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02
      10 LUGLIO 2009
                                                                         APPUNTI
                                                                         DIGITALI
                                                                                    Quaderni
                                                                                Struttura organizzativa nelle
                                                                                PMI
                                                                                Contenuti:

                                                                                Premessa
                                                                                Forma autoritaria
                                                                                Forma paternalistica
                                                                                Forma consultiva
                                                                                Forma partecipativa
                                                                                L’azienda nel suo evolvere



                                     Premessa
                                     Operare in un’azienda allo scopo di partecipare positivamente allo sviluppo delle sue
                                     idee, significa comprederne prima il suo modo di operare, di concepire il suo rapporto
                                     con il mondo circostante ed in definitiva la sua cultura.

L’importanza,                        Senza voler fare teoria ed accademia, perché non rientra nei compiti di scrive, si
                                     cercherà di riassumere in questo contributo alcuni, forse la stragrande maggioranza,
per i                                degli scenari aziendali in cui una risorsa professionale aziendale può venirsi a trovare.
professionisti, di                   In ciascuno di essi, il modo di operare e di porsi può cambiare molto, anche
                                     radicalmente e pertanto il saperne riconoscere rapidamente e razionalmente i
comprendere                          connotati, diventa un fattore essenziale per il miglior svolgimento dei propri compiti.
l’organizzazione
                                     Ogni Azienda è in primo luogo un’organizzazione umana. Lo sviluppo delle
Capire l’Azienda, la sua             tecnologie, le novità sempre più frequenti e stupefacenti, spesso ci portano ad
organizzazione, come vive e
si muove, per svolgere al            immaginare mondi futuri dominati da tecnologie e da presenze artificiali più o meno
meglio il proprio compito            intelligenti, in grado di supplire alla maggior parte dei compiti umani. In realtà oggi, se
                                     per taluni aspetti produttivi si può non essere troppo lontani, per un’ampia gamma di
                                     attività, la maggior parte, se ne è ben lontani: il mondo si scambia soluzioni, costituite
                                     da beni, prodotti, servizi ed informazioni, in cui giocano un fattore chiave la
                                     motivazione, le necessità, le competenze, gli obiettivi di esseri umani con le loro
                                     relazioni personali.

                                     Un’Azienda è un insieme di relazioni interpersonali in cui l’attività è determinata dalla
                                     competenza, dalla motivazione, dall’efficienza generale e dalle relazioni della sua
                                     organizzazione umana.
L’organizzazione
                                     Nelle relazioni interpersonali è importante:
umana
Obiettivi, comunicazioni,                come vengono concepiti e percepiti gli obiettivi
decisioni, forme di controllo,
rapporti interpersonali,                 come avvengono le comunicazioni
motivazioni, tutti fattori che
influiscono sullo svolgimento            come sono prese le decisioni
delle attività e sui risultati
aziendali                                come viene esercitato il controllo
                                         come si sviluppano i rapporti tra le persone nella struttura organizzativa
                                         quali sono le motivazioni prevalenti
                                         come esse influiscono sullo svolgimento delle attività e sui risultati aziendali




                                 1
Senza bisogno di fare teoria, ma anche solo basandosi sulla pratica quotidiana di chi
                                    opera nelle aziende, per le aziende, le principali forme di organizzazione che si
Forme principali                    possono incontrare sono riassumbili:

di                                      autoritaria
organizzazione                          paternalistica
Autoritaria
Paternalistica                          consultiva
Consultiva
Partecipativa
                                        partecipativa

                                    Esse identificano gli elementi caratteristici per verificare e qualificare quello che i
                                    “teorici dell’organizzazione” chiamano il “modello direzionale”.

                                    Per i professionisti di supporto alle aziende forniscono un prima ed immediata
                                    connotazione pratica su:

                                        le relazioni tra direzione e dipendenti/collaboratori

Individuare i                           le motivazioni e la responsabilizzazione
connotati                               le comunicazioni e la gestione delle informazioni

L’individuazione dei                    i rapporti e le relazioni tra le persone
connotati organizzativi
favorisce il compito svolto             la presa delle decisioni
dal professionista
                                        gli obiettivi
                                        il controllo
                                        la formazione e la crescita del personale
                                    Intuendo prima e capendo, poi, lo scenario prevalente, risulta più agevole
                                    comprendere le eventuali cause e conflitti che possono costituire ostacolo al
                                    processo di innovazione a cui si partecipa, integrandosi prima è più costruttivamente
                                    nell’impresa, nella valutazione delle azioni più opportune, durante il percorso di
                                    sviluppo, al fine di evitare future e più gravi crisi.

                                    Forma autoritaria
                                    Si incontra spesso in micro o piccole imprese, caratterizzate dalla presenza forte di
                                    un titolare da cui è scaturita l’idea aziendale e la sua attività. Le competenze
                                    commerciali e tecniche della proprietà sono ancora sufficienti a sostenere interamente
                                    il processo di business dell’impresa. Tuttavia tra i vari soggetti della struttura vi è una
                                    scarsa interazione, le decisioni e le informazioni sono accentrate al vertice e le
                                    intuizioni del titolare prevalgono sulle valutazioni oggettive.
Forma
autoritaria                         Il quadro generale in una forma di questo genere può essere schematizzato nei
                                    seguenti elementi.
Spesso presente nelle micro-
piccole imprese,
caratterizzate dalla forte          Rapporti e relazioni i tra i membri dell'organizzazione
presenza del titolare o della
proprietà in generale.                  Timori, atteggiamento deferente verso i superiori
                                        Timori, concorrenza tra colleghi
                                        Risorse umane gestite come strumenti per realizzare i fini aziendali
                                        Leadership imposta
                                        Assenza sostanziale di un processo di delega
                                        Percezione diffusa di lontananza dei superiori




                                2
                                                                                                       © ing. Roberto Gallerani
Motivazioni principali

                                   Inmisura prevalente sicurezza e guadagno
                                   Ricompense occasionali e punizioni a discrezione della proprietà

                               Responsabilizzazione

                                   Solo ad alto Livello
                                   Negli altri livelli la tendenza è quella di resistere all’assunzione di responsabilità
                                   autonoma
Elementi                           Scoraggiata l’assunzione di responsabilità del personale esecutivo
ricorrenti o
                                   Creatività ed iniziativa non richieste
prevalenti per:
Rapporti e relazioni           Formazione del personale
Motivazioni
Responsabilizzazione
Formazione del personale           L’esigenza non è particolarmente sentita
Comunicazioni
Obiettivi                          Formazione casuale e non particolarmente incoraggiata
Decisioni
Controllo                          Lavoro di gruppo scarso o assente

