Slide delle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Pof.R.Polillo, A.A.2012-13
Lezione n.1, 5 marzo 2013
1. 1 INTRODUZIONE AL CORSO
Corso di Interazione Uomo Macchina
AA 2012-2013
Roberto Polillo
Corso di laurea in Informatica
Università di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
13
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Ed
R.Polillo - Marzo 2013
2. Il corso
4
Chi siamo
Roberto Polillo
Piero Schiavo Campo
Orario delle lezioni
Martedì 16,30 - 18,30 Aula U6-26
Merdcoledì 16,30 - 18,30 Aula U6-10
R.Polillo - Marzo 2013
3. Obiettivi del corso
5
Fornire un primo orientamento sulle problematiche
del design dell'interazione uomo-macchina, per la
progettazione di sistemi interattivi facili da usare
(“usabili”)
Terminologia:
Design = progettazione
Progettare = “ideare qualcosa e studiare il modo di attuarla”
Sistema interattivo = qualsiasi sistema che interagisce con
utenti umani
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4. Organizzazione del corso
6
Impostazione laboratoriale:
Lezioni con discussioni in aula
Verranno raccolte le firme di presenza, e il voto finale
ne terrà conto
Realizzazione di un prototipo si sistema interattivo
Gruppi di 4 studenti
Diverse fasi di lavoro, con revisioni individuali
Non ci sono prerequisiti
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5. Materiale didattico
7
Libro di testo
- Indispensabile per superare
l’esame scritto
- In libreria o scaricabile da
www.rpolillo.it
Slides usate a lezione
- Su www.rpolillo.it
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6. L’esame
8
Scritto: domande a risposta chiusa e aperta sugli
argomenti trattati nel libro di testo
Orale: discussione del progetto di gruppo
Criteri di Valutazione:
Progetto: 66%
Scritto: 17%
Presenza: 17%
5 Appelli: giugno, luglio, settembre, gennaio, febbraio
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7. Il progetto
9
Realizzazione del prototipo di un semplice sistema interattivo
concordato con il docente (diverso per ogni gruppo):
Fase 1: Requisiti, video scenario e prototipo bassa fedeltà
Revisione 1 (go/no-go)
Fase 2: Prototipo preliminare a media fedeltà
Revisione 2
Fase 3: Prototipo finale, test usabilità (report+video)
Esame
NB: Le revisioni vengono fatte solo durante il corso e durante le
sessioni di esame
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8. Impegno
10
CORSO = 4 crediti * 25 ore di lavoro ⇒ 100 ore di
lavoro
Esempio:
Presenza alle lezioni 20 h
Studio individuale 35 h
Scritto e revisioni 5h
Progetto 40 h (a testa!)
--------
Totale 100 h
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9. 11
La settimana prossima definiamo il progetto:
Dovete costituire i gruppi (di 4!) e definire delle
proposte
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10. Human-Computer Interaction: che vuol dire?
12
“HCI è una disciplina che si occupa della
progettazione, valutazione e realizzazione di
sistemi interattivi basati su computer destinati
all’uso umano e dello studio dei principali
fenomeni che li circondano”
Da: ACM SIGCHI Curricula for Human Computer Interaction, 1992
http://www.acm.org/sigchi/cdg/
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11. 13
La varietà dei sistemi interattivi
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12. Temi dell’HCI
14
Criteri, metodi e strumenti per la progettazione
dell'interazione fra uomo e sistemi interattivi
Criteri, metodi e strumenti per la valutazione della facilità
d'uso (che significa?) dei sistemi interattivi
Progettazione di nuove tecniche di interazione
Sviluppo di modelli descrittivi e predittivi dell’interazione
…
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13. Sistemi e interfacce d’uso
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mondo esterno
interazione
utente uomo-sistema sistema
interattivo
Interfaccia d’uso
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15. Origini dell’HCI
17
Nasce negli anni '80
- diffusione di massa dei personal computer
(1981: IBM PC, 1984: Apple Macintosh)
- ACM CHI (conferenza annuale) dal 1983
Ha le sue origini in due aree disciplinari molto
diverse:
- l’ergonomia (ergon: lavoro; nomos: legge)
- la scienza dei computer
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19. L'evoluzione della tecnologia
21
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
20. L'evoluzione della tecnologia
22
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
21. L'evoluzione della tecnologia
23
INNOVATORI,
INNOVATORI,
VENTURE CAPITAL
VENTURE CAPITAL
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
22. L'evoluzione della tecnologia
24
INNOVATORI,
INNOVATORI,
VENTURE CAPITAL
VENTURE CAPITAL
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
23. L'evoluzione della tecnologia
25
INTERNET , TELEFONIA
MOBILE,
INNOVATORI,
INNOVATORI, GPS, …
VENTURE CAPITAL
VENTURE CAPITAL
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
24. L'evoluzione della tecnologia
26
INTERNET , TELEFONIA
MOBILE,
INNOVATORI,
INNOVATORI, GPS, …
VENTURE CAPITAL
VENTURE CAPITAL
CAMBIANO I
COMPORTAMENTI
NUOVI
NUOVI NUOVI SERVIZI /
NUOVI SERVIZI /
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE USO
USO
BISOGNI
BISOGNI PRODOTTI
PRODOTTI
25. Perchè è necessario semplificare l’uso
29
Pervasività della tecnologia nel mondo di oggi
Necessità di semplificarne l’utilizzo e di renderla
accessibile a tutti (chi non la sa o non la può usare
viene “tagliato fuori” - digital divide)
Necessità di comprendere ruoli e possibilità della
tecnologia per migliorare la qualità della vita
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27. Le dimensioni della complessità
31
Complessità d’uso
Complessità
funzionale
Complessità
strutturale
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28. L’interfaccia utente come
“filtro semplificatore”
32
Complessità
- funzionale
Complessità d’uso - strutturale
utente Sistema interattivo
Filtro
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29. Per contattarmi
33
polillo@disco.unimib.it
Il sito del corso www.rpolillo.it
(con forum per date esami e revisioni)
Ricevimento (previo appuntamento):
Martedì o mercoledì pomeriggio prima della lezione
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Hinweis der Redaktion
“ Human-computer interaction is a discipline concerned with the design, evaluation and implementation of interactive computing systems for human use and with the study of major phenomena surrounding them.”
Visione ingenua: "meccanizzazione dei compiti manuali"
"Coevoluzione" dell'uomo e dei suoi strumenti Anni 80 Per esempio: Vinograd e Flores, Understanding Human Cognition, 1986 Visione recepita nello sviluppo iterativo dei sistemi, che non termina sostanzialmente mai. Evoluzione fluida? Un miglioramento continuo guidato dai bisogni? Le cose sono molto più complicate
Semplificando un discorso più complesso: I componenti tecnologici stessi suggeriscono delle nuove possibilità. Innovatori e venture capitale (e la concorrenza) anche. Nascono strumenti che non derivano da bisogni espressi. Ma forse nemmeno da bisogni latenti.
Questo è particolarmente evidente oggi , perché i componenti tecnologici disponibili sono cresciuti enormemente, ed esiste un enorme mercato dell'ICT