SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 36
Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Design dell’Interazione
Modelli di business
Internet
Roberto Polillo
Nuova edizione 2010-11
Queste slides
R.Polillo - Ottobre 2010
2
Queste slides fanno parte del corso “Design dell’interazione: Interazione
col Web”. Il sito del corso, con il materiale completo, si trova in
www.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione della rete, il corso
viene aggiornato ogni anno. Questa è la terza edizione. Su slideshare viene
lasciato solo il materiale dell’edizione corrente e precedente.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons
“Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5
Italia”:
NOTA: Al materiale hanno contribuito in molti, studenti, amici e la rete. Ove possibile ne ho
indicato la fonte; segnalatemi eventuali dimenticanze, sarò lieto di correggerle appena
possibile. La prima edizione era basata su un corso tenuto da Carlo Vaccari all’Università di
Camerino nel 2007. Ora probabilmente se ne sono perse le tracce. Il logo del corso è di Lara
Ciccarelli
Il paradosso dell’informazione
“Da un lato l’informazione desidera essere costosa,
perché ha un così grande valore.
Dall’altro, l’informazione desidera essere gratuita,
perché il costo di ottenerla diventa sempre più basso
col passare del tempo.
Così abbiamo questi due estremi in lotta l’uno contro
l’altro.”
Stewart Brand, 1994
3
R.Polillo - Ottobre 2010
The paradox of free
“People are making lots of money charging nothing.
Not nothing for everything, but nothing for enough that
we have essentially created an economy as big as a
good-sized country around the price of $0.00.”
Chris Anderson
Free - The future of a radical price, 2009
Come tutto ciò è possibile?
4
R.Polillo - Ottobre 2010
Internet business models
 Modello 1: Pay
 Modello 2: Direct cross-subsidies
 Modello 3: Three-parties market
 Modello 4: Freemium
 Modello 5: Mercati non monetarii
Chris Anderson
Free - The future of a radical price, 2009
5
R.Polillo - Ottobre 2010
1: Pay
d
d
Fornitore
Consumatore
Prodotto / servizio$
Esempio: Amazon
6
R.Polillo - Ottobre 2010
2: Direct cross-subsidies
d
d
Consumatore
Prodotto 1
(a pagamento)
Prodotto 2
(gratuito)
Esempio: “Buy one, second is free”
7
R.Polillo - Ottobre 2010
Fornitore
$
3: Three-Party Market
d
d
Spazio pubblicitario
(a pagamento)
Inserzionista Consumatore
d
Contenuto
(gratuito)
Prodotti
(a pagamento)
$
È il modello delle media company che, in pratica, vendono
gli utenti della pubblicità agli inserzionisti. Esempio: Google
8
R.Polillo - Ottobre 2010
Fornitore
$
Visibilità della pubblicità in rete (I)
9
http://www.comscore.com/blog/2007/05/younger_consumers_receptive_to.htmlR.Polillo - Ottobre 2010
Visibilità della pubblicità in rete (II)
10
http://www.comscore.com/blog/2007/05/younger_consumers_receptive_to.htmlR.Polillo - Ottobre 2010
Esempio: Google Adwords
(motore di ricerca)
d
d
Google
Utente del Web
d
Banner
(a pagamento)
Risultato della ricerca
(gratuito)
Prodotti
(a pagamento)
Inserzionista
$
$
(Pay
per click)
AdWords
In pratica, Google “vende” keywords agli inserzionisti
11
R.Polillo - Ottobre 2010
Google AdWords
 AdWords (introdotto nel 2000) è il principale servizio pubblicitario di Google, e la
principale fonte di ricavi ($16,4 md nel 2007)
 Gli inserzionisti specificano le parole di ricerca che fanno apparire i loro annunci
sulla destra della pagina dei risultati del motore di ricerca (“sponsored links”)
 L’inserzionista paga quando l’utente clicca sull’annuncio (Pay Per Click)
 Il prezzo per click viene determinato con regole complesse (paga di più l’annuncio
mostrato per primo)
 Il servizio è in self-service on-line: tutto il lavoro (trattativa, vendita, esecuzione) lo
fa il software!
 http://en.wikipedia.org/wiki/AdWords
 https://adwords.google.it/select/Login
 http://investor.google.com/financial/tables.html
12
