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[news                                           G K EURISKO
                                                                                    M

    FLASH SU RICERCHE > APPUNTAMENTI > LIBRI UNA PROPOSTA “IN PILLOLE” DA LEGGERE D’UN FIATO




DAL PROGETTO PAESE
                                                                                                            CINQUEMINUTI
                                                                                                            CON SOCIAL TRENDS

                                                                                                            numero 45 / marzo 2012




         ALL’ULTIMO MIGLIO
          Sinergie nella comunicazione        E’ un volume piccolo, ma non esile,                Ad esempio, per quanto riguarda
                   per l’Industria-Paese?     che raccoglie e sviluppa “le discussioni           il “Progetto Paese”, porta a riflettere
     Lo abbiamo auspicato, suscitando         per fornire nuovi stimoli e qualche                sui perimetri da considerare,
         nei lettori numerosi commenti,       indirizzo alle idee di comunicazione               e sulla indispensabilità di analisi
          alcuni dei quali pubblichiamo       di una banca, Intesa SanPaolo.                     delle realtà locali, di distretto,
 qui di seguito. Nel frattempo abbiamo        Ciò avvenne alla conclusione di una                e di sociocultura ambientale.
      partecipato, il 20 Febbraio scorso      fortunata stagione di innovazione,                 E porta anche a riflettere su “l’Ultimo
in Intesa SanPaolo, alla presentazione        di linguaggi e di stili, avviata con il progetto   Miglio”, non a caso lo stimolo arriva
              del libro “Viaggio in Italia.   perFiducia, un format di comunicazione             da una banca. In che senso?
      Alla ricerca dell’identità perduta”     lanciato dalla banca nel pieno della crisi         In quanto non va dimenticato
a cura di Giulia Cogoli e Vittorio Meloni     (2009) e basato su corti cinematografici           che comunicare è anche - soprattutto -
                                              d’autore con al centro storie di coraggio          contatto, percezione sensoriale di realtà
                                              e di riscatto” … “ci chiedevamo allora             da condividere. I touchpoint sono
                                              come continuare - in altre forme                   determinanti in tutti gli ambiti dello
                                              e con altri contenuti - quell’esperienza,          scambio socioculturale e lo sono anche
                                              e per farlo abbiamo cercato di alzare              per quelle realtà che i clienti si ostinano
                                              il livello della nostra riflessione”.              a chiamare “le banche” e che i tecnici
                                              In sostanza, è stato creato un pensatoio           di settore definiscono “gli sportelli”.
                                              con alcune delle migliori menti                    Ebbene, quale progetto e quale destino
                                              della ricerca filosofica, sociologica,             per “gli sportelli”? I rumors che
                                              psicoanalitica, antropologica                      si colgono non sono rassicuranti.
                                              e mediatica. Che ha prodotto un output             I grandi brand bancari starebbero
                                              agile e tostissimo, un booklet di 140              soffrendo la ridondanza dei punti
                                              pagine che si può scaricare gratis                 di contatto, l’eccessiva numerosità
                                              da internet (www.perFiducia.com).                  di filiali acquisite in operazioni
                                              Che cosa cogliamo da questo                        non sempre oculate negli anni precrisi.
                                              condensato di idee di “pensatori forti”?           Da parte dei clienti - cioè di noi utenti
                                              Che tutto può e deve venire                        dell’Ultimo Miglio - si coglie una sorta
                                              continuamente discusso e verificato,               di sconcerto di fronte a questi “sportelli”
                                              per quanto riguarda le certezze                    non raramente diventati “non luoghi”,
                                              e i convincimenti durevoli su ciò che              privi di quel calore alla base
                                              è desiderabile in Italia e dagli Italiani.         della relazione efficace e dello scambio.
                                              Che i racconti dei partiti politici sono           Ci si chiede - giusto riandando
                                              quantomeno superati, che l’Italia                  al Progetto Italia - quali siano le idee
                                              non è né locale né globale, che i giovani          dei grandi brand bancari.
                                              saranno anche senza lavoro, ma troppi              Che fine farà “la mia banca” si chiede
                                              sono i NEET (not in employment,                    il piccolo utente? Non tutti sono disposti
                                              education or training); che senza welfare          a eccitarsi di fronte alla prospettiva
                                              familiare saremmo davvero senza futuro.            del banking online.
                                              In una specie di fitness mentale il libro          Quale idea di “filiale” sta nascendo?
                                              aiuta a cancellare le idee ricevute                Sarebbe davvero utile discuterne.
                                              favorendo inedite connessioni.                                                             [gm]
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  M A R Z O 2 0 1 2
                                                                                                                               G K EURISKO
                                                                                                                                                M
                                                                                                                                                         2



commenti                                                           SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
                                                                   PER L’INDUSTRIA-PAESE?

da ELSERINO PIOL, Presidente Fedoweb
                                                                                                da BIANCA MUTTI, S.IN.T. spa
PER L’AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL WEB
I segnali che giungono dall’Industry Internet sono moderatamente positivi: cresce               COMUNICARE ONESTÀ
l’audience online ( + 7% nel gennaio 2012) con oltre 27,7 milioni di Italiani collegati         Come consumatrice e Manager di una piccola
alla rete tramite pc (Fonte Audiweb), crescono i siti di informazione con Repubblica.it         e media impresa, credo che ancor più che
e Corriere.it fra i più cliccati d’Italia e i portali - da MSN a Virgilio, a Libero -,          di coerenza si debba parlare di "onestà",
aumenta Internet in mobilità, le applicazioni e l’adv sul mobile e ci si attende                un termine che per i latini indicava la qualità
un trend crescente per la pubblicità su Internet nel 2012. Indicatori a favore                  umana di agire e comunicare in maniera sincera,
di uno scatto della Rete e dell’economia digitale che già oggi rappresenta                      leale e trasparente, in base a princìpi morali
il 2% del PIL italiano e costituisce un volano di sviluppo per le piccole imprese.              ritenuti universalmente validi. Parole come
Su questo scenario incombe, tuttavia, una forte minaccia: l’entrata in vigore di regole         macigni. E d’altra parte, sarà per deformazione
rigide a tutela della privacy, “asimmetriche” rispetto alla concorrenza internazionale          professionale, ma, quando si parla
che possono danneggiare gravemente il settore. Mi riferisco alla bozza di decreto               di comunicazione, non posso fare a meno
legislativo in approvazione presso il Consiglio dei Ministri per il trattamento dei dati        di associarla alla creatività, qualità che
personali e la privacy nelle comunicazioni elettroniche. Il decreto recepisce la Direttiva      universalmente viene riconosciuta a noi Italiani.
europea (2009/136/Ce) che richiede che l’archiviazione di informazioni catturate                La creatività si radica fortemente in un progetto
attraverso i cookies, i file che registrano informazioni sull’accesso ai siti                   di rilancio del Paese, a maggior ragione se
e sulla navigazione, possa avvenire solo se l’utente è stato informato della loro               si pensa che nel 2009 è stata addirittura celebrata
presenza e esprima il proprio consenso attraverso un sistema di opt-in (consenso                come una "competenza chiave per lo sviluppo
preventivo) oppure di opt-out dove è richiesto un diniego a ricevere i cookies.                 personale, sociale ed economico".
La bozza dell’attuale decreto sembra escludere l’opt-out e rischia di compromettere             Creatività non fine a se stessa, dunque, ma intesa
attraverso regole particolarmente restrittive la navigabilità dei siti con conseguente          nel suo senso etimologico: creare, fare, ma
disaffezione da parte degli utenti, compromissione dei servizi erogati e danni rilevanti        avendo sempre come fine ultimo l’utilità.
per tutta l’industria Internet basata sulla remunerazione della pubblicità online.              E così, il passo tra creatività, utilità economica
Parliamo di danni allo sviluppo del business digitale, ma anche all’informazione.               ed etica è breve. Fa poi riflettere che,
Come Presidente Fedoweb, Federazione operatori web, non posso non sottolineare                  tra le tante caratteristiche che ho letto essere
che il modello di business centrato sulla pubblicità di editori e media web consente            tipiche della personalità creativa, ci siano
oggi a milioni di persone di accedere quotidianamente a una informazione libera                 l’insoddisfazione e l’autodisciplina.
e di qualità. La partita in gioco è alta e Fedoweb insieme ad altre istituzioni                 I tempi sono maturi per entrambe?
della filiera ha presentato e sta ancora operando per soluzioni tecniche alternative
quali l’opt-out o modalità che superino l’impasse opt-out/opt-in attraverso una best
practice che recepisca il meglio di quanto fatto a livello europeo accompagnato
da un codice di autoregolamentazione degli operatori.
Ci auguriamo che il legislatore sia sensibile alle istanze proposte.                            da VALERIA NOVELLINI, Il Sole 24 Ore
In alternativa l’industria italiana Internet risulterà penalizzata sia nei confronti di altri
Paesi Membri UE dove la direttiva è applicata in maniera disomogenea per l’incertezza           DIFFICILE PER LE BANCHE
giuridica della materia, ma soprattutto verso gli operatori extra Ue che sino ad oggi           COMUNICARE ASSIEME
operano con regole diverse e estremamente flessibili.                                           La proposta è senza dubbio molto interessante.
Google o Facebook si muovono, ad esempio, sul mercato italiano ed europeo senza                 Temo però che difficilmente sarà accolta
essere imbrigliati dalla medesima legislazione. Non dimentichiamo che Google                    dal sistema bancario/finanziario italiano
nel 2011 in Italia su circa 1 miliardo di pubblicità online si è aggiudicato oltre il 50%       e che le campagne di comunicazione
del fatturato ed è posizionato fra le principali concessionarie di pubblicità                   "patriottiche" effettuate anche di recente
del Paese lavorando su tutti i media digitali. Peccato che giochi con regole diverse!           siano sporadiche eccezioni.
Dal primo di marzo 2012 ha introdotto una nuova norma sulla privacy basata                      Al tempo delle privatizzazioni occorreva veicolare
sull’utilizzo della modalità di opt-out che pur preoccupando il legislatore europeo             il concetto di "modernità" (dal pubblico
- la UE ha chiesto una pausa per analizzare la normativa e il Cnil, l’authority francese        al privato) ed era naturale il ricorso a comunicazioni
per la protezione delle informazioni personali, ha avviato un’indagine - è diventata            d’impatto. Oggi il messaggio è "si salvi chi può"
pienamente operativa. Il nuovo regolamento consente a Google di combinare tutte                 e gli stretti requisiti patrimoniali imposti dall’EBA
le informazioni rilasciate dai suoi utenti per i diversi servizi utilizzati - da Gmail          per le banche europee fanno sì che un messaggio
a YouTube a Google Maps, ad esempio, e di consolidare in una sola le norme                      di comunicazione bancario incentrato
di oltre 60 servizi. In pratica Google raccoglie una enorme quantità di dati su tutti           sul "Paese Italia" suonerebbe un po’ come
i suoi utenti che può utilizzare per creare profili sempre più dettagliati da usare             un’auto-dichiarazione di "siamo all’ultima spiaggia".
per migliorare e personalizzare la sua offerta di servizio per pubblicità sempre più            Forse questo tipo di comunicazione, sicuramente
mirate e personalizzate. Il quadro che ne esce è fin troppo evidente.                           interessante, potrà avere più successo non appena
Siamo di fronte a un sistema di regole estremamente sbilanciato che sfavorisce                  vi saranno stati i primi segnali di ripresa, ed a mio
gli operatori dell’industy di Internet italiani ed europei rispetto alla concorrenza extra      parere sarà adottato in primo luogo dal settore
UE: un problema estremamente grave posto dalla “globalità” di Internet che richiede             industriale e solo in seguito da quello finanziario,
ai legislatori nuovi sforzi per ripensare un quadro di regole non penalizzanti per              che è stato a più riprese accusato di aver innescato
l’Europa ancorchè sicure e flessibili, e ai politici una nuova attenzione all’economia          la crisi (anche se non in Italia).
e ai contenuti digitali che rappresentano fattori di sviluppo e di democrazia.
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 M A R Z O 2 0 1 2
                                                                                                                      G K EURISKO
                                                                                                                                  M
                                                                                                                                         3



