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La nuova norma sui 
quadri elettrici
CEI EN 61439
Desio
21 Ottobre 2010
Nel corso degli ultimi anni sono state modificate
le normative relative ai quadri elettrici con
l’obbiettivo di:
Rendere il testo più leggibile e snello
Superare il concetto di AS e ANS
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 2
L’EVOLUZIONE NORMATIVA
EN 60439 
(norme in 
scadenza)
IEC 61439 
(Gen 2009)
EN 61439 
(Nov 2009)
CEI EN 61439 
(Gen 2010)
L’EVOLUZIONE NORMATIVA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 3
CEI     EN        61439‐1
E’ UNA NORMA CEI
E’ UNA NORMA CENELEC
NUMERO SEQUENZIALECEI     17  ‐ 113
COMITATO TECNICO
NUMERO DI RIFERIMENTO
INTERNAZIONALE
SISTEMA DI DESIGNAZIONE DELLE NORMEL’EVOLUZIONE NORMATIVA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 4
CEI EN  61439‐1
OBBLIGATORIAMENTE 
IDENTICA
IEC 61439‐1
EN 61439‐1
PUO ESSERE DIVERSA
CEI 17‐113=
L’EVOLUZIONE NORMATIVA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 5
LA NUOVA NORMA ‐ STRUTTURA
NUOVA 61439-X 60439-X
61439-1 Regole generali (2009) - -
61439-2 Quadri di potenza (2009) 60439-1 Apparecchiature soggette a
prove di tipo (AS) e apparecchiature
parzialmente soggette a prove di tipo
(ANS)
61439-3 Quadri di distribuzione per
personale non addestrato (2011)
60439-3 Quadri di distribuzione
61439-4 Quadri per cantiere (2012) 60439-4 Quadri per cantiere
61439-5 Cassette per distribuzione in cavo
per reti pubbliche (2011)
60439-5 Cassette per distribuzione in cavo
per reti pubbliche
61439-6 Condotti sbarre (2011) 60439-2 Condotti sbarre
E’ in corso il progetto di redazione di una Guida IEC TR 61439-0
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 6
61439‐1 61439‐2 60439‐1
LA NUOVA NORMA ‐ STRUTTURA
NON posso dichiarare nessun quadro 
conforme alla SOLA norma 61439‐1
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 7
La “vecchia” norma 60439‐1 resterà utilizzabile 
fino  al 31 Ottobre 2014
(dal 2012 la serie 61439 sarà completa)
L’applicazione della nuova norma non è 
retroattiva
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 8
Quadri da cantiere (QBOX, QP, QDIN, CDK) e 
quadri ASD (QDIN, CDK) continueranno ad essere 
certificati con le vecchie EN 60439‐4 ed EN 
60439‐3 sino alla pubblicazione delle nuove 
edizioni delle norme (2011 e 2012)
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
ASC e ASD
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 9
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 10
Quadri per moli e campeggio (QMC) 
continueranno ad essere certificati con le 
vecchie EN 60439‐1 sino alla pubblicazione 
di una nuova norma dedicata
Quadri specifici
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 11
IL PERIODO DI TRANSIZIONE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 12
Quadri  
Combinazione di uno o più apparecchi di protezione
e/o manovra per bassa tensione, con gli eventuali
dispositivi di comando, misura, protezione e
regolazione con tutte le interconnessioni elettriche e
meccaniche interne, compresi gli elementi strutturali
di supporto.
ALCUNE DEFINIZIONI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 13
Quadri aperti (open type)
Quadri consistenti in una struttura che supporta
i componenti lasciando accessibili le parti attive
del quadro (grado di protezione IP00)
ALCUNE DEFINIZIONI
Quadri con protezione frontale (dead front)
Quadri consistenti in una struttura che supporta
i componenti lasciando accessibili le parti attive
del quadro in direzione diversa dalla anteriore
(grado di protezione IPXXB in tale direzione)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 14
Quadri scatolati (enclosed)
Quadri consistenti in una struttura che
supporta i componenti e per i quali è
possibile definire un grado di protezione
ALCUNE DEFINIZIONI
Quadri ad armadio
Quadri a banco
Quadri a cassetta
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 15
DA AS/ANS A QUADRI
Quadri di potenza (Power Switchg. Controlg.)
