SlideShare a Scribd company logo
1 of 57
Corso di Interazione Uomo Macchina
AA 2013-2014
Roberto Polillo
Corso di laurea in Informatica
Università di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
USABILITÀ1
Edizione
2013-14
Queste slides…
… si basano sul libro “Facile da usare”, dell’autore, dove si trovano
tutte le necessarie spiegazioni. Vedi www.rpolillo.it
Queste slide sono disponibili con licenza Creative Commons
(attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo) a
chiunque desiderasse utilizzarle, per esempio a scopo didattico,
senza necessità di preventiva autorizzazione:
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it
La licenza non si estende alle immagini fotografiche e alle screen
shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che sono
stati indicati, ove possibile, nelle didascalie del libro. L’autore si
scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per
correggerle.
R.Polillo -Marzo 2014
2
Un modello dell’interazione:
il ciclo di feedback
3
R.Polillo -Marzo 2014
Il modello di Norman
4
R.Polillo -Marzo 2014
Edizione italiana:
Donald Norman,
“La caffettiera del
masochista”
Editore: Giunti
Donald A.Norman
5
R.Polillo -Marzo 2014
VIVAMENTE CONSIGLIATO
Esempio
6
Come alzare lo
schermo?
R.Polillo -Marzo 2014
1. Formare lo scopo:
Voglio riavvolgere lo schermo
2. Formare l’intenzione:
Voglio premere l’interruttore
di riavvolgimento
< Golfo dell’esecuzione: qual è? >
3. Specificare l’azione:
Voglio avvicinarmi all’interruttore
A e premerlo
4. Eseguire l’azione:
Lo faccio
5. Percepire lo stato del mondo:
Guardo lo schermo e l’ambiente
6. Interpretare lo stato del mondo:
Lo schermo è fermo e la luce è accesa
< Golfo della valutazione: esecuzione:
che cosa è successo? >
7. Valutare il risultato:
Non ho raggiunto il mio scopo
NOTA: Analisi dell’esempio precedente secondo il modello di
Norman
7 R.Polillo -Marzo 2014
8 R.Polillo -Marzo 2014
Qual è la soluzione migliore?
R.Polillo -Marzo 2014
9
FAN LIGHT
Quale pomello
accende la
luce e quale il
ventilatore?
R.Polillo -Marzo 2014
10
Come progettare per la usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
11
Il progettista deve fare ogni sforzo per:
1. Ridurre l’ampiezza del golfo dell’esecuzione
2. Facilitare l’esecuzione delle “azioni”
3. Ridurre l’ampiezza del golfo della valautazione
(fare in modo che le azioni possibili corrispondano in modo
evidente alle intenzioni)
(fare in modo che lo stato fisico del sistema sia interpretabile in
modo univoco e immediato)
→ “affordance”
→ “feedback”
Affordance
R.Polillo -Marzo 2014
12
La proprietà di un oggetto d’influenzare, attraverso la
sua apparenza visiva, il modo in cui deve essere usato
(Termine introdotto dallo psicologo James J.Gibson
nel 1966, e ripreso poi da D.Norman)
Un oggetto che possiede una buona affordance “invita”
chi lo guarda a utilizzarlo nel modo per cui è stato
concepito.
Il compito del progettista è progettare oggetti con buona
affordance, per ridurre l’ampiezza del golfo della
esecuzione
Affordance: esempi
13
R.Polillo -Marzo 2014
14 R.Polillo -Marzo 2014
15 R.Polillo -Marzo 2014
Affordance ambigua:
suggerisce possibili
usi alternativi
16 R.Polillo -Marzo 2014
Pessima affordance
17 R.Polillo -Marzo 2014
Affordance?
R.Polillo -Marzo 2014
18
Affordance?
R.Polillo -Marzo 2014
19
Apparecchio radio: esempio 120 R.Polillo -Marzo 2014
Apparecchio radio: esempio 221 R.Polillo -Marzo 2014
22 R.Polillo -Marzo 2014
Bottoni
23
R.Polillo -Marzo 2014
Sliders
24
MAC OS 8
R.Polillo -Marzo 2014
BOTTONI O
TITOLI?
25
R.Polillo -Marzo 2014
?26 R.Polillo -Marzo 2014
Buona affordance:
i pezzi si
incastrano solo
nel modo corretto
27
R.Polillo -Marzo 2014
Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536
R.Polillo -Marzo 201428
29
Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536
R.Polillo -Marzo 2014
L'interfaccia ridisegnata
Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536
R.Polillo -Marzo 2014
30
Feedback
31
La risposta che otteniamo a seguito delle nostre azioni
(in italiano: “retroazione”)
Il progettista deve progettare oggetti che ci diano
feedback facilmente percepibili ed interpretabili alle
azioni che compiamo su di essi, per ridurre l’ampiezza
del golfo della valutazione
R.Polillo -Marzo 2014
“Big Silly Rubber Button”
32
Amy Stone, 1997
http://www.mowa.org/work/buttons/bttns5.html
R.Polillo -Marzo 2014
