21 marzo la campagna Non aver ospitare il 6 marzo la prima tappa della dire ‘no al razzismo’ fatta di iniziative, paura sarà presente alla maratona di tournee teatrale di Razzis-mò basta, il momenti di lotta, sensibilizzazione e dialo- Roma e negli stadi di serie A. Nel primo nuovo spettacolo che Andrea Rivera ha go interculturale, a difesa e promozione caso, saranno inseriti nei pacchi gara messo a disposizione della campagna Il dei diritti dei migranti. Simbolo distintivo (circa 80mila) l’adesivo con il fantasmino e razzismo è una brutta storia promossa da della campagna sarà un nastrino giallo, la cartolina della campagna, alla partenza Arci in collaborazione con la Casa Editrice indossato da tutti coloro che aderiranno verranno distribuiti dei nastri gialli e sullo Feltrinelli. Dopo lo spettacolo di Ascanio alle iniziative in programma dal primo al 21 schermo in via dei Fori imperiali verrà tra- Celestini che un anno fa ha inaugurato la marzo promosse dalle singole organizza- smesso lo spot della campagna. Nei 10 campagna, girando l’Italia da settembre a zioni e a livello territoriale. Dopo l’assem- stadi in cui gioca la serie A sarà trasmesso novembre con gran successo, girerà l’Italia blea pubblica di Rosarno e la presentazio- lo spot prima dell’inizio delle partite e ver- nei prossimi mesi il nuovo spettacolo del- ne dello spettacolo di Andrea Rivera ranno esposti degli striscioni. Si cercherà l’attore e cantante romano noto per le sue Razzis-mò basta, l’Arci ha previsto la rea- di coinvolgere anche altri settori dello interviste al citofono a Parla con me. lizzazione di diverse iniziative. sport, comprese le serie minori di calcio, Si tratta di un concentrato di musica, battu- Insieme alla Casa editrice Feltrinelli, ha con la stessa modalità. te, trovate fulminanti e canzoni all'insegna organizzato una serie di incontri con auto- Sempre il 21 marzo, al teatro di Roma in dell'ironia calda e tagliente di Rivera. ri e scrittori, che si terranno sia nelle libre- piazza di Torre Argentina sarà organizzata, L'autore sarà sul palco insieme a due rie Feltrinelli che nei circoli, rivolti in parti- in collaborazione con la Feltrinelli, una musicisti per un viaggio dentro se stessi e colare al mondo della scuola. Saranno pro- serata spettacolo contro il razzismo con gli altri, tra i razzismi impliciti ed espliciti, mossi due eventi pubblici a livello naziona- vari artisti del teatro, del cinema e del fuori dalla retorica e da teorie consolatorie. le, che si terranno in contemporanea a mondo della musica e con alcuni scrittori e Lo spettacolo sarà il 18 marzo a Solliera Foggia e a Milano. Sempre a Milano, il 20 scrittrici di origine straniera. La Primavera (Mo), il 19 marzo a Macerata, il 16 aprile a marzo, insieme all’Arci Milano e Lombar- antirazzista si propone di essere una cam- Bolzano, il 25 aprile a Torino, e poi a dia e all’Ucca, l’Arci parteciperà alla pre- pagna permanente, oltre le date in pro- Firenze, Milano, Lecco, Roma. miazione dei film in gara al Festival del gramma. Info: www.myspace.com/riveraandrea n. 9 9 marzo 2010
  • 5. arci diritti arcireport 5 La sentenza della Corte di appello di Genova: un altro tassello per la verità sul G8 del 2001 enerali della polizia penitenziaria, 1) sottolinea l'importanza della sentenza e imputati dai loro incarichi: «Il messaggio G guardie carcerarie, ufficiali dei carabinieri, agenti e funzionari di polizia e perfino quattro medici: 44 imputa- auspica altrettanto coerente rigore per quel- la della Diaz, in un momento in cui legalità e diritti sembrano troppo spesso termini che dei giudici d'appello, con le 44 condanne per i maltrattamenti e le torture, dev'essere colto immediatamente dalle istituzioni. Tutti ti tutti condannati il 5 marzo dalla Corte di non fanno parte del patrimonio comune; i condannati nelle forze dell'ordine devono appello del Tribunale di Genova per le tor- 2) ricorda come per l'uccisione di Carlo essere immediatamente sospesi dagli ture e i maltrattamenti ai danni di decine di Giuliani - in questi giorni all'esame della incarichi, in modo che non abbiano contat- cittadini detenuti nella caserma-carcere di Corte europea di Giustizia - il Paese sia ti diretti con i cittadini; gli Ordini professio- Bolzaneto nel luglio del 2001. In primo stato privato di un giusto processo che, oltre nali devono agire sui propri iscritti con la grado solo 14 degli imputati avevano subi- che un atto dovuto ai familiari di Carlo, sospensione: non è più possibile restare to una condanna. La gran parte dei reati di avrebbe costituito un momento per fare nel terreno dell'ambiguità... » cui sono stati riconosciuti responsabili ulteriore chiarezza sui fatti di quei giorni e Il Comitato ribadisce la necessità di una sono caduti in prescrizione ma gli imputati sulle responsabilità, penali e/o politiche; legge che riconosca il reato di tortura: «Il e lo Stato dovranno risarcire le vittime. 