3. Twitteratura a scuola: si può?
La «riscrittura breve» può essere utilizzata nell’attività
didattica come forma di analisi critica e di apprendimento di
un testo, accanto a metodologie di avviamento alla lettura
più tradizionali?
Come ogni ipotesi teorica, anche questa deve reggere alla
prova dei fatti: occorre dunque verificarla sul piano empirico
attraverso l’applicazione di un metodo rigoroso.
È necessario in particolare stabilire quali fenomeni verificare
(gli obiettivi) e con quali strumenti effettuare la misurazione.
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8. I parametri di misurazione
Attenzione e
partecipazione
Interazione con il docente
e con gli altri alunni
Interesse per l’opera letta
Conoscenza dell’opera
letta
Capacità critica
nell’analisi testuale
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Competenze linguistiche
passive (comprensione del
testo)
Competenze linguistiche
attive (capacità di
riassumere, commentare,
trasformare un testo)
Altre competenze (media
literacy: uso di Twitter,
creazione di tweetbook, ...)
9. Gli strumenti di misurazione
Interrogare i due attori dell’esperienza didattica: alunno
(“che cosa, quanto e come ritieni di avere appreso?”) e
docente (“che cosa, quanto e come ritieni che gli alunni
abbiano appreso?”, ma anche “che cosa ti ha restituito
l’esperienza in termini di maggiore consapevolezza didattica
e di migliore conoscenza degli alunni?”)
Usare due tipologie di strumenti: questionario chiuso (per
avere feedback sintetici, quantitativi, confrontabili,
numerizzabili) e intervista aperta (per raccogliere gli insight
dei partecipanti in una logica qualitativa).
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10. Adattamento del metodo
Il calendario di lettura/riscrittura viene adattato alle
esigenze di programmazione didattica della scuola.
Il docente ha il compito di contestualizzare e guidare nella
lettura dell’opera oggetto di analisi e riscrittura, fornendo
agli studenti gli strumenti critici opportuni.
Il docente funge da tramite fra gli studenti e la piattaforma
Twitter, utilizzata per condividere con il resto della comunità
online le riscritture realizzate a scuola (anche tenendo conto
dei vincoli normativi).
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11. Il processo
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3. Follow-up
3. Somministrazione di un questionario per la misurazione dell’efficacia didattica del progetto
2. Esecuzione
2.1 Lettura collettiva del testo,
secondo il calendario concordato
2.2 Produzione delle riscritture da
parte degli studenti
2.3 Raccolta e pubblicazione delle
riscritture su Twitter
1. Preparazione
1.1 Identificazione delle scuole e
delle classi partecipanti
1.2 Creazione degli account di
Twitter di scuola o classe
1.3 Personalizzazione del calendario
per scuola o classe
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La dimensione
fisica
dell’esperienza
L’uso di Twitter non allontana
dal libro in quanto supporto
tradizionale, ma anzi rende
più intenso il rapporto con
esso e con carta e penna in
generale.
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La diffusione
del metodo per
via narrativa
In occasione dell’Open Day
dell’ITES Cezzi de Castro di
Maglie (LE), gli studenti delle
medie di Castro, Muro Leccese
e Otranto, apprendono il
metodo dai ragazzi più
grandi.
15. Elisa Lucchesi e #unblogdiclasse
Il Liceo Scientifico Enrico Fermi di San Marcello Pistoiese (Pt)
è stato fra i primi a sperimentare l’uso di Twitter, nel 2012,
con varie iniziative coordinate dall’insegnante Elisa Lucchesi.
Oltre a curare il live tweeting del Festival antropologico di
Pistoia (@DialoghiPistoia), gli studenti hanno condotto
esercizi pilota di riscrittura lavorando su autori classici.
Fra le restituzioni su Twitter di testi letterari ricordiamo
quelle del Miles Gloriosus e dello Pseudolus di Plauto e del
Liber di Catullo (#Basia1000, in collaborazione con Utet).
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16. #TwSposi
20 scuole e 39 insegnanti hanno partecipato ufficialmente
alla riscrittura su Twitter dei Promessi sposi di Alessandro
Manzoni, dal 23 novembre 2013 al 18 marzo 2014.
Gli account delle scuole hanno prodotto 5.664 tweet, pari al
15% di tutte le riscritture del progetto (38.130 tweet originali).
Ogni settimana la comunità ha scelto il tweet più bello,
significativo o divertente, premiandolo con un libro offerto
dall’editore Utet (De Agostini).
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17. #TwSposi ad Asola (Mn)
Nell’Istituto d’istruzione superiore Giovanni Falcone di Asola
(Mn) il progetto #TwSposi è stato coordinato da Simone
Grassetto (@kn0l0gy), insegnante di Lingua italiana e Storia.
Più che una riscrittura, si è trattato di produrre una sinossi,
realizzata dai ragazzi suddividendo ogni capitolo in un certo
numero di sequenze (due capitoli alla settimana).
Per ognuna di queste sequenze è stata individuata una frase
che meglio ne riassumesse il contenuto ( il «titolo»).
Sono poi stati ridotte a tweet anche le figure retoriche,
stilistiche e metriche del romanzo.
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18. #TwSposi a Padova
Nell’Istituto Professionale Enrico Bernardi di Padova il
progetto ha coinvolto tre classi con i rispettivi docenti.
Il ruolo di coordinamento è stato svolto da Paola Toto
(@comemusica), insegnante di fisica ma appassionata di
letteratura ed esperta di Twitter.
Per ogni capitolo è stato fissato un numero minimo di dieci
tweet da inviare: per alcuni capitoli è stato preparato un
riassunto per nodi tematici, assegnando ogni sequenza a una
coppia di studenti incaricata di scrivere almeno un tweet
sulla stessa.
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19. #TwiFavola per le elementari
La riscrittura delle Favole al telefono di Gianni Rodari si
svolge dal 21/02 all’1/05 2014, in collaborazione col comune di
Sommariva del Bosco (CN) e dell’associazione Ripa Nemoris.
Il progetto prevede alcuni workshop fra aprile e maggio, per
gli studenti delle scuole elementari della provincia di Cuneo.
I bambini lavoreranno in modalità tradizionale, producendo
le loro riscritture di 140 caratteri con carta e penna.
I tweet migliori saranno premiati a Sommariva il 3/05/2014,
nel corso di una giornata dedicata a lettura e innovazione.
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20. #TwiFavola all’Elba
La riscrittura delle Favole al telefono è stata sperimentata in
una scuola primaria di Portoferraio, con l’obiettivo di
educare i bambini alla sintesi espressiva e allo storytelling.
Il lavoro è stato condotto da Francesca Campagna, che ha
spiegato la logica di Twitter con l’ausilio di metafore (il tweet
come messaggio nella bottiglia, l’hashtag come etichetta).
I bambini hanno lavorato con la lavagna e con supporti fisici
individuali (uccellini di carta sui quali scrivere il proprio
pensiero in forma di tweet).
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21. Chi possiede tanto vuole sempre di più. Chi ha troppo
potere alla fine finisce da solo, senza le persone che gli
vogliono bene. #TwiFavola
22. #TwiFavola per le superiori
Un ulteriore concorso è dedicato agli studenti delle scuole
superiori, invitati a creare tweet riguardanti almeno quindici
delle Favole al telefono di Rodari.
Gli studenti devono poi realizzare uno o più tweetbook,
raccogliendo i migliori tweet del progetto (propri o prodotti
da altri partecipanti).
I migliori tweet e tweetbook prodotti nel corso della
riscrittura saranno premiati a Sommariva il 3/05/2014 con
tablet e smartphone.
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