1. le guide de
Questo è un piccolo estratto della guida
“Roma nel Piatto - ed. 2014”.
la Pecora Nera
Oltre alle pagine iniziali, abbiamo inserito
un esempio di pagina per ogni sezione
presente all’interno:
- Ristoranti
- Pizzerie
- Aperitivi e brunch
- Indici
Potete sfogliare le pagine utilizzando gli
appositi cursori.
Ovviamente la qualità a video delle pagine è notevolmente inferiore a quella della
guida cartacea.
i ristoranti
Roma
nel piatto
2014
2. Curatore
Simone Cargiani
sommario
Coordinamento editoriale
Fernanda D'Arienzo
Team di ispettori
Simone Cargiani, Fernanda D'Arienzo, Elisa Del Frate, Paolo Graziani, Pier Giorgio Paglia,
Marco Silleni
Progetto grafico
What Else? S.r.l.
Corso Vittorio Emanuele II, 284 - 00186 Roma
Tel.: 06.45554550 - Fax: 06.45596030 - Email: info@what-else.it
Pubblicità
La Pecora Nera Editore s.n.c. di Cargiani Simone e C.
Via Bradano, 26/A - 00199 ROMA
Tel. e Fax: 06.86329583 - Email: commerciale@lapecoranera.net
Contatto per i giornalisti
MG Logos
Lungotevere Testaccio, 9 - Roma
Tel.: 06.45491984 / 99705682 - Fax: 06.83605250 - E-mail: info@mglogos.it
Stampa
STI Società Tipografica Italia a r.l. - Roma
introduzione - 4
prefazione - 6
i migliori - 8
i consigliati - 9
legenda - 12
Distribuzione
Per l'elenco dei distributori di zona, contattare l'editore.
ROMA NEL PIATTO - Pubblicazione semestrale - Registrazione Tribunale di Roma n° 262/2005
del 18/09/2005
Direttore responsabile: Simone Cargiani - Editore: La Pecora Nera Editore s.n.c. di Cargiani
Simone e C. - Via Bradano, 26/A - 00199 ROMA - Tel. e Fax: 06.86329583
Tutti i diritti di copyright sono di esclusiva proprietà de "La Pecora Nera Editore s.n.c. di
Cargiani Simone e C.". È vietata la riproduzione e la traduzione, anche parziale, su
qualsiasi supporto, cartaceo e non. Ogni violazione sarà perseguita a termini di legge.
La guida è stata chiusa il 2 novembre 2013. La redazione non si assume alcuna
responsabilità circa variazioni e/o inesattezze nei dati di sintesi (giorno di chiusura, sito
internet, ecc.).
www.romanelpiatto.it
Il linguaggio utilizzato è volutamente informale, diretto e schietto per far sì che il lettore possa
cogliere anche le più piccole sfumature dell'offerta complessiva (cucina, cantina, ambiente,
cortesia, ecc.). Vogliamo precisare che tutti i giudizi espressi sono il frutto esclusivo di una
valutazione soggettiva e, pertanto, non hanno la pretesa di avere una validità assoluta.
2
ristoranti - 15
pizzerie - 349
aperitivi e brunch - 377
indici - 407
16 - centro storico
60 - esquilino
64 - san giovanni / appio
71 - tuscolano
79 - casilino / prenestino
85 - san lorenzo / tiburtino
98 - bologna / nomentano
104 - salario / trieste / africano
120 - prati fiscali / talenti /montesacro
126 - veneto / pinciano
129 - parioli
141 - flaminio / cassia
155 - prati
173 - balduina / monte mario / trionfale
175 - san pietro / gregorio VII
184 - aurelio / boccea
186 - trastevere
194 - monteverde / gianicolense / portuense
207 - aventino / testaccio / ostiense
218 - garbatella / ardeatino / laurentino
222 - marconi / eur / magliana
226 - litorale romano
244 - castelli
261 - laghi
269 - altre zone in provincia di roma
283 - provincia di rieti
295 - provincia di viterbo
309 - provincia di frosinone
319 - provincia di latina
408 - alfabetico ristoranti
423 - alfabetico trattorie
426 - alfabetico pizzerie
430 - alfabetico aperitivi e brunch
433 - per quartiere / area
3
3. introduzione
Nell’era del web 2.0 ci siamo interrogati, e non poco, circa il nostro modo di realizzare una
guida dei ristoranti. Lo abbiamo fatto perché ci sono due dinamiche che appaiono chiare: il
progressivo abbandono della carta stampata in favore dell’editoria digitale e delle
applicazioni per smartphone e tablet, e il prendere piede di un metodo di recensione
“democratico”, basato sulle esperienze e i giudizi scritti da clienti qualsiasi.
Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, non si può negare che sempre più persone
scelgono il locale in cui andare affidandosi ai portali con recensioni pubblicate dagli utenti
e questo è testimoniato dagli operatori di settore stessi, che non perdono occasione per
esibire, fisicamente e via web, certificati di eccellenza rilasciati da questi siti. Sembra il
classico uovo di Colombo, la soluzione ad anni di polemiche circa quella guida prezzolata
o quell’altra filofrancese; per scomodare un concetto riservato ad ambiti più importanti,
l’auspicata applicazione della democrazia partecipativa, dal basso. Poi, però, si incappa in
ristoranti mai esistiti ma con molte recensioni nel carnet, oppure in società che vendono
giudizi a 5 stelle come fossimo al mercato, un tanto a bit; senza considerare la competenza
di chi scrive. Un “recensore” che giudica 3 ristoranti in un anno oppure che dà voti
dichiaratamente proporzionali alla grandezza delle porzioni di pasta ricevute, che
affidabilità può avere? La risposta è a nostro avviso ovvia, ma vi invitiamo a fare questa
semplice prova: prendete una città che conoscete bene e date un’occhiata alla classifica di
questi portali di recensioni democratiche, verificandone il livello… Se lo trovate buono, ci
dispiace dirvelo in modo tanto schietto, ma avete sbagliato acquisto, questa guida non fa
per voi. Le nostre valutazioni, infatti, differiscono totalmente da quelle medie degli utenti,
senza possibilità di sintesi: i due strumenti sono, in una parola, incompatibili.