commenti                                                 SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
                                                         PER L’INDUSTRIA-PAESE?

                                                          da ANDREA BARACCO, Renault Italia
 da ROBERTO BAI,
 Roberto Bai & United Designers                           IL MADE IN ITALY DELLE INTELLIGENZE
                                                          Il tricolore esibito sulle pubblicità è un modo tattico per richiamare
 PRIMA UN PROGETTO                                        un patriottismo che è solo di facciata e che cerca
 DI RESPONSABILIZZAZIONE                                  con azioni populistiche di incrementare le vendite.
 Condivido abbastanza quanto esposto                      Il valore del “Made in Italy”, invece, dovrebbe riverberarsi maggiormente
 da Fornezza su questo tema, sicuramente                  attraverso quello che un’azienda italiana produce e condivide con il nostro
 il sentiment del consumatore non è dei migliori          Paese, rappresentandone l’ingegno, l’intraprendenza, la risolutezza,
 in questo particolare momento di crisi                   il lavoro. Cibo, abbigliamento, design, turismo, sono oggi le fantastiche
 ma le istituzioni industriali e le realtà finanziarie    armi competitive del “Made in Italy”, legate, però, a dimensioni
 di questo Paese non fanno nulla per cambiare             produttive contenute, difficilmente capaci di supportare l’economia
 concretamente questo clima negativo,                     di un Paese di 60 milioni di abitanti.
 siano esse piccole, medie o grandi imprese.              Fix It Again Tony! è ancora il vissuto delle attitudini industriali italiane
 Il mio settore ad esempio, “la comunicazione             ed è su questo tema che, in un mercato globale, dovrebbe concentrarsi
 di marca”, subisce ancora in molti casi un deficit       un progetto di comunicazione capace di accompagnare le aziende
 mentale proprio della cultura imprenditoriale            con rinnovata credibilità sui nuovi mercati e di stimolare
 del nostro Paese, per cui diversi progetti,              un diffuso orgoglio di appartenenza nell’immaginario collettivo.
 tesi a promuovere in modo nuovo un determinato           E’ un esercizio da affrontare a più stadi, generando innanzitutto
 prodotto o una determinata vision aziendale              una consapevolezza diversa del nostro Paese, partendo
 senza un immediato ritorno economico,                    dalla nuova dimensione “tecnico-politica” che ha segnato
 vengono ritenuti superflui e poco profittevoli.          un turning point ben evidente.
 Faccio un esempio, realtà industriali di medio           Su questa scia suggerirei di costruire una percezione aumentata
 grandi dimensioni che preferiscono continuare            usando la presentazione di storie, imprese, uomini
 a incrementare la presenza dei propri marchi             che hanno saputo creare delle eccellenze manifatturiere.
 a scaffale con continue azioni di push                   L’attendibilità dell’Italia industrialmente intelligente dovrà rivolgersi
 per l’inserimento dei prodotti, con l’obiettivo          a un target di influencers sensibili alle opinioni generate tramite
 di aumentare costantemente i propri volumi               il racconto dei media e il networking, lasciando all’advertising
 di vendita. Queste realtà sono spesso incuranti          un ruolo emotivo e magniloquente.
 dei valori che circondano il loro tessuto sociale,       “Fatti non parole” era un claim pubblicitario di alcuni decenni orsono
 l’ambiente circostante in cui sono immersi               che dovrebbe essere preso come mission di chi vorrà/dovrà occuparsi
 e la qualità reale dei prodotti che                      di questo lavoro. Qualche domanda su chi dovrebbe essere il regista
 commercializzano, ignorando consapevolmente              di questa strategia di comunicazione dovremmo anche porcela.
 la possibilità che alcuni di questi valori potrebbero    La singola azienda che sventola il tricolore fa un esercizio di stile;
 rientrare tra i propri assets rafforzandoli,             un comparto industriale che si muove compatto e con una visione
 incrementando così nel tempo la loro notorietà           sistemica è un segno forte e riconoscibile.
 di marca e fiducia del consumatore in maniera            Questo è un ruolo che solo le istituzioni possono avere e sostenere,
 esponenziale. Pertanto, al consueto suggerimento         affiancandosi alle imprese nelle loro sfide internazionali.
 - comunicate meno, ma comunicatelo meglio -              Siamo stati geniali nel creare il “Made in Italy” dell’apparenza.
 la risposta è pressoché identica e univoca, e cioè:      È venuto il tempo di creare il “Made in Italy” dell’intelligenza.
 dobbiamo fare tutto e al minor prezzo,
 il nostro obiettivo è la massima visibilità.
 Per concludere, Unicredit e Fiat predicano bene,
 ma razzolano male, basti ascoltare i dibattiti             da RICCARDO PARIGI, Must s.r.l.
 televisivi per prenderne atto, o basti osservare
 i loro atteggiamenti nel concreto: sia quando              ANTEPORRE A TUTTO LA VOGLIA DI ASCOLTARE
 ti presenti a uno sportello bancario, sia quando           Dal mio osservatorio di consulente strategico
 assisti inerte alle politiche industriali dei manager      di comunicazione per industrie (raffinerie, discariche,
 Fiat … per non parlare del tasso di innovazione            impianti chimici, shipping) credo di aver ben presente
 stilistica o l’affidabilità dei modelli immessi            cosa significhi costruire una sinergia di intenti.
 sul mercato. In sostanza, credo che prima                  Le mie esperienze positive si basano tutte
 di parlare di un progetto di comunicazione                 su un semplice assunto: l’azienda deve essere credibile,
 industria Paese, sarebbe utile affrontare                  umile e deve sapersi calare DAVVERO nei panni
 un “progetto di responsabilizzazione industria             dei propri interlocutori. Mi chiedo quindi, traslando
 Paese”, un progetto dove le eccellenze                     all’Industria-Paese il passaggio, se esistano la credibilità,
 imprenditoriali vengano premiate e tutelate                l’umiltà e la volontà di ascoltare anche i propri oppositori.
 a investire sul territorio, e dove le stesse               Mi verrebbe voglia di rispondermi che sì,
 fungano da insegnamento per le generazioni                 questi valori ci sono, basterebbe solo mettere da parte
 di futuri imprenditori: l’Università dell’Etica            presunzione, orgoglio, cecità e potere per ottenere
 Imprenditoria Italiana, ad esempio.                        un piacevole cambio di scenario. Volere è potere.
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                                                                                                                                                                  M
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commenti                                                                          SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
                                                                                  PER L’INDUSTRIA-PAESE?

