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E
                                    ET
              DALLE NORME AL CANTIERE:




                                  R
CONTROLLI, GARANZIE E RESPONSABILITÀ NELLE FORNITURE DI




                                C
                CALCESTRUZZO ARMATO.




                             N
                           O
               LA PRESCRIZIONE DEL C.A.




                        C
                  T  O
               ET
           G
          O
      PR
NTC
       Vita Nominale


“Le opere e le componenti strutturali devono
essere progettati, eseguiti, collaudati e




                                                   E
                                               ET
soggetti a manutenzione in modo tale da
consentirne la prevista UTILIZZAZIONE IN




                                            R
FORMA ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE




                                         C
e con il livello di sicurezza previsto dalle




                                       N
presenti norme.”




                                    O
                                 C
        “La durabilità, definita come conservazione delle caratteristiche

                              O
        fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, è una proprietà
                          T
        essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano garantiti durante
                       ET
        tutta la vita dell’opera, deve essere garantita attraverso
                  G

        un’opportuna     scelta      dei    materiali  e    un    opportuno
                 O


        dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di
            PR




        protezione e manutenzione.”
NTC
    Vita Nominale

“La struttura deve essere progettata cosichè il degrado nella
sua vita nominale, purchè si adotti la normale manutenzione




                                                       E
                                                   ET
ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioni in termini di
resistenza stabilità e funzionalità portandole al di sotto del




                                                   R
livello richiesto dalle presenti norme.




                                             C
Le misure di protezione contro l’eccessivo




                                          N
degrado devono essere stabilite con riferimento




                                       O
                                    C
alle previste condizioni ambientali.”
                          T    O
                       ET
       Tipo di Costruzione                         Vita Nominale
                 G

                                                         Vn
                O



              Opere Provvisorie                         ≤ 10 anni
          PR




Opere Ordinarie, opere infrastrutture e dighe di       ≥ 50 anni
dimensioni contenute o di importanza normale
Opere Ordinarie, opere infrastrutture e dighe di       ≥ 100 anni
 grandi dimensioni o di importanza strategica
NTC
      SLE – Strategie di azione


“Il Progettista dovrà in ogni caso soddisfare i requisiti di durabilità




                                                E
     attraverso opportuni accorgimenti, quali:




                                            ET
                                          R
                                       C
UTILIZZO  DI   MATERIALI    NON




                                     N
SOGGETTI   A   DETERIORAMENTO




                                  O
DURANTE LA VITA DI PROGETTO




                                  C
                                         PROGRAMMA


                            O
                                         MANUTENZIONE
                        T
                     ET
                                         PER LA STRUTTURA
DIMENSIONAMENTO IDONEO A
COMPENSARE               IL
                 G

                                   UTILIZZO      DI     ELEMENTI
DANNEGGIAMENTO       NELLA
                O


                                   STRUTTURALI CON VITA Nominale
DURATA DI VITA (es. aumento
           PR




                                   MINORE DEL COMPLESSO IN CUI
copriferro)                        SONO INSERITI, CON POSSIBILITÀ
                                   DI ISPEZIONE PERIODICA E DI
                                   EVENTUALE SOSTITUZIONE
D.M.14.01.08
          Schema logico del processo progettuale


                AMBIENTE               VITA NOMIN.      DESTINAZIONE D’USO




                                                          E
                                                        ET
                                 AZIONI            CLASSE         AZIONI:




                                                    R
AGGRESSIONI                   MECCANICHE            DELLA       • Antropiche
                               NATURALI:




                                                 C
(CO2 – Cloruri – Gelo-
                                                 STRUTTURA      • Accidentali
        etc…)              neve-vento-ΔT-sisma




                                                 N
                                           O
                                        C
                                    O
      CARATTERISTICHE                 SPESSORE
       CALCESTRUZZO             T    COPRIFERRO
                             ET
  UNI 11104 – UNI EN 206-1          UNI EN 1992-1-1                    C.E.?
                          G

                                    (Eurocodice 2)
                                                                     C(X/Y)?
                         O