Ritornando all’interrogativo iniziale, dunque, riteniamo che mai come ora uno strumento
come questo sia utile per districarsi nell’affollata offerta della nostra regione. L’abbiamo
scandagliata con il metodo di sempre, evitando conflitti di interesse con le categorie
valutate in modo critico, effettuando visite in anonimato pagando il conto come clienti
qualsiasi, senza chiedere nulla in cambio al ristoratore, rifiutandoci addirittura di vendere
loro spazi pubblicitari. Un approccio integralista dettato dall’esigenza per noi prioritaria di
avere la massima credibilità presso il lettore; i nostri ispettori effettuano decine di visite
all’anno con un metodo comune, sono quindi dotati di un palato allenato a cogliere le varie
sfumature dei piatti e un occhio attento a verificare aspetti, quali il servizio, che impattano
in modo importante sulla qualità dell’esperienza vissuta.
della nostra personalissima classifica. Al primo posto c’è sempre lui, Heinz Beck de La
Pergola del Rome Cavalieri, seguito da una coppia di ristoranti eccellenti molto diversi fra
loro: il primo, più creativo, è Il Pagliaccio di Anthony Genovese a Roma, l’altro, di indole più
tradizionale, è La Trota dei fratelli Serva a Rivodutri, vicino a Rieti. Seguono, sul terzo
gradino del podio, il romano Metamorfosi di Roy Caceres e La Parolina di Iside e Romano a
Trevinano, piccolissimo paesino in provincia di Viterbo al confine con Umbria e Toscana. Poi
tutta una serie di indirizzi per i quali vi raccomandiamo di non limitarvi solamente al voto,
ma di leggere tutta la lunga scheda: è lì che troverete tutti i dettagli per capire l’esperienza
che andrete a vivere. Le altre due sezioni, per le quali abbiamo previsto una introduzione
apposita a pag 350 e 378, sono rispettivamente dedicate alle pizzerie e ai luoghi per
celebrare il rito dell’aperitivo e del brunch a Roma città.
Ci fa piacere segnalare che quest’anno la Regione Lazio ha scelto la nostra guida per
istituire dei premi destinati a quei ristoranti che maggiormente si sono distinti nell’opera di
valorizzazione del patrimonio enogastronomico del territorio, grazie alla realizzazione di
ricette tradizionali basate su prodotti tipici. La selezione è stata curata da noi e l’elenco dei
premiati lo trovate a pag 7.
Tornando all’altra dinamica indicata in apertura, quella della progressiva sostituzione del
cartaceo con il digitale, noi non siamo stati a guardare. Siamo convinti che il libro non
morirà mai, ma è innegabile che soprattutto una guida come questa, destinata ad essere
consultata tante volte in un anno in diversi momenti della giornata, sia comodo averla sotto
forma di leggeri bit. Per questo abbiamo previsto la versione ebook e l’applicazione per
smartphone iOS e Android che, quando leggerete queste righe, sarà con tutta probabilità
già disponibile nei rispettivi store. Non troverete invece i codici QR nelle schede: li abbiamo
tolti in quanto abbiamo visto dalle statistiche in nostro possesso che sono stati poco
utilizzati, dato che gli utenti avvezzi alla tecnologia hanno preferito scaricare direttamente
le versioni digitali suddette.
In conclusione, siamo convinti di aver fatto un buon lavoro, limitando al minimo imprecisioni
ed errori. Sta però a voi il giudizio e vi saremmo grati se decideste di farci pervenire
osservazioni e suggerimenti così da migliorare per la prossima edizione.
BUON APPETITO!!!
Simone Cargiani
Nel nostro peregrinare in lungo e in largo per la regione, abbiamo posto una grande
attenzione a scovare ristoranti validi, a volte in paesini fuori dalle rotte turistiche ma
meritevoli di essere visitati, riscontrando un livello medio dell’offerta sicuramente
interessante. Non mancano ovviamente i ristoranti top e sono loro a monopolizzare la testa
4
5
4. prefazione
premi Regione Lazio
L’esperienza di una città e di un territorio, sia per chi ci vive che per il turista, è sempre
più indissolubilmente legata alla qualità dei suoi prodotti enogastronomici, all’offerta dei
bar, dei ristoranti, delle enoteche. Soprattutto in un Paese come l’Italia. Nel corso degli
ultimi vent’anni, anche grazie al lavoro di tanti cultori e divulgatori del mangiare bene, è
aumentata la consapevolezza di quanta parte abbia l’enogastronomia nella percezione
della qualità complessiva di un luogo: ci si è resi conto, insomma, di quanto questo settore
così fortemente legato all’identità di un territorio possa rappresentare un fattore di
attrazione e di sviluppo, oltre che di piacere. E, con questa consapevolezza, sono nati
anche molti strumenti - libri, giornali, oggi siti internet e app - per orientare cittadini e
turisti dentro un’offerta che, per fortuna, è abbondante e mediamente di ottima qualità.
La Regione Lazio ha istituito dei premi da assegnare ad alcuni ristoranti che si sono
particolarmente distinti nella valorizzazione dei prodotti tipici del territorio; la selezione è
stata curata da La Pecora Nera Editore.
