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qualsiasi supporto – elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione od altro – senza l’autorizzazione scritta 1
Primi risultati della fase pilota.
L’analisi degli esiti
Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Milano, 29 gennaio 2014
2
2
Livelli di azione del welfare
Educazione finanziaria
Prevenire situazione
problematiche
Realizzare meglio
obiettivi di
vita
3
La scelta è responsabilità del singolo.
Sta soprattutto a lui:
riconoscere proprie esigenze e bisogni,
valutare opportunità e rischi in funzione di
specifiche capacità e obiettivi di vita,
individuare le risposte orientandosi tra le
opzioni disponibili.
Ma senza essere abbandonato a se stesso.
Nuovo welfare con al centro il cittadino come soggetto attivo
4
Amministrazione pubblica regia e garanzia:
di adeguata e diversificata offerta di
servizi (valorizzando quanto può offrire il
privato, il terzo settore, ecc)
della loro qualità (coerenza ed efficacia).
Favorisce processi di aumento di
consapevolezza e fiducia.
Fornisce strumenti per valutare cosa
funziona e cosa no (di quanto offerto).
Aiutare i singoli a scegliere bene è un vantaggio per tutti (meno costi
sociali e più produzione di benessere).
5
PERMETTE DI:
• Fornire indicazioni sull’uso efficace delle risorse
(quali progetti sperimentati far continuare)
• Far emergere le esperienze di successo (che
diventano best practices)
• Attivare un processo di miglioramento continuo
(soprattutto se bersaglio è mobile)
• Verificare diversa risposta su diverse categorie di
utenti (ridefinizione del target)
• Consolidare un rapporto di fiducia con cittadini-
utenti (basato su qualità e trasparenza)
• Offre ai cittadini maggiori elementi per decidere (se
utile o no per loro, se rivolgersi a servizi di altro
tipo)
Valutazione dell’efficacia
Utile fase di sperimentazione del programma in un contesto «controllato».
(anche per mettere alla prova il processo stesso di valutazione).
6
Verificare con indicatori empirici predefiniti il cambiamento prodotto.
Capacità di sortire, attraverso il programma attivato, gli effetti desiderati.
Effetto desiderato: aiutare i cittadini a realizzare scelte che migliorano le loro
condizioni economiche (e il loro benessere complessivo).
Valutazione dell’efficacia (Azione 44)
COSA? Outcomes di interesse
• Aumento conoscenza e consapevolezza
• Maggior senso di controllo della propria condizione
• Più favorevole atteggiamento verso il futuro e verso la pianificazione
• Azioni di miglioramento della propria situazione economica
• Ricadute positive a livello collettivo
QUANDO? Fasi di rilevazione
• Inizio programma
• Fine programma
• Follow-up dopo il programma (corto, medio-lungo periodo)
7
Metodologia proposta:
1. Rilevazione dimensioni di interesse mediante questionari
strutturati
2. Costruzione indicatori sintetici per ogni dimensione attraverso
tecniche di analisi multivariata e data mining
3. Valutazione delle variazioni degli indicatori nel tempo
attraverso uno studio longitudinale
4. Impatto delle fasi del progetto sulle dimensioni individuate
5. Valutazione dell’efficacia del programma sulla popolazione e su
specifici cluster della popolazione
8
Fase pilota, un po’ di numeri….
• Soggetti coinvolti : 134 (98 Fase 1 e 36 Fase 2).
• Hanno completato il percorso: 45% (36% Fase
1 e 72% Fase 2).
Differenze tra Pilota 1 e Pilota 2 nella tempistica di rilevazione
9
Indici considerati nell’analisi: 8 dimensioni di interesse
(indici normalizzati nell’insieme [0;1])
1. Grado di Controllo
2. Felicità
3. Attitudine Finanziaria
4. Comportamenti Finanziari
5. Fiducia nello Stato
6. Fiducia nel Mercato
7. Autovalutazione della conoscenza finanziaria
8. Conoscenza finanziaria oggettiva
10
ANALISI DELLE AREE DI BISOGNO: GLI INDICI NEL “PRE”
Indici Media Dev. standard
Grado di Controllo 0,48 ,21
Felicita 0,64 ,20
Attitudine Finanziaria 0,62 ,13
Comportamenti Finanziari 0,53 ,20
Fiducia nello Stato 0,30 ,25
Fiducia nel Mercato 0,22 ,19
Autovalutazione di conoscenza finanz. 0,42 ,35
Conoscenza finanziaria oggettiva 0,64 ,18
Non ci sono sostanziali differenze nel «pre» per età e reddito,
mentre emergono per genere e livello di istruzione
11
AREE DI BISOGNO: GLI INDICI NEL “PRE” per Livello di Istruzione
12
ANALISI DELL’EFFICIENZA:
IL CONFRONTO TRA GLI INDICI “PRE” E “POST”
13
Il progetto mostra un impatto rilevante sulle dimensioni misurate:
uniforme incremento, eccetto la Fiducia verso lo Stato (Istituzioni e
Previdenza Pubblica).
