SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 1
Downloaden Sie, um offline zu lesen
33 Lasorella.qxp      23/11/2009       12.50     Pagina 1




                                                                           Società



     Anna Lasorella da Noicattaro a New York.
     «Lì cercano chi è bravo»
     Iavarone e Lasorella, ricercatori baresi in Usa



     Luca Natile*
     Giornalista Gazzetta del Mezzogiorno




     V
                         ive a New York da dieci anni   marito abbiamo attuato un rapporto di               clinica. Ho dovuto subito fare i conti con
                         ma appena può torna a          sinergia con un gruppo di informatici spe-          una realtà che mi teneva ai margini.
                         Noicattaro. «Sono molto le-    cializzati in biologia. Senza il loro aiuto non          Com’è stato andare via dall’Italia?
                         gata alla mia famiglia e so-   saremmo riusciti a fare determinate osser-               È stato il prezzo che ho dovuto pagare
                         prattutto ora che i miei ge-   vazioni, non avremmo progredito nella               per essere una donna e una professionista
                         nitori sono anziani, faccio    nostra ricerca. La dottoressa Lasorella e           veramente libera. Sono molto legata alla
     ritorno a casa anche 6-7 volte nell’arco del-      suo marito hanno lasciato l’Italia nel 1999.        mia famiglia e lasciarla è stata un sacrificio.
     l’anno». Anna Lasorella è una pediatra,            Entrambi lavoravano nella divisione di                   Qualche volta è assalita dal pensiero di
     esperta di biologia dei tumori cerebrali, ri-      Oncologia pediatrica dell’università Cat-           quello che avrebbe potuto essere se fosse
     cercatrice presso il Columbia university me-       tolica di Roma e si ribellarono ad una situa-       rimasta in Italia?
     dical center di New York. Lavora con il mari-      zione di nepotismo. Si trasferirono a New                Non ho rimpianti e non per l’importan-
     to Antonio Iavarone, anche lui pediatra,           York, nell’Albert Einstein College of Medi-         za dei risultati conseguiti con il nostro lavo-
     anche lui esperto di tumori cerebrali, anche       cine. Negli Usa hanno collezionato un suc-          ro. Non ho rimpianti perché faccio il lavoro
     lui ricercatore alla Columbia. Insieme hanno       cesso professionale dopo l’altro, pubblican-        che sognavo. Sono soddisfatta e realizzata
     scoperto lo Huwe1, il gene che aiuta le cel-       do sulle più prestigiose riviste scientifiche       per quella che è la mia vita di ogni giorno,
     lule staminali a svilupparsi e a diventare         internazionali.                                     per la maniera in cui posso svolgere il mio
     adulte. La ricerca, che si è meritata la co-             Il sistema universitario italiano vi ha       lavoro.
     pertina della rivista internazionale Deve-         voltato le spalle,costringendovi ad emigra-              Ogni volta che vengo in Italia mi trovo
     lopmental Cell, dimostra che lo stesso gene        re?                                                 di fronte gli stessi problemi di 10 anni fa.
     è coinvolto anche nel più aggressivo fra i               Non abbiamo vissuto momenti piacevo-               Incontro colleghi, bravi ricercatori che il
     tumori del cervello che colpisce bambini e         li, il confronto con l’istituzione tesa a con-      sistema ha penalizzato e che sono rimasti
     adulti, il glioblastoma multiforme.                servare lo “status quo”, è stato molto duro.        indietro, non certo per colpa loro. I miglio-
          La scoperta promette di avere conse-          Per progredire bisogna cambiare, ammo-              ri, quelli che danno fastidio al sistema, ven-
     guenze importanti sulla ricerca di base rela-      dernarsi, alimentare lo spirito di competi-         gono puntualmente emarginati. Sì, non a-
     tiva alle cellule staminali, ma getta anche le     zione. L’Italia è indietro per questo motivo,       vrei lavorato bene in Italia.
     premesse per future terapie contro i tumo-         oltre che per la mancanza di finanziamenti.              Cosa ha trovato negli Stati Uniti che qui
     ri. I due ricercatori hanno ipotizzato che         Bisogna investire risorse economiche e u-           in Italia è certa di non trovare?
     l’attività di Huwe1 possa essere bassa nelle       mane, lasciando spazio alle menti più bril-              Soprattutto la libertà, la libertà di lavo-
     cellule dei tumori del cervello umano.             lanti, premiando chi più merita.                    rare nella maniera migliore e di esserne l’u-
     Ipotesi che è stata confermata dal confron-              Se foste rimasti in Italia sareste riusciti   nica responsabile senza dover attendere la
     to fra i livelli di Huwe1 nel cervello normale     a scoprire il gene Hume1?                           grazia di qualcuno. Tutto dipende da te.
     e nei tumori cerebrali e dall’analisi condot-            Probabilmente restando all’interno di              Ad un giovane che si iscrive oggi alla
     ta con un algoritmo messo a punto da un            quel sistema che abbiamo rifiutato non sa-          facoltà di Medicina, partendo da un piccolo
     altro italiano, Andrea Califano, responsabile      remmo riusciti a raggiungere i risultati con-       comune come Noicattaro, con il sogno di
     del Centro di Bioinformatica applicata allo        seguiti fino ad oggi. Di certo continuo a rite-     diventare un ricercatore, lei che consiglio
     studio dei tumori alla Columbia University.        nere che nella ricerca c’è bisogno di pre-          darebbe?
          Abbiamo raggiunto telefonicamente la          miare i migliori. Il diploma al liceo classico           Quello di avere il coraggio di non porsi
     dottoressa Lasorella.                              di Conversano, la laurea alla Università Cat-       dei limiti di tempo, di spazio, di luoghi. Di
          Cosa hanno a che fare gli algoritmi con       tolica di Roma, due specializzazioni e poi il       andare dove c’è il meglio. Di non aver paura
     la ricerca genetica?                               lavoro nella divisione di Oncologia pediatri-       di sacrificarsi, di fare delle scelte forti. Se
          In America c’è la corsa delle Università,     ca dell’Università. Nel 1993 sono andata a          non si ha la determinazione sufficiente per
     dei centri di ricerca ad accaparrarsi le menti     San Francisco dove sono rimasta per tre             affrontare le sfide che il mondo della ricer-
     migliori, a creare delle squadre composte          anni alla Università della California.              ca impone, meglio a quel punto fare il me-
     da individui che cercando di progredire ogni             Una esperienza al termine della quale         dico, l’attività di reparto, di corsia altrettan-
     giorno, anche attraverso il confronto, la          ho deciso di tornare in Italia con l’ambizio-       to importante.
     competizione. Lo scambio di informazioni,          ne di fare ricerca nella materia dei tumori
     di conoscenze è indispensabile. Io e mio           cerebrali in pediatria unitamente all’attività      * Contributo offerto al Notiziario.