da STEFANO STORTI, Y2K Communication
RISCOPRIRE LE ORIGINI DI UN PAESE UNICO
1. All’inizio del nuovo millennio si pensava che la crescita economica                   Una delle più belle cattedrali del nostro Paese, il Duomo di Monreale,
dei Paesi emergenti, che entravano nei mercati internazionali e si ponevano              è una testimonianza ricca di un’epoca (il Medioevo), nella quale la circolazione
come nuovi concorrenti, fosse la causa dei tanti problemi racchiusi sotto                di genti, idee, culture e relative modalità espressive, era un fattore
il concetto di globalizzazione. Oscillando fra linee più difensive e linee più aperte,   di conoscenza e di sviluppo della società e anche dell’economia.
i vecchi Paesi industrializzati hanno cominciato lentamente a fare i conti               Qui c’è già un’idea di sviluppo, la capacità di mettere insieme valori
con i nuovi competitor o partner, a seconda delle valutazioni.                           diversi e originali in un unicum espressivo (il Duomo di Monreale è un unicum
Oggi sappiamo che solo una collaborazione, con regole certe,                             assoluto dove si coniugano, insieme, latino, germanico, Islam, Bisanzio).
può essere il modo giusto per coinvolgere questi Paesi in un mercato                     Un altro esempio: l’euro medioevale e rinascimentale era “il fiorino”, la moneta
internazionale che sia opportunità di sviluppo per tutti.                                di Firenze riconosciuta e utilizzata in più di metà del mondo conosciuto tra
                                                                                         il ‘400 e il ‘500; veicolata nel commercio mondiale dai mercanti del Granducato
2. Questa crisi non è congiunturale o ciclica, ma conseguenza di una impostazione        che avevano imparato a “trattare” con uomini di ogni cultura per negoziare
liberista che ha costruito una serie di strumenti finanziari per ottenere                una “eccellenza” italianissima: la seta. Quanta necessità per noi di riscoprire
il massimo del profitto nel minor tempo, utilizzando e spesso                            la coralità; allora, forse, come è scritto sul Duomo di Barga “piccolo è il mio,
strumentalizzando l’economia reale. In questo modo l’economia non è più                  ma grande è il nostro”.
stata concepita come uno scambio di beni e di servizi che utilizza il denaro             L’Italia ha avuto nella sua lunghissima storia la capacità di far convergere
e il profitto come strumento, ma il profitto diventa lo scopo esclusivo.                 “valori” assoluti in opere culturali, sociali ed economiche di rilevanza
                                                                                         universale (distretti produttivi di eccellenza agroalimentare o del design,
3. Negli ultimi decenni del secolo scorso il debito pubblico di tanti Stati              industrie/esempio di innovazione e solidità, produzione artistica e culturale
- e in parte anche il debito privato - è cresciuto a livelli insopportabili.             nel suo complesso). Un patrimonio che è stato costruito facendo uscire
Questo indebitamento si è generato per ottenere facili consensi                          gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive, che ha consentito
nel breve periodo. L’interlocutore della politica non era più un popolo in grado         a intere generazioni di Italiani prima di noi, di portarsi al di là
di affrontare sacrifici, anche grandi, ma una massa di individui, spesso                 delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi sui valori e sulla
raggruppati in corporazioni lobbistiche, che dovevano essere accontentati                sostanza delle cose. Uomini consapevoli che le opere sarebbero state
per ottenere voti; così non si sono affrontati i cambiamenti necessari.                  destinate al bene delle generazioni future, quindi uomini capaci
Interi Stati hanno buttato sulle spalle delle future generazioni un peso abnorme,        di “gratuità” e amore al destino del prossimo.
senza curarsi delle conseguenze. Ma, di fatto, si sono esposti al di là                  La verità apre e unisce le intelligenze; nell’attuale contesto sociale e culturale,
di ogni ragionevolezza all’andamento dei mercati finanziari.                             in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, il giusto, il bello, a favore
                                                                                         di interessi parziali e momentanei, gli Italiani possono recuperare
4. Alla base sta quindi un problema antropologico: volere tutto subito,                  la capacità di mediazione culturale che è scritta a chiare lettere
senza nessuna relazione con il bene degli altri, promovendo                              nella loro storia. Senza mediazione culturale e senza apertura, la possibilità
un individualismo istituzionalizzato, sempre più sfrenato, che nega                      di crescita è residuale e ridotta in un ambito ristretto e privato di relazioni.
contro ogni ragione qualsiasi interdipendenza fra gli uomini,                            L’Italia deve “prendere la palla” e portarla a centrocampo, rientrare nei grandi
ed è irresponsabile verso le future generazioni.                                         progetti e processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale,
                                                                                         nel dialogo tra i saperi e le competenze. Questo è il suo talento, la capacità
5. Per questo oggi siamo di fronte a una scelta: o vogliamo essere schiavi               di vedere prima degli altri dove sta un possibile bene comune; un patrimonio
degli eventi sempre più imprevedibili e incerti, cercando di inserirci nei diversi       che è nella sua tradizione di pensiero; per giocare un ruolo di valore “originale”
tentativi di vecchie o nuove egemonie politiche ed economiche,                           deve riscoprire la sua “origine”.
oppure vogliamo essere protagonisti di un cambiamento, vivendo e promovendo
il lavoro e le opere come espressione di una esperienza umana diversa,
autentica, come soggetti che aprono dentro questa società spazi
per una nuova socialità, per una nuova economia.                                           da ALBERTO MATTIACCI,
                                                                                           Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
6. Sbaglierebbe l’Europa, non l’Italia, se rispetto alla crisi che vive, la risposta
complessiva fosse soltanto legata ai singoli stati nazionali. Per un certo verso           VALORIZZARE I RUOLI GUIDA DEL PAESE
è stato così, ed è stato un errore. Gli stati nazionali non bastano: quando il G7          Credo che un piano efficace debba rifuggire dagli strumenti
è nato nel ‘75, sulla base della graduatoria delle potenze delle economie mondiali,        di massa, già usati nella precedente esperienza governativa,
l’Italia è riuscita a starci dentro. E’ stata una delle grandi scelte di politica          per poggiare, invece, su una chiamata all’endorsement
internazionale del nostro Paese. Se dovessimo stilare, secondo le previsioni,              da parte dello Stato a tutti coloro i quali ricoprano ruoli
l’elenco del Paesi del G8 del 2020, nessuno dei singoli Paesi europei ne farebbe           di responsabilità, pubblica e privata, nel Paese: top manager
singolarmente parte. Farebbero parte altri Paesi del mondo, i singoli Paesi europei        e gente dello spettacolo, ricercatori universitari e sportivi ...
sarebbero tutti fuori. Potremmo contare solo se ci fossimo come Europa.                    La forte narrazione positiva può venire, a mio avviso,
Questo vale per tutti. Quante volte i singoli Paesi pensano di poter giocare da soli       da un recupero del concetto di responsabilità di ruolo,
un ruolo chiave? L’unica strada è quella, invece, di rispondere tutti insieme              abbandonando i personalismi fini a se stessi che hanno
alla crisi. Come? Aprendoci a un “riconoscimento reciproco”.                               caratterizzato negativamente gli ultimi trent’anni.
                                                                                           Comunicare la forza del Paese attraverso la capacità
Idee per l’IndustrIa paese                                                                 dei detentori di ruoli-guida di essere d’esempio e indirizzo
Dalle crisi non si può uscire “intatti”, come prima di entrarvi: la crisi esige            per tutti. Un ritorno all’antico, insomma.
un cambiamento. Ma come possiamo uscire “cambiati”e più “grandi?
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commenti                                                        SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE
                                                                PER L’INDUSTRIA-PAESE?

