SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 28
LOGARITMI Oscuri elementi un argomento che può affascinare Creato da:  Rosangela Mapelli www.nonsolomatematica.it Licenza Cretive Commons: Sei libero di modificare e pubblicare questa Presentazione a patto di indicare l'autore, non trarne guadagno e devi condividere i derivati sotto la stessa licenza.
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Per trovare una soluzione al problema, il lavoro che dobbiamo svolgere è:  ricerca del logaritmo, in una data base, di un numero. Nel nostro caso ad esempio il  logaritmo in base 2 del numero 3 , si potrebbe indicare con log 2 3 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
COME È NATA L’IDEA DI LOGARITMO? Secondo il matematico  Federico Enriques  (fondatore della casa editrice Zanichelli) : "Non v'è pensiero originale che non appaia come prolungamento d'un pensiero precedente. La legge della continuità storica impera su tutto.“ Babilonesi ed Egizi  studiarono problemi legati alla vita quotidiana; non costruirono teorie, ma nel loro lavoro troviamo già i primi segni di idee matematiche su cui lavoreranno le civiltà successive. Infatti presso Babilonesi ed Egizi troviamo problemi che utilizzano progressioni aritmetiche e progressioni geometriche: dall'analisi di due progressioni nascerà il concetto di  logaritmo .
PROGRESSIONI ,[object Object],[object Object]
PROGRESSIONE ARITMETICA ESEMPI 5, 8, 11, 14, ... 2,7,12,22,27….. ,[object Object],[object Object],[object Object]
PROGRESSIONE GEOMETRICA ,[object Object],[object Object],[object Object],ESEMPI 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128…. 3, 9, 27, 81, 243, 729, ……
LA MATEMATICA GRECA  E LE PROGRESSIONI  In Grecia  Pitagora  (circa 540 a.C.) utilizzò le progressioni nei numeri figurati Euclide  (circa 300 a.C.) parlò delle progressioni a proposito dei numeri perfetti.  Archimede  (circa 230 a.C.) utilizzò le progressioni nel suo metodo di quadratura della parabola.
CHUQUET RISCOPRE LE PROGRESSIONI  Facciamo un salto fino al XV sec. quando il matematico  Chuquet  studia la progressione aritmetica di ragione 1 e la progressione geometrica di ragione 2  Enuncia poi questa regola :   "Chi moltiplica uno di questi termini della progressione geometrica per un altro e somma i due ordini nei quali sono situati i due numeri moltiplicati, trova il posto dove deve essere situato il risultato della moltiplicazione." Ad esempio 2 + 5 = 7, ( si tratta degli esponenti ) il prodotto di 4 x 32 cioè 128, si troverà al 7 posto nella progressione geometrica. Chuquet però non giunge ad esprimere i termini della progressione geometrica sotto forma di potenza e ciò limita i suoi risultati.
IL VIAGGIO PROCEDE Il matematico  Stifel  nel libro  Aritmetica Integra (1544)  estende le relazioni tra progressione aritmetica e progressione geometrica parlando anche di esponenti negativi. Egli mette in corrispondenza i termini di una progressione aritmetica di ragione 1 con quelli di una geometrica di ragione 2 e fa notare che, anche usando questa tabella contenente frazioni e numeri relativi, la moltiplicazione tra due valori può essere sostituita dall'addizione algebrica tra termini corrispondenti, mentre la divisione può essere sostituita dalla sottrazione e così via, come diceva Chuquet .
La tabella non permette di operare però con una generica coppia di numeri: proviamo allora ad applicare il metodo di  interpolazione  che consiste nel considerare ogni numero come appartenente ad uno degli intervalli determinati dai valori delle progressioni precedenti. Esaminiamo cosa accadrebbe per la moltiplicazione  6 * 12 6 (nella seconda riga) si trova nell'intervallo tra 4 e 8 e ne è il valore medio ed abbiamo come corrispondenti (nella prima riga) i numeri 2 e 3 prendiamo dunque come corrispondente di 6 il valore medio cioè  2,5  .  Il 12 si trova tra 8 e 16 prendiamo come corrispondente  3,5  (valore intermedio tra 3 e 4). La somma dei valori corrispondenti è  2,5 + 3,5 = 6  ed in corrispondenza si trova il valore 64.  Calcolato in questo modo, il prodotto 6 * 12 risulterebbe 64 cioè un valore un po' lontano dal vero valore 72. Il metodo però è valido. L'errore deriva solo dal fatto che i numeri della progressione geometrica sono molto distanziati tra loro. Basterà quindi infittire i valori! Siamo ormai vicini alla definitiva scoperta dei logaritmi.