3) esprime un sentito ringraziamento a Parlamento ora non ha più scuse: la sen- Sulla vicenda di Bolzaneto il Congresso quanti hanno perseverato nella ricerca e tenza di oggi dimostra che abbiamo asso- dell’Arci di Genova - svoltosi il 6 marzo - ha nella richiesta di verità e giustizia; luto bisogno di quella legge». approvato all’unanimità questa mozione: 4) auspica l'inserimento nella legislazione Info: www.arcigenova.org «La severa requisitoria del Procuratore del reato di tortura, prassi in Italia purtroppo generale, conclusa con la richiesta di con- tristemente diffusa, molto più di quanto all'o- danna per tutti gli imputati del processo per pinione pubblica sia dato sapere; ARCI il massacro della Diaz, e la sentenza di ieri 5) ribadisce la propria solidarietà ai familia- notizieflash L’8 marzo è morto il padre per le torture a Bolzaneto contribuiscono a ri di Carlo Giuliani e alle vittime di quelle di Alberto Giustini, ripristinare la verità dei fatti di quel tragico drammatiche giornate». Presidente dell’Arci di Roma luglio del 2001: in quei giorni ci fu una vera Il Comitato Verità e giustizia, che il 5 marzo e componente della Presidenza e propria sospensione temporanea dello in attesa della sentenza aveva dato vita a nazionale. La redazione di Arcireport stato di diritto. un presidio silenzio fuori dal Tribunale, ha esprime il suo cordoglio Il Congresso di Arci Genova chiesto l'immediata sospensione degli Padova: un altro Dal 3 marzo sciopero della fame suicida in carcere dei migranti nel Cie di via Corelli a Milano Giuseppe Sorrentino, 35 anni, si è ucciso il Sono circa una ventina i migranti racchiusi danno un bagnoschiuma. Le finestre sono 7 marzo nella Casa di reclusione di Pado- nel Centro di identificazione ed espulsione senza tende così la mattina presto entra la va. In cella da solo, nella sezione 'protetti', di via Corelli a Milano che continuano ad luce. Noi siamo obbligate a mettere le si è impiccato alle sbarre della finestra del attuare lo sciopero della fame iniziato il 3 coperte sulla finestra per dormire. Il bagno bagno, mentre gli altri detenuti erano fuori marzo. L’8 marzo una delle ragazze in è uno schifo. Quando andiamo alla Croce per l'ora d'aria. Sono stati proprio i compa- sciopero si è sentita male ed è stata medi- rossa per i nostri problemi di salute ci gni dal cortile a dare l'allarme, ma quando cata presso l'infermeria del centro. Alla danno dei tranquillanti per togliere il dolo- gli agenti sono entrati in cella per soccor- protesta si sono uniti anche altri immigrati re, ma queste gocce ci fanno addormenta- rerlo Sorrentino era già morto. Di origini rinchiusi nei Cie di Roma, Bologna e Torino re. Quando abbiamo troppo dolore ci campane, in carcere già da diversi anni, la Gli immigrati protestano contro la legge danno la tachipirina». detenzione lo aveva duramente provato: sulla sicurezza, entrata in vigore l'8 agosto «Sono qua da una settimana. Ho subito manifestava da tempo segni di profondo 2009, che innalza da due a sei mesi il limi- iniziato lo sciopero della fame perché non disagio ed era reduce da un lungo sciope- te massimo della detenzione nei Cie degli possiamo stare qua 6 mesi. ro della fame. immigrati sprovvisti di permesso di sog- Inoltre sono sieropositiva, avevo da fare gli Il 23 febbraio scorso, nella stessa sezione giorno. esami del sangue per valutare quali medi- del carcere di Padova, si era tolto la vita Il ruolo dell'Arci è quello di dare voce a chi cine prendere. Invece son stata portata qui Walid Alloui, che aveva soli 28 anni. non riesce a superare i muri. Tanto più se i e mi hanno fatto saltare la visita. Sono in Dall'inizio dell'anno salgono così a 13 i muri sono quelli del Centro di identificazio- Italia da nove anni, mi sono ammalata in detenuti suicidi e a 31 il totale dei morti ‘di ne ed espulsione di Corelli a Milano. Ecco Italia e non posso stare qua dentro. Noi carcere’, che comprendono i decessi per allora le voci e le storie che da quel luogo vogliamo la nostra libertà perché non malattia e per cause ‘da accertare’. Questi escono. abbiamo fatto nulla e ci obbligano a stare i dati forniti dell'Osservatorio permanente «Siamo in 20 persone che stiamo facendo qua dentro. sulle morti in carcere, del quale fanno parte lo sciopero della fame. In ogni stanza C'è una psicologa che viene dentro una i Radicali Italiani, Il Detenuto ignoto, An- siamo in 4 persone. I muri son pieni di volta alla settimana... ma tanto alla fine ci tigone, A buon diritto, Radiocarcere e Ri- muffa, le lenzuola vengono cambiate una danno sempre 30 gocce di Valium per dor- stretti Orizzonti. volta alla settimana, mentre le coperte non mire e... poi diventiamo tutte dipendenti». Info: www.ristretti.it vengono mai cambiate. Ogni 15 giorni ci Info: scovazzi@arci.it n. 9 9 marzo 2010
  • 6. arci solidarietàaquila arcireport 6 Protesta delle carriole: ‘Riammessa la Polverini, riammesso Formigoni, ora riammettiamo L’Aquila’ on carriole, pale e picconi circa rispetto all'azione del Governo e della bisogna ripetere questo rituale, questa C 3mila aquilani di ogni età il 7 marzo sono tornati per la quarta settimana a rimuovere le macerie nel centro storico. Protezione civile. Lo smarrimento e la pas- sività che sembrava dominare gli aquilani hanno lasciato il posto alla volontà di far pantomima per fare una cosa che ci spetta di diritto». Ma c'è indignazione anche da parte della Un'iniziativa per tutti, dai bambini con le sentire la propria voce. Che qualcosa sia folla: «Avevamo concordato la possibilità di carriole di plastica alla 92enne Eufrasia mutato ne è segno anche la contromanife- accedere a piccoli gruppi nella piazza - ha Angelantonio, che prima del sisma abitava stazione in sostegno a Bertolaso svoltasi detto Marco Valeri - non capisco perché si a via Castello. Questa volta c'è stato anche proprio mentre le carriole andavano e veni- arrivi a questi episodi di tensione che mi chi è arrivato da Paganica in groppa a un vano dai vicoli del centro storico. auguro non siano voluti per gettare discre- asino: un'azione simbolica per chiedere Tanti gli slogan e gli striscioni