da BRUNO SALGARELLO, Tec Service s.r.l.
IL PROGETTO PAESE PASSA PER IL RILANCIO DELLA CULTURA SCIENTIFICA

Si tratta di rilanciare               a Napoleone, diede un impulso        L’ultimo grande brevetto               sanità malata, corruzione,
il “Made in Italy” qui e ora,         fortissimo a questo aspetto          italiano fu poi negli anni ‘70         evasione fiscale, debito
non certo fra qualche anno.           fondamentale del “patrimonio         il Common Rail della Fiat,             pubblico alle stelle....
Ma occorre capire prima               di sapere” di una nazione            epoca Romiti, lasciato                 E’ sufficiente tutto questo
l’origine del pantano nel quale       (Pasteur, Lagrange,                  in un cassetto fino a quando           per capire quanto sia difficile
siamo finiti e dal quale stiamo       Laplace, Curie, Dirac …).            una casa tedesca (Bosch)               rilanciare il cosiddetto Made
cercando con enorme fatica                                                 negli anni ‘80 non ne acquistò         in Italy?
di liberarci, altrimenti              E da noi? L’Italia, grazie           i diritti per quattro lenticchie       Ora dobbiamo pur domandarci:
non c’è speranza di risollevare       a Galileo, aveva creato le           facendone un dispositivo               che fare?
l’(ex) stellone.                      prime vere fondamenta della          indispensabile per qualsiasi           Io penso che finalmente
L’elemento sociale sul quale          scienza, alcuni decenni prima        vettura Diesel.                        un barlume di luce si intravveda
qualsiasi Paese deve far leva         di Newton, ma tutte                  Insomma: c’è stata nel secolo          in fondo al tunnel.
per le proprie sorti economiche       le successive espressioni            scorso una precisa volontà,            Grazie a questa ventata d’aria
è la cultura (umanistica              di cultura scientifica sono state    forse inconsapevole                    fresca, che il cosiddetto
e scientifica). L’Italia, come        frutto della passione                sulle conseguenze, di sottrarre        “governo tecnico” ha portato,
tutti sanno, è il Paese               spontanea, non organizzata,          all’Italia il bene più prezioso,       forse (sottolineato cento volte)
della cultura umanistica per          ossia non voluta politicamente,      la cultura scientifica. E così,        si è voltato pagina.
eccellenza: per rendersene            di un numero ristretto di geni:      l’energia nucleare, la chimica,        E se lasceremo che questa
conto basta assistere a una           Levi-Civita, Beltrami, Marconi,      l’elettronica, le telecomunicazioni,   ventata d’aria nuova porti
discussione su qualsiasi tema,        Meucci, Fermi, Segre,                l’automobile, ossia ogni più           anche la politica a fare i conti
letterario, politico, storico tra i   infine Rubbia e Giaccone             importante e decisivo settore          seriamente con se stessa
nostri ragazzi all’estero.            (ultimo Nobel italiano               economico industriale è stato          e a cambiare la propria faccia,
Qui si mostrano generalmente          della fisica nel 2002).              letteralmente lasciato a se            le cose, forse, possono
superiori ai loro coetanei,           Ebbene, tutti o quasi tutti          stesso, in un inarrestabile            cambiare.
europei e americani.                  questi nostri straordinari           declino e in un panorama
Ma quando si passa                    personaggi hanno servito             assolutamente privo                    Io credo che solo i “tecnici”,
ad argomenti più squisitamente        Paesi diversi dal loro di            di una veduta strategica               che, però, sono veri e propri
tecnici, come matematica,             origine! Soprattutto negli USA.      del “sistema Paese”.                   politici, possano mettere mano
fisica, tecnologia, le cose           Ora, se vogliamo domandarci                                                 a un grande “progetto Paese”:
cambiano radicalmente.                il motivo profondo all’origine       L’Italia è rimasto perciò              ne hanno la consapevolezza
Intrisi come siamo della cultura      di queste fughe, c’è solo una        un Paese di “nicchie”:                 e gli strumenti culturali.
crociana e gentiliana, cadiamo        risposta: la pervasività della       splendide, ma sempre nicchie:          La speranza è solo quella
di fronte a discussioni in cui        cultura umanistico/cattolica         la Ferrari, la nanotecnologia,         che da loro giungano iniziative
Francesi, Tedeschi, Inglesi           che ci ha condotti a una sorta       la biotecnologia, alcune perle         coordinate per una scuola
e Americani mostrano il portato       di lento e progressivo               di eccellenza nella sanità.            più efficace, per un rientro
di una scelta culturale               rallentamento della nostra           Utili, sicuramente,                    dei cervelli, per una maggiore
dei rispettivi Paesi che risale       capacità di rimanere al passo        ma non sufficienti per creare          cultura sociale, per un “bene
ad almeno due secoli fa.              tecnologico con i tempi.             un’immagine di Made in Italy           Paese” davvero più condiviso.
Esempi? Nei Paesi anglosassoni        Se ci domandiamo poi quali           capace di competere con                Credo che solo la vera
l’altissimo livello scolastico        siano state le ultime                le iene dei Paesi cosiddetti           consapevolezza di chi siamo,
nelle discipline                      realizzazioni di portata             emergenti.                             così come delle potenzialità
tecnico/scientifiche                  planetaria del secolo scorso         Ci siamo così cullati                  che possiamo ancora esprimere
fu realizzato da uomini               che l’Italia ha prodotto,            nell’illusione che il piccolo          possa farci riemergere
lungimiranti come Bismark             dobbiamo risalire addirittura        fosse bello, e negli anni              e renderci ancora orgogliosi
in Germania: qui sono nati i più      a 50-40 anni fa: gli ultimi          della “Milano da bere” eravamo         di noi stessi.
grandi matematici e fisici            esempi sono stati infatti            quasi convinti che da quinto           Il che sarà possibile solo
della storia, come Gauss,             il primo PC da tavolo (Brevetto      Paese economico più avanzato           se ci sarà una nuova
Hilbert, Heisenberg, Pauli,           Olivetti, ingegner Perotto,          saremmo riusciti a superare            generazione di politici,
Grossmann, Leibniz....Einstein.       precursore degli strumenti           addirittura la Gran Bretagna,          più trasparente, meno corrotta,
In Inghilterra fu proprio             informatici. Realizzato all’inizio   per portarci al quarto posto!          con una maggiore presenza
la scuola nei suoi gradi              degli anni ‘60 un anno dopo          Ridicolo, così come è ridicolo,        femminile, di donne
maggiori a gettare le basi            la morte di Adriano Olivetti,        anzi tragico, tutto quanto             determinate, resistenti a ogni
della rivoluzione industriale,        fu prontamente acquistato            è accaduto nei decenni                 difficoltà, sensibili, intelligenti
da Newton in poi (Darwin,             dagli Americani della HP,            successivi: nani, ballerine,           nel lavoro e nello studio.
Wallace, Thomas, Mach,                che ne avevano subito capito         tangentopoli, Cosa Nostra,             E vedo soprattutto da loro
Maxwell). Lo stesso discorso          la portata rivoluzionaria,           berlusconismo, fuga                    la futura via d’uscita da questa
vale per la Francia, che, grazie      per 900.000 $).                      drammatica di cervelli,                nostra difficile situazione.
FINALMENTE LA RADIO
  I SEMINARI DI GfK EURISKO

                                                                                                         MILANO 17 APRILE 2012


                                                                                                         ROMA 18 APRILE 2012
  GfK Eurisko si trova nella fortunata circostanza di conoscere “quasi tutto” sulla radio.
  Dispone infatti della più grande ricerca di base mai condotta,




  CLIMI SOCIALI E DI CONSUMO 2012
  u da Sinottica tutta la dinamica evolutiva del mezzo radio,


  u sempre da Sinottica le specificità di posizionamento della radio
                                                                                                         PRESSO UNIONE DEL COMMERCIO
                                                                                                         CORSO VENEZIA




  u dalle Ricerche qualitative ad hoc come è profondamente vissuto                                        Ricerca di base vengono
  dove confluiscono quattro differenti e complementari fonti informative:




  u da Radiomonitor le esatte dimensioni dell’esposizione e dell’ascolto, ad Aprile 2012
                                                                                                         PRESSO HOTEL BOSCOLO EXEDRA
                                                                                                         PIAZZA DELLA REPUBBLICA




                                                                                              MILANO 20 APRILE 2012
    ed in quali contesti sociali e di consumo si sta più sviluppando




  u da Eurisko Media Monitor (EMM) le sinergie con tutti gli altri mezzi,
    rispetto agli altri mezzi                                                                             I risultati di questa unica

    il rapporto con questo mezzo da parte degli ascoltatori                                               presentati in due appuntamenti
                                                                                                          da non perdere ai quali
                                                                                                          siamo lieti di invitarLa.
    (la ricerca è ancora in atto, ma le effettive dimensioni sono già evidenti)
[ news ]                                                                                                                       G K EURISKO
                                                                                                                                            M
                                                                                                                                                   6




    così da poter ottimizzare le pianificazioni multimediali, per qualsiasi target.
  M A R Z O 2 0 1 2




                                                                                                          Per info sull’orario
                                                                                                          e per confermare la presenza:
                                                                                                          maura.giovannini@gfk.com




                                                                                              PRESSO GFK EURISKO
  L’attuale fase di cambiamento del quadro sociale ed economico
  del Paese rende più che mai importante indagare le nuove strategie
  messe in atto dai consumatori per far fronte alle difficoltà di contesto.
  Il seminario Climi Sociali e di Consumo sarà l’occasione per fare il punto
                                                                                              Chi non avesse ricevuto l’invito e intendesse


  della situazione sui nuovi orientamenti dei consumatori.
                                                                                              parteciparVi - e quindi sottoscrivere la ricerca -


  Si ricorda che il Seminario è riservato ai Sottoscrittori dell’indagine
                                                                                              è invitato a rivolgersi a


  periodica e continuativa “Climi Sociali e di Consumo”.
                                                                                              Cristian Cutrona (cristian.cutrona@gfk.com),
                                                                                              Margherita Limido (margherita.limido@gfk.com)
                                                                                              o Antonella Pastore (antonella.pastore@gfk.com)



SALONE DEL RISPARMIO                                                                                                            M
Il 18, 19 e 20 Aprile 2012 avrà luogo              Titolo e temi della conferenza:
                                                                                                            G K EURISKO
a Milano, presso il nuovo centro congressi
                                                   PRESENTAZIONE DELL’OSSERVATORIO
dell’Università “L. Bocconi”,                                                                              Milano Via Monte Rosa, 15/17/19
                                                   SUI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 2012
il Salone del risparmio, il più importante
                                                   GfK Eurisko & Prometeia                                 20149 Milano
evento italiano interamente dedicato                                                                       Tel. + 39 02 43.809.1
al settore del risparmio gestito,                  - Introduzione                                          Fax + 39 02 48.14.177
organizzato da Assogestioni.                       di Alessandro Rota, Assogestioni                        Info.GfKEuriskoit@gfk.com
Un Salone che si propone di favorire
lo sviluppo di relazioni commerciali all’interno   - Lo stato della domanda oggi e le possibili
                                                   conseguenze sulle strategie degli operatori             Roma Piazza della Repubblica, 59
del mercato e l’incontro
                                                   Fabrizio Fornezza, GfK Eurisko                          00185 Roma
diretto e privilegiato con il pubblico
                                                                                                           Tel. + 39 06 47.82.33.02
dei risparmiatori, ai quali sono                   - Lo stato dell’offerta degli investimenti
dedicati momenti di incontro                                                                               Fax + 39 06 96.70.39.67
                                                   finanziari e uno scenario per i prossimi anni
e occasioni di approfondimento.                                                                            Info.GfKEuriskoit@gfk.com
                                                   Chiara Fornasari, Prometeia