Quadri destinati ad alimentare e regolare
qualsiasi tipo di carico in ambito industriale,
terziario o similare dove non è richiesto
l’intervento di persone non addestrate
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 16
CONCLUSIONI
Principali innovazioni introdotte dalle nuove norme EN 
61439:
Nuove definizioni
“Costruttore originale” e “Sistema di quadri”
Introduzione nuove possibilità di verifica
Regole di progetto e Calcoli
Eliminazione della classificazione AS e ANS
Si utilizza solamente il termine quadro
Nuove prove di tipo
Installazione degli apparecchi di manovra e dei componenti, Circuiti interni e collegamenti ,
Terminali per conduttori esterni
Nuove prove dei materiali e parti del quadro (involucro vuoto)
Prove sugli involucri vuoti, EN 62208
Verifiche individuali
Alcune modifiche
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 17
I TRE CRITERI DI VERIFICA DEI QUADRI
AS 
ANS
Quadri
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 18
I TRE CRITERI DI VERIFICA DEI QUADRI
Prova
Prova eseguita su un quadro campione o su parti di quadro per
verificare che il progetto soddisfa le prescrizioni della relativa Norma
del quadro
Calcoli
Verifica di progetto con calcoli applicati ad un quadro campione o a
parti di quadro per dimostrare che il progetto soddisfa le prescrizioni
della relativa Norma del quadro (distanze di isolamento,
sovratemperature..)
Regola di progetto 
Verifica di progetto con precise regole di progetto o di calcoli applicati
ad un quadro campione o a parti di quadro per dimostrare che il
progetto soddisfa le prescrizioni della relativa Norma del quadro
(tenuta al corto, EMC..)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 19
La norma stabilisce una sostanziale equivalenza con
le prove e laddove applicabili le seguenti verifiche
di progetto:
‐Regole di progetto
‐Calcoli (valutazione di verifica)
fissando però in questi ultimi due casi dei limiti di
utilizzo
I TRE CRITERI DI VERIFICA DEI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 20
25/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 21
I TRE CRITERI DI VERIFICA DEI QUADRI
EN 61439
Prove 
Regole di progetto
Calcoli
EN 60439
AS/ANS
Prove Calcoli Regole di 
progetto
Distanza di isolamento in aria e superficiali Si Si Si
Continuità del quadro per guasti esterni Si Si Si
Tenuta di tensione ad impulso Si No Si
Limiti di sovratemperatura Si Si Si
Tenuta al cortocircuito  Si Si Si
EMC Si No Si
I TRE CRITERI DI VERIFICA DEI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 22
Regola di progetto:
SI ottiene utilizzando
distanze in aria almeno pari a
1,5 volte rispetto a quelle
minime
TENSIONE DI TENUTA AD IMPULSO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 23
Regola di progetto :
Consiste nel fare 
riferimento ad un 
quadro già provato 
ed estendere i 
risultati delle prove 
già effettuate a 
fronte della 
seguente check list
TENUTA AL CORTOCIRCUITO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 24
Regola di progetto :
Se tutti i punti della tabella sono soddisfatti è
possibile estendere i risultati del quadro originale
e non ripetere le prove
TENUTA AL CORTOCIRCUITO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 25
Verifica mediante calcolo:
Se almeno i punti 6,8,9 e 10 sono soddisfatti è
possibile eseguire il metodo di calcolo:
TENUTA AL CORTOCIRCUITO
Il calcolo si effettua utilizzando la norma
IEC  61117 (CEI 17‐52)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 26
Il quadro rientra nei limiti entro
cui è necessario fare la prova?
Nessuna prova necessaria
(10kA o limitato 17kA)
Esiste un quadro già provato?
Le condizioni
sono tutte soddisfatte?
Almeno le condizioni 6,8,9 e
10 sono soddisfatte?
ESTENSIONE
SENZA PROVE
NECESSARIO PROVE
I calcoli secondo la IEC 61117
sono soddisfatti?
no
si
si
si
no
no
si
no
si
no
TENUTA AL CORTOCIRCUITO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 27
Metodi di calcolo:
Per quadri con InA non superiore a 630 A e mono‐comparto, si
può applicare la prova dei resistori (definita dalla EN 61439‐1)
Per quadri con InA non superiore a 1600 A, si può applicare il
calcolo previsto dalla IEC 60890 (CEI 17‐43)
Per quadri con InA non superiore a 3150 A ma derivati da
quadri esistenti, si può applicare il calcolo previsto dalla IEC
60890 (CEI 17‐43).