                               Comunicazioni

                                   Fonte e gestione al vertice, scarsa la comunicazione trasversale
                                   Informazioni solo necessarie per lo svolgimento dei compiti
                                   Presenza di distorsioni significative nel processo di trasmissione interna

                               Obiettivi

                                   Aspettative del personale non accertate
                                   Influenza del personale sugli obiettivi aziendali, non significativa
                                   Obiettivi fissati dal vertice secondo un processo “ordine/esecutori”
                                   Resistenza del personale di fronte a obiettivi impegnativi

                               Decisioni

                                   Maggioranza delle decisioni prese al vertice
                                   Decisioni prese prevalentemente in modo intuitivo

                               Controllo

                                   Interesse del controllo al vertice
                                   Tendenza al controllo di tipo economico per ricercare e punire colpe ed omissioni


                               Considerazioni

Alcune                         Nella maggior parte dei casi nell’azienda in cui prevale questo modello, è assai difficile
                               che venga sentita l’esigenza di un’integrazione professionale durante il percorso di
riflessioni                    innovazione. Il titolare, la proprietà tendono a sviluppare l’intuizione creativa
                               direttamente attraverso i fornitori di prodotti e servizi. La mancanza di partecipazione



                           3
                                                                                                  © ing. Roberto Gallerani
autonoma e responsabile degli addetti, unita all’evidente difficoltà per un azienda
                                  esterna di integrarsi ai processi aziendali chiusi, di solito porta a favorire delle scelte di
                                  opportunità che male si conciliano con le reali esigenze, conducendo spesso a
                                  situazioni di rifiuto o di accettazione remissiva delle direttive aziendali, peraltro mai
                                  approfondite adeguatamente, per mancanza di tempo.

                                  Quando il coinvolgimento del professionista avviene, come membro aggiuntivo anche
                                  se temporaneo della struttura d’impresa, esso è fondamentalmente un rapporto diretto
                                  e personale con l’imprenditore. Sconta inizialmente le difficoltà che sorgono dalla
                                  mancanza di tempo iniziale per illustrare chiaramente da parte della proprietà
Compito del                       esigenze ed obiettivi, il disinteresse o il rifiuto da parte dell’organizzazione di
                                  partecipare al momento di crescita. In queste condizioni qualsiasi processo di
professionista                    innovazione incontra serie difficoltà nella sua fase di attuazioni e diffusione. E’ compito
                                  del professionista quello di interagire all’interno dell’impresa, come risorsa
                                  dell’impresa, nel favorire da un lato la figura dell’imprenditore come “sponsor ufficiale”
                                  di un’evoluzione necessaria ed utile per l’organizzazione, riducendo il carico
                                  autoritario dell’imposizione; dall’altro lato agevolare la raccolta delle esigenze la
                                  rilevazione, la segnalazione e la gestione di tutti gli elementi che possano favorire la
                                  riduzione di quelle fratture organizzative aziendali che comprometterebbero i risultati
                                  dell’investimento.

                                  Forma paternalistica
                                  Presenta molti dei toni e dei connotati della forma precedente, differenziandosene
                                  solo per alcuni aspetti formali e nel conformismo degli atteggiamenti. In ogni caso
                                  presenta comunque alcuni aspetti che favoriscono un significativo aumento della
                                  partecipazione aziendale ai processi di crescita, agevolandone l’adozione e la
                                  diffusione.

                                  Gli elementi riassuntivi sono i seguenti.
L’autoritarismo
benevolo                          Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione
Pur con le somiglianze al
modello precdente, se ne              Atteggiamento deferente verso i superiori
distingue per una maggiore
partecipazione aziendale ai           Concorrenza tra colleghi
processi di crescita
                                      Severità bonaria e paternalistica verso dipendenti e collaboratori
                                      Risorse umane gestite nella convinzione di conoscerne a pieno opinioni ed
                                      aspettative
                                      Leadership imposta con benevolenza
                                      Sostanziale assenza di un processo di delega
                                      Percezione diffusa di lontananza dei superiori

                                  Motivazioni principali

                                      In misura prevalente sicurezza e guadagno
                                      Ricompense e punizioni occasionali

                                  Responsabilizzazione

                                      Solo ad alto Livello
                                      Tendenza nei livelli più bassi ad assumere responsabilità per compiacere i
                                      superiori
                                      Assunzione di responsabilità nelle mansioni esecutive




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                                                                                                      © ing. Roberto Gallerani
Creatività non particolarmente sollecitata

                         Formazione del personale

                             Esigenza sentita con l'inserimento di nuovo personale
                             Formazione di tipo specialistico
                             Lavoro di gruppo scarso


Gli elementi             Comunicazioni

dell’autoritarismo           Fonte e gestione al vertice, scarsa la comunicazione trasversale
benevolo                     Informazioni solo necessarie al vertice
                             Presenza di alcune distorsioni nel processo di trasmissione interna

                         Obiettivi

                             Aspettative del personale raramente accertate
                             Scarsa influenza del personale sugli obiettivi aziendali; tende a essere maggiore
                             se per gruppi organizzati
                             Obiettivi fissati dal vertice secondo un processo “consultazione/ordine/esecutori”
                             Resistenza o al più indifferenza del personale di fronte a obiettivi impegnativi

                         Decisioni

                             Notevoli interventi sulle decisioni prese, anche ordinarie
                             Decisioni prese ai livelli più elevati rispetto al punto delle informazioni e compe-
                             tenze specifiche
                             Decisioni prese nei punti più alti della struttura utilizzando competenze

                         Decisioni

                             Maggioranza delle decisioni prese al vertice
                             Decisioni prese anche attraverso un ampio ricorso a informazioni, analisi e
                             valutazioni
                             Significativo ricorso alle competenze ed all’esperienza

                         Controllo

                             Interesse del controllo al vertice
                             Tendenza al controllo finalizzato a ricercare i responsabili


                         Considerazioni

                         Una maggior percezione del valore del tempo, delle competenze e del naturale
                         processo di valutazione di ogni scelta aziendale costituiscono l’elemento più
Alcune riflessioni       significativo. Anche in mancanza di un ben definito processo di delega, il maggior
                         coinvolgimento delle risorse aziendali, anche se solo da un punto di vista consultivo e
                         limitato, favorisce in generale la collaborazione nel processo di innovazione. Per il