che hanno dito su una manifestazione pacifica». certezza sui tempi della ricostruzione e una accompagnato l'azione dimostrativa fra i Coordinati dai rappresentanti dei comitati, i normativa che faciliti lo smaltimento delle quali Riammessa la Polverini, riammesso manifestanti hanno lavorato per ore all'in- circa 4,5 tonnellate di macerie. Formigoni ora riammettiamo anche L'Aqui- terno del perimetro di piazza Palazzo per Col passar del tempo questa forma di pro- la. Molti hanno indossato una fascia trico- smaltire le macerie: ferro, alluminio, rame e testa ha assunto una dimensione sempre lore con la scritta Carriole! Carriole! plastica vengono smaltiti direttamente sulla maggiore, segno di un mutato atteggia- Carriole! piazza in appositi cassonetti; i mattoni mento e stato d'animo della popolazione Tensioni al varco della zona rossa dei sono stati invece accumulati al centro della Quattro Cantoni: mentre nelle scorse setti- piazza, vicino alla statua di Sallustio. mane le forze dell'ordine avevano lasciato «Separiamo i mattoni a seconda delle epo- LIONI (AV) passare i manifestanti, questa volta la poli- che - ha spiegato Giulio Votta - perché notizieflash zia ha tentato di trattenerli salvo poi dover quelli del '600 non possono andare insie- Al circolo Rouge Ribellarci cedere ancora una volta. me a quelli del secolo successivo e vice- domenica 14 marzo a partire dalle 22 Molti si sono ritrovati nella calca e ne sono versa». Terriccio e altro materiale inerte è ci sarà Liberi dalle mafie, racconto usciti gridando «La città è nostra, la città è uscito fuori dal perimetro della piazza con il della prima carovana musicale nostra!». sistema già rodato della lunga catena sui beni confiscati alle mafie «È inaudito - ha commentato Sara Vegni umana. del Comitato 3e32 - che ogni domenica Info: abruzzo2009@arci.it Da tutt’Italia al Presidio della memoria: Perché ‘La Piazza’ verità e giustizia per i morti di illegalità non si deve fare? Con fiaccole accese in mano ed in silenzio lieri, l'associazione Legami di Acciaio - Il coordinamento composto da 16 associa- si è mossa a L'Aquila nel pomeriggio del 6 nata in ricordo della tragedia della Thyssen zioni di promozione sociale aquilane fra cui marzo dalla Fontana luminosa la fiaccolata Krupp che fece 7 vittime tra gli operai della l’Arci territoriale, il circolo Querencia e Arci del Presidio della memoria. In testa al cor- fabbrica torinese - e le associazioni Vittime Servizio Civile denunciano le contraddizioni teo lo striscione 6 aprile 2009 3.32 chi ha della scuola di San Giuliano di Puglia (nel emerse nel comportamento dell'Amminist- ucciso i nostri figli? in ricordo dei ragazzi terremoto del 2002) e Vittime della strage razione comunale sulla realizzazione del morti nel crollo della Casa dello studente. Il di Bologna del 1980. progetto La Piazza, nato per creare un corteo ha toccato piazza San Bernardino, È arrivata anche l'associazione Madri di luogo di aggregazione per tutta la cittadi- piazza Duomo e la villa comunale per rag- Plaza de Mayo insieme all'associazione nanza capace di contribuire alla rinascita giungere il piazzale di Collemaggio. Erano Kadawil, un gruppo di solidarietà con i del tessuto sociale. Il 7 ottobre scorso il circa 1500 le persone accorse da tutta Paesi dell'America latina. Comune aveva assegnato al Coordina- Italia, in particolare dai luoghi colpiti da tra- «L'Italia - ha detto Antonietta Centofanti, mento un’area di Centi Colella per la realiz- gedie che hanno segnato la storia del Presidente del Comitato familiari delle vitti- zazione del progetto. Il 4 marzo ha messo Paese, rispondendo all'appello di Verità e me della Casa dello studente - è un Paese in discussione l'assegnazione. L'8 marzo il giustizia per tutti i morti di illegalità del che potrebbe segnare le sue tragedie sul Coordinamento delle associazioni dopo un comitato Familiari vittime Casa dello stu- calendario: le conosce prima, le provoca, incontro con l'amministrazione «pur nella dente e del Comitato 3.32. C'erano i fami- le aspetta. Terremoti, alluvioni, morti sul soddisfazione per l'unanime riconoscimen- liari delle vittime della tragedia di lavoro. È accaduto all'Aquila dove la natu- to dell'alto valore sociale del progetto pro- Viareggio, che hanno raggiunto l'Aquila a ra per mesi ha lanciato l'allarme, allarme posto (l'aggregazione di 16 sedi provvisorie bordo di due autobus. ignorato dalla Commissione Grandi Rischi. di altrettante associazioni culturali, artisti- Con un'agenda rossa in mano, in ricordo di È accaduto a Giampilieri, dove la monta- che e del volontariato, intorno ad una piaz- quella scomparsa nella strage del 1992 in gna già nel 2007 veniva giù a fette. È acca- za da condividere con la cittadinanza), via D'Amelio a Palermo è giunto il ‘popolo duto in numerosi altrove. E il lutto, la deva- esprime il più vivo rammarico per la man- delle agende rosse’, movimento fondato stazione sono diventati spesso occasione cata risoluzione del problema logistico, da Salvatore, fratello del giudice Paolo di lucro, come testimonia l'agghiacciante generato dai tentennamenti delle stesse Borsellino. intercettazione di due squallidi imprendito- autorità comunali». C'è il Comitato familiari vittime di Giampi- re nella notte del sisma». Info: querenciacircolo@gmail.com n. 9 9 marzo 2010