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 28
Metodo di calcolo basato sulla potenza dissipata:
La potenza dissipabile dell’involucro si ricava attraverso le seguenti fasi:
Si installano i resistori all’interno dell’involucro
Si misura la temperatura dell’aria in cima al contenitore
Si applicano i limiti di temperatura relativi agli involucri
30 K (involucri metallici che devono essere toccati)
40 K (involucri isolanti che devono essere toccati)
40 K (involucri metallici che non devono essere toccati)
50 K (involucri isolanti che non devono essere toccati)
Limite del materiale (parti poste sopra i 2 m dal piano)
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 29
Metodo di calcolo basato sulla potenza dissipata:
Devono essere verificate la potenza dissipabile dell’involucro vuoto e la massima
temperatura dell’aria all’interno del quadro (come per la norma CEI 23‐51).
Si effettua il calcolo della potenza dissipata dai componenti installati
all’interno del quadro considerando la InA e la massima corrente che
può passare in ogni circuito e assumendo la massima potenza
dissipabile verificabile
Deve essere verificata la relazione:
Pcalcolata ≤Pdissipabile
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 30
Metodo di calcolo basato sulla CEI 17‐43:
Si considera la superficie esterna dell’involucro
Si calcola la superficie di dispersione considerando dei
coefficienti di riduzione che dipendono dal tipo di installazione
Si calcola la potenza dissipata all’interno dell’involucro
Si calcola la temperatura interna nella parte superiore del
quadro o nella zona intermedia
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 31
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
Metodo della potenza Metodo della CEI 17‐43
INA ≤ 630 A INA ≤ 1600 A
INA ≤ 3150 A se derivato
Contenenti apparecchiature impiegate entro l’80% della specifica corrente 
convenzionale termica in aria libera
La corrente nominale dei circuiti del quadro non deve superare l’80% della 
corrente nominale (in aria libera) dei dispositivi di protezione e dei 
componenti elettrici installati nel circuito.
Singolo comparto Non ci sono più di tre diaframmi orizzontali nel QUADRO o in uno scomparto 
del QUADRO
La potenza dissipata dei componenti installati, è fornita dal costruttore del componente
La distribuzione della potenza dissipata è approssimativamente uniforme all’interno dell’involucro
Le parti meccaniche e l’apparecchiatura installate sono disposte in modo da non impedire in maniera significativa la circolazione dell’aria
I conduttori che portano una corrente maggiore di 200 A e le parti strutturali adiacenti sono disposte in modo da minimizzare le correnti parassite e le 
perdite per isteresi
Tutti i conduttori devono avere una sezione minima, basata sui valori nominali della corrente dell’unità funzionale, in accordo con la IEC 60364‐5‐52.
La sovratemperatura, che dipende dalla potenza dissipata interna 
all’involucro con o senza ventilazione forzata e da differenti metodi 
d’installazioni ammessi (ad es. montaggio a parete, a pavimento), è fornita 
dal costruttore dell’involucro, o determinata in accordo con 10.10.4.2.2.
Per involucri con ventilazione naturale, la sezione delle apertura di uscita 
dell’aria è almeno 1,1 volte la sezione delle aperture di entrata dell’aria;
Per involucri con celle e ventilazione naturale, la sezione delle aperture di 
ventilazione in ogni diaframma orizzontale è almeno il 50 % della sezione 
orizzontale della cella
Limiti di utilizzo:
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 32
LIMITI DI SOVRATEMPERATURA
InA=3150A
InA=630A
InA=1600A
SI
NO
SI
NO
SI
NO
Singola 
cella
SI
NO
Prova di Riscaldamento
Calcolo 
CEI 17‐43
Calcolo 
Pot .diss.
Prototipo 
Provato
SI
NO
Applicabilità
CEI 17‐43
SI
NO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 33
La norma definisce tre situazioni
Il quadro incorpora solo componenti
elettromeccanici (ad esclusione
degli interruttori differenziali)
Il quadro incorpora solo componenti già provati
per le condizioni ambientali previste e il
montaggio e il collegamento sono realizzati in
accordo alle istruzioni dei costruttori
Negli altri casi
NON SI APPLICA
LA DIRETTIVA
EMC
NON È NECESSARIO
EFFETTUARE NESSUNA
PROVA EMC
È NECESSARIO
EFFETTUARE LE
PROVE EMC
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 34
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Ambiente A:
Reti alimentate da un
trasformatore dedicato AT
o MT in impianti
industriali con frequenti
commutazioni di carichi
induttivi o capacitivi ad
elevati valori di corrente.