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                                                                                            © ing. Roberto Gallerani
professionista il rapporto con la proprietà risulta più semplice, per via di una sua
                                    maggiore consapevolezza e chiarezza nella determinazione degli obiettivi aziendali e
                                    della necessità di lavorare con metodo per il loro raggiungimento. La maggiore
                                    predisposizione alla ricerca di competenze favorisce poi lo svolgimento dei compiti in
                                    un ruolo aziendale meglio definito. Il rapporto con le altre risorse aziendali è in parte
                                    semplificato da una loro minore resistenza all’innovazione, qui al più indifferenza. La
                                    tendenza ad accettare parziali assunzioni di responsabilità, favorisce ulteriormente il
                                    grado di collaborazione. Il rapporto con la propriètà, per limiti di tempo e per la
                                    concentrazione in termini decisionali, può essere un fattore di difficoltà e ritardo. Il
                                    processo di diffusione dell’innovazione nell’organizzazione e nella cultura aziendale,
                                    anche se più agevole, resta comunqe un fattore critico. Già in questa forma di
                                    organizzazione, il professionista è in grado di contribuire efficacemente allo sviluppo di
                                    percorsi di innovazione.

                                    Forma consultiva
                                    La circolazione delle informazioni tende ad avvenire in tutte le direzioni, non
                                    rimanendo unicamente confinata al vertice aziendale. Le decisioni vengono prese
                                    dopo una fase di consultazione ed attraverso lo sviluppo di un importante lavoro di
                                    gruppo. Elementi come collaborazione, iniziativa, creatività, delega di autorità,
                                    assunzione di responsabilità sono riconosciuti come valori importanti e da premiare.
                                    Le decisioni importanti e di lungo periodo vengono prese al vertice, mentre i livelli
                                    intermedi prendono le decisioni giornaliere.

                                    Gli elementi riassuntivi sono i seguenti.

                                    Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione

La forma di                             Collaborazione con i superiori
organizzazione                          Riduzione della concorrenza tra colleghi
consultiva                              Sviluppo, da parte della Direzione, della conoscenza delle esigenze del personale
Cresce la circolazione delle            Leadership proposta e condivisa
informazioni, la
consultazione è alla base               Fiducia diffusa anche se non completa e delega scelta ai livelli medio alti con
delle decisioni, il lavoro di           limiti definiti
gruppo assume maggiore
importanza, iniziativa e                Percezione diffusa di vicinanza dei superiori
creatività sono riconosciuti
come valori importanti
                                    Motivazioni principali

                                        Guadagno e possibilità di accrescere le proprie esperienze e competenze
                                        Ricompense e punizioni secondo un sistema di regole accettato

                                    Responsabilizzazione

                                        Responsabilizzazione ai livelli alti e medio alti
                                        Tendenza ai bassi livelli a iniziative solo per competenze formalmente
                                        riconosciute
                                        Assunzione di responsabilità sollecitata entro limiti precisi
                                        Creatività richiesta solo in una certa misura

                                    Formazione del personale

                                        Occasioni di addestramento formale
                                        Tendenza alla formazione di tipo specialistico



                                6
                                                                                                        © ing. Roberto Gallerani
Lavoro di gruppo utilizzato diffusamente a livello consultivo

                  Comunicazioni

                      Fonte e gestione al vertice; sono sviluppate le comunicazioni trasversali per le
                      informazioni strettamente necessarie
                      Rare distorsioni nella trasmissione

                  Obiettivi

                      Aspettative del personale accertate e spesso considerate
                      Possibilità di influenza sugli obiettivi da parte del personale di un certo livello
                      Obiettivi fissati ai livelli medio alti con
                      consultazioni/discussioni/decisione/esecuzione
                      Resistenza di fronte a obiettivi impegnativi, superabili con opportuni mezzi e
                      incentivi

                  Decisioni

                      Notevoli interventi sulle decisioni, anche quelle ordinarie
                      Decisioni prese ai livelli più elevati rispetto al punto delle informazioni e delle
                      competenze specifiche
                      Decisioni prese utilizzando le competenze più alte nella struttura

                  Controllo

                      Interesse al vertice e a volte a medio livello
                      Controllo volto a valutare le prestazioni individuali


                  Considerazioni

                  E’ la forma d’organizzazione che si incontra più frequentemente nelle PMI che hanno
                  superato per complessità e dimensioni il punto di sostenibilità del centralismo
                  dell’imprenditore o della proprietà. In questo caso il rapporto è con un’organizzazione
                  ben strutturata al livello di manager e quadri. La diffusione del processo di delega ed
                  una strutturazione organica dei ruoli e delle responsabilità, favorisce l’inserimento del
Alcune            professionista nell’organizzazione, con il massimo sviluppo delle sue competenze e
                  buone relazioni interpersonali. Un maggior controllo aziendale di tutti i processi che
riflessioni       governano la circolazione e la condivisione degli obiettivi aziendali, favorisce i percorsi
                  di diffusione ed avviamento dell’innovazione, con una precisa attenzione alla misura
                  degli effetti e dei risultati.

                  Forma partecipativa
                  Ha come presupposto un clima di collaborazione fra tutti i livelli e i settori della
                  struttura ed un’ampia valorizzazione del contributo personale. E’ forte l’intento di
                  mantenere le aspettative individuali, al fine di salvaguardare lo sviluppo e
                  l’organizzazione. Le motivazioni sono economiche e sociali.

                  I valori prevalentemente trasmessi ed apprezzati sono:




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                                                                                     © ing. Roberto Gallerani
la valorizzazione dell’uomo
                                      la competenza professionale
                                      la delega di autorità
                                      l'assunzione di responsabilità
                                      Iniziativa e creatività

                                  La diffusa circolazione di informazione nella struttura, in ogni sua direzione, è ritenuta
                                  necessaria per prendere decisioni e per lo sviluppo professionale. Le decisioni
                                  coinvolgono più livelli e settori, assumendo collaborazione di gruppo, rapporto
                                  manageriale e sviluppo specialistico.