                                                                                                                            Notiziario novembre 2009            33

Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch (18)

Weshler
WeshlerWeshler
Weshler
 
P.m.a i (print)
P.m.a   i (print)P.m.a   i (print)
P.m.a i (print)
 
Memoria di lavoro e attenzione
Memoria di lavoro e attenzioneMemoria di lavoro e attenzione
Memoria di lavoro e attenzione
 
3 valutazione della memoria
3 valutazione della memoria3 valutazione della memoria
3 valutazione della memoria
 
Expo Jesus Zarramera
Expo Jesus ZarrameraExpo Jesus Zarramera
Expo Jesus Zarramera
 
Clase diapositiva para infantil con el wppsi iii - copia
Clase diapositiva para infantil con el wppsi iii - copiaClase diapositiva para infantil con el wppsi iii - copia
Clase diapositiva para infantil con el wppsi iii - copia
 
Memoria di lavoro e attenzione
Memoria di lavoro e attenzioneMemoria di lavoro e attenzione
Memoria di lavoro e attenzione
 
Abilitã  visuo spaziali
Abilitã  visuo spazialiAbilitã  visuo spaziali
Abilitã  visuo spaziali
 
Pma manual
Pma manualPma manual
Pma manual
 
Salud publica y privada
Salud publica y privadaSalud publica y privada
Salud publica y privada
 
TIG
TIG TIG
TIG
 
WPPSI-III
WPPSI-IIIWPPSI-III
WPPSI-III
 
Ricardo Wppsi Wechsler
Ricardo Wppsi Wechsler Ricardo Wppsi Wechsler
Ricardo Wppsi Wechsler
 