R.Polillo - Ottobre 2010
13 R.Polillo - Ottobre 2010
Non tutte le keywords hanno lo stesso valore
Le 10 parole
più cercate
corispondon
o al 3% di
tutte le
ricerche
http://bnoopy.typepad.com/bnoopy/2005/03/the_long_tail_o.html
14
R.Polillo - Ottobre 2010
Google AdSense
 Con questo servizio, Google “amministra” spazi pubblicitari sulle pagine web dei
siti clienti
 Google inserisce negli spazi amministrati annunci dei propri inserzionisti, secondo
criteri di correlazione semantica con le pagine del sito ospite
(es.: la social network di questo corso, su Ning)
 Il sito ospite viene remunerato “per click”
 AdSense ha portato centinaia di migliaia di piccole aziende a fare pubblicità e
migliaia di siti a offrirla
 http://en.wikipedia.org/wiki/AdSense
 https://www.google.com/adsense/login/it/?hl=it&gsessionid=HlXsYrGNMiY
15
R.Polillo - Ottobre 2010
(Pay
per click)
Esempio: Google AdSense
$
In pratica, Google “vende” banner agli inserzionisti,
comprando lo spazio ai proprietari dei siti
d
Google
d
Banner
(a pagamento)
$
Prodotti
(a pagamento)
Inserzionista
$
d
Navigatore
Sito Web
d
Analisi
semantica dei
siti per scegliere
siti adatti
all’inserzione
16
R.Polillo - Ottobre 2010
Site owner
17 R.Polillo - Ottobre 2010
18
Pubblicità online in USA (First Half 2009)
http://www.iab.net/about_the_iab/recent_press_releases/press_release_ar
chive/press_release/pr-100509 R.Polillo - Ottobre 2010
4: Freemium
Esempio: Flickr
d
d
Produttore
Consumatore
d
Prodotto base
(gratuito)
Prodotto Premium
(a pagamento)
Molti consumatori
$
d d
19
R.Polillo - Ottobre 2010
Freemium:
esempio tipico
http://www.wikispaces.com
20
R.Polillo - Ottobre 2010
Freemium = free + premium
21
"Give your service away for free, possibly ad supported but maybe
not, acquire a lot of customers very efficiently through word of
mouth, referral networks,organic search marketing, etc., then offer
premium priced value added services or an enhanced version of
your service to your customer base.“
Fred Wilson, venture capitalist, 2006
http://en.wikipedia.org/wiki/Freemium_business_model
R.Polillo - Ottobre 2010
5: Mercati non monetari
d
d
Produttore
Consumatore
Attenzione,
reputazione Prodotto / servizio
(gratuito)
Esempio: Wikipedia
22
R.Polillo - Ottobre 2010
Software business model (modello 5+4)
23
 STEP 1:
Distribuisci le prime versioni gratuitamente (es. beta)
 STEP 2:
Sfrutta il feedback positivo per raggiungere una posizione
dominante sul mercato (effetto rete, effetto ecosistema)
 STEP 3:
Quando il prodotto è dominante, rilascia le nuove versioni
(o features “pro”) a pagamento
(Esempio: “Browser battle” - Explorer vs Netscape)
R.Polillo - Ottobre 2010
Costo del software e dei servizi web-based
24
Costounitario
Quantità
Il costo unitario tende asintoticamente a zero
al crescere del numero delle copie distribuite
via rete (per sw da installare), o numero degli
utenti (per SaaS)
R.Polillo - Ottobre 2010
“Se volete vedere dove va il denaro, dovete abbandonare
la semplice concezione del mercato come un insieme di
coppie - compratori e venditori - e considerarlo, in modo
più ampio, come un ecosistema con molti partecipanti,
soltanto alcuni dei quali si scambiano del denaro
direttamente. […]
Tipicamente la ricchezza non si vaporizza, come sembra.
Invece, si redistribuisce in modi che è difficile misurare.”
Chris Anderson
Free - The future of a radical price, 2009
pag.129 e segg.
25
R.Polillo - Ottobre 2010
Alcuni attori importanti
CHE COSA VENDE
 IBM soluzioni e servizi ICT
Nata nel 1896 (macchine tabulatrici)
 Microsoft sw pacchettizzato
Nata nel 1975 (software per PC)
 Apple piattaforma hw/sw
Nata nel 1975 (PC: hw e sw)
 Yahoo! pubblicità + …
Nata nel 1994 (internet: directory)
 Google pubblicità
Nata nel 1998 (internet: motore di ricerca)
26
R.Polillo - Ottobre 2010
IBM: Missione
“At IBM, we strive to lead in the invention,
development and manufacture of the industry's most
advanced information technologies, including computer
