2. Polo endoscopico
DEFINIZIONE DI “POLO”:
Insieme di attività omogenee
Il luogo in cui esse si svolgono
Consorzio di più imprese dello stesso
settore
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3. Polo endoscopico
DISCIPLINE PRESENTI
In effetti nel nuovo settore che oggi inauguriamo si
svolgeranno le attività di:
Endoscopia digestiva
Broncopneumologica
Urologia
dell’ospedale di Jesi che, in questo momento,
sono distribuite nelle varie aree delle due strutture
ospedaliere.
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4. Polo endoscopico
ll polo endoscopico rappresenta una
innovativa concezione organizzativa
che vede raccolti in un’unica sede
servizi ambulatoriali diagnostici di
varie discipline e dove verrà svolta
un’attività rivolta sia a pazienti esterni
che a pazienti ricoverati.
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5. Polo endoscopico
E’ un altro passo importante
nell’ambito della riorganizzazione
assistenziale, ma anche strutturale,
dell’ ospedale per intensità di cura.
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6. Polo endoscopico
L’ Endoscopia può essere considerata una
delle specialità che maggiormente ha
rivoluzionato la medicina.
L’ Endoscopia flessibile si sviluppa negli
anni ’70; ha fatto passi da gigante
soprattutto nel settore operativo dove si è
sostituita alla chirurgia in oltre il 70%
degli interventi tradizionali.
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7. Polo endoscopico
COSA CI ASPETTIAMO DAL POLO
Deve essere gestito con criteri di
economicità, efficiente impiego delle
risorse, razionalizzazione dei processi,
eliminazione di ogni spreco e riduzione
dei costi.
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8. Polo endoscopico
PERSONALE
Riveste un ruolo molto importante sia per
l’incidenza che le risorse umane hanno in
termini di esito clinico, sia in termini
economici-gestionali.
Il numero e la qualità delle figure
professionali necessarie al funzionamento
di un servizio è un fattore critico in termini
di efficienza ed efficacia. 8
10. Polo endoscopico
STAFF MEDICO
Lavoreranno nel polo i Dirigenti Medici esperti
in endoscopia delle discipline di:
Endoscopia digestiva
Broncopneumologia
Urologia
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11. Polo endoscopico
EQUIPE INFERMIERISTICA
In stretta collaborazione con l’equipe medica
opera un’equipe infermieristica che è altamente
qualificata e specializzata.
L’ infermiere di endoscopia è un professionista
che in virtù della formazione e preparazione
acquisita è in grado di assistere il paziente dal
momento dell’ accoglienza fino alla sua
dimissione.
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12. Polo endoscopico
LA STRUTTURA
Descrizione dei locali
4 sale di endoscopia:
2 Endoscopia digestiva
1 Endourologia
1 Broncoscopia
Inoltre:
3 sale di osservazione del paziente in post-endoscopia
1 sala per il lavaggio e la disinfezione/sterilizzazione
degli endoscopi e degli accessori
8 ambulatori di gastroenterologia, urologia e
broncopneumologia
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13. Polo endoscopico
LA STRUMENTAZIONE
Gli endoscopi di nuova generazione
consentono uno studio particolareggiato
della mucosa dei tratti esplorati, mettendo
in risalto le piccole lesioni ed offrendo la
possibilità di differenziare, già in corso di
endoscopia, le lesioni benigne da quelle
maligne mediante biopsia.
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14. Polo endoscopico
LA STRUMENTAZIONE
Possono così essere risolte un numero
sempre maggiore di patologie con
tecniche meno invasive e molto meglio
tollerate dal paziente.
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15. Polo endoscopico
PERCORSO DEL PAZIENTE
Il paziente segue un percorso ben individualizzato.
Questo percorso inizia dall’accettazione e prosegue
prima nell’area di preparazione all’esame e
successivamente in quella dove l’esame viene
eseguito e infine nella zona risveglio.
Vi sono inoltre aree separate per il colloquio con il
paziente e con i familiari e, per la visita del paziente
e per la refertazione degli esami eseguiti. 15
16. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA SENZA DOLORE
Molto sensibili alle esigenze dell’utenza, che
vede ancora nell’endoscopia un’indagine invasiva
e dolorosa, i nostri professionisti garantiscono a
tutti i pazienti una endoscopia “senza dolore” in
quanto viene praticata una sedazione
farmacologica per ridurre al minimo o eliminare
il fastidio dell’esame strumentale.
