More Related Content Similar to Piero di Camillo presenta se stesso (20) More from Piero Camillo (6) Piero di Camillo presenta se stesso3. Sì perché deve sapere
la poesia bene si presta,
a mio avviso, a mantenere
l‟attenzione sempre desta.
4. Per chi parla è un bel problema
il non essere noioso,
soprattutto quando il tema
affrontato è un po‟ palloso.
5. Grazie a ognuno qui presente
e lo dico per davvero,
mi lusinga specialmente
la presenza di un … Omero!
6. Per la chance che mi fornisce
Pier ringrazio, il talent scout.
Lui di calcio ne capisce:
Milan IN ed Inter OUT!
7. Su di me devo parlare
per mezzora o giù di lì,
vado dunque a incominciare
e comincio dal CV.
8. Canto primo
Dove il Poeta racconta
la sua vita privata e professionale
9. Dico subito che dietro
il mio nome c‟è un mistero:
per l‟anagrafe son Pietro,
per gli amici sono Piero.
11. Già al liceo facevo invidia
per la mia fama da artista,
esploravo i nuovi media
e facevo il giornalista …
12. Dopo aver fatto il liceo,
come meglio non potrei,
ho studiato all‟ateneo
che fu già di Galilei.
13. C‟era ancor la goliardia:
ne fui l‟ultimo custode.
Laureato (ingegneria)
senza infamia e … senza lode.
14. Il computer è alle porte:
certo è li che si guadagna!
Io tentai quindi la sorte
e lo feci in Gran Bretagna.
15. Quello fu il mio primo volo,
eccitante e divertente:
si volava allora solo
con il Trident, ovver Tridente.
16. Mi turbò solo che un tizio
mi svelò segretamente
che l‟aereo aveva il vizio
di atterrare bruscamente.
17. Il progetto molto ardito
per cui ero andato lì
è però presto abortito.
Tornai a casa in MG.
19. David Packard Bill Hewlett
Di spiegar non c‟è bisogno
se decisi lì per lì
ch‟era il marketing il sogno.
Andai a farlo in HP.
20. Gli anni erano i Settanta,
Marketing era agli albori:
la passione era già tanta
ma non eran rose e fiori.
22. Eddie Merckx
1969
E serviva del cinismo.
Non vi sto prendendo in … Giro:
a un campione del ciclismo
ho giocato un brutto tiro!
23. Molto tempo è già passato,
esperienze senza uguali,
tante aziende ho frequentato
tutte multinazionali.
25. La famiglia, per inciso,
multinazionale ancora:
se la moglie è di Treviso
sono slavi figlio e nuora.
26. Le mie lingue, oltre all‟inglese,
son pertanto proprio un sacco:
dopo il veneto e il francese
anche il russo ed il polacco.
27. Dopo averne viste tante,
il PC messo da parte,
son passato alla stampante
per giocare le mie … carte.
28. Alla Epson sono stati
16 anni molto pieni:
in Italia di primati,
in Europa … di veleni.
29. Alla Epsòn ero arrivato
solamente da due mesi
e già avevo litigato
con gli amici giapponesi.
30. Mi chiedevan del venduto
previsioni, poveracci.
Io che sono molto astuto
le chiedevo al buon … Giuliacci.
31. D‟altra parte chi prevede
sempre tutto, chi lo tocca?
Io dirò qui in buona … Fede
la ragazza è una gran gnocca!
32. Ci inventammo per di più
molte altre attività
dove usammo le tivù
per maggior notorietà.
33. Ne lanciammo di talenti!
Militello col footbol
e perfino - senti senti -
Pagnoncelli e gli exit poll.
34. La reclame nel mondo IT
sempre in punta di forchetta
per la radio o la TV
non usava musichetta.
35. Ho spiegato il mio concetto
alla brava Trait d‟Union:
han composto un motivetto
per “immaginemozion”.
36. Dopo anni di esperienza
quasi tutto fare posso.
Posso anche con pazienza
dimostrarvi un paradosso.
37. a2 - a2 = a2- a2
a2 - a2 +2a2 - 2a2 = a2-a2
(a+2a)(a-a) = a(a-a)
a+2a = a
1+2 = 1
38. I miei numeri ho mostrato.
Non è dunque sorprendente
che su in alto sia arrivato:
fino a vice presidente.
39. Amsterdam
1999 - 2005
La mia casa era dotata
di una vista senza uguali.
Non per niente mi fu data
la gestione …dei canali.
40. Due-tre annetti, senza inganni,
m‟avean detto, e meno male!
Mi hanno dato sette anni
senza la condizionale.
41. Dopo il Marketing, le HR.
Ed infine l‟occasione
di veder come cambiar
tutta l‟organizzazione.
43. “Tale cambio – ribadivo -
sui due piedi non accade”.
Un programma formativo
ho studiato con Esade.
45. Ho creduto e credo ancora
che cambiare è cosa dura,
specialmente se si ignora
quale ruolo ha la cultura.
