Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. Live tweeting e giornalismo.
3. 3
«The day Mubarak resigned
I tweeted over 1,400 times; I
admit that I have a
problem.»
Andy Carvin (*)
(*) Ex senior product manager per National
Public Radio, oggi lavora a First Look Media
4. The man who tweeted the revolution
Andy Carvin, già product manager e social media strategist
di NPR, usò Twitter come strumento di fact checking la prima
volta durante le elezioni presidenziali USA del 2008.
Nel 2010-2011, decidendo di «coprire» con Twitter le rivolte
della Primavera araba, Carvin ha messo a punto e fissato gli
standard del live tweeting giornalistico.
Tutto è iniziato con alcun retweet di testimonianze delle
proteste in Tunisia (dicembre 2010), fino a configurarsi come
nuova forma di giornalismo.
4
5. Live tweeting e fact checking
«È qualcosa a metà strada fra il reporting e il giornalismo
collaborativo, caratterizzato dal fatto che si svolge in tempo
reale e soggiace al vincolo dei 140 caratteri.»(*)
Il processo ha una dimensione collaborativa perché prevede
il coinvolgimento degli utenti di Twitter in qualità di
«esperti» o come testimoni oculari degli eventi narrati.
Ciò presuppone la capacità di selezionare accuratamente le
proprie fonti e di instaurare con loro un rapporto di fiducia.
5
(*) Ian Katz, SXSW 2011: Andy Carvin. The man who tweeted the revolution, «The Guardian», 14
marzo 2011, disponibile online: http://www.theguardian.com/technology/2011/mar/14/andy-
carvin-tunisia-libya-egypt-sxsw-2011
6. La «scuola» di Carvin
Negli ultimi tre anni Andy Carvin ha fatto scuola ed è stato
emulato da molti reporter nel mondo: oggi la maggior parte
dei fatti di cronaca di portata globale trova copertura su
Twitter in tempo reale.
Il live tweeting giornalistico è una delle forme più
interessanti di nuovo giornalismo, anche se i news media
impiegano Twitter anche in altri modi (es.: deposito di link
verso altri contenuti, canale di ingaggio con l’audience).
In Italia il live tweeting giornalistico è praticato a buon livello
da Marina Petrillo (@AlaskaRP), direttore di Radio Popolare.
6
7. L’ABC di un buon live tweeting
Costruire e mantenere nel tempo liste aggiornate e
impostazioni di ricerca per hashtag.
Lavorare con gli hashtag, selezionando quelli più appropriati
e – se necessario – lanciandone di nuovi, ad hoc.
Usare aggregatori di pubblicazione, come Tweetdeck o
HootSuite, i quali permettono di tenere sotto controllo più
timeline, gestire più account in parallelo (co-tweeting) e
pianificare l’esecuzione di tweet differita.
Aggiungere valore alla narrazione, fornendo chiavi di lettura
e rimandi a risorse integrative.
7