Wais iv
Wais ivWais iv
Wais iv
 
Wppsi
WppsiWppsi
Wppsi
 
4 Potenziare Le Abilità Visuospaziali
4  Potenziare Le Abilità Visuospaziali4  Potenziare Le Abilità Visuospaziali
4 Potenziare Le Abilità Visuospaziali
 
INTRODUCCION AL ESTUDIO DEL WAIS III
INTRODUCCION AL ESTUDIO DEL WAIS IIIINTRODUCCION AL ESTUDIO DEL WAIS III
INTRODUCCION AL ESTUDIO DEL WAIS III
 
Wais completa
Wais completaWais completa
Wais completa
 

Ähnlich wie Anna lasorella e antonio iavarone

Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliariTavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
ccsvisardegna
 
Bioetica e società anno xiii - n1 (1)
Bioetica e società   anno xiii - n1 (1)Bioetica e società   anno xiii - n1 (1)
Bioetica e società anno xiii - n1 (1)
Simone Matteoli
 
Andrea pression parma_7_10_2011
Andrea pression parma_7_10_2011Andrea pression parma_7_10_2011
Andrea pression parma_7_10_2011
Massimo Zilioli
 

Ähnlich wie Anna lasorella e antonio iavarone (20)

Dalle parole ai fatti - È in atto un cambiamento (2° incontro)
Dalle parole ai fatti - È in atto un cambiamento (2° incontro)Dalle parole ai fatti - È in atto un cambiamento (2° incontro)
Dalle parole ai fatti - È in atto un cambiamento (2° incontro)
 
Liceo Mercalli - iPS
Liceo Mercalli - iPSLiceo Mercalli - iPS
Liceo Mercalli - iPS
 
Esiste una ricerca clinica al femminile?
Esiste una ricerca clinica al femminile?Esiste una ricerca clinica al femminile?
Esiste una ricerca clinica al femminile?
 
Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliariTavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
Tavola rotonda ccsvi 23 gennaio 2010 cagliari
 
Bioetica e società anno xiii - n1 (1)
Bioetica e società   anno xiii - n1 (1)Bioetica e società   anno xiii - n1 (1)
Bioetica e società anno xiii - n1 (1)
 
Le associazioni (e i pazienti) definiscono le priorità di ricerca
Le associazioni (e i pazienti) definiscono le priorità di ricercaLe associazioni (e i pazienti) definiscono le priorità di ricerca
Le associazioni (e i pazienti) definiscono le priorità di ricerca
 
Andrea pression parma_7_10_2011
Andrea pression parma_7_10_2011Andrea pression parma_7_10_2011
Andrea pression parma_7_10_2011
 
N. 29 aprile 2013
N. 29 aprile 2013N. 29 aprile 2013
N. 29 aprile 2013
 
Ricerca italiana: al via i test sull’uomo del vaccino anti-HIV
Ricerca italiana: al via i test sull’uomo del vaccino anti-HIVRicerca italiana: al via i test sull’uomo del vaccino anti-HIV
Ricerca italiana: al via i test sull’uomo del vaccino anti-HIV
 
Ticonzero news n. 83
Ticonzero news n. 83Ticonzero news n. 83
Ticonzero news n. 83
 
Health Online - 5
Health Online - 5Health Online - 5
Health Online - 5
 
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
Health Online - Numero 5 - Febbraio 2015
 
Diapositive Istituto Mario Negri
Diapositive Istituto Mario NegriDiapositive Istituto Mario Negri
Diapositive Istituto Mario Negri
 
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
 
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformareIncontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
Incontro tra storie ed evidenze per una sanità da trasformare
 
Ticonzero news n. 105
Ticonzero news n. 105Ticonzero news n. 105
Ticonzero news n. 105
 
Diapositive istituto Mario Negri - 2
Diapositive istituto Mario Negri - 2Diapositive istituto Mario Negri - 2
Diapositive istituto Mario Negri - 2
 
Ticonzero news n. 84
Ticonzero news n. 84Ticonzero news n. 84
Ticonzero news n. 84
 
Impariamo a stare bene
Impariamo a stare beneImpariamo a stare bene
Impariamo a stare bene
 