NEPERO Nel XVII secolo motivi di carattere tecnico e necessità contingenti costituiscono la spinta che porterà alla scoperta dei logaritmi.  Giovanni Nepero  nella sua opera  Mirifici logarithmorum canonis descriptio   afferma :  " Nulla è più penoso della pratica delle matematiche, poiché la logistica è tanto più frenata, ritardata, quanto più le moltiplicazioni, le divisioni e le estrazioni di radice quadrate e cubiche sono da applicare a grandi numeri; poiché essa ( la logistica) è assoggettata alla fatica di lunghe operazioni e molto più ancora alla incertezza degli errori. Io ho cominciato a cercare attraverso a quale procedimento rapido e preciso si potrebbero superare questi ostacoli...."
L'interesse per la semplificazione del calcolo, sia a livello commerciale che a livello astronomico è venuto crescendo in Europa nel XII sec., in particolare  le sorti economiche dell'Inghilterra sono legate alla navigazione  e si rende sempre più pressante la necessità di risolvere problemi di calcolo legati alla determinazione di distanze o di posizioni. Si tratta di una cosa avvenuta anche in tempi più recenti quando per poter calcolare velocemente la traiettoria di una navicella spaziale è stato indispensabile utilizzare i calcolatori elettronici  Nepero prende in considerazione un punto che si muove su una semiretta di moto uniforme ed un secondo punto che si muove su una semiretta di moto vario. Il segmento individuato sulla prima semiretta viene chiamato Logaritmo del secondo . Il termine  logaritmo  deriva dunque da logos= ragione, rapporto e ritmos = numero e fu ideato proprio da Nepero: secondo Nepero la misura del segmento relativo al punto che si muove di  moto uniforme  rappresenta il logaritmo della misura del segmento descritto dal punto che si muove con  moto vario. Lavorare con questi schemi era molto semplice, ma difficili restavano i calcoli per giungere a questi stessi schemi.
BRIGGS TROVA I RISULTATI  Fu  Briggs  ad introdurre i logaritmi in base 10 e a pubblicare nel  1617  le prime tavole di logaritmi nel libro "Aritmetica logaritmica”. Egli ha calcolato i logaritmi dei vari numeri attraverso  successive estrazioni di radice quadrata . Esempio: Log 10 =1 (siamo in base 10 ) vale a dire 10^1= 10 poiché Ö(10) = 3,16227 Þ Log 3,16227 =1 / 2 Proseguendo a calcolare la radice quadrata del numero trovato Briggs trova il logaritmo di numeri sempre più piccoli di 3  Numero N Logaritmo in base 10 Log N 10 1 3,162 0,5 1,778 0,25 1,333 0,125 1,154 0,062 1,074 0,031 1,036 0,015 1,017 0,0073 1,008 0,0035
GRAZIE CALCOLATRICE Combinando poi la radice quadrata con moltiplicazioni per 10 individua il logaritmo di altri numeri In questo modo compilava una tavola logaritmica per i numeri compresi tra 1 e 10. Dopo si poteva determinare il logaritmo di un numero qualunque, poiché i numeri esterni all'intervallo [1-  10 ] venivano trovati sfruttando le proprietà: per esempio (parliamo sempre di logaritmi in base 10) Log 56 = Log ( 10 * 5,6 ) = Log 10 + Log 5,6 = 1 + 0,75 = 1,75 Le due parti poi, Log 10 e Log 5,6 venivano chiamate con due nomi diversi: caratteristica e mantissa. Noi ora calcoliamo velocemente pigiando un tasto, Brigss consumò i suoi giorni ad estrarre radici quadrate.
CURIOSITÀ ALLA BRIGGS Nel suo libro Briggs ricava le proprietà dei logaritmi direttamente dall'osservazione di tavole provvisorie di calcolo logaritmico, costruite con numeri interi positivi. Il testo inizia con la seguente definizione: " I logaritmi sono numeri equidifferenti associati ai numeri proporzionali." Definizione enigmatica!