Feedback: esempio
Arroyo, Bonanni, Selker (MIT), CHI 2005
R.Polillo -Marzo 2014
33
Da: SQL Windows
Esempio: feedback facilmente interpretabile?
34
R.Polillo -Marzo 2014
Una definizione di “Usabilità”
35
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
Una definizione di “Usabilità”
36
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
Una definizione di “Usabilità”
37
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
Una definizione di “Usabilità”
38
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
“Usabilità” è un concetto relativo
39
Ambienti d’uso
Obbiettivi
Utenti
Tre variabili
indipendenti:
R.Polillo -Marzo 2014
“Usabilità”
40
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
“Usabilità”
41
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
l’accuratezza e
completezza con
cui raggiungo
l’obbiettivo
ISO 9241
R.Polillo -Marzo 2014
ISO 9241
“Usabilità”
42
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
le risorse spese
per ottenere
tale risultato
R.Polillo -Marzo 2014
ISO 9241
“Usabilità”
43
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
il comfort e la
accettabilità del
sistema
R.Polillo -Marzo 2014
ISO 9241
“Usabilità”
44
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso Possiamo definire
delle metriche per
“misurare” la usabilità
R.Polillo -Marzo 2014
Un esempio
45
R.Polillo -Marzo 2014
LE TRE VARIABILI INDIPENDENTI
efficacia
efficienza
soddisfazione
usabilità
Le tre dimensioni della usabilità
46
R.Polillo -Marzo 2014
Esempio: metriche per la usabilità della manopola
della doccia:
47
1.efficacia - capacità di regolazione fine
(es. Δlitri al sec per ogni giro completo)
2. efficienza – momento torcente
3. efficienza - max numero di giri
4. soddisfazione - gradimento soggettivo
(es.voto da 0 a10)
R.Polillo -Marzo 2014
Approfondiamo la definizione
48
La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui
determinati utenti possono raggiungere
determinati obbiettivi in determinati ambienti
d’uso
…ma quando?
La prima volta che uso il sistema, o dopo che l’ho
utilizzato a lungo?
R.Polillo -Marzo 2014
Novizio
Principiante
Competente
Esperto
L’evoluzione dell’utente
49
R.Polillo -Marzo 2014
Due concetti importanti
50
 “Learnability” (“apprendibilità”)
facile da imparare
(per utenti novizi)
 “Memorability” (“memorizzabilità”)
facile da ricordare
(per utenti occasionali)
R.Polillo -Marzo 2014
Apprendibilità
51
 Alcuni sistemi sono progettati in modo che utenti
novizi possano imparare ad usarli facilmente
 Altri danno priorità a un loro uso efficiente da
parte di utenti esperti
 Altri ancora supportano due modalità d’uso
alternative (per novizi e per esperti)
R.Polillo -Marzo 2014
A
B
tempo
usabilità
Focus
sull’utente
novizio
Focus
sull’utente
esperto
Profilo di apprendimento
52
R.Polillo -Marzo 2014
Memorability
53
 E’ particolarmente importante per sistemi che
vengono utilizzati di rado, ma che richiedono
all’utente sicurezza ed efficienza nell’uso
 Esempio: sistemi di allarme
(l’allarme si verifica di rado, ma quando si verifica devo
reagire in fretta, e non ho tempo di consultare manuali)
R.Polillo -Marzo 2014
Sui manuali d’uso
54
 I manuali d’uso non vengono “mai” letti prima … ma
quando conosciamo già il sistema, per risolvere problemi
specifici
 Quindi, progettiamo le cose in modo da poterne fare
a meno …almeno nelle fasi iniziali dell’uso
Chi ha letto il manuale d’uso del proprio cellulare
prima di fare le prime telefonate?
R.Polillo -Marzo 2014
55
“Ho una regola semplice per individuare il cattivo
design.
Tutte le volte che trovo indicazioni su come usare
qualcosa, si tratta di un oggetto progettato male”
Donald Norman
R.Polillo -Marzo 2014
Perché i manuali d’uso non vengono
letti
R.Polillo -Marzo 2014
56
 “Adesso non ho tempo, me la cavo lo stesso
senza”
 “Non troverò mai il tempo – se dovessi leggerli
tutti…”
 “Quando mi serve, non ce l’ho mai a portata di
mano”
 “Non trovo mai l’informazione che mi serve”
 “E’ scritto in modo incomprensibile”
Learnability e memorability: le sfide
57
 Ogni sistema dovrebbe permettere all’utente principiante
di imparare ad utilizzarne almeno le funzioni base senza
necessità di addestramento o di manuali d’uso
 Ogni sistema dovrebbe essere facile da ricordare, in
modo che l’utente occasionale possa tornare a usarlo
dopo qualche tempo senza bisogno consultare il
manuale
R.Polillo -Marzo 2014

