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Normativa e Qualità dell’Aria
La Normativa Ambientale europea e nazionale nell’ ambito
delle emissioni gassose, è finalizzate a :
 Garantire
 Migliorare
 Controllare
 Preservare
la
QUALITA’
dell’ARIA AMBIENTE
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Qualità dell’Aria
La Qualità dell’Aria
è
la misura
dell’Inquinamento Atmosferico
L’inquinamento è:
“presenza nella troposfera di sostanze che causano un effetto
misurabile sull’essere umano, sugli animali, sulla vegetazione o
sui materiali”
4 di 38
Monitoraggio delle Emissioni
Tipologie di monitoraggio:
• periodico
• saltuario prevedibile
• occasionale
• discontinuo
• continuo
Il monitoraggio dei principali
inquinanti, provenienti da
processi sia produttivi che
combustivi, viene realizzato
mediante l’impiego di
strumentazione automatica
(analizzatori):
SISTEMI di MONITORAGGIO
DELLE EMISSIONI
IN CONTINUO
SMEC
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Qualità dell’Aria
I Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni in Continuo (SMEC), sono
tipicamente composti da:
 Strumento analitico: estrattivo o in
situ, a misura diretta o indiretta
 Sistema di campionamento e
trasporto del campione (estrattivi)
 Pc di acquisizione: procede alla
prima elaborazione dei dati
 Server: su cui vengono archiviati i
dati e calcolate le medie
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La Gestione dei Dati
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La Conformità alle Norme
 Elevata affidabilità dei dati
 Elevata disponibilità dei dati
 Elaborazione della medie: semi oraria, oraria, giornaliera o
mensile, da confrontare con i limiti di legge per ogni singolo
parametro monitorato
 Conservazione e trasmissione dei dati alle AC
Perseguire la Conformità alle Norme relative al trattamento dei dati
acquisiti dai sistemi SMEC, equivale a soddisfare le prescrizioni del
D.Lgs. 152/06 all. VI alla Parte V, e successive modifiche apportate
dal D.Lgs. 46 del 4 marzo 2014, di:
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Il Software di Gestione dei dati
Un software validato deve essere quindi in grado di:
Mostrare i valori istantanei delle misure analitiche
Mantenerli in memoria
Elaborare i dati e calcolare le medie secondo le normative vigenti
per il parametro o la tipologia di impianto specifica
Rendere impossibile la manipolazione della data base
Perseguire la Conformità alle Norme può essere semplificato con l’uso di
un software ad hoc per la gestione dei dati prodotti dagli SMEC.
Il termine comprende:
 Elaborazione dei dati
 Validazione dei dati
 Archiviazione dei dati
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Il DatiSME
Il DatiSME di opus automazione S.p.a. rispetta le prescrizioni dei:
 D.lgs. 152/06 e smi
 Norma UNI EN 14181:2015SUPERVISIONE
È la possibilità di
visualizzare lo stato di
funzionamento
dell’impianto con le
relative utenze, i trend e gli
allarmi.
CONTROLLO
È la possibilità di impartire
comandi dal supervisore alle
utenze dell’impianto.
