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Serotonina
                       Distribuzione, biosintesi e degradazione




martedì 19 giugno 12
Disribuzione
      Le più alte concentrazioni di serotonina si
      trovano in tre diversi siti corporei:
            Parete intestinale;




            Sangue;




            Sistema nervoso centrale.



martedì 19 giugno 12
•Nella parete intestinale:
    Le cellule enterocromaffini contengono il 90% di
    serotonina presente nell’organismo.


  •Nel sangue:
   E’ presente nelle piastrine

   Si accumula nel plasma attraverso un sistema di
     trasporto attivo

   Rilasciata in seguito all’aggregazione che si
    verifica nei siti di danno tissutale


martedì 19 giugno 12
•Nel sistema nervoso centrale:


     E’ un importante trasmettitore




     Presente in elevate concentrazioni in specifiche
       aree del mesencefalo




martedì 19 giugno 12
Biosintesi
     Segue una via simile a quella della
      noradrenalina




     Ma l’amminoacido precursore è l’ L- triptofano,
      assunto con la dieta, anziché la serotonina




martedì 19 giugno 12
 La  deplezione del triptofano, ottenuta con la
        riduzione o eliminazione di questo
        amminoacido dalla dieta, può ridurre la
        biosintesi di serotonina.

      Al  contrario, un’abbondante assunzione di
        triptofano attraverso la dieta, può portare ad
        una sovrapproduzione di serotonina.




martedì 19 giugno 12
I neuroni
                       serotoninergici
                       contengono
                       l’enzima triptofano
                       idrossilasi (L-
                       triptofano-5-
                       monoossigenasi). Il
                       triptofano viene
                       convertito in 5-
                       idrossitriptofano
                       grazie all'azione
                       della triptofano-
                       idrossilasi. Il 5-
                       idrossitriptofano(5
                       -HTP) così
                       prodotto viene
                       decarbossilato a 5-
                       HT, a opera
                       dell'aminoacido
                       decarbossilasi.




martedì 19 giugno 12
Triptofano              Questa reazione
                                                   avviene sia nel
                                                   tessuto nervoso,
                                                   sia nello stomaco.

                                 idrossilasi
                                                   L'azione del 5-HTP
                                                   aumenta la
                                                   produzione di
                                                   serotonina, per
                                                   questo è stato

                       5-idrossitriptofano         usato per curare
                                                   malattie come
                                                   depressione e
                                                   insonnia.

                                  decarbossilasi



                           Serotonina




martedì 19 giugno 12
Fase della neurotrasmissione
     serotoninergica.
        La serotonina sintetizzata viene
         immagazzinata nelle vescicole
         sinaptiche.
        Le vescicole sinaptiche migrano
         verso la membrana cellulare e si
         fondono con essa.
        Rilascio serotonina
         immagazzinata al loro interno.
        Il neurotrasmettitore interagisce
         con i recettori postsinaptici.
        Nel caso di recettori accoppiati a
         proteine G, il neurotrasmettitore
         attiva i sistemi che producono il
         secondo messaggero.




martedì 19 giugno 12
 La sua azione viene conclusa sia attraverso la
        sua diffusione all’esterno della sinapsi, con
        conseguente metabolismo…



      …..sia   mediante ricaptazione all’interno del
        neurone presinaptico, tramite il trasportatore
        della 5-HT, dove può essere immagazzinata o
        metabolizzata.




martedì 19 giugno 12
    Le piastrine accumulano serotonina durante il
         loro passaggio attraverso la circolazione
         intestinale;




      Viene    spesso immagazzinata nei neuroni e nelle
         cellule enterocromaffini come co-trasmettitore




martedì 19 giugno 12
Degradazione
     Deaminazione ossidativa
     Serotonina

                   Monoamminossidasi(MAO)



     5-idossiindol-3-acetaldeide (intermedio
      instabile)



martedì 19 giugno 12
5-idrossiindol-3-acetaldeide




                 ridotto a                  ossidato a
         5-idrossitriptofolo         5-idrossiindol-3-
          acetico
                  (15%)                       (85%)


martedì 19 giugno 12
Nella ghiandola pineale: la serotonina viene
      acetilata dalla 5-HT-N-acetiltransferasi




                       N-acetilserotonina

                                                 idrossiindolo-O-
                           metiltiltransferasi
                                                 (O-metilazione)




                          Melatonina


martedì 19 giugno 12
Applicazioni terapeutiche.
      Gli inibitori della triptofano idrossilasi, come la
       p-clorofenilalanina , sono utilizzati come
       strumento della ricerca farmacologica ma non
       in terapia.
      Gli inibitori delle MAO interferiscono con la
       deaminazione ossidativa della 5-HT,
       aumentandone la concentrazione sinaptica. Es.
       tranilcipromina, usato come antidepressivo.




martedì 19 giugno 12
EFFETTI FARMACOLOGICI



martedì 19 giugno 12
La serotonina - nota anche come "ormone del
   buonumore", 5-idrossitriptamina o 5-HT - è un
   neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in
   altri tessuti a partire dall'amminoacido
   essenziale triptofano.  La serotonina è coinvolta
   in numerose e importanti funzioni biologiche,
   molte delle quali ancora da chiarire; infatti,
   come tutti i mediatori chimici, agisce
   interagendo con vari e specifici recettori,
   espletando
    un effetto diverso in base
   alla regione corporea
   considerata.




martedì 19 giugno 12
SITI D’AZIONE DELLA 5-HT

      Cellule         enterocromaffini

      Piastrine


      Sistema          cardiovascolare

      Tratto          gastrointestinale

      Sistema          nervoso centrale



martedì 19 giugno 12
CELLULE ENTEROCROMAFFINI




martedì 19 giugno 12
Cellule enterocromaffini
     Sono localizzate nella mucosa gastrointestinale,
      soprattutto nel duodeno. Queste cellule furono
      identificate in base a colorazioni istologiche.
      Sintetizzano 5-HT dal triptofano e
      immagazzinano 5-HT e altri autoacoidi, tra i
      quali la sostanza P, un peptide vasodilatatore e
      altre chinine. Il rilascio enterico basale di 5-HT
      viene aumentato in seguito a stiramento
      meccanico, come quello causato dal cibo o dalla
      somministrazione vagale efferente. La 5-HT ,
      probabilmente, presenta un ruolo addizionale
      nella stimolazione della motilità attraverso la
      rete dei neuroni mioenterici localizzati tra gli
      strati dei muscoli lisci.