                                    Circolare 9-2-’09
                    PR




                                                                 Consistenza?
   DURABILITÀ
                                                                      Dmax?
                                                                   Copriferro?
Come si prescrive il calcestruzzo
I parametri obbligatori

       Classe di esposizione
       ambientale




                                              E
                                            ET
       Classe di resistenza
       caratteristica alla compressione




                                          R
                                          C
       Classe di consistenza al getto




                                        N
                                  O
                                  C
       Dimensione massima
       dell’aggregato


                           O
       ……eventuali requisiti
                     T
       aggiuntivi richiesti dal
                  ET
       progettista
           G
          O
     PR
Prospetto 4 - Norma UNI 11104
                     (requisiti minimi validi per opere con vita nominale 50 anni)




                                                                                                                  E
                                                                                                          ET
                                                              CORROSIONE DELLE ARMATURE INDOTTA DAI




                                                                                                  R
                                CORROSIONE DELLE                            CLORURI                                      ATTACCO DAI CICLI                 AMBIENTE
                   NESSUN
                              ARMATURE INDOTTA DALLA                                          CLORURI                                                   AGGRESSIVO PER
                   RISCHIO




                                                                                            C
                                 CARBONATAZIONE                 ACQUA DI MARE              PROVENIENTI DA                 DI GELO/ DISGELO              ATTACCO CHIMICO
                                                                                            ALTRE FONTI




                                                                                        N
                     X0      XC1         XC2   XC3     XC4    XS1     XS2         XS3   XD1      XD2      XD3     XF1       XF2          XF3   XF4     XA1    XA2     XA3




                                                                                  O
   MASSIMO
                      -           0,60          0,55   0,50   0,50      0,45             0,55     0,50     0,45   0,50            0,50          0,45   0,55   0,50     0,45
 RAPPORTO a/c




                                                                        C
MINIMA CLASSE DI
                    C12/15       C25/30        C28/35 C32/40 C32/40    C35/45           C28/35   C32/40   C35/45 C32/40       C25/30           C28/35 C28/35 C32/40   C35/45
  RESISTENZA




                                                                     O
    MINIMO
 CONTENUTO IN                      300          320    340    340           360          320      340      360    320             340           360    320    340      360
CEMENTO (Kg/m3)
                                                          T
                                                       ET
  CONTENUTO
 MINIMO IN ARIA                                                                                                                      3,0 (a)
      (%)
                                            G

                                                                                                                  AGGREGATI CONFORMI ALLA              È RICHIESTO
                                                                                                                  UNI EN 12620 DI ADEGUATA             L’IMPIEGO DI
 ALTRI REQUISITI
                                           O


                                                                                                                  RESISTENZA AL                        CEMENTI RESISTENTI
                                                                                                                  GELO/DISGELO                         AI SOLFATI (b)
                                PR




(a) QUANDO IL CALCESTRUZZO NON CONTIENE ARIA AGGIUNTA, LE SUE PRESTAZIONI DEVONO ESSERE VERIFICATE RISPETTO AD UN CALCESTRUZZO AERATO PER IL QUALE
È PROVATA LA RESISTENZA AL GELO/DISGELO, DA DETERMINARSI SECONDO UNI 7087, PER LA RELATIVA CLASSE DI ESPOSIZIONE.

(b) QUALORA LA PRESENZA DI SOLFATI COMPORTI LE CLASSI DI ESPOSIZIONE XA2 E XA3 È’ ESSENZIALE UTILIZZARE UN CEMENTO RESISTENTE AI SOLFATI SECONDO LA UNI
9156.
Come si prescrive il calcestruzzo

  CLASSE DI RESISTENZA
C8/10                             DM 14.01.2008
                                  CAP.4 – COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI




                                                    E
C12/15




                                                  ET
C16/20




                                              R
C20/25




                                              C
C25/30 XC1 XC2 XF2 XF3




                                         N
C28/35 XC3 XD1 XF4 XA1




                                       O
C32/40 XC4 XS1 XD2 XF1 XA2




                                    C
C35/45 XS2 XS3 XD3 XA3
C40/50                      T     O
                         ET
C45/55
                                        C (fck / Rck)      [N/mm2]
                     G