“AMBIENTE INDUSTRIALE”
Ambiente B:
Reti di distribuzione BT
pubbliche, alimentazione da
UPS o sistemi isolati.
Tutto ciò che non rientra
nell’ambiente A.
“AMBIENTE RESIDENZIALE, 
COMMERCIALE ED 
INDUSTRIALE NON PESANTE”
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 35
Sistema di Quadri
Serie completa di componenti meccanici ed elettrici
(involucri, sistemi sbarre, unità funzionali, etc.),
definiti dal “Costruttore Originale”, che possono
essere assemblati in accordo con le istruzioni fornite
dal Costruttore Originale al fine di realizzare
molteplici configurazioni di quadri.
SISTEMA DI QUADRI
Il concetto di sistema di quadri è
sostanzialmente identico a quello di sistema
costruttivo prestabilito
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 36
Costruttore
Originale:
Organizzazione che ha
effettuato il progetto
originario e le verifiche
di un quadro in accordo
con la presente Norma
e con le Norme
specifiche del quadro
Costruttore del
Quadro:
Organizzazione che si
assume la responsabilità
del quadro finito.
SISTEMA DI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 37
Situazione
• Quadro che 
rientra nel 
sistema di quadri 
(quadro provato 
nella sua 
configurazione 
più gravosa) ed 
acquistato in kit 
separati 
(carpenteria, 
sbarre, 
componenti, 
interruttori ecc)
Costruttore 
originale
• GEWISS
Costruttore del 
quadro
• Quadrista (ha 
cablato il quadro
SISTEMA DI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 38
Situazione
• Quadro che non 
rientra nel 
sistema di quadri 
(configurazione 
che esce dai 
limiti) ed 
acquistato in kit 
separati 
(carpenteria, 
sbarre, 
componenti, 
interruttori ecc)
Costruttore 
originale
• Quadrista (per le 
parti non coperte 
dal sistema) e 
GEWISS (per le 
prove coperte 
dal sistema)
Costruttore del 
quadro
• Quadrista (ha 
cablato il quadro)
SISTEMA DI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 39
Situazione
• Quadro 
acquistato  
già cablato
Costruttore 
originale
• GEWISS  (ha 
provato e 
certificato il 
quadro)
Costruttore del 
quadro
• GEWISS (ha 
cablato il 
quadro)
SISTEMA DI QUADRI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 40
COMMITTENTE
Chi è  Colui il quale acquista ed utilizza il quadro
Colui che commissiona il lavoro (anche se si tratta dell’intero
impianto all’interno del quale si installa il quadro)
Responsabilità Deve scegliere un quadrista che abbia le competenze adeguate 
a svolgere il lavoro
Deve prendersi a carico (o demandare ad una impresa 
competente) i controlli periodici, funzionali
Deve effettuare la necessaria manutenzione
RUOLI E RESPONSABILITÀ
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 41
PROGETTISTA DELL’IMPIANTO ELETTRICO
Chi è  Colui il quale è responsabile del corretto dimensionamento 
dell’impianto elettrico
Responsabilità Definisce le caratteristiche elettriche e meccaniche (ove 
necessario) dell’impianto elettrico
Non si occupa necessariamente della progettazione del quadro 
che, in quanto tale, non fa parte dell’impianto elettrico ma 
potrebbe occuparsi anche di questo aspetto
RUOLI E RESPONSABILITÀ
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 42
COSTRUTTORE DEI COMPONENTI
Chi è  Colui il quale è responsabile della corretta progettazione e 
costruzione dei componenti del quadro (compresa la 
carpenteria)
Responsabilità Progettare e costruire prodotti conformi alle Direttive 
Europee applicabili
Apporre la marcatura CE sui prodotti, ove applicabile
RUOLI E RESPONSABILITÀ
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 43
COSTRUTTORE QUADRISTA (COSTRUTTORE ORIGINALE)
Chi è  Colui il quale si fa carico della certificazione del quadro 
mediante prove, metodi di calcolo e regole di progetto
Responsabilità Eseguire le prove, metodi di calcolo e regole di progetto
Mettere a disposizione la documentazione che consenta di 
assemblare in modo corretto il quadro (criteri di scelta dei 
componenti, limiti di utilizzo ecc.)