Cosa rimane del lockdown
Cosa rimane del lockdownCosa rimane del lockdown
Cosa rimane del lockdown
 

Mehr von noicattaroweb (20)

Invito lute in festa 2013
Invito lute in festa 2013Invito lute in festa 2013
Invito lute in festa 2013
 
5 x mille
5 x mille5 x mille
5 x mille
 
Segnalazioni
SegnalazioniSegnalazioni
Segnalazioni
 
Noicattaro 5 stelle 2
Noicattaro 5 stelle 2Noicattaro 5 stelle 2
Noicattaro 5 stelle 2
 
Noicattaro 5 stelle 1
Noicattaro 5 stelle 1Noicattaro 5 stelle 1
Noicattaro 5 stelle 1
 
Didonna cocchiarale
Didonna cocchiaraleDidonna cocchiarale
Didonna cocchiarale
 
Aida 1comunicato
Aida 1comunicatoAida 1comunicato
Aida 1comunicato
 
Comunicato stampa ufficio del procuratore
Comunicato stampa ufficio del procuratoreComunicato stampa ufficio del procuratore
Comunicato stampa ufficio del procuratore
 
Auguri sponsor
Auguri sponsorAuguri sponsor
Auguri sponsor
 
Sponsor pasqua
Sponsor pasquaSponsor pasqua
Sponsor pasqua
 
Affluenza 784 2723
Affluenza 784 2723Affluenza 784 2723
Affluenza 784 2723
 
Comunicato0001
Comunicato0001Comunicato0001
Comunicato0001
 
Comunicazione sim
Comunicazione simComunicazione sim
Comunicazione sim
 
Auguri sindaco
Auguri sindacoAuguri sindaco
Auguri sindaco
 
Pro loco
Pro locoPro loco
Pro loco
 
Natale 2012
Natale 2012Natale 2012
Natale 2012
 
Il terremoto
Il terremotoIl terremoto
Il terremoto
 
Santoro
SantoroSantoro
Santoro
 
Trav via oberdan
Trav via oberdanTrav via oberdan
Trav via oberdan
 
Libroscopio2012
Libroscopio2012Libroscopio2012
Libroscopio2012
 

Anna lasorella e antonio iavarone

  • 1. 33 Lasorella.qxp 23/11/2009 12.50 Pagina 1 Società Anna Lasorella da Noicattaro a New York. «Lì cercano chi è bravo» Iavarone e Lasorella, ricercatori baresi in Usa Luca Natile* Giornalista Gazzetta del Mezzogiorno V ive a New York da dieci anni marito abbiamo attuato un rapporto di clinica. Ho dovuto subito fare i conti con ma appena può torna a sinergia con un gruppo di informatici spe- una realtà che mi teneva ai margini. Noicattaro. «Sono molto le- cializzati in biologia. Senza il loro aiuto non Com’è stato andare via dall’Italia? gata alla mia famiglia e so- saremmo riusciti a fare determinate osser- È stato il prezzo che ho dovuto pagare prattutto ora che i miei ge- vazioni, non avremmo progredito nella per essere una donna e una professionista nitori sono anziani, faccio nostra ricerca. La dottoressa Lasorella e veramente libera. Sono molto legata alla ritorno a casa anche 6-7 volte nell’arco del- suo marito hanno lasciato l’Italia nel 1999. mia famiglia e lasciarla è stata un sacrificio. l’anno». Anna Lasorella è una pediatra, Entrambi lavoravano nella divisione di Qualche volta è assalita dal pensiero di esperta di biologia dei tumori cerebrali, ri- Oncologia pediatrica dell’università Cat- quello che avrebbe potuto essere se fosse cercatrice presso il Columbia university me- tolica di Roma e si ribellarono ad una situa- rimasta in Italia? dical center di New York. Lavora con il mari- zione di nepotismo. Si trasferirono a New Non ho rimpianti e non per l’importan- to Antonio Iavarone, anche lui pediatra, York, nell’Albert Einstein College of Medi- za dei risultati conseguiti con il nostro lavo- anche lui esperto di tumori cerebrali, anche cine. Negli Usa hanno collezionato un suc- ro. Non ho rimpianti perché faccio il lavoro lui ricercatore alla Columbia. Insieme hanno cesso professionale dopo l’altro, pubblican- che sognavo. Sono soddisfatta e realizzata scoperto lo Huwe1, il gene che aiuta le cel- do sulle più prestigiose riviste scientifiche per quella che è la mia vita di ogni giorno, lule staminali a svilupparsi e a diventare internazionali. per la maniera in cui posso svolgere il mio adulte. La ricerca, che si è meritata