Nicola Zingaretti
Presidente Regione Lazio
6
Angeli
Magliano Sabina (RI)
pag 288
Da Cesare
Roma
pag 198
Il Quinto Quarto
Roma
pag 147
Iotto
Campagnano di Roma (RM)
pag 269
La Briciola
Grottaferrata (RM)
pag 253
La Locanda
Supino (FR)
pag 318
La Locanda di Saturno
Sutri (VT)
pag 301
L’Oste della Bon’Ora
Grottaferrata (RM)
pag 254
Osteria del Vicolo Fatato
Piglio (FR)
pag 317
Osteria Persei
Prossedi (LT)
pag 339
pag 292
Vicolo di M’blò
Fondi (LT)
Credo insomma che quello che avete tra le mani sia uno strumento molto utile per
orientarsi a Roma e nel Lazio e per scoprirne le bellezze, attraverso i sapori. Ed è per
questo che la Regione Lazio ha voluto accompagnare questa ottima iniziativa.
pag 304
Tito
Rieti
Tra le tante guide che ormai esistono sulla ristorazione di Roma e del Lazio, quella della
Pecora Nera ha secondo me un particolare fattore di garanzia per i lettori: si tratta infatti
di un’iniziativa editoriale nata da veri appassionati della buona cucina e, quindi, sviluppata
con un rispetto quasi sacrale per l’arte culinaria di qualità. Per questo, credo che sarà
molto difficile rimanere delusi, se si metterà alla prova qualcuno degli oltre 400 ristoranti
recensiti, che coprono l’intero territorio regionale. Il criterio della qualità nella scelta delle
materie prime, nell’elaborazione delle pietanze, nella capacità di esaltare le nostre
tradizioni o di sperimentare sono alla base delle scelte fatte in questa guida. Ed è questo
stesso criterio che orienta anche un’importante novità introdotta lo scorso anno, che
prosegue anche in questa nuova edizione di “Roma nel Piatto”, come l’istituzione di premi
destinati ai migliori ristoratori della Capitale e del Lazio. Un riconoscimento per chi
promuove la buona cucina nella nostra regione, ma anche un ulteriore suggerimento per
i lettori.
13 Gradi
Viterbo
pag 324
Vino e Camino
Bracciano (RM)
pag 262
7
5. i migliori
8
9½ La Pergola del Rome Cavalieri
Roma
9 Il Pagliaccio
Roma
9 La Trota (RI)
Rivodutri
9 - La Parolina
Trevinano (VT)
9 - Metamorfosi
Roma
8½ Acquolina
Roma
Ciociare
8½ Colline(FR)
Acuto
8½ Glass Hostaria
Roma
8½ Il Convivio Troiani
Roma
8+ All’Oro
Roma
8+ Enoteca La Torre
Roma
8+ Il Granchio
Terracina (LT)
8+ Il Sanlorenzo
Roma
8+ Pascucci al Porticciolo
Fiumicino (RM)
8+ Pipero al Rex
Roma
8+ Stazione di Posta
Roma
i consigliati
ok
CUCINA RICERCATA
pag 174
pag
40
pag 293
pag 303
pag 137
pag 141
La Pergola del Rome Cavalieri
Il Pagliaccio
La Trota
La Parolina
Metamorfosi
Glass Hostaria
Il Convivio Troiani
All'Oro
Enoteca La Torre
Pipero al Rex
Stazione di Posta
Settembrini
Le Tre Zucche
9½
9
9
998½
8½
8+
8+
8+
8+
8
7½
pag 174
pag 40
pag 293
pag 303
pag 137
pag 190
pag 39
pag 19
pag 159
pag 51
pag 217
pag 171
pag 200
8
7½
7½
7+
7+
7+
7+
7+
7
7
7
7
7
pag 163
pag 254
pag 223
pag 246
pag 193
pag 83
pag 70
pag 324
pag 25
pag 249
pag 318
pag 203
pag 339
pag 309
CUCINA TRADIZIONALE
pag 190
pag
39
pag
19
pag 159
pag 346
pag
41
L'Arcangelo
L'Oste della Bon'Ora
Manali
Osteria “Il Bersagliere”
Paris
Primo al Pigneto
Roberto e Loretta
Vicolo di M’blò
Babette
Il Torchio
La Locanda
Osteria Fernanda
Osteria Persei
pag 233
pag
51
pag 217
9
6. CUCINA REGIONALE
Osteria di San Cesario
Colline Emiliane
L’Asino d’Oro
Osteria del Vicolo Fatato
ENOTECHE CON CUCINA
7½
7+
7+
7
pag 278
pag 29
pag 44
pag 317
Del Frate
Roscioli
Tramonti e Muffati
7
7
7
pag 158
pag 52
pag 78
4 spicchi
4 spicchi
4 spicchi
4 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
3 spicchi
pag 360
pag 366
pag 375
pag 376
pag 351
pag 359
pag 361
pag 363
pag 363
pag 371
pag 371
pag 372
5 su 5
5 su 5
5 su 5
5 su 5
4 su 5
4 su 5
pag 390
pag 384
pag 400
pag 405
pag 391
pag 393
5 su 5
5 su 5
5 su 5
5 su 5
5 su 5
4 su 5
4 su 5
4 su 5
pag 380
pag 382
pag 383
pag 385
pag 387
pag 390
pag 400
pag 406
PIZZERIE
TRATTORIE
Checchino dal 1887
Da Cesare
Felice
Il Quinto Quarto
Da Danilo
Da Gino
Da Silvana
7+
7+
7
7
777-
pag 208
pag 198
pag 211
pag 147
pag 61
pag 31
pag 310
8½
8+
8+
8+
8
87½
7½
7+
7+
7+
7+
7+
pag 141
pag 346
pag 41
pag 233
pag 240
pag 337
pag 341
pag 69
pag 104
pag 106
pag 334
pag 176
pag 185
PESCE
Acquolina
Il Granchio
Il Sanlorenzo
Pascucci al Porticciolo
Il Tino
Acqua Pazza
Da Fausto
Ottavio
Campisi
Chinappi
Claudio Petrolo
Da Benito e Gilberto al Falco
La Tana del Polpo
CARNE
Mangiafuoco
Beef only Beef
Dal Toscano
Bacchettone e Zazzà
Dai Toscani
Santuccio ai Colli
10
7+
7
7
776½
pag 255
pag 144
pag 157
pag 344
pag 100
pag 340
La Fucina
Moma - pizzeria romana
Sforno
Tonda
Antica Schiacciata Romana
Il Carroccio
La Gatta Mangiona
La Pariolina
La Pratolina
Pinsa e buoi dei…
Pinsa e buoi dei…
Pizza e Dolcezze
APERITIVI
Il Goccetto
Cru.Dop.