RUOLI E RESPONSABILITÀ
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 44
COSTRUTTORE DEL QUADRO
Chi è  Colui il quale si fa carico del montaggio del quadro e della 
esecuzione delle prove di routine sull’apparecchiatura finale.
Responsabilità Assemblare il quadro coerentemente con lo schema di progetto 
e le regole del costruttore originale
Eseguire le prove di routine sull’apparecchiatura finita.
Marcare CE il quadro, realizzare il file tecnico e la dichiarazione 
di conformità.
RUOLI E RESPONSABILITÀ
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 45
Installazione degli apparecchi di manovra e dei 
componenti (10.6):
Deve essere verificata la conformità rispetto alle regole 
di progetto imposte dalla norma, quali:
Conformità dei componenti alle proprie norme
Corretta istallazione degli apparecchi
Rispetto delle regole di accessibilità al quadro
Uso corretto di colori nel caso di indicatori luminosi
NUOVE PROVE DI TIPO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 46
Circuiti interni e collegamenti (10.7):
Deve essere verificata la conformità rispetto alle regole
di progetto imposte dalla norma, quali:
Tipo e sezione dei conduttori
Identificazione dei conduttori 
NUOVE PROVE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 47
Terminali per conduttori esterni(10.8) :
Deve essere verificata la conformità rispetto alle regole
di progetto imposte dalla norma per il corretto uso e
scelta dei terminali per conduttori esterni
NUOVE PROVE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 48
PROVE DI
TIPO
SUL
QUADRO
ASSEMBLATO
VERIFICHE
INDIVIDUALI
PROVE DI
TIPO
COSTRUTTIVE
SUL
INVOLUCRO
VUOTO
La conformità si ottiene mediante l’insieme di tre tipologie
di prova:
LE PROVE
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 49
VERIFICHE 
COSTRUTTIVE SUL 
QUADRO VUOTO
MECCANICHE
GRADO IP
DISTANZE IN ARIA E 
SUPERFICIALI
PROTEZIONE CONTRO I 
CONTATTI INDIRETTI ED 
INTEGRITA’ DEL CIRCUITO DI
PROTEZIONE
INCORPORAZIONE 
DISPOSITIVI DI MANOVRA
CONNESSIONI INTERNE
CONNESSIONI ESTERNE
CORROSIONE
TERMICHE
CALORE SECCO
BIGLIA
GLOW WIRE
SOLLEVAMENTO
IMPATTO (IK)
NO QUADRI DI
POTENZA
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 50
Prova di resistenza alla corrosione:
Le parti metalliche del quadro devono essere realizzate con
materiali e rivestimenti adatti a resistere agli effetti della
corrosione dagli agenti atmosferici insiti nel tipo di istallazione
(interno od esterno) e dal tipo di manutenzione
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Si applica agli involucri metallici e alle parti esterne ed interne
metalliche
Devono essere provati anche le serrature, perni ecc. a meno
che già verificati in accordo alle proprie norme di prodotto
E’ una prova accelerata di corrosione e non serve a
dimostrare la capacità di resistere alle atmosfere ricche di sale
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 51
Prova di resistenza alla corrosione:
Quadri da interno e parti interne di quadri per 
esterno:
6 cicli di 24 h in accordo alla IEC 60068‐2‐30 (Db: caldo umido) 
a  (40 ± 3) ºC e 95 %
2 cicli di 24 h in accordo alla IEC 60068‐2‐11(Ka: Nebbia salina) 
ad una temperatura di (35 ± 2) ºC
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Involucri e parti esterne di quadri per esterno:
5 x 2 cicli di 24 h in accordo alla IEC 60068‐2‐30 (Db: caldo
umido) a (40 ± 3) ºC e 95 %
7 x 2 cicli di 24 h in accordo alla IEC 60068‐2‐11(Ka: Nebbia
salina) ad una temperatura di (35 ± 2) ºC
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 52
Prova di resistenza alla corrosione:
Alla fine dei cicli:
► Nessun danneggiamento meccanico
► Perni e serrature devono continuare a lavorare in 
modo corretto e senza sforzo
► Le guarnizioni devono continuare a lavorare in 
modo corretto
► Nessuna ossidazione e cracking superiore a quanto 
ammesso dalla norma ISO 4628‐3 in accordo al 
grado di ossidazione Ri1
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 53
Prova di resistenza al caldo secco:
Deve essere garantita la stabilità termica dei materiali 
isolanti utilizzati nel quadro
Prova in accordo alla IEC 60068‐2‐2 (Bb: caldo secco) a  
(70 ± 3) ºC per 168 h.