Il software DatiSME permette, attraverso le pagine sinottiche, di
effettuare due operazioni fondamentali:
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La Sicurezza
Il sistema è protetto con 3 livelli di password, validi per qualsiasi
impostazione dati:
 Operatore – sola visualizzazione
 Manager – modifica delle impostazioni del DatiSME
 Amministratore – modifica di alcune impostazioni del sistema
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Funzionalità Operatore Manager Amministratore
Visualizzazione parametri
impostati
x x x
Modifica Impostazioni misure x x
Modifica Impostazioni impianto x x
Modifica Parametri globali x
Cambio password x x
Visualizza e stampa report
esistenti
x x x
Crea report x x
Il DatiSME e le Prescrizioni
Secondo quanto richiesto dal Punto 3.7 del D.lgs.152/06 Allegato
VI alla Parte V e smi, il sistema di acquisizione, validazione e
elaborazione dei dati, DatiSME consente:
La gestione delle segnalazioni di allarme e delle
anomalie provenienti dalle varie apparecchiature
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L’elaborazione dei dati e la redazione
di tabelle in formato idoneo per il
confronto con i valori limite
La gestione delle operazioni di
calibrazione automatica
Storia di una misura: la SO2
Per spiegare il funzionamento del software DatiSME seguiremo gli step di
elaborazione subiti dalla misura di un parametro:
SO2
dalla sua
acquisizione dallo
strumento
alla verifica del rispetto dei limiti
di emissione e stampa dei report
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Storia di una misura: la SO2
 Il dato ingegnerizzato, attraverso l’impostazione del range dello
strumento, viene trasferito nell’archivio come VAL_MIS_IST.
 L’Archiviazione avviene ogni 30 sec, se non impostato
diversamente, comunque al massimo una volta al minuto.
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Storia di una misura: la SO2
 Verifica dello stato misura
 Presenza di allarmi, calibrazione, particolari condizioni di impianto o
status strumentale, per associare al dato un codice di validità, con il
quale verrà archiviato
15 di 38
Storia di una misura: la SO2
I codici strumento ed i codici impianto sono suddivisi in Validi e
Non Validi e sono riassunti nell’apposita pagina del
supervisore, “Codici di Validità”:
16 di 38
Storia di una misura: la SO2
Verifica dell’eccesso del VALORE_ING dall’intervallo
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del range dello strumento
VALORE_ING = 105%Se VALORE_ING > +105% del
range
CODICE = 25
Over range
VALORE_ING = 0Se VALORE_ING < -5% del
range
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Storia di una misura: la SO2
E’ un valore di soglia, fissato
dall’Autorità Competente, che non
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tra l’ultimo dato elementare
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VALORE_ING
VALORE_ING_PRE
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CODICE = 15
 Verifica, secondo il Punto 3.7.2 dell’Allegato VI alla Parte V del
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Storia di una misura: la SO2
 Verifica dello stato impianto per associare al dato un codice
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19 di 38
Storia di una misura: la SO2
 Acquisizione dei parametri di Normalizzazione, in questo caso
il solo O2, con lo stesso procedimento della misura
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K(O2) = (21 - O2rif)/(21 – O2letto)
dove
O2rif = stabilito dal D.Lgs.152/06 e s.m.i. in base al tipo di processo combustivo
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Storia di una misura: la SO2
 Calcolo del valore normalizzato: visualizzato come aiuto
all’operatore per la corretta conduzione dell’impianto.
 Verifica del superamento della soglia impostata (GI) per la
misura normalizzata e generazione dell’apposito allarme, per
solo scopo di aiuto operatore.
21 di 38
Storia di una misura: la SO2
 Calcolo, ad ogni acquisizione, della MEDIA IN FORMAZIONE:
valore indicativo della prossima media semioraria/oraria, in
base ai valori acquisiti, presupponendo che l’ultimo valore
acquisito permanga costante per il resto dell’ora/semiora.
 Verifica del superamento del limite di legge per la
MEDIA_INFO e generazione dell’apposito allarme, solo per lo
scopo di aiuto operatore.
MEDIA_INFO
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Codice strum.+ impianto
Storia di una misura: la SO2
 Calcolo alla fine di ogni semiora/ora del valore medio, dei soli
valori validi, corretto QAL2 e normalizzato (MEDIA_NORM). Il
valore medio ed il valore normalizzato sono trasferiti entrambi in
archivio.