GfK Eurisko e Prometeia                            Link alla pagina del programma                          Ufficio Stampa Via Monte Rosa, 19
                                                   della nostra conferenza sul sito del Salone:            20149 Milano
sono stati invitati, il 18 aprile alle 13:00, a
                                                   www.salonedelrisparmio.com
esporre a tutta la comunità finanziaria                                                                    Tel. + 39 02 43.809.376
le principali evidenze emerse                      Per maggiori informazioni:                              UfficioStampa.GfKEurisko@gfk.com
dall’Osservatorio sui Risparmi                     Antonella Busi, Segreteria Organizzativa
delle Famiglie edizione 2012.                      antonella.busi@gfk.com                                 Direttore responsabile Giuseppe Minoia


             SE NON DESIDERA RICEVERE CINQUEMINUTI MANDI UN EMAIL A cinqueminuti@gfk.com, INDICANDO NELL’OGGETTO REMOVE

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Gf K Eurisko Cinqueminuti 45 Marzo 2012

  • 1. news] [news G K EURISKO M FLASH SU RICERCHE > APPUNTAMENTI > LIBRI UNA PROPOSTA “IN PILLOLE” DA LEGGERE D’UN FIATO DAL PROGETTO PAESE CINQUEMINUTI CON SOCIAL TRENDS numero 45 / marzo 2012 ALL’ULTIMO MIGLIO Sinergie nella comunicazione E’ un volume piccolo, ma non esile, Ad esempio, per quanto riguarda per l’Industria-Paese? che raccoglie e sviluppa “le discussioni il “Progetto Paese”, porta a riflettere Lo abbiamo auspicato, suscitando per fornire nuovi stimoli e qualche sui perimetri da considerare, nei lettori numerosi commenti, indirizzo alle idee di comunicazione e sulla indispensabilità di analisi alcuni dei quali pubblichiamo di una banca, Intesa SanPaolo. delle realtà locali, di distretto, qui di seguito. Nel frattempo abbiamo Ciò avvenne alla conclusione di una e di sociocultura ambientale. partecipato, il 20 Febbraio scorso fortunata stagione di innovazione, E porta anche a riflettere su “l’Ultimo in Intesa SanPaolo, alla presentazione di linguaggi e di stili, avviata con il progetto Miglio”, non a caso lo stimolo arriva del libro “Viaggio in Italia. perFiducia, un format di comunicazione da una banca. In che senso? Alla ricerca dell’identità perduta” lanciato dalla banca nel pieno della crisi In quanto non va dimenticato a cura di Giulia Cogoli e Vittorio Meloni (2009) e basato su corti cinematografici che comunicare è anche - soprattutto - d’autore con al centro storie di coraggio contatto, percezione sensoriale di realtà e di riscatto” … “ci chiedevamo allora da condividere. I touchpoint sono come continuare - in altre forme determinanti in tutti gli ambiti dello e con altri contenuti - quell’esperienza, scambio socioculturale e lo sono anche e per farlo abbiamo cercato di alzare per quelle realtà che i clienti si ostinano il livello della nostra riflessione”. a chiamare “le banche” e che i tecnici In sostanza, è stato creato un pensatoio di settore definiscono “gli sportelli”. con alcune delle migliori menti Ebbene, quale progetto e quale destino della ricerca filosofica, sociologica, per “gli sportelli”? I rumors che psicoanalitica, antropologica si colgono non sono rassicuranti. e mediatica. Che ha prodotto un output I grandi brand bancari starebbero agile e tostissimo, un booklet di 140 soffrendo la ridondanza dei punti pagine che si può scaricare gratis di contatto, l’eccessiva numerosità da internet (www.perFiducia.com). di filiali acquisite in operazioni Che cosa cogliamo da questo non sempre oculate negli anni precrisi. condensato di idee di “pensatori forti”? Da parte dei clienti - cioè di noi utenti Che tutto può e deve venire dell’Ultimo Miglio - si coglie una sorta continuamente discusso e verificato, di sconcerto di fronte a questi “sportelli” per quanto riguarda le certezze non raramente diventati “non luoghi”, e i convincimenti durevoli su ciò che privi di quel calore alla base è desiderabile in Italia e dagli Italiani. della relazione efficace e dello scambio. Che i racconti dei partiti politici sono Ci si chiede - giusto riandando quantomeno superati, che l’Italia al Progetto Italia - quali siano le idee non è né locale né globale, che i giovani dei grandi brand bancari. saranno anche senza lavoro, ma troppi Che fine farà “la mia banca” si chiede sono i NEET (not in employment, il piccolo utente? Non tutti sono disposti education or training); che senza welfare a eccitarsi di fronte alla prospettiva familiare saremmo davvero senza futuro. del banking online. In una specie di fitness mentale il libro Quale idea di “filiale” sta nascendo? aiuta a cancellare le idee ricevute Sarebbe davvero utile discuterne. favorendo inedite connessioni. [gm]
  • 2. [ news ] M A R Z O 2 0 1 2 G K EURISKO M 2 commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE PER L’INDUSTRIA-PAESE? da ELSERINO PIOL, Presidente Fedoweb da BIANCA MUTTI, S.IN.T. spa PER L’AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL WEB I segnali che giungono dall’Industry Internet sono moderatamente positivi: cresce COMUNICARE ONESTÀ l’audience online ( + 7% nel gennaio 2012) con oltre 27,7 milioni di Italiani collegati Come consumatrice e Manager di una piccola alla rete tramite pc (Fonte Audiweb), crescono i siti di informazione con Repubblica.it e media impresa, credo che ancor più che e Corriere.it fra i più cliccati d’Italia e i portali - da MSN a Virgilio, a Libero -, di coerenza si debba parlare di "onestà", aumenta Internet in mobilità, le applicazioni e l’adv sul mobile e ci si attende un termine che per i latini indicava la qualità un trend crescente per la pubblicità su Internet nel 2012. Indicatori a favore umana di agire e comunicare in maniera sincera, di uno scatto della Rete e dell’economia digitale che già oggi rappresenta leale e trasparente, in base a princìpi morali il 2% del PIL italiano e costituisce un volano di sviluppo per le piccole imprese. ritenuti universalmente validi. Parole come Su questo scenario incombe, tuttavia, una forte minaccia: l’entrata in vigore di regole macigni. E d’altra parte, sarà per deformazione rigide a tutela della privacy, “asimmetriche” rispetto alla concorrenza internazionale professionale, ma, quando si parla che possono danneggiare gravemente il settore. Mi riferisco alla bozza di decreto di comunicazione, non posso fare a meno legislativo in approvazione presso il Consiglio dei Ministri per il trattamento dei dati di associarla alla creatività, qualità che personali e la privacy nelle comunicazioni elettroniche. Il decreto recepisce la Direttiva universalmente viene riconosciuta a noi Italiani. europea (2009/136/Ce) che richiede che l’archiviazione di informazioni catturate La creatività si radica fortemente in un progetto attraverso i cookies, i file che registrano informazioni sull’accesso ai siti di rilancio del Paese, a maggior ragione se e sulla navigazione, possa avvenire solo se l’utente è stato informato della loro si pensa che nel 2009 è stata addirittura celebrata presenza e esprima il proprio consenso attraverso un sistema di opt-in (consenso come una "competenza chiave per lo sviluppo preventivo) oppure di opt-out dove è richiesto un diniego a ricevere i cookies. personale, sociale ed economico". La bozza dell’attuale decreto sembra escludere l’opt-out e rischia di compromettere Creatività non fine a se stessa, dunque, ma intesa attraverso regole particolarmente restrittive la navigabilità dei siti con conseguente nel suo senso etimologico: creare, fare, ma disaffezione da parte degli utenti, compromissione dei servizi erogati e danni rilevanti avendo sempre come fine ultimo l’utilità. per tutta l’industria Internet basata sulla remunerazione della pubblicità online. E così, il passo tra creatività, utilità economica Parliamo di danni allo sviluppo del business digitale, ma anche all’informazione. ed etica è breve. Fa poi riflettere che, Come Presidente Fedoweb, Federazione operatori web, non posso non sottolineare tra le tante caratteristiche che ho letto essere che il modello di business centrato sulla pubblicità di editori e media web consente tipiche della personalità creativa, ci siano oggi a milioni di persone di accedere quotidianamente a una informazione libera l’insoddisfazione e l’autodisciplina. e di qualità. La partita in gioco è alta e Fedoweb insieme ad altre istituzioni I tempi sono maturi per entrambe? della filiera ha presentato e sta ancora operando per soluzioni tecniche alternative quali l’opt-out o modalità che superino l’impasse opt-out/opt-in attraverso una best practice che recepisca il meglio di quanto fatto a livello europeo accompagnato da un codice di autoregolamentazione degli operatori. Ci auguriamo che il legislatore sia sensibile alle istanze proposte. da VALERIA NOVELLINI, Il Sole 24 Ore In alternativa l’industria italiana Internet risulterà penalizzata