systems, software, storage systems and
microelectronics.
We translate these advanced technologies into value
for our customers through our professional solutions,
services and consulting businesses worldwide.”
28
R.Polillo - Ottobre 2010
Microsoft
 Fondata nel 1975 da Paul Allen e Bill Gates (nato nel 1955)
 Inizialmente, interprete Basic e MS-DOS (acquisito e poi licenziato a
IBM per il suo PC, 1981)
 Missione originale: "a computer on every desk and in every
home, running Microsoft software”
 Collocata in borsa nel 1986
 Poi Windows (1.0, 1985; 2.0, 1987, 3.0, 1990; 95, 1995, …), Office
(dal 1989 per Mac, dal 1990 per Windows), …
 Fatturato 2009 US$ 58,4 md;
 http://en.wikipedia.org/wiki/Microsoft
29
R.Polillo - Ottobre 2010
Google (www.google.com )
 Fondata da Larry Page e Sergey Brin (studenti alla Stanford
University) nel 1998 per sfruttare commercialmente i risultati della
loro tesi di PhD (algoritmo di ricerca)
 Grande successo iniziale, grazie all’algoritmo di ricerca PageRank
 Il collocamento in borsa nel 2004 ha raccolto US$1,67 md (con un
market cap di US$ 23 md)
 Crescita continua con acquisizioni, fino a US$23,6 md di ricavi
(2009), sostanzialmente da pubblicità
 Missione: “To organize the world information and make it
universally accessible and useful.”
http://www.google.com/corporate/
 http://en.wikipedia.org/wiki/Google
30
R.Polillo - Ottobre 2010
Google: l’offerta
 Motore di ricerca
(60% market share, molto diversificato, vedi poi)
 AdWords, AdSense (vedi poi)
 Blogger (acquisito 2003, PyraLabs)
 Orkut (2004)
 Gmail (2004)
 Picasa (acquisito 2004)
 GoogleEarth (acquisito 2004)
 YouTube (acquisito 2006)
 Google Docs (2007)
 DoubleClick (acquisito 2007)
 Android (acquisito 2005)
 Google Chrome (fine 2008)
 E molti altri:
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Google_products
http://www.google.com/intl/it/options/
32
R.Polillo - Ottobre 2010
Yahoo! (www.yahoo.com )
 Fondata da Jerry Jang e David Filo, ex studenti della Stanford
UniversityIt nel 1994
 Inizialmente, servizi di directory e motore di ricerca (evoluzione di
"Jerry's Guide to the World Wide Web“, 1994), poi portale
 Yahoo= “Yet Another Hierarchical Officious Oracle”; in inglese: rude,
non sofisticato e selvaggio/sgraziato
 1996: IPO (salito subito a US$ 1 md market cap)
 Fatturato 2009: US$ 6,5 md
 Missione (2007): “To connect people to their passions, communities,
and the world knowledge.”
 http://en.wikipedia.org/wiki/Yahoo%21
35
R.Polillo - Ottobre 2010
Yahoo!: Alcuni prodotti
 Yahoo!Mail (acquisito, 1997)
 GeoCities (acquisito, 1999)
 Flickr (acquisito 2005)
 Del.icio.us (acquisito 2005)
 …e molti altri
 http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Yahoo-owned_sites_and_services
36
R.Polillo - Ottobre 2010
Apple: Missione
Q: What is Apple's mission statement?
A: Apple designs Macs, the best personal computers in the world,
along with OS X, iLife, iWork, and professional software. Apple leads
the digital music revolution with its iPods and iTunes online store.
Apple reinvented the mobile phone with its revolutionary iPhone
and App Store, and has recently introduced its magical iPad which is
defining the future of mobile media and computing devices.
http://phx.corporate-ir.net/phoenix.zhtml?c=107357&p=irol-faq#corpinfo2
37
R.Polillo - Ottobre 2010
Apple: prodotti tipici
38
R.Polillo - Ottobre 2010
R.Polillo - Ottobre 2010
39
Modelli di business di internet
LAVORO INDIVIDUALE
40
OBBLIGATORIO:
 Leggere http://en.wikipedia.org/wiki/AdWords
 Leggere http://en.wikipedia.org/wiki/AdSense
 Individuare il modello di business di facebook, flickr e
youtube
 Esplorare i Google Labs
SUGGERITO:
 Leggere l’articolo M.Cusumano, “Technology strategy and
management: platforms and services: understanding the resurgence
of Apple”, Communications of the ACM, n.10 (2010)
 Leggere il libro “Free” di Chris Anderson
R.Polillo - Ottobre 2010