More Related Content

What's hot

22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corsoRoberto Polillo
 
10. conoscere l'utente (i)
10. conoscere l'utente (i)10. conoscere l'utente (i)
10. conoscere l'utente (i)Roberto Polillo
 
8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'Roberto Polillo
 
11. Conoscere l'utente (II)
11. Conoscere l'utente (II)11. Conoscere l'utente (II)
11. Conoscere l'utente (II)Roberto Polillo
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'erroreRoberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)Roberto Polillo
 
6. Progettare per l'utente (II)
6. Progettare per l'utente (II)6. Progettare per l'utente (II)
6. Progettare per l'utente (II)Roberto Polillo
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)Roberto Polillo
 
7.Ingegneria e creativita'
7.Ingegneria e creativita'7.Ingegneria e creativita'
7.Ingegneria e creativita'Roberto Polillo
 
2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativaRoberto Polillo
 
2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successiviRoberto Polillo
 
16. Principi e linee guida (i)
16. Principi e linee guida (i)16. Principi e linee guida (i)
16. Principi e linee guida (i)Roberto Polillo
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corsoRoberto Polillo
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla graficaRoberto Polillo
 

What's hot (20)

22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
9. Mobile design
9. Mobile design9. Mobile design
9. Mobile design
 
13.Progettare il testo
13.Progettare il testo13.Progettare il testo
13.Progettare il testo
 
10. conoscere l'utente (i)
10. conoscere l'utente (i)10. conoscere l'utente (i)
10. conoscere l'utente (i)
 
3. Il progetto di esame
3. Il progetto di esame3. Il progetto di esame
3. Il progetto di esame
 
8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'8. Valutare la usabilita'
8. Valutare la usabilita'
 
11. Conoscere l'utente (II)
11. Conoscere l'utente (II)11. Conoscere l'utente (II)
11. Conoscere l'utente (II)
 
21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore21. Progettare per l'errore
21. Progettare per l'errore
 
20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)20. Principi e linee guida (II)
20. Principi e linee guida (II)
 
14. Progettare il testo
14. Progettare il testo14. Progettare il testo
14. Progettare il testo
 
3. Usabilita
3. Usabilita3. Usabilita
3. Usabilita
 
6. Progettare per l'utente (II)
6. Progettare per l'utente (II)6. Progettare per l'utente (II)
6. Progettare per l'utente (II)
 