C50/60
                    O



C55/67       Prequalifica + FPC
               PR




C60/75
C70/85
C80/95       Autorizzazione STC su parere del Cons. Sup. LL.PP.
C90/105
Come si prescrive il calcestruzzo
        Classi di consistenza (slump) – UNI EN 206:2006

                 Classe di esposizione
                 ambientale




                                                              E
                                                         ET
                 Classe di resistenza                         CLASSE   ABBASSAMENTO
                 caratteristica alla compressione




                                                     R
                                                             S1        da 10 a 40 mm




                                                     C
                                                             S2        da 50 a 90 mm
                 Classe di consistenza al getto




                                                     N
                                                             S3        da 100 a 150 mm




                                                O
                                                             S4        da 160 a 210 mm




                                             C
                 Dimensione massima
                 dell’aggregato                              S5        ≥ 220 mm


                                     O
                 ……eventuali requisiti
                               T
                 aggiuntivi richiesti dal
                            ET
                 progettista
                     G


         plastica                           fluida       superfluida
                    O


umida               semifluida
             PR




                                                                              SCC
 S1         S2            S3                   S4                        S5
Le aggiunte d’acqua
      Effetti macroscopici




                                      E
                                     ET
                                 R
                                 C
                                 N
                             O
                             C
                        T    O
                     ET
Par. 5.3.1 Linee guida cls preconfezionato
Tipo e quantità di ogni eventuale aggiunta di acqua e/o
                 G
                O



additivi che dovesse essere effettuata in fase
           PR




preliminare alla consegna, sotto la responsabilità del
produttore, deve essere prevista in produzione, non
alterare le prestazioni prescritte ed essere registrata
Le aggiunte d’acqua
         Abbattimento della resistenza

             CLASSE                                                  CLASSE
                                      AGGIUNTA DI
        DI CONSISTENZA                                           DI CONSISTENZA
                                     ACQUA (litri/m3)




                                                             E
            INIZIALE                                                  FINALE




                                                        ET
                 S2                        15-20                            S3




                                                     R
                                                   C
                 S2                        25-30                            S4




                                               N
                                            O
                 S3                        10-15                            S4




                                         C
                 S3                        20-25                            S5
                 S4             T    O      8-10                            S5
                             ET
Per ogni 10 litri/m3 di acqua aggiunta si ha una penalizzazione di resistenza
                        G


meccanica di circa 10-12%.........esempio se passiamo da
                       O
                 PR




                      S3 ------------ + 25 litri/m3 ----------- S5

                 ------------------------ perdita di oltre il 20% di Rcm
Collaudabilità                  Resist. in opera > 85% Resist. Media di progetto
Come si prescrive il Calcestruzzo
  Dmax degli aggregati


Il Dmax aggregato deve risultare minore di:




                                                     E
                                                ET
 • ¼ sez. minima della struttura
 • interferro – 5mm




                                              R
 • copriferro nominale x 1.3 (Dmax non deve superare il




                                              C
   70% del copriferro nominale)




                                        N
                                     O
                                  C
                        T    O
                     ET
               G
              O
        PR
Come si prescrive il Calcestruzzo
Il Copriferro




                                         E
                                    ET
                               cnom = cmin + Δc




                                    R
                                    C
                              N
                            O
                         C
                      O
                                         RESISTENZA
   DURABILITÀ     T       C min          AL FUOCO
               ET
EC2 - prosp. 4.4                        DM 16/02/2007
           G
          O
     PR




                       ADERENZA
                       ACCIAIO-CLS
Come si prescrive il Calcestruzzo
          Il Copriferro




                                                       E
                                                      ET
                                                   R
                                              C
                                           N
                                        O
                                       C
                              T   O
                           ET
                      G

Es. Infrastruttura stradale (op. di elevazione)
                     O
                PR




                   C(x/y) di      Cf       Toll. di   VN=50   VN=100
                    prog                    posa
                   C(32/40)       35          10       45       55
                   C(45/55)       30          10       40       50
Come si prescrive il Calcestruzzo
La prescrizione completa