Osserviamo la tabella: nella prima colonna ci sono numeri in progressione geometrica di ragione 2 cioè  i numeri proporzionali .  Tutte le altre colonne riportano numeri in progressione aritmetica cioè i numeri equidifferenti, secondo Briggs, e rappresentano vari tipi di sistemi logaritmici. La proprietà che si rileva osservando è che  Log ab = log a + Log b - Log1 Questo poi accade qualunque sia la colonna analizzata insieme alla prima. Da tutto questo, Briggs invita i suoi allievi ad osservare come la proprietà valga sempre, qualunque siano la ragione ed il primo termine della progressione aritmetica.
PER CONCLUDERE LA STORIA: BASE NATURALE  Il numero 10 , la base usata da Briggs,  non è un numero molto comodo  per il calcolo dei logaritmi. Calcolando le sue potenze successive si passa da 1 a 10, a 100 , a 1000 . Per questi numeri il logaritmo si può calcolare facilmente, ma molto lavoro occorre fare per tutti i valori intermedi (per valori intermedi si tutti i numeri interi ma anche razionali ed irrazionali). Si potrebbe allora prendere un numero anche  minore di 10 come base , così le lacune tra le potenze con esponente intero di tale base sarebbero più piccole. Non possiamo però giungere fino a 1 , poiché tutte le potenze di 1 sono uguali a 1. Non è una buona idea neppure prendere numeri più piccoli di 1 poiché elevandoli a potenza si otterrebbero numeri sempre più piccoli.  Si scopre così che una buona base è il numero  e  le cui prime cifre decimali sono appunto  2,7182....  E che in matematica ha un ruolo importantissimo I logaritmi con base  e  vengono chiamati logaritmi naturali, perché in modo naturale conduce ad essi la ricerca per la base più adatta.
LOGARITMI Definizione : si dice logaritmo in base  a  di  b  l’esponente che si deve dare alla base per ottenere l’argomento, cioè l'unica soluzione dell'equazione esponenziale elementare  Log a b= c b =   a c I logaritmi che compaiono sulle calcolatrici sono in base  a = 10  oppure in base  a = e = 2,718 ….. : logx  indica il log 10 x , detto anche  logaritmo decimale ;  lnx , indica il log e x  , detto anche  logaritmo naturale  o  neperiano . Il logaritmo risulta essere l'operazione inversa dell'esponenziale, pertanto le limitazioni cui è soggetto l'esponenziale si riflettono sul logaritmo fissata la base a>0 , deve essere b>0
ESEMPI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
PROPRIETA’ DEI LOGARITMI Casi particolari:
ESEMPI Applicando le proprietà dei logaritmi risolviamo la seguente espressione È stata applicata la proprietà del quoziente È stata applicata la proprietà del prodotto È stata applicata la proprietà dell’esponente
ESEMPI Applicando le proprietà inverse dei logaritmi risolviamo la seguente espressione Applichiamo la proprietà del quoziente Applichiamo la proprietà dell’esponente Applichiamo la proprietà del prodotto
STUDIAMO LA FUNZIONE LOGARITMICA Si chiama  funzione logaritmica   ogni funzione  del tipo  La funzione logaritmica è l'inversa dell'esponenziale, pertanto  dominio  e  codominio   risultano scambiati rispetto a quelli della funzione esponenziale  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Se ha a>1 La funzione è sempre crescente Se x   +    la funzione tende a +   Se x   0 la funzione tende a -     Se ha 0<a<1 La funzione è sempre decrescente Se x   +    la funzione tende a -     Se x   0 la funzione tende a +  
FUNZIONE LOGARITMICA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
FUNZIONE LOGARITMICA COME VARIA AL VARIARE DELLA BASE
FUNZIONE LOGARITMICA E ESPONENZIALE Le due funzioni sono simmetriche  rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante.  La funzione logaritmica è la funzione inversa della funzione esponenziale essendo quest’ultima una funzione biettiva
FINE