1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso
 
20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)20. Principi e linee guida (I)
20. Principi e linee guida (I)
 
7.Ingegneria e creativita'
7.Ingegneria e creativita'7.Ingegneria e creativita'
7.Ingegneria e creativita'
 
2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa2. Progettazione iterativa
2. Progettazione iterativa
 
2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi2. Progettazione per prototipi successivi
2. Progettazione per prototipi successivi
 
16. Principi e linee guida (i)
16. Principi e linee guida (i)16. Principi e linee guida (i)
16. Principi e linee guida (i)
 
22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso22. Conclusioni del corso
22. Conclusioni del corso
 
15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica15. Ancora sulla grafica
15. Ancora sulla grafica
 

Viewers also liked

Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilità
Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilitàFacile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilità
Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilitàRoberto Polillo
 
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III)
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III) 21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III)
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III) Roberto Polillo
 
Diventare ricchi con Python
Diventare ricchi con PythonDiventare ricchi con Python
Diventare ricchi con Pythonantonio.cangiano
 
Come diventare data scientist - Paolo Pellegrini
Come diventare data scientist - Paolo PellegriniCome diventare data scientist - Paolo Pellegrini
Come diventare data scientist - Paolo PellegriniDonatella Cambosu
 
14. La forma breve e il microblogging
14. La forma breve e il microblogging14. La forma breve e il microblogging
14. La forma breve e il microbloggingRoberto Polillo
 
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...Web Marketing Garden
 
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti web
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti webNuovi requisiti per l'accessibilità dei siti web
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti webGianluca Affinito
 
Mobile strategy-2010
Mobile strategy-2010Mobile strategy-2010
Mobile strategy-2010DML Srl
 
iPhone Apps Marketing
iPhone Apps MarketingiPhone Apps Marketing
iPhone Apps MarketingDML Srl
 
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorioRoberto Polillo
 
Audience Profiling con Google Analytics
Audience Profiling con Google  AnalyticsAudience Profiling con Google  Analytics
Audience Profiling con Google AnalyticsDML Srl
 

Viewers also liked (19)

Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilità
Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilitàFacile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilità
Facile da usare - Una moderna introduzione all'ingegneria dell'usabilità
 
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III)
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III) 21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III)
21. Evoluzione dei paradigmi di interazione (III)
 
Diventare ricchi con Python
Diventare ricchi con PythonDiventare ricchi con Python
Diventare ricchi con Python
 
2.Usabilità
2.Usabilità2.Usabilità
2.Usabilità
 
Come diventare data scientist - Paolo Pellegrini
Come diventare data scientist - Paolo PellegriniCome diventare data scientist - Paolo Pellegrini
Come diventare data scientist - Paolo Pellegrini
 
6. Il browser
6. Il browser6. Il browser
6. Il browser
 
12. Mobile internet
12. Mobile internet 12. Mobile internet
12. Mobile internet
 
14. La forma breve e il microblogging
14. La forma breve e il microblogging14. La forma breve e il microblogging
14. La forma breve e il microblogging
 
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...
Corso completo di web marketing (1108 slides), di Roberto Ghislandi con contr...
 
Come si costruisce un piano di marketing
Come si costruisce un piano di marketingCome si costruisce un piano di marketing
Come si costruisce un piano di marketing
 
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti web
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti webNuovi requisiti per l'accessibilità dei siti web
Nuovi requisiti per l'accessibilità dei siti web
 
Affordance e virtuale
Affordance e virtualeAffordance e virtuale
Affordance e virtuale
 
Prassie
PrassiePrassie
Prassie
 
Mobile strategy-2010
Mobile strategy-2010Mobile strategy-2010
Mobile strategy-2010
 
Article Marketig
Article MarketigArticle Marketig
Article Marketig
 
iPhone Apps Marketing
iPhone Apps MarketingiPhone Apps Marketing
iPhone Apps Marketing
 
