2. Cos’è la Sostenibilità?
✓ Approccio olistico > innovativo multi-disciplinare specialistico
✓ Strategia integrata d’impresa e nuovo obiettivo di mercato
✓ Insieme di strumenti per rafforzare competitività e innovazione
«Ogni azienda basata su una gestione insostenibile
ha davanti a sé un grande cambiamento:
reinventare il proprio modo di fare impresa»
Worldwatch Institute, State of the World 2006
3. Definizioni di Sostenibilità
«lo Sviluppo Sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i
bisogni del presente senza compromettere la possibilità
delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni»
Rapporto Brundtland (Our Common Future),
Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo
(WCED), 1987
Lo Sviluppo Sostenibile, così definito, ha posto le basi
dell’approccio Triple Bottom Line (TBL, John Elkington
1994) o 3BL (People, Planet, Profit, SustainAbility) ed è
inteso quale principio etico cardine per offrire spunti
concreti, al fine d’adottare una Gestione Sostenibile di
Impresa a livello macro economico.
4. Definizioni di Sostenibilità
Il concetto di Sviluppo Sostenibile, a livello micro
economico, s’identifica con la Corporate Sustainability e
si basa sui tre pilastri TBL (economia, ambiente, società).
La dimensione sociale dell’approccio aziendale alla
Sostenibilità si definisce CSR o Corporate Social
Responsibility, ma questo lo vedremo più avanti...
5. Le Tappe della Sostenibilità
✓ 1992 Conferenza di Rio de Janeiro su Ambiente e Sviluppo
✓ 1994 Convenzione per la Lotta alla Desertificazione
✓ 1999 Dow Jones Sustainability Group Indexes
✓ 2002 Vertice Mondiale di Johannesburg > GRI Guideline
✓ 2005 Entrata in vigore del Protocollo di Kyoto
✓ 2006 Sustainable Development Strategy (EU SDS)
✓ 2007 An Inconvenient Truth, documentario di Al Gore
6. Strumenti di Sostenibilità
Strumenti vincolanti per la Sostenibilità
✓ Leggi nazionali (Dlgs 152/2006 e successive modifiche
del Dlgs 4/2008), direttive e regolamenti europei recepiti in
Italia su: Acqua, Aria, Bonifiche, Cambiamenti Climatici,
Danno Ambientale, Energia, Qualità, Rifiuti, Rumore,
Sicurezza sul Lavoro, Sostanze Pericolose, Trasporti,
Valutazione di Impatto Ambientale ...
7. Strumenti di Sostenibilità
Strumenti volontari per la Sostenibilità
✓ Politiche UE (Enterprise, Environmental, Employment) e
Internazionali (UN, ILO, OCSE): V Piano d’Azione
Ambientale Europeo 1992-2000 et VI 2002-2010, EU SDS,
Agenda XXI
✓ Certificazioni Ambientali e Standard di Performance
Ambientale: EMAS/ISO 14001, EPE
✓ Certificazioni e Politiche di Prodotto: EU-Ecolabel, EPD,
IPP, GPP e Fair-trade
✓ Valutazione del Ciclo di Vita: LCA
8. Cos’è la Responsabilità Sociale?
La Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) o CSR è un modello di
crescita sostenibile e Gestione Strategica di Impresa, che integra:
✓ Governance allargata e multi-stakeholder
✓ Impegni globali in favore della Sostenibilità
✓ Politiche globali declinabili a livello locale
✓ Strumenti di gestione d’impresa sostenibili
9. Le Tappe della CSR
✓ 2001 Libro Verde della Commissione UE sulla CSR
✓ 2002 UE Multi-stakeholder Forum e Progetto CSR-SC
✓ 2003 Presidenza UE CSR e Forum Multi-stakeholder
✓ 2004 Protocollo d’Intesa Ministero Welfare e Unioncamere
✓ 2005 Consiglio UE per il rilancio della Strategia di Lisbona
✓ 2006 Commissione UE e lancio Alleanza UE per la CSR
10. Definizioni di CSR
«...l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed
ecologiche delle imprese nelle loro operazioni
commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate».
Libro Verde Commissione Europea, 2001
La letteratura definisce la CSR in quanto: 1) insieme
d’interessi sociali tutelati (stakeholder theory), 2)
dimensione sociale dello Sviluppo Sostenibile o 3) suo
sinonimo (Corporate Sustainability o Corporate
Responsibility) basato sul modello TBL.
11. Definizioni di CSR
L’impresa è socialmente responsabile quando è
consapevole di creare valore per la società civile nel
medio lungo periodo, nel rispetto dei diversi gruppi
d’interesse.