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Corso Web 2.0: Il Web come piattaforma
Corso Web 2.0: Il Web come piattaformaCorso Web 2.0: Il Web come piattaforma
Corso Web 2.0: Il Web come piattaformaRoberto Polillo
 
Modelli di business nel web
Modelli di business nel webModelli di business nel web
Modelli di business nel webGiuseppe Vizzari
 
1 - Introduzione al corso 19/20
1 - Introduzione al corso 19/201 - Introduzione al corso 19/20
1 - Introduzione al corso 19/20Giuseppe Vizzari
 
4. Introduzione al web (I)
4. Introduzione al web (I)4. Introduzione al web (I)
4. Introduzione al web (I)Roberto Polillo
 
10 - Modelli di business nel Web
10 - Modelli di business nel Web10 - Modelli di business nel Web
10 - Modelli di business nel WebGiuseppe Vizzari
 
7 - Ricercare nel web - 17/18
7 - Ricercare nel web - 17/187 - Ricercare nel web - 17/18
7 - Ricercare nel web - 17/18Giuseppe Vizzari
 
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0Roberto Polillo
 
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.02. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0Roberto Polillo
 
11 - Evoluzione del Web (19/20)
11 - Evoluzione del Web (19/20)11 - Evoluzione del Web (19/20)
11 - Evoluzione del Web (19/20)Giuseppe Vizzari
 
Corso Web 2.0 (2009): 1.Introduzione
Corso Web 2.0 (2009): 1.IntroduzioneCorso Web 2.0 (2009): 1.Introduzione
Corso Web 2.0 (2009): 1.IntroduzioneRoberto Polillo
 
Lezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaLezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaRoberto Polillo
 
10 - Modelli di business nel Web (19/20)
10 - Modelli di business nel Web (19/20)10 - Modelli di business nel Web (19/20)
10 - Modelli di business nel Web (19/20)Giuseppe Vizzari
 
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.011. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0Roberto Polillo
 
3 - Introduzione a Internet (2/2)
3 - Introduzione a Internet (2/2)3 - Introduzione a Internet (2/2)
3 - Introduzione a Internet (2/2)Giuseppe Vizzari
 

Was ist angesagt? (20)

Corso Web 2.0: Il Web come piattaforma
Corso Web 2.0: Il Web come piattaformaCorso Web 2.0: Il Web come piattaforma
Corso Web 2.0: Il Web come piattaforma
 
Modelli di business nel web
Modelli di business nel webModelli di business nel web
Modelli di business nel web
 
12. Open internet
12. Open internet12. Open internet
12. Open internet
 
Evoluzione del web
Evoluzione del webEvoluzione del web
Evoluzione del web
 
1 - Introduzione al corso 19/20
1 - Introduzione al corso 19/201 - Introduzione al corso 19/20
1 - Introduzione al corso 19/20
 
4. Introduzione al web (I)
4. Introduzione al web (I)4. Introduzione al web (I)
4. Introduzione al web (I)
 
10 - Modelli di business nel Web
10 - Modelli di business nel Web10 - Modelli di business nel Web
10 - Modelli di business nel Web
 
7 - Ricercare nel web - 17/18
7 - Ricercare nel web - 17/187 - Ricercare nel web - 17/18
7 - Ricercare nel web - 17/18
 
Web20 Lez1
Web20 Lez1Web20 Lez1
Web20 Lez1
 
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0
Corso Web 2.0 (2009): 2. Dal Web 1.0 al Web 2.0
 
23. Open internet
23. Open internet23. Open internet
23. Open internet
 
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.02. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0
2. Evoluzione del Web: dal Web 1.0 al Web 2.0
 
11 - Evoluzione del Web (19/20)
11 - Evoluzione del Web (19/20)11 - Evoluzione del Web (19/20)
11 - Evoluzione del Web (19/20)
 
Corso Web 2.0 (2009): 1.Introduzione
Corso Web 2.0 (2009): 1.IntroduzioneCorso Web 2.0 (2009): 1.Introduzione
Corso Web 2.0 (2009): 1.Introduzione
 
Lezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosferaLezione 3: I blog e la blogosfera
Lezione 3: I blog e la blogosfera
 
10 - Modelli di business nel Web (19/20)
10 - Modelli di business nel Web (19/20)10 - Modelli di business nel Web (19/20)
10 - Modelli di business nel Web (19/20)
 
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.011. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0
11. Evoluzione del web: dal Web 1.0 al Web 2.0
 
3 - Introduzione a Internet (2/2)
3 - Introduzione a Internet (2/2)3 - Introduzione a Internet (2/2)
3 - Introduzione a Internet (2/2)
 
