2. L’Europa non è solo quella dell’euro e delle banche… Sorbona 1998 2
3. Dichiarazione della Sorbona- 1998 L’Europanon è solamentequelladell’Euro o dellebanchee dell’economia: deveessereancheun’Europadellaconoscenza... le universitàdasecolihanno un ruolocentralenellosviluppo della dimensioneculturaleeuropea... dobbiamoainostristudenti e allenostresocietàunospazioeuropeoapertodell’istruzionesuperiorenelqualenel quale a ciascuno siano offerte le migliori opportunità per individuare il proprio campo d'eccellenza.
16. ComunicatodiPraga - 2001 Tre nuovi obiettivi oltre a quelli previsti da Bologna: Formazione continua e ricorrente Partecipazione degli studenti Promozione dell’attrattiva del sistema della formazione superiore europea
17. ComunicatodiBerlino- 2003 Definizione di trenuoviobiettivi: Dottorato come terzociclo del Processo di Bologna Potenziamento del ruolo della ricerca Resocontodeirisultaticonseguitisu: processo di assicurazione della qualità, sistema sui due cicli e riconoscimentodeititoli e deiperiodi di studioall’estero
18. ComunicatodiBergen - 2005 Resocontodeirisultati: Più della metàdeglistudenti è inseriti in un percorsosu due cicli Entroil2010: quadro di riferimentonazionaledeititoli, coordinato con quellointernazionale Qualità secondo i principidefinitidell’ENQA 36 dei 45 Paesipatecipantihannoratificato la Convenzione di Lisbona
19. Londra, Lovanio, Budapest e Vienna: 2007-2010 Verso lo SpazioEuropeodell’IstruzioneSuperiore (European Higher Education Area – EHEA)
20. promuovere la mobilità degli studenti e dei docenti valutare l’impatto delle strategie nazionali sulla dimensione sociale dell’istruzione sviluppare indicatori e dati per misurare i progressi relativamente a mobilità e dimensione sociale esaminare come migliorare l’occupabilità in relazione al sistema di titoli accademici a tre cicli e nel contesto dell’apprendimento permanente migliorare la diffusione delle informazioni sullo Spazio europeo dell’istruzione superiore e il suo riconoscimento nel mondo continuare a fare un bilancio dei progressi verso l’EHEA, sviluppando in tale bilancio l’analisi qualitativa Comunicato di Londra- 2007 16
21. offrire un accesso paritario a un’istruzione di qualità accrescere la partecipazione all’apprendimento permanente promuovere l’occupabilità sviluppare risultati di apprendimento incentrati sugli studenti e missioni di insegnamento integrare fra loro istruzione, ricerca e innovazione aprire gli istituti d’istruzione superiore alle sedi di cooperazione internazionale accrescere le opportunità di mobilità e la qualità della migliorare la raccolta dei dati sviluppare strumenti multidimensionali per la trasparenza garantire i finanziamenti Comunicato di Lovanio- 2009 17
22. la libertà accademica, l’autonomia e la responsabilità degli istituti d’istruzione superiore sono principi su cui si basa l’EHEA la comunità accademica ha un ruolo chiave nella realizzazione dell’EHEA l’istruzione superiore è responsabilità pubblica - gli istituti d’istruzione superiore dovrebbero disporre delle risorse necessarie in un quadro stabilito e monitorato dalle autorità pubbliche sono necessari di ulteriori sforzi nell’ambito della dimensione sociale, onde garantire un accesso paritario ad un’istruzione di qualità Dichiarazione di Budapest e Vienna - 2010 18
24. Art. 33 della Costituzione L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato
25. La formazioneterziaria in Italia Università Alta formazione artistica e musicale (AFAM) Istruzione e formazione tecnica superiore
26. Le istituzioni di formazioneuniversitaria in Italia 61 Università statali 28 Università non statali 4 promosse da enti pubblici 13 promosse da enti privati 11 telematiche 30 Scuole Superiori per Mediatori Linguistici 334 Istituti di specializzazione in psicoterapia
36. “la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad unostudente in possesso di adeguataformazioneiniziale, per l’acquisizione di conoscenzeedabilitànelleattività formative previstedagliordinamentididatticideicorsi di studio”. (DM 509/99, art.1) Credito formativo
37. Sistema dei crediti I creditiutilizzatinelsistemaitalianocorrispondonoaicreditiutilizzati per la mobilitàinternazionale (ECTS) e a quelliadottatidaisistemi di formazionesuperiore di altriPaesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione di Bologna.
38. Osservazioni I Crediti Formativi sono ripartiti fra tutte le attività didattiche previste in un corso di studi (quali moduli, corsi, tirocini, preparazione della prova finale, ecc.) compreso lo studio individuale. Riflettono in modo proporzionale la quantità di lavoro richiesta da ciascuna attività in relazione alla quantità di lavoro totale prevista per completare il corso di studio.
39. Valore del credito formativo 1 credito = 25 ore di impegno dello studente 60 crediti = 1500 ore di impegno 1500 ore = 42 settimane lavorative a 36 ore
41. Alcuni problemi Associazionedeicreditiall’importanza della disciplina o al prestigio del docente, piuttostoche al tempo necessario al raggiungimentodegliobiettivi di apprendimentostabiliti Riferimentoaicontenutidisciplinaripiuttostoche airisultati di apprendimentodesiderati Riferimento solo alle ore di insegnamento, piuttostoche a tutte le attività di apprendimentopreviste Attribuzionedeicreditisu base casuale, piuttostochestrutturata e coordinata