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio
13. Conoscere l'utente (III): Il sistema motorio
 
Manuale python
Manuale pythonManuale python
Manuale python
 
Audience Profiling con Google Analytics
Audience Profiling con Google  AnalyticsAudience Profiling con Google  Analytics
Audience Profiling con Google Analytics
 

Similar to 4. Usabilita

Similar to 4. Usabilita (19)

2. Usabilità
2. Usabilità2. Usabilità
2. Usabilità
 
4. Usabilità
4. Usabilità4. Usabilità
4. Usabilità
 
3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente3. Progettare per l utente
3. Progettare per l utente
 
17. Conclusione del corso
17. Conclusione del corso17. Conclusione del corso
17. Conclusione del corso
 
Progettare per l'errore
Progettare per l'erroreProgettare per l'errore
Progettare per l'errore
 
3. Progettare per l’utente
3. Progettare per l’utente3. Progettare per l’utente
3. Progettare per l’utente
 
1. Introduzione
1. Introduzione1. Introduzione
1. Introduzione
 
1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso
 
6. Progettare per l'utente (ii)
6. Progettare per l'utente (ii)6. Progettare per l'utente (ii)
6. Progettare per l'utente (ii)
 
1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso
 
16. Principi e linee guida
16. Principi e linee guida16. Principi e linee guida
16. Principi e linee guida
 
1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso1.Introduzione al corso
1.Introduzione al corso
 
12.Progettare la grafica (ii)
12.Progettare la grafica (ii)12.Progettare la grafica (ii)
12.Progettare la grafica (ii)
 
5. Progettare per l'utente (i)
5. Progettare per l'utente (i)5. Progettare per l'utente (i)
5. Progettare per l'utente (i)
 
6. Progettare per l'utente (ii)
6. Progettare per l'utente (ii)6. Progettare per l'utente (ii)
6. Progettare per l'utente (ii)
 
5. Il progetto di esame
5. Il progetto di esame5. Il progetto di esame
5. Il progetto di esame
 
Lez 5 cati
Lez 5 catiLez 5 cati
Lez 5 cati
 
8. Valutare la usabilita
8. Valutare la usabilita8. Valutare la usabilita
8. Valutare la usabilita
 
1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso1. Introduzione al corso
1. Introduzione al corso
 

More from Roberto Polillo

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroRoberto Polillo
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsRoberto Polillo
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniRoberto Polillo
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleRoberto Polillo
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)Roberto Polillo
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e seggRoberto Polillo
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sitesRoberto Polillo
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatoriRoberto Polillo
 
15. La forma breve e il microblogging
15. La forma  breve e il microblogging15. La forma  breve e il microblogging
15. La forma breve e il microbloggingRoberto Polillo
 
13. Conoscere l'utente: il sistema motorio
13. Conoscere l'utente: il sistema motorio13. Conoscere l'utente: il sistema motorio
13. Conoscere l'utente: il sistema motorioRoberto Polillo
 
13. Internet business models
13. Internet business models13. Internet business models
13. Internet business modelsRoberto Polillo
 

More from Roberto Polillo (20)

Future City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuroFuture City, Ipotesi sulla città del futuro
Future City, Ipotesi sulla città del futuro
 
Teaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerationsTeaching HCI to computing students: some considerations
Teaching HCI to computing students: some considerations
 
Conclusioni del corso
Conclusioni del corsoConclusioni del corso
Conclusioni del corso
 
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioniICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
ICT e sviluppo sociale: alcune riflessioni
 
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleEditoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitale
 
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)
 
Wikipedia
WikipediaWikipedia
Wikipedia
 
Open internet
Open internetOpen internet
Open internet
 
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)
 
20. Social networks
20. Social networks20. Social networks
20. Social networks
 
19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg19. Le organnizzazioni sul web e segg
19. Le organnizzazioni sul web e segg
 
18. Content sharing sites
18. Content sharing sites18. Content sharing sites
18. Content sharing sites
 
17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori17. Web feed e aggregatori
17. Web feed e aggregatori
 