martedì 19 giugno 12
PIASTRINE




martedì 19 giugno 12
PIASTRINE
     Le piastrine differiscono dagli altri elementi
      figurati del sangue poiché possiedono
      meccanismi di captazione, deposito e di rilascio
      endocitotico di 5-HT. La 5-HT non viene
      sintetizzata dalle piastrine, ma viene captata
      dalla circolazione e depositata in granuli
      secretori attraverso un trasporto attivo. La 5-HT
      causa aggregazione piastrinica attraverso i
      recettori, e le piastrine che si raccolgono nei
      vasi rilasciano altra 5-HT. Se l'endotelio è
      intatto, la liberazione di 5-HT dalle piastrine
      adese causa vasodilatazione, che permette lo
      scorrimento del flusso sanguigno; se esso è
      danneggiato, la 5-HT causa costrizione e
      ostacola ulteriormente il flusso ematico.

martedì 19 giugno 12
SISTEMA CARDIOVASCOLARE




martedì 19 giugno 12
Sistema cardiovascolare
     La risposta classica dei vasi sanguigni alla 5-HT
      consiste nella contrazione, in particolare dei
      sistemi vascolari splancnico, renale, polmonare
      e cerebrale. La 5-HT presenta azione inotropa e
      cronotropa positive sul cuore che possono
      essere azzerate dalla stimolazione simultanea
      dei nervi afferenti dai barocettori e
      chemocettori. L'attivazione dei recettori dà
      origine alla vasocostrizione dei grandi vasi
      intracranici, la cui dilatazione contribuisce
      all'emicrania.




martedì 19 giugno 12
TRATTO GASTRONINTESTINALE




martedì 19 giugno 12
TRATTO GASTROINTESTINALE
     La 5-HT determina l’aumento della motilità intestinale
       in parte per effetto diretto sulle cellule lisce e in
       parte per effetto indiretto di tipo eccitatorio sui
       neuroni enterici. La 5-HT stimola anche la
       secrezione di fluidi; inoltre provoca nausea e vomito
       mediante la stimolazione del muscolo liscio e dei
       nervi sensoriali nello stomaco. Il riflesso peristaltico,
       provocato da un aumento di pressione in un
       segmento d’intestino è mediato, almeno in parte,
       dalla secrezione di serotonina da parte delle cellule
       enterocromaffini, in risposta allo stimolo meccanico.
       Le cellule cromaffini rispondono anche alla
       stimolazione vagale determinando la secrezione di
       5-HT.

martedì 19 giugno 12
SISTEMA NERVOSO CENTRALE




martedì 19 giugno 12
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
     La 5-HT influenza numerose funzioni cerebrali,
      tra cui il sonno, l’apprendimento, la percezione
      sensoriale, l’attività motoria, la regolazione
      della temperatura, la percezione del dolore,
      l’appetito, il comportamento sessuale e la
      secrezione ormonale, l’aggressività, l’umore. I
      corpi dei principali neuroni serotonergici sono
      localizzati nel nucleo del rafe del midollo
      allungato e proiettano a diverse aree cerebrali e
      del midollo spinale.
      Sembra probabile che diversi sottotipi di
      recettori 5-HT con azioni simili o opposte siano
      espressi negli stessi neuroni, contribuendo
      all’ottenimento di effetti fisiologici molto
      differenti.

martedì 19 giugno 12
La serotonina è numerosi coinvolta in
                         disturbi neuropsichiatrici, come l'emicrania,
                         il disturbo bipolare, la depressione e l'ansia.
                         Non a caso alcune droghe che aumentano il rilascio
                         di serotonina e/o l'attività dei suoi recettori, come
                         l'ecstasy, inducono euforia, senso di aumentata
                         socialità ed autostima. Molti antidepressivi (come il
                         prozac) agiscono bloccando il riassorbimento di
                         serotonina, quindi ripristinando e potenziando il suo
                         segnale, che nelle persone depresse è
                         particolarmente scarso; la stessa azione è ricoperta
                         dall'iperico. Alcuni di questi farmaci aumentano
                         contemporaneamente il segnale della serotonina e
                         quello della noradrenalina (tipico della duloxetina e
                         della venlafaxina). Anche alcuni farmaci con
                         proprietà antiemicraniche aumentano il segnale della
                         serotonina (agonisti dei recettori serotinonergici,
                         come il sumatriptan), mentre altri medicinali assunti
                         con le medesime finalità hanno un effetto opposto
                         (pizotifene e metisergide).



martedì 19 giugno 12
Le terminazione nervose
 serotoninergiche contengono
 tutti i componenti per la
 Sintesi di 5-HT a partire
 dall’L-triptofano. La 5-HT
 di neosintesi viene
 rapidamente
 accumulata nelle vescicole sinaptiche,
 dove viene protetta dall’azione delle MAO. La 5-HT
 rilasciata in seguito all’impulso nervoso viene
 nuovamente accumulata a livello della terminazione
 Presinaptica per l’effetto del trasportatore
 Na+-dipendente della 5-HT.



martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Recettori 5-HT




martedì 19 giugno 12
Recettori 5-HT
                             5-HT4      5-HT1




martedì 19 giugno 12
Recettori 5-HT
                                 5-HT4            5-HT1




     Sono tutti recettori accoppiati a proteina G (tranne il 5-
      HT3) composti da un’unica catena polipeptidica di circa
      700 amminoacidi che attraversa sette volte la
      membrana cellulare. Il terminale N è extracellulare e
      quello C intracellulare, quest’ultimo, insieme con il
      terzo loop tra gli attraversamenti, interagiscono con la
      proteina G, che potrà essere eccitatoria/inibitoria per
      l’adenilato ciclasi o andare a stimolare la fosfolipasi C.
martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
       5-HT1: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato
        ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di cAMP.




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
       5-HT1: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato
        ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di cAMP.

        5-HT1A: è un autorecettore sui neuroni dei nuclei del rafe del
         midollo allungato che controlla la termoregolazione. E’ inoltre un
         recettore postsinaptico nell’ippocampo e nell’amigdala, inoltre è
         distribuito anche su alcuni vasi sanguigni. Attiva canali del K+
         recettore-operato ed inibisce un canale del Ca2+ voltaggio-
         operato. Regola l’aggressione, l’ansia, l’appetito, la pressione
         sanguigna, la funzione cardiovascolare, l’emesi, la frequenza
         cardiaca, l’impulsività, la memoria, lo stato d'animo, la nausea, la
         nocicezione, l’erezione del pene, la dilatazione delle pupille, la
         respirazione, il comportamento sessuale, il sonno, la socievolezza
         e la vasocostrizione.
        5-HT1B: è un autorecettore ed eterorecettore nella substantia nigra,
         nel subiculum, nello striato, nei nuclei della base e nella corteccia
         frontale. Inoltre è distribuito anche su alcuni vasi sanguigni.
         Regola l’aggressione, l’ansia, l’apprendimento, la locomozione, la
         memoria, lo stato d'animo, l’erezione del pene, il comportamento
         sessuale e la vasocostrizione.
martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
      5-HT1D: è un autorecettore distribuito nei terminali assonici, nei
       vasi sanguigni cranici, nella substantia nigra e nei gangli della
       base. Regola l’ansia, la locomozione e la vasocostrizione.
      5-HT1E: è distribuito in alcuni vasi sanguigni, nella corteccia
       cerebrale e nello striato.
      5-HT1F: è distribuito nel cervello, nel sistema nervoso periferico
       e in alcuni vasi sanguigni. Regola principalmente la
       vasocostrizione.