  • 7. arci 8marzo arcireport 7 Fino al 26 marzo alla Casa del popolo di Grassina la rassegna ‘Svegliamoci bambine!’ a donna non è donna se non fa spet- ste della storia culturale e politica di questo L tacolo? Se non fa notizia non se ne parla e l'opinione pubblica non ci pensa? Qualcuno direbbe: «È la società Paese. Ora più che mai. Negli ultimi anni i media hanno fatto un buon lavoro di occul- tamento dell'emancipazione femminile. Ma Le donne impiegano più tempo a trovare lavoro bellezza!» E allora: Svegliamoci bambine! se la società è diventata specchio della Non poteva esserci un nome più calzante televisione, qualcuno se ne sarà pur accor- Secondo il Rapporto dell'Organizzazione in- per la rassegna organizzata dalla Casa del to. E questo qualcuno dovrà pur far qual- ternazionale del lavoro Donne nel mercato del popolo di Grassina insieme all’Arci di cosa: compito che spetta proprio alle lavoro: misurare i progressi e identificare le Firenze, la Provincia e il Comune di Bagno donne prima di chiunque altro. La rasse- sfide, il tasso di partecipazione femminile alla a Ripoli. La kermesse di appuntamenti per gna Svegliamoci bambine! è un'occasione forza lavoro è aumentato dal 50,2 al 51,7 per il mese di marzo ha come ospite d'onore per parlare anche e soprattutto di questo. cento fra il 1980 e il 2008, mentre il tasso una delle figure che hanno contribuito a far Fino al 26 di marzo nella 'fondamentale' maschile è diminuito lievemente dal 82,0 al fiorire la cultura del femminismo nel nostro Casa del popolo che occupa piazza 77,7 per cento. Gli incrementi nella partecipa- paese: Franca Rame. Un ritorno di fiamma Umberto I, alle porte di Firenze, sono in zione femminile si sono registrati pressoché in tra lei e il teatro. programma dibattiti, incontri, spettacoli di tutte le regioni del mondo, in particolare in La Rame sarà sul palco della Casa del teatro e danza dedicati alle donne. Un America Latina e nei Caraibi. Tuttavia, in quasi popolo di Grassina, insieme a Marina De pezzo di femminilità che si rimette in moto tutte le regioni il tasso di crescita ha subito dei Juli, il 12 marzo con lo spettacolo: Una vita a partire da una Casa del popolo che con rallentamenti negli ultimi anni. I più importanti all'improvvisa. Un racconto autobiografico le sue ampie strutture ha ancora tanta risultati in termini di numero di donne econo- scritto insieme a Dario Fo. Le gioie, i dolo- voglia di fare. In programma incontri con ri, le battaglie culturali e politiche di un'esi- donne che vengono dal mondo del giornali- micamente attive si sono registrati negli anni stenza cosiddetta ‘all'improvvisa’. Così smo, della politica e della scienza. Essere '80 e primi anni '90. Allo stesso tempo, la per- come lo era la storia dei suoi familiari, donna: tra diritti e rovesci è il tema del dibat- centuale di donne impiegate in lavori salariati ricordati come attori ‘scavalcamontagne’ tito che ha aperto la rassegna il 5 marzo e stipendiati è cresciuta dal 42,8 per cento del da molte generazioni. coinvolgendo fra le altre le deputate Rosa 1999 al 47,3 per cento del 2009, e la quota di C'è bisogno che le donne siano protagoni- De Pasquale, Emilia Grazia De Biasi, la donne impiegate in occupazioni vulnerabili è giornalista Betti Barsantini, la scrittrice diminuita dal 55,9 al 51,2 per cento. Simona Baldanzi e l'antropologa Irene Secondo il Rapporto, nel mondo del lavoro Biemmi. sono tre gli ambiti in cui persistono le diffe- E ancora, la rassegna sarà un'occa- renze di genere. Primo, quasi la metà (48,4) Tre film per raccontare sione per ricordare donne coraggiose della popolazione femminile di età superiore l’altra metà del cielo che in nome della loro professionalità e della verità ci hanno rimesso la vita. ai 15 anni rimane economicamente inattiva, contro il 22,3 per cento degli uomini. In alcune Per l'8 marzo il Comune di San Canzian e quello di Tragico simbolo dell'essenzialità di regioni, ancora oggi ci sono meno di 4 donne Turriaco, in provincia di Gorizia, assieme al circolo Arci chi racconta i fatti ai suoi lettori e economicamente attive per 10 uomini attivi. Eugenio Curiel hanno scelto di parlare della condizio- apre gli occhi sull'infamia nella quale Secondo, le donne impiegano più tempo a ne della donna attraverso tre film. Il primo proiettato l'8 troppo spesso cade il potere è diven- trovare un lavoro rispetto agli uomini. Terzo, tata la giornalista russa Anna quando trovano un lavoro le donne vengono marzo nel centro civico Primo Levi è la pellicola spa- Politovskaja. A lei, il 26 marzo, sarà gnola A mia madre piacciono le donne di Inès Paris e pagate meno e ricevono benefici inferiori dedicato l’ultimo appuntamento con Daniela Fejerman. rispetto ai lavoratori in eguali posizioni. lo spettacolo di Stefano Massini L'11 marzo a Turriaco nella sala civica alle 21 in pro- Donna non rieducabile. gramma Lo spazio bianco di Francesca Comencini, E se la rassegna vuole svegliare e che racconta l'attesa di una donna accanto alla figlia scuotere le menti si dovrà parlare lezza e allo stesso tempo di andare avanti. nata prematuramente. Lo stile narrativo della Comen- anche a viso aperto di problemi quo- Scegliere di cambiare strada perché l'opi- cini, posato e realistico come in passato, si apre questa tidiani come l'integrazione intercultu- nione pubblica smetta di pensare alla volta anche alla forza visionaria di alcune scene sur- rale, i diritti sul lavoro e la maternità. donna come una figura subordinata alla reali (il ballo delle madri, la scomparsa di Pietro dietro Svegliamoci bambine! dedica una società e con diritti calpestati. Ricordare una folla di scout in piazza Plebiscito), intermezzi del- giornata, il 13 marzo, all'incontro