2. A differenza del SEM (Search Engine Marketing), che
acquista spazi legati alle parole chiave, il SEO si occupa
del buon posizionamento tra i risultati della ricerca su
un motore.
Per questo motivo l’ottimizzazione per motori di ricerca ha
un impatto solo sui risultati della ricerca naturale, non
su quelli “sponsorizzati” come ad esempio Google
AdWords.
3.
4.
5.
6.
7. a. Descrivere accuratamente il contenuto della pagina, con
una descrizione che possa interessare gli utenti che lo
vedono come snippet in un risultato di ricerca.
b. Usare una descrizione unica per ogni pagina.
c. Se il sito ha migliaia di pagine, scrivere manualmente i
meta tag description potrebbe rivelarsi impossibile. In
questo caso, occorre generarli in maniera automatica.
8.
9. a. Evitare di usare lunghi URL con parametri e session ID
non necessari
b. Evitare scegliere nomi generici per le tue pagine del tipo
“pagina1.html”
c. Non eccedere con le parole chiave.
d. Semplificare la struttura delle directory
e. Fornire una versione unica dell’URL per raggiungere un
dato documento
10. Altra componente indispensabile del Web 2.0.
Consigliabile l’uso di breadcrumb, liste link che aiutino
l’utente a ritrovare il percorso effettuato per giungere
alla pagina.
E’ utile predisporre una sitemap in XML che aiuti la
scansione del sito: una semplice pagina contenente i link
a tutte le pagine del sito o almeno alle più importanti
permetterà ai motori di ricerca di trovare più facilmente
le pagine del sito.
Meglio i link di testo che in Java script o Flash
11. Il contenuto deve essere ben organizzato, facile da leggere,
con frasi chiare e comprensibili se estrapolate nel
risultato della ricerca.
In ogni caso il contenuto non va “pensato” solo per i motori
di ricerca, ma per essere apprezzato, “viralizzato” e ben
valutato dagli utenti: la popolarità di una pagina è assai
importante.
12. a. Buona qualità e chiarezza, con testi descrittivi e concisi, degli
anchor text, ovvero il testo cliccabile dei link, posizionato
all’interno del tag <a href=“...”></a>.
b. Attenzione ai tag heading per i contenuti più importanti. Ci
sono 6 misure di tag heading: si parte da <h1>, il più
importante, fino ad arrivare ad <h6>, il meno importante. I tag
heading normalmente aumentano la dimensione del testo
contenuto all’interno del tag, e danno all’utente un informazione
visiva relativa all’importanza del testo presente al di sotto.
13. c. Limitare l’indicizzazione delle sezioni del sito non necessarie
usando il file robots.txt, che comunica ai motori di ricerca se
debbano o meno accedere e indicizzare le varie sezioni del tuo
sito. Questo file deve essere nominato “robots.txt” ed essere
situato nella cartella principale del sito.
d. Usare una buona densità di parole chiave relative al contenuto
trattato.
14. a. Informare gli utenti della versione mobile del proprio sito
b. Verifica che il sito mobile sia indicizzato da Google
15. La Link Popularity è la popolarità di un sito web o di una
determinata pagina per alcuni termini di ricerca. E’ uno dei modi
migliori per misurare la visibilità online del sito web e la presenza
online in generale ed è accertato in base al numero di siti web
collegati al sito web aziendale.
Se un certo numero di siti web predispone dei link verso l’esterno,
usando sempre le stesse parole chiave, i motori di ricerca
considerano questo sito web come il miglior candidato da
visualizzare nelle SERP quando gli utenti cercano quelle
determinate parole chiave.
In ogni caso, i link non vengono valutati solo in termini quantitativi,
ma anche e soprattutto per il ranking del sito di provenienza.
16. Diffondere la conoscenza del proprio sito attraverso azioni virali:
segnalazioni a blog, contatti con altri siti del settore, anche con
la possibilità di distribuire contenuti in RSS Feed.
Avere una presenza sui Social Networkche porti a vistare il sito per
i dettagli: Facebook, Twitter, MySpace.
Presenza sui siti di Social Bookmarking & News: es.
StumbleUpon, Delicious e Digg.
Presenza sui Social Media Sharing: YouTube, Flickr.
Presenza sui Social Content: AboutUs e Yahoo! Answers.
Per le attività locali è utile inserire il sito su Google Places.
Altrettanto importante è il traffico generato: un sito con molti link
e zero traffico non salirà nel ranking di Google.
17.
18. Scegliere un editore dalla lista distribuita.
Analizzarne le aree di competenza, e scegliere parole chiave
relative a essa.
Analizzare i siti che compaiono tra i risultati di Google.