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
      5-HT1D: è un autorecettore distribuito nei terminali assonici, nei
       vasi sanguigni cranici, nella substantia nigra e nei gangli della
       base. Regola l’ansia, la locomozione e la vasocostrizione.
      5-HT1E: è distribuito in alcuni vasi sanguigni, nella corteccia
       cerebrale e nello striato.
      5-HT1F: è distribuito nel cervello, nel sistema nervoso periferico
       e in alcuni vasi sanguigni. Regola principalmente la
       vasocostrizione.


          5-HT2: è accoppiato ad            5-HT2
           una proteina Gq/11 che
           attiva la fosfolipasi C. La
           sua stimolazione fa alzare i
           livelli di inositolo trifosfato
           (IP3) nel citosol e di
           diacilglicerolo (DAG) sulla
           membrana.

martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT

      5-HT2A: localizzato nella corteccia cerebrale prefrontale, nel
       claustro, nel tubercolo olfattivo, nella muscolatura liscia, nelle
       piastrine e in alcuni vasi sanguigni. Regola l’ansia, l’appetito, la
       cognizione, l’immaginazione, l’apprendimento, la memoria, lo
       stato d'animo, la percezione, il comportamento sessuale, il sonno,
       la termoregolazione e la vasocostrizione.
      5-HT2B: è localizzato soprattutto sul fondo dello stomaco ed è
       poco espresso a livello del SNC. Regola l’ansia, l’appetito, la
       funzione cardiovascolare, il sonno e la vasocostrizione.
      5-HT2C: è localizzato nel plesso corioideo, e regola la produzione
       di transferrina e del liquido cerebrospinale. Inoltre è implicato
       nella regolazione dell’ansia, l’appetito, la locomozione, lo stato
       d'animo, l’erezione del pene, il comportamento sessuale, il
       sonno, la termoregolazione, la vasocostrizione e sembra essere
       responsabile anche di certe forme di tossicodipendenza.




martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
   5-HT3: è l’unico recettore
        serotoninergico ad essere un
        canale ionico attivato da
        ligando che permette il flusso
        di ioni Na+, K+ e Ca2+.
        Appartiene alla classe I
        insieme al recettore
        nicotinico, quello del GABA A
        e al recettore glicinergico A.
        E’ un pentamero dove ognuna
        delle cinque unità attraversa
        quattro volte la membrana
        con entrambi i terminali N e
         C extracellulari.
         Sono localizzati sulle terminazioni parasimpatiche nel tratto
         gastrointestinale e anche nelle afferenze vagali e splancniche.
         Nel SNC ve n’è un’elevata densità nel nucleo del tratto solitario e
         nell'area postrema (dove c’è il centro del vomito).
         I recettori 5-HT3 sono coinvolti nella risposta emetica, oltre che
         la nausea, l’apprendimento e la memoria, l’ansia e alcune forme
         di dipendenza.

martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
     5-HT4: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per
      l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli
      intracellulari di cAMP. E’ ampiamente distribuito in tutto il corpo,
      soprattutto nei neuroni dei collicoli inferiori e superiori
      dell’ippocampo, nello striato, nel muscolo cardiaco, nel plesso
      mesenterico oltre che nella muscolatura liscia e nelle cellule
      secretorie del sistema gastro-intestinale (dove stimola la
      secrezione e i movimenti peristaltici). Regolano inoltre l’ansia,
      l’appetito, l’apprendimento, la memoria, lo stato d'animo e la
      respirazione.
     5-HT5: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato
      ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di
      cAMP.
    5-HT5A: è localizzato nell’ippocampo, nella corteccia e nel
      cervelletto e regola la locomozione e il sonno.
    5-HT5B: è localizzato nell’ippocampo, nell’abenula e nella corteccia.
      E’ un recettore il cui studio è tuttora da approfondire, non si
      conoscono le funzioni che esso regola e non si è nemmeno sicuri
      che sia accoppiato a una proteina Gi.

martedì 19 giugno 12
martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT




martedì 19 giugno 12
Sottotipi del Recettore 5-HT
       5-HT6: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per
        l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli
        intracellulari di cAMP. E’ distribuito nello striato, nel nucleo
        accumbens, nel caudato e nel tubercolo olfattivo.
       5-HT7: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per
        l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli
        intracellulari di cAMP. E’ distribuito nei vasi sanguigni,
        nell’intestino, nell’ippocampo e nell’ipotalamo. Sembra sia
        coinvolto nell’alterazione dei ritmi circadiani.




martedì 19 giugno 12
Farmaci che agiscono sui recettori

  Classificati in base al recettore sul quale agiscono:
  - Agonisti del recettore 5-HT1D
  - Antagonisti del recettore 5-HT3
  - Antagonisti del recettore 5-HT2
  - Agonisti del recettore 5-HT4




 Esiste inoltre la classe degli Alcaloidi dell’ergot che hanno azione a livello
 dei recettori serotonergici.




martedì 19 giugno 12
Agonisti del recettore 5-HT1D
 Sumatriptan

 Farmaco utilizzato per il trattamento di forme acute di emicranie e nelle cefalee a grappolo,
 appartiene alla classe dei Triptani. Deve il suo meccanismo d’azione alla propria somiglianza
 con la serotonina ed agisce andando a ridurre le infiammazioni vascolari presenti nelle vene
 ed arterie craniali, spesso causa di emicranie.




 Agendo con elevata specificità sui recettori 5-HT1D, prevede una contrazione delle arterie
 intracraniali che permettono una ridistribuzione più agevole del sangue ed un miglioramento
 del flusso sanguigno cerebrale.
 Sui recettori 5-HT1 craniali invece provoca una mediazione della vasocostrizione che
 comporta un’importante attenuazione della sensazione dolorifica correlata all’emicrania.




martedì 19 giugno 12
Agonisti del recettore 5-HT3
 Ondasetron

 Farmaco antiemetico utilizzato molto frequentemente per il trattamento di nausee gravi
 provocate dalle chemioterapie antitumorali.
 La serotonina rilasciata dalle cellule enterocromaffini, a causa dei farmaci antitumorali, va infatti a
 stimolare i nervi vagali afferenti, i quali inducono la nausea.




 L’azione di questi farmaci è quella di non permettere il legame della serotonina con i relativi
 recettori 5-HT3, prevenendo l’azione serotonergica di attivare e sensitizzare i nervi terminali vagali
 sensibili al rilascio di altre sostanze che inducono emesi.