Remigio
Trimani il Wine Bar
Il Sorì
La Mescita
BRUNCH
Babington's
B-Said
Caffè delle Arti
Doppiozeroo
Fabrica
Il Margutta Risto Arte
Rec23
Vivi Bistrot
11
7. legenda
In questo paragrafo si vuol dare una spiegazione di come deve essere letta la guida e dei
simboli che in essa compaiono. Vogliamo comunque sottolineare che limitare l'analisi di
un ristorante alla mera consultazione del voto, del prezzo e del rapporto qualità prezzo
sarebbe a dir poco riduttivo; è infatti nel testo che il lettore può percepire quelle sfumature
che sono essenziali per avere un'idea fedele del locale che andrà a provare.
SIMBOLI
Per ogni ristorante abbiamo indicato il costo della bottiglia di vino più economica e di
quella più cara riportate in carta. In presenza di vino sfuso della casa, il costo è stato
calcolato per una bottiglia da 0,75 l
La presenza di questo simbolo nella scheda significa che il locale è CONSIGLIATO da
ok noi. Questi indirizzi non sono necessariamente i migliori, ma quelli che consiglieremmo ad un amico per una particolare occasione o per un dato tipo di cucina
Tavoli all’aperto
GIUDIZIO
Varia in una scala da 0 a 10 ed è espresso in multipli di 0,25 (il + e il - valgono appunto 0,25).
Il giudizio corrispondente ai vari valori può essere estrapolato dalla seguente scala.
VOTO
Fino a 4½
Da 5 - a 5½
Da 6 - a 6½
Da 7- a 7½
Da 8 - a 8½
Sopra 8½
GIUDIZIO CORRISPONDENTE
totalmente insufficiente
insufficiente
sufficiente, discreto
buono, molto buono
ottimo, notevole
eccellente
La differenza fra un ristorante posizionato nella fascia alta di una forchetta di voto e uno
nella parte bassa della forchetta superiore, non è così netta come apparirebbe dai giudizi corrispondenti. Nel dare il voto, poi, non teniamo in considerazione il prezzo. I voti delle pizzerie sono spiegati a pag 400, mentre quelli dei locali per l’aperitivo e il brunch a pag 434.
PREZZO
Il prezzo riportato nella recensione è il costo, espresso in euro, di un pasto così composto:
coperto e servizio + primo + secondo + dolce + ½ acqua + caffè,
dove i prezzi delle portate sono intesi come prezzi medi di quelli riportati nel menù (escludendo cibi particolari quali aragoste, tartufi bianchi, e via dicendo).
RAPPORTO QUALITÀ PREZZO
indicatore
nostro database tramite algoritmo complesso che
Q/P Talecome input viene elaborato daldel ristorante in esame e un media di questi parameha
il voto e il prezzo
la
Sale fumatori
T
Accorgimenti per disabili
’13
Voto edizione precedente
I ristoranti che hanno questo simbolo sono delle trattorie
Carte di credito:
AE American Express
CS Carta Sì
DI Diners Club
MA Maestro
MC Mastercard
VI Visa
kosher carne
kosher latte
Nella guida ci sono alcuni esercizi kasher contrassegnati con i simboli
riportati a fianco, suddivisi in due categorie per distinguere le diverse
tipologie di locali, in base alle regole della kasherut che prescrive di non
mischiare carne con latte e derivati.
I ristoranti a cui abbiamo riservato questi simboli sono quelli partecipanti
all’iniziativa Kosher a Roma organizzata dall’Azienda Romana Mercati,
azienda speciale della Camera di Commercio di Roma.
Per l’elenco completo si consulti www.kosheraroma.it
ORDINAMENTO SCHEDE
La prima sezione della guida, la più corposa, è dedicata ai ristoranti: sono riportati prima
quelli di Roma città, suddivisi per quartiere e, all’interno, in ordine alfabetico, seguono quelli
della provincia di Roma, ordinati per città e alfabeticamente, e infine quelli delle altre province che si susseguono con la stessa logica. La seconda parte della guida riguarda le pizzerie della Capitale elencate in ordine di nome, mentre nella terza sono valutati i luoghi per
l’aperitivo e per il brunch, sempre di Roma, anch’essi in ordine alfabetico. Chiudono la guida
dei pratici indici. Per una visione veloce delle pagine a cui trovare le diverse tipologie di indirizzo, potete consultare pag 3.
tri calcolata su tutti i ristoranti della guida. Per rendere immediata la lettura abbiamo
raggruppato i ristoranti in 4 classi: basso, medio, alto ed eccellente.
12
13
9. 7
5
B-Said
Fish Market
Prezzo medio
46€
Q/P medio
’13 7-
Prezzo medio
30€
€ 21/€ 152
Q/P basso
’13 novità
€ 13/€ 28
Conferma di voto per questo caratteristico ristorante di San Lorenzo ricavato all'interno di una
vecchia fabbrica di cioccolato. Una volta entrati, si viene accolti dallo spazio interamente dedicato
alla vendita del cioccolato e delle sue mille declinazioni. Proseguendo tra vecchie macchine per
la lavorazione dello stesso e oggetti di arredo in stile vintage, si arriva alle sale adibite a
ristorante, dove volendo si può prendere un aperitivo, un tè e fare il brunch domenicale. Il menù
è snello ed è composto da piatti che partono da una tradizione culinaria non prettamente
regionale, per poi essere interpretati in chiave moderatamente creativa; alcuni di essi, quelli
con la scritta BSaid, hanno nella loro composizione il cioccolato. La carta dei vini non è molto
ampia e non contempla neanche tutte le regioni per le varie tipologie di vino presenti; corretti i
ricarichi. Il servizio è giovane e cortese.