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Si applica alle parti in materiale isolante
Le parti con funzione prettamente estetica e
che non impattano sulla sicurezza del prodotto
non devono essere sottoposte a questa parte
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 54
Prova di resistenza al caldo secco:
Alla fine della prova:
► Nessun danneggiamento meccanico
► Nessun rammollimento (prova con forza di 
5N applicata mediante un panno) 
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 55
Prove di resistenza  al calore anormale: 
I materiali plastici devono resistere al calore prodotto
all’interno del quadro durante il normale
funzionamento e in condizioni particolari
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 56
Prova di tenuta dei materiali isolanti al calore:
Si applica alle parti in materiale isolante
Si deve realizzare un provino significativo di
ogni materiale utilizzato
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Prova della biglia
Dichiarazione dell’insulation temperature
index (IEC 60216)
Dichiarazione dell’isolamento termico del
materiale (IEC 60085)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 57
Prova di tenuta dei materiali isolanti al calore:
Prova in accordo alla IEC 60695‐10‐2 (biglia 5mm) a:
Parti necessarie a tenere in posizioni parti che 
portano correnti (125 ± 2) ºC
Altre parti (70 ± 2) ºC 
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Alla fine della prova:
Diametro dell’impronta non superiore a 2 mm
20N
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 58
Verifica della resistenza al calore anormale:
I materiali isolanti non devono essere innescati da parti 
metalliche conduttive nel caso di guasti (GWT)
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Si applica alle parti in materiale isolante
Può essere fatto direttamente sul quadro o
su un campione di materiale avente lo
spessore minimo previsto sul quadro
In alternativa è possibile fornire
documentazione tecnica attestante il
superamento della prova
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 59
Verifica della resistenza al calore anormale:
Prova in accordo alla IEC 60695‐2‐11 (GWT) a:
Parti necessarie a tenere in posizioni parti che portano 
correnti:  960  ºC 
Involucri da incasso in pareti vuote 850 ºC 
Altre parti: 650 °C
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Alla fine della prova:
Nessuna fiamma visibile
Se la fiamma si accende si deve spegnere entro 30
s dal momento in cui si è provveduto ad
allontanare il filo
Lo strato di carta velina/asse di legno non devono
bruciare
Resistenza alle radiazioni ultraviolette:
I materiali isolanti utilizzati in quadri posti all’esterno 
devono resistere alle sollecitazioni dovute ai raggi 
ultravioletti
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Si applica alle parti di materiale isolante o alle parti
metalliche completamente rivestite di materiale isolante di
quadri destinati ad essere installati all’esterno
Deve essere effettuata su un campione di materiale
In alternativa è possibile fornire documentazione tecnica
attestante il superamento della prova
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 61
Resistenza alle radiazioni ultraviolette :
Prova in accordo alla ISO 4892‐2, metodo A: 1000 cicli di 5 
minuti di innaffiamento seguiti da 25 minuti a secco con 
lampada XENON.
La prova si effettua ad una temperatura di  (65 ± 3) ºC  ed ad 
una umidità di (65 ± 5) % salvo diversa dichiarazione del 
costruttore.
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Alla fine della prova:
Si effettua una verifica di flessibilità (ISO 178) e di impatto al
pendolo Charpy (ISO 179) con modulo di ritenzione 70%
Non ci devono essere deterioramenti, crack e i materiali
isolanti che coprono le parti metalliche devono garantire un
minimo di ritenzione del 50% (ISO 2409)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 62
Verifica dei sistemi di sollevamento :
I dispositivi di sollevamento (golfari) se presenti devono 
garantire una sicura movimentazione del quadro
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
►Si carica il quadro con un peso pari a 1,25 volte quello massimo
dichiarato dal costruttore e lo si solleva 3 volte ad una altezza di 1
m.