16. Social media
16. Social media16. Social media
16. Social media
 
15. La forma breve e il microblogging
15. La forma  breve e il microblogging15. La forma  breve e il microblogging
15. La forma breve e il microblogging
 
13. Conoscere l'utente: il sistema motorio
13. Conoscere l'utente: il sistema motorio13. Conoscere l'utente: il sistema motorio
13. Conoscere l'utente: il sistema motorio
 
14. I blog
14. I blog14. I blog
14. I blog
 
13. Internet business models
13. Internet business models13. Internet business models
13. Internet business models
 
12. Mobile web
12. Mobile web12. Mobile web
12. Mobile web
 

Recently uploaded

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (19)

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 

4. Usabilita

  • 1. Corso di Interazione Uomo Macchina AA 2013-2014 Roberto Polillo Corso di laurea in Informatica Università di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione USABILITÀ1 Edizione 2013-14
  • 2. Queste slides… … si basano sul libro “Facile da usare”, dell’autore, dove si trovano tutte le necessarie spiegazioni. Vedi www.rpolillo.it Queste slide sono disponibili con licenza Creative Commons (attribuzione, non commerciale, condividi allo stesso modo) a chiunque desiderasse utilizzarle, per esempio a scopo didattico, senza necessità di preventiva autorizzazione: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it La licenza non si estende alle immagini fotografiche e alle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che sono stati indicati, ove possibile, nelle didascalie del libro. L’autore si scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per correggerle. R.Polillo -Marzo 2014 2
  • 3. Un modello dell’interazione: il ciclo di feedback 3 R.Polillo -Marzo 2014
  • 4. Il modello di Norman 4 R.Polillo -Marzo 2014
  • 5. Edizione italiana: Donald Norman, “La caffettiera del masochista” Editore: Giunti Donald A.Norman 5 R.Polillo -Marzo 2014 VIVAMENTE CONSIGLIATO
  • 7. 1. Formare lo scopo: Voglio riavvolgere lo schermo 2. Formare l’intenzione: Voglio premere l’interruttore di riavvolgimento < Golfo dell’esecuzione: qual è? > 3. Specificare l’azione: Voglio avvicinarmi all’interruttore A e premerlo 4. Eseguire l’azione: Lo faccio 5. Percepire lo stato del mondo: Guardo lo schermo e l’ambiente 6. Interpretare lo stato del mondo: Lo schermo è fermo e la luce è accesa < Golfo della valutazione: esecuzione: che cosa è successo? > 7. Valutare il risultato: Non ho raggiunto il mio scopo NOTA: Analisi dell’esempio precedente secondo il modello di Norman 7 R.Polillo -Marzo 2014
  • 9. Qual è la soluzione migliore? R.Polillo -Marzo 2014 9
  • 10. FAN LIGHT Quale pomello accende la luce e quale il ventilatore? R.Polillo -Marzo 2014 10
  • 11. Come progettare per la usabilità R.Polillo -Marzo 2014 11 Il progettista deve fare ogni sforzo per: 1. Ridurre l’ampiezza del golfo dell’esecuzione 2. Facilitare l’esecuzione delle “azioni” 3. Ridurre l’ampiezza del golfo della valautazione (fare in modo che le azioni possibili corrispondano in modo evidente alle intenzioni) (fare in modo che lo stato fisico del sistema sia interpretabile in modo univoco e immediato) → “affordance” → “feedback”
  • 12. Affordance R.Polillo -Marzo 2014 12 La proprietà di un oggetto d’influenzare, attraverso la sua apparenza visiva, il modo in cui deve essere usato (Termine introdotto dallo psicologo James J.Gibson nel 1966, e ripreso poi da D.Norman) Un oggetto che possiede una buona affordance “invita” chi lo guarda a utilizzarlo nel modo per cui è stato concepito. Il compito del progettista è progettare oggetti con buona affordance, per ridurre l’ampiezza del golfo della esecuzione
  • 16. Affordance ambigua: suggerisce possibili usi alternativi 16 R.Polillo -Marzo 2014
  • 20. Apparecchio radio: esempio 120 R.Polillo -Marzo 2014
  • 21. Apparecchio radio: esempio 221 R.Polillo -Marzo 2014
  • 27. Buona affordance: i pezzi si incastrano solo nel modo corretto 27 R.Polillo -Marzo 2014
  • 28. Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536 R.Polillo -Marzo 201428
  • 29. 29 Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536 R.Polillo -Marzo 2014
  • 30. L'interfaccia ridisegnata Da Interface Hall of Shame http://bit.ly/Xlo536 R.Polillo -Marzo 2014 30
  • 31. Feedback 31 La risposta che otteniamo a seguito delle nostre azioni (in italiano: “retroazione”) Il progettista deve progettare oggetti che ci diano feedback facilmente percepibili ed interpretabili alle azioni che compiamo su di essi, per ridurre l’ampiezza del golfo della valutazione R.Polillo -Marzo 2014