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt? (20)

Euclids geometry
Euclids geometryEuclids geometry
Euclids geometry
 
Limiti
LimitiLimiti
Limiti
 
Graph theory
Graph theory Graph theory
Graph theory
 
Maria tecla montessori originale
Maria tecla montessori originaleMaria tecla montessori originale
Maria tecla montessori originale
 
Cartesio
CartesioCartesio
Cartesio
 
Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1Introduzione alla filosofia parte 1
Introduzione alla filosofia parte 1
 
Giochiamo alla compravendita
Giochiamo alla compravenditaGiochiamo alla compravendita
Giochiamo alla compravendita
 
Galileo galilei power point
Galileo galilei power pointGalileo galilei power point
Galileo galilei power point
 
Presentazione Freud
Presentazione FreudPresentazione Freud
Presentazione Freud
 
Closure properties of numbers
Closure properties of numbersClosure properties of numbers
Closure properties of numbers
 
Pascal's triangle and fibonacci
Pascal's triangle and fibonacciPascal's triangle and fibonacci
Pascal's triangle and fibonacci
 
Numero triangolare
Numero triangolareNumero triangolare
Numero triangolare
 
JOURNEY OF MATHS OVER A PERIOD OF TIME..................................
JOURNEY OF MATHS OVER A PERIOD OF TIME..................................JOURNEY OF MATHS OVER A PERIOD OF TIME..................................
JOURNEY OF MATHS OVER A PERIOD OF TIME..................................
 
Orazio
OrazioOrazio
Orazio
 
Equazioni
EquazioniEquazioni
Equazioni
 
Historical events in geometry
Historical events in geometryHistorical events in geometry
Historical events in geometry
 
Giovanni Pascoli
Giovanni PascoliGiovanni Pascoli
Giovanni Pascoli
 
Lezione flusso e circuitazione di B
Lezione flusso e circuitazione di BLezione flusso e circuitazione di B
Lezione flusso e circuitazione di B
 
Breve storia delle equazioni di secondo grado
Breve storia delle equazioni di secondo gradoBreve storia delle equazioni di secondo grado
Breve storia delle equazioni di secondo grado
 
Leggi di keplero
Leggi di kepleroLeggi di keplero
Leggi di keplero
 

Andere mochten auch

Andere mochten auch (20)

Funzione esponenziale
Funzione esponenzialeFunzione esponenziale
Funzione esponenziale
 
Retta e circonferenza nel piano cartesiano
Retta e circonferenza nel piano cartesianoRetta e circonferenza nel piano cartesiano
Retta e circonferenza nel piano cartesiano
 
Equazioni di 2° grado
Equazioni di 2° gradoEquazioni di 2° grado
Equazioni di 2° grado
 
Bastoncini di Nepero
Bastoncini di NeperoBastoncini di Nepero
Bastoncini di Nepero
 
Logaritam
LogaritamLogaritam
Logaritam
 
Disequazioni esponenziali e logaritmiche
Disequazioni esponenziali e logaritmicheDisequazioni esponenziali e logaritmiche
Disequazioni esponenziali e logaritmiche
 
Tesina informatica e Internet
Tesina informatica e InternetTesina informatica e Internet
Tesina informatica e Internet
 
Derivata
DerivataDerivata
Derivata
 
Funzioni esponenziali logaritmiche
Funzioni esponenziali logaritmicheFunzioni esponenziali logaritmiche
Funzioni esponenziali logaritmiche
 
Drive e componenti
Drive e componentiDrive e componenti
Drive e componenti
 
Pitag’ora et labora (di Ivan Graziani)
Pitag’ora et labora (di Ivan Graziani)Pitag’ora et labora (di Ivan Graziani)
Pitag’ora et labora (di Ivan Graziani)
 
Il Dominio di vari tipi di funzione
Il Dominio di vari tipi di funzioneIl Dominio di vari tipi di funzione
Il Dominio di vari tipi di funzione
 
La Retta nel piano cartesiano
La Retta nel piano cartesianoLa Retta nel piano cartesiano
La Retta nel piano cartesiano
 
La curva logaritmica
La curva logaritmicaLa curva logaritmica
La curva logaritmica
 
condividereCondividere
condividereCondividerecondividereCondividere
condividereCondividere
 
Tacito Historiae Annales
Tacito Historiae AnnalesTacito Historiae Annales
Tacito Historiae Annales
 
Scomposizione polinomi
Scomposizione polinomiScomposizione polinomi
Scomposizione polinomi
 