E’ dal contemperamento e dalla tutela di tali interessi
diversi che dipende la buona riuscita delle politiche e
delle strategie aziendali di CSR, non dal mero rispetto di
norme vincolanti nazionali o standard volontari a livello
europeo e internazionale.
12. Modelli e Strumenti di CSR
Strumenti vincolanti per la CSR
✓ Organizzazione, gestione e controllo ex Dlgs 231/2001
Modelli e strumenti volontari per la CSR
✓ Progetto CSR-SC Ministero del Welfare, Partnership Pubblico Privato, Linee
Guida GBS, Linee Guida ABI, Incentivi Economici Regionali
✓ Socially Responsible Investment (SRI)
✓ Certificazioni e Standard Internazionali > SA 8000, AA 1000 e ISO 26000
✓ Linee Guida per il Non-financial Reporting (Social Reporting) e KPI > GRI,
UNGC, OCSE, WBCSD, ICLEI
13. Trend Europeo sulla CSR
10 febbraio 2009 > EU Multi-stakeholder Forum
Si è discusso su come:
✓ Sostenere il valore aggiunto europeo in processi e
strumenti globali di CSR
✓ Influenzare la supply chain per diffondere pratiche di
lavoro più sicure e decorose
✓ Creare nuovi modelli di business e forme di
collaborazione con gli stakeholder per generare nuovo
valore
14. Trend Europeo sulla CSR
✓ Generare trasparenza sulla CSR > comunicazione
ambientale, sociale e di governance sulle performance
aziendali a investitori, consumatori e cittadini
✓ Fornire educazione sulla CSR > dare alle generazioni
presenti e future le competenze necessarie per fare
dell’Europa un polo globale d’eccellenza sulla CSR
15. Perché scegliere la Sostenibilità?
Per creare nuovi valori d’impresa e...
✓ Sviluppare processi e prodotti innovativi
✓ Migliorare efficienza e risparmio energetico
✓ Ottimizzare obiettivi e strategie di vendita
✓ Accrescere la propria rete di clienti e fornitori
✓ Implementare efficaci programmi di CSR
✓ Aumentare il valore del capitale umano
16. Sostenibilità: Credibilità-Fiducia?
Secondo l’Edelman Trust Barometer 2009 la fiducia nelle aziende è in diminuzione.
Livello globale: 51% nel 2008 > 49% nel 2009
Italia: 41% nel 2008 > a 27% nel 2009
Calo della fiducia in Italia: - 14%
Anche le multinazionali con sede in Italia hanno subito un forte calo di fiducia: si è
passati da 53% nel 2008 a 43% nel 2009 > -10%
Comunicazione e credibilità sono considerate importanti per la brand reputation
(91%) tanto quanto il valore economico generato dall’azienda
Riallineare il proprio modello di business verso pratiche di Gestione Sostenibile
contribuisce al ritorno della fiducia, a maggiori benefici per la società e la BL.
17. Come gestire la Sostenibilità?
Metodologie e sistemi di
rendicontazione
Per gestire la Sostenibilità in modo efficace
ed efficiente occorre saperla analizzare,
misurare e monitorare in modo continuo e
corretto.
‣ Modello Global Reporting Initiative,
Sustainability Reporting Guidelines (GRI-G3)
Standard volontario per la Rendicontazione
di Sostenibilità più riconosciuto e utilizzato a
livello internazionale; Principi e Guida,
Protocolli, KPI (3 categorie: economica,
ambientale, sociale)
18. Come gestire la Sostenibilità?
‣ Processo di attivazione del Sustainability
Reporting > Bilancio di Sostenibilità
Fattori chiave:
Integrazione con strumenti di pianificazione e
controllo strategico già esistenti
Creazione di un sistema gestionale
informativo
Contemperamento degli interessi stakeholder
Strategia ‘strutturata’ di dialogo con gli
stakeholder per attivare un processo di
miglioramento condiviso e partecipato.
19. Risultati Finanziari
✓ Consistente generazione di futuri flussi di cassa
✓ Crescita dei rendimenti per gli azionisti
✓ Maggiore profittabilità e incremento delle vendite
✓ Maggiori ritorni sugli investimenti
20. Risultati Non Finanziari
✓ Riduzione sostenibile d’emissioni di carbonio
✓ Migliore efficienza energetica da operazioni e processi
✓ Crescita delle risorse umane per aumentare le potenzialità di business
✓ Diminuzione degli incidenti sul lavoro e migliori condizioni di sicurezza
✓ Rendicontazione più trasparente sugli obiettivi strategici d’impresa
21. Sostenibilità: Opportunità-Priorità?
Aspetti prioritari da misurare e monitorare
Le aree più importanti da monitorare per una corretta
Gestione Sostenibile di Impresa, ovvero gli aspetti
legati alla Sostenibilità che possono generare i
maggiori rischi o le maggiori opportunità per l’impresa
sono:
22. Sostenibilità: Opportunità-Priorità?
✓ Cap & Trade > il Sistema europeo di scambio delle
quote d’emissione dei gas serra (EU ETS European
Union Emission Trading Scheme)
✓ Carbon Footprint Management > il calcolo
dell’Impronta Emissiva
✓ Green Ict > la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi
energetici dei datacenter
Il miglioramento continuo della gestione di tali aspetti
ambientali, e dei conseguenti impatti, può essere
facilmente valutato con la misurazione dei risultati
(KPI).
23. Climate Change & Energy Efficiency
Di cambiamento climatico ha iniziato a parlare l’ONU nel
1992 (UNFCCC); nel 1997 nasce il Protocollo di Kyoto,
che prevede:
✓ Riduzione gas serra in misura non < 5% sulle emissioni
del 1990 (preso come anno base) nel periodo 2008-2012
✓ Meccanismi di Mercato Flessibili (Clean Development
Mechanism CDM, Joint Implementation JI ed Emissions
Trading ET)
24. Climate Change & Energy Efficiency
In Italia il Protocollo di Kyoto è stato ratificato dalla
Legge 120/2002; l’Europa ha regolato lo scambio di
quote d’emissione con la Direttiva ETS 2003/87/CE,
recepita in Italia dal Decreto Legge 273/2004, convertito
nella Legge 316/2004.
Nel 2002 l’ISO ha standardizzato la contabilità e la
verifica dei processi GHG > Corporate Accounting &
Reporting Standard (Protocollo di GHG - ISO 14064).
25. Cap & Trade
L’EU ETS è un sistema di tipo “Cap & Trade” delle
emissioni; è fissato un tetto alle emissioni totali dei
partecipanti con l’allocazione di quote d’emissione per
un dato ammontare in un certo periodo.
Ogni anno i partecipanti devono restituire un numero di
quote pari alle loro emissioni annue verificate. Il deficit di
quote è sanzionato, il surplus venduto o accantonato.
26. Cap & Trade
Misurare e controllare il rischio legato allo scambio delle
quote di CO2 è un scelta strategica di medio lungo
periodo, che mette l’impresa al riparo da:
✓ Pagamento di possibili penali di rilevante entità
✓ Mancata approvazione del bilancio annuale sulle quote
d’emissione
✓ Mancato saldo entro l’aprile successivo delle proprie
quote assegnate
✓ Mancato scambio delle quote con accordi bilaterali o in
‘borse dei fumi’
27. Carbon Footprint Management
L’impronta emissiva (carbon footprint) è uguale alla
somma di tutte le emissioni di CO2 equivalente prodotte
da un’attività antropica in un anno; s’esprime in
tonnellate equivalenti di CO2 o in chilogrammi di
carbonio e chilogrammi di CO2.
CO2 = Energia = Costi > Programmi e modelli di Carbon
Management portano a:
✓ Riduzione dei costi: risparmiare energia e diminuire altri
costi operativi
28. Carbon Footprint Management
✓ Conformità: rispettare le leggi e adempiere alle proprie
responsabilità
✓ Vendite: sostenere le richieste di offerte competitive da
parte dei clienti
✓ Sviluppo del mercato: migliorare la competitività > da
riposizionamento ‘tattico’ a sviluppo ‘strategico’ del
business
✓ Gestione degli Stakeholder: raggiungere gli obiettivi di
CSR, migliorare le condizioni di lavoro e il morale del
personale e attrarre nuovi investitori
29. Green Ict & Energy Efficiency
Il settore ICT rappresenta il 2-3% delle
emissioni di CO2 a livello mondiale.
Si prevede un forte incremento dei costi dovuti ad
alimentazione/raffreddamento dei datacenter e rimane
difficile realizzare progetti di dematerializzazione.
Inefficienze, dispersioni, comportamenti non
consapevoli e il costo elevato dell’energia (in Italia >
50% sulla media UE) causano sprechi insostenibili.
Critica è anche la gestione del ciclo di vita
d’apparecchiature, RAEE, riciclo e riuso.
30. Green Ict & Energy Efficiency
L’IT manager diventerà Green IT Manager secondo
obiettivi di CSR; parteciperà alle scelte sui temi
energetico ambientali, esigerà responsabilità sui costi
energetici del reparto IT con revisione del budget di
spesa e si proporrà come Energy Manager, qualora
manchino funzioni specifiche in azienda.
Una corretta gestione, formazione e comunicazione
sostenibile di impresa per il personale incaricato sono
dunque aspetti fondamentali per attuare efficaci ed
efficienti Piani di Sostenibilità nel settore IT e negli altri
comparti dell’Industria e del Terziario Avanzato.
31. Copyright
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