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17. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA SENZA DOLORE
In casi selezionati (endoscopia pediatrica, endoscopia
nell’urgenza emorragica, endoscopia operativa complessa,
ecc.) e per pazienti particolari, l’esame endoscopico viene
effettuato in sedazione profonda e con assistenza
anestesiologica.
Una gastroscopia “indolore” può essere effettuata con
l’impiego di strumenti ultrasottili. Con la tecnica della
gastroscopia trans-nasale si può evitare la sedazione per
via endovenosa.
La presenza di sale di osservazione consente, nel post-
endoscopia, il monitoraggio ed il pieno recupero del
paziente fino alla sua dimissione. 17
19. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA DIGESTIVA
Si occupa di diagnosi e cura per le malattie
dell’apparato digerente, esplora: esofago,
stomaco – duodeno, l’ultimo tratto dell’ileo e il
colon-retto.
Di particolare rilevanza è il trattamento dei
pazienti con emorragia digestiva, l’asportazione di
lesioni pre-tumorali come i polipi del grosso
intestino, il posizionamento di protesi in
preparazione oppure in alternativa all’intervento
chirurgico.
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21. Attività endoscopica
- anno 2011 -
Esami endoscopici: 3888
EGDS: 1711 compresi gli
esami eseguiti in urgenza
panCS: 2177 esami
(la implementazione dello
screening del CCR, ha
notevolmente aumentato la
quota di esami operativi)
Posizionamento di PEG: 22
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23. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA UROLOGICA
Verifica le patologie urologiche non
diagnosticabili con l'imaging.
Per il basso apparato urinario (uretra e vescica)
viene utilizzato il cistoscopio.
Per l'alto apparato urinario (ureteri e pelvi)
l'ureterorenoscopio.
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24. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA UROLOGICA: LA CISTOSCOPIA
La cistoscopia transuretrale è un esame diagnostico
endoscopico che permette la visione delle pareti
della vescica, del collo vescicale, dell'uretra e dei
meati ureterali.
Serve anche per il follow up del tumore vescicale. Si
esegue ambulatorialmente, non necessita di
anestesia tranne in casi particolari. Non richiede
particolari preparazione da parte del paziente.
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25. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA UROLOGICA:
L’URETERORENOSCOPIA DIAGNOSTICA
Riveste un ruolo importante nella diagnosi della
patologia delle vie escretrici (pelvi - uretere).
Permette di eseguire una biopsia.
L'ureterorenoscopia diagnostica necessita di
anestesia.
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26. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA UROLOGICA: LA LITOTRISSIA
Le tecniche praticate per il trattamento di
litotrissia, si completano con il trattamento
per-cutaneo nella calcolosi a stampo renale.
L’equipe di urologi, esegue biopsie prostatiche,
ricanalizzazioni urinarie per via naturale (stents) e
derivazioni percutanee (nefrotomie,
epicistostomie).
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27. Attività Ambulatoriale
U.O. Urologia
Vista specialistica urologica
isita Uroginecologica
Vista Andrologica
Cistoscopia
Ecografia urologica
Biopsia prostatica ecoguidata
Urodinamica
Uroflussometria
Riabilatazione pavimento pelvico
Litotrissia exracorporea per calcolosi vie urinarie
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32. Polo endoscopico
ENDOSCOPIA TORACICA
E’ una metodica fondamentale per la diagnosi e in casi
selezionati anche per la terapia di molte patologie
dell’apparato respiratorio; fondamentale per la
stadiazione della neoplasia polmonare.
L’U.O. di Broncopneumologia utilizza il nuovo
videobroncoscopio che permette di ottenere immagini
a più elevata definizione.
Il videobroncoscopio è dotato anche di autofluorescenza
che consente la visione contemporanea ad alta
definizione della mucosa bronchiale, con la possibilità di
effettuare prelievi endoscopici mirati.
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36. FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA
Spirometrie
Test di broncodilatazione
Diffusione alveolo-capillare
Meccanica respiratoria
Test alla metacolina
6 min. walking test
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