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martedì 19 giugno 12
Agonisti del recettore 5-HT2
  Metisergide

  Farmaco utilizzato nella profilassi per l’emicrania.
  Essendo un antagonista della serotonina, agisce sul sistema nervoso centrale che controlla
  direttamente i muscoli lisci responsabili della vasocostrizione. Vengono inoltre riportate alcune
  proprietà bloccanti nei confronti dei recettori alfa-adrenergici.
  In realtà non è stato definito chiaramente il meccanismo d’azione che questo farmaco utilizza,
  ma è altamente probabile che sia correlato alla sua attività antiserotonergica.




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martedì 19 giugno 12
Agonisti del recettore 5-HT4
 Metoclopramide

 Farmaco antiemetico che stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell’apparato digerente
 permettendo lo svuotamento gastrico e diminuendo il reflusso dal duodeno nello stomaco e
 nell’esofago.
 Agisce legando i recettori dopaminergici D2 ed operando su di essi come antagonista e mediando
 l’attività muscarinica. Inoltre agisce sui recettori 5-HT4 come agonista, permettendo il trattamento
 di gravi problemi di motilità intestinale.




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martedì 19 giugno 12
Alcaloidi dell’ergot
  Prodotti a partire da un fungo che infesta i raccolti di cereali (il Claviceps purpurea), sono
  molecole complesse la cui struttura base è l’acido lisergico.




  Le sostanze più comunemente utilizzate, l’ergotamina e la diidroergotamina, hanno applicazione
  per il trattamento dell’emicrania grazie alla loro capacità di depressione del segnale eccitatorio
  dei neuroni serotonergici centrali e vasocostrittrice a livello centrale.
  Agendo infatti sui recettori 5-HT, sui recettori adrenergici e su quelli dopaminergici,
  determinano una stimolazione della muscolatura liscia dei vasi che comporta un forte aumento
  della pressione sanguigna.


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martedì 19 giugno 12
CURIOSITA’



martedì 19 giugno 12
L’imbrunimento delle banane
                          mature, passando dal giallo al
                          marrone fino ad arrivare al nero,
                          è principalmente dovuto a grandi
                          quantità di serotonina, un
                          importante neurotrasmettitore,
                          prodotta dal triptofano delle
                          bucce di banana. Anche se
                          questa proprietà lascerebbe
                          supporre un naturale effetto
                          antidepressivo delle banane,
                          questo non si verifica. Con
                          l’ingestione, la serotonina è
                          immediatamente spezzata dagli
                          enzimi dello stomaco (in
                          particolar modo la monoammina
                          ossidasi). Dato l’elevato punto di
                          fusione (213 °C), la serotonina
                          non è adatta per essere fumata e
                          si decompone in gas tossici
                          (ossidi di carbonio e azoto)
                          durante la combustione. Inoltre la
                          serotonina non può attraversare
                          la barriera ematoencefalica.




martedì 19 giugno 12
Alexander Neumeister, a capo
                         della ricerca, ha utilizzato la
                         PET (tomografia a emissione
                         di positroni) per visualizzare
                         il cervello di 16 pazienti
                         affetti da attacchi di panico,
                         non sottoposti ad alcun
                         trattamento farmaceutico. Ed
                         è emerso che in tre strutture
                         situate al centro del cervello,
                         il recettore 5HT1A è ridotto
                         di circa un terzo. Esperimenti
                         animali hanno anche
                         mostrato che questo
                         recettore non solo risponde
                         alla serotonina, ma è anche
                         molto sensibile agli ormoni
                         dello stress, tra cui il
                         cortisolo. È per questo motivo
                         che il recettore 5HT1A
                         potrebbe fungere da segnale
                         dello stress in generale. (-
                         >depressione)




martedì 19 giugno 12
Secondo una ricerca dell’università
                         di Bristol, i neurotrasmettitori
                         influiscono sul gusto. In
                         particolare, la serotonina, che
                         potrebbe aumentare la
                         percezione del dolce e dell’amaro
                         e la noradrenalina, che ci rende
                         forse più sensibili ai sapori acidi. 
                         Sottoporre le persone che
                         soffrono di depressione a un test
                         del gusto quindi, potrebbe essere
                         utile per scoprire quale delle due
                         componenti chimiche provoca la
                         malattia e trovare forse anche
                         una cura.  Studi precedenti
                         avevano già mostrato un legame
                         tra i sapori e lo stato d'animo:
                         ansia e stress causerebbero una
                         minore percezione dei sapori.
                         Un’alterazione del gusto con cui
                         si potrebbe spiegare anche, in
                         certi casi, la diminuzione
                         dell’appetito. 




martedì 19 giugno 12
Le scimmie affette da
                         depressione, non solo
                         si comportano come
                         le persone depresse,
                         ma il loro sistema
                         nervoso centrale
                         presenta le medesime
                         anomalie di quello dei
                         depressi.
                       L’esame della PET è
                         stato eseguito su
                         alcune scimmie
                         depresse con gli
                         stessi risultati: anche
                         nel loro caso il rilascio
                         di serotonina era
                         molto basso. 


martedì 19 giugno 12
Uno studio condotto presso
                          il Centro Max Delbrueck di
                          Berlino ha dimostrato che
                          la Serotonina, già nota per
                          essere l’ormone della
                          felicità, è anche l’ormone
                          che regola la crescita e
                          l’aumentare dell’istinto
                          materno.
                       I ricercatori infatti hanno
                          condotto uno studio su
                          topi senza serotonina nel
                          cervello e il risultato ha
                          dimostrato, dai
                          comportamenti dei topi
                          esaminati, la loro assoluta
                          scarsa attenzione nei
                          confronti dei propri figli,
                          già pochi istanti dopo la
                          nascita.




martedì 19 giugno 12
Una ragione scientifica del letargo
                           del sorriso è stata individuata da
                           uno studio pubblicato sulla
                           rivista scientifica Archives of
                           General Psychiatry.
                           Sembrerebbe che in autunno
                           l’ormone serotonina, associato
                           all’umore, subisca delle
                           oscillazioni stagionali,
                           spegnendosi proprio con l’arrivo
                           dei giorni invernali.
                       Il fenomeno naturale che si verifica
                           in autunno nel nostro organismo
                           è provocato dal trasportatore
                           cerebrale della serotonina che, in
                           concomitanza dei mesi freddi, è
                           più abbondante e sequestra più
                           serotonina, privandoci del
                           sorriso. Una spiegazione che
                           fornirebbe una risposta
                           alla depressione stagionale.