tra Wanda Tafanari Masi, fondatrice del l'anima che esprimono la parte più intima e personale donne italiane e rappresentanti delle C.a.l.c.i.t. (Comitato autonomo per la lotta della protagonista. Nell'attesa di un segno rivelatore, di comunità migranti. Tutto ruota attorno contro i tumori), una donna che con tanto un cambiamento, di un assestamento, le tende dell'o- al tema dell'unione, della lotta alla coraggio dedicò agli altri tutta se stessa: spedale si aprono e si chiudono segnando il repentino discriminazione. Perché se c'è una giovedì 18 marzo la poetessa Roberta passaggio dall'insicurezza a brevi momenti di gioia, cosa sulla quale le donne hanno Degl'Innocenti, la ricorderà attraverso le dallo sconforto alla speranza. sempre un pò sbagliato è quella di poesie della figlia Manuela. L'ultima pellicola, che sarà proiettata sempre nella sala non essere state troppo solidali tra di L'importante, nei momenti bui, è sentirsi civica di Turriaco il 18 marzo alle 21, è Frida di Julie loro; lasciando sole, oggi come una unite da qualcosa e per qualcosa. Fosse Taymor, storia della pittrice messicana Frida Kahlo. Tutti volta, le figure marginali della società, solo l'appartenenza di genere. E da qui gli spettacoli sono a ingresso gratuito. quotidianamente vittime di violenze e ripartire. Info: ecuriel.netsons.org soprusi. C'è bisogno di consapevo- Info: firenze@arci.it n. 9 9 marzo 2010
  • 8. arci 8marzo arcireport 8 ‘Donne in alto’ a Palermo: stanno sul campanile di una chiesa a difendere il posto di lavoro edichiamo questo spazio a una ne hanno anche dei master in abusi e mal- emergenza, accessibile gratuitamente da D lotta di donne di cui nessuno parla, ‘salite in alto’ a Palermo per cerca- re di far valere il sacrosanto diritto al lavo- trattamenti, non è lavoro che possono fare tutti, è necessaria una preparazione ade- guata per trattare casi così delicati. Per noi telefonia fissa 24 ore su 24, che accoglie le segnalazioni relative a situazioni in cui la salute psico-fisica di bambini e adolescen- ro. Sono le operatrici del 114. Da fine feb- e per i tanti bambini vittime di abusi, siamo ti è in pericolo o in cui il bambino o l'adole- braio sono all'interno del campanile della qui, al vento, sotto l'acqua, fra le cacche scente sono a rischio di trauma. Le emer- chiesa di San Francesco Saverio dei piccioni, e non intendiamo arrenderci». genze sono riferite a casi di abuso fisico e all'Albergheria e chiedono «la tutela per il La loro storia lavorativa è iniziata nel 2005 sessuale, gravi stati di trascuratezza e proprio posto di lavoro e per la qualità di un con dei contratti a progetto, trasformati nel abbandono, tentativi di suicidio, fughe da servizio volto alla salvaguardia dei minori, 2007 in contratti a tempo determinato, sca- casa, violenza domestica, assunzione di basato sulla capacità tecnica dell'ascolto e duti il 31 dicembre scorso. 114 Emergenza sostanze stupefacenti ed alcoliche, eventi della relazione umana, competenze che si Infanzia è gestito da Telefono Azzurro ed è catastrofici, comportamenti devianti, mes- acquisiscono in anni di esperienza lavora- un servizio interministeriale. Riceve ogni saggi e dialoghi dal contenuto illecito o ille- tiva». Sono 33 professioniste tra psicolo- anno dallo Stato 1 milione e duecento mila gale diffusi attraverso Internet e media. Ma ghe, psicoterapeute, pedagogiste e giuri- euro e dalla Regione Siciliana 200 mila di perché chiuderlo? ste. Hanno scelto proprio questo campani- euro di contributi. Ma, a quanto pare non A loro va la solidarietà di tutta l’Arci. le per il suo valore simbolico. Il quartiere sono sufficienti per Telefono Azzurro che Info: teresacampagna@yahoo.it dell'Albergheria è stato, purtroppo, spesso parla di «non sostenibilità economica». al centro della cronaca per maltrattamenti Le operatrici chiedono la proroga dei loro e violenze sui minori. contratti almeno fino ad aprile, come pro- MOLFETTA (BA) Sono determinate: «Non scenderemo da posto in alcune riunione al Ministero delle notizieflash qui - dicono - fino a quando non avremo Pari opportunità. Oltre le 33 di Palermo, al Serata jazz al circolo Arci Cavallo di risposte chiare sul nostro futuro, ma 114 lavorano altre quattro operatrici a Troia: sabato 13 marzo alle 21.30 soprattutto sul futuro di questo servizio Milano ed insieme coprono tutta l'Italia. protagonisti della serata che, fino ad oggi, ha aiutato centinaia di Per capire ancora meglio l'importanza di Gianluca De Bari jazz ensamble bambini ed adolescenti vittime di abusi. questo servizio si ricorda che 114 Emer- Info: www.arcicavalloditroia.it Abbiamo tutte alti profili professionali, alcu- genza infanzia é una linea telefonica di Un 8 marzo A Taranto il ricordo di Filomena Rotolo lungo un mese che viveva di stenti e di espedienti A Rovigo l'Arci ha 'approfittato' della Festa L'associazione culturale Adhara Crispiano, un sottoscala. della donna per mettere insieme un fitto la Libreria Gilgamesh di Taranto, Libera I partecipanti all'iniziativa si sono recati in calendario di iniziative partite il 4 marzo Taranto e il circolo Arci Stella Ciao hanno una delle Sale d'aspetto e di accoglienza che si concluderanno il 27. organizzato l'8 marzo un incontro per ricor- passeggeri della Stazione di Taranto. Lì Il prossimo appuntamento il 10 marzo, alle dare la tragica scomparsa della clochard hanno recitato versi di poeti famosi, brevi 16 presso la Sala Galileo Cavazzini Filomena. estratti di libri adatti al tema della serata. dell'Arci, sarà la