1. Elaborazioni sulla visita alla mostra “ Storia delle donne ” Pio Monte Della Misericordia – Napoli 26/01/2009 Le allieve e gli allievi della classe III A ITER I docenti: Patrizia Rateni - Giusy Converti I.S.I.S. A. Serra Progetto I.P.O. 2008/09 Ricucire le trame invisibili di un’altra storia
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3. Scelte personali e private La ricusazione del matrimonio con Orlando d’Aragona da parte di Camiola Turinga
29. Martina Miccio : “Mi colpisce molto la vivacità del quadro, perché al contrario dei precedenti, esprime lietezza e coralità. In questo strato del popolo e in questo periodo storico non si percepisce la solitudine delle donne”
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33. Davide Tabinas : “Mi attrae la modernità del quadro, ove è rappresentato il legame tra un uomo “in fase calante” e una giovane donna molto disinibita”
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35. Alessia Moscato : “Questo quadro vuole esprimere, a mio parere, il fatto che la bellezza induce la donna ad essere schiava fino alla morte”
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37. Pina Lucarelli : “Non mi comunica solo tristezza, ma soprattutto la speranza che è collegata ad un amore costante nel tempo” Martina Miccio : “La figura evoca la presenza del marito ormai morto attraverso il contatto con i suoi oggetti. Lo trovo molto triste perché non accetta il vuoto d’amore incolmabile lasciato dal marito”
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39. Tiziana Fedeli : “Mi trasmette la sensazione che la solitudine possa essere anche vissuta come un momento di serenità e pace con se stessi”
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41. Antonella Tasseri : “Le donne borghesi, al contrario delle popolane, sono più penalizzate perché costrette ad attenersi allo stereotipo della donna controllata e serena. Pur avendo tanti privilegi, soffrono tante mancanze e, per me, sono più isolate”
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43. Marco Auritano : “Mi piace questa scena perché mi fa pensare che l’ anziana donna trasmette la sua sapienza alla nuova generazione e quindi c’è sempre un legame tra il vecchio ed il nuovo” Pina Lucarelli : “Spesso ci dimentichiamo che gli anziani possono ancora insegnarci molto e sentirsi quindi utili”
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45. Marika Verde : “In questo dipinto leggo, dallo sguardo della donna, una profonda solitudine, che cerca di colmare attraverso i ricordi, che la distraggono dalla sua lettura: sembra quasi persa e disperata”