                                  Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione

                                      Massima collaborazione a tutti i livelli
La forma di
                                      Stimolo in ogni occasione nel sollecitare un ampliamento di aspettative
organizzazione
                                      Leadership spontanea e derivante dalla competenza
partecipativa
                                      Fiducia completa e delega diffusa
Si affermano motivazioni di
carattere economico e                 Percezione diffusa di notevole vicinanza dei superiori
sociale. Massima
collaborazione a tutti i
livelli. Valorizzazione del       Motivazioni principali
contributo personale.
Attenzione nel mantenere
vive le aspettative                   Sviluppo della competenza professionale e riconoscimenti del merito
personali per favorire lo
sviluppo aziendale                    Ricompense legate al raggiungimento degli obiettivi concordati e dei meriti
                                      Valutazione delle prestazioni a fini del miglioramento

                                  Responsabilizzazione

                                      Responsabilizzazione diffusa ad ogni livello
                                      Tendenza ad ogni livello di raggiungere comuni obiettivi, con iniziativa,
                                      responsabilità e capacità autocritica
                                      Assunzione di responsabilità stimolata e apprezzata
                                      Creatività sollecitata e sviluppata

                                  Formazione del personale

                                      Addestramento frequente molto diffuso
                                      Formazione dei quadri in funzione manageriale
                                      Lavoro di gruppo come pratica formativa e decisionale

                                  Comunicazioni

                                      Fonte e gestione in tutti i settori e livelli; sviluppate le comunicazioni in tutte le
                                      direzioni
                                      Attenzione a tutte le informazioni, incluse politiche e obiettivi
                                      Prevalente assenza di distorsioni nella trasmissione




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                                                                                                     © ing. Roberto Gallerani
Obiettivi

                         Aspettative del personale accertate e ampiamente considerate
                         Definizione degli obiettivi con notevole influenza per il personale
                         Fissati in attività di gruppo/esecutori coinvolti nella decisione
                         Convergenza prevalente del personale su obiettivi impegnativi

                     Decisioni

                         Decisioni diffuse ad ogni livello della struttura
                         Decisioni prese in presenza di informazioni e competenze specifiche
                         Decisioni prese utilizzando informazioni e competenze presenti nella struttura

                     Controllo

                         Interesse al controllo ed ai risultati diffuso in tutta la struttura
                         Per studiare correttivi e fattori di automiglioramento


                     Considerazioni

                     Costituisce per certi aspetti un punto di arrivo della maturità organizzativa che può
Alcune               essere raggiunto, o meno, indipendentemente dalle dimensioni e dall’età aziendale,
riflessioni          sulla base di precise convinzioni del valore delle attività e delle risorse coinvolte nel
                     business aziendale. La ricerca del miglior equilibrio tra le esigenze di crescita ed
                     innovazione e le modalità con cui pervenire ai risultati, favorisce drasticamente, nello
                     sviluppo delle collaborazioni professionali, i migliori risultati.


                     L’azienda nel suo evolvere
                     Ogni azienda è per molti aspetti differente dalle altre e la schematizzazione
                     precedente non può essere ovviamente considerata in senso assoluto. Spesso, quasi
                     sempre, si incontrano situazioni di parziale sovrapposizione dei connotati delle diverse
                     forme di organizzazione. Inoltre esse sono spesso legate alla fase di sviluppo in cui si
                     trova l’azienda, alle sue dimensioni, all’età ed al suo ritmo di crescita.

                     Ogni azienda nel nascere è contraddistinta da una prima fase di creatività
                     esplosiva, in cui l’obiettivo principale è quello di produrre e vendere, spesso con
                     un’organizzazione senza formalità e con uno stile di conduzione individualistico e di
L’azienda e le       forte imprenditorialità. Il successo viene misurato attraverso i risultati di mercato e
                     l’ampliamento della proprietà, a dimostrazione della validità delle scelte imprenditoriali.
sue fasi di          In questa fase l’approccio autoritario è quello prevalente. Con l’aumento delle risorse
crescita e           coinvolte ed un primo sviluppo del mercato, la tendenza passa nella maggior parte dei
                     casi ad un’approccio maggiormente bonario e paternalistico, nell’estremo tentativo di
cambiamento          soddisfare il bisogno di mantenere un controllo fortemente centralizzato dell’attività e
                     delle risorse necessarie per svolgerla.

                     Aumentando ancora il volume di attività e le dimensioni, si perviene in molti casi ad
                     una specie di “crisi del comando”, dovuta anche ai limiti oggettivi di poter
                     controllare e gestire l’azienda in modo individualistico; ordine e autorità sono
                     mantenuti, aumentando però talune responsabilità al vertice con un meccanismo di
                     delega limitata e specializzando maggiormente le singole posizioni di lavoro. Vengono
                     premiati i risultati positivi con aumenti di merito del personale, e gradualmente si tende
                     a passare attraverso forme più o meno evidenti di organizzazione consultiva.



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                                                                                           © ing. Roberto Gallerani
La crescita dell’azienda aumenta la necessità di autonomia per poter attuare gli
 obiettivi. Cresce di conseguenza l’ampiezza di delega e si instaura un controllo basato
 sulla verifica del rendimento in base alle risorse gestite dai responsabili.
 Gradualmente l’organizzazione consultiva può evolvere verso una forma di tipo
 partecipativo, in cui aumenta l’apporto di ogni forma pianificazione, misurazione e
 controllo dell’operato che consentano una gestione operativa e organizzativa efficace.
 Sempre più critica diventa la gestione delle informazioni, dei documenti, dei processi
 perché il tutto non porti ad una crisi del controllo o ad una crisi di burocrazia che
 rischi di ridurre l’efficienza.




10
                                                                © ing. Roberto Gallerani
ing. Roberto Gallerani
                       a partire dal 1984, nella PMI, ha maturato esperienze nella conduzione di attività nelle seguenti aree:

                         Esame delle esigenze, valutazione, selezione, avviamento di soluzioni:

                              •    Gestione elettronica dei documenti
                              •    Fattura elettronica e conservazione sostitutiva
                              •    Acquisizione dei documenti cartacei con riconoscimento del tipo di documento ed estrazione automatica
                                   delle informazioni
                              •    BPM: Business Process Management (workflow e processi assistiti di trattamento dei documenti)
                              •    CRM: Customer Relationship Management
                              •    Integrazione di ERP e CRM con sistemi di gestione documentale
                              •    CMS: Content Management Systems per la gestione di contenuti/portali aziendali
                              •    Sistemi informativi tecnici CAD 2D/3D, PDM/PLM con integrazione ai componenti di produzione, nel
                                   settore manifatturiero meccanico

                         Esame delle esigenze, valutazione e individuazione delle soluzioni hardware e software per l’ “adaptive enterprise“
                         e la “business continuity”:

                              •    Architetture di elaborazione in cluster
                              •    Virtualizzazione e consolidamento
                              •    Storage Area Network, Network Attached Storage, Tape Libraries e backup
                              •    Sistemi di monitoraggio di reti di comunicazione ed elaborazione
                              •    Sicurezza e sistemi di sicurezza a livello di comunicazioni ed applicativi
                              •    Collocazione in “data center” di sistemi ed Application Service Provisioning
                              •    Analisi dei rischi legati alla stilazione del DPS

                         Studio, progettazione e direzione dello sviluppo di sistemi:

                              •    Electronic Document Management
                              •    Product Data Management / Product Lifecycle Management
                              •    Gestione delle funzioni pre-vendita e post-vendita nel settore manifatturiero meccanico
                              •    Database di sintesi per il supporto alle decisioni in area CRM
                              •    Gestione dei processi di formazione aziendali

                         Progetti speciali

                              •    Gestione del progetto software di acquisizione e archiviazione dei dati di esercizio, l'analisi statistica ed il
                                   controllo di macchine per il confezionamento di prodotti nel settore farmaceutico.
                              •    Gestione del progetto software di sistemi di supporto alla progettazione ed alla documentazione di
                                   componenti per l'edilizia (dimensionamento strutturale dei componenti, generazione automatica dei disegni
                                   esecutivi 2D e della relazione per il Genio Civile)
                              •    Analisi e progettazione del sistema di pianificazione della produzione di una primaria azienda manifatturiera
                                   del settore tessile




Quaderni   02 10 LUGLIO 2009




                                                                                   Iscrizione all'Albo degli Ingegneri della provincia di Bologna, n. 4421
                                                                                   Email: roberto.gallerani@ordingbo.it - Mobile: +39 339 5003435 - http://www.gallerani.it
                                                                                   Via Berlinguer n. 1 - 40024 Castel San Pietro Terme - BO




                      11
                                                                                                                              © ing. Roberto Gallerani

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La struttura organizzativa nelle PMI