IN CUCINA
Iniziamo con una burrata fresca ma un po' sciapa e con del buon prosciutto San Daniele,
accompagnati dall'ottimo pane del forno Roscioli. Tra i primi piatti provati, gustosi e ben fatti gli
strozzapreti con ragù di agnello, dal condimento leggero ma al tempo stesso saporito, buoni
anche i ravioli alla BSaid, con ripieno di ricotta su salsa di zucca, guanciale e cioccolato fondente,
con quest'ultimo ben bilanciato e non invadente. Tutta carne per i secondi: una morbida guancia
di vitello alla Bsaid, con gocce di cioccolato e pure di patate, una tagliata di manzo grassa e dalla
consistenza un po' tenace con un profumato tortino di verdure e, infine, un tenero filetto di
manzo danese in crosta di patate (inesistente) con salsa barbecue. In chiusura una torta di mele
e pinoli, poco cotta, un delizioso mini cheesecake al cioccolato e un dolcetto frangipane.
CAFFÈ
Sovraestratto e dal sapore di bruciato.
Via Tiburtina, 135 (San Lorenzo)
Tel. 06/4469204
www.said.it
86
Aperto nel 2011 e baciato da un successo incredibile nel pur affollato panorama di Pietralata, il
Fish Market, letteralmente mercato del pesce, fa il suo ingresso in guida. La formula è semplice:
ci si accomoda al tavolo, si segnano le ordinazioni in un foglio prestampato e si va in cassa a
pagare; lì vicino c'è pure il banco del pesce in cui fare la propria scelta poi cotta solamente alla
piastra, mentre per l'acqua, il vino e i dolci bisogna fare un'altra fila e portarseli in tavola da soli,
in attesa dei piatti che arriveranno abbastanza velocemente, ma in ordine casuale. Il risultato,
almeno a parere di chi scrive, è un'esperienza stressante, lontano anni luce da quella che noi
intendiamo una cena al ristorante. Certo, tutto è pensato per creare, riuscendoci, un mood
piacevolmente informale, con i grandi spazi arredati in modo spartano e tanti coperti all'aperto,
ma il livello della cucina non raggiunge a nostro avviso la sufficienza e per questo il fai-da-te è
ancor più difficile da tollerare.
IN CUCINA
I 10 minuti di fila all'angolo bevande, fra il ghiaccio terminato e il cacao da mettere sul tiramisù
che si rivelerà non male, ci hanno permesso di ordinare il vino dopo averlo scelto fra una
quindicina di opzioni riportate senza annata ma a prezzi corretti. Sono poi arrivati in tavola, ben
prima dei bicchieri da vino, in ordine sparso: una tartare di tonno gustosa ma tagliata
grossolanamente, dei discreti spiedini di pesce con peperoni, un'insalata di mare in cui la verdura
era protagonista quasi solitaria, dei cartocci di moscardini e alici, croccanti ma avari di sale. È
stata poi la volta degli spaghettini con telline, pachino e rucola, dall’eccessiva nota piccante e
con alcuni granelli di sabbia percepibili al palato. Una vera crudeltà, infine, il trattamento riservato
al rombo chiodato, talmente cotto da privarlo completamente degli umori; decisamente migliore
si è rivelato il sarago cotto sempre alla piastra, ma il tempo necessario e quindi ancora umoroso.
CAFFÈ
"Lo facevamo, ma se attacchiamo questa macchina, salta la luce…". A parziale compensazione,
viene offerto un giro di amari.
Via di Pietralata, 149b (Pietralata)
Tel. 347/0095009
www.fishmarket-roma.com
SAN LORENZO / TIBURTINO
SAN LORENZO / TIBURTINO
87
10. 7
8+
ok
Porto Fluviale
Stazione di Posta
Prezzo medio
30€
Q/P alto
’13 novità
Prezzo medio
50€
€ 8/€ 74
Q/P alto
’13 novità
€ 10/€ 285
È stata una delle aperture più roboanti di fine 2012, quella di Porto Fluviale, locale dalla proposta
poliedrica che strizza l'occhio, anzi entrambi, alle nuove tendenze. Siamo negli spazi di un ex
capannone industriale recuperato con maestria per far convivere più offerte in spazi ben
armonizzati fra loro; a dominarli il lungo bancone in cui ci si può sedere per una consumazione
veloce, con tutto intorno le altre aree: il salotto, la pizzeria e la trattoria. È quest'ultima che
abbiamo provato, anche se di trattoria in senso stretto non si tratta, trovando la proposta geniale
nella formula: i piatti sono quasi tutti ordinabili in tre quantità - ¼ (cicchetto), ½ e intera permettendo così all'avventore di fare più assaggi, anche in convenienti percorsi da comporre,
i "giri del porto", che prevedono un numero di cicchetti a prezzo definito (dai 12 ai 40 euro). Il
livello della cucina di indole tradizionale lo abbiamo trovato più che discreto, così come abbiamo
apprezzato la carta dei vini, non estesa ma ben organizzata in un libretto con tre chiavi di lettura
- alfabetica, per prezzo e per "situazione" - con la parte finale dedicata alla birra; onesti i
ricarichi. Ultime note sul servizio, cortese ed efficiente, ma colpevole nel non aver informato
preventivamente circa l'assenza di diversi piatti riportati in menù.
IN CUCINA
Siamo partiti con una serie di cicchetti per antipasto: una polpetta di bollito un po' unta, un buon
vitello tonnato, una mozzarella sovrastata dall'alice e un delicato baccalà mantecato. Molto
buoni, a seguire, gli spaghetti alla carbonara, da preferire alla pur saporita minestra di pasta e
lenticchie (poco cotte) e ai tagliolini burro e alici. Convincenti pure il capocollo di maialino al miele
e birra e i saltimbocca alla romana, mentre fra i dolci la gustosa crème brûlée all'anice era
penalizzata da una "bruciatura" appena accennata, ed il babà leggermente troppo imbevuto di
rum. In negativo segnaliamo l'acqua microfiltrata a 2 euro al litro.