                                        E
                                    ET
                                    R
                                    C
                              N
                            O
                         C
                  T   O
               ET
           G
          O
     PR
Linee guida per la prescrizione
                     Vademecum per la progettazione della durabilità




                                          E
                                      ET
                                    R
                                 C
                               N
                            O
                         C
                  T   O
               ET
           G
          O
     PR
Fondazioni Massive




                                                E
                                            ET
 1    STRUTTURE DI FONDAZIONE E INTERRATE




                                            R
      CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI




                                      C
1.1




                                    N
      FONDAZIONE E MURI INTERRATI A CONTATTO CON TERRENI NON




                                  O
      AGGRESSIVI




                                C
                              O
1.2   CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
                            T
      FONDAZIONE E MURI INTERRATI A CONTATTO CON TERRENI AGGRESSIVI
                         ET
      CONTENENTI SOLFATI
                    G
                   O
              PR




1.3   CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
      FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE
Fondazioni Massive



1.3     CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
        FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE




                                                           E
                                                      ET
                                                   R
                                Campo di validità




                                                C
                                             N
   Le prescrizioni di capitolato, in particolare, sono rivolte a plinti di dimensioni




                                          O
  minime superiori a 1.5 m, a platee di fondazione e muri di spessore superiore a




                                       C
                                         80 cm.
                               T   O
                                   Avvertenze
                            ET
 - è opportuno eseguire un’analisi chimica del terreno volta ad accertare la
                       G


 presenza di solfati
                      O
                 PR




 - nel caso venisse accertata dall’analisi la presenza di solfato in misura superiore
 a 2000 mg/Kg (come SO42-) utilizzare le prescrizioni di capitolato riportate nella
 Scheda 1.2 “Calcestruzzo destinato alla realizzazione di strutture di fondazione in
 terreni aggressivi”
Fondazioni Massive



1.3     CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
        FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE




                                                              E
                                                         ET
                                                      R
                              Voce di capitolato




                                                   C
                                                N
     Calcestruzzo a prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, per strutture di




                                             O
  fondazione massive (di grande spessore) in classe di esposizione XC2 (UNI 11104), Rck 30




                                          C
   N/mm2, Classe di consistenza S4/S5 o slump di riferimento 230 ± 30 mm, Dmax 32 mm,
     Cl 0.4, cemento “LH” a basso sviluppo di calore in accordo alla UNI-EN 197/1-2006
                                 T    O
                              ET
                        G
                       O
                  PR
Fondazioni Massive



1.3     CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
        FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE




                                                               E
                                                          ET
                                                       R
      Prescrizioni per gli ingredienti utilizzati per il confezionamento del conglomerato




                                                    C
 A1) Acqua di impasto conforme alla UNI EN 1008




                                                 N
 A2) Additivo superfluidificante conforme ai prospetti 3.1 e 3.2 o superfluidificante




                                             O
 ritardante conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI-EN 934-2




                                          C
 A3) Additivo ritardante (eventuale solo per getti in climi molto caldi) conforme al
 prospetto 2 della UNI-EN 934-2

                                      O
 A4) Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN 12620 e 8520-2.
                                 T
                              ET
 Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali (UNI-EN 932-3 e UNI
 8520/2) o in alternativa aggregati con espansioni su prismi di malta, valutate con la prova
                         G

 accelerata e/o con la prova a lungo termine in accordo alla metodologia prevista dalla UNI
                        O


 8520-22, inferiori ai valori massimi riportati nel prospetto 6 della UNI 8520 parte 2.
                  PR




 A5) Cemento LH a basso sviluppo di calore in accordo al punto 7 della norma UNI EN
 197/1-2006 con calore di idratazione unitario a 7 giorni inferiore a 270 J/g (determinato
 in accordo alla UNI EN 196-8)
 A6) Ceneri volanti e fumi di silice conformi rispettivamente alla norma UNI-EN 450 e UNI-
 EN 13263 parte 1 e 2.
Fondazioni Massive



1.3     CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
        FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE




                                                              E
                                                         ET
                                                      R
                                Prescrizioni per il calcestruzzo




                                                   C
 B0) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D,M.14/01/08) il calcestruzzo dovrà