Gli incrementi maggiori si ottengono per il Grado di Controllo e
l’Autovalutazione.
Rispetto quindi agli indicatori con valore sotto 0,5 prima del programma:
miglioramento sensibile per grado di autovalutazione e di controllo (che si
portano sopra 0,5), di fatto quindi una maggiore fiducia nelle proprie
capacità di conoscenza e di migliorare la propria condizione finanziaria.
Fiducia nel Mercato, pur rimanendo relativamente bassa, cresce superando la
Fiducia nello Stato (unica a diminuire).
14
VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEL PROGETTO SU DIVERSE CATEGORIE:
Non emergono differenze di impatto rilevanti per:
1. Genere
2. Età
3. Stato Civile
4. Occupazione
(significa che si hanno degli impatti positivi del progetto per ogni sottogruppo)
Emergono differenze di impatto rilevanti
rispetto al Livello di Istruzione.
«Welfare che non solo migliora livello medio
ma riduce anche le differenze sociali»
15
Analisi dellla dimensione Comportamenti Finanziari
per LIVELLO DI ISTRUZIONE
16
Analisi dellla dimensione Felicità
per LIVELLO DI ISTRUZIONE
17
Per tutte le tipologie di prodotto c’è stato un incremento
di uso/possesso/sottoscrizione di circa il 10%.
Un valore non trascurabile se si considera il breve
intervallo temporale tra il primo e ultimo incontro.
Un risultato incoraggiante, che va necessariamente
rivalutato e monitorato ulteriormente con l’avvio della
Fase sperimentale.

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Mi 29gennaio2014 educazione_finanziaria_unicatt

  • 1. © 2013. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di ricerca automatica, o trasmessa in qualsiasi forma o tramite qualsiasi supporto – elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione od altro – senza l’autorizzazione scritta 1 Primi risultati della fase pilota. L’analisi degli esiti Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Milano, 29 gennaio 2014
  • 2. 2 2 Livelli di azione del welfare Educazione finanziaria Prevenire situazione problematiche Realizzare meglio obiettivi di vita
  • 3. 3 La scelta è responsabilità del singolo. Sta soprattutto a lui: riconoscere proprie esigenze e bisogni, valutare opportunità e rischi in funzione di specifiche capacità e obiettivi di vita, individuare le risposte orientandosi tra le opzioni disponibili. Ma senza essere abbandonato a se stesso. Nuovo welfare con al centro il cittadino come soggetto attivo
  • 4. 4 Amministrazione pubblica regia e garanzia: di adeguata e diversificata offerta di servizi (valorizzando quanto può offrire il privato, il terzo settore, ecc) della loro qualità (coerenza ed efficacia). Favorisce processi di aumento di consapevolezza e fiducia. Fornisce strumenti per valutare cosa funziona e cosa no (di quanto offerto). Aiutare i singoli a scegliere bene è un vantaggio per tutti (meno costi sociali e più produzione di benessere).
  • 5. 5 PERMETTE DI: • Fornire indicazioni sull’uso efficace delle risorse (quali progetti sperimentati far continuare) • Far emergere le esperienze di successo (che diventano best practices) • Attivare un processo di miglioramento continuo (soprattutto se bersaglio è mobile) • Verificare diversa risposta su diverse categorie di utenti (ridefinizione del target) • Consolidare un rapporto di fiducia con cittadini- utenti (basato su qualità e trasparenza) • Offre ai cittadini maggiori elementi per decidere (se utile o no per loro, se rivolgersi a servizi di altro tipo) Valutazione dell’efficacia Utile fase di sperimentazione del programma in un contesto «controllato». (anche per mettere alla prova il processo stesso di valutazione).