proiezione del film di Mike Il 18 gennaio nei pressi della Stazione fer- C’è chi ha portato un breve contributo let- Liegh Il segreto di Vera Drake. roviaria si consumò la tragedia di Filomena terario e chi ha letto passi della Bibbia. L'11 marzo alle 18 a Pescheria nuova, con Rotolo. Viveva di stenti e di espedienti. La Sala d'aspetto della Stazione è diventa- l'introduzione della giornalista Irene Incontrò anche la violenza degli uomini. È ta un po' meno 'non-luogo', arredata per Garbato, sarà presentato Le mie mute ami- andata incontro alla morte lontana dagli un'ora con alcuni quadri e fotografie del che di Annamaria Girdescu. Il libro racco- affetti e dalla pietà umana. circuito locale di artisti amici. Alcuni di loro glie alcune sue poesie, frutto delle rifles- «Abbiamo conosciuto Filomena troppo sono stati anche protagonisti di performan- sioni e dei pensieri di ragazza che hanno tardi, con la notizia della sua morte. ce artistiche. accompagnato la sua integrazione e il suo Abbiamo appreso delle sue scelte difficili e Al termine è stata deposta una pianta adattamento nel territorio polesano. «Ho per certi versi incomprensibili. Ricostruire accanto a una panchina con affaccio sui raccontato con spontaneità e sincerità - ha gli ultimi giorni della sua vita ci ha sconvol- binari. Sono intervenuti anche due artisti dichiarato l'autrice - le emozioni della quo- to e fatto interrogare. tarantini: la fotografa Marina Giannotti e il tidianità del vivere, della mia condizione di Le cronache locali e nazionali di quei tristi pittore Rocco Castronuovo hanno donato straniera in un Paese che mi ha accolto giorni hanno dipinto Filomena con il mar- due loro opere. con calore, ma che talvolta generalizza chio infamante di clochard» affermano le Il passaggio di Filomena Rotolo da Taranto mettendo tutto sullo stesso piano». promotrici dell'iniziativa. Sulle cause della e da quella stazione ferroviaria resterà per Altro appuntamento il 12 marzo alle 18, sua morte c’è in corso l’indagine della sempre. ancora a Pescheria nuova, con la conferen- magistratura. Cinquanta giorni dopo la sua scomparsa si za Le donne nell'Italia postunitaria. Relatrice Filomena era diventata negli ultimi anni è voluto che, almeno per un'ora, ci si ricor- Eva Cecchinato, storica e saggista. una persona invisibile, una 'povera crista' dasse di questa concittadina. Info: rovigo@arci.it qualsiasi, un'ultima della terra confinata in Info: taranto@arci.it n. 9 9 marzo 2010
  • 9. arci mondoradio arcireport 9 Il seminario dell’Arci sulle web radio: in campo le tante esperienze e i progetti radiofonici n questi giorni stanno accadendo fatti dei problemi reali delle persone e delle vissima web radio di Arci Livorno). I molto diversi tra loro ma della stessa gravità per il loro effetto sul mondo del- l’informazione indipendente. Il primo: dopo comunità. E questo dà molto fastidio ai potentati locali e alle mafie che perdono il loro controllo sulle ‘voci del territorio’. Lo All’appuntamento hanno partecipato molte esperienze Arci che hanno attivato da poco attività di web radio, ma anche molti che una battaglia parlamentare durissima sui strumento radiofonico, e ancor di più la hanno intenzione di avviare nuovi progetti contributi statali all’editoria, nel decreto web-radio, è ancora una delle modalità più radiofonici. Si è fatto un quadro delle nor- mille-proroghe varato da pochi giorni viene interessanti di produrre informazione e pro- mative vigenti, degli strumenti tecnologici salvata la stampa, le radio di partito e le tv muovere partecipazione civile. necessari ad attivare una web-radio, dei satellitari, ma vengono soppressi i contri- Ed è chiaro allora perché il nostro Governo software a disposizione (anche open sour- buti all'emittenza locale. Il secondo: viene non tenga in nessun conto il valore della ce), dei costi minimi da sostenere. devastata a Palermo la sede di Radio radiofonia comunitaria e territoriale. Anzi, è Dalla discussione è emersa la necessità di Cento Passi, una bella esperienze di radio- strumento fastidioso e da non sostenere in attivare progetti che prevedano la produ- fonia associativa nata dai movimenti anti- alcun modo. Anche per questo lunedì 1 zione di contenuti propri che possono mafia siciliani. Partiamo da quest’ultimo marzo abbiamo organizzato un seminario essere anche condivisi con altre radio (web evento. Appare chiaro che le voci libere, nazionale Arci a Roma sulle web-radio. o meno). Fondamentale avviare una rifles- indipendenti, radicate sul territorio sono Ci hanno aiutato nel ragionare sulle pro- sione sulla possibilità di mettere in comune uno strumento straordinario per dar conto spettive di questo strumento e sulla possi- format radiofonici e progetti innovativi bilità di promuoverne la diffusione alcuni (come quello promosso nelle scuole medie amici del settore: Altero Frigerio, direttore superiori per la socializzazione dei giovani BARI di Radio Articolo 1 (la web radio della Cgil attraverso redazioni radiofoniche). notizieflash nazionale), Davide Colella, esperto di radio Così come è stato chiesto di organizzare Continua presso il teatro Kismet digitali e collaboratore di Articolo 1, Leo- incontri formativi e produrre materiali espli- Opera Fuori tempo, la nardo Sacchetti, direttore di Nova Radio- cativi per i nostri circoli. Lavorare sulla pro- rassegna musicale anacronistica Città Futura (la radio dell’Arci di Firenze, duzione di contenuti e saperli veicolare promossa da Arci Tressett. Il 20 marzo sarà sul palco