                                                N
 essere prodotto in impianto dotato di un Sistema di Controllo della Produzione (FPC)




                                             O
 effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo




                                          C
 Preconfezionato (2003) certificato da un organismo terzo indipendente autorizzato.
 B1) Calcestruzzo a prestazione garantita (UNI EN 206-1)

                                     O
 B2) Classi di esposizione ambientale: XC2
                                 T
                              ET
 B3) Rapporto a/c max: 0.60
 B4) Classe di resistenza a compressione minima: C(25/30)
                        G

 B5) Controllo di accettazione: tipo A (tipo B per volumi complessivi di calcestruzzo
                       O


 superiori a 1500 m3)
                  PR




 B6) Aria intrappolata: max. 2,5%
 B7) Diametro massimo dell’aggregato: 32 mm
 B8) Classe di contenuto di cloruri del calcestruzzo: Cl 0.4
 B9) Classe di consistenza al getto S4/S5 o slump di riferimento 230 ± 30 mm
 B10) Volume di acqua di bleeding (UNI 7122): < 0.1%
Fondazioni Massive



1.3     CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI
        FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE




                                                                E
                                                          ET
                                                       R
                                 Prescrizioni per la struttura




                                                    C
 C1) Copriferro minimo: 30 mm (40 per opere in c.a.p). Per getti controterra su terreno




                                                 N
 preparato: copriferro minimo 40 mm. Per getti controterra su terreno non preparato:




                                              O
 copriferro minimo 70 mm




                                           C
 C2) Protezione delle superfici casserate e non del getto con pannelli termoisolanti di
 polistirolo espanso estruso di spessore pari a 50 mm (o con materassini di equivalente

                                      O
 resistenza termica) per almeno 7 giorni. Sulle superfici non casserate prima della
                                 T
                              ET
 predisposizione dei materassini termoisolanti coprire la superficie del calcestruzzo fresco
 con un foglio di politene.
                         G

 C3) Acciaio B450C conforme al D.M. 14.01.08
                        O
                  PR

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La prescrizione del c.a.