VALORE_ING
VALORE_ING
MEDIA_ING MEDIA_NORM…
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QAL2
La media semioraria/oraria è valida
se il numero di valori elementari
validi che concorrono al suo calcolo
è ≥70% del numero di valori
teoricamente acquisibili nel periodo
Storia di una misura: la SO2
Il valore minimo ed il valore
massimo dell’intervallo entro il
quale deve ricadere la
differenza tra il valore
elementare massimo ed il
valore elementare minimo
nell’arco di un’ora/semiora
(solo tra i valori validi)
 Verifica se il valore medio supera i valori minimi e massimi
impostati, definiti come soglia inferiore e soglia superiore della
media del periodo.
Il valore minimo e
massimo che può
assumere la
media (fissato con
l’AC)
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MEDIA_NORM
Storia di una misura: la SO2
 Verifica del superamento della MEDIA_NORM del limite di
legge per la media semioraria/oraria e generazione
dell’apposito allarme.
MEDIA_NORM
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Storia di una misura: la SO2
 Calcolo a fine giornata della media giornaliera partendo dalle
medie semiorarie/orarie ed associazione ad essa del relativo
codice di validità.
MEDIA_GIORN
1. MEDIA_ORARIA
24. MEDIA_ORARIA
…
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Storia di una misura: la SO2
Generazione del report giornaliero con le medie orarie/semiorarie.
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Conformità alla UNI EN 14181:15
Un software di gestione dei dati provenienti dagli SME,
concepito come aiuto ad adempiere all’obbligo di Conformità
alle prescrizioni normative, non può prescindere quindi dalla
possibilità di gestire le richieste della UNI EN 14181:2015
28 di 38
DatiSME
PROCEDURE QAL
La Norma UNI EN 14181:15 prescrive, nello specifico, tre
procedure di Assicurazione di Qualità degli SMEC per:
Definirne l’idoneità al proprio compito di misurazione
Convalidare lo SME post installazione
Controllare lo SME durante il suo funzionamento
continuativo in un impianto industriale
Al fine di aumentare la qualità dei dati di emissione, definendo
UNIVOCAMENTE la loro IDONEITA’ ad essere confrontati con i
limiti di legge.
Il primo passo della procedura richiede la determinazione dello
scarto tipo dell’AMS, per ogni singolo parametro misurato, sia al
punto di zero che allo span.
Per effettuare questo calcolo devono essere utilizzate le
informazioni ottenute per i calcoli QAL1, alle condizioni di
impianto e non alle condizioni di prova.
Procedura QAL3
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Procedura QAL3 permette di automatizzare i controlli periodici di
deriva e precisione strumentale, per garantire che il sistema di
analisi mantenga i requisiti di qualità dichiarati dal fornitore.
Ualtri – qualsiasi altra incertezza
che può influenzare
la lettura sul materiale
di riferimento (es. diluzione)
Upress – incertezza correlata alla
variazione della pressione ambientale
Uvolt – incertezza correlata alla
variazione della tensione
Utemp – incertezza correlata alla
variazione della temperatura
ambientale
Uinst – incertezza dovuta all’instabilità
(rumore e deriva)
Procedure QAL3
Nel caso in cui non fosse possibile reperire un Report QAL1 alle
condizioni di lavoro, le incertezze possono essere riportate a tali
condizioni:
Per riportare le incertezze alle condizioni di lavoro
dell’AMS, si applica la seguente formula:
Ux - incertezza riportata alle condizioni di lavoro
Ix - incertezza fornita dal certificato QAL1 per il parametro
d’interesse
ix+ - differenza tra imaxe ical
dove: imax è il valore massimo in condizioni di
funzionamento, ical è il valore in condizioni di
lavoro reale
ix-- differenza tra imine ical