Prodotti notevoli
Prodotti notevoliProdotti notevoli
Prodotti notevoli
 
Logaritmi
LogaritmiLogaritmi
Logaritmi
 
21 fascismo
21 fascismo21 fascismo
21 fascismo
 

Ähnlich wie I logaritmi e la funzione logaritmica

Successioni e laboratorio1617
Successioni e laboratorio1617Successioni e laboratorio1617
Successioni e laboratorio1617uffamate
 
Moltiplicazione
MoltiplicazioneMoltiplicazione
Moltiplicazionemargs2
 
Calcolointegraleintro
CalcolointegraleintroCalcolointegraleintro
Calcolointegraleintrouffamate
 
Ricerca matematica
Ricerca matematicaRicerca matematica
Ricerca matematicagiovi98
 
Teorema Centrale del Limite
Teorema Centrale del LimiteTeorema Centrale del Limite
Teorema Centrale del LimiteSeAllora
 
Pigreco Raffaello
Pigreco RaffaelloPigreco Raffaello
Pigreco Raffaelloliceo
 
Complessita' computazionale
Complessita' computazionaleComplessita' computazionale
Complessita' computazionaleSaraDiLuzio2
 
Fondazione point-free della matematica
Fondazione point-free della matematicaFondazione point-free della matematica
Fondazione point-free della matematicaMarco Benini
 
Ambo binario (come base di previsione)
Ambo binario (come base di previsione)Ambo binario (come base di previsione)
Ambo binario (come base di previsione)frusta69
 
M0c1 insiemi numerici
M0c1 insiemi numericiM0c1 insiemi numerici
M0c1 insiemi numericimariangela60
 
Moltiplichiamo...per gelosia!
Moltiplichiamo...per gelosia!Moltiplichiamo...per gelosia!
Moltiplichiamo...per gelosia!Lmariani
 
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)Cristian Consonni
 
Compiti di matematica per le vacanze di natale
Compiti di matematica per le vacanze di nataleCompiti di matematica per le vacanze di natale
Compiti di matematica per le vacanze di nataleMattia Gandini
 
Maturità 2017, le tracce dello scientifico
Maturità 2017, le tracce dello scientificoMaturità 2017, le tracce dello scientifico
Maturità 2017, le tracce dello scientificoCarlo Rossi
 

Ähnlich wie I logaritmi e la funzione logaritmica (20)

I logaritmi
I logaritmiI logaritmi
I logaritmi
 
Successioni e laboratorio1617
Successioni e laboratorio1617Successioni e laboratorio1617
Successioni e laboratorio1617
 
Moltiplicazione
MoltiplicazioneMoltiplicazione
Moltiplicazione
 
Calcolointegraleintro
CalcolointegraleintroCalcolointegraleintro
Calcolointegraleintro
 
Modelli
ModelliModelli
Modelli
 
Fattori di conversione (2 parte)
Fattori di conversione (2 parte)Fattori di conversione (2 parte)
Fattori di conversione (2 parte)
 
Ricerca matematica
Ricerca matematicaRicerca matematica
Ricerca matematica
 
To infinity and beyond
To infinity and beyondTo infinity and beyond
To infinity and beyond
 
Teorema Centrale del Limite
Teorema Centrale del LimiteTeorema Centrale del Limite
Teorema Centrale del Limite
 
Pigreco Raffaello
Pigreco RaffaelloPigreco Raffaello
Pigreco Raffaello
 
Montali - Da Leibniz a Turing: la nascita dei computer e la scoperta dei limi...
Montali - Da Leibniz a Turing: la nascita dei computer e la scoperta dei limi...Montali - Da Leibniz a Turing: la nascita dei computer e la scoperta dei limi...
Montali - Da Leibniz a Turing: la nascita dei computer e la scoperta dei limi...
 
Complessita' computazionale
Complessita' computazionaleComplessita' computazionale
Complessita' computazionale
 
Fondazione point-free della matematica
Fondazione point-free della matematicaFondazione point-free della matematica
Fondazione point-free della matematica
 
Ambo binario (come base di previsione)
Ambo binario (come base di previsione)Ambo binario (come base di previsione)
Ambo binario (come base di previsione)
 
M0c1 insiemi numerici
M0c1 insiemi numericiM0c1 insiemi numerici
M0c1 insiemi numerici
 
Moltiplichiamo...per gelosia!
Moltiplichiamo...per gelosia!Moltiplichiamo...per gelosia!
Moltiplichiamo...per gelosia!
 