martedì 19 giugno 12
Riguardo all'influenza della
                         serotonina sulla sfera
                         sessuale, uno studio
                         pubblicato sulla rivista
                         Nature nel 2011 ha
                         dimostrato che topi
                         maschi geneticamente
                         privati delle cellule
                         cerebrali adibite alla
                         sintesi della serotonina,
                         sviluppano un eguale
                         interesse sessuale nei
                         confronti di topi maschi e
                         femmine, tentando nel
                         50% dei casi di accoppiarsi
                         prima con i maschi e
                         successivamente con le
                         femmine. Se si inietta in
                         questi topi maschi un
                         precursore della
                         serotonina, dopo mezz'ora
                         ritornano ad accoppiarsi
                         con topi di sesso
                         femminile in via prioritaria


martedì 19 giugno 12
Tra gli alimenti che
                         contengono triptofano
                         ricordiamo in ordine di
                         quantità: uova e formaggi
                         freschi; carne bianca;
                         legumi secchi; semi
                         oleosi e frutta in guscio;
                         pesce di mare; cereali
                         integrali o semintegrali;
                         alcuni vegetali (indivia,
                         spinaci, patata, cavoli,
                         asparagi, funghi, bietola,
                         lattuga); tra la frutta
                         banana e ananas.
                         La Rhodiola è in grado di
                         aumentare del 30% circa i
                         livelli di serotonina nel
                         Sistema Nervoso Centrale,
                         sostanza in grado di
                         svolgere azione sedativa-
                         antiansia.



martedì 19 giugno 12

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Serotonina ed effetti sui propri recettori