  • 6. 6 Verificare con indicatori empirici predefiniti il cambiamento prodotto. Capacità di sortire, attraverso il programma attivato, gli effetti desiderati. Effetto desiderato: aiutare i cittadini a realizzare scelte che migliorano le loro condizioni economiche (e il loro benessere complessivo). Valutazione dell’efficacia (Azione 44) COSA? Outcomes di interesse • Aumento conoscenza e consapevolezza • Maggior senso di controllo della propria condizione • Più favorevole atteggiamento verso il futuro e verso la pianificazione • Azioni di miglioramento della propria situazione economica • Ricadute positive a livello collettivo QUANDO? Fasi di rilevazione • Inizio programma • Fine programma • Follow-up dopo il programma (corto, medio-lungo periodo)
  • 7. 7 Metodologia proposta: 1. Rilevazione dimensioni di interesse mediante questionari strutturati 2. Costruzione indicatori sintetici per ogni dimensione attraverso tecniche di analisi multivariata e data mining 3. Valutazione delle variazioni degli indicatori nel tempo attraverso uno studio longitudinale 4. Impatto delle fasi del progetto sulle dimensioni individuate 5. Valutazione dell’efficacia del programma sulla popolazione e su specifici cluster della popolazione
  • 8. 8 Fase pilota, un po’ di numeri…. • Soggetti coinvolti : 134 (98 Fase 1 e 36 Fase 2). • Hanno completato il percorso: 45% (36% Fase 1 e 72% Fase 2). Differenze tra Pilota 1 e Pilota 2 nella tempistica di rilevazione
  • 9. 9 Indici considerati nell’analisi: 8 dimensioni di interesse (indici normalizzati nell’insieme [0;1]) 1. Grado di Controllo 2. Felicità 3. Attitudine Finanziaria 4. Comportamenti Finanziari 5. Fiducia nello Stato 6. Fiducia nel Mercato 7. Autovalutazione della conoscenza finanziaria 8. Conoscenza finanziaria oggettiva
  • 10. 10 ANALISI DELLE AREE DI BISOGNO: GLI INDICI NEL “PRE” Indici Media Dev. standard Grado di Controllo 0,48 ,21 Felicita 0,64 ,20 Attitudine Finanziaria 0,62 ,13 Comportamenti Finanziari 0,53 ,20 Fiducia nello Stato 0,30 ,25 Fiducia nel Mercato 0,22 ,19 Autovalutazione di conoscenza finanz. 0,42 ,35 Conoscenza finanziaria oggettiva 0,64 ,18 Non ci sono sostanziali differenze nel «pre» per età e reddito, mentre emergono per genere e livello di istruzione
  • 11. 11 AREE DI BISOGNO: GLI INDICI NEL “PRE” per Livello di Istruzione
  • 12. 12 ANALISI DELL’EFFICIENZA: IL CONFRONTO TRA GLI INDICI “PRE” E “POST”
  • 13. 13 Il progetto mostra un impatto rilevante sulle dimensioni misurate: uniforme incremento, eccetto la Fiducia verso lo Stato (Istituzioni e Previdenza Pubblica). Gli incrementi maggiori si ottengono per il Grado di Controllo e l’Autovalutazione. Rispetto quindi agli indicatori con valore sotto 0,5 prima del programma: miglioramento sensibile per grado di autovalutazione e di controllo (che si portano sopra 0,5), di fatto quindi una maggiore fiducia nelle proprie capacità di conoscenza e di migliorare la propria condizione finanziaria. Fiducia nel Mercato, pur rimanendo relativamente bassa, cresce superando la Fiducia nello Stato (unica a diminuire).
  • 14. 14 VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEL PROGETTO SU DIVERSE CATEGORIE: Non emergono differenze di impatto rilevanti per: 1. Genere 2. Età 3. Stato Civile 4. Occupazione (significa che si hanno degli impatti positivi del progetto per ogni sottogruppo) Emergono differenze di impatto rilevanti rispetto al Livello di Istruzione. «Welfare che non solo migliora livello medio ma riduce anche le differenze sociali»
  • 15. 15 Analisi dellla dimensione Comportamenti Finanziari per LIVELLO DI ISTRUZIONE
  • 16. 16 Analisi dellla dimensione Felicità per LIVELLO DI ISTRUZIONE
  • 17. 17 Per tutte le tipologie di prodotto c’è stato un incremento di uso/possesso/sottoscrizione di circa il 10%. Un valore non trascurabile se si considera il breve intervallo temporale tra il primo e ultimo incontro. Un risultato incoraggiante, che va necessariamente rivalutato e monitorato ulteriormente con l’avvio della Fase sperimentale.