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)
Contare gli interi, i razionali e i reali (e altre amenità)
 
Compiti di matematica per le vacanze di natale
Compiti di matematica per le vacanze di nataleCompiti di matematica per le vacanze di natale
Compiti di matematica per le vacanze di natale
 
Maturità 2017, le tracce dello scientifico
Maturità 2017, le tracce dello scientificoMaturità 2017, le tracce dello scientifico
Maturità 2017, le tracce dello scientifico
 
Introduzione al’informatica
Introduzione al’informaticaIntroduzione al’informatica
Introduzione al’informatica
 

Mehr von Rosangela Mapelli (9)

Moto armonico
Moto armonicoMoto armonico
Moto armonico
 
Drive più componenti
Drive più componentiDrive più componenti
Drive più componenti
 
Tutorial nuvole di parole
Tutorial nuvole di paroleTutorial nuvole di parole
Tutorial nuvole di parole
 
Padlet
PadletPadlet
Padlet
 
I radicali
I radicaliI radicali
I radicali
 
La fisica
La fisicaLa fisica
La fisica
 
La Parabola
 La Parabola La Parabola
La Parabola
 
Le trasformazioni geometriche
Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni geometriche
Le trasformazioni geometriche
 
Le coniche, un po' di storia e......
Le coniche, un po' di storia e......Le coniche, un po' di storia e......
Le coniche, un po' di storia e......
 