8 - Il browser
8 - Il browser8 - Il browser
8 - Il browser
 
11 - Evoluzione del web
11 - Evoluzione del web11 - Evoluzione del web
11 - Evoluzione del web
 

Ähnlich wie 9. Modelli di business nel Web

Lezione 8: Modelli di business di internet
Lezione 8: Modelli di business di internetLezione 8: Modelli di business di internet
Lezione 8: Modelli di business di internetRoberto Polillo
 
13. Internet business models
13. Internet business models13. Internet business models
13. Internet business modelsRoberto Polillo
 
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda Parte
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda ParteAziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda Parte
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda ParteAntonio Pavolini
 
Social Media Marketing
Social Media MarketingSocial Media Marketing
Social Media MarketingiBloomsrl
 
18. Internet business models
18. Internet business models18. Internet business models
18. Internet business modelsRoberto Polillo
 
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensare
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensareAziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensare
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensareAntonio Pavolini
 
Lezione 11: La coda lunga
Lezione 11: La coda lungaLezione 11: La coda lunga
Lezione 11: La coda lungaRoberto Polillo
 
9. Internet business models
9. Internet business models9. Internet business models
9. Internet business modelsRoberto Polillo
 
13 - Modelli di business nel Web
13 - Modelli di business nel Web13 - Modelli di business nel Web
13 - Modelli di business nel WebGiuseppe Vizzari
 
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescenti
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescentiNuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescenti
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescentiDino Amenduni
 
Talen tower (information memorandum)
Talen tower (information memorandum)Talen tower (information memorandum)
Talen tower (information memorandum)Massimiliano Cicco
 
Lezione 9: Gli effetti di rete
Lezione 9:  Gli effetti di reteLezione 9:  Gli effetti di rete
Lezione 9: Gli effetti di reteRoberto Polillo
 
13. Modelli di business nel Web
13. Modelli di business nel Web13. Modelli di business nel Web
13. Modelli di business nel WebRoberto Polillo
 
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commerciali
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commercialiVideo B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commerciali
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commercialiB2BSocialnet
 
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSmau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSMAU
 

Ähnlich wie 9. Modelli di business nel Web (20)

Lezione 8: Modelli di business di internet
Lezione 8: Modelli di business di internetLezione 8: Modelli di business di internet
Lezione 8: Modelli di business di internet
 
13. Internet business models
13. Internet business models13. Internet business models
13. Internet business models
 
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda Parte
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda ParteAziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda Parte
Aziende e 2.0, cambiare il modo di pensare - Seconda Parte
 
Social Media Marketing
Social Media MarketingSocial Media Marketing
Social Media Marketing
 
18. Internet business models
18. Internet business models18. Internet business models
18. Internet business models
 
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensare
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensareAziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensare
Aziende e il Web 2.0: cambiare il modo di pensare
 
Lezione 11: La coda lunga
Lezione 11: La coda lungaLezione 11: La coda lunga
Lezione 11: La coda lunga
 
9. Internet business models
9. Internet business models9. Internet business models
9. Internet business models
 
Web 2.0 e nuove strategie di marketing
Web 2.0 e nuove strategie di marketingWeb 2.0 e nuove strategie di marketing
Web 2.0 e nuove strategie di marketing
 
13 - Modelli di business nel Web
13 - Modelli di business nel Web13 - Modelli di business nel Web
13 - Modelli di business nel Web
 
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescenti
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescentiNuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescenti
Nuovi metodi e linguaggi per la comunicazione degli adolescenti
 
Plone Yourself 2009
Plone Yourself 2009Plone Yourself 2009
Plone Yourself 2009
 
Talen tower (information memorandum)
Talen tower (information memorandum)Talen tower (information memorandum)
Talen tower (information memorandum)
 
Lezione 9: Gli effetti di rete
Lezione 9:  Gli effetti di reteLezione 9:  Gli effetti di rete
Lezione 9: Gli effetti di rete
 
Lezione 9: Gli effetti di rete
Lezione 9:  Gli effetti di reteLezione 9:  Gli effetti di rete
Lezione 9: Gli effetti di rete
 
Rifare la manifattura
Rifare la manifatturaRifare la manifattura
Rifare la manifattura
 
13. Modelli di business nel Web
13. Modelli di business nel Web13. Modelli di business nel Web
13. Modelli di business nel Web
 
Davide Turi - Moltomedia
Davide Turi - MoltomediaDavide Turi - Moltomedia
Davide Turi - Moltomedia
 