CAFFÈ
Ottima conclusione: una tazzina dalla crema striata ed elastica e dall'aroma persistente.
Via del Porto Fluviale, 22 (Ponte di Ferro)
Tel. 06/5743199
www.portofluviale.com
216
Negli spazi di quello che era il campo boario di Testaccio, all'interno della Città dell'Altra
Economia, da circa un anno ha aperto questo ristorante guidato dallo chef Marco Martini,
approdato dopo una lunga esperienza da Colonna. È stata con tutta probabilità la rivelazione
dell'anno, grazie ad una cucina ricercata e allo stesso tempo dai sapori netti, abile sia in piatti
dal chiaro richiamo alla tradizione, che in quelli più creativi. Un plauso pure per il servizio,
professionale e prodigo di spiegazioni, con una menzione per il barman che serve i propri cocktail
quali perfetto accompagnamento ad alcuni piatti. La lista dei vini non è estesa, ma presenta
belle etichette e una sezione iniziale dedicata alle birre artigianali; corretti i ricarichi. Ultimo
cenno per l'ambiente che richiama lo stile newyorkese e per la presenza di due menù
degustazione da 45 e 70 euro, mentre a pranzo l'offerta è più snella ed economica.
IN CUCINA
Che qui si fa sul serio lo abbiamo capito già dall'appetizer - la nascita della carbonara, un nido
con un guscio d'uovo riempito con tuorlo marinato, guanciale, spuma di parmigiano e una mini
mezzamanica - accompagnato da un eccellente spritz a modo mio. Molto saporite le animelle
con chinotto e carote, così come impeccabile il cannolo di baccalà, panna acida e limone candito,
ricetta già proposta ai tempi dell'Open Colonna. Strepitoso un altro grande classico portato con
sé da Martini, la ajo e ojo di mare, preparata con un'eccellente pasta abruzzese, mentre non ci
hanno entusiasmato i tortelli di pappa al pomodoro, parmigiano e basilico per via della
consistenza molle dell'insieme, a cui avrebbe giovato una pasta più spessa. Perfetta, invece,
l'anatra laccata, in cui la materia prima si esaltava in una preparazione dai sapori
orientaleggianti. Piacevoli coccole - chupa chups di frutto della passione ricoperto di cioccolato
fondente, piccola pasticceria - prima della zuppa inglese, dolce tradizionale per nulla arricchito
dal velo di gelatina di alchermes messo sopra.
CAFFÈ
Unica, grande pecca della serata: una pessima tazzina, dalla crema sottile e a grana grossa, a
cui corrispondeva un aroma bruciato.
Largo Dino Frisullo, snc (Ex Mattatoio)
Tel. 06/5743548
www.stazionediposta.eu
AVENTINO / TESTACCIO / OSTIENSE
AVENTINO / TESTACCIO / OSTIENSE
217
11. 7
5
Taberna
Bacco
Prezzo medio
32€
Q/P alto
’13 7-
Prezzo medio
27€
€ 10/€ 50
Q/P basso
’13 novità
€ 5/€ 25
Piacevole conferma per questo giovane indirizzo al secondo anno in guida, adatto anche per un
semplice aperitivo o un dopocena grazie all'atmosfera rilassata che si respira prima al bancone
e poi ai tavoli della bella sala arredata in stile moderno. Se l'anno scorso ci aveva colpito
soprattutto la passione e la competenza dei proprietari sul versante brassicolo, nella nostra
ultima visita abbiamo riscontrato un'evidente crescita della cucina: tutti i piatti provati, scelti da
un menù interessante che rielabora con estro e fantasia la tradizione regionale, ci sono sembrati
veramente ben eseguiti e golosi. Ovviamente si continua a bere molto bene: a parte la piccola
selezione di vini laziali, la vasta offerta alla spina e le tante etichette di birre in bottiglia fanno
perdonare qualche ritardo nell'aggiornamento della carta che rende a volte necessario affidarsi
al personale per un consiglio, sempre offerto con il sorriso.
IN CUCINA
Dopo un assaggio delle imperdibili coppiette, iniziamo con delle strisce di polenta fritta con
salsa verde e sfilacci di manzo, piatto semplice ma molto stuzzicante; ottima anche la battuta
di manzo piemontese impreziosita da un'interessante senape alla Reale (indovinato, come in altri
piatti, l'utilizzo della birra). Tra i primi, ci ha convinto sia l'equilibrio degli gnocchi di patate con
zucca e scaglie di tartufo, che il gusto più deciso dei ravioli di brasato d'asino alla Ducale, saltati
con burro e ginepro. Perfetta la cottura del filetto di manzo con funghi porcini e lardo di
Mangalitza, leggermente troppo tenaci ma molto saporite le costine di maiale marinate alla My
Antonia con mele cipollotti e radicchio grigliato. Finiamo in bellezza con un discreto tiramisù e
una mousse di pere e ricotta alla Ducale, sorprendente per gusto e leggerezza.
CAFFÈ
Decisamente sovraestratto.
Vicolo del Duomo, 49 - PALESTRINA (RM)
Tel. 06/95270920
www.taberna-palestrina.it
276
Il Lazio sa regalare degli scorci paesaggistici davvero unici e inaspettati, soprattutto nel suo
entroterra dove esistono ancora piccoli borghi e tradizioni antiche. Di solito l'aspetto
gastronomico di questi luoghi riserva delle piacevoli epserienze, ma purtroppo non è stato questo
il caso. Varcata la soglia della trattoria Bacco, situata al centro del paese, siamo stati animati
subito da buone speranze: un ambiente diviso in due sale contigue con i tavoli apparecchiati in
modo curato. Anche il menù, fatto di piatti della tradizione con un focus particolare sul baccalà
a cui è dedicato un percorso a prezzo fisso, ci ha messo di buon umore, ma il nostro entusiasmo
è durato fino all'arrivo delle pietanze in tavola: una successione di piatti deludenti ben lontani
dalla sufficienza. Simbolica la carta dei vini - 7 bianchi e 5 rossi - che riporta un'accurata
descrizione ma è priva dell'annata; i ricarichi, perlomeno, sono onesti. Il servizio è gentile, ma
inspiegabilmente lungo e non sufficientemente preciso.