  • 1. 02 10 LUGLIO 2009 APPUNTI DIGITALI Quaderni Struttura organizzativa nelle PMI Contenuti: Premessa Forma autoritaria Forma paternalistica Forma consultiva Forma partecipativa L’azienda nel suo evolvere Premessa Operare in un’azienda allo scopo di partecipare positivamente allo sviluppo delle sue idee, significa comprederne prima il suo modo di operare, di concepire il suo rapporto con il mondo circostante ed in definitiva la sua cultura. L’importanza, Senza voler fare teoria ed accademia, perché non rientra nei compiti di scrive, si cercherà di riassumere in questo contributo alcuni, forse la stragrande maggioranza, per i degli scenari aziendali in cui una risorsa professionale aziendale può venirsi a trovare. professionisti, di In ciascuno di essi, il modo di operare e di porsi può cambiare molto, anche radicalmente e pertanto il saperne riconoscere rapidamente e razionalmente i comprendere connotati, diventa un fattore essenziale per il miglior svolgimento dei propri compiti. l’organizzazione Ogni Azienda è in primo luogo un’organizzazione umana. Lo sviluppo delle Capire l’Azienda, la sua tecnologie, le novità sempre più frequenti e stupefacenti, spesso ci portano ad organizzazione, come vive e si muove, per svolgere al immaginare mondi futuri dominati da tecnologie e da presenze artificiali più o meno meglio il proprio compito intelligenti, in grado di supplire alla maggior parte dei compiti umani. In realtà oggi, se per taluni aspetti produttivi si può non essere troppo lontani, per un’ampia gamma di attività, la maggior parte, se ne è ben lontani: il mondo si scambia soluzioni, costituite da beni, prodotti, servizi ed informazioni, in cui giocano un fattore chiave la motivazione, le necessità, le competenze, gli obiettivi di esseri umani con le loro relazioni personali. Un’Azienda è un insieme di relazioni interpersonali in cui l’attività è determinata dalla competenza, dalla motivazione, dall’efficienza generale e dalle relazioni della sua organizzazione umana. L’organizzazione Nelle relazioni interpersonali è importante: umana Obiettivi, comunicazioni, come vengono concepiti e percepiti gli obiettivi decisioni, forme di controllo, rapporti interpersonali, come avvengono le comunicazioni motivazioni, tutti fattori che influiscono sullo svolgimento come sono prese le decisioni delle attività e sui risultati aziendali come viene esercitato il controllo come si sviluppano i rapporti tra le persone nella struttura organizzativa quali sono le motivazioni prevalenti come esse influiscono sullo svolgimento delle attività e sui risultati aziendali 1
  • 2. Senza bisogno di fare teoria, ma anche solo basandosi sulla pratica quotidiana di chi opera nelle aziende, per le aziende, le principali forme di organizzazione che si Forme principali possono incontrare sono riassumbili: di autoritaria organizzazione paternalistica Autoritaria Paternalistica consultiva Consultiva Partecipativa partecipativa Esse identificano gli elementi caratteristici per verificare e qualificare quello che i “teorici dell’organizzazione” chiamano il “modello direzionale”. Per i professionisti di supporto alle aziende forniscono un prima ed immediata connotazione pratica su: le relazioni tra direzione e dipendenti/collaboratori Individuare i le motivazioni e la responsabilizzazione connotati le comunicazioni e la gestione delle informazioni L’individuazione dei i rapporti e le relazioni tra le persone connotati organizzativi favorisce il compito svolto la presa delle decisioni dal professionista gli obiettivi il controllo la formazione e la crescita del personale Intuendo prima e capendo, poi, lo scenario prevalente, risulta più agevole comprendere le eventuali cause e conflitti che possono costituire ostacolo al processo di innovazione a cui si partecipa, integrandosi prima è più costruttivamente nell’impresa, nella valutazione delle azioni più opportune, durante il percorso di sviluppo, al fine di evitare future e più gravi crisi. Forma autoritaria Si incontra spesso in micro o piccole imprese, caratterizzate dalla presenza forte di un titolare da cui è scaturita l’idea aziendale e la sua attività. Le competenze commerciali e tecniche della proprietà sono ancora sufficienti a sostenere interamente il processo di business dell’impresa. Tuttavia tra i vari soggetti della struttura vi è una scarsa interazione, le decisioni e le informazioni sono accentrate al vertice e le intuizioni del titolare prevalgono sulle valutazioni oggettive. Forma autoritaria Il quadro generale in una forma di questo genere può essere schematizzato nei seguenti elementi. Spesso presente nelle micro- piccole imprese, caratterizzate dalla forte Rapporti e relazioni i tra i membri dell'organizzazione presenza del titolare o della proprietà in generale. Timori, atteggiamento deferente verso i superiori Timori, concorrenza tra colleghi Risorse umane gestite come strumenti per realizzare i fini aziendali Leadership imposta Assenza sostanziale di un processo di delega Percezione diffusa di lontananza dei superiori 2 © ing. Roberto Gallerani
  • 3. Motivazioni principali Inmisura prevalente sicurezza e guadagno Ricompense occasionali e punizioni a discrezione della proprietà Responsabilizzazione Solo ad alto Livello Negli altri livelli la tendenza è quella di resistere all’assunzione di responsabilità autonoma Elementi Scoraggiata l’assunzione di responsabilità del personale esecutivo ricorrenti o Creatività ed iniziativa non richieste prevalenti per: Rapporti e relazioni Formazione del personale Motivazioni Responsabilizzazione Formazione del personale L’esigenza non è particolarmente sentita Comunicazioni Obiettivi Formazione casuale e non particolarmente incoraggiata Decisioni Controllo Lavoro di gruppo scarso o assente Comunicazioni Fonte e gestione al vertice, scarsa la comunicazione trasversale Informazioni solo necessarie per lo svolgimento dei compiti Presenza di distorsioni significative nel processo di trasmissione interna Obiettivi Aspettative del personale non accertate Influenza del personale sugli obiettivi aziendali, non significativa Obiettivi fissati dal vertice secondo un processo “ordine/esecutori” Resistenza del personale di fronte a obiettivi impegnativi Decisioni Maggioranza delle decisioni prese al vertice Decisioni prese prevalentemente in modo intuitivo Controllo Interesse del controllo al vertice Tendenza al controllo di tipo economico per ricercare e punire colpe ed omissioni Considerazioni Alcune Nella maggior parte dei casi nell’azienda in cui prevale questo modello, è assai difficile che venga sentita l’esigenza di un’integrazione professionale durante il percorso di riflessioni innovazione. Il titolare, la proprietà tendono a sviluppare l’intuizione creativa direttamente attraverso i fornitori di prodotti e servizi. La mancanza di partecipazione 3 © ing. Roberto Gallerani
  • 4. autonoma e responsabile degli addetti, unita all’evidente difficoltà per un azienda esterna di integrarsi ai processi aziendali chiusi, di solito porta a favorire delle scelte di opportunità che male si conciliano con le reali esigenze, conducendo spesso a situazioni di rifiuto o di accettazione remissiva delle direttive aziendali, peraltro mai approfondite adeguatamente, per mancanza di tempo. Quando il coinvolgimento del professionista avviene, come membro aggiuntivo anche se temporaneo della struttura d’impresa, esso è fondamentalmente un rapporto diretto e personale con l’imprenditore. Sconta inizialmente le difficoltà che sorgono dalla mancanza di tempo iniziale per illustrare chiaramente da parte della proprietà Compito del esigenze ed obiettivi, il disinteresse o il rifiuto da parte dell’organizzazione di partecipare al momento di crescita. In queste condizioni qualsiasi processo di professionista innovazione incontra serie difficoltà nella sua fase di attuazioni e diffusione. E’ compito del professionista quello di interagire all’interno dell’impresa, come risorsa dell’impresa, nel favorire da un lato la figura dell’imprenditore come “sponsor ufficiale” di un’evoluzione necessaria ed utile per l’organizzazione, riducendo il carico autoritario dell’imposizione; dall’altro lato agevolare la raccolta delle esigenze la rilevazione, la segnalazione e la gestione