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commerciali
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commercialiVideo B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commerciali
Video B2BTrade: scopri come trovare all'estero nuovi sbocchi commerciali
 
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo MattoneSmau Milano 2010 Massimo Mattone
Smau Milano 2010 Massimo Mattone
 

Mehr von Roberto Polillo

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroRoberto Polillo
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsRoberto Polillo
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corsoRoberto Polillo
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniRoberto Polillo
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleRoberto Polillo
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'erroreRoberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)Roberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)Roberto Polillo
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)Roberto Polillo
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e seggRoberto Polillo
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sitesRoberto Polillo
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatoriRoberto Polillo
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla graficaRoberto Polillo
 

Mehr von Roberto Polillo (20)

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuro
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerations
 
Conclusioni del corso
Conclusioni del corsoConclusioni del corso
Conclusioni del corso
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
 
Wikipedia
WikipediaWikipedia
Wikipedia
 
Open internet
Open internetOpen internet
Open internet
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
20. Social networks
20. Social networks20. Social networks
20. Social networks
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sites
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica
 
16. Social media
16. Social media16. Social media
16. Social media
 

Kürzlich hochgeladen

La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfPierLuigi Albini
 
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Nicola Rabbi
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024Damiano Orru
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 

Kürzlich hochgeladen (8)

La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdfTerza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
Terza cultura w la scienza Italo Calvino.pdf
 
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
Parole inclusive: le parole cambiano il mondo o il mondo cambia le parole?
 