IN CUCINA
Abbiamo iniziato con un semplice cannolo croccante di farina di ceci farcito con crema di baccalà
e un tortino di baccalà su battuto di olive taggiasche dalla consistenza stoppacciosa e del tutto
insapore. Fuori carta, tra i primi, abbiamo scelto i ravioli ripieni di carbonara, conditi con zucchine
e pancetta, dalla sfoglia ancora cruda e l'uovo completamente rappreso; non è andata meglio
con i fusilli con baccalà, pesto di prezzemolo e crema di ceci che navigavano in un mare di olio.
A seguire delle discrete polpette croccanti ma unte, di coda alla vaccinara, e un filetto di baccalà
sapidissimo con patate e olive taggiasche, seguiti da un contorno di bieta ripassata con pinoli
e uvetta. In chiusura una gradevole torta di mele e uvetta, simile ad uno strudel.
CAFFÈ
Imbevibile per quanto sottoestratto.
Via delle Piagge, 16 - PISONIANO (RM)
Tel. 06/9577224
ALTRE ZONE IN PROVINCIA DI ROMA / Palestrina (48 km da Roma)
ALTRE ZONE IN PROVINCIA DI ROMA / Pisoniano (53 km da Roma)
277
12. Pizzerie
Margarì
20€
Pizzerie
Nuovo Mondo
19€
Situata in quel quadrante più tranquillo del Pigneto, al di là della circonvallazione Casilina,
Margarì si è rivelata negli anni una pizzeria piuttosto costante per livello e tipologia di offerta.
Qui troverete un impasto rigorosamente “alla napoletana”, morbido e fragrante anche se con
qualche defaillance che si traduce in una cottura non sempre perfetta, buoni ingredienti e una
serie di piatti di contorno, dai fritti ai dessert, come ci si potrebbe aspettare in un locale di chiara
ispirazione partenopea. Per accompagnare il tutto, potrete scegliere alla spina tra Moretti bionda
e rossa e Wieckse Witte (weisse). Abbiamo iniziato con una serie di fritti gustosi e non unti
(zeppola, fiore di zucca e ripieni alla mozzarella e pomodoro, una sorta di piccoli calzoni), seguiti
da una pizza alla parmigiana con melanzane e una funghi e prosciutto, entrambe soddisfacenti.
Tra i dolci di produzione esterna, abbiamo optato per una fetta di pastiera napoletana rivelatasi
più che discreta. L’ambiente, composto da due grandi sale interne e da un’ampia veranda con
pergolato, è semplice e spartano ma comunque confortevole, il servizio piuttosto efficiente ma
non manca qualche svista nei momenti di maggior affollamento.
Sita nella zona più popolare del quartiere Testaccio, si presenta come una tradizionale pizzeria
romana con due grandi sale interne e diversi tavoli esterni. Il locale è rumoroso e sempre molto
frequentato, con alle pareti rimandi alla romanità e al calcio e con i camerieri schietti e veraci
che tendono a prendere le comande senza neanche aver consegnato il menù. Tutto è spartano,
ci si apparecchia da soli dopo aver ricevuto posate e tovagliette di carta e si beve Nastro Azzurro
alla spina senza alternative. La nostra visita però ci fa notare un calo nella qualità, iniziando
cone dei classici fritti troppo intrisi di olio: il filetto di baccalà era eccessivamente salato e il
supplì molle e insipido. Non convincono neanche le pizze, qui realizzate alla romana, cioè basse
e sottili, servite poco cotte. Nel dettaglio quella con i funghi è risultata poco saporita mentre è
andata meglio con la pizza bufala e pachino, più gustosa e fresca. In chiusura un tiramisù ben
fatto dalla crema soffice.
Via Vincenzo Coronelli, 30 (Casilino)
Tel. 06/21700650
www.margari.it
Via Amerigo Vespucci, 15 (Testaccio)
Tel. 06/5746004
Moma - pizzeria romana
ok
18€
O' Ciardin' e' Pulcinella
18€
5 spicchi pieni e convincenti per questa nuova pizzeria aperta nel quartiere Tuscolano da alcuni
mesi. La proprietà è la stessa del ristorante omonimo di Via San Basilio al centro di Roma, ma
qui l'offerta è incentrata totalmente sull'impasto di acqua e farina eseguito in modo magistrale
e con un ottimo risultato. Il grande menù riporta una bella selezione di fritti, bruschette, pizze,
focacce e crostini, nonché i dolci, tutti fatti in casa. Dopo dei "mascalzoncelli" (mini calzoni)
ripieni di ricotta e salame e un "supplizio" (rigaglie di pollo e riso carnaroli) di Dandiniana
memoria, dalla frittura asciutta e croccante, abbiamo assaggiato la classica margherita e una
fumè, con speck, provola e mozzarella, entrambe saporite, leggere e digeribilissime. In chiusura
due deliziose crostate, con mela e cannella e con ricotta di capra e visciole, dalla frolla perfetta
e dal ripieno goloso, soprattutto quest'ultima. Da bere alla spina la Edelhotfen chiara e la
Montemagno rossa.