  • 1. Serotonina Distribuzione, biosintesi e degradazione martedì 19 giugno 12
  • 2. Disribuzione Le più alte concentrazioni di serotonina si trovano in tre diversi siti corporei:  Parete intestinale;  Sangue;  Sistema nervoso centrale. martedì 19 giugno 12
  • 3. •Nella parete intestinale: Le cellule enterocromaffini contengono il 90% di serotonina presente nell’organismo. •Nel sangue: E’ presente nelle piastrine Si accumula nel plasma attraverso un sistema di trasporto attivo Rilasciata in seguito all’aggregazione che si verifica nei siti di danno tissutale martedì 19 giugno 12
  • 4. •Nel sistema nervoso centrale: E’ un importante trasmettitore Presente in elevate concentrazioni in specifiche aree del mesencefalo martedì 19 giugno 12
  • 5. Biosintesi Segue una via simile a quella della noradrenalina Ma l’amminoacido precursore è l’ L- triptofano, assunto con la dieta, anziché la serotonina martedì 19 giugno 12
  • 6.  La deplezione del triptofano, ottenuta con la riduzione o eliminazione di questo amminoacido dalla dieta, può ridurre la biosintesi di serotonina.  Al contrario, un’abbondante assunzione di triptofano attraverso la dieta, può portare ad una sovrapproduzione di serotonina. martedì 19 giugno 12
  • 7. I neuroni serotoninergici contengono l’enzima triptofano idrossilasi (L- triptofano-5- monoossigenasi). Il triptofano viene convertito in 5- idrossitriptofano grazie all'azione della triptofano- idrossilasi. Il 5- idrossitriptofano(5 -HTP) così prodotto viene decarbossilato a 5- HT, a opera dell'aminoacido decarbossilasi. martedì 19 giugno 12
  • 8. Triptofano Questa reazione avviene sia nel tessuto nervoso, sia nello stomaco. idrossilasi L'azione del 5-HTP aumenta la produzione di serotonina, per questo è stato 5-idrossitriptofano usato per curare malattie come depressione e insonnia. decarbossilasi Serotonina martedì 19 giugno 12
  • 9. Fase della neurotrasmissione serotoninergica.  La serotonina sintetizzata viene immagazzinata nelle vescicole sinaptiche.  Le vescicole sinaptiche migrano verso la membrana cellulare e si fondono con essa.  Rilascio serotonina immagazzinata al loro interno.  Il neurotrasmettitore interagisce con i recettori postsinaptici.  Nel caso di recettori accoppiati a proteine G, il neurotrasmettitore attiva i sistemi che producono il secondo messaggero. martedì 19 giugno 12
  • 10.  La sua azione viene conclusa sia attraverso la sua diffusione all’esterno della sinapsi, con conseguente metabolismo…  …..sia mediante ricaptazione all’interno del neurone presinaptico, tramite il trasportatore della 5-HT, dove può essere immagazzinata o metabolizzata. martedì 19 giugno 12
  • 11. Le piastrine accumulano serotonina durante il loro passaggio attraverso la circolazione intestinale;  Viene spesso immagazzinata nei neuroni e nelle cellule enterocromaffini come co-trasmettitore martedì 19 giugno 12
  • 12. Degradazione Deaminazione ossidativa Serotonina Monoamminossidasi(MAO) 5-idossiindol-3-acetaldeide (intermedio instabile) martedì 19 giugno 12
  • 13. 5-idrossiindol-3-acetaldeide ridotto a ossidato a 5-idrossitriptofolo 5-idrossiindol-3- acetico (15%) (85%) martedì 19 giugno 12
  • 14. Nella ghiandola pineale: la serotonina viene acetilata dalla 5-HT-N-acetiltransferasi N-acetilserotonina idrossiindolo-O- metiltiltransferasi (O-metilazione) Melatonina martedì 19 giugno 12
  • 15. Applicazioni terapeutiche.  Gli inibitori della triptofano idrossilasi, come la p-clorofenilalanina , sono utilizzati come strumento della ricerca farmacologica ma non in terapia.  Gli inibitori delle MAO interferiscono con la deaminazione ossidativa della 5-HT, aumentandone la concentrazione sinaptica. Es. tranilcipromina, usato come antidepressivo. martedì 19 giugno 12
  • 17. La serotonina - nota anche come "ormone del buonumore", 5-idrossitriptamina o 5-HT - è un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti a partire dall'amminoacido essenziale triptofano.  La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche, molte delle quali ancora da chiarire; infatti, come tutti i mediatori chimici, agisce interagendo con vari e specifici recettori, espletando un effetto diverso in base alla regione corporea considerata. martedì 19 giugno 12
  • 18. SITI D’AZIONE DELLA 5-HT  Cellule enterocromaffini  Piastrine  Sistema cardiovascolare  Tratto gastrointestinale  Sistema nervoso centrale martedì 19 giugno 12
  • 20. Cellule enterocromaffini Sono localizzate nella mucosa gastrointestinale, soprattutto nel duodeno. Queste cellule furono identificate in base a colorazioni istologiche. Sintetizzano 5-HT dal triptofano e immagazzinano 5-HT e altri autoacoidi, tra i quali la sostanza P, un peptide vasodilatatore e altre chinine. Il rilascio enterico basale di 5-HT viene aumentato in seguito a stiramento meccanico, come quello causato dal cibo o dalla somministrazione vagale efferente. La 5-HT , probabilmente, presenta un ruolo addizionale nella stimolazione della motilità attraverso la rete dei neuroni mioenterici localizzati tra gli strati dei muscoli lisci. martedì 19 giugno 12
  • 22. PIASTRINE Le piastrine differiscono dagli altri elementi figurati del sangue poiché possiedono meccanismi di captazione, deposito e di rilascio endocitotico di 5-HT. La 5-HT non viene sintetizzata dalle piastrine, ma viene captata dalla circolazione e depositata in granuli secretori attraverso un trasporto attivo. La 5-HT causa aggregazione piastrinica attraverso i recettori, e le piastrine che si raccolgono nei vasi rilasciano altra 5-HT. Se l'endotelio è intatto, la liberazione di 5-HT dalle piastrine adese causa vasodilatazione, che permette lo scorrimento del flusso sanguigno; se esso è danneggiato, la 5-HT causa costrizione e ostacola ulteriormente il flusso ematico. martedì 19 giugno 12
  • 24. Sistema cardiovascolare La risposta classica dei vasi sanguigni alla 5-HT consiste nella contrazione, in particolare dei sistemi vascolari splancnico, renale, polmonare e cerebrale. La 5-HT presenta azione inotropa e cronotropa positive sul cuore che possono essere azzerate dalla stimolazione simultanea dei nervi afferenti dai barocettori e chemocettori. L'attivazione dei recettori dà origine alla vasocostrizione dei grandi vasi intracranici, la cui dilatazione contribuisce all'emicrania. martedì 19 giugno 12
  • 26. TRATTO GASTROINTESTINALE La 5-HT determina l’aumento della motilità intestinale in parte per effetto diretto sulle cellule lisce e in parte per effetto indiretto di tipo eccitatorio sui neuroni enterici. La 5-HT stimola anche la secrezione di fluidi; inoltre provoca nausea e vomito mediante la stimolazione del muscolo liscio e dei nervi sensoriali nello stomaco. Il riflesso peristaltico, provocato da un aumento di pressione in un segmento d’intestino è mediato, almeno in parte, dalla secrezione di serotonina da parte delle cellule enterocromaffini, in risposta allo stimolo meccanico. Le cellule cromaffini rispondono anche alla stimolazione vagale determinando la secrezione di 5-HT. martedì 19 giugno 12
  • 28. SISTEMA NERVOSO CENTRALE La 5-HT influenza numerose funzioni cerebrali, tra cui il sonno, l’apprendimento, la percezione sensoriale, l’attività motoria, la regolazione della temperatura, la percezione del dolore, l’appetito, il comportamento sessuale e la secrezione ormonale, l’aggressività, l’umore. I corpi dei principali neuroni serotonergici sono localizzati nel nucleo del rafe del midollo allungato e proiettano a diverse aree cerebrali e del midollo spinale. Sembra probabile che diversi sottotipi di recettori 5-HT con azioni simili o opposte siano espressi negli stessi neuroni, contribuendo all’ottenimento di effetti fisiologici molto differenti. martedì 19 giugno 12