sia nei confronti di altri Paesi Membri UE dove la direttiva è applicata in maniera disomogenea per l’incertezza DIFFICILE PER LE BANCHE giuridica della materia, ma soprattutto verso gli operatori extra Ue che sino ad oggi COMUNICARE ASSIEME operano con regole diverse e estremamente flessibili. La proposta è senza dubbio molto interessante. Google o Facebook si muovono, ad esempio, sul mercato italiano ed europeo senza Temo però che difficilmente sarà accolta essere imbrigliati dalla medesima legislazione. Non dimentichiamo che Google dal sistema bancario/finanziario italiano nel 2011 in Italia su circa 1 miliardo di pubblicità online si è aggiudicato oltre il 50% e che le campagne di comunicazione del fatturato ed è posizionato fra le principali concessionarie di pubblicità "patriottiche" effettuate anche di recente del Paese lavorando su tutti i media digitali. Peccato che giochi con regole diverse! siano sporadiche eccezioni. Dal primo di marzo 2012 ha introdotto una nuova norma sulla privacy basata Al tempo delle privatizzazioni occorreva veicolare sull’utilizzo della modalità di opt-out che pur preoccupando il legislatore europeo il concetto di "modernità" (dal pubblico - la UE ha chiesto una pausa per analizzare la normativa e il Cnil, l’authority francese al privato) ed era naturale il ricorso a comunicazioni per la protezione delle informazioni personali, ha avviato un’indagine - è diventata d’impatto. Oggi il messaggio è "si salvi chi può" pienamente operativa. Il nuovo regolamento consente a Google di combinare tutte e gli stretti requisiti patrimoniali imposti dall’EBA le informazioni rilasciate dai suoi utenti per i diversi servizi utilizzati - da Gmail per le banche europee fanno sì che un messaggio a YouTube a Google Maps, ad esempio, e di consolidare in una sola le norme di comunicazione bancario incentrato di oltre 60 servizi. In pratica Google raccoglie una enorme quantità di dati su tutti sul "Paese Italia" suonerebbe un po’ come i suoi utenti che può utilizzare per creare profili sempre più dettagliati da usare un’auto-dichiarazione di "siamo all’ultima spiaggia". per migliorare e personalizzare la sua offerta di servizio per pubblicità sempre più Forse questo tipo di comunicazione, sicuramente mirate e personalizzate. Il quadro che ne esce è fin troppo evidente. interessante, potrà avere più successo non appena Siamo di fronte a un sistema di regole estremamente sbilanciato che sfavorisce vi saranno stati i primi segnali di ripresa, ed a mio gli operatori dell’industy di Internet italiani ed europei rispetto alla concorrenza extra parere sarà adottato in primo luogo dal settore UE: un problema estremamente grave posto dalla “globalità” di Internet che richiede industriale e solo in seguito da quello finanziario, ai legislatori nuovi sforzi per ripensare un quadro di regole non penalizzanti per che è stato a più riprese accusato di aver innescato l’Europa ancorchè sicure e flessibili, e ai politici una nuova attenzione all’economia la crisi (anche se non in Italia). e ai contenuti digitali che rappresentano fattori di sviluppo e di democrazia.
  • 3. [ news ] M A R Z O 2 0 1 2 G K EURISKO M 3 commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE PER L’INDUSTRIA-PAESE? da ANDREA BARACCO, Renault Italia da ROBERTO BAI, Roberto Bai & United Designers IL MADE IN ITALY DELLE INTELLIGENZE Il tricolore esibito sulle pubblicità è un modo tattico per richiamare PRIMA UN PROGETTO un patriottismo che è solo di facciata e che cerca DI RESPONSABILIZZAZIONE con azioni populistiche di incrementare le vendite. Condivido abbastanza quanto esposto Il valore del “Made in Italy”, invece, dovrebbe riverberarsi maggiormente da Fornezza su questo tema, sicuramente attraverso quello che un’azienda italiana produce e condivide con il nostro il sentiment del consumatore non è dei migliori Paese, rappresentandone l’ingegno, l’intraprendenza, la risolutezza, in questo particolare momento di crisi il lavoro. Cibo, abbigliamento, design, turismo, sono oggi le fantastiche ma le istituzioni industriali e le realtà finanziarie armi competitive del “Made in Italy”, legate, però, a dimensioni di questo Paese non fanno nulla per cambiare produttive contenute, difficilmente capaci di supportare l’economia concretamente questo clima negativo, di un Paese di 60 milioni di abitanti. siano esse piccole, medie o grandi imprese. Fix It Again Tony! è ancora il vissuto delle attitudini industriali italiane Il mio settore ad esempio, “la comunicazione ed è su questo tema che, in un mercato globale, dovrebbe concentrarsi di marca”, subisce ancora in molti casi un deficit un progetto di comunicazione capace di accompagnare le aziende mentale proprio della cultura imprenditoriale con rinnovata credibilità sui nuovi mercati e di stimolare del nostro Paese, per cui diversi progetti, un diffuso orgoglio di appartenenza nell’immaginario collettivo. tesi a promuovere in modo nuovo un determinato E’ un esercizio da affrontare a più stadi, generando innanzitutto prodotto o una determinata vision aziendale una consapevolezza diversa del nostro Paese, partendo senza un immediato ritorno economico, dalla nuova dimensione “tecnico-politica” che ha segnato vengono ritenuti superflui e poco profittevoli. un turning point ben evidente. Faccio un esempio, realtà industriali di medio Su questa scia suggerirei di costruire una percezione aumentata grandi dimensioni che preferiscono continuare usando la presentazione di storie, imprese, uomini a incrementare la presenza dei propri marchi che hanno saputo creare delle eccellenze manifatturiere. a scaffale con continue azioni di push L’attendibilità dell’Italia industrialmente intelligente dovrà rivolgersi per l’inserimento dei prodotti, con l’obiettivo a un target di influencers sensibili alle opinioni generate tramite di aumentare costantemente i propri volumi il racconto dei media e il networking, lasciando all’advertising di vendita. Queste realtà sono spesso incuranti un ruolo emotivo e magniloquente. dei valori che circondano il loro tessuto sociale, “Fatti non parole” era un claim pubblicitario di alcuni decenni orsono l’ambiente circostante in cui sono immersi che dovrebbe essere preso come mission di chi vorrà/dovrà occuparsi e la qualità reale dei prodotti che di questo lavoro. Qualche domanda su chi dovrebbe essere il regista commercializzano, ignorando consapevolmente di questa strategia di comunicazione dovremmo anche porcela. la possibilità che alcuni di questi valori potrebbero La singola azienda che sventola il tricolore fa un esercizio di stile; rientrare tra i propri assets rafforzandoli, un comparto industriale che si muove compatto e con una visione incrementando così nel tempo la loro notorietà sistemica è un segno forte e riconoscibile. di marca e fiducia del consumatore in maniera Questo è un ruolo che solo le istituzioni possono avere e sostenere, esponenziale. Pertanto, al consueto suggerimento affiancandosi alle imprese nelle loro sfide internazionali. - comunicate meno, ma comunicatelo meglio - Siamo stati geniali nel creare il “Made in Italy” dell’apparenza. la risposta è pressoché identica e univoca, e cioè: È venuto il tempo di creare il “Made in Italy” dell’intelligenza. dobbiamo fare tutto e al minor prezzo, il nostro obiettivo è la massima visibilità. Per concludere, Unicredit e Fiat predicano bene, ma razzolano male, basti ascoltare i dibattiti da RICCARDO PARIGI, Must s.r.l. televisivi per prenderne atto, o basti osservare i loro atteggiamenti nel concreto: sia quando ANTEPORRE A TUTTO LA VOGLIA DI ASCOLTARE ti presenti a uno sportello bancario, sia quando Dal mio osservatorio di consulente strategico assisti inerte alle politiche industriali dei manager di comunicazione per industrie (raffinerie, discariche, Fiat … per non parlare del tasso di innovazione impianti chimici, shipping) credo di aver ben presente stilistica o l’affidabilità dei modelli immessi cosa significhi costruire una sinergia di intenti. sul mercato. In sostanza, credo che prima Le mie esperienze positive si basano tutte di parlare di un progetto di comunicazione su un semplice assunto: l’azienda deve essere credibile, industria Paese, sarebbe utile affrontare umile e deve sapersi calare DAVVERO nei panni un “progetto di responsabilizzazione industria dei propri interlocutori. Mi chiedo quindi, traslando Paese”, un progetto dove le eccellenze all’Industria-Paese il passaggio, se esistano la credibilità, imprenditoriali vengano premiate e tutelate l’umiltà e la volontà di ascoltare anche i propri oppositori. a investire sul territorio, e dove le stesse Mi verrebbe voglia di rispondermi che sì, fungano da insegnamento per le generazioni questi valori ci sono, basterebbe solo mettere da parte di futuri imprenditori: l’Università dell’Etica presunzione, orgoglio, cecità e potere per ottenere Imprenditoria Italiana, ad esempio. un piacevole cambio di scenario. Volere è potere.