di tutti gli elementi che possano favorire la riduzione di quelle fratture organizzative aziendali che comprometterebbero i risultati dell’investimento. Forma paternalistica Presenta molti dei toni e dei connotati della forma precedente, differenziandosene solo per alcuni aspetti formali e nel conformismo degli atteggiamenti. In ogni caso presenta comunque alcuni aspetti che favoriscono un significativo aumento della partecipazione aziendale ai processi di crescita, agevolandone l’adozione e la diffusione. Gli elementi riassuntivi sono i seguenti. L’autoritarismo benevolo Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione Pur con le somiglianze al modello precdente, se ne Atteggiamento deferente verso i superiori distingue per una maggiore partecipazione aziendale ai Concorrenza tra colleghi processi di crescita Severità bonaria e paternalistica verso dipendenti e collaboratori Risorse umane gestite nella convinzione di conoscerne a pieno opinioni ed aspettative Leadership imposta con benevolenza Sostanziale assenza di un processo di delega Percezione diffusa di lontananza dei superiori Motivazioni principali In misura prevalente sicurezza e guadagno Ricompense e punizioni occasionali Responsabilizzazione Solo ad alto Livello Tendenza nei livelli più bassi ad assumere responsabilità per compiacere i superiori Assunzione di responsabilità nelle mansioni esecutive 4 © ing. Roberto Gallerani
  • 5. Creatività non particolarmente sollecitata Formazione del personale Esigenza sentita con l'inserimento di nuovo personale Formazione di tipo specialistico Lavoro di gruppo scarso Gli elementi Comunicazioni dell’autoritarismo Fonte e gestione al vertice, scarsa la comunicazione trasversale benevolo Informazioni solo necessarie al vertice Presenza di alcune distorsioni nel processo di trasmissione interna Obiettivi Aspettative del personale raramente accertate Scarsa influenza del personale sugli obiettivi aziendali; tende a essere maggiore se per gruppi organizzati Obiettivi fissati dal vertice secondo un processo “consultazione/ordine/esecutori” Resistenza o al più indifferenza del personale di fronte a obiettivi impegnativi Decisioni Notevoli interventi sulle decisioni prese, anche ordinarie Decisioni prese ai livelli più elevati rispetto al punto delle informazioni e compe- tenze specifiche Decisioni prese nei punti più alti della struttura utilizzando competenze Decisioni Maggioranza delle decisioni prese al vertice Decisioni prese anche attraverso un ampio ricorso a informazioni, analisi e valutazioni Significativo ricorso alle competenze ed all’esperienza Controllo Interesse del controllo al vertice Tendenza al controllo finalizzato a ricercare i responsabili Considerazioni Una maggior percezione del valore del tempo, delle competenze e del naturale processo di valutazione di ogni scelta aziendale costituiscono l’elemento più Alcune riflessioni significativo. Anche in mancanza di un ben definito processo di delega, il maggior coinvolgimento delle risorse aziendali, anche se solo da un punto di vista consultivo e limitato, favorisce in generale la collaborazione nel processo di innovazione. Per il 5 © ing. Roberto Gallerani
  • 6. professionista il rapporto con la proprietà risulta più semplice, per via di una sua maggiore consapevolezza e chiarezza nella determinazione degli obiettivi aziendali e della necessità di lavorare con metodo per il loro raggiungimento. La maggiore predisposizione alla ricerca di competenze favorisce poi lo svolgimento dei compiti in un ruolo aziendale meglio definito. Il rapporto con le altre risorse aziendali è in parte semplificato da una loro minore resistenza all’innovazione, qui al più indifferenza. La tendenza ad accettare parziali assunzioni di responsabilità, favorisce ulteriormente il grado di collaborazione. Il rapporto con la propriètà, per limiti di tempo e per la concentrazione in termini decisionali, può essere un fattore di difficoltà e ritardo. Il processo di diffusione dell’innovazione nell’organizzazione e nella cultura aziendale, anche se più agevole, resta comunqe un fattore critico. Già in questa forma di organizzazione, il professionista è in grado di contribuire efficacemente allo sviluppo di percorsi di innovazione. Forma consultiva La circolazione delle informazioni tende ad avvenire in tutte le direzioni, non rimanendo unicamente confinata al vertice aziendale. Le decisioni vengono prese dopo una fase di consultazione ed attraverso lo sviluppo di un importante lavoro di gruppo. Elementi come collaborazione, iniziativa, creatività, delega di autorità, assunzione di responsabilità sono riconosciuti come valori importanti e da premiare. Le decisioni importanti e di lungo periodo vengono prese al vertice, mentre i livelli intermedi prendono le decisioni giornaliere. Gli elementi riassuntivi sono i seguenti. Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione La forma di Collaborazione con i superiori organizzazione Riduzione della concorrenza tra colleghi consultiva Sviluppo, da parte della Direzione, della conoscenza delle esigenze del personale Cresce la circolazione delle Leadership proposta e condivisa informazioni, la consultazione è alla base Fiducia diffusa anche se non completa e delega scelta ai livelli medio alti con delle decisioni, il lavoro di limiti definiti gruppo assume maggiore importanza, iniziativa e Percezione diffusa di vicinanza dei superiori creatività sono riconosciuti come valori importanti Motivazioni principali Guadagno e possibilità di accrescere le proprie esperienze e competenze Ricompense e punizioni secondo un sistema di regole accettato Responsabilizzazione Responsabilizzazione ai livelli alti e medio alti Tendenza ai bassi livelli a iniziative solo per competenze formalmente riconosciute Assunzione di responsabilità sollecitata entro limiti precisi Creatività richiesta solo in una certa misura Formazione del personale Occasioni di addestramento formale Tendenza alla formazione di tipo specialistico 6 © ing. Roberto Gallerani
  • 7. Lavoro di gruppo utilizzato diffusamente a livello consultivo Comunicazioni Fonte e gestione al vertice; sono sviluppate le comunicazioni trasversali per le informazioni strettamente necessarie Rare distorsioni nella trasmissione Obiettivi Aspettative del personale accertate e spesso considerate Possibilità di influenza sugli obiettivi da parte del personale di un certo livello Obiettivi fissati ai livelli medio alti con consultazioni/discussioni/decisione/esecuzione Resistenza di fronte a obiettivi impegnativi, superabili con opportuni mezzi e incentivi Decisioni Notevoli interventi sulle decisioni, anche quelle ordinarie Decisioni prese ai livelli più elevati rispetto al punto delle informazioni e delle competenze specifiche Decisioni prese utilizzando le competenze più alte nella struttura Controllo Interesse al vertice e a volte a medio livello Controllo volto a valutare le prestazioni individuali Considerazioni E’ la forma d’organizzazione che si incontra più frequentemente nelle PMI che hanno superato per complessità e dimensioni il punto di sostenibilità del centralismo dell’imprenditore o della proprietà. In questo caso il rapporto è con un’organizzazione ben strutturata al livello di manager e quadri. La diffusione del processo di delega ed una strutturazione organica dei ruoli e delle responsabilità, favorisce l’inserimento del Alcune professionista nell’organizzazione, con il massimo sviluppo delle sue competenze e buone relazioni interpersonali. Un maggior controllo aziendale di tutti i processi che riflessioni governano la circolazione e la condivisione degli obiettivi aziendali, favorisce i percorsi di diffusione ed avviamento dell’innovazione, con una precisa attenzione alla misura degli effetti e dei risultati. Forma partecipativa Ha come presupposto un clima di collaborazione fra tutti i livelli e i settori della struttura ed un’ampia valorizzazione del contributo personale. E’ forte l’intento di mantenere le aspettative individuali, al fine di salvaguardare lo sviluppo e l’organizzazione. Le motivazioni sono economiche e sociali. I valori prevalentemente trasmessi ed apprezzati sono: 7 © ing. Roberto Gallerani
