1. Corso Laboratorio Internet – Prof. Roberto Polillo
Università degli Studi di Milano Bicocca – Anno Accademico 2010-11
6. ARCHITETTURA DELL’INFORMAZIONE1
R.Polillo – Ottobre 2010
2. Architettura dell’informazione (IA)
Una disciplina (e una professione) nate di
recente
Il riferimento classico:
L.Rosenfeld, P.Morville
Architettura dell’informazione per il World Wide
Web
(I, II, III edizione)
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R.Polillo – Ottobre 2010
3. Architettura dell’informazione
“Il progetto della struttura
di ambienti informativi condivisi”
Esempi:
- enciclopedie, monografie, …
- ma anche librerie, biblioteche, musei,…
- siti web
molti utenti con molte
esigenze diverse
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R.Polillo – Ottobre 2010
11. IA: proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
… e molte altre
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R.Polillo – Ottobre 2010
12. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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R.Polillo – Ottobre 2010
13. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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14. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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15. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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16. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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17. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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R.Polillo – Ottobre 2010
18. Proviamo a definirla meglio:
1. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare
l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti
2. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e
schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni
3. La progettazione dell’organizzazione dei contenuti, dei sistemi
di labeling, navigazione e ricerca per aiutare la gente a trovare
e gestire le informazioni con successo
(da Rosenfeld & Morville)
1. … e molte altre
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R.Polillo – Ottobre 2010
19. Nel caso del web…
L’architettura dell’informazione è la creazione di sistemi
consistenti e funzionali per la navigazione, la grafica, la
struttura delle pagine e la titolazione in modo che
l’utente sappia dove andare, che cosa fare, e sia
incoraggiato a tornare
(anonimo)
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20. IA: cinque aree di interesse
Classificazione, tassonomia
Denominazione, labeling
Organizzazione, struttura, sistema
Spazio, navigazione, orientamento, ricerca
Compito, scopo, attività
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21. Classificazione, tassonomia
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Tassonomia (da taxis=ordine, nomos=regola)
Quando vogliamo “fare ordine” in una moltitudine di
cose (per esempio per poter ritrovare quello che
cerchiamo), le disponiamo secondo qualche criterio
In sostanza, raggruppiamo in classi elementi che hanno
proprietà comuni, e diamo un nome a ciascuna classe
R.Polillo – Corso Web 2.0 (dic 2009)
R.Polillo – Ottobre 2010
22. Molti modi di classificare…
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24. monti hotel
città piccoli
grandi
medi
Molti modi di classificare… e di denominare
La bontà di una tassonomia dipende dall’uso che se ne vuole fare
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25. Emporio celeste dei riconoscimenti benevoli
(enciclopedia cinese, J.L.Borges, 1973)
Gli animali si dividono in:
a) Appartenenti all’imperatore
b) Imbalsamati
c) Ammaestrati
d) Lattonzoli
e) Sirene
f) Favolosi
g) Cani randagi
h) Inclusi in questa classificazione
i) Che si agitano come pazzi
j) Innumerevoli
k) Disegnati con un pennello finissimo di peli di cammello
l) Eccetera
m) Che hanno ritto il vaso
n) Che da lontano sembrano mosche.
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R.Polillo – Ottobre 2010
27. Economia e aziende Economia e lavoro
Aree geografiche Turismo e trasporti
Medicina e salute Medicina e salute
Attualità e media
Istruzione e formazione Istruzione e scienze
Politica e istituzioni Società e politica
Risorse
Società e culture
Divertimento e spettacolo Arte e spettacolo
Informatica e internet Computer e internet
Sport e tempo libero Sport e fitness / Casa e tempo libero
Scienze umane e società
Scienza e tecnologia
Arte e cultura
yahoo altavista
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31. Criteri di raggruppamento
Raggruppamento “content driven”
raggruppo contenuti fra loro in qualche modo “simili”
Raggruppamento “user driven”
raggruppo contenuti di interesse per una medesima categoria di
utenti
Raggruppamento “task driven”
raggruppo contenuti relativi a uno stesso compito
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32. 2
For him / her
For him / her
1
3
Esempio: il sito di un negozio di abbigliamento
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62. Organizzazione a faccette
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Ingl: faceted (facet=sfaccettatura, aspetto)
Ogni elemento è caratterizzato da una n-upla di attributi
(essenzialmente, una matrice multidimensionale)
L’utente può restringere via via l’insieme degli elementi,
specificando i valori degli attributi
I valori possibili sono sempre visibili
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PaeseEditore
Anno di pubblicazione
Anno
2007
2008
2009
2010
Paese
USA
Francia
Spagna
UK
Editore
A
B
C
D
USA
2010
A
USA
2010
A
USA
2010
A
USA
2010
A
USA
2010
A
USA
2010
A
Esempio: guide turistiche
66. Esempio: www.tower.com
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Vendita di musica
Attributi:
Genre
Style
Label
Artist
Album
Format
Ho scelto:
Jazz,
Saxophone,
Verve
72. Organizzazione tagged
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Ad ogni elemento è associato un certo di numero di tag
I tag sono associati dal progettista (“tagging”) oppure dai visitatori (“social
tagging”, o “folksonomy”)
“Il valore di questo tagging esterno deriva dal fatto che le persone usano il
loro proprio vocabolario aggiungendo significati espliciti, che possono
provenire dalla loro comprensione dell’oggetto informativo.
Le persone non stanno tanto classificando, quanto creando un mezzo per
connettere elementi (“attaccare dei ganci”), per assegnare propri
significati legati alla loro personale comprensione.
(Thomas Vander Wal)
73. Analisi cognitiva del tagging (Rashmi Sinha)
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Gli associo possibili
categorie
Scelgo le categorie
più adatte
Paralisi decisionale
PROCESSO DI CATEGORIZZAZIONE (TASSONOMIA):
Considero l’oggetto
da classificare
Considero l’oggetto
da classificare
PROCESSO DI TAGGING:
Gli associo possibili
categorie
Non è necessario
scegliere
R.Polillo – Corso Web 2.0 (dic 2009)
R.Polillo – Ottobre 2010
74. Tag cloud
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Rappresentazione visiva dei tag usati in un sito web,
raccolti “a nuvola” e rappresentati con un corpo
proporzionale alla loro “importanza”
“Importanza” =
frequenza dell’uso del tag per taggare elementi oppure
frequenza dell’accesso a elementi con quel tag
Ordine alfabetico oppure per importanza del tag
R.Polillo – Corso Web 2.0 (dic 2009)
R.Polillo – Ottobre 2010
76. Social tagging: distribuzione dei tag
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http://www.slideshare.net/vanderwal/tagging-to-folksonomyR.Polillo – Ottobre 2010
77. Organizzazioni ibride
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Molto varie, es.: taxonomy + folksonomy
Si pre-definiscono alcune grandi categorie di base, in modo
top-down, e si affina la classificazione in modo bottom-up,
con tagging cooperativo.
Esempi:
YouTube usa tagging e tassonomia
Flickr usa tagging e social tagging (su autorizzazione
dell’uploader o nei gruppi)
Slideshare usa tagging (anche geo-tagging)
R.Polillo – Corso Web 2.0 (dic 2009)
R.Polillo – Ottobre 2010
79. L’organizzazione tipica di un blog
R.Polillo – Ottobre 2010
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Insieme dei post
(organizzazione lineare
per data)
categorie
tag
autore
data
…..
Filtri d’accesso
(widget)
81. Queste slides…
R.Polillo – Ottobre 2010
83
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