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 

9. Modelli di business nel Web

  • 1. Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Corso di Design dell’Interazione Modelli di business Internet Roberto Polillo Nuova edizione 2010-11
  • 2. Queste slides R.Polillo - Ottobre 2010 2 Queste slides fanno parte del corso “Design dell’interazione: Interazione col Web”. Il sito del corso, con il materiale completo, si trova in www.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione della rete, il corso viene aggiornato ogni anno. Questa è la terza edizione. Su slideshare viene lasciato solo il materiale dell’edizione corrente e precedente. Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5 Italia”: NOTA: Al materiale hanno contribuito in molti, studenti, amici e la rete. Ove possibile ne ho indicato la fonte; segnalatemi eventuali dimenticanze, sarò lieto di correggerle appena possibile. La prima edizione era basata su un corso tenuto da Carlo Vaccari all’Università di Camerino nel 2007. Ora probabilmente se ne sono perse le tracce. Il logo del corso è di Lara Ciccarelli
  • 3. Il paradosso dell’informazione “Da un lato l’informazione desidera essere costosa, perché ha un così grande valore. Dall’altro, l’informazione desidera essere gratuita, perché il costo di ottenerla diventa sempre più basso col passare del tempo. Così abbiamo questi due estremi in lotta l’uno contro l’altro.” Stewart Brand, 1994 3 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 4. The paradox of free “People are making lots of money charging nothing. Not nothing for everything, but nothing for enough that we have essentially created an economy as big as a good-sized country around the price of $0.00.” Chris Anderson Free - The future of a radical price, 2009 Come tutto ciò è possibile? 4 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 5. Internet business models  Modello 1: Pay  Modello 2: Direct cross-subsidies  Modello 3: Three-parties market  Modello 4: Freemium  Modello 5: Mercati non monetarii Chris Anderson Free - The future of a radical price, 2009 5 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 6. 1: Pay d d Fornitore Consumatore Prodotto / servizio$ Esempio: Amazon 6 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 7. 2: Direct cross-subsidies d d Consumatore Prodotto 1 (a pagamento) Prodotto 2 (gratuito) Esempio: “Buy one, second is free” 7 R.Polillo - Ottobre 2010 Fornitore $
  • 8. 3: Three-Party Market d d Spazio pubblicitario (a pagamento) Inserzionista Consumatore d Contenuto (gratuito) Prodotti (a pagamento) $ È il modello delle media company che, in pratica, vendono gli utenti della pubblicità agli inserzionisti. Esempio: Google 8 R.Polillo - Ottobre 2010 Fornitore $
  • 9. Visibilità della pubblicità in rete (I) 9 http://www.comscore.com/blog/2007/05/younger_consumers_receptive_to.htmlR.Polillo - Ottobre 2010
  • 10. Visibilità della pubblicità in rete (II) 10 http://www.comscore.com/blog/2007/05/younger_consumers_receptive_to.htmlR.Polillo - Ottobre 2010
  • 11. Esempio: Google Adwords (motore di ricerca) d d Google Utente del Web d Banner (a pagamento) Risultato della ricerca (gratuito) Prodotti (a pagamento) Inserzionista $ $ (Pay per click) AdWords In pratica, Google “vende” keywords agli inserzionisti 11 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 12. Google AdWords  AdWords (introdotto nel 2000) è il principale servizio pubblicitario di Google, e la principale fonte di ricavi ($16,4 md nel 2007)  Gli inserzionisti specificano le parole di ricerca che fanno apparire i loro annunci sulla destra della pagina dei risultati del motore di ricerca (“sponsored links”)  L’inserzionista paga quando l’utente clicca sull’annuncio (Pay Per Click)  Il prezzo per click viene determinato con regole complesse (paga di più l’annuncio mostrato per primo)  Il servizio è in self-service on-line: tutto il lavoro (trattativa, vendita, esecuzione) lo fa il software!  http://en.wikipedia.org/wiki/AdWords  https://adwords.google.it/select/Login  http://investor.google.com/financial/tables.html 12 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 13. 13 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 14. Non tutte le keywords hanno lo stesso valore Le 10 parole più cercate corispondon o al 3% di tutte le ricerche http://bnoopy.typepad.com/bnoopy/2005/03/the_long_tail_o.html 14 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 15. Google AdSense  Con questo servizio, Google “amministra” spazi pubblicitari sulle pagine web dei siti clienti  Google inserisce negli spazi amministrati annunci dei propri inserzionisti, secondo criteri di correlazione semantica con le pagine del sito ospite (es.: la social network di questo corso, su Ning)  Il sito ospite viene remunerato “per click”  AdSense ha portato centinaia di migliaia di piccole aziende a fare pubblicità e migliaia di siti a offrirla  http://en.wikipedia.org/wiki/AdSense  https://www.google.com/adsense/login/it/?hl=it&gsessionid=HlXsYrGNMiY 15 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 16. (Pay per click) Esempio: Google AdSense $ In pratica, Google “vende” banner agli inserzionisti, comprando lo spazio ai proprietari dei siti d Google d Banner (a pagamento) $ Prodotti (a pagamento) Inserzionista $ d Navigatore Sito Web d Analisi semantica dei siti per scegliere siti adatti all’inserzione 16 R.Polillo - Ottobre 2010 Site owner
  • 17. 17 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 18. 18 Pubblicità online in USA (First Half 2009) http://www.iab.net/about_the_iab/recent_press_releases/press_release_ar chive/press_release/pr-100509 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 19. 4: Freemium Esempio: Flickr d d Produttore Consumatore d Prodotto base (gratuito) Prodotto Premium (a pagamento) Molti consumatori $ d d 19 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 21. Freemium = free + premium 21 "Give your service away for free, possibly ad supported but maybe not, acquire a lot of customers very efficiently through word of mouth, referral networks,organic search marketing, etc., then offer premium priced value added services or an enhanced version of your service to your customer base.“ Fred Wilson, venture capitalist, 2006 http://en.wikipedia.org/wiki/Freemium_business_model R.Polillo - Ottobre 2010