  • 8. la valorizzazione dell’uomo la competenza professionale la delega di autorità l'assunzione di responsabilità Iniziativa e creatività La diffusa circolazione di informazione nella struttura, in ogni sua direzione, è ritenuta necessaria per prendere decisioni e per lo sviluppo professionale. Le decisioni coinvolgono più livelli e settori, assumendo collaborazione di gruppo, rapporto manageriale e sviluppo specialistico. Rapporti e relazioni tra i membri dell'organizzazione Massima collaborazione a tutti i livelli La forma di Stimolo in ogni occasione nel sollecitare un ampliamento di aspettative organizzazione Leadership spontanea e derivante dalla competenza partecipativa Fiducia completa e delega diffusa Si affermano motivazioni di carattere economico e Percezione diffusa di notevole vicinanza dei superiori sociale. Massima collaborazione a tutti i livelli. Valorizzazione del Motivazioni principali contributo personale. Attenzione nel mantenere vive le aspettative Sviluppo della competenza professionale e riconoscimenti del merito personali per favorire lo sviluppo aziendale Ricompense legate al raggiungimento degli obiettivi concordati e dei meriti Valutazione delle prestazioni a fini del miglioramento Responsabilizzazione Responsabilizzazione diffusa ad ogni livello Tendenza ad ogni livello di raggiungere comuni obiettivi, con iniziativa, responsabilità e capacità autocritica Assunzione di responsabilità stimolata e apprezzata Creatività sollecitata e sviluppata Formazione del personale Addestramento frequente molto diffuso Formazione dei quadri in funzione manageriale Lavoro di gruppo come pratica formativa e decisionale Comunicazioni Fonte e gestione in tutti i settori e livelli; sviluppate le comunicazioni in tutte le direzioni Attenzione a tutte le informazioni, incluse politiche e obiettivi Prevalente assenza di distorsioni nella trasmissione 8 © ing. Roberto Gallerani
  • 9. Obiettivi Aspettative del personale accertate e ampiamente considerate Definizione degli obiettivi con notevole influenza per il personale Fissati in attività di gruppo/esecutori coinvolti nella decisione Convergenza prevalente del personale su obiettivi impegnativi Decisioni Decisioni diffuse ad ogni livello della struttura Decisioni prese in presenza di informazioni e competenze specifiche Decisioni prese utilizzando informazioni e competenze presenti nella struttura Controllo Interesse al controllo ed ai risultati diffuso in tutta la struttura Per studiare correttivi e fattori di automiglioramento Considerazioni Costituisce per certi aspetti un punto di arrivo della maturità organizzativa che può Alcune essere raggiunto, o meno, indipendentemente dalle dimensioni e dall’età aziendale, riflessioni sulla base di precise convinzioni del valore delle attività e delle risorse coinvolte nel business aziendale. La ricerca del miglior equilibrio tra le esigenze di crescita ed innovazione e le modalità con cui pervenire ai risultati, favorisce drasticamente, nello sviluppo delle collaborazioni professionali, i migliori risultati. L’azienda nel suo evolvere Ogni azienda è per molti aspetti differente dalle altre e la schematizzazione precedente non può essere ovviamente considerata in senso assoluto. Spesso, quasi sempre, si incontrano situazioni di parziale sovrapposizione dei connotati delle diverse forme di organizzazione. Inoltre esse sono spesso legate alla fase di sviluppo in cui si trova l’azienda, alle sue dimensioni, all’età ed al suo ritmo di crescita. Ogni azienda nel nascere è contraddistinta da una prima fase di creatività esplosiva, in cui l’obiettivo principale è quello di produrre e vendere, spesso con un’organizzazione senza formalità e con uno stile di conduzione individualistico e di L’azienda e le forte imprenditorialità. Il successo viene misurato attraverso i risultati di mercato e l’ampliamento della proprietà, a dimostrazione della validità delle scelte imprenditoriali. sue fasi di In questa fase l’approccio autoritario è quello prevalente. Con l’aumento delle risorse crescita e coinvolte ed un primo sviluppo del mercato, la tendenza passa nella maggior parte dei casi ad un’approccio maggiormente bonario e paternalistico, nell’estremo tentativo di cambiamento soddisfare il bisogno di mantenere un controllo fortemente centralizzato dell’attività e delle risorse necessarie per svolgerla. Aumentando ancora il volume di attività e le dimensioni, si perviene in molti casi ad una specie di “crisi del comando”, dovuta anche ai limiti oggettivi di poter controllare e gestire l’azienda in modo individualistico; ordine e autorità sono mantenuti, aumentando però talune responsabilità al vertice con un meccanismo di delega limitata e specializzando maggiormente le singole posizioni di lavoro. Vengono premiati i risultati positivi con aumenti di merito del personale, e gradualmente si tende a passare attraverso forme più o meno evidenti di organizzazione consultiva. 9 © ing. Roberto Gallerani
  • 10. La crescita dell’azienda aumenta la necessità di autonomia per poter attuare gli obiettivi. Cresce di conseguenza l’ampiezza di delega e si instaura un controllo basato sulla verifica del rendimento in base alle risorse gestite dai responsabili. Gradualmente l’organizzazione consultiva può evolvere verso una forma di tipo partecipativo, in cui aumenta l’apporto di ogni forma pianificazione, misurazione e controllo dell’operato che consentano una gestione operativa e organizzativa efficace. Sempre più critica diventa la gestione delle informazioni, dei documenti, dei processi perché il tutto non porti ad una crisi del controllo o ad una crisi di burocrazia che rischi di ridurre l’efficienza. 10 © ing. Roberto Gallerani
  • 11. ing. Roberto Gallerani a partire dal 1984, nella PMI, ha maturato esperienze nella conduzione di attività nelle seguenti aree: Esame delle esigenze, valutazione, selezione, avviamento di soluzioni: • Gestione elettronica dei documenti • Fattura elettronica e conservazione sostitutiva • Acquisizione dei documenti cartacei con riconoscimento del tipo di documento ed estrazione automatica delle informazioni • BPM: Business Process Management (workflow e processi assistiti di trattamento dei documenti) • CRM: Customer Relationship Management • Integrazione di ERP e CRM con sistemi di gestione documentale • CMS: Content Management Systems per la gestione di contenuti/portali aziendali • Sistemi informativi tecnici CAD 2D/3D, PDM/PLM con integrazione ai componenti di produzione, nel settore manifatturiero meccanico Esame delle esigenze, valutazione e individuazione delle soluzioni hardware e software per l’ “adaptive enterprise“ e la “business continuity”: • Architetture di elaborazione in cluster • Virtualizzazione e consolidamento • Storage Area Network, Network Attached Storage, Tape Libraries e backup • Sistemi di monitoraggio di reti di comunicazione ed elaborazione • Sicurezza e sistemi di sicurezza a livello di comunicazioni ed applicativi • Collocazione in “data center” di sistemi ed Application Service Provisioning • Analisi dei rischi legati alla stilazione del DPS Studio, progettazione e direzione dello sviluppo di sistemi: • Electronic Document Management • Product Data Management / Product Lifecycle Management • Gestione delle funzioni pre-vendita e post-vendita nel settore manifatturiero meccanico • Database di sintesi per il supporto alle decisioni in area CRM • Gestione dei processi di formazione aziendali Progetti speciali • Gestione del progetto software di acquisizione e archiviazione dei dati di esercizio, l'analisi statistica ed il controllo di macchine per il confezionamento di prodotti nel settore farmaceutico. • Gestione del progetto software di sistemi di supporto alla progettazione ed alla documentazione di componenti per l'edilizia (dimensionamento strutturale dei componenti, generazione automatica dei disegni esecutivi 2D e della relazione per il Genio Civile) • Analisi e progettazione del sistema di pianificazione della produzione di una primaria azienda manifatturiera del settore tessile Quaderni 02 10 LUGLIO 2009 Iscrizione all'Albo degli Ingegneri della provincia di Bologna, n. 4421 Email: roberto.gallerani@ordingbo.it - Mobile: +39 339 5003435 - http://www.gallerani.it Via Berlinguer n. 1 - 40024 Castel San Pietro Terme - BO 11 © ing. Roberto Gallerani