  • 32. “Big Silly Rubber Button” 32 Amy Stone, 1997 http://www.mowa.org/work/buttons/bttns5.html R.Polillo -Marzo 2014
  • 33. Feedback: esempio Arroyo, Bonanni, Selker (MIT), CHI 2005 R.Polillo -Marzo 2014 33
  • 34. Da: SQL Windows Esempio: feedback facilmente interpretabile? 34 R.Polillo -Marzo 2014
  • 35. Una definizione di “Usabilità” 35 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 36. Una definizione di “Usabilità” 36 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 37. Una definizione di “Usabilità” 37 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 38. Una definizione di “Usabilità” 38 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 39. “Usabilità” è un concetto relativo 39 Ambienti d’uso Obbiettivi Utenti Tre variabili indipendenti: R.Polillo -Marzo 2014
  • 40. “Usabilità” 40 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 41. “Usabilità” 41 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso l’accuratezza e completezza con cui raggiungo l’obbiettivo ISO 9241 R.Polillo -Marzo 2014
  • 42. ISO 9241 “Usabilità” 42 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso le risorse spese per ottenere tale risultato R.Polillo -Marzo 2014
  • 43. ISO 9241 “Usabilità” 43 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso il comfort e la accettabilità del sistema R.Polillo -Marzo 2014
  • 44. ISO 9241 “Usabilità” 44 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso Possiamo definire delle metriche per “misurare” la usabilità R.Polillo -Marzo 2014
  • 46. LE TRE VARIABILI INDIPENDENTI efficacia efficienza soddisfazione usabilità Le tre dimensioni della usabilità 46 R.Polillo -Marzo 2014
  • 47. Esempio: metriche per la usabilità della manopola della doccia: 47 1.efficacia - capacità di regolazione fine (es. Δlitri al sec per ogni giro completo) 2. efficienza – momento torcente 3. efficienza - max numero di giri 4. soddisfazione - gradimento soggettivo (es.voto da 0 a10) R.Polillo -Marzo 2014
  • 48. Approfondiamo la definizione 48 La efficacia, efficienza e soddisfazione con cui determinati utenti possono raggiungere determinati obbiettivi in determinati ambienti d’uso …ma quando? La prima volta che uso il sistema, o dopo che l’ho utilizzato a lungo? R.Polillo -Marzo 2014
  • 50. Due concetti importanti 50  “Learnability” (“apprendibilità”) facile da imparare (per utenti novizi)  “Memorability” (“memorizzabilità”) facile da ricordare (per utenti occasionali) R.Polillo -Marzo 2014
  • 51. Apprendibilità 51  Alcuni sistemi sono progettati in modo che utenti novizi possano imparare ad usarli facilmente  Altri danno priorità a un loro uso efficiente da parte di utenti esperti  Altri ancora supportano due modalità d’uso alternative (per novizi e per esperti) R.Polillo -Marzo 2014
  • 53. Memorability 53  E’ particolarmente importante per sistemi che vengono utilizzati di rado, ma che richiedono all’utente sicurezza ed efficienza nell’uso  Esempio: sistemi di allarme (l’allarme si verifica di rado, ma quando si verifica devo reagire in fretta, e non ho tempo di consultare manuali) R.Polillo -Marzo 2014
  • 54. Sui manuali d’uso 54  I manuali d’uso non vengono “mai” letti prima … ma quando conosciamo già il sistema, per risolvere problemi specifici  Quindi, progettiamo le cose in modo da poterne fare a meno …almeno nelle fasi iniziali dell’uso Chi ha letto il manuale d’uso del proprio cellulare prima di fare le prime telefonate? R.Polillo -Marzo 2014
  • 55. 55 “Ho una regola semplice per individuare il cattivo design. Tutte le volte che trovo indicazioni su come usare qualcosa, si tratta di un oggetto progettato male” Donald Norman R.Polillo -Marzo 2014
  • 56. Perché i manuali d’uso non vengono letti R.Polillo -Marzo 2014 56  “Adesso non ho tempo, me la cavo lo stesso senza”  “Non troverò mai il tempo – se dovessi leggerli tutti…”  “Quando mi serve, non ce l’ho mai a portata di mano”  “Non trovo mai l’informazione che mi serve”  “E’ scritto in modo incomprensibile”
  • 57. Learnability e memorability: le sfide 57  Ogni sistema dovrebbe permettere all’utente principiante di imparare ad utilizzarne almeno le funzioni base senza necessità di addestramento o di manuali d’uso  Ogni sistema dovrebbe essere facile da ricordare, in modo che l’utente occasionale possa tornare a usarlo dopo qualche tempo senza bisogno consultare il manuale R.Polillo -Marzo 2014