  • 22. 5: Mercati non monetari d d Produttore Consumatore Attenzione, reputazione Prodotto / servizio (gratuito) Esempio: Wikipedia 22 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 23. Software business model (modello 5+4) 23  STEP 1: Distribuisci le prime versioni gratuitamente (es. beta)  STEP 2: Sfrutta il feedback positivo per raggiungere una posizione dominante sul mercato (effetto rete, effetto ecosistema)  STEP 3: Quando il prodotto è dominante, rilascia le nuove versioni (o features “pro”) a pagamento (Esempio: “Browser battle” - Explorer vs Netscape) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 24. Costo del software e dei servizi web-based 24 Costounitario Quantità Il costo unitario tende asintoticamente a zero al crescere del numero delle copie distribuite via rete (per sw da installare), o numero degli utenti (per SaaS) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 25. “Se volete vedere dove va il denaro, dovete abbandonare la semplice concezione del mercato come un insieme di coppie - compratori e venditori - e considerarlo, in modo più ampio, come un ecosistema con molti partecipanti, soltanto alcuni dei quali si scambiano del denaro direttamente. […] Tipicamente la ricchezza non si vaporizza, come sembra. Invece, si redistribuisce in modi che è difficile misurare.” Chris Anderson Free - The future of a radical price, 2009 pag.129 e segg. 25 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 26. Alcuni attori importanti CHE COSA VENDE  IBM soluzioni e servizi ICT Nata nel 1896 (macchine tabulatrici)  Microsoft sw pacchettizzato Nata nel 1975 (software per PC)  Apple piattaforma hw/sw Nata nel 1975 (PC: hw e sw)  Yahoo! pubblicità + … Nata nel 1994 (internet: directory)  Google pubblicità Nata nel 1998 (internet: motore di ricerca) 26 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 27. IBM: Missione “At IBM, we strive to lead in the invention, development and manufacture of the industry's most advanced information technologies, including computer systems, software, storage systems and microelectronics. We translate these advanced technologies into value for our customers through our professional solutions, services and consulting businesses worldwide.” 28 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 28. Microsoft  Fondata nel 1975 da Paul Allen e Bill Gates (nato nel 1955)  Inizialmente, interprete Basic e MS-DOS (acquisito e poi licenziato a IBM per il suo PC, 1981)  Missione originale: "a computer on every desk and in every home, running Microsoft software”  Collocata in borsa nel 1986  Poi Windows (1.0, 1985; 2.0, 1987, 3.0, 1990; 95, 1995, …), Office (dal 1989 per Mac, dal 1990 per Windows), …  Fatturato 2009 US$ 58,4 md;  http://en.wikipedia.org/wiki/Microsoft 29 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 29. Google (www.google.com )  Fondata da Larry Page e Sergey Brin (studenti alla Stanford University) nel 1998 per sfruttare commercialmente i risultati della loro tesi di PhD (algoritmo di ricerca)  Grande successo iniziale, grazie all’algoritmo di ricerca PageRank  Il collocamento in borsa nel 2004 ha raccolto US$1,67 md (con un market cap di US$ 23 md)  Crescita continua con acquisizioni, fino a US$23,6 md di ricavi (2009), sostanzialmente da pubblicità  Missione: “To organize the world information and make it universally accessible and useful.” http://www.google.com/corporate/  http://en.wikipedia.org/wiki/Google 30 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 30. Google: l’offerta  Motore di ricerca (60% market share, molto diversificato, vedi poi)  AdWords, AdSense (vedi poi)  Blogger (acquisito 2003, PyraLabs)  Orkut (2004)  Gmail (2004)  Picasa (acquisito 2004)  GoogleEarth (acquisito 2004)  YouTube (acquisito 2006)  Google Docs (2007)  DoubleClick (acquisito 2007)  Android (acquisito 2005)  Google Chrome (fine 2008)  E molti altri: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Google_products http://www.google.com/intl/it/options/ 32 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 31. Yahoo! (www.yahoo.com )  Fondata da Jerry Jang e David Filo, ex studenti della Stanford UniversityIt nel 1994  Inizialmente, servizi di directory e motore di ricerca (evoluzione di "Jerry's Guide to the World Wide Web“, 1994), poi portale  Yahoo= “Yet Another Hierarchical Officious Oracle”; in inglese: rude, non sofisticato e selvaggio/sgraziato  1996: IPO (salito subito a US$ 1 md market cap)  Fatturato 2009: US$ 6,5 md  Missione (2007): “To connect people to their passions, communities, and the world knowledge.”  http://en.wikipedia.org/wiki/Yahoo%21 35 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 32. Yahoo!: Alcuni prodotti  Yahoo!Mail (acquisito, 1997)  GeoCities (acquisito, 1999)  Flickr (acquisito 2005)  Del.icio.us (acquisito 2005)  …e molti altri  http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Yahoo-owned_sites_and_services 36 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 33. Apple: Missione Q: What is Apple's mission statement? A: Apple designs Macs, the best personal computers in the world, along with OS X, iLife, iWork, and professional software. Apple leads the digital music revolution with its iPods and iTunes online store. Apple reinvented the mobile phone with its revolutionary iPhone and App Store, and has recently introduced its magical iPad which is defining the future of mobile media and computing devices. http://phx.corporate-ir.net/phoenix.zhtml?c=107357&p=irol-faq#corpinfo2 37 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 36. Modelli di business di internet LAVORO INDIVIDUALE 40 OBBLIGATORIO:  Leggere http://en.wikipedia.org/wiki/AdWords  Leggere http://en.wikipedia.org/wiki/AdSense  Individuare il modello di business di facebook, flickr e youtube  Esplorare i Google Labs SUGGERITO:  Leggere l’articolo M.Cusumano, “Technology strategy and management: platforms and services: understanding the resurgence of Apple”, Communications of the ACM, n.10 (2010)  Leggere il libro “Free” di Chris Anderson R.Polillo - Ottobre 2010