I logaritmi e la funzione logaritmica

  • 1. LOGARITMI Oscuri elementi un argomento che può affascinare Creato da: Rosangela Mapelli www.nonsolomatematica.it Licenza Cretive Commons: Sei libero di modificare e pubblicare questa Presentazione a patto di indicare l'autore, non trarne guadagno e devi condividere i derivati sotto la stessa licenza.
  • 2.
  • 3.
  • 4. COME È NATA L’IDEA DI LOGARITMO? Secondo il matematico Federico Enriques (fondatore della casa editrice Zanichelli) : &quot;Non v'è pensiero originale che non appaia come prolungamento d'un pensiero precedente. La legge della continuità storica impera su tutto.“ Babilonesi ed Egizi studiarono problemi legati alla vita quotidiana; non costruirono teorie, ma nel loro lavoro troviamo già i primi segni di idee matematiche su cui lavoreranno le civiltà successive. Infatti presso Babilonesi ed Egizi troviamo problemi che utilizzano progressioni aritmetiche e progressioni geometriche: dall'analisi di due progressioni nascerà il concetto di logaritmo .
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8. LA MATEMATICA GRECA E LE PROGRESSIONI In Grecia Pitagora (circa 540 a.C.) utilizzò le progressioni nei numeri figurati Euclide (circa 300 a.C.) parlò delle progressioni a proposito dei numeri perfetti. Archimede (circa 230 a.C.) utilizzò le progressioni nel suo metodo di quadratura della parabola.
  • 9. CHUQUET RISCOPRE LE PROGRESSIONI Facciamo un salto fino al XV sec. quando il matematico Chuquet studia la progressione aritmetica di ragione 1 e la progressione geometrica di ragione 2 Enuncia poi questa regola : &quot;Chi moltiplica uno di questi termini della progressione geometrica per un altro e somma i due ordini nei quali sono situati i due numeri moltiplicati, trova il posto dove deve essere situato il risultato della moltiplicazione.&quot; Ad esempio 2 + 5 = 7, ( si tratta degli esponenti ) il prodotto di 4 x 32 cioè 128, si troverà al 7 posto nella progressione geometrica. Chuquet però non giunge ad esprimere i termini della progressione geometrica sotto forma di potenza e ciò limita i suoi risultati.
  • 10. IL VIAGGIO PROCEDE Il matematico Stifel nel libro Aritmetica Integra (1544) estende le relazioni tra progressione aritmetica e progressione geometrica parlando anche di esponenti negativi. Egli mette in corrispondenza i termini di una progressione aritmetica di ragione 1 con quelli di una geometrica di ragione 2 e fa notare che, anche usando questa tabella contenente frazioni e numeri relativi, la moltiplicazione tra due valori può essere sostituita dall'addizione algebrica tra termini corrispondenti, mentre la divisione può essere sostituita dalla sottrazione e così via, come diceva Chuquet .
  • 11. La tabella non permette di operare però con una generica coppia di numeri: proviamo allora ad applicare il metodo di interpolazione che consiste nel considerare ogni numero come appartenente ad uno degli intervalli determinati dai valori delle progressioni precedenti. Esaminiamo cosa accadrebbe per la moltiplicazione 6 * 12 6 (nella seconda riga) si trova nell'intervallo tra 4 e 8 e ne è il valore medio ed abbiamo come corrispondenti (nella prima riga) i numeri 2 e 3 prendiamo dunque come corrispondente di 6 il valore medio cioè 2,5 . Il 12 si trova tra 8 e 16 prendiamo come corrispondente 3,5 (valore intermedio tra 3 e 4). La somma dei valori corrispondenti è 2,5 + 3,5 = 6 ed in corrispondenza si trova il valore 64. Calcolato in questo modo, il prodotto 6 * 12 risulterebbe 64 cioè un valore un po' lontano dal vero valore 72. Il metodo però è valido. L'errore deriva solo dal fatto che i numeri della progressione geometrica sono molto distanziati tra loro. Basterà quindi infittire i valori! Siamo ormai vicini alla definitiva scoperta dei logaritmi.
  • 12. NEPERO Nel XVII secolo motivi di carattere tecnico e necessità contingenti costituiscono la spinta che porterà alla scoperta dei logaritmi. Giovanni Nepero nella sua opera Mirifici logarithmorum canonis descriptio afferma : &quot; Nulla è più penoso della pratica delle matematiche, poiché la logistica è tanto più frenata, ritardata, quanto più le moltiplicazioni, le divisioni e le estrazioni di radice quadrate e cubiche sono da applicare a grandi numeri; poiché essa ( la logistica) è assoggettata alla fatica di lunghe operazioni e molto più ancora alla incertezza degli errori. Io ho cominciato a cercare attraverso a quale procedimento rapido e preciso si potrebbero superare questi ostacoli....&quot;
  • 13. L'interesse per la semplificazione del calcolo, sia a livello commerciale che a livello astronomico è venuto crescendo in Europa nel XII sec., in particolare le sorti economiche dell'Inghilterra sono legate alla navigazione e si rende sempre più pressante la necessità di risolvere problemi di calcolo legati alla determinazione di distanze o di posizioni. Si tratta di una cosa avvenuta anche in tempi più recenti quando per poter calcolare velocemente la traiettoria di una navicella spaziale è stato indispensabile utilizzare i calcolatori elettronici Nepero prende in considerazione un punto che si muove su una semiretta di moto uniforme ed un secondo punto che si muove su una semiretta di moto vario. Il segmento individuato sulla prima semiretta viene chiamato Logaritmo del secondo . Il termine logaritmo deriva dunque da logos= ragione, rapporto e ritmos = numero e fu ideato proprio da Nepero: secondo Nepero la misura del segmento relativo al punto che si muove di moto uniforme rappresenta il logaritmo della misura del segmento descritto dal punto che si muove con moto vario. Lavorare con questi schemi era molto semplice, ma difficili restavano i calcoli per giungere a questi stessi schemi.