Via Calpurnio Fiamma, 40/44 (Cinecittà)
Tel. 06/7674717
366
Tanti romani conoscono questa strada per un motivo tutt'altro che piacevole: qui ha sede uno dei
depositi delle macchine rimosse con il carro attrezzi. Forse non tutti sanno, però, che nella via c'è
un posto in cui consolarsi grazie ad un'offerta incentrata sul binomio pizza e fritti (ma non mancano
primi, secondi e insalate), con questi ultimi asciutti e croccanti e la prima alta, alla moda napoletana,
e ben lievitata. L'ambiente è purtroppo rumoroso e le televisioni al plasma dislocate in più punti
della sala non costituiscono certo nota di merito. Per non sbagliare siamo partiti con l'antipasto 'O
Cuopp, un ricco e convincente fritto misto composto da montanara, supplì, olive ascolane, arancino,
crocchetta di patate, polenta, mozzarella e zeppolina. Molto buona pure la classica margherita, da
preferire alla Vesuvio con fior di latte, friarelli, salsiccia e parmigiano, buona al sapore ma
leggermente ammollata. Chiusura con la torta caprese, altro omaggio alla Campania. Ultime note
per la Herrnbrau alla spina e per il servizio alla mano ma efficiente.
Viale G. B. Valente, 49/53 (Prenestina)
Tel. 06/25210775
367
13. aperitivi
brunch
aperitivi
brunch
Enoteca Ferrazza
Fabrica
7€
ok
, buffet incluso
18€
bevande escluse
B
Nonostante il cambio di gestione, l'aperitivo proposto da questa enoteca-wine bar rimane
sempre una valida proposta tra i locali del quartiere di San Lorenzo. Una bella novità di
quest'anno è il buffet per celiaci, con prodotti senza glutine (c'è anche la birra) che affiancano
la proposta tradizionale. Scelto da bere - si parte da un minimo di 7 euro per un calice di vino
purtroppo elencato a voce solo per vitigno - ci si può poi rifornire al buffet: noi abbiamo
assaggiato dei crostini con crema di peperoni, di zucchine, con pomodoro e formaggio e con
mousse di piselli e ricotta; delle girelle di crêpes con prosciutto cotto e ricotta, del couscous
con verdure, vari tipi di panini e focaccia farciti, delle uova sode tagliate a metà con mousse
di ceci e granella di nocciole, dei pezzi di pizza e delle semplici ma sempre gradite bruschettine
con pomodoro.
Solo conferme da questo brunch, a partire dalla rilassante location ricavata negli spazi che erano
occupati da una fabbrica dolciaria, da cui il nome. Un lungo corridoio con diversi prodotti da
acquistare, conduce alla prima sala che si sviluppa intorno al bancone bar; qui ha sede il buffet,
fruibile pure nella saletta attigua più riservata. Il servizio è molto gentile e prodigo di spiegazioni
circa la composizione dei diversi piatti, quasi tutti impeccabili. Ricordiamo una buona insalata di
riso integrale con cernia e miele, un eccellente couscous con pollo tandoori, delle buone patate al
forno delle gustose quiche alle verdure, una rinfrescante insalata con mais e mele, delle uova
strapazzate da accompagnare con bacon croccante, dei maccheroni al forno un po' pasticciati, una
moussakà strepitosa, dei gustosi finocchi gratinati con prosciutto cotto. Fra i dolci in evidenza la
crostata di visciole e torta di cioccolato e pinoli; il consiglio è di farle seguire da un caffè, qui
davvero ottimo. Chi vuole un bicchiere di vino, trova l'offerta alla mescita ben scritta su una lavagna.
Via dei Volsci, 59 (San Lorenzo)
Tel. 06/490506
www.ferrazzawinebar.it
Via G. Savonarola, 8 (Piazzale degli Eroi)
Tel. 06/39725514
www.fabricadicalisto.com
Enoteca Graziani
Fafiuché
stuzzichini a pagamento
8€
buffet incluso + 3€/piattino
La storia inizia nel 1960 come semplice enoteca per la vendita di vini e olii. Nel corso degli anni
e con il cambio generazionale, Graziani ha saputo trasformarsi fino a diventare un locale
moderno e polifunzionale: aperta sin dal mattino, vi si può prendere un caffè o un cappuccino,
a pranzo e a cena ci si può fermare per mangiare qualcosa, mentre all'ora dell'aperitivo si può
bere un buon bicchiere di vino accompagnandolo con stuzzichini vari. Noi abbiamo fatto così:
scelto da bere (i vini alla mescita vengono elencati a voce, più correttamente da parte dei titolari,
meno dal resto del personale), abbiamo poi ordinato un piatto misto di verdure sott'olio e di
salumi e formaggi, di qualità più che discreta, serviti con fette di pane. L'ambiente interno è
molto grande e forse nelle ore di punta un po' rumoroso, ma comunque accogliente; per la bella
stagione, invece, c'è lo spazio esterno allestito sul marciapiede.
Via di Santa Costanza, 9 (Piazza Istria)
Tel. 06/8555741
386
Aperitivo a due velocità per questa graziosa bottega golosa del rione Monti in cui è possibile
acquistare prodotti di eccellenza della nostra Penisola. L'offerta da bere è infatti molto curata,
con una lavagna contenente una ventina di opzioni in mescita comprese alcune ottime birre
artigianali; l'inconveniente del vino versato lontano dai nostri occhi segnalato nella passata
edizione, inoltre, non l'abbiamo più riscontrato. Piuttosto deludente, invece, il buffet. Qui,
intendiamoci, non si viene per abbuffarsi e l'offerta è stata studiata anche per questo, con ogni
piatto successivo al primo al costo di 3 euro, che si aggiungono agli 8 iniziali. Abbiamo
assaggiato una parmigiana un po' acida, un'insalata di riso con verdure egemonizzata dal
peperone, una buona mortadella e una caciotta di latte vaccino servita con gelatina di menta e
cardamomo, dei discreti fusilli con zucchine, una buona salsa tonnata rinforzata con aceto
balsamico da spalmare sui crostini, così come il ragù di carne.
Via della Madonna dei Monti, 28 (Monti)
Tel. 06/6990968
www.fafiuche.it
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