  • 29. La serotonina è numerosi coinvolta in disturbi neuropsichiatrici, come l'emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l'ansia. Non a caso alcune droghe che aumentano il rilascio di serotonina e/o l'attività dei suoi recettori, come l'ecstasy, inducono euforia, senso di aumentata socialità ed autostima. Molti antidepressivi (come il prozac) agiscono bloccando il riassorbimento di serotonina, quindi ripristinando e potenziando il suo segnale, che nelle persone depresse è particolarmente scarso; la stessa azione è ricoperta dall'iperico. Alcuni di questi farmaci aumentano contemporaneamente il segnale della serotonina e quello della noradrenalina (tipico della duloxetina e della venlafaxina). Anche alcuni farmaci con proprietà antiemicraniche aumentano il segnale della serotonina (agonisti dei recettori serotinonergici, come il sumatriptan), mentre altri medicinali assunti con le medesime finalità hanno un effetto opposto (pizotifene e metisergide). martedì 19 giugno 12
  • 30. Le terminazione nervose serotoninergiche contengono tutti i componenti per la Sintesi di 5-HT a partire dall’L-triptofano. La 5-HT di neosintesi viene rapidamente accumulata nelle vescicole sinaptiche, dove viene protetta dall’azione delle MAO. La 5-HT rilasciata in seguito all’impulso nervoso viene nuovamente accumulata a livello della terminazione Presinaptica per l’effetto del trasportatore Na+-dipendente della 5-HT. martedì 19 giugno 12
  • 33. Recettori 5-HT 5-HT4 5-HT1 martedì 19 giugno 12
  • 34. Recettori 5-HT 5-HT4 5-HT1  Sono tutti recettori accoppiati a proteina G (tranne il 5- HT3) composti da un’unica catena polipeptidica di circa 700 amminoacidi che attraversa sette volte la membrana cellulare. Il terminale N è extracellulare e quello C intracellulare, quest’ultimo, insieme con il terzo loop tra gli attraversamenti, interagiscono con la proteina G, che potrà essere eccitatoria/inibitoria per l’adenilato ciclasi o andare a stimolare la fosfolipasi C. martedì 19 giugno 12
  • 36. Sottotipi del Recettore 5-HT martedì 19 giugno 12
  • 37. Sottotipi del Recettore 5-HT  5-HT1: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di cAMP. martedì 19 giugno 12
  • 38. Sottotipi del Recettore 5-HT  5-HT1: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di cAMP. 5-HT1A: è un autorecettore sui neuroni dei nuclei del rafe del midollo allungato che controlla la termoregolazione. E’ inoltre un recettore postsinaptico nell’ippocampo e nell’amigdala, inoltre è distribuito anche su alcuni vasi sanguigni. Attiva canali del K+ recettore-operato ed inibisce un canale del Ca2+ voltaggio- operato. Regola l’aggressione, l’ansia, l’appetito, la pressione sanguigna, la funzione cardiovascolare, l’emesi, la frequenza cardiaca, l’impulsività, la memoria, lo stato d'animo, la nausea, la nocicezione, l’erezione del pene, la dilatazione delle pupille, la respirazione, il comportamento sessuale, il sonno, la socievolezza e la vasocostrizione. 5-HT1B: è un autorecettore ed eterorecettore nella substantia nigra, nel subiculum, nello striato, nei nuclei della base e nella corteccia frontale. Inoltre è distribuito anche su alcuni vasi sanguigni. Regola l’aggressione, l’ansia, l’apprendimento, la locomozione, la memoria, lo stato d'animo, l’erezione del pene, il comportamento sessuale e la vasocostrizione. martedì 19 giugno 12
  • 40. Sottotipi del Recettore 5-HT martedì 19 giugno 12
  • 41. Sottotipi del Recettore 5-HT 5-HT1D: è un autorecettore distribuito nei terminali assonici, nei vasi sanguigni cranici, nella substantia nigra e nei gangli della base. Regola l’ansia, la locomozione e la vasocostrizione. 5-HT1E: è distribuito in alcuni vasi sanguigni, nella corteccia cerebrale e nello striato. 5-HT1F: è distribuito nel cervello, nel sistema nervoso periferico e in alcuni vasi sanguigni. Regola principalmente la vasocostrizione. martedì 19 giugno 12
  • 42. Sottotipi del Recettore 5-HT 5-HT1D: è un autorecettore distribuito nei terminali assonici, nei vasi sanguigni cranici, nella substantia nigra e nei gangli della base. Regola l’ansia, la locomozione e la vasocostrizione. 5-HT1E: è distribuito in alcuni vasi sanguigni, nella corteccia cerebrale e nello striato. 5-HT1F: è distribuito nel cervello, nel sistema nervoso periferico e in alcuni vasi sanguigni. Regola principalmente la vasocostrizione.  5-HT2: è accoppiato ad 5-HT2 una proteina Gq/11 che attiva la fosfolipasi C. La sua stimolazione fa alzare i livelli di inositolo trifosfato (IP3) nel citosol e di diacilglicerolo (DAG) sulla membrana. martedì 19 giugno 12
  • 44. Sottotipi del Recettore 5-HT martedì 19 giugno 12
  • 45. Sottotipi del Recettore 5-HT 5-HT2A: localizzato nella corteccia cerebrale prefrontale, nel claustro, nel tubercolo olfattivo, nella muscolatura liscia, nelle piastrine e in alcuni vasi sanguigni. Regola l’ansia, l’appetito, la cognizione, l’immaginazione, l’apprendimento, la memoria, lo stato d'animo, la percezione, il comportamento sessuale, il sonno, la termoregolazione e la vasocostrizione. 5-HT2B: è localizzato soprattutto sul fondo dello stomaco ed è poco espresso a livello del SNC. Regola l’ansia, l’appetito, la funzione cardiovascolare, il sonno e la vasocostrizione. 5-HT2C: è localizzato nel plesso corioideo, e regola la produzione di transferrina e del liquido cerebrospinale. Inoltre è implicato nella regolazione dell’ansia, l’appetito, la locomozione, lo stato d'animo, l’erezione del pene, il comportamento sessuale, il sonno, la termoregolazione, la vasocostrizione e sembra essere responsabile anche di certe forme di tossicodipendenza. martedì 19 giugno 12
  • 47. 5-HT3: è l’unico recettore serotoninergico ad essere un canale ionico attivato da ligando che permette il flusso di ioni Na+, K+ e Ca2+. Appartiene alla classe I insieme al recettore nicotinico, quello del GABA A e al recettore glicinergico A. E’ un pentamero dove ognuna delle cinque unità attraversa quattro volte la membrana con entrambi i terminali N e C extracellulari. Sono localizzati sulle terminazioni parasimpatiche nel tratto gastrointestinale e anche nelle afferenze vagali e splancniche. Nel SNC ve n’è un’elevata densità nel nucleo del tratto solitario e nell'area postrema (dove c’è il centro del vomito). I recettori 5-HT3 sono coinvolti nella risposta emetica, oltre che la nausea, l’apprendimento e la memoria, l’ansia e alcune forme di dipendenza. martedì 19 giugno 12
  • 49. Sottotipi del Recettore 5-HT martedì 19 giugno 12
  • 50. Sottotipi del Recettore 5-HT  5-HT4: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli intracellulari di cAMP. E’ ampiamente distribuito in tutto il corpo, soprattutto nei neuroni dei collicoli inferiori e superiori dell’ippocampo, nello striato, nel muscolo cardiaco, nel plesso mesenterico oltre che nella muscolatura liscia e nelle cellule secretorie del sistema gastro-intestinale (dove stimola la secrezione e i movimenti peristaltici). Regolano inoltre l’ansia, l’appetito, l’apprendimento, la memoria, lo stato d'animo e la respirazione.  5-HT5: è accoppiato ad una proteina Gi inibitoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa abbassare i livelli intracellulari di cAMP. 5-HT5A: è localizzato nell’ippocampo, nella corteccia e nel cervelletto e regola la locomozione e il sonno. 5-HT5B: è localizzato nell’ippocampo, nell’abenula e nella corteccia. E’ un recettore il cui studio è tuttora da approfondire, non si conoscono le funzioni che esso regola e non si è nemmeno sicuri che sia accoppiato a una proteina Gi. martedì 19 giugno 12
  • 52. Sottotipi del Recettore 5-HT martedì 19 giugno 12
  • 53. Sottotipi del Recettore 5-HT  5-HT6: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli intracellulari di cAMP. E’ distribuito nello striato, nel nucleo accumbens, nel caudato e nel tubercolo olfattivo.  5-HT7: è accoppiato ad una proteina Gs stimolatoria per l’adenilato ciclasi. La sua stimolazione fa alzare i livelli intracellulari di cAMP. E’ distribuito nei vasi sanguigni, nell’intestino, nell’ippocampo e nell’ipotalamo. Sembra sia coinvolto nell’alterazione dei ritmi circadiani. martedì 19 giugno 12
  • 54. Farmaci che agiscono sui recettori Classificati in base al recettore sul quale agiscono: - Agonisti del recettore 5-HT1D - Antagonisti del recettore 5-HT3 - Antagonisti del recettore 5-HT2 - Agonisti del recettore 5-HT4 Esiste inoltre la classe degli Alcaloidi dell’ergot che hanno azione a livello dei recettori serotonergici. martedì 19 giugno 12