  • 14. BRIGGS TROVA I RISULTATI Fu Briggs ad introdurre i logaritmi in base 10 e a pubblicare nel 1617 le prime tavole di logaritmi nel libro &quot;Aritmetica logaritmica”. Egli ha calcolato i logaritmi dei vari numeri attraverso successive estrazioni di radice quadrata . Esempio: Log 10 =1 (siamo in base 10 ) vale a dire 10^1= 10 poiché Ö(10) = 3,16227 Þ Log 3,16227 =1 / 2 Proseguendo a calcolare la radice quadrata del numero trovato Briggs trova il logaritmo di numeri sempre più piccoli di 3 Numero N Logaritmo in base 10 Log N 10 1 3,162 0,5 1,778 0,25 1,333 0,125 1,154 0,062 1,074 0,031 1,036 0,015 1,017 0,0073 1,008 0,0035
  • 15. GRAZIE CALCOLATRICE Combinando poi la radice quadrata con moltiplicazioni per 10 individua il logaritmo di altri numeri In questo modo compilava una tavola logaritmica per i numeri compresi tra 1 e 10. Dopo si poteva determinare il logaritmo di un numero qualunque, poiché i numeri esterni all'intervallo [1- 10 ] venivano trovati sfruttando le proprietà: per esempio (parliamo sempre di logaritmi in base 10) Log 56 = Log ( 10 * 5,6 ) = Log 10 + Log 5,6 = 1 + 0,75 = 1,75 Le due parti poi, Log 10 e Log 5,6 venivano chiamate con due nomi diversi: caratteristica e mantissa. Noi ora calcoliamo velocemente pigiando un tasto, Brigss consumò i suoi giorni ad estrarre radici quadrate.
  • 16. CURIOSITÀ ALLA BRIGGS Nel suo libro Briggs ricava le proprietà dei logaritmi direttamente dall'osservazione di tavole provvisorie di calcolo logaritmico, costruite con numeri interi positivi. Il testo inizia con la seguente definizione: &quot; I logaritmi sono numeri equidifferenti associati ai numeri proporzionali.&quot; Definizione enigmatica!
  • 17. Osserviamo la tabella: nella prima colonna ci sono numeri in progressione geometrica di ragione 2 cioè i numeri proporzionali . Tutte le altre colonne riportano numeri in progressione aritmetica cioè i numeri equidifferenti, secondo Briggs, e rappresentano vari tipi di sistemi logaritmici. La proprietà che si rileva osservando è che Log ab = log a + Log b - Log1 Questo poi accade qualunque sia la colonna analizzata insieme alla prima. Da tutto questo, Briggs invita i suoi allievi ad osservare come la proprietà valga sempre, qualunque siano la ragione ed il primo termine della progressione aritmetica.
  • 18. PER CONCLUDERE LA STORIA: BASE NATURALE Il numero 10 , la base usata da Briggs, non è un numero molto comodo per il calcolo dei logaritmi. Calcolando le sue potenze successive si passa da 1 a 10, a 100 , a 1000 . Per questi numeri il logaritmo si può calcolare facilmente, ma molto lavoro occorre fare per tutti i valori intermedi (per valori intermedi si tutti i numeri interi ma anche razionali ed irrazionali). Si potrebbe allora prendere un numero anche minore di 10 come base , così le lacune tra le potenze con esponente intero di tale base sarebbero più piccole. Non possiamo però giungere fino a 1 , poiché tutte le potenze di 1 sono uguali a 1. Non è una buona idea neppure prendere numeri più piccoli di 1 poiché elevandoli a potenza si otterrebbero numeri sempre più piccoli. Si scopre così che una buona base è il numero e le cui prime cifre decimali sono appunto 2,7182.... E che in matematica ha un ruolo importantissimo I logaritmi con base e vengono chiamati logaritmi naturali, perché in modo naturale conduce ad essi la ricerca per la base più adatta.
  • 19. LOGARITMI Definizione : si dice logaritmo in base a di b l’esponente che si deve dare alla base per ottenere l’argomento, cioè l'unica soluzione dell'equazione esponenziale elementare Log a b= c b = a c I logaritmi che compaiono sulle calcolatrici sono in base a = 10 oppure in base a = e = 2,718 ….. : logx indica il log 10 x , detto anche logaritmo decimale ; lnx , indica il log e x , detto anche logaritmo naturale o neperiano . Il logaritmo risulta essere l'operazione inversa dell'esponenziale, pertanto le limitazioni cui è soggetto l'esponenziale si riflettono sul logaritmo fissata la base a>0 , deve essere b>0
  • 20. ESEMPI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
  • 21. PROPRIETA’ DEI LOGARITMI Casi particolari:
  • 22. ESEMPI Applicando le proprietà dei logaritmi risolviamo la seguente espressione È stata applicata la proprietà del quoziente È stata applicata la proprietà del prodotto È stata applicata la proprietà dell’esponente
  • 23. ESEMPI Applicando le proprietà inverse dei logaritmi risolviamo la seguente espressione Applichiamo la proprietà del quoziente Applichiamo la proprietà dell’esponente Applichiamo la proprietà del prodotto
  • 24.
  • 25.
  • 26. FUNZIONE LOGARITMICA COME VARIA AL VARIARE DELLA BASE
  • 27. FUNZIONE LOGARITMICA E ESPONENZIALE Le due funzioni sono simmetriche rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante. La funzione logaritmica è la funzione inversa della funzione esponenziale essendo quest’ultima una funzione biettiva
  • 28. FINE