  • 4. [ news ] M A R Z O 2 0 1 2 G K EURISKO M 4 commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE PER L’INDUSTRIA-PAESE? da STEFANO STORTI, Y2K Communication RISCOPRIRE LE ORIGINI DI UN PAESE UNICO 1. All’inizio del nuovo millennio si pensava che la crescita economica Una delle più belle cattedrali del nostro Paese, il Duomo di Monreale, dei Paesi emergenti, che entravano nei mercati internazionali e si ponevano è una testimonianza ricca di un’epoca (il Medioevo), nella quale la circolazione come nuovi concorrenti, fosse la causa dei tanti problemi racchiusi sotto di genti, idee, culture e relative modalità espressive, era un fattore il concetto di globalizzazione. Oscillando fra linee più difensive e linee più aperte, di conoscenza e di sviluppo della società e anche dell’economia. i vecchi Paesi industrializzati hanno cominciato lentamente a fare i conti Qui c’è già un’idea di sviluppo, la capacità di mettere insieme valori con i nuovi competitor o partner, a seconda delle valutazioni. diversi e originali in un unicum espressivo (il Duomo di Monreale è un unicum Oggi sappiamo che solo una collaborazione, con regole certe, assoluto dove si coniugano, insieme, latino, germanico, Islam, Bisanzio). può essere il modo giusto per coinvolgere questi Paesi in un mercato Un altro esempio: l’euro medioevale e rinascimentale era “il fiorino”, la moneta internazionale che sia opportunità di sviluppo per tutti. di Firenze riconosciuta e utilizzata in più di metà del mondo conosciuto tra il ‘400 e il ‘500; veicolata nel commercio mondiale dai mercanti del Granducato 2. Questa crisi non è congiunturale o ciclica, ma conseguenza di una impostazione che avevano imparato a “trattare” con uomini di ogni cultura per negoziare liberista che ha costruito una serie di strumenti finanziari per ottenere una “eccellenza” italianissima: la seta. Quanta necessità per noi di riscoprire il massimo del profitto nel minor tempo, utilizzando e spesso la coralità; allora, forse, come è scritto sul Duomo di Barga “piccolo è il mio, strumentalizzando l’economia reale. In questo modo l’economia non è più ma grande è il nostro”. stata concepita come uno scambio di beni e di servizi che utilizza il denaro L’Italia ha avuto nella sua lunghissima storia la capacità di far convergere e il profitto come strumento, ma il profitto diventa lo scopo esclusivo. “valori” assoluti in opere culturali, sociali ed economiche di rilevanza universale (distretti produttivi di eccellenza agroalimentare o del design, 3. Negli ultimi decenni del secolo scorso il debito pubblico di tanti Stati industrie/esempio di innovazione e solidità, produzione artistica e culturale - e in parte anche il debito privato - è cresciuto a livelli insopportabili. nel suo complesso). Un patrimonio che è stato costruito facendo uscire Questo indebitamento si è generato per ottenere facili consensi gli uomini dalle opinioni e dalle sensazioni soggettive, che ha consentito nel breve periodo. L’interlocutore della politica non era più un popolo in grado a intere generazioni di Italiani prima di noi, di portarsi al di là di affrontare sacrifici, anche grandi, ma una massa di individui, spesso delle determinazioni culturali e storiche e di incontrarsi sui valori e sulla raggruppati in corporazioni lobbistiche, che dovevano essere accontentati sostanza delle cose. Uomini consapevoli che le opere sarebbero state per ottenere voti; così non si sono affrontati i cambiamenti necessari. destinate al bene delle generazioni future, quindi uomini capaci Interi Stati hanno buttato sulle spalle delle future generazioni un peso abnorme, di “gratuità” e amore al destino del prossimo. senza curarsi delle conseguenze. Ma, di fatto, si sono esposti al di là La verità apre e unisce le intelligenze; nell’attuale contesto sociale e culturale, di ogni ragionevolezza all’andamento dei mercati finanziari. in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, il giusto, il bello, a favore di interessi parziali e momentanei, gli Italiani possono recuperare 4. Alla base sta quindi un problema antropologico: volere tutto subito, la capacità di mediazione culturale che è scritta a chiare lettere senza nessuna relazione con il bene degli altri, promovendo nella loro storia. Senza mediazione culturale e senza apertura, la possibilità un individualismo istituzionalizzato, sempre più sfrenato, che nega di crescita è residuale e ridotta in un ambito ristretto e privato di relazioni. contro ogni ragione qualsiasi interdipendenza fra gli uomini, L’Italia deve “prendere la palla” e portarla a centrocampo, rientrare nei grandi ed è irresponsabile verso le future generazioni. progetti e processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale, nel dialogo tra i saperi e le competenze. Questo è il suo talento, la capacità 5. Per questo oggi siamo di fronte a una scelta: o vogliamo essere schiavi di vedere prima degli altri dove sta un possibile bene comune; un patrimonio degli eventi sempre più imprevedibili e incerti, cercando di inserirci nei diversi che è nella sua tradizione di pensiero; per giocare un ruolo di valore “originale” tentativi di vecchie o nuove egemonie politiche ed economiche, deve riscoprire la sua “origine”. oppure vogliamo essere protagonisti di un cambiamento, vivendo e promovendo il lavoro e le opere come espressione di una esperienza umana diversa, autentica, come soggetti che aprono dentro questa società spazi per una nuova socialità, per una nuova economia. da ALBERTO MATTIACCI, Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 6. Sbaglierebbe l’Europa, non l’Italia, se rispetto alla crisi che vive, la risposta complessiva fosse soltanto legata ai singoli stati nazionali. Per un certo verso VALORIZZARE I RUOLI GUIDA DEL PAESE è stato così, ed è stato un errore. Gli stati nazionali non bastano: quando il G7 Credo che un piano efficace debba rifuggire dagli strumenti è nato nel ‘75, sulla base della graduatoria delle potenze delle economie mondiali, di massa, già usati nella precedente esperienza governativa, l’Italia è riuscita a starci dentro. E’ stata una delle grandi scelte di politica per poggiare, invece, su una chiamata all’endorsement internazionale del nostro Paese. Se dovessimo stilare, secondo le previsioni, da parte dello Stato a tutti coloro i quali ricoprano ruoli l’elenco del Paesi del G8 del 2020, nessuno dei singoli Paesi europei ne farebbe di responsabilità, pubblica e privata, nel Paese: top manager singolarmente parte. Farebbero parte altri Paesi del mondo, i singoli Paesi europei e gente dello spettacolo, ricercatori universitari e sportivi ... sarebbero tutti fuori. Potremmo contare solo se ci fossimo come Europa. La forte narrazione positiva può venire, a mio avviso, Questo vale per tutti. Quante volte i singoli Paesi pensano di poter giocare da soli da un recupero del concetto di responsabilità di ruolo, un ruolo chiave? L’unica strada è quella, invece, di rispondere tutti insieme abbandonando i personalismi fini a se stessi che hanno alla crisi. Come? Aprendoci a un “riconoscimento reciproco”. caratterizzato negativamente gli ultimi trent’anni. Comunicare la forza del Paese attraverso la capacità Idee per l’IndustrIa paese dei detentori di ruoli-guida di essere d’esempio e indirizzo Dalle crisi non si può uscire “intatti”, come prima di entrarvi: la crisi esige per tutti. Un ritorno all’antico, insomma. un cambiamento. Ma come possiamo uscire “cambiati”e più “grandi?
  • 5. [ news ] M A R Z O 2 0 1 2 G K EURISKO M 5 commenti SINERGIE NELLA COMUNICAZIONE PER L’INDUSTRIA-PAESE? da BRUNO SALGARELLO, Tec Service s.r.l. IL PROGETTO PAESE PASSA PER IL RILANCIO DELLA CULTURA SCIENTIFICA Si tratta di rilanciare a Napoleone, diede un impulso L’ultimo grande brevetto sanità malata, corruzione, il “Made in Italy” qui e ora, fortissimo a questo aspetto italiano fu poi negli anni ‘70 evasione fiscale, debito non certo fra qualche anno. fondamentale del “patrimonio il Common Rail della Fiat, pubblico alle stelle.... Ma occorre capire prima di sapere” di una nazione epoca Romiti, lasciato E’ sufficiente tutto questo l’origine del pantano nel quale (Pasteur, Lagrange, in un cassetto fino a quando per capire quanto sia difficile siamo finiti e dal quale stiamo Laplace, Curie, Dirac …). una casa tedesca (Bosch) rilanciare il cosiddetto Made cercando con enorme fatica negli anni ‘80 non ne acquistò in Italy? di liberarci, altrimenti E da noi? L’Italia, grazie i diritti per quattro lenticchie Ora dobbiamo pur domandarci: non c’è speranza di risollevare a Galileo, aveva creato le facendone un dispositivo che fare? l’(ex) stellone. prime vere fondamenta della indispensabile per qualsiasi Io penso che finalmente L’elemento sociale sul quale scienza, alcuni decenni prima vettura Diesel. un barlume di luce si intravveda qualsiasi Paese deve far leva di Newton, ma tutte