2. (E' mattina, Giacomo e Giuseppe si trovano in trincea)
Ci stiamo preparando per un attacco. Giuseppe sei pronto?
In realtà no, ho paura di andare in combattimento!
In realtà, anch’io ho paura, ma lo faccio per la mia patria!
Io credevo che fosse più facile attaccare e conquistare gli
Austriaci!
Io per non aver paura penso al nostro ideale cioè conquistare la
libertà!
Dobbiamo andare, ci sta chiamando il comandante!
(Giacomo durante un combattimento viene colpito da una
pallottola alla gamba e viene rimandato a casa dai suoi cari.
Intanto Giuseppe muore durante un combattimento, per colpa di
una bomba. Giacomo, sapendolo, si intristisce, ma nello stesso
tempo è felice di essere tornato sano e salvo.
6. (Siamo in trincea sull’Altipiano di Asiago.
Gennaro e Carlo stanno pranzando)
7. (Gennaro) We guaglio’, come ti chiami?
(Carlo) Mi me ciami Carlo né, e tu?
(Gennaro) Io mi chiamo Genna’.Da quanto sei qua?
(Carlo) Da un mese e mezzo,ma mi sono pentito di essere partito
come vuluntari.
(Gennaro) Comm, scusa?
(Carlo) Come volontario!
8. (Gennaro) Aggio’ capi’! I so’ di Napoli. Sono volontario
come te! Mia madre mi aveva detto di non partire! Pensavo
fosse una cosa bella la guerra perché credevo che il nemico
fosse più lontano, più debole, il cibo fosse più abbondante e
la vita fosse meno precaria ma mi sono ricreduto.
(Carlo) L’è sucedù anca a mi! Che nostalgia dei miei
missultin con la pulenta, e ovviamente della mia famiglia.
(Gennaro) Anche io ho nostalgia delle gaffe che mi cucinava
mia mamma.
(Carlo e Gennaro) Aiuto una bombaaaaa…
(Le loro urla si dispersero nel frastuono)
11. (In Alto Adige a Lagazuoi, in prima linea, da una
trincea, due ragazzi di nome Giacomo e Primo
stanno mangiando prima di andare all’ attacco
contro gli Austriaci )
12. (Dopo aver mangiato presero le armi dei loro
compagni morti e si prepararono per l’
attacco).
13. –Io non l’avrei mai detto, ma sono
stanco di questa guerra!
–Sì, hai ragione!
–Ti ha insegnato qualcosa la guerra?
–Sì, avrei dovuto ascoltare mia
madre a costo di disertare...
– … Anche perché la guerra è
orrenda e vediamo ogni giorno la
morte dei nostri compagni.
–Io terrò duro fino alla fine della
mia vita!
–Sì dobbiamo essere convinti
16. (Una mattinata, dolorosa, in infermeria, Fausto e
Ignazio sono feriti, dall’ultimo scontro)
Salve, sono Ignazio e voi?
Io sono Fausto
Anche lei è partito volontario?
Sì, purtroppo
Anche voi, siete partito non ascoltando vostra
madre?
Sì, pure io.
Dovevo ascoltarla! Se l’avessi saputo!
Come vi siete fatto la vostra ferita?
Una bomba mi ha sfiorato, e voi?
Cecchini…
A voi piacciono le patate?
17. No, però sono l’unica cosa da
mangiare, e a voi?
Neppure!
La guerra è bruttissima, anzi
spregevole!
Siamo abbandonati, non vengono
mai a trovarci, a incoraggiarci,
quei colonnelli…
Eravamo così felici di partire!
Eravamo anche molto fieri di
difendere la patria!
Ma non sapevamo…
18. …che la guerra fosse questo! Cecchini,
bombe, sofferenza, urla, lamenti, niente
igiene, malattie, invasioni, spari, pidocchi,
pulci, rimorsi, odio, orrore, scoppi, timore,
puzza,
Ferite, sacrificio, nostalgia, paura, pianti,
terrore…
Che disgrazia!
Ha ragione, speriamo che la guerra finisca
presto.
Lei dov’è stato ferito? Io sull’Adamello
19. Anch’io
Lei quando se ne andrà dall’ infermeria?
Io questo martedì
No, io lunedì
Cioè domani?
Sì sono qui da un bel po’
Domani ritornerò in trincea, che
disgrazia!
C’è molta probabilità di morte, ci
rimarrebbero malissimo i tuoi familiari!
Fortuna che ci sono le lettere!
Almeno la nostalgia diminuisce un po’
Anche se poco!
23. Ah, che male!
Cos’è successo?
Mi hanno sparato sulla gamba!
A me hanno lasciato riposare perché sono
veramente esausto!
Aveva ragione mia madre a dirmi che non dovevo
andare in guerra…
(siamo in infermeria sull’Adamello Pietro e
Giuseppe Ungaretti si sono appena incontrati)
24. Già, anche a me,”fratello”
andare al fronte non è bello!
ieri,guardando i soldati morire ho scritto una
poesia:
Si sta
come d’autunno
sugli alberi
le foglie.
Wow allora sei un poeta !
Sì ma da poco,da quando è iniziata la guerra.
25. Il mio sogno, invece,è diventare pittore
e spero che questa tragedia non mi impedisca di
esserlo
Spero anche io per noi perché la guerra ha rovinato
la speranza di migliaia di persone
26. Sai, adesso vorrei essere con i miei bambini, e mia
moglie
Ti capisco amico … dovremmo stare qui ancora un
mese
Che disgrazia!
27. Senti i rumori degli spari!
Sì là fuori i nostri amici stanno morendo.