►Quindi lo si lascia sollevato per 30 minuti senza ulteriori
movimenti
►Infine si sposta il quadro per 3 volte ad una distanza di 10 m
lasciandolo sollevato ad 1 m.
I dispositivi di sollevamento devono garantire la 
corretta movimentazione del quadro
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 63
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 63
Verifica della resistenza agli impatti meccanici:
Il quadro deve resistere agli impatti meccanici che
potrebbe subire durante il normale funzionamento ed
in funzione del grado di resistenza dichiarato dal
costruttore
Si applica la IEC 62262 (IK)
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
Rischio Esempio Grado IK
Nessuno Locali tecnici IK 07 (2 J)
Medio  Corridoi Negozi IK 08 (5 J)
Elevato Officina, laboratori IK 10 (20 J)
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 64
Se l’involucro è già conforme 
alla 
EN 62208 
non è necessario svolgere 
ulteriori verifiche costruttive 
a meno di interventi 
significativi sullo stesso
VERIFICHE SUI QUADRI VUOTI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 65
VERIFICHE DI
ROUTINE
GRADO DI PROTEZIONE
DISTANZE IN ARIA E 
SUPERFICIALI
PROTEZIONE CONTRO I 
CONTATTI INDIRETTI ED 
INTEGRITÀ DEL CIRCUITO DI
PROTEZIONE
INCORPORAZIONE 
DISPOSITIVI DI MANOVRA
CONNESSIONI INTERNE
CONNESSIONI ESTERNE
VERIFICHE INDIVIDUALI
Verifica individuale (routine test)
verifica eseguita su ciascun QUADRO durante 
e/o dopo la fabbricazione per confermare che il
QUADRO soddisfi le prescrizioni della relativa 
Norma del QUADRO
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 66
Verifiche visive:
Valutazione del mantenimento del grado di protezione
Valutazione delle distanze superficiali
Controllo presenza delle barriere, degli involucri, delle
porte ecc
Controllo presenza dei componenti secondo i diagrammi
previsti, verifica delle loro caratteristiche tecniche, ecc
Verifica del corretto collegamento del conduttore di terra
Verifica che la sezione, il numero e l’identificazione dei
conduttori sia in linea con le identificazioni del costruttore
Verifica visiva della marcatura
VERIFICHE INDIVIDUALI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 67
Prove pratiche:
Verifica che gli interblocchi funzionino, che i
dispositivi di serraggio siano ben collocati ecc.
Verifica del corretto posizionamento delle parti
sezionabili
Prove funzionali in accordo alla complessità del
quadro
Verifica del serraggio delle viti su di un campione
scelto a caso
VERIFICHE INDIVIDUALI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 68
VERIFICHE INDIVIDUALI
Verifica delle distanze in aria :
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 69
Verifica delle distanze in aria :
Se minori di tabella 1, tramite prova di tenuta ad impulsi
Se comprese tra i valori di tabella 1 e 1,5 volte questi,
tramite misura o prova di tenuta ad impulsi
Se superiore a 1,5 volte i valori di tabella 1, tramite
verifica visiva o prova di tenuta ad impulsi
VERIFICHE INDIVIDUALI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 70
Verifica delle proprietà dielettriche:
Per quadri con dispositivo di ingresso con corrente
nominale inferiore o uguale a 250 A con una prova
di resistenza di isolamento (500 V in d.c.) e con
limite a 1000 Ω/V
Per quadri con dispositivo di ingresso con corrente
nominale superiore a 250 A con una prova
dielettrica a frequenza industriale
VERIFICHE INDIVIDUALI
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 71
Prove da non ripetere Nuove prove
Riscaldamento
Prove dielettriche Robustezza dei materiali (sul quadro vuoto)
Tenuta al cortocircuito Installazione apparecchi e componenti
Efficienza del circuito di protezione Circuiti elettrici interni e collegamenti
Distanze di isolamento Terminali per conduttori esterni
Funz. meccanico
Grado di protezione
PASSAGGIO ALLA NUOVA NORMA
Passaggio dalla vecchia alla nuova norma:
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 72
Grazie per l’attenzione
matteo.gavazzeni@gewiss.com
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 73
FAQ
Che differenze ci sono tra costruttore originale, 
costruttore del quadro e assemblatore?