Insomma: c’è stata nel secolo in fondo al tunnel. per le proprie sorti economiche le successive espressioni scorso una precisa volontà, Grazie a questa ventata d’aria è la cultura (umanistica di cultura scientifica sono state forse inconsapevole fresca, che il cosiddetto e scientifica). L’Italia, come frutto della passione sulle conseguenze, di sottrarre “governo tecnico” ha portato, tutti sanno, è il Paese spontanea, non organizzata, all’Italia il bene più prezioso, forse (sottolineato cento volte) della cultura umanistica per ossia non voluta politicamente, la cultura scientifica. E così, si è voltato pagina. eccellenza: per rendersene di un numero ristretto di geni: l’energia nucleare, la chimica, E se lasceremo che questa conto basta assistere a una Levi-Civita, Beltrami, Marconi, l’elettronica, le telecomunicazioni, ventata d’aria nuova porti discussione su qualsiasi tema, Meucci, Fermi, Segre, l’automobile, ossia ogni più anche la politica a fare i conti letterario, politico, storico tra i infine Rubbia e Giaccone importante e decisivo settore seriamente con se stessa nostri ragazzi all’estero. (ultimo Nobel italiano economico industriale è stato e a cambiare la propria faccia, Qui si mostrano generalmente della fisica nel 2002). letteralmente lasciato a se le cose, forse, possono superiori ai loro coetanei, Ebbene, tutti o quasi tutti stesso, in un inarrestabile cambiare. europei e americani. questi nostri straordinari declino e in un panorama Ma quando si passa personaggi hanno servito assolutamente privo Io credo che solo i “tecnici”, ad argomenti più squisitamente Paesi diversi dal loro di di una veduta strategica che, però, sono veri e propri tecnici, come matematica, origine! Soprattutto negli USA. del “sistema Paese”. politici, possano mettere mano fisica, tecnologia, le cose Ora, se vogliamo domandarci a un grande “progetto Paese”: cambiano radicalmente. il motivo profondo all’origine L’Italia è rimasto perciò ne hanno la consapevolezza Intrisi come siamo della cultura di queste fughe, c’è solo una un Paese di “nicchie”: e gli strumenti culturali. crociana e gentiliana, cadiamo risposta: la pervasività della splendide, ma sempre nicchie: La speranza è solo quella di fronte a discussioni in cui cultura umanistico/cattolica la Ferrari, la nanotecnologia, che da loro giungano iniziative Francesi, Tedeschi, Inglesi che ci ha condotti a una sorta la biotecnologia, alcune perle coordinate per una scuola e Americani mostrano il portato di lento e progressivo di eccellenza nella sanità. più efficace, per un rientro di una scelta culturale rallentamento della nostra Utili, sicuramente, dei cervelli, per una maggiore dei rispettivi Paesi che risale capacità di rimanere al passo ma non sufficienti per creare cultura sociale, per un “bene ad almeno due secoli fa. tecnologico con i tempi. un’immagine di Made in Italy Paese” davvero più condiviso. Esempi? Nei Paesi anglosassoni Se ci domandiamo poi quali capace di competere con Credo che solo la vera l’altissimo livello scolastico siano state le ultime le iene dei Paesi cosiddetti consapevolezza di chi siamo, nelle discipline realizzazioni di portata emergenti. così come delle potenzialità tecnico/scientifiche planetaria del secolo scorso Ci siamo così cullati che possiamo ancora esprimere fu realizzato da uomini che l’Italia ha prodotto, nell’illusione che il piccolo possa farci riemergere lungimiranti come Bismark dobbiamo risalire addirittura fosse bello, e negli anni e renderci ancora orgogliosi in Germania: qui sono nati i più a 50-40 anni fa: gli ultimi della “Milano da bere” eravamo di noi stessi. grandi matematici e fisici esempi sono stati infatti quasi convinti che da quinto Il che sarà possibile solo della storia, come Gauss, il primo PC da tavolo (Brevetto Paese economico più avanzato se ci sarà una nuova Hilbert, Heisenberg, Pauli, Olivetti, ingegner Perotto, saremmo riusciti a superare generazione di politici, Grossmann, Leibniz....Einstein. precursore degli strumenti addirittura la Gran Bretagna, più trasparente, meno corrotta, In Inghilterra fu proprio informatici. Realizzato all’inizio per portarci al quarto posto! con una maggiore presenza la scuola nei suoi gradi degli anni ‘60 un anno dopo Ridicolo, così come è ridicolo, femminile, di donne maggiori a gettare le basi la morte di Adriano Olivetti, anzi tragico, tutto quanto determinate, resistenti a ogni della rivoluzione industriale, fu prontamente acquistato è accaduto nei decenni difficoltà, sensibili, intelligenti da Newton in poi (Darwin, dagli Americani della HP, successivi: nani, ballerine, nel lavoro e nello studio. Wallace, Thomas, Mach, che ne avevano subito capito tangentopoli, Cosa Nostra, E vedo soprattutto da loro Maxwell). Lo stesso discorso la portata rivoluzionaria, berlusconismo, fuga la futura via d’uscita da questa vale per la Francia, che, grazie per 900.000 $). drammatica di cervelli, nostra difficile situazione.
  • 6. FINALMENTE LA RADIO I SEMINARI DI GfK EURISKO MILANO 17 APRILE 2012 ROMA 18 APRILE 2012 GfK Eurisko si trova nella fortunata circostanza di conoscere “quasi tutto” sulla radio. Dispone infatti della più grande ricerca di base mai condotta, CLIMI SOCIALI E DI CONSUMO 2012 u da Sinottica tutta la dinamica evolutiva del mezzo radio, u sempre da Sinottica le specificità di posizionamento della radio PRESSO UNIONE DEL COMMERCIO CORSO VENEZIA u dalle Ricerche qualitative ad hoc come è profondamente vissuto Ricerca di base vengono dove confluiscono quattro differenti e complementari fonti informative: u da Radiomonitor le esatte dimensioni dell’esposizione e dell’ascolto, ad Aprile 2012 PRESSO HOTEL BOSCOLO EXEDRA PIAZZA DELLA REPUBBLICA MILANO 20 APRILE 2012 ed in quali contesti sociali e di consumo si sta più sviluppando u da Eurisko Media Monitor (EMM) le sinergie con tutti gli altri mezzi, rispetto agli altri mezzi I risultati di questa unica il rapporto con questo mezzo da parte degli ascoltatori presentati in due appuntamenti da non perdere ai quali siamo lieti di invitarLa. (la ricerca è ancora in atto, ma le effettive dimensioni sono già evidenti) [ news ] G K EURISKO M 6 così da poter ottimizzare le pianificazioni multimediali, per qualsiasi target. M A R Z O 2 0 1 2 Per info sull’orario e per confermare la presenza: maura.giovannini@gfk.com PRESSO GFK EURISKO L’attuale fase di cambiamento del quadro sociale ed economico del Paese rende più che mai importante indagare le nuove strategie messe in atto dai consumatori per far fronte alle difficoltà di contesto. Il seminario Climi Sociali e di Consumo sarà l’occasione per fare il punto Chi non avesse ricevuto l’invito e intendesse della situazione sui nuovi orientamenti dei consumatori. parteciparVi - e quindi sottoscrivere la ricerca - Si ricorda che il Seminario è riservato ai Sottoscrittori dell’indagine è invitato a rivolgersi a periodica e continuativa “Climi Sociali e di Consumo”. Cristian Cutrona (cristian.cutrona@gfk.com), Margherita Limido (margherita.limido@gfk.com) o Antonella Pastore (antonella.pastore@gfk.com) SALONE DEL RISPARMIO M Il 18, 19 e 20 Aprile 2012 avrà luogo Titolo e temi della conferenza: G K EURISKO a Milano, presso il nuovo centro congressi PRESENTAZIONE DELL’OSSERVATORIO dell’Università “L. Bocconi”, Milano Via Monte Rosa, 15/17/19 SUI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 2012 il Salone del risparmio, il più importante GfK Eurisko & Prometeia 20149 Milano evento italiano interamente dedicato Tel. + 39 02 43.809.1 al settore del risparmio gestito, - Introduzione Fax + 39 02 48.14.177 organizzato da Assogestioni. di Alessandro Rota, Assogestioni Info.GfKEuriskoit@gfk.com Un Salone che si propone di favorire lo sviluppo di relazioni commerciali all’interno - Lo stato della domanda oggi e le possibili conseguenze sulle strategie degli operatori Roma Piazza della Repubblica, 59 del mercato e l’incontro Fabrizio Fornezza, GfK Eurisko 00185 Roma diretto e privilegiato con il pubblico Tel. + 39 06 47.82.33.02 dei risparmiatori, ai quali sono - Lo stato dell’offerta degli investimenti dedicati momenti di incontro Fax + 39 06 96.70.39.67 finanziari e uno scenario per i prossimi anni e occasioni di approfondimento. Info.GfKEuriskoit@gfk.com Chiara Fornasari, Prometeia GfK Eurisko e Prometeia Link alla pagina del programma Ufficio Stampa Via Monte Rosa, 19 della nostra conferenza sul sito del Salone: 20149 Milano sono stati invitati, il 18 aprile alle 13:00, a www.salonedelrisparmio.com esporre a tutta la comunità finanziaria Tel. + 39 02 43.809.376 le principali evidenze emerse Per maggiori informazioni: UfficioStampa.GfKEurisko@gfk.com dall’Osservatorio sui Risparmi Antonella Busi, Segreteria Organizzativa delle Famiglie edizione 2012. antonella.busi@gfk.com Direttore responsabile Giuseppe Minoia SE NON DESIDERA RICEVERE CINQUEMINUTI MANDI UN EMAIL A cinqueminuti@gfk.com, INDICANDO NELL’OGGETTO REMOVE