  • 55. Agonisti del recettore 5-HT1D Sumatriptan Farmaco utilizzato per il trattamento di forme acute di emicranie e nelle cefalee a grappolo, appartiene alla classe dei Triptani. Deve il suo meccanismo d’azione alla propria somiglianza con la serotonina ed agisce andando a ridurre le infiammazioni vascolari presenti nelle vene ed arterie craniali, spesso causa di emicranie. Agendo con elevata specificità sui recettori 5-HT1D, prevede una contrazione delle arterie intracraniali che permettono una ridistribuzione più agevole del sangue ed un miglioramento del flusso sanguigno cerebrale. Sui recettori 5-HT1 craniali invece provoca una mediazione della vasocostrizione che comporta un’importante attenuazione della sensazione dolorifica correlata all’emicrania. martedì 19 giugno 12
  • 56. Agonisti del recettore 5-HT3 Ondasetron Farmaco antiemetico utilizzato molto frequentemente per il trattamento di nausee gravi provocate dalle chemioterapie antitumorali. La serotonina rilasciata dalle cellule enterocromaffini, a causa dei farmaci antitumorali, va infatti a stimolare i nervi vagali afferenti, i quali inducono la nausea. L’azione di questi farmaci è quella di non permettere il legame della serotonina con i relativi recettori 5-HT3, prevenendo l’azione serotonergica di attivare e sensitizzare i nervi terminali vagali sensibili al rilascio di altre sostanze che inducono emesi. 40 40 martedì 19 giugno 12
  • 57. Agonisti del recettore 5-HT2 Metisergide Farmaco utilizzato nella profilassi per l’emicrania. Essendo un antagonista della serotonina, agisce sul sistema nervoso centrale che controlla direttamente i muscoli lisci responsabili della vasocostrizione. Vengono inoltre riportate alcune proprietà bloccanti nei confronti dei recettori alfa-adrenergici. In realtà non è stato definito chiaramente il meccanismo d’azione che questo farmaco utilizza, ma è altamente probabile che sia correlato alla sua attività antiserotonergica. 41 41 martedì 19 giugno 12
  • 58. Agonisti del recettore 5-HT4 Metoclopramide Farmaco antiemetico che stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell’apparato digerente permettendo lo svuotamento gastrico e diminuendo il reflusso dal duodeno nello stomaco e nell’esofago. Agisce legando i recettori dopaminergici D2 ed operando su di essi come antagonista e mediando l’attività muscarinica. Inoltre agisce sui recettori 5-HT4 come agonista, permettendo il trattamento di gravi problemi di motilità intestinale. 42 42 martedì 19 giugno 12
  • 59. Alcaloidi dell’ergot Prodotti a partire da un fungo che infesta i raccolti di cereali (il Claviceps purpurea), sono molecole complesse la cui struttura base è l’acido lisergico. Le sostanze più comunemente utilizzate, l’ergotamina e la diidroergotamina, hanno applicazione per il trattamento dell’emicrania grazie alla loro capacità di depressione del segnale eccitatorio dei neuroni serotonergici centrali e vasocostrittrice a livello centrale. Agendo infatti sui recettori 5-HT, sui recettori adrenergici e su quelli dopaminergici, determinano una stimolazione della muscolatura liscia dei vasi che comporta un forte aumento della pressione sanguigna. 43 43 martedì 19 giugno 12
  • 61. L’imbrunimento delle banane mature, passando dal giallo al marrone fino ad arrivare al nero, è principalmente dovuto a grandi quantità di serotonina, un importante neurotrasmettitore, prodotta dal triptofano delle bucce di banana. Anche se questa proprietà lascerebbe supporre un naturale effetto antidepressivo delle banane, questo non si verifica. Con l’ingestione, la serotonina è immediatamente spezzata dagli enzimi dello stomaco (in particolar modo la monoammina ossidasi). Dato l’elevato punto di fusione (213 °C), la serotonina non è adatta per essere fumata e si decompone in gas tossici (ossidi di carbonio e azoto) durante la combustione. Inoltre la serotonina non può attraversare la barriera ematoencefalica. martedì 19 giugno 12
  • 62. Alexander Neumeister, a capo della ricerca, ha utilizzato la PET (tomografia a emissione di positroni) per visualizzare il cervello di 16 pazienti affetti da attacchi di panico, non sottoposti ad alcun trattamento farmaceutico. Ed è emerso che in tre strutture situate al centro del cervello, il recettore 5HT1A è ridotto di circa un terzo. Esperimenti animali hanno anche mostrato che questo recettore non solo risponde alla serotonina, ma è anche molto sensibile agli ormoni dello stress, tra cui il cortisolo. È per questo motivo che il recettore 5HT1A potrebbe fungere da segnale dello stress in generale. (- >depressione) martedì 19 giugno 12
  • 63. Secondo una ricerca dell’università di Bristol, i neurotrasmettitori influiscono sul gusto. In particolare, la serotonina, che potrebbe aumentare la percezione del dolce e dell’amaro e la noradrenalina, che ci rende forse più sensibili ai sapori acidi.  Sottoporre le persone che soffrono di depressione a un test del gusto quindi, potrebbe essere utile per scoprire quale delle due componenti chimiche provoca la malattia e trovare forse anche una cura.  Studi precedenti avevano già mostrato un legame tra i sapori e lo stato d'animo: ansia e stress causerebbero una minore percezione dei sapori. Un’alterazione del gusto con cui si potrebbe spiegare anche, in certi casi, la diminuzione dell’appetito.  martedì 19 giugno 12
  • 64. Le scimmie affette da depressione, non solo si comportano come le persone depresse, ma il loro sistema nervoso centrale presenta le medesime anomalie di quello dei depressi. L’esame della PET è stato eseguito su alcune scimmie depresse con gli stessi risultati: anche nel loro caso il rilascio di serotonina era molto basso.  martedì 19 giugno 12
  • 65. Uno studio condotto presso il Centro Max Delbrueck di Berlino ha dimostrato che la Serotonina, già nota per essere l’ormone della felicità, è anche l’ormone che regola la crescita e l’aumentare dell’istinto materno. I ricercatori infatti hanno condotto uno studio su topi senza serotonina nel cervello e il risultato ha dimostrato, dai comportamenti dei topi esaminati, la loro assoluta scarsa attenzione nei confronti dei propri figli, già pochi istanti dopo la nascita. martedì 19 giugno 12
  • 66. Una ragione scientifica del letargo del sorriso è stata individuata da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Archives of General Psychiatry. Sembrerebbe che in autunno l’ormone serotonina, associato all’umore, subisca delle oscillazioni stagionali, spegnendosi proprio con l’arrivo dei giorni invernali. Il fenomeno naturale che si verifica in autunno nel nostro organismo è provocato dal trasportatore cerebrale della serotonina che, in concomitanza dei mesi freddi, è più abbondante e sequestra più serotonina, privandoci del sorriso. Una spiegazione che fornirebbe una risposta alla depressione stagionale. martedì 19 giugno 12
  • 67. Riguardo all'influenza della serotonina sulla sfera sessuale, uno studio pubblicato sulla rivista Nature nel 2011 ha dimostrato che topi maschi geneticamente privati delle cellule cerebrali adibite alla sintesi della serotonina, sviluppano un eguale interesse sessuale nei confronti di topi maschi e femmine, tentando nel 50% dei casi di accoppiarsi prima con i maschi e successivamente con le femmine. Se si inietta in questi topi maschi un precursore della serotonina, dopo mezz'ora ritornano ad accoppiarsi con topi di sesso femminile in via prioritaria martedì 19 giugno 12
  • 68. Tra gli alimenti che contengono triptofano ricordiamo in ordine di quantità: uova e formaggi freschi; carne bianca; legumi secchi; semi oleosi e frutta in guscio; pesce di mare; cereali integrali o semintegrali; alcuni vegetali (indivia, spinaci, patata, cavoli, asparagi, funghi, bietola, lattuga); tra la frutta banana e ananas. La Rhodiola è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel Sistema Nervoso Centrale, sostanza in grado di svolgere azione sedativa- antiansia. martedì 19 giugno 12