46. Alla fine son tornato
in Italia a lavorare,
anche se da pensionato,
ma con molto ancor da fare.
50. Ma la vera vocazione
per la quale ho più esperienza
è sull‟organizzazione
di fornire consulenza.
52. Ho finito di scherzare,
il lavoro è un‟altra cosa.
Preferite continuare
con le rime o con la prosa?
54. L‟interesse per il tema
al trasloco mio risale
in Olanda, ed il problema
dello shock mio culturale.
56. Geert Hofstede
Chi di voi non c‟è passato
forse adesso non mi crede.
Quello che mi ha illuminato
fu l‟incontro con Hofstede.
57. Lui è famoso in tutto il mondo
per la sua ricerca pura
che ha tracciato a tutto tondo
dei paesi la cultura.
58. Le culture di nazioni
lui difatti ha misurato
e con cinque dimensioni
tutto quanto ci ha spiegato.
64. 3 Mascolinità/femminilità
Non vorrei pensaste adesso
che vaghezza tal mi punga
di parlarvi qui di sesso
o, che so, di bunga bunga!
65. 3 Masculinity vs. femininity
C‟è chi solo in alto tende
e il successo suo dimostra…
66. 3 Masculinity vs. femininity
… e chi il debole difende
e giammai si mette in mostra.
69. 5 Orientamento a lungo termine
C‟è chi semina e poi aspetta
con pazienza il risultato…
70. 5 Orientamento a lungo termine
…e chi invece ha molta fretta,
pensa solo all‟immediato.
71. La “cipolla” di Hofstede
Simboli
Eroi
La cultura, dico a voi,
Riti
si evidenzia in vari strati:
riti , simboli ed eroi
sono a volte anche “esportati”.
72. Puoi esportare in Pakistan
cola, jeans e così via,
forse forse Superman,
mai e poi mai Democrazia.
73. La “cipolla” di Hofstede
Simboli
Eroi
Riti
Valori Ciò che sta più in superficie
può col tempo anche a cambiare
ma i valori, Hofstede dice,
non si possono intaccare.
74. Quel ch‟è strano e ci confonde,
ciò che appare differente
ha radici ben profonde,
quasi un “software della mente”.
75. Questo incontro mi ha evitato
di finire con un fiasco.
Sono stato folgorato
sulla strada di Damasco.
76. Quello che Paolo divenne
dopo che trovò la fede
anch‟io - quasi settantenne -
sono: “apostolo” di Hofstede.
79. Anche le organizzazioni
son diverse per cultura.
pppppppppI
Qui son sei le dimensioni
ma non c‟è da aver paura!.
80. Quel che deve spaventare
è semmai cambiare senza
prima bene misurare
la cultura di partenza.
81. Se un centesimo mi date
per ciascun euro perduto
in gestioni sciagurate
di progetti che ho vissuto,
84. Come va? Siete connessi?
Forse ormai vi ho proprio rotto?
E se io vi promettessi
che di slide ne ho ancora otto?
85. Chi si ferma oggi è perduto,
non è più competitivo.
Per cambiare serve aiuto:
come far ve lo descrivo.
87. Serve porsi la questione:
per un cambio di struttura
o una nuova acquisizione
è adeguata la cultura?
88. La cultura non è “buona”
o “cattiva”, quel che cale
è se con essa funziona
la mia impresa bene o male.
89. Un percorso ti presento:
sette passi in successione
per portare il cambiamento
nella la tua organizzazione.
90. 1
Prima dunque si misura
(si fa presto per davvero)
dell‟impresa la cultura
esistente: il punto zero.
91. 2
Si discute con il top
qual cultura adatta sia
(basta un semplice workshop)
per la nostra strategia.
92. 3
Il programma fa un confronto
tra il reale e l‟ottimale
esce un report bell‟e pronto
che però non è finale.
93. 4
Dell‟azienda con il top
si discute cosa fare
e, nel corso di un workshop,
quali gap son da colmare.
94. 4
Il rapporto ti propone
delle aree di intervento
per ciascuna dimensione
(se è opportuno il cambiamento).
95. 4
Un elenco delle “leve”
per portare al cambiamento
tu ricevi in tempo breve
tra le oltre settecento.
96. 5
Scelte quelle per la svolta
passar devi poi all‟azione:
dovrà essere coinvolta
tutta l‟organizzazione.
97. 5
Alla fine quasi siete:
questo incontro più allargato
studierà mosse concrete
con un “goal” focalizzato.
98. 6
Sta poi a voi d‟implementare
il programma concordato.
Si dovrà verificare
poi se tutto ha funzionato.
99. 7
Tu fra un anno od altra data
puoi ripeter la misura
e saper com‟è cambiata
nel frattempo la cultura.
100. Un processo in sette fasi,
comprensivo ed integrato;
son scientifiche le basi
e il successo è assicurato.
101. Resterebbe da dir molto,
ma davver non me la sento.
Tante grazie per l‟ascolto,
qui finisce il mio intervento.