  • 1. E ET DALLE NORME AL CANTIERE: R CONTROLLI, GARANZIE E RESPONSABILITÀ NELLE FORNITURE DI C CALCESTRUZZO ARMATO. N O LA PRESCRIZIONE DEL C.A. C T O ET G O PR
  • 2. NTC Vita Nominale “Le opere e le componenti strutturali devono essere progettati, eseguiti, collaudati e E ET soggetti a manutenzione in modo tale da consentirne la prevista UTILIZZAZIONE IN R FORMA ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE C e con il livello di sicurezza previsto dalle N presenti norme.” O C “La durabilità, definita come conservazione delle caratteristiche O fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, è una proprietà T essenziale affinché i livelli di sicurezza vengano garantiti durante ET tutta la vita dell’opera, deve essere garantita attraverso G un’opportuna scelta dei materiali e un opportuno O dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di PR protezione e manutenzione.”
  • 3. NTC Vita Nominale “La struttura deve essere progettata cosichè il degrado nella sua vita nominale, purchè si adotti la normale manutenzione E ET ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza stabilità e funzionalità portandole al di sotto del R livello richiesto dalle presenti norme. C Le misure di protezione contro l’eccessivo N degrado devono essere stabilite con riferimento O C alle previste condizioni ambientali.” T O ET Tipo di Costruzione Vita Nominale G Vn O Opere Provvisorie ≤ 10 anni PR Opere Ordinarie, opere infrastrutture e dighe di ≥ 50 anni dimensioni contenute o di importanza normale Opere Ordinarie, opere infrastrutture e dighe di ≥ 100 anni grandi dimensioni o di importanza strategica
  • 4. NTC SLE – Strategie di azione “Il Progettista dovrà in ogni caso soddisfare i requisiti di durabilità E attraverso opportuni accorgimenti, quali: ET R C UTILIZZO DI MATERIALI NON N SOGGETTI A DETERIORAMENTO O DURANTE LA VITA DI PROGETTO C PROGRAMMA O MANUTENZIONE T ET PER LA STRUTTURA DIMENSIONAMENTO IDONEO A COMPENSARE IL G UTILIZZO DI ELEMENTI DANNEGGIAMENTO NELLA O STRUTTURALI CON VITA Nominale DURATA DI VITA (es. aumento PR MINORE DEL COMPLESSO IN CUI copriferro) SONO INSERITI, CON POSSIBILITÀ DI ISPEZIONE PERIODICA E DI EVENTUALE SOSTITUZIONE
  • 5. D.M.14.01.08 Schema logico del processo progettuale AMBIENTE VITA NOMIN. DESTINAZIONE D’USO E ET AZIONI CLASSE AZIONI: R AGGRESSIONI MECCANICHE DELLA • Antropiche NATURALI: C (CO2 – Cloruri – Gelo- STRUTTURA • Accidentali etc…) neve-vento-ΔT-sisma N O C O CARATTERISTICHE SPESSORE CALCESTRUZZO T COPRIFERRO ET UNI 11104 – UNI EN 206-1 UNI EN 1992-1-1 C.E.? G (Eurocodice 2) C(X/Y)? O Circolare 9-2-’09 PR Consistenza? DURABILITÀ Dmax? Copriferro?
  • 6. Come si prescrive il calcestruzzo I parametri obbligatori Classe di esposizione ambientale E ET Classe di resistenza caratteristica alla compressione R C Classe di consistenza al getto N O C Dimensione massima dell’aggregato O ……eventuali requisiti T aggiuntivi richiesti dal ET progettista G O PR
  • 7. Prospetto 4 - Norma UNI 11104 (requisiti minimi validi per opere con vita nominale 50 anni) E ET CORROSIONE DELLE ARMATURE INDOTTA DAI R CORROSIONE DELLE CLORURI ATTACCO DAI CICLI AMBIENTE NESSUN ARMATURE INDOTTA DALLA CLORURI AGGRESSIVO PER RISCHIO C CARBONATAZIONE ACQUA DI MARE PROVENIENTI DA DI GELO/ DISGELO ATTACCO CHIMICO ALTRE FONTI N X0 XC1 XC2 XC3 XC4 XS1 XS2 XS3 XD1 XD2 XD3 XF1 XF2 XF3 XF4 XA1 XA2 XA3 O MASSIMO - 0,60 0,55 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45 0,50 0,50 0,45 0,55 0,50 0,45 RAPPORTO a/c C MINIMA CLASSE DI C12/15 C25/30 C28/35 C32/40 C32/40 C35/45 C28/35 C32/40 C35/45 C32/40 C25/30 C28/35 C28/35 C32/40 C35/45 RESISTENZA O MINIMO CONTENUTO IN 300 320 340 340 360 320 340 360 320 340 360 320 340 360 CEMENTO (Kg/m3) T ET CONTENUTO MINIMO IN ARIA 3,0 (a) (%) G AGGREGATI CONFORMI ALLA È RICHIESTO UNI EN 12620 DI ADEGUATA L’IMPIEGO DI ALTRI REQUISITI O RESISTENZA AL CEMENTI RESISTENTI GELO/DISGELO AI SOLFATI (b) PR (a) QUANDO IL CALCESTRUZZO NON CONTIENE ARIA AGGIUNTA, LE SUE PRESTAZIONI DEVONO ESSERE VERIFICATE RISPETTO AD UN CALCESTRUZZO AERATO PER IL QUALE È PROVATA LA RESISTENZA AL GELO/DISGELO, DA DETERMINARSI SECONDO UNI 7087, PER LA RELATIVA CLASSE DI ESPOSIZIONE. (b) QUALORA LA PRESENZA DI SOLFATI COMPORTI LE CLASSI DI ESPOSIZIONE XA2 E XA3 È’ ESSENZIALE UTILIZZARE UN CEMENTO RESISTENTE AI SOLFATI SECONDO LA UNI 9156.