dove: imin è il valore minimo in condizioni di
funzionamento, ical è il valore in condizioni di
lavoro reale
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Inizializzazione delle Carte
Valori di inizializzazione delle
CUSUM di precisione:
hs=6,90*Sams2 – valore di prova per la
rilevazione della riduzione della precisione
ks= 1,85*Sams2 - costante nel calcolo
della somma provvisoria per lo scarto
tipo
Valori di inizializzazione delle CUSUM di deriva:
hx= 2,85*Sams – valore di prova per la rilevazione della
deriva
kx= 0,501*Sams – costante nel calcolo della somma
provvisoria per le differenze positive e
negative e nel calcolo della regolazione
richiesta dell’AMS
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Test di Deriva e Precisione
Vengono riportati i calcoli per le CUSUM di PRECISIONE:
St– scarto tipo a tempo t
St-1– scarto tipo a tempo t-1
N(St-1)– numero delle letture da quando lo scarto tipo era diverso da 0
Sp– somma normalizzata provvisoria degli scarti tipo dell’AMS
dt– differenza tra la lettura effettiva dell’AMS e il valore di riferimento
Ed i calcoli per le CUSUM di DERIVA:
Ʃ(pos)t-1– somma normalizzata della deriva positiva dell’AMS al tempo t-1
Ʃ(neg)t-1– somma normalizzata della deriva negatica dell’AMS al tempo t-1
N(pos)t-1– numero delle letture da quando è stata rilevata una differenza
positiva
N(neg)t-1– numero delle letture da quando è stata rilevata una differenza
negativa
dt– differenza tra la lettura effettiva dell’AMS e il valore di riferimento
dt-1– differenza tra la lettura precedente dell’AMS e il valore di riferimento
Ʃ(pos/neg)p– somma normalizzata provvisoria della deriva positiva/negativa
dell’AMS
Ʃ(pos/neg)t– somma normalizzata della deriva positiva/negativa dell’AMS
al tempo t
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CUSUM
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Procedura QAL3 automatica
E’ possibile effettuare le operazioni di QAL3 in maniera
totalmente automatica, mediante l’integrazione hardware di
valvole pilotate da software.
34 di 38
Report QAL3
Il modulo Procedure QAL3
permette di stampare un report
che riproduce fedelmente
quello presente nella norma.
35 di 38
36 di 38
Procedure QAL2
Il software prevede anche un secondo add-on:
Procedure QAL2
da la possibilità al GI di realizzare una Pre-QAL2 in totale
indipendenza per verificare la rispondenza del proprio sistema
SME alle richieste della 14181:15.I campioni vengono caricati da
un file excell appositamente
preparato, e prelevato da
finestra di caricamento
Una volta caricati i dati da SRM, i campioni
acquisiti devono essere validati da software,
cliccando sull’apposito pulsante
Valida Campioni SRM
Il tasto Carica Campioni AMS avvia l’acquisizione dei dati archiviati
dal DatiSME per gli stessi periodi temporali dell’SRM.
Se ci sono dati non validi, viene segnalato in rosso, e la prova non
può essere ritenuta valida. Il software permette comunque di fare il
test QAL2, ma la curva di taratura che si ottiene non è valida e non
è permessa nessuna modifica dei coefficienti esistenti.
37 di 38
Procedure QAL2
Di = yi,s – ŷi,s
yi,s: è il valore dell’SRM alle condizioni
normalizzate
ŷi,s: il valore dell’AMS normalizzato e tarato
0,988530
0,986125
0,982420
0,981419
0,980318
0,979117
0,977716
0,976115
kvNumero di
misurazioni
parallele
0,988530
0,986125
0,982420
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0,980318
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misurazioni
parallele
I valori SME possono essere utilizzati per il confronto con i limiti di emissione,
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DatiSME - software di monitoraggio ambientale | opus automazione spa

  • 1.