l’esperienza più avanzata di radiofonia nel può diventare un nuovo tassello per la futu- il cantante Black Eyed Dog panorama Arci), Alessio Traversi, coordina- ra strategia associativa dell’Arci. tore di Radio Cage (la giovanissima e atti- Info: testini@arci.it Radio Cento passi: devastata la sede Non spegnete il giorno prima della messa in onda le voci libere! Radio Cento passi avrebbe dovuto muove- dagli artigiani che prestavano volontaria- Con l'approvazione definitiva al Senato del re il suo primo passo per tornare in rete l’8 mente servizio all’interno dei locali. cosiddetto decreto Milleproroghe si rischia marzo, dopo tanti anni di assenza. «Siamo consapevoli - sottolineano in una di spegnere la voce di tante radio e tv loca- Il «microfono dei siciliani onesti», come è nota comune le associazioni - che ogni li e di ridurne l'autonomia e l'indipendenza. stata definita, che avrebbe dovuto comin- qual volta si cerca di costruire momenti di Pur salvando (ma solo per il 2009) la stam- ciare con la programmazione definitiva del integrazione e di legalità in questa città si pa, le radio di partito e le tv satellitari, il palinsesto, ha subito un gravissimo furto sconvolgono gli equilibri mafiosi che la decreto sopprime i contributi all'emittenza che ne ha compromesso le attività proprio regolano, soprattutto in un periodo in cui locale, cancellando il diritto ai rimborsi par- la sera precedente. La radio è figlia del- vige un totale disinteresse di una parte ziali per l'energia, le agenzie e il satellite, e l’associazione di promozione sociale e di delle istituzioni. Disinteresse che riguarda riduce del 50% i contributi destinati ai gior- volontariato Rete 100 passi, nata per dif- per esempio i centri aggregativi di quartie- nali editi e diffusi all'estero e ai giornali dei fondere la cultura della legalità, ma anche re che in tutta la città sono fermi da oltre tre consumatori. Ciò è ancor più grave perchè la cultura e le arti in genere, creando una mesi per inadempienze amministrative che si interviene retroattivamente sui bilanci rete europea di associazioni, circoli, grup- ne impediscono la riapertura. Una realtà aziendali dell'anno passato. Un provvedi- pi. Fa parte del centro delle arti e delle cul- come Tavola tonda è un atto simbolico for- mento del tutto sbagliato perchè riduce al ture di Tavola tonda, insieme ad altre asso- tissimo in una città che vive di simboli, nel silenzio la voce di tante emittenti radiofoni- ciazioni presenti sul territorio: Acunama- bene e nel male». Radio Cento passi non che e tv locali che quotidianamente infor- tata, Ubuntu, il centro aggregativo Riad e si è persa d’animo: dal 9 mattina ha comin- mano i cittadini. L'Arci lancia un appello a il circolo Arci Tavola tonda. Oltre alla sede ciato una trasmissione non stop con mezzi tutti i deputati e senatori, ai partiti, alle della radio, che è stata completamente di fortuna: come si legge sul sito, «la musi- associazioni, alla Federazione della stam- svuotata di tutte le attrezzature, sono stati ca che stai ascoltando arriva da un hd sul pa, all'Ordine dei giornalisti, alle emittenti colpiti anche la ludoteca multiculturale server del provider». locali affinchè premano sul Governo per Ubuntu e il circolo Tavola tonda, ai quali Inoltre, è già in programma per sabato riaprire la discussione sulle sovvenzioni sono state sottratte tutte le strumentazioni sera a piazza Tavola tonda un concerto a pubbliche, indispensabili per far sopravvi- e gli alimenti destinati ai bambini dell’asilo, palco aperto per raccogliere i fondi per vere la pluralità dell'informazione nel computer, mixer, giocattoli. Sono stati ricomprare tutte le attrezzature rubate Paese e per salvare posti di lavoro. rubati anche gli attrezzi di lavoro lasciati Info: www.radio100passi.net Info: cultura@arci.it n. 9 9 marzo 2010
  • 10. arci internazionali arcireport 10 La denuncia di Human Right Watch: in Colombia le bande paramilitari sono ancora in attività Pubblichiamo un articolo di Manfredi Lo Sauro, cooperante e rappresentante di Arcs che nel 2009 è stato otto mesi in Colombia I progetti di Arcs inizio febbraio la Ong Human tari, deporre le armi e lasciare tranquilli i in Colombia A Rights Watch ha reso noto un rap- porto sullo stato del paramilitarismo in Colombia. Il documento di HRW parte veri criminali di guerra. Inoltre, HRW accu- sa il governo colombiano di non aver fatto niente per assicurarsi che il paramilitari- Arci Cultura e sviluppo lavora in Colombia dal 2003. Attualmente è in corso il progetto da quella che in teoria era la fine, ovvero la smo perdesse realmente la sua capacità Ampliamento e rafforzamento della capacità smobilitazione delle Autodefensas Unidas d’azione: per esempio, non sono state di azione delle organizzazioni della società de Colombia (AUC) nel 2005. Dopo che il debellate le reti criminali e finanziarie, quali civile nei processi di sviluppo locale in 7 muni- primo governo Uribe varò la ‘ley de justicia il narcotraffico, i beni immobili e le terre cipalità della Colombia, svolto in partnership y paz’, che garantiva una pena massima di usurpate alla popolazione civile. con la Ong colombiana Corporación Viva la 8 anni di galera qualunque fosse stato il Ma soprattutto, il governo non si è attivato Ciudadanìa e cofinanziato dal Ministero degli loro crimine, 31.671 paramilitari si presen- per scoprire e punire le reti di appoggio Affari Esteri italiano. Questo intervento inten- tarono nei punti di raccolta stabiliti con il politiche e militari