  • 8. Come si prescrive il calcestruzzo CLASSE DI RESISTENZA C8/10 DM 14.01.2008 CAP.4 – COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI E C12/15 ET C16/20 R C20/25 C C25/30 XC1 XC2 XF2 XF3 N C28/35 XC3 XD1 XF4 XA1 O C32/40 XC4 XS1 XD2 XF1 XA2 C C35/45 XS2 XS3 XD3 XA3 C40/50 T O ET C45/55 C (fck / Rck) [N/mm2] G C50/60 O C55/67 Prequalifica + FPC PR C60/75 C70/85 C80/95 Autorizzazione STC su parere del Cons. Sup. LL.PP. C90/105
  • 9. Come si prescrive il calcestruzzo Classi di consistenza (slump) – UNI EN 206:2006 Classe di esposizione ambientale E ET Classe di resistenza CLASSE ABBASSAMENTO caratteristica alla compressione R S1 da 10 a 40 mm C S2 da 50 a 90 mm Classe di consistenza al getto N S3 da 100 a 150 mm O S4 da 160 a 210 mm C Dimensione massima dell’aggregato S5 ≥ 220 mm O ……eventuali requisiti T aggiuntivi richiesti dal ET progettista G plastica fluida superfluida O umida semifluida PR SCC S1 S2 S3 S4 S5
  • 10. Le aggiunte d’acqua Effetti macroscopici E ET R C N O C T O ET Par. 5.3.1 Linee guida cls preconfezionato Tipo e quantità di ogni eventuale aggiunta di acqua e/o G O additivi che dovesse essere effettuata in fase PR preliminare alla consegna, sotto la responsabilità del produttore, deve essere prevista in produzione, non alterare le prestazioni prescritte ed essere registrata
  • 11. Le aggiunte d’acqua Abbattimento della resistenza CLASSE CLASSE AGGIUNTA DI DI CONSISTENZA DI CONSISTENZA ACQUA (litri/m3) E INIZIALE FINALE ET S2 15-20 S3 R C S2 25-30 S4 N O S3 10-15 S4 C S3 20-25 S5 S4 T O 8-10 S5 ET Per ogni 10 litri/m3 di acqua aggiunta si ha una penalizzazione di resistenza G meccanica di circa 10-12%.........esempio se passiamo da O PR S3 ------------ + 25 litri/m3 ----------- S5 ------------------------ perdita di oltre il 20% di Rcm Collaudabilità Resist. in opera > 85% Resist. Media di progetto
  • 12. Come si prescrive il Calcestruzzo Dmax degli aggregati Il Dmax aggregato deve risultare minore di: E ET • ¼ sez. minima della struttura • interferro – 5mm R • copriferro nominale x 1.3 (Dmax non deve superare il C 70% del copriferro nominale) N O C T O ET G O PR
  • 13. Come si prescrive il Calcestruzzo Il Copriferro E ET cnom = cmin + Δc R C N O C O RESISTENZA DURABILITÀ T C min AL FUOCO ET EC2 - prosp. 4.4 DM 16/02/2007 G O PR ADERENZA ACCIAIO-CLS
  • 14. Come si prescrive il Calcestruzzo Il Copriferro E ET R C N O C T O ET G Es. Infrastruttura stradale (op. di elevazione) O PR C(x/y) di Cf Toll. di VN=50 VN=100 prog posa C(32/40) 35 10 45 55 C(45/55) 30 10 40 50
  • 15. Come si prescrive il Calcestruzzo La prescrizione completa E ET R C N O C T O ET G O PR
  • 16. Linee guida per la prescrizione Vademecum per la progettazione della durabilità E ET R C N O C T O ET G O PR
  • 17. Fondazioni Massive E ET 1 STRUTTURE DI FONDAZIONE E INTERRATE R CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI C 1.1 N FONDAZIONE E MURI INTERRATI A CONTATTO CON TERRENI NON O AGGRESSIVI C O 1.2 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI T FONDAZIONE E MURI INTERRATI A CONTATTO CON TERRENI AGGRESSIVI ET CONTENENTI SOLFATI G O PR 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE
  • 18. Fondazioni Massive 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE E ET R Campo di validità C N Le prescrizioni di capitolato, in particolare, sono rivolte a plinti di dimensioni O minime superiori a 1.5 m, a platee di fondazione e muri di spessore superiore a C 80 cm. T O Avvertenze ET - è opportuno eseguire un’analisi chimica del terreno volta ad accertare la G presenza di solfati O PR - nel caso venisse accertata dall’analisi la presenza di solfato in misura superiore a 2000 mg/Kg (come SO42-) utilizzare le prescrizioni di capitolato riportate nella Scheda 1.2 “Calcestruzzo destinato alla realizzazione di strutture di fondazione in terreni aggressivi”
  • 19. Fondazioni Massive 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE E ET R Voce di capitolato C N Calcestruzzo a prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, per strutture di O fondazione massive (di grande spessore) in classe di esposizione XC2 (UNI 11104), Rck 30 C N/mm2, Classe di consistenza S4/S5 o slump di riferimento 230 ± 30 mm, Dmax 32 mm, Cl 0.4, cemento “LH” a basso sviluppo di calore in accordo alla UNI-EN 197/1-2006 T O ET G O PR
  • 20. Fondazioni Massive 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE E ET R Prescrizioni per gli ingredienti utilizzati per il confezionamento del conglomerato C A1) Acqua di impasto conforme alla UNI EN 1008 N A2) Additivo superfluidificante conforme ai prospetti 3.1 e 3.2 o superfluidificante O ritardante conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI-EN 934-2 C A3) Additivo ritardante (eventuale solo per getti in climi molto caldi) conforme al prospetto 2 della UNI-EN 934-2 O A4) Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN 12620 e 8520-2. T ET Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali (UNI-EN 932-3 e UNI 8520/2) o in alternativa aggregati con espansioni su prismi di malta, valutate con la prova G accelerata e/o con la prova a lungo termine in accordo alla metodologia prevista dalla UNI O 8520-22, inferiori ai valori massimi riportati nel prospetto 6 della UNI 8520 parte 2. PR A5) Cemento LH a basso sviluppo di calore in accordo al punto 7 della norma UNI EN 197/1-2006 con calore di idratazione unitario a 7 giorni inferiore a 270 J/g (determinato in accordo alla UNI EN 196-8) A6) Ceneri volanti e fumi di silice conformi rispettivamente alla norma UNI-EN 450 e UNI- EN 13263 parte 1 e 2.
  • 21. Fondazioni Massive 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE E ET R Prescrizioni per il calcestruzzo C B0) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D,M.14/01/08) il calcestruzzo dovrà N essere prodotto in impianto dotato di un Sistema di Controllo della Produzione (FPC) O effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo C Preconfezionato (2003) certificato da un organismo terzo indipendente autorizzato. B1) Calcestruzzo a prestazione garantita (UNI EN 206-1) O B2) Classi di esposizione ambientale: XC2 T ET B3) Rapporto a/c max: 0.60 B4) Classe di resistenza a compressione minima: C(25/30) G B5) Controllo di accettazione: tipo A (tipo B per volumi complessivi di calcestruzzo O superiori a 1500 m3) PR B6) Aria intrappolata: max. 2,5% B7) Diametro massimo dell’aggregato: 32 mm B8) Classe di contenuto di cloruri del calcestruzzo: Cl 0.4 B9) Classe di consistenza al getto S4/S5 o slump di riferimento 230 ± 30 mm B10) Volume di acqua di bleeding (UNI 7122): < 0.1%
  • 22. Fondazioni Massive 1.3 CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI FONDAZIONE E MURI INTERRATI DI GRANDE SPESSORE E ET R Prescrizioni per la struttura C C1) Copriferro minimo: 30 mm (40 per opere in c.a.p). Per getti controterra su terreno N preparato: copriferro minimo 40 mm. Per getti controterra su terreno non preparato: O copriferro minimo 70 mm C C2) Protezione delle superfici casserate e non del getto con pannelli termoisolanti di polistirolo espanso estruso di spessore pari a 50 mm (o con materassini di equivalente O resistenza termica) per almeno 7 giorni. Sulle superfici non casserate prima della T ET predisposizione dei materassini termoisolanti coprire la superficie del calcestruzzo fresco con un foglio di politene. G C3) Acciaio B450C conforme al D.M. 14.01.08 O PR