Editor's Notes

  1. This picture shows a projector screen in a conference room. The white screen is lowered from the ceiling in front of a blackboard. To the right of the screen are some electrical switches. Guess which switch raises and lowers the screen? The switch next to the screen? No, it&amp;apos;s the switch farthest away from the screen!
  2. This picture shows a ceiling fan with a built-in light. The problem here is to figure out and remember which chain is for controlling the light and which is for the fan. One nice thing about this design is that the two chains have different pulls so you won&amp;apos;t easily mistake them for each other.
  3. This picture is from a restaurant in Santa Barbara. There is no urinal in the men&amp;apos;s restroom. The fixture in the corner affords a certain activity. To try to discourage this activity someone taped a small sign to the wall above the fixture. The sign says &amp;quot;This is a mop sink.&amp;quot;
  4. We borrowed this portable stereo from a friend so we could play some music at our outdoor wedding. We put a CD in the CD player and then pressed the play button on the row of buttons next to the CD player. It didn&amp;apos;t work. Careful study revealed that the row of buttons next to the CD player controlled the tape player! And the row of buttons that controlled the tape player? They are next to the CD player!
  5. Buona affordance
  6. BUONA AFFORDANCE
  7. CATTIVA AFFORDANCE Many programmers admit to this problem in their early GUI applications. In this image, the developer has chosen to give the section labels a raised appearance. That&amp;apos;s one way of ensuring that the user doesn&amp;apos;t confuse them with the editable fields, but does it come as any surprise that users try to click on them?
  8. CATTIVA AFFORDANCE Perhaps it was the designer&amp;apos;s intention of presenting a visually balanced dialog, but we considered the inclusion of non-command buttons to be particularly unbalanced. Apparently, when there are commands that apply in certain contexts but not to the current context, their labels are hidden from the user, and a placeholder for the button is left. In a typical Windows application, the button is given a disabled appearance, not unlike that of the &amp;quot;Exit Profile Viewer&amp;quot; button, which despite its appearance, is the only selectable button.
  9. This message is generated by the SQL Windows development environment. It arises when the developer has typed an incorrect statement while writing a program. The available responses are meaningless: what does &amp;apos;Yes&amp;apos; do - retain the incorrect statement? The really unfortunate aspect of these error messages is that programmers learn primarily through example. When the programming environment itself generates poor messages, and the sample programs contain poor messages, is it any wonder that the programmers will tend to write poor messages in their future applications?