che per decenni hanno de contribuire al rafforzamento della società governo e, dopo una grande cerimonia sostenuto e protetto i criminali. civile colombiana impegnata nella difesa dello autocelebrativa, depositarono le armi. Addirittura, quando i comandanti paracos stato sociale democratico e di diritto. Sembrano essere molte le prove, secondo hanno cominciato a svelare le loro connes- Per questo, si implementano le ‘escuelas de HRW, che mettono in dubbio la veridicità sioni con alcuni congressisti facendo così liderazgo democrático’, spazi educativi in cui del processo di smobilitazione. Nella ‘ley scoppiare lo scandalo della parapolitica esponenti della società civile colombiana ven- de justicia y paz’ non era previsto nessun (più di un terzo dei parlamentari sono gono formati su vari temi come diritti umani, processo che garantisse la verifica delle inquisiti o condannati per aver dato e rice- spazi partecipativi, pianificazione amministra- vere identità degli smobilitati, così, a cin- vuto appoggio dal paramilitarismo), il tiva locale, teorie e filosofie politiche, questio- que anni di distanza, sono innumerevoli le governo per ridurli al silenzio ed intimidirli li denunce di persone che sono state pagate ha estradati negli Stati Uniti d’America ne di genere. Per rendere effettivi questi inse- per far finta di essere combattenti paramili- sostenendo di non poter garantire la ces- gnamenti è promossa la creazione di spazi sazione delle attività delinquenziali democratici partecipativi, ‘agendas ciudada- dalle prigioni colombiane. nas’, attraverso i quali le varie realtà della Ma qual è la situazione odierna? società civile e della cittadinanza possano interloquire, presentare proposte e controllare In Kurdistan il 21 marzo Forze armate colombiane e HRW divergono sulla risposta. Per le forze l’operato delle amministrazioni locali, in parti- si festeggia il Newroz governative i nuovi gruppi non sono colare nell’ambito della salute pubblica, dell’e- paramilitari, bensì Bande criminali ducazione, dell’impiego e della sicurezza Il 21 marzo in Kurdistan si festeggia il Newroz, la festa emergenti (BACRIM) legate al narco- sociale. del nuovo giorno, che per tutti i popoli mesopotamici e traffico e senza scopi né legami poli- Il progetto, che si svolge in sette municipi dis- per il popolo kurdo in particolare segna la fine dell’oscu- tici, e non superano le 4.037 unità. locati in vari punti del territorio colombiano, A fronte di questi dati, la Ong nord- vuole potenziare la società civile colombiana, rità e la rinascita della luce e della vita. Il 2009 è stato americana ritiene che gli effettivi rendendola interlocutrice e protagonista nei particolarmente complicato per il popolo kurdo. Dopo la siano circa 10.200, in maggioranza processi di concertazione per la vita del straordinaria affermazione elettorale del Partito della ex paramilitari, che operino in 24 dei Paese a partire dalla costruzione di percorsi società democratica, l’anno è stato contrassegnato dal- 32 dipartimenti del territorio colom- di democrazia partecipata a livello locale. l’arresto da parte delle forze di polizia turche di centinaia biano e che oltre alle organizzazioni Info: www.arciculturaesviluppo.it di sindaci e amministratori locali democraticamente elet- individuate dal governo ci sia anche ti dal popolo, oltre a esponenti della società civile. È stato quella delle Aguilas Negras, l’orga- l’anno delle grandi manifestazioni di piazza per chiedere nizzazione più potente al momento in la liberazione del leader del popolo kurdo Abdullah Colombia, considerata la vera erede la spiegazione di una così incredibile Ocalan. L’anno in cui è esploso il problema dei minori, delle AUC. Il rapporto di HRW pone costanza quantitativa degli effettivi dei condannati e detenuti dalle autorità turche, colpevoli di in luce anche la poca attendibilità di nuovi gruppi paramilitari può essere dupli- aver manifestato per il proprio futuro. Per questo è alcuni dati forniti da agenti statali ce: o le informazioni sono prive di sostan- necessario che le organizzazioni democratiche nel sulla crescita dei nuovi paracos. ziale fondamento oppure la crescita di que- mondo manifestino la propria solidarietà e vicinanza. Secondo queste informazioni i mem- sti gruppi è esponenziale e molto preoccu- Come ogni anno, numerose delegazioni di osservatori bri delle BACRIM sarebbero cresciu- pante. In entrambe le opzioni l’inattività e, europei raggiungeranno il Kurdistan turco per partecipa- ti dal 2006 ad oggi solo da 4mila a in alcuni casi, la connivenza di una parte re al Newroz, incontrare la società civile e raccogliere 4.037, però avrebbero espanso il ter- dell’apparato statale colombiano è quanto- testimonianze sulle violazioni dei diritti umani, che saran- ritorio sotto la loro influenza da 110 a meno sospetta. Le testimonianze sono no poi diffuse in tutta Europa per bucare il muro del silen- 173 municipi. Ancora meno attendibi- molte, i massacri continuano e rimangono zio che circonda e nasconde le vicende kurde in Turchia. le è il numero di catture e uccisioni di spesso impuniti. D’altronde se viene nega- L’Arci parteciperà con una sua delegazione, coordinata membri delle BACRIM denunciato ta l’esistenza del criminale anche i crimini dall’Arci regionale Lazio, che partirà il 17 marzo. dal governo, ovvero rispettivamente scompariranno. In Colombia la storia si Info: deblasi@arci.it 6.403 e 1.184. A fronte di questi dati, ripete. Anzi, non si è mai interrotta. n. 9 9 marzo 2010