la co- Il sistema universitario italiano vi ha lavoro. pertina della rivista internazionale Deve- voltato le spalle,costringendovi ad emigra- Ogni volta che vengo in Italia mi trovo lopmental Cell, dimostra che lo stesso gene re? di fronte gli stessi problemi di 10 anni fa. è coinvolto anche nel più aggressivo fra i Non abbiamo vissuto momenti piacevo- Incontro colleghi, bravi ricercatori che il tumori del cervello che colpisce bambini e li, il confronto con l’istituzione tesa a con- sistema ha penalizzato e che sono rimasti adulti, il glioblastoma multiforme. servare lo “status quo”, è stato molto duro. indietro, non certo per colpa loro. I miglio- La scoperta promette di avere conse- Per progredire bisogna cambiare, ammo- ri, quelli che danno fastidio al sistema, ven- guenze importanti sulla ricerca di base rela- dernarsi, alimentare lo spirito di competi- gono puntualmente emarginati. Sì, non a- tiva alle cellule staminali, ma getta anche le zione. L’Italia è indietro per questo motivo, vrei lavorato bene in Italia. premesse per future terapie contro i tumo- oltre che per la mancanza di finanziamenti. Cosa ha trovato negli Stati Uniti che qui ri. I due ricercatori hanno ipotizzato che Bisogna investire risorse economiche e u- in Italia è certa di non trovare? l’attività di Huwe1 possa essere bassa nelle mane, lasciando spazio alle menti più bril- Soprattutto la libertà, la libertà di lavo- cellule dei tumori del cervello umano. lanti, premiando chi più merita. rare nella maniera migliore e di esserne l’u- Ipotesi che è stata confermata dal confron- Se foste rimasti in Italia sareste riusciti nica responsabile senza dover attendere la to fra i livelli di Huwe1 nel cervello normale a scoprire il gene Hume1? grazia di qualcuno. Tutto dipende da te. e nei tumori cerebrali e dall’analisi condot- Probabilmente restando all’interno di Ad un giovane che si iscrive oggi alla ta con un algoritmo messo a punto da un quel sistema che abbiamo rifiutato non sa- facoltà di Medicina, partendo da un piccolo altro italiano, Andrea Califano, responsabile remmo riusciti a raggiungere i risultati con- comune come Noicattaro, con il sogno di del Centro di Bioinformatica applicata allo seguiti fino ad oggi. Di certo continuo a rite- diventare un ricercatore, lei che consiglio studio dei tumori alla Columbia University. nere che nella ricerca c’è bisogno di pre- darebbe? Abbiamo raggiunto telefonicamente la miare i migliori. Il diploma al liceo classico Quello di avere il coraggio di non porsi dottoressa Lasorella. di Conversano, la laurea alla Università Cat- dei limiti di tempo, di spazio, di luoghi. Di Cosa hanno a che fare gli algoritmi con tolica di Roma, due specializzazioni e poi il andare dove c’è il meglio. Di non aver paura la ricerca genetica? lavoro nella divisione di Oncologia pediatri- di sacrificarsi, di fare delle scelte forti. Se In America c’è la corsa delle Università, ca dell’Università. Nel 1993 sono andata a non si ha la determinazione sufficiente per dei centri di ricerca ad accaparrarsi le menti San Francisco dove sono rimasta per tre affrontare le sfide che il mondo della ricer- migliori, a creare delle squadre composte anni alla Università della California. ca impone, meglio a quel punto fare il me- da individui che cercando di progredire ogni Una esperienza al termine della quale dico, l’attività di reparto, di corsia altrettan- giorno, anche attraverso il confronto, la ho deciso di tornare in Italia con l’ambizio- to importante. competizione. Lo scambio di informazioni, ne di fare ricerca nella materia dei tumori di conoscenze è indispensabile. Io e mio cerebrali in pediatria unitamente all’attività * Contributo offerto al Notiziario. Notiziario novembre 2009 33