Il costruttore originale è quella azienda che progetta e 
verifica il tipo di quadro o gamma di quadri in accordo 
con la norma CEI EN 61439‐1 e le norme specifiche del 
quadro. Il costruttore del quadro è l’azienda che si 
assume la responsabilità del quadro finito derivando la 
costruzione dello stesso o dal progetto del costruttore 
originale o assumendosi in proprio l’onere di divenire 
“costruttore originale”. L’assemblatore ha la 
responsabilità del quadro finito in quanto costruttore 
dello stesso, ma non coincide col costruttore originale 
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 74
FAQ
Come ci si deve comportare qualora si effettuino delle 
modifiche a quadri già esistenti? 
Nel caso di quadri costruiti in tempi precedenti, conformi 
alle relative norme vigenti all'epoca. Qualsiasi modifica 
fatta su tali quadri elettrici deve preservare la presunta 
conformità alla norma di riferimento, non potendo in 
nessun modo cambiare le soluzioni di progetto. Deriva da 
ciò che le modifiche devono e possono essere fatte 
ristudiando la soluzione più adatta e verificandola negli 
aspetti che hanno variato la configurazione del quadro 
esistente e le sue grandezze caratteristiche. 
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 75
FAQ
Cosa fare quando, in fase di progettazione, all'interno del quadro, oltre alle 
apparecchiature di protezione verificate dal costruttore durante le prove di tipo, 
devono essere installati apparecchi e componenti di un altro costruttore e/o adibiti 
ad altro rispetto alla distribuzione elettrica (es. trasformatori, relè ausiliari ecc.? 
In generale occorre effettuare la verifica della nuova configurazione in relazione al 
comportamento del quadro a regime termico (potenze dissipate e relativi valori di 
sovratemperatura ammissibile), in relazione alle proprietà dielettriche (tenuta dei 
componenti, distanze di isolamento in aria e superficiali), ed al comportamento in 
condizioni di corto circuito qualora si modificassero i parametri del sistema sbarre 
e/o i dispositivi di protezione. Di fatto, a meno che non si siano effettuati 
particolari interventi di modifica strutturale dell'involucro (concernenti il grado di 
protezione, il funzionamento meccanico degli organi in movimento, il circuito di 
protezione, ecc...) rispetto alle configurazioni originali provate e le uniche 
sostanziali varianti abbiano interessato solamente l'installazione dei componenti 
interni, risulta sufficiente la verifica dell' apparecchiatura nei confronti della 
sovratemperatura. 
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 76
FAQ
Qual è la documentazione da consegnare al cliente finale 
che attesta la conformità del quadro? 
Il quadrista non è tenuto ‐ in linea di principio ‐ a fornire tutta la documentazione 
di verifica del quadro con riguardo alla conformità normativa (potrebbe essere  
una voce da contrattare in fase di definizione dell'ordine). 
La documentazione sottodescritta è generalmente sufficiente a garantire la 
conformità del quadro, in mancanza di accordi precedenti. 
‐ descrizione del quadro: caratteristiche tecniche, schemi elettrici, fronte quadro; 
‐ verbale di collaudo (rapporto di prova individuale) 
‐ dichiarazione di conformità alla norma 
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 77
FAQ
Fino a quando sarà possibile costruire, installare quadri 
elettrici AS e ANS secondo l’attuale norma CEI EN 60439 e 
farne manutenzione ? 
Per agevolare il passaggio alle nuove norme 61439 è stato previsto un periodo 
di sovrapposizione con le precedenti norme 60439. In particolare i primi due 
nuovi fascicoli CEI EN 61439‐1 e 61439‐2 da quando sono stati pubblicati 
convivranno per almeno tre anni con le corrispondenti e attuali versioni. Quindi 
sarà ancora possibile costruire e installare quadri nuovi AS e ANS fino a tutto il 
2013.  Per le altre norme “figlie”, che ancora non sono disponibili neppure in 
versione IEC, si ipotizza una sovrapposizione ancora più lunga, anche oltre il 
2015. La manutenzione, la riparazione e la pura sostituibilità di componenti con 
altri del tutto identici in un quadro qualsiasi AS, ANS o conforme alle nuove 
norme, non hanno una scadenza. L’operazione cambia aspetto se si tratta di 
ampliamento o rifacimento completo del quadro con funzioni e prestazioni 
diverse o superiori alle preesistenti poiché in tal caso si applicheranno solo le 
norme vigenti in quel momento. 
21/10/2010 La nuova norma sui quadri elettrici 78

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