  • 3. Normativa e Qualità dell’Aria La Normativa Ambientale europea e nazionale nell’ ambito delle emissioni gassose, è finalizzate a :  Garantire  Migliorare  Controllare  Preservare la QUALITA’ dell’ARIA AMBIENTE 3 di 38
  • 4. Qualità dell’Aria La Qualità dell’Aria è la misura dell’Inquinamento Atmosferico L’inquinamento è: “presenza nella troposfera di sostanze che causano un effetto misurabile sull’essere umano, sugli animali, sulla vegetazione o sui materiali” 4 di 38
  • 5. Monitoraggio delle Emissioni Tipologie di monitoraggio: • periodico • saltuario prevedibile • occasionale • discontinuo • continuo Il monitoraggio dei principali inquinanti, provenienti da processi sia produttivi che combustivi, viene realizzato mediante l’impiego di strumentazione automatica (analizzatori): SISTEMI di MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN CONTINUO SMEC 5 di 38
  • 6. Qualità dell’Aria I Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni in Continuo (SMEC), sono tipicamente composti da:  Strumento analitico: estrattivo o in situ, a misura diretta o indiretta  Sistema di campionamento e trasporto del campione (estrattivi)  Pc di acquisizione: procede alla prima elaborazione dei dati  Server: su cui vengono archiviati i dati e calcolate le medie 6 di 38
  • 7. La Gestione dei Dati 7 di 38
  • 8. La Conformità alle Norme  Elevata affidabilità dei dati  Elevata disponibilità dei dati  Elaborazione della medie: semi oraria, oraria, giornaliera o mensile, da confrontare con i limiti di legge per ogni singolo parametro monitorato  Conservazione e trasmissione dei dati alle AC Perseguire la Conformità alle Norme relative al trattamento dei dati acquisiti dai sistemi SMEC, equivale a soddisfare le prescrizioni del D.Lgs. 152/06 all. VI alla Parte V, e successive modifiche apportate dal D.Lgs. 46 del 4 marzo 2014, di: 8 di 38
  • 9. Il Software di Gestione dei dati Un software validato deve essere quindi in grado di: Mostrare i valori istantanei delle misure analitiche Mantenerli in memoria Elaborare i dati e calcolare le medie secondo le normative vigenti per il parametro o la tipologia di impianto specifica Rendere impossibile la manipolazione della data base Perseguire la Conformità alle Norme può essere semplificato con l’uso di un software ad hoc per la gestione dei dati prodotti dagli SMEC. Il termine comprende:  Elaborazione dei dati  Validazione dei dati  Archiviazione dei dati 9 di 38
  • 10. Il DatiSME Il DatiSME di opus automazione S.p.a. rispetta le prescrizioni dei:  D.lgs. 152/06 e smi  Norma UNI EN 14181:2015SUPERVISIONE È la possibilità di visualizzare lo stato di funzionamento dell’impianto con le relative utenze, i trend e gli allarmi. CONTROLLO È la possibilità di impartire comandi dal supervisore alle utenze dell’impianto. Il software DatiSME permette, attraverso le pagine sinottiche, di effettuare due operazioni fondamentali: 10 di 38
  • 11. La Sicurezza Il sistema è protetto con 3 livelli di password, validi per qualsiasi impostazione dati:  Operatore – sola visualizzazione  Manager – modifica delle impostazioni del DatiSME  Amministratore – modifica di alcune impostazioni del sistema 11 di 38 Funzionalità Operatore Manager Amministratore Visualizzazione parametri impostati x x x Modifica Impostazioni misure x x Modifica Impostazioni impianto x x Modifica Parametri globali x Cambio password x x Visualizza e stampa report esistenti x x x Crea report x x
  • 12. Il DatiSME e le Prescrizioni Secondo quanto richiesto dal Punto 3.7 del D.lgs.152/06 Allegato VI alla Parte V e smi, il sistema di acquisizione, validazione e elaborazione dei dati, DatiSME consente: La gestione delle segnalazioni di allarme e delle anomalie provenienti dalle varie apparecchiature 12 di 38 L’elaborazione dei dati e la redazione di tabelle in formato idoneo per il confronto con i valori limite La gestione delle operazioni di calibrazione automatica
  • 13. Storia di una misura: la SO2 Per spiegare il funzionamento del software DatiSME seguiremo gli step di elaborazione subiti dalla misura di un parametro: SO2 dalla sua acquisizione dallo strumento alla verifica del rispetto dei limiti di emissione e stampa dei report 13 di 38
  • 14. Storia di una misura: la SO2  Il dato ingegnerizzato, attraverso l’impostazione del range dello strumento, viene trasferito nell’archivio come VAL_MIS_IST.  L’Archiviazione avviene ogni 30 sec, se non impostato diversamente, comunque al massimo una volta al minuto. 14 di 38
  • 15. Storia di una misura: la SO2  Verifica dello stato misura  Presenza di allarmi, calibrazione, particolari condizioni di impianto o status strumentale, per associare al dato un codice di validità, con il quale verrà archiviato 15 di 38
  • 16. Storia di una misura: la SO2 I codici strumento ed i codici impianto sono suddivisi in Validi e Non Validi e sono riassunti nell’apposita pagina del supervisore, “Codici di Validità”: 16 di 38
  • 17. Storia di una misura: la SO2 Verifica dell’eccesso del VALORE_ING dall’intervallo -5% ÷ +105% del range dello strumento VALORE_ING = 105%Se VALORE_ING > +105% del range CODICE = 25 Over range VALORE_ING = 0Se VALORE_ING < -5% del range 17 di 38
  • 18. Storia di una misura: la SO2 E’ un valore di soglia, fissato dall’Autorità Competente, che non deve essere superato dallo scarto tra l’ultimo dato elementare acquisito ed il valore precedente VALORE_ING VALORE_ING_PRE > Scostamento CODICE = 15  Verifica, secondo il Punto 3.7.2 dell’Allegato VI alla Parte V del D.lgs.152/06, che: Differenza 18 di 39
  • 19. Storia di una misura: la SO2  Verifica dello stato impianto per associare al dato un codice impianto, valido o non valido: Rilevazione continua dei segnali di stato delle apparecchiature principali ed ausiliare. 19 di 38
  • 20. Storia di una misura: la SO2  Acquisizione dei parametri di Normalizzazione, in questo caso il solo O2, con lo stesso procedimento della misura dell’inquinante. K(O2) = (21 - O2rif)/(21 – O2letto) dove O2rif = stabilito dal D.Lgs.152/06 e s.m.i. in base al tipo di processo combustivo 20 di 38
  • 21. Storia di una misura: la SO2  Calcolo del valore normalizzato: visualizzato come aiuto all’operatore per la corretta conduzione dell’impianto.  Verifica del superamento della soglia impostata (GI) per la misura normalizzata e generazione dell’apposito allarme, per solo scopo di aiuto operatore. 21 di 38
  • 22. Storia di una misura: la SO2  Calcolo, ad ogni acquisizione, della MEDIA IN FORMAZIONE: valore indicativo della prossima media semioraria/oraria, in base ai valori acquisiti, presupponendo che l’ultimo valore acquisito permanga costante per il resto dell’ora/semiora.  Verifica del superamento del limite di legge per la MEDIA_INFO e generazione dell’apposito allarme, solo per lo scopo di aiuto operatore. MEDIA_INFO 22 di 38
  • 23. Codice strum.+ impianto Storia di una misura: la SO2  Calcolo alla fine di ogni semiora/ora del valore medio, dei soli valori validi, corretto QAL2 e normalizzato (MEDIA_NORM). Il valore medio ed il valore normalizzato sono trasferiti entrambi in archivio. VALORE_ING VALORE_ING MEDIA_ING MEDIA_NORM… 23 di 38 QAL2 La media semioraria/oraria è valida se il numero di valori elementari validi che concorrono al suo calcolo è ≥70% del numero di valori teoricamente acquisibili nel periodo
  • 24. Storia di una misura: la SO2 Il valore minimo ed il valore massimo dell’intervallo entro il quale deve ricadere la differenza tra il valore elementare massimo ed il valore elementare minimo nell’arco di un’ora/semiora (solo tra i valori validi)  Verifica se il valore medio supera i valori minimi e massimi impostati, definiti come soglia inferiore e soglia superiore della media del periodo. Il valore minimo e massimo che può assumere la media (fissato con l’AC) 24 di 38 MEDIA_NORM
  • 25. Storia di una misura: la SO2  Verifica del superamento della MEDIA_NORM del limite di legge per la media semioraria/oraria e generazione dell’apposito allarme. MEDIA_NORM 25 di 38
  • 26. Storia di una misura: la SO2  Calcolo a fine giornata della media giornaliera partendo dalle medie semiorarie/orarie ed associazione ad essa del relativo codice di validità. MEDIA_GIORN 1. MEDIA_ORARIA 24. MEDIA_ORARIA … 26 di 38
  • 27. Storia di una misura: la SO2 Generazione del report giornaliero con le medie orarie/semiorarie. 27 di 38
  • 28. Conformità alla UNI EN 14181:15 Un software di gestione dei dati provenienti dagli SME, concepito come aiuto ad adempiere all’obbligo di Conformità alle prescrizioni normative, non può prescindere quindi dalla possibilità di gestire le richieste della UNI EN 14181:2015 28 di 38 DatiSME PROCEDURE QAL La Norma UNI EN 14181:15 prescrive, nello specifico, tre procedure di Assicurazione di Qualità degli SMEC per: Definirne l’idoneità al proprio compito di misurazione Convalidare lo SME post installazione Controllare lo SME durante il suo funzionamento continuativo in un impianto industriale Al fine di aumentare la qualità dei dati di emissione, definendo UNIVOCAMENTE la loro IDONEITA’ ad essere confrontati con i limiti di legge.
  • 29. Il primo passo della procedura richiede la determinazione dello scarto tipo dell’AMS, per ogni singolo parametro misurato, sia al punto di zero che allo span. Per effettuare questo calcolo devono essere utilizzate le informazioni ottenute per i calcoli QAL1, alle condizioni di impianto e non alle condizioni di prova. Procedura QAL3 29 di 38 Procedura QAL3 permette di automatizzare i controlli periodici di deriva e precisione strumentale, per garantire che il sistema di analisi mantenga i requisiti di qualità dichiarati dal fornitore. Ualtri – qualsiasi altra incertezza che può influenzare la lettura sul materiale di riferimento (es. diluzione) Upress – incertezza correlata alla variazione della pressione ambientale Uvolt – incertezza correlata alla variazione della tensione Utemp – incertezza correlata alla variazione della temperatura ambientale Uinst – incertezza dovuta all’instabilità (rumore e deriva)
  • 30. Procedure QAL3 Nel caso in cui non fosse possibile reperire un Report QAL1 alle condizioni di lavoro, le incertezze possono essere riportate a tali condizioni: Per riportare le incertezze alle condizioni di lavoro dell’AMS, si applica la seguente formula: Ux - incertezza riportata alle condizioni di lavoro Ix - incertezza fornita dal certificato QAL1 per il parametro d’interesse ix+ - differenza tra imaxe ical dove: imax è il valore massimo in condizioni di funzionamento, ical è il valore in condizioni di lavoro reale ix-- differenza tra imine ical dove: imin è il valore minimo in condizioni di funzionamento, ical è il valore in condizioni di lavoro reale 30 di 38
  • 31. Inizializzazione delle Carte Valori di inizializzazione delle CUSUM di precisione: hs=6,90*Sams2 – valore di prova per la rilevazione della riduzione della precisione ks= 1,85*Sams2 - costante nel calcolo della somma provvisoria per lo scarto tipo Valori di inizializzazione delle CUSUM di deriva: hx= 2,85*Sams – valore di prova per la rilevazione della deriva kx= 0,501*Sams – costante nel calcolo della somma provvisoria per le differenze positive e negative e nel calcolo della regolazione richiesta dell’AMS 31 di 38
  • 32. Test di Deriva e Precisione Vengono riportati i calcoli per le CUSUM di PRECISIONE: St– scarto tipo a tempo t St-1– scarto tipo a tempo t-1 N(St-1)– numero delle letture da quando lo scarto tipo era diverso da 0 Sp– somma normalizzata provvisoria degli scarti tipo dell’AMS dt– differenza tra la lettura effettiva dell’AMS e il valore di riferimento Ed i calcoli per le CUSUM di DERIVA: Ʃ(pos)t-1– somma normalizzata della deriva positiva dell’AMS al tempo t-1 Ʃ(neg)t-1– somma normalizzata della deriva negatica dell’AMS al tempo t-1 N(pos)t-1– numero delle letture da quando è stata rilevata una differenza positiva N(neg)t-1– numero delle letture da quando è stata rilevata una differenza negativa dt– differenza tra la lettura effettiva dell’AMS e il valore di riferimento dt-1– differenza tra la lettura precedente dell’AMS e il valore di riferimento Ʃ(pos/neg)p– somma normalizzata provvisoria della deriva positiva/negativa dell’AMS Ʃ(pos/neg)t– somma normalizzata della deriva positiva/negativa dell’AMS al tempo t 32 di 38
  • 34. Procedura QAL3 automatica E’ possibile effettuare le operazioni di QAL3 in maniera totalmente automatica, mediante l’integrazione hardware di valvole pilotate da software. 34 di 38
  • 35. Report QAL3 Il modulo Procedure QAL3 permette di stampare un report che riproduce fedelmente quello presente nella norma. 35 di 38
  • 36. 36 di 38 Procedure QAL2 Il software prevede anche un secondo add-on: Procedure QAL2 da la possibilità al GI di realizzare una Pre-QAL2 in totale indipendenza per verificare la rispondenza del proprio sistema SME alle richieste della 14181:15.I campioni vengono caricati da un file excell appositamente preparato, e prelevato da finestra di caricamento Una volta caricati i dati da SRM, i campioni acquisiti devono essere validati da software, cliccando sull’apposito pulsante Valida Campioni SRM Il tasto Carica Campioni AMS avvia l’acquisizione dei dati archiviati dal DatiSME per gli stessi periodi temporali dell’SRM. Se ci sono dati non validi, viene segnalato in rosso, e la prova non può essere ritenuta valida. Il software permette comunque di fare il test QAL2, ma la curva di taratura che si ottiene non è valida e non è permessa nessuna modifica dei coefficienti esistenti.
  • 37. 37 di 38 Procedure QAL2 Di = yi,s – ŷi,s yi,s: è il valore dell’SRM alle condizioni normalizzate ŷi,s: il valore dell’AMS normalizzato e tarato 0,988530 0,986125 0,982420 0,981419 0,980318 0,979117 0,977716 0,976115 kvNumero di misurazioni parallele 0,988530 0,986125 0,982420 0,981419 0,980318 0,979117 0,977716 0,976115 kvNumero di misurazioni parallele I valori SME possono essere utilizzati per il confronto con i limiti di emissione, solo se lo SME ha passato con successo il test di variabilità

Hinweis der Redaktion

  1. Nel caso di analizzatori con uscita analogica il dato in mA viene convertito in unità ingegnerizzate, cioè unità di concentrazione (mg/mc), attraverso l’inserimento, al momento della configurazione del sistema, del range di misura dell’analizzatore impiegato (data sheet). IST NON è VISUALIZZATO AL SUPERVISORE PERCHE’ E’ INFLUENZATO SOLO DAL RANGE DELLO STRUMENTO.
  2. VALIDO
  3. NON VALIDO Messi